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E’ stato un omaggio corale e commosso l’appuntamento che i Club Romagna nord hanno dedicato venerdì 29 novembre, a Faenza, al Pdg Gianni Bassi, scomparso nel 2012. All’iniziativa, che ha visto la partecipazione di molti amici e di numerose autorità rotariane, ha partecipato il Governatore del Distretto 2072 Giuseppe Castagnoli.
Introducendo la serata, il presidente del Club di Faenza, Ermanno Emiliani, ha ricordato come Gianni Bassi continui a rappresentare un importante punto di riferimento per il sodalizio faentino.
Il Governatore Castagnoli ha quindi tracciato la figura di Bassi: un grande Governatore e vero rotariano, profondamente legato ai valori ed allo spirito del nostro Club. Spirito che è quello dell’innovazione nella tradizione.
Dobbiamo interpretare il Rotary, ha proseguito il Governatore, in un mondo in movimento, come ci ha insegnato anche Gianni. Il rotariano deve avere una mentalità giovane, anche se ha i capelli bianchi, essere interprete del progresso. Altro tema importante affrontato da Castagnoli quello del ruolo del Rotary nella sussidiarietà.
Il nostro sodalizio ha le capacità per essere parte attiva e protagonista nella solidarietà ad una società che soffre. Fondamentale, poi, è la questione del sostegno alle giovani generazioni.
Dobbiamo aprire ai giovani, ha concluso il Governatore, avere la capacità di guardare avanti e di fornire ai nostri figli e nipoti gli strumenti e le capacità per crescere.
Il progetto internazionale, intitolato a Gianni Bassi, organizzato dal Club di Ravenna e dall’Associazione Diabete in collaborazione con il Club di Dacca, volto a sostenere i giovani diabetici del Bangladesh, è stato quindi illustrato da Massimo Massi Benedetti, Pdg 2007-2008 Distretto 2090 e past vice presidente della Federazione internazionale Diabetici.
Domenico Poddie, del Club di Ravenna, Coordinatore del Global Grant Dacca, ha spiegato come tecnicamente si è arrivati a concretizzare il progetto, mentre Leonardo De Angelis, Presidente della Commissione Rotary Foundation del Distretto 2072, ha illustrato come sia stato possibile per il nostro Distretto avviare una trentina di progetti, un terzo dei quali internazionali, finanziati con sovvenzioni della Rotary Foundation.
Enrico Sangiorgi, rotariano di Forlì, direttore del Dipartimento “Marconi” dell’Università di Bologna, ha infine ricordato come sia in dirittura d’arrivo la scelta del laureato in ingegneria vincitore della borsa di studio che i Club romagnoli hanno voluto intitolare a Bassi.
Una commossa testimonianza di Franco Venturi, rotariano del Bologna Sud, cognato di Gianni, ha concluso la serata.
Alfonso Toschi
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Grande soddisfazione del Rotary Club Bologna per il successo ottenuto dalla rappresentazione dello spettacolo “Xanax” di Angelo Longoni presentato dalla Compagnia del Calzino, il 22 novembre scorso, al Teatro Galliera.
Lo spettacolo, come ha sottolineato il presidente Andrea Trebbi presentando la bella serata, era stata promossa dal club felsineo per sostenere un paio di iniziative consolidate del Club, successivamente sostituite dalla decisione di orientare l’obiettivo sull’emergenza venutasi a creare nei territori della Sardegna colpiti dall’alluvione ed ha coinciso proprio con la giornata di lutto nazionale celebrata per ricordare le vittime.
Alla serata benefica erano presenti tra gli altri il Governatore del Distretto 2072 Giuseppe Castagnoli, il Prefetto Lucio Montone, l’assistente del Governatore Alessandro Alboni e la Presidente del Rotary Club Bologna Sud Milena Pescerelli.
Al successo dell’iniziativa, ha ricordato il Presidente Trebbi, hanno contribuito non solo i soci rotariani ed i ragazzi del Rotaract, ma anche i tanti amici non rotariani che hanno voluto aderire alla manifestazione di solidarietà.
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Ha tagliato il traguardo dei nove anni “Arte all’Asta”, il Service organizzato dal Rotary Club Valle del Rubicone che consente ogni anno una importante raccolta di fondi. Grazie a questa manifestazione, il Club romagnolo ha raggiunto importanti obiettivi nel campo della solidarietà.
Finalità dell’asta (condotta da Gianluca Gaudio, presentatore di Telemarket e svoltasi alla presenza del Governatore Giuseppe Castagnoli), che il Rotary Club Valle del Rubicone ha organizzato lo scorso 24 novembre presso la Rocca Malatestiana di Santarcangelo di Romagna, è stata la raccolta di fondi per finanziare i servizi che il Rotary ha definito per l’annata 2013-2014.
I proventi saranno investiti nella ricostruzione di una struttura di accoglienza ed inserimento di giovani in situazione di disagio (La Lucciola Onlus) di Modena colpita duramente dal terremoto dello scorso anno in Emilia.
Ma i fondi raccolti saranno destinati anche a service sul territorio. Quest’anno uno è dedicato alla comunità Papa Giovanni XXIII per il rafforzamento del servizio che svolge nella sede di Balignano di Longiano.
L’evento è stato promosso sia a mezzo stampa sia attraverso i media ed anche con una mostra allestita presso il mobilificio Euro Mobili Montemaggi di Savignano sul Rubicone.
È stata inoltre realizzata una pubblicazione con le opere degli artisti e una presentazione della Rocca Malatestiana di Santarcangelo di Romagna e dei suoi recenti restauri.
Gli artisti hanno ovviamente offerto a titolo gratuito le loro opere, condividendo pienamente le finalità dell’iniziativa.
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Proseguiamo con la pubblicazione della nostra serie di articoli di interesse ambientale.
Il settore residenziale contribuisce per circa un terzo al consumo complessivo di risorse energetiche. Tra gli impieghi più rilevanti figura certamente la climatizzazione ambientale, sia invernale, sia estiva, che si avvale ancora in larga misura di risorse energetiche di origine fossile.
È questo il motivo che, nel recente passato, ha orientato le politiche di molti paesi verso un incremento dell’efficienza energetica degli edifici.
Con il Decreto Legislativo 192 del 2005 il Parlamento Italiano ha recepito la Direttiva dell’Unione Europea 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia, che introduce la certificazione energetica degli edifici.
A sua volta la norma nazionale ha delegato le singole Regioni a legiferare in materia, inclusa la definizione dei livelli di prestazione energetica che debbono possedere gli edifici di nuova realizzazione e quelli soggetti ad interventi di ristrutturazione rilevanti.
Ad oggi poche Regioni hanno definito il quadro normativo (la Regione Emilia-Romagna l’ha fatto con la delibera n.156/2008 dell’Assemblea Legislativa e successive integrazioni), altre invece no. Per le Regioni che non hanno ancora deliberato sono dunque in vigore le linee guida nazionali.
La normativa richiede che per gli edifici di nuova costruzione, ma anche per quelli esistenti, in caso di ristrutturazione ovvero in caso di cessione, a titolo sia di vendita, sia di locazione, un tecnico abilitato rediga l’attestato di certificazione energetica, in cui siano analiticamente descritte le caratteristiche energetiche dell’edificio, inclusa l’eventuale presenza di sistemi intesi allo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili.
Ciò con lo scopo di classificare l’immobile e di valorizzarne i requisiti energetici, ma anche di evidenziare possibili interventi intesi ad un recupero di efficienza energetica nella gestione dell’edificio.
Purtroppo, nella pratica applicazione della normativa sulla certificazione energetica in Italia ha spesso prevalso l’aspetto meramente burocratico.
In molti casi la redazione dell’attestato si è ridotta alla compilazione della modulistica con dati spesso avulsi dalla realtà dell’edificio.
A tale riguardo è emblematico il tariffario esposto da alcuni professionisti certificatori, che offrono l’attestato di certificazione energetica a poche decine di euro. Ne consegue necessariamente una bassa qualità del prodotto, purtroppo favorita dalla carenza o assoluta mancanza di controlli.
Questa situazione di fatto impedisce il raggiungimento degli scopi prefissati dal legislatore, penalizzando i professionisti capaci e corretti e, in ultima analisi, con danno di tutta la società.
Il recente Decreto Legge 63 dello scorso 4 giugno, che recepisce la Direttiva 2010/731/UE, pare voler rimediare a questa situazione, laddove in particolare precisa che l’attestato di prestazione energetica e la documentazione amministrativa correlata debbono essere resi in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi dell’articolo 47 del DPT 445/2000, e stabilisce precise sanzioni amministrative per il professionista certificatore che non rispetti i criteri e le metodologie fissati dalla normativa.
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Il numero di marzo 2013 di The Rotarian ha dedicato la copertina ai libri, titolo: “Le gioie che derivano dalla lettura” [The Joys of Reading]. L’articolo all’interno “Living by the book”, “Vivendo secondo il libro”, firmato da un certo Joe Queenan, osserva che l’americano medio legge appena quattro libri l’anno, e lo trova più che sufficiente. Un gran peccato, detto da Queenan che ne legge 200 all’anno.
In Italia? I dati Istat dicono che nel 2012 il 46 % delle persone aveva letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti, e di questi lettori solo il 14,5% ne aveva letti più di 12, mentre il 46% ne aveva letti al massimo tre. Dato più significativo, una famiglia su dieci (10,2%) non possiede nemmeno un libro in casa.
Quando penso a chi ha perso la casa nel terremoto mi immagino che l’ultima cosa a essere ripristinata sia la libreria. Per questo come progetto ho pensato a un’azione che aiuti a far trovare o ritrovare ai giovani il gusto di leggere, a partire dalle letture “classiche” che in qualche modo hanno intrigato tutti nell’adolescenza: i romanzi.
L’idea ha preso dei contorni precisi grazie alla collaborazione del Nucleo di supporto emergenza sisma, attivato presso la Sovrintendenza scolastica regionale, e del FORAGS (Forum regionale delle associazioni dei genitori nella scuola), con i quali abbiamo individuato 5 scuole medie delle zone del terremoto, distribuite su tutte e quattro le province colpite, scelte fra quelle che hanno ricevuto meno aiuti nel dopo sisma.
In ognuna di queste scuole il Dirigente scolastico individuerà un docente e una II classe a cui verranno consegnati gli E-book, in primavera o anche a fine anno con la consegna di utilizzarlo durante l’estate. Al termine dell’utilizzo i dispositivi resteranno in dotazione alla biblioteca della scuola.
Il progetto non è chiuso ai soli E-book ma aperto anche a scuole che necessitino di altri oggetti che siano alla nostra portata. In questo senso abbiamo già messo in cantiere un piccolo service per la scuola media di San Felice sul Panaro, tuttora alloggiata in container provvisori, che con ammirevole spontaneità ha richiesto un certo numero di strumenti musicali necessari a un progetto didattico mirato. Ho ritenuto possibile accontentarli fin da novembre, potendo contare sulla collaborazione della Casa Musicale Del Rio, di Reggio Emilia, che ci concede tutto il tempo necessario per arrivare a raccogliere i fondi. Ma la dimensione dell’iniziativa dipende da quanto riusciremo a raccogliere. Per questo confido nell’energia e la disponibilità delle consorti del nostro distretto, che si sono dimostrate pronte a collaborare a questa iniziativa.
I dati del conto corrente aperto a questo scopo dal Distretto sono i seguenti:
Progetto E-Book – Scuole zona terremoto
c/c presso BANCA SELLA
Succursale 10 – via Farini 11, Bologna
IBAN: IT83G0321102400052828498553
Ringrazio fin d’ora tutti i consorti che daranno una mano in questa piccola iniziativa, che credo corrisponda ai canoni del Rotary per i service e al cuore di ognuno di noi per i giovani, e in particolare per quelli delle nostre zone colpite.
Alessandra Castagnoli
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Il Palarotary del Distretto 2072 sta diventando una realtà. L’inaugurazione è avvenuta il 21 novembre, alla presenza del Governatore Giuseppe Castagnoli e del sindaco di Novi Luisa Turci.
Il Palarotary è un edificio multifunzionale che sta sorgendo a S. Antonio di Mercadello, in provincia di Modena, a metà strada tra Carpi e Mirandola.
Pesantemente colpita dal sisma del 2012 e priva quindi di ogni struttura ad uso sociale, la piccola frazione, a service ultimato, potrà contare su un edificio “flessibile”, in grado di far fronte a tutte le esigenze di vita della comunità.
Il terreno è stato messo a disposizione dal Comune di Novi e l’opera verrà donata all’amministrazione comunale che provvederà alla gestione e alla manutenzione.
Il progetto, voluto dal Club di Carpi, vede l’impegno di molti soggetti, pubblici e privati, che hanno affiancato e sostenuto l’idea dei club del gruppo Ghirlandina: in primo luogo i distretti Rotary e Rotaract. Inaugurando il service, il Governatore Castagnoli ha sottolineato lo sforzo del Rotary nel raccogliere i 330mila euro necessari a realizzare la struttura, manifestando la grande soddisfazione del sodalizio per la realizzazione di un impegno concreto a favore di una comunità che ha tanto sofferto.
Il direttore dei lavori Stefano Righi, past president del club di Carpi, prevede che la costruzione sia pronta entro la primavera. “Il fabbricato – spiega – è realizzato in legno, con l’uso di un materiale innovativo, l’Xlam. E’ prevedibile che si vada alla conclusione della parte muraria entro gennaio. Resterà poi da fare tutta l’impiantistica. Se non ci saranno intoppi, sarà possibile consegnarlo verso metà febbraio o al più tardi ai primi di marzo”.
Il Palarotary sarà destinato in particolare ad ospitare i più giovani, che potranno utilizzarlo per il doposcuola, ma anche per campi gioco, catechismo e corsi di vario tipo. Ma la tipologia della struttura, particolarmente elastica, ne consentirà anche un uso più ampio: esposizioni e mostre, attività di volontariato e associazionismo, iniziative per gli anziani. Il fabbricato, che ha una superficie di circa 180 metri quadri, sarà all’avanguardia non solo dal punto di vista sismico, ma anche sul fronte del risparmio energetico, adottando le più moderne soluzioni per riscaldamento e condizionamento.
Alfonso Toschi
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L’amicizia rotariana brilla nell’area del sisma
Care Amiche e cari Amici Rotariani,
Buon Natale, Buone Feste e Buon Anno a tutti. Voglio cominciare così, in modo forse irrituale, le brevi considerazioni che accompagnano la newsletter di dicembre perché le prossime festività rappresentano un momento unico, nel quale l’amicizia e la solidarietà prevalgono su ogni altra cosa.
Quindi, care amiche e cari amici rotariani, giungano i migliori e più sinceri auguri a tutti voi e alle vostre famiglie da parte mia, da parte di mia moglie Alessandra e dai componenti del Team distrettuale. Riuscirò ad essere presente ad alcune Feste degli Auguri, a cominciare – naturalmente – da quella del mio Club, ma mi sentirò ugualmente vicino a voi in tutti i 48 Club del Distretto 2072 a brindare e a rendere sempre più saldo il patto di amicizia che ci unisce.
E’ un patto del quale ho avuto una forte e incoraggiante riprova nel corso delle visite che sto facendo nei Club. Trovo – e, credetemi, lo dico perchè lo credo profondamente – dei veri amici, che si adoperano per rendere i loro Club sempre più attivi e presenti sul territorio ma che nel contempo sono disponibili a mobilitarsi per iniziative internazionali di ampio respiro. Trovo amici che tengono alto il vessillo del Rotary, orgogliosi di appartenere a un sodalizio che da più di cento anni è protagonista in ogni parte del mondo. Trovo amici che sentono anche la necessità di far sì che il Rotary sappia interpretare il mondo che ci circonda, sappia svolgere un ruolo da protagonista e sappia imprimere il proprio timbro sugli inevitabili cambiamenti.
Pensate a quanto i rotariani stanno facendo nella zona del terremoto. Nei giorni scorsi ho partecipato alla posa della prima pietra del Pala Rotary che sorgerà nel Comune di Novi, nel Modenese. Un edificio che costerà oltre 300 mila euro e che sarà posto al servizio della comunità, uno splendido esempio di sussidiarietà condita con la capacità – tutta rotariana – di realizzare un progetto di primario valore. Sempre nella zona del sisma giungeranno i fondi due sovvenzioni globali per un totale che supera i 200 mila dollari, oltre ai fondi messi a disposizione dalle sovvenzioni distrettuali.
Ci stiamo impegnando al massimo, come testimonia il fatto che quest’anno puntiamo a realizzare complessivamente progetti per quasi 800 mila dollari, considerando anche quelli extra terremoto. Senza contare i progetti – altrettanto numerosi e importanti – che molti Club portano a termine in piena autonomia.
In questa newsletter riportiamo la cronaca di alcune di queste iniziative e di altre che si sono svolte o sono in programma. Sul numero di dicembre della nostra rivista troverete tante notizie che ci giungono dai Club. Abbiamo voluto dar loro il giusto rilievo, perché sono i Club la nostra spina dorsale. Mandate quindi le vostre segnalazioni al sito del Distretto 2072 e ai redattori della newsletter. Vorremmo inserirne il più possibile.
Un grazie a tutti per la vostra amicizia e la vostra collaborazione. E Buone Feste!
Giuseppe Castagnoli