Il past Governor Giorgio Italo Minguzzi, su mandato del Governatore Paolo Bolzani, ha partecipato a Roma al Rotary Day del Distretto 2080, nel corso del quale è stato presentato il “Manifesto dei Rotariani Europei”, perché “l’unità dell’Unione sia al centro di ogni azione” e perché “i valori rotariani coincidono con quelli dell’Ue”. Pace, democrazia, diritti umani, sviluppo sostenibile sono le parole chiave del Manifesto che è stato sottoscritto al Forum “Rotary4Europe”, iniziativa che ha visto anche la partecipazione del presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani.
“Sono fiero – sottolinea Minguzzi nella sua lettera a Bolzani – di aver firmato il documento, per i suoi contenuti, e non mancherò l’occasione di parlarne sia a livello Rotary che Rotaract. A me pare che il Rotary, con questo Manifesto, dia un contributo non insignificante ad un’iniziativa per i giovani, affinché venga fatta un po’ di chiarezza sull’Unione Europea e sui valori che essa rappresenta, pur essendo consapevoli dei limiti e delle carenze che tutti quanti conosciamo. L’importante infatti è capire i valori ed i pregi dell’Unione Europea e impegnarsi per correggerne i difetti, con quello “spirito di Messina”, giustamente richiamato dal Manifesto.”
I temi chiave del Forum sono stati discussi alla presenza di centinaia di rotariani proventi da tutt’Italia e da tutta l’Unione Europea. “I valori ed i principi rotariani, abbiamo scoperto, ma non è una scoperta, che coincidono perfettamente con i valori dell’Ue – ha sottolineato il Governatore del Distretto Rotary 2080, Patrizia Cardone -. E se è vero, come è vero, che dovremmo essere la parte migliore della società civile, è arrivato il momento di essere protagonisti e di dire la nostra sull’Europa. Il “Manifesto dei Rotariani Europei” “è un atto a supporto ed a sostegno delle giovani generazioni. Questi ultimi anni hanno visto la mancanza di veri leader ed allora dobbiamo formarli, sostenerli e, perché no, dobbiamo attingere a piene mani dalle fila dei giovani rotariani e rotaractiani”. Nel Manifesto si evidenzia che “come Rotariani europei, siamo orgogliosi delle nostre radici nazionali, delle nostre storie, culture e identità, ma siamo anche orgogliosi di condividere una civiltà ed un’identità europee comuni”. “Condividere gli ideali dell’integrazione europea e servire la comunità al di sopra di ogni interesse personale è importante per noi, quindi vogliamo lavorare insieme a livello europeo per contribuire ad una società più equa, più sostenibile e più inclusiva”.
Nelle due sessioni del Foruma discutere, tra gli altri temi, dei principi e dei valori che ispirano i padri fondatori dell’Ue è stato l’ex ministro della Difesa e degli Esteri Antonio Martino, mentre a parlare del futuro dell’Europa è stato Thomas Huttinga dell’università olandese di Leiden. Un intervento di “altissimo pregio, sottolinea Minguzzi, quello dell’On. Antonio Martino, “figlio di quel grande europeista che è Stato l’On. Gaetano Martino, il quale rappresentò l’Italia proprio alla Conferenza di Messina del 1955. Va detto che tutti gli interventi sono stati di grande qualità, e, soprattutto, è stata davvero emozionante la presenza all’evento di tanti giovani rotaractiani, venuti dai sei Paesi della Prima Europa (quella del MEC) , visibilmente emozionati, ma rappresentativi di quella capacità di sentirsi cittadini di una Europa che ha aggiunto, alla nostra Patria, che tale rimane, l’appartenenza ad uno stato federativo (auspico che possa diventare così) nuovo, che possa competere con i grandi interpreti del futuro, apportando la ricchezza delle esperienze, della cultura e delle tradizioni della nostra Italia, così come delle altre nazioni europee.”
“Solo se il Rotary saprà parlare il linguaggio dell’Europa (e penso che i giovani lo sapranno fare meglio di noi) – conclude Minguzzi, solo allora il nostro contributo al futuro del Rotary potrà essere davvero rilevante.”
Alfonso Toschi