LETTERA DI GIUGNO:
Carissime rotariane e rotariani del Distretto 2072,
mentre scrivo questa lettera – ultima del mio mandato di Governatore – sono al Marconi di Bologna pronto per imbarcarmi per Amburgo, dove domani allestiremo lo stand che il nostro Distretto divide con il Distretto 2031, guidato dalla mitica Antonietta Fenoglio di Torino. La International Convention (IC) di Hamburg 2019 conclude la incredibile sequenza di impegni istituzionali che ho avuto la fortuna di vivere in quest’anno del tutto eccezionale. Ringrazio quindi chi 2 anni e mezzo fa mi chiese di candidarmi per il governatorato 2018-2019. Ringrazio il mio club, il RC Ravenna Galla Placidia, che allora mi propose e la Consulta dei PDG che all’unanimità mi designò. Ho vissuto questi 2 anni e mezzo in maniera conforme al mio carattere, che ormai molti di voi penso abbiano ormai imparato a conoscere. I’m a “people person”, come mi ha scritto Milton Tusingwire, il responsabile ugandese del progetto che Chiara ha scelto come tema dell’impegno di quest’anno delle Consorti “WASH IN UGANDA”, che era con noi nella indimenticabile 3 giorni del Congresso Distrettuale di Ravenna. E qui sorge spontaneo il mio primo ringraziamento per una persona speciale che mi ha supportato e sopportato per questi 30 mesi di totale eccezionalità, sorridendo, e a volte litigando come succede a tutte le coppie affiatate. Grazie Chiara! L’unica nota stonata è questa maledetta storta che alla fine ti ha costretta a rimanere a Ravenna. Però riguardando le magnifiche foto di Giovanni Montresori nella cena di gala all’Almagia’ con tutti noi in piedi e tu seduta, sono d’accordo con Adriano Maestri che fai molto “Queen Elisabeth”, il ché ci risarcisce – noi 60 del D 2072 che andiamo ad Amburgo – della tua assenza.
I miei doverosi ma molto sentiti ringraziamenti vanno anche ad un gruppo di persone che ha svolto il servizio di Squadra Distrettuale al di sopra delle mie aspettative più rosee.
Quindi voglio esprimere i miei ringraziamenti più sentiti alle due D 2072 Best Tough Girls, Patrizia Ravagli e Marisa Rossi (la “nonna ritrovata”) e insieme a loro a Giovanni Zuffa e Giovanni Montresori, a Ivan Venturini e a Riccardo Vincentini. Punti di riferimento, come la difesa nel calcio o la batteria in una band. E ovviamente all’ “Uomo dei Conti” Fabrizio Zoli e con lui Gianluca Ginestri. Trascorse sole due settimane dal Congresso del Distretto 2072, a Ravenna per la prima ma non ultima volta, desidero complimentarmi ancora una volta con la Squadra, con Barbara Ravaccia e con tutti i tanti volontari che hanno collaborato al confezionamento degli zainetti del Congresso. Una persona su tutti va segnalata: Ettore Papa, rotariano vero e amico di infanzia di mio padre, Gianpaolo Bolzani, a sua volta PP del RC Ravenna nel 1999-2000. Ne approfitto per salutarti Babbo, visto che ci hai lasciato un anno fa, senza poter vedere come dicevi a volte scherzando “il mio figliolo di cui mi sono compiaciuto”. Ciao Babbo, riposa in pace e salutami la Mamma, che sono 21 anni che non la vedo ma è come fosse sempre qui con noi.
Ha svolto un grande lavoro anche la Commissione guidata dal Mighty Frank Features, al secolo Franco Venturi, per le scenografie e il supporto logistico ed umano. In particolare ringrazio Aida Morelli e Giovanna Ferrini, che hanno seguito con efficacia e stile il Rappresentante del Presidente Internazionale Pier Giorgio Poddighe e Laura Giordano. Aida ha inoltre gestito la mission del VTE con la sua solita vis barricadera. Un’altra Tough Girl come le bravissime “Sette Sorelle” del Seminario sulla Leadership di Rimini o come le molte presidenti di Commissioni o AG. Grazie ovviamente a tutti gli Assistenti, mai come stavolta miei orecchi e occhi.
Un ringraziamento particolare lo rivolgo ai 54 Presidenti di club, ognuno dei quali ha interpretato a modo suo il compito e l’impegno richiesto dalla carica prestigiosa che lo ha investito, non importa se a capo di un club di 20 o 120 soci.
Grazie ai miei successori Angelo, Adriano e Stefano, un appoggio e un’amicizia sempre dimostrata.
Infine arrivederci ai 60 di Amburgo, cominciando da Marco Tupponi.
Un abbraccio a tutti, è stato un anno stupendo.
Grazie a tutti,
Paolo