Nella Sala Riunioni dell’Ordine dei Farmacisti di Bologna, mercoledi’ 10 maggio si è svolta la Tavola Rotonda sulle Vaccinazioni in età pediatrica. I relatori coordinati dal Prof. Gianpaolo Salvioli (Prof. Emerito di Pediatria Unibo) sono stati : il Prof. Stefano Canestrari (Ordinario di Diritto Penale, UniBo); il Prof. Giorgio Cantelli Forti (Farmacologo, professore emerito UniBo, e Presidente della Società Italiana di Farmacologia); il Prof. Giacomo Faldella (Pediatra, ordinario di Pediatria, UniBo); il Dr. Giuseppe Gobbi (Neuropsichiatra infantile); la Prof. Susi Pelotti (Medico legale, Ordinario di Medicina Legale, UniBo); la Prof. Carla Re (Microbiologa, ordinario di Microbiologia, UniBo.
Dopo la presentazione della manifestazione da parte del dott. Gabriele Stefanini, presidente della Commissione Sanità del Distretto 2072 organizzatrice dell’evento, ed i saluti del Governatore Franco Venturi, la conduzione della discussione è stata affidata al Prof.Salvioli. Sono stati sviluppati con grande dettaglio gli aspetti medici e farmacologici (Faldella-Cantelli Forti) evidenziando la reale necessità delle vaccinazioni di massa e la loro reale efficacia, smentendo così le irresponsabili notizie sulla “scomparsa” degli agenti patogeni già prima dell’introduzione della campagna vaccinale, fin dagli anni 60. L’aspetto della pericolosità è da considerare prossimo allo 0% e comunque non degno di nota, ovviamente nei soggetti non immunodeficienti. La Prof Re ha sottolineato come la presenza di sostanze tossiche nella preparazione dei vaccini sia del tutto irrilevante e che, altro motivo di preoccupazione errata, l’inoculazione combinata di più’ vaccini è perfettamente affrontata dal nostro sistema immunitario, in grado di produrre contemporaneamente una serie di anticorpi. Il dott. Gobbi ha riportato che tutta la letteratura scientifica smentisca completamente il rapporto causa-effetto tra vaccini – autismo e vaccini – epilessia ,inoltre ha aggiunto che episodi convulsivi post vaccinali siano unicamente coincidente al rialzo febbrile che i vaccini possono produrre. In talune forme epilettiche il fenomeno convulsivo si presenta proprio in momenti di rialzo della temperatura corporea, fenomeno ben conosciuto e ben controllato dalla terapia. Si sono affrontate le tematiche giuridiche e gli aspetti medico-legali (Canestrari-Pelotti) in particolare il concetto di “obbligatorietà” , inutile solo in una società “ideale” dove il bene comune supera la scelta individuale e il superamento giuridico della “Patria potestà” in favore della “Responsabilità genitoriale” dove il ruolo centrale è il diritto alla salute del minore. Interessante è stata la considerazione che il minore sottratto alle vaccinazioni che dovesse ammalarsi di una di queste patologie andrebbe incontro ad una eventuale rivalsa sui costi della cura, che sarebbero a carico domande dal pubblico della dott.ssa Pascucci Responsabile Vaccinazioni della Regione Emilia Romagna che ha enunciato il calendario vaccinale, elencando i vaccini obbligatori e quelli consigliati, sottolineando come la regione ER sia presa ad esempio dalle altre, sulla
azione di copertura anche per Papilloma Virus la cui offerta sarà allargata anche ai maschi. Non senza polemiche l’intervento del presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna che ha chiarito le sue dichiarazioni, apparse su alcuni giornali, in cui appariva scettico sul concetto “immunità di gregge”. Ha convenuto che la copertura vaccinale fissata dalla Comunità scientifica al 95% seppur eccessiva per alcuni virus (in cui già 88% sarebbe sufficiente) è unobbiettivo da mantenere e che comunque in Emilia Romagna ad oggi non sussistono problemi.