Dal 1° luglio tocca a Franco Venturi, imprenditore bolognese e rotariano al Bologna Sud, alimentare la ruota del Rotary nel Distretto 2072. Dopo il passaggio del collare avvenuto al Congresso di Rimini, il lavoro s’è avviato in pieno, così come le prime visite nei Club.
“La verità è che il lavoro del Governatore si avvia ben prima dell’ufficialità, ma è entusiasmante perché ogni anno il contributo che sale dai Club è di qualità e quindi la squadra è validissima e propositiva. Eredito un collare impegnativo, Paolo Pasini ha svolto un lavoro eccellente e in poco tempo il Distretto 2072 ha guadagnato solidità e progettualità importanti”.
Quale messaggio fondamentale cogli nel programma del Presidente Internazionale John Germ?
“Ci viene chiesto di svolgere il nostro ruolo con spirito di condivisione, raccomandandoci partecipazione diretta e personale, oltre ad un coinvolgimento emotivo, indicandoci la via dell’amore e della gentilezza, per qualificare come veramente rotariane le nostre azioni, perché il Rotary è al servizio dell’Umanità”.
Torniamo alla ruota che gira… a quale velocità per il Rotary in questo momento?
“Il mondo cambia e anche il Rotary muta la sua pelle. Nel rispetto delle ritualità alle quali siamo fedeli, dobbiamo impegnarci per adeguarlo ai tempi, con il coraggio e la fantasia che i rotariani hanno nel dna. In poco più di un secolo il Rotary è diventato una grande realtà filantropica internazionale. Gli uomini che hanno creduto nel sogno di Paul Harris e che, in varie parti del mondo, ed in tempi diversi, lo hanno fatto proprio ed hanno avuto la volontà e la forza di dargli continuità, hanno reso il Rotary la realtà che conosciamo. Ora tocca a noi e dobbiamo onorare chi ci ha preceduto con lo stesso spirito e lo stesso impegno. Solo così avremmo la certezza di non interrompere il sogno rotariano”.
Nei prossimi mesi la Fondazione Rotary compirà 100 anni…
“Invito tutti i soci a fissare in agenda la ricorrenza del 23 febbraio 2017 e, in avvicinamento al compleanno, ad impegnarsi nei Club e in sinergia col Distretto per valorizzare la ricorrenza. La Fondazione è uno strumento decisivo del nostro agire ed è promotore di quella progettualità che ci distingue. Tutto cominciò con 26,50 dollari per dare vita ad un “fondo di dotazione per fare del bene nel mondo”, oggi abbiamo in mano uno strumento potente ed efficiente per migliorare il mondo”.
Quale messaggio vuoi mandare ai Soci?
“Dobbiamo essere coraggiosi, innovativi, fantasiosi, propositivi. Ieri il Rotary era finanziato esclusivamente dai soci, in diversi modi e in diverse forme. Oggi tutto ciò non è più possibile se vogliamo realizzare progetti degni di noi, oggi abbiamo bisogno di sponsor, di finanziatori, un esempio per tutti, la fondazione Bill Gates per la Polio Plus o la Coca Cola per il Congresso di Atlanta. Esempi di grandi sponsor internazionali per pensare anche a piccoli sponsor locali. Il Rotary è formato da persone normali e capaci, stando insieme, di fare cose straordinarie come migliorare la vita delle persone. Dobbiamo prendere sempre maggiore coscienza di questo e dare potenza al lavoro dei club, il luogo dove scoccano le scintille. E aggiungo che in questa opera è fondamentale il ruolo delle famiglie, da coinvolgere nella quotidianità insieme ai giovani. Ecco, nel pensare alla qualità più che alla quantità dei soci, invito a guardare con attenzione al Rotaract, dove ragazzi giovani imparano lo spirito di servizio che ci caratterizza”.
Cesare Trevisani
E’ stata una scelta fatta con il cuore e lo si sente dalle emozioni che traspaiono dalle sue parole, mentre illustra il service delle consorti del Distretto 2072 per l’annata in corso, intitolato “Il sentiero dello gnomo” come l’omonima associazione cui è dedicato. Così Luciana Bassi Venturi, moglie del governatore Franco Venturi, ha voluto segnare un percorso generoso di aiuto, attraverso un service rivolto ad una realtà che conosce bene, della quale si fida profondamente, nata in un frangente doloroso ma comunque colmo d’amore, che sposa in pieno anche la filosofia rotariana.
“Il sentiero dello gnomo – racconta Luciana – è un’associazione che opera sul territorio ma anche in India, è stata costituita dopo la morte improvvisa del figlio trentacinquenne di un membro del club del quale è socio mio marito. Paolo Serra era un giovane straordinario, papà di tre figli, dall’intelligenza superiore alla media, ingegnere ma anche capo scout, un ragazzo sempre pronto a dare una mano e un sorriso dove c’era bisogno, dai carcerati, ai bimbi, agli indigenti. Quando lo Gnomo, questo era il suo soprannome, è improvvisamente mancato, un gruppo di familiari, amici e colleghi ha costituito l’associazione con le offerte fatte in sua memoria, con l’obiettivo di operare laddove lui avrebbe voluto”.
Il primo grande passo dell’associazione, è stata la costruzione della scuola Paolo Serra, dedicata alla sua memoria, in India, a Patharpratima, nell’area rurale di Calcutta. L’associazione la sostiene da anni, ed è stata costruita su iniziativa di “Antoniano Onlus” di Bologna, di “Project for Peoplein IndiaOnlus di Milano e dell’organizzazione locale “Institute for Indian Mother and Child” (IIMC). E’ una scuola materna ed elementare, che accoglie bambini e ragazzi dai 3 ai 10 anni, orfani o appartenenti a famiglie disagiate, che non avrebbero le possibilità economiche di poter andare a scuola. Grazie a “Il Sentiero dello Gnomo”, che versa alla scuola Paolo Serra un contributo annuale, a copertura di tutti i costi di gestione, i bambini possono frequentare regolarmente. “La scuola attualmente ha bisogno di un nuovo tetto e di una nuova recinzione, ed ospita un centinaio gli bambini – spiega Luciana Bassi Venturi -. Una cinquantina frequentano di mattina, gli altri di pomeriggio, e tutti fruiscono della mensa scolastica”.
Ma Paolo Serra non si sarebbe fermato a questa forma di aiuto, avrebbe voluto sicuramente arrivare oltre, fare qualcosa di più, seguire altri “sentieri”. Ecco quindi “Il Coro dello Gnomo” che con gli oltre 60 concerti fatti e con quelli che verranno, vuole trasmettere lo spirito gioioso di Paolo, amante della musica in tutte le sue forme. Il coro si esibisce in case di cura, di riposo e a favore di associazioni benefiche e di volontariato, nella città di Bologna e provincia. Il repertorio? Si va dai canti popolari tradizionali contadini, a quelli di montagna, fino a canti popolari di nazioni europee e africane.
I bambini sono al centro dell’attenzione anche con il Progetto 01, rivolto alle famiglie a basso reddito, che dal maggio 2012, insieme a “I Colori dell’Amicizia” (è una Onlus fondata da amici di Paolo Serra) e in collaborazione con la Caritas della Parrocchia di San Giuseppe Sposo di Bologna, forniscono un “sacchetto della spesa” contenente alimenti e prodotti per l’infanzia ad una quarantina di famiglie con bimbi da 0 ad un anno. Il più recente progetto, in corso da due anni, coinvolge invece i bambini bolognesi le cui famiglie hanno difficoltà economiche. Come? Grazie a “Lo zaino dello gnomo” che offre ai piccoli studenti quaderni, cancelleria, materiale didattico e da disegno, una tuta per educazione fisica. Il Sentiero delle favole è un’altra stupenda declinazione dell’operato dell’associazione, che pubblica libri di favole scritti e illustrati da amici o frutto di concorsi letterari. Vengono tradotti in varie lingue, e i proventi delle vendite servono per i progetti. A proposito di libri, c’è anche l’attività di supporto alla lettura rivolta ad alcuni bambini stranieri della scuola elementare Manzolini di Bologna, che viene svolta in collaborazione con il Quartiere Saragozza e con gruppi scout cittadini dell’AGESCI Bolognese. “Il sentiero dello gnomo svolge un grande lavoro, ed io sarò grata a tutti coloro che vorranno fare qualcosa per questa associazione, nella quale credo moltissimo” conclude Luciana Bassi Venturi”.
Maria Grazia Palmieri
Nel 1917 il Presidente del Rotary Arch Klumph propose un fondo di dotazione al fine di “fare del bene nel mondo”. La sua visione è diventata realtà con la Fondazione Rotary e quest’anno i Rotariani e i Rotaractiani di tutto il mondo ne festeggiano il centenario. Il culmine dei festeggiamenti si avrà in occasione della Convention di Atlanta, nella città dove tutto è cominciato. Da un secolo la Fondazione Rotary trasforma le donazioni che le vengono fatte in progetti concreti che cambiano vite a livello locale e internazionale. Attraverso una donazione alla Fondazione non mandiamo solo “qualche soldo a Evanston”, ma aiutiamo un cieco a recuperare la vista, una vittima della polio a camminare, un bambino a crescere sano, uno scolaro ad avere una migliore istruzione, una famiglia ad avere cibo per non morire di fame.
La commissione della Rotary foundation con le sue sottocommissioni consente ai Rotariani di promuovere la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo sostenendo l’istruzione e l’alfabetizzazione al fine di ridurre la povertà e le diseguaglianze. Inoltre la Commissione Distrettuale per la Fondazione Rotary è a disposizione dei Club per informazioni, formazione, qualificazione, affiancamento nell’elaborazione e svolgimento dei progetti con sovvenzioni della Fondazione Rotary:
- Aiutando i Club a conseguire l’Attestato Presidenziale
- Valutando le varie opzioni per Celebrare il Centenario della Rotary Foundation
- Sostenendo i progetti volti alla definitiva “spallata” (“kick out”) alla POLIO.
In conclusione, alla domanda “Perché sostenere la Fondazione Rotary” Pietro Pasini, presidente della Commissione distrettuale, PDG, DRFCC risponde: “Perché attraverso i nostri progetti in favore di: pace-prevenzione / risoluzione dei conflitti; Prevenzione e cura delle malattie; Acqua e strutture igienico-sanitarie; Salute materna e infantile; Alfabetizzazione ed educazione di base; Sviluppo economico e comunitario il Rotary possa continuare ad essere dono al mondo, al servizio dell’umanità”.
Raffaella Romeo
Il Congresso del Rotary International è per tutti i soci del mondo l’evento più grande dell’anno rotariano. Oltre a celebrare tutto ciò che fa parte del Rotary, quest’anno si festeggia anche il centenario della Fondazione Rotary con una festa di anniversario (che si svolgerà nella città in cui tutto è iniziato), un libro sui cento anni della Fondazione e un festival del film.
La convention, che si terrà dall’10 al 14 giugno 2017, offre la possibilità di imparare e condividere idee attraverso le sessioni di discussioni, oltre a dare la possibilità di incontrare vecchi amici, allacciare nuove amicizie e condividere le storie sui progetti attuali e futuri del proprio club. Si potrà inoltre esplorare il Sud dell’America, camminare sulle spiagge dell’Oceano e Golfo Atlantico, giocare in uno dei rinomati campi da golf o vivere la magia di Disney World, Universal Studios e Sea World. E, ancora, si potranno esplorare le meraviglie naturali dell’Appalachian Trail, la catena montuosa Blue Ridge Mountains e sperimentare il fascino sofisticato di New Orleans, Savannah e Charleston. Inoltre il Comitato organizzatore sta predisponendo tour ed eventi speciali per tutti i partecipanti, come la serata dei ristoranti, la serata d’ospitalità e la visione del film “Via col vento” allo storico edificio Fox Theatre. Registrati ora per usufruire degli sconti e richiedi il kit promozionale del Congresso per esporlo ai soci del tuo club. Collegati al sito www.rionvenvention.org per conoscere tutto ciò che la Convention può offrirti e citando le parole di Carol Colon, co-presidente della casa dell’amicizia, Congresso di Atlanta 2017 ricorda che “Ogni congresso porta un respiro di aria nuova nella tua esperienza rotariana”.
Raffaella Romeo
Il nostro Distretto 2072 festeggia la nascita dell’Interact di Lugo, costituito da un gruppo di giovanissimi che hanno dimostrato di essere motivati da forti ideali rotariani, scendendo in campo attivamente, anche prima della loro costituzione, grazie al service “Caccia al Sorriso”, del Rotaract di Lugo. Si è trattato di un evento che ha coinvolto i bambini delle scuole elementari lughesi, in una vivace caccia al tesoro. Gli aspiranti interactiani, si sono impegnati promuovendo l’evento con le scuole primarie e trovando per il service, ben 27 sponsor in autonomia quasi totale. E’ stato un lavoro ben condotto e svolto in grande intesa e sinergia con il Rotaract Club Lugo, ed anche con la vicinanza di quello che a breve sarebbe diventato il loro club padrino, RC di Lugo. I risultati del service sono stati importanti. “Caccia al Sorriso” ha registrato l’iscrizione di 216 bambini che hanno partecipato alla Caccia al tesoro, e ricevuto tutti un premio, grazie alla generosità degli sponsor. Il successo dello stand gastronomico e di quello del gelato hanno consentito la raccolta, al netto delle spese sostenute per la realizzazione del service, della somma di 600 euro, che è stata interamente devoluta alla San Vincenzo De Paoli di Lugo, associazione cittadina impegnata nel sostenere le famiglie più bisognose di aiuto. In virtù della sua buona riuscita, “Caccia al Sorriso” ha inoltre potuto concorrere all’ambito Premio “Erio Padalino” per l’anno rotariano 2015/16. Il diciassettenne Francesco Alberoni, che con determinazione ha raccolto intorno a sé i giovani aspiranti interactiani, per “Caccia al Sorriso”, ha espresso soddisfazione per l’esito del service, e per l’opportunità di aver potuto mettere alla prova la propria squadra.
Maria Grazia Palmieri