Nella mattina di sabato 2 febbraio la Consulta dei PDG del Distretto 2072 ha designato come Governatore del Distretto nell’anno rotariano 2021-2022 Stefano Spagna Musso, che attualmente svolge per il terzo anno l’incarico di Assistente del Governatore, Area Emiliana 2. Socio fondatore del Rotary Club Bologna Valle del Samoggia nel 2000, Governatore Augusto Turchi, e socio del Rotary Club Parma dal 2003, di cui è stato presidente nell’anno rotariano 2011-12, Stefano è nato a Napoli il 12 maggio 1963, è sposato con Mirta e ha una figlia di nome Magdala. Svolge la professione di notaio a Parma ed è Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Da appassionato runner ha corso amatorialmente varie maratone in Italia e all’estero, tra le più famose New York più volte, Londra e Berlino. È figlio di Enrico Spagna Musso, dalla fine degli anni Sessanta al 1994 ordinario di diritto costituzionale e di diritto regionale nelle Università prima di Ferrara poi di Bologna.
Una fitta serie di impegni attende il Distretto 2072 nei prossimi mesi. Si inizia il 23 febbraio, a San Marino, con il Rotary Day, si prosegue il 16 marzo a Rimini con il Seminario sulla Leadership ed il 23 marzo a Bologna con il Forum sull’uso consapevole delle risorse naturali. E, ancora, il 13 aprile a Reggio Emilia il Seminario sulla Cultura ed il 10 maggio, a Fico Bologna, la visita e la premiazione delle classi vincitrici del concorso sul Progetto Nazionale Spreco Alimentare. Infine, dal 17 a 19 maggio si terrà a Ravenna il Congresso distrettuale che concluderà la proficua annata del Governatore Paolo Bolzani. Oltre a questi appuntamenti distrettuali e di Club, non va dimenticata la Convention internazionale di Amburgo, in programma dall’1 al 5 giugno. “Un’occasione quasi irripetibile – dice il Governatore Bolzani -, in quanto per i prossimi anni l’evento si terrà lontano dal territorio europeo. Stiamo organizzandoci per avere uno stand in cui mostrare quello che si è fatto, tra Club e Distretto.”
Ma torniamo all’appuntamento di San Marino del 23 febbraio, riservato ai Presidenti di Club dell’anno 2018-2019. Sarà l’occasione per celebrare il 114esimo anniversario della fondazione del Rotary International. “La scelta del luogo – sottolinea nella sua lettera mensile Paolo Bolzani – è scontata. Il Distretto 2072 ha in sorte una caratteristica speciale, quella di avere uno Stato sovrano nel proprio territorio e questa è una particolarità che in Italia condividiamo soltanto con il Distretto 2110, ovvero Sicilia e Malta. Inoltre, come si legge nella motivazione dell’iscrizione di San Marino e il Monte Titano nella Lista dei luoghi Unesco nel luglio 2008, essi «costituiscono una testimonianza eccezionale dell’istituzione di una democrazia rappresentativa fondata sull’autonomia civica e l’autogoverno, avendo esercitato con una continuità unica e senza interruzione il ruolo di capitale di una repubblica indipendente dal XIII secolo». A San Marino avremo occasione per confrontarci su quanto fatto e in corso di realizzazione da parte dei 54 Club del nostro Distretto. Ogni Club avrà 3 minuti di tempo per illustrare la propria attività di service, gli obiettivi già conseguiti e quelli in corso di realizzazione, in vista del Congresso Distrettuale che si terrà a Ravenna il 18 e 19 maggio. Al termine della mattinata del 23 febbraio con qualche amico Governatore e con Andrea Segré faremo una conferenza stampa per fare il punto della situazione sul Progetto Nazionale Spreco Alimentare.”
“Rotary coast-to-coast” è la bella iniziativa (Il “thermal tour”) che si svolgerà sul finire di aprile (dal 26 al primo maggio) con partenza da Orbetello fino a Ravenna lungo un percorso interessante e suggestivo che costeggia il mare per poi addentrarsi nel centro della Toscana fino alle colline emiliano-romagnole e, attraverso Bagno di Romagna e Cesena, alla destinazione finale, come detto, Ravenna. È la prima volta che il territorio del nostro Distretto è mèta finale della manifestazione, riservata ad auto d’epoca. È possibile partecipare anche a una sola tappa. L’iniziativa ben si inserisce nelle attività di fellowship che il Rotary sta fortemente rivitalizzando per l’efficace contributo che il settore offre in termini di accrescimento della conoscenza e dell’amicizia fra i soci. Gli interessati che vogliano iscriversi (entro il 10 marzo) possono fare capo a Terenzio Motta RC Poggio Renatico (tel. 348 2682511)
I sette club dell’area estense (Ferrara, Ferrara est, Cento, Copparo, Comacchio-Codigoro-Terre Pomposiane, Poggio Renatico, San Giorgio Piano) hanno sostenuto con convinzione la bella iniziativa denominata “Le magie della vita” che si è tenuta al teatro Nuovo di Ferrara e che ha visto la partecipazione di ben ottocento studenti festanti e interessati a un tema…doppiamente magico. Intrattenimento e riflessione sono stati alla base, infatti, della bella mattinata organizzata dal rotariano (past presidente del RC satellite Portomaggiore) Roberto Ferrari presidente e amministratore delegato di “Stileventi Group” nonché mago di riconosciuto livello.
L’incontro si è svolto nell’ambito della settima edizione del festival della Magia che vede la città estense sede di questo evento sempre più partecipato.
“Il miglior modo per insegnare qualcosa a qualcuno – osserva Ferrari citando Randy Pausch – è far si che pensi di imparare a fare un’altra cosa”. Credendo fortemente in questa affermazione ho deciso di regalare, agli studenti, la conferenza spettacolo di Christopher Castellini attuale Campione del Mondo di mentalismo premiato in Corea lo scorso luglio”. Christopher ha quindi affrontato in teatro, attraverso il racconto della sua storia personale (di ragazzo in sedia a rotelle a causa di una malattia progressiva) unita a numeri di magia e illusionismo, tematiche formative di fondamentale importanza per i ragazzi: il rispetto di sé e degli altri, l’accettazione di sé e dei propri limiti, la fiducia nelle proprie capacità (non siamo tutti uguali ma ognuno ha delle risorse, basta scoprirle!). È stato un incontro emozionante e indimenticabile che ha aiutato i ragazzi a valorizzare le loro potenzialità, credere in loro stessi e ad apprezzare sempre più il dono della vita.
Prosegue l’impegno del Rotary Club Ravenna sul fronte della scuola e degli adolescenti, unitamente all’Istituto “Guido Novello”. Il Gruppo Consorti del Club, guidato da Paola Succi Zinzani, ha confermato anche quest’anno, e consegnato il 24 gennaio, un contributo per il funzionamento dello Sportello d’ascolto, gestito dalla dottoressa Annalisa Allodoli. Lo sportello fornisce ad allievi, genitori e docenti un aiuto psicologico per prevenire o dare sostegno nelle situazioni di disagio frequenti nell’adolescenza (cyberbullismo, estromissione dai gruppi, etc). In particolare, sono stati formati dei “mediatori” per prevenire e risolvere i conflitti che si manifestano all’interno della scuola. La consegna è avvenuta nell’”Aula dei Sogni”, nuovo ambiente di apprendimento allestito l’anno scorso all’interno della “Guido Novello”, diretto dal professor Gennaro Zinno, realizzato sempre con un service del Rotary Ravenna.
L’importanza dello sportello è stata spiegata, con grande sensibilità e competenza, da sei ragazzi della scuola, formati dalla dottoressa come mediatori del conflitto, come persone, cioè, capaci e competenti a creare le condizioni per ristabilire il dialogo tra compagni di classe in contrasto tra loro. L’incontro è stato molto emozionante: “molte volte non ci capiamo perché non ci rispettiamo” ha detto nel suo intervento uno dei ragazzi, ed è stata una lezione per tutti.
Il Rotary Club Ravenna di nuovo in campo insieme alla Associazione diabetici Ravennate, l’Associazione Medici Diabetologi e all’intera città per l’iniziativa: Ravenna per Life for a Child with Diabetes (LFCD). LFCD è un progetto internazionale che sostiene i bambini e i giovani dei paesi in via di sviluppo che vivono con il diabete. Già nel 2009 RC Ravenna, insieme a tutta la città, era sceso in campo a sostegno di questo programma di aiuto internazionale. Grazie ad un concerto, ad un congresso medico e a una attività congiunta con il Rotary Club di Tallahassee (Florida) sono stati raccolti 80.000 dollari, destinati a favore dei bambini con diabete del Bangladesh assistiti nell’Ospedale di Dhaka, tramite l’acquisto di macchinari da utilizzare per la formazione professionale dei giovani con diabete in Bangladesh.
Il 22 Febbraio si terrà presso la Cà del Pino una cena di beneficienza con lo scopo di raccogliere fondi a favore dei bambini con diabete del Mali. Anche questa iniziativa prevede, oltre all’acquisto di un apparecchio per l’esame del fondo dell’occhio e di altre attrezzature, la formazione di medici e infermieri locali che si occupano dei giovani diabetici. RC Ravenna ha esteso l’invito a tutti i club del Distretto. La quota di partecipazione è di cento euro: di questa somma, ben 65 euro saranno direttamente devoluti al service.
Prenotazione alla seguente mail: lifeforachild2019@rotaryravenna.it
Una serata indimenticabile, andata sold out con la partecipazione di 220 persone, l’Interclub dei Rotary di Romagna Centro e Sud con relatore d’eccezione il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli. Ad un giorno dall’evento, infatti, si sono dovute chiudere le prenotazioni per esaurimento dei posti disponibili al GH di Cesenatico location dove si è tenuta la conviviale, magistralmente condotta da Ester Castagnoli Presidente del Rotary Club Cesena, alla quale ha partecipato anche il Lions Club Cesena presieduto da Caterina Lucchi. Banche, Europa, risparmiatori, imprese, spread, questi i tanti e complessi temi trattati dal Presidente dell’ABI che non ha nascosto la sua grande preoccupazione per la tenuta della fiducia degli investitori nei confronti dell’Italia. Di primaria importanza, secondo Patuelli, è mantenere basso il differenziale BTP-BUND (SPREAD) e ritornare ad avete fiducia in noi stessi e nel nostro Paese. Il presidente dell’ABI ha poi difeso il sistema bancario: se è vero, ha detto, che negli ultimi anni alcune banche hanno fatto grandi errori, è altresì vero che queste sono solo una minima parte del sistema creditizio italiano che rimane solido. Questo nonostante la situazione internazionale attuale permetta margini di profitto minimi che limitano notevolmente la possibilità delle banche di poter incidere maggiormente sul progresso del sistema Paese. È errato, ha affermato Patuelli, credere che le banche abbiano interesse a non concedere credito perché questo è il loro lavoro. È nella concessione di credito e negli investimenti fruttiferi alla loro clientela che le banche hanno il loro giusto margine di profitto. Il presidente dell’ABI ha auspicato anche la rinascita di un’Europa forte dove l’Italia sia protagonista. Patuelli ha risposto, nella serata, alle domande poste dai giornalisti Giacomo Mascellani del Resto del Carlino, Pietro Caruso del Corriere Romagna e da alcuni soci.
Maurizio Cappellini
Grande successo per l’iniziativa “Giovani e Lavoro”, organizzata da Rotary Club Ferrara e Rotaract Ferrara in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara e il Tecnopolo di Ferrara. Un fattivo incontro tra studenti superiori, università e imprese. Nella struttura di via Saragat sono stati accolti più di 100 studenti provenienti dalle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico Roiti e dell’ITI Copernico-Carpeggiani per un seminario informativo sull’offerta formativa del Dipartimento di Ingegneria, e sulle reali opportunità occupazionali in base alla richiesta dei profili professionali da parte delle aziende del territorio.
Dopo i saluti di Giorgio Merlante e Roberta Ricci, rispettivamente presidente del Rotary Club Ferrara e del Rotaract Ferrara, è stato il prof. Stefano Alvisi, delegato per l’orientamento del Dipartimento di Ingegneria, a presentare ai giovani e attentissimi ospiti corsi e sbocchi professionali di ingegneria; un modo per dare agli studenti strumenti adeguati per fare una scelta universitaria consapevole. Dalle parole ai fatti, gli studenti sono stati accompagnati in un significativo tour delle strutture del Tecnopolo.
Quindi la parola è passata all’altro polo attorno a cui si è sviluppato il convegno, ovvero il mondo produttivo. Luca Zaghi, nella doppia veste di delegato per i giovani del Rotary Club Ferrara e direttore delle risorse umane di ZF Italia, ha dato alcuni consigli agli studenti. Infine, l’ingegner Riccardo Maiarelli, vicepresidente di Confindustria Emilia Area Centro, ha portato la propria testimonianza di imprenditore presentando alla platea una serie di dati di estremo interesse: “I dati di Unioncamere ci offrono scenari non ottimistici: l’economia europea sta rallentando, aumentano gli inattivi, e il nostro paese che vive di export rallenta ancora di più. Le previsioni dicono che gran parte dei posti di lavoro disponibili nel prossimo futuro saranno nell’ambito dell’informatica e della meccanica, soprattutto in Emilia-Romagna, nella quale vivono distretti produttivi unici. Come Confindustria stiamo cercando di varare un grande piano di inclusione che parta da un orientamento universitario che tenga conto del fabbisogno prospettico. Se davvero vogliamo valorizzare il nostro capitale umano, dobbiamo accelerare il processo di formazione ed essere consapevoli che i driver sono l’informatica, l’industria 4.0 e la digitalizzazione dei sistemi aziendali. Di fatto, il 97% degli ingegneri verrà occupato a pochi mesi dalla laurea”.
Be positive be solid. Essere positivi per essere solidi. È la frase chiave che segna la rotta giusta da seguire nell’educazione dei bambini, ma sulla quale dovremmo riflettere anche noi adulti, per quanto riguarda il nostro approccio alla vita e alle persone. Partendo da questa frase, il workshop “Educare i bambini alla felicità”, condotto con grande ritmo e coinvolgimento da Marco Masella, ha catturato l’attenzione del centinaio di genitori e insegnanti presenti alla Rocca di Vignola, decretando un grosso successo, anche a livello di media, per l’iniziativa del Rotary Club Vignola Castelfranco Emilia Bazzano, presieduto da Corrado Barani.
Marco Masella è un personaggio ed un professionista a tutto tondo. È presidente della Scuola di Palo Alto con sede a Milano e CEO di Profiles International Italy. Da sempre studia e approfondisce le dinamiche aziendali relative al passaggio dall’economia industriale all’economia della conoscenza. Partendo da questo argomento, ha posto grande attenzione all’etica, ai valori e al senso di responsabilità nelle organizzazioni, sino a dedicarsi sempre più attivamente, al benessere e alla felicità delle persone, elementi fondamentali per la crescita individuale e professionale di ciascuno.
Il workshop si inserisce tra le iniziative nate dal Positive Business Forum, evento internazionale organizzato da Palo Alto, che ha ospitato in Italia per la prima volta i più importanti studiosi mondiali della “Scienza Positiva” (psicologi, neuroscienziati, biologi ed esperti di dinamiche organizzative). Sono emersi i risultati straordinari di 20 anni di ricerca, ottenuti grazie all’applicazione delle loro scoperte in ambito scolastico, aziendale, nel settore pubblico, e nell’esercito. Quali risultati? Quelli per una crescita economica e sociale costruita sulla solidità e sul benessere delle persone.
“La felicità è un’abitudine” che s’impara da piccoli. Se ben radicata, ci rende adulti solidi, capaci, performanti e soddisfatti” sottolinea Masella che ha abbracciato il “movimento positivo”. E sulle relative scoperte scientifiche organizza corsi con l’obiettivo d’insegnare alla gente ad essere più solida, felice, appagata.
Maia Grazia Palmieri
“Le belle persone sono interessate alla Rotary?”. Questa la domanda che si è posto Ferdinando Del Sante, PDG e Presidente della commissione effettivo ed espansione del Distretto 2072, durante l’Interclub del Gruppo Felsineo Bologna. Del Sante è partito con l’analisi dei problemi dell’effettivo, con i soci del Rotary che hanno un’età media di oltre 50 anni per il 70%, con le donne che rappresentano solo il 20% e con il 5% dei soci che ha meno di 40 anni. Dai numeri emerge una sostanziale stagnazione a livello mondiale, che dura da oltre 15 anni, con un calo leggero negli ultimi tre anni. Gli ingressi sono controbilanciati dalle uscite, i tempi di appartenenza al sodalizio sono più brevi, l’attrattività del Rotary è più flebile ed è necessario trovare nuove ricette per il mantenimento e potenziamento del Rotary. Analizzando il trend si registra che la dimensione del turnover è più o meno costante, con 17.800 soci che escono ogni 5 anni. Preoccupa vedere che fra questi fuoriusciti è in forte aumento la percentuale dei soci che restano nel club meno di 1-2 anni. “La nostra organizzazione prima di tutto è fatta dei suoi soci – dice Barry Rassin, Presidente Rotary International – se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati dobbiamo mettere l’effettivo al primo posto”. La conoscenza del Rotary è un’altra difficoltà: il 62% degli intervistati conosce l’esperienza Rotary, ma questa è comunque superficiale e poco approfondita. Altro problema è che l’effettivo spesso ha poche competenze, ed i club non conoscono i programmi del Rotary o della Fondazione e non sanno farsi coinvolgere. Per espandere il Rotary è necessario che i club siano flessibili e innovativi per far fronte alle necessità dei loro soci. “Dobbiamo quindi lavorare – ha continuato Del Sante – per promuovere l’innovazione ed aiutare a realizzare nuove iniziative. Il valore dei club non si misura dal numero delle conviviali ma da quello dei service e soprattutto dal valore degli stessi”. Per Del Sante espansione significa conservare i soci che già ci sono e coinvolgerli pienamente nella vita dei club.“Cosa dobbiamo fare quindi perché le belle persone siano interessate a Rotary? – si è chiesto Del Sante -. Molto semplicemente, dobbiamo compiere la missione dei rotariani, servire al di sopra dei propri interessi personali. Dobbiamo essere ancora persone intraprendenti che agiscono in modo responsabile per risolvere alcuni dei più pressanti problemi del mondo. Solo così altre belle persone, ricche di qualità rotariane, si avvicineranno a Rotary con fiducia e interesse”.
Gianluigi Pagani