Carissime amiche ed amici rotariani
In un bel clima di accoglienza ed amicizia ho iniziato, in luglio, le visite del Governatore ai club. E’ stata un’esperienza positiva ed arricchente, ho trovato i soci attenti, interessati e coinvolti. Ho visitato nove club e, non posso nascondere, che in due club qualche problema di rapporti interni ed esterni permane. Speriamo di poterli risolvere, almeno in parte.
Agosto è il mese dedicato all’effettivo ed allo sviluppo di nuovi club: problema delicato e sempre presente nei nostri incontri. Occorre fare scelte equilibrate e corrette, tenendo presente la qualità delle persone che proponiamo. Al proposito, riporto una frase, oggetto di recente modifica, dal testo dello Statuto dei club (art. 10, comma 1): “Requisiti generali. Il club si compone di persone adulte che dimostrano buon carattere, integrità e leadership, disponibili al servizio nella propria comunità e/o nel mondo, che godono di buona reputazione nell’ambito degli affari, della professione e nella comunità”. Il Rotary resta, comunque, sempre fedele a se stesso nel principio di fondo: “Servire al di sopra dei propri interessi personali” pur modificando ed adeguando alcune regole, principi, criteri organizzativi e funzionali per mantenersi al passo coi tempi.
Paul Harris quando riunì i suoi amici per porre le basi del Rotary tenne presente un principio ancor oggi valido, la diversità delle professioni: oggi ci sono anche tante nuove professioni, è forse qui che bisogna selezionare i nuovi soci. Cerchiamo anche di inserire le donne, in molti club ancora davvero a quote modeste, possono fare moltissimo.
Dobbiamo anche evitare di perdere rotariani, quindi il coinvolgimento, l’integrazione, la condivisione delle problematiche e dei service con tutti i soci e la convivialità devono far parte dell’attività e dell’impegno dei presidenti, il tutto sempre nel rispetto dei valori fondamentali del Rotary.
Per la ricerca dei nuovi soci, i club che patrocinano un Rotaract sono certamente avvantaggiati, l’ho detto più volte nei miei discorsi: non lasciamo uscire i giovani dal Rotaract senza aver loro proposto l’ingresso nel Club. Ho avuto modo in questi ultimi anni di conoscere meglio tanti rotaractiani e devo dire che ho sempre trovato giovani di notevole valore. E’ chiaro che per un trentenne può essere difficile integrarsi in un club in
gran parte costituito da over 60, ma dobbiamo provare a coinvolgerlo quanto prima nelle commissioni e nelle attività a lui più congeniali.
Ai Presidenti ricordo che uno dei requisiti per ottenere l’attestato presidenziale consiste nell’incrementare il numero di soci (almeno uno per club fino a 50 soci e due per club oltre 50) e un ulteriore requisito consiste nell’inserimento di soci sotto i 40 anni e nell’inserimento delle donne.
Per quanto riguarda i nuovi club, credo sia importante agire nei territori che consentono ampliamenti in questa direzione. Anche qui occorre trovare l’accordo dei club vicini, perché un club non può nascere e crescere se vi sono attriti iniziali sulla sua collocazione; come non può essere il frutto ed il calcolo di una sola persona, ma il progetto di un gruppo di amici che ritiene utile e positivo per il territorio formare un nuovo club.
Alla fine dell’anno scorso Franco Venturi ha istituito un nuovo club satellite (almeno otto soci che si impegnano a crescere per formare un nuovo club) sostenuto dal club di Poggio Renatico (FE). Conto e spero di poterlo portare al mio Congresso come nuovo club di Portomaggiore.
Il 27 luglio, al Center Gross di Bologna, abbiamo organizzato una interessante conferenza/tavola rotonda sul tema del “dopo di noi” cioè cosa si può fare per aiutare i disabili alla scomparsa dei genitori. Hanno partecipato circa 180 persone, tra rotariani e non, e direi che l’incontro è stato davvero utile per capire questa nuova legge che vede la nostra Regione tra le più interessate al problema.
A settembre, il 23 a Ravenna, terremo il SINS-SEFF (Seminario per i Nuovi Soci ed il Seminario sull’Effettivo), dove appunto affronteremo meglio ed in maniera più completa le tematiche che il Rotary ci propone come riflessione per il mese di agosto.
Ho visto che alcuni club in questo mese organizzano incontri, soprattutto di tipo conviviale ed in interclub, per riunire i rotariani anche nel periodo di ferie: sono indicatissimi per incontrarci e stare insieme in un clima di amicizia e cordialità.
Auguro a tutti voi ed alle vostre famiglie Buone Ferie e Buon Rotary.
Un abbraccio
Maurizio