Carissime amiche ed amici
In questo mese il Rotary ci invita a riflettere sulle Giovani generazioni, argomento fondamentale, perché abbiamo bisogno proprio dei giovani per consentirci di proseguire le nostre attività e continuare a far vivere il Rotary ed i nostri club ancora a lungo.
In Aprile si è svolto il RYPEN alla Rocca di Bertinoro, una bellissima location, che ha consentito a 25 ragazzi del nostro Distretto, tra i 15 e i 18 anni di passare insieme tre giorni di intensa attività. Abbiamo partecipato anche io e Flavia, abbiamo seguito i lavori con interesse e ci siamo sentiti un po’ più giovani in mezzo a tanta allegria. Devo dire che gli organizzatori, Andrea Bandini ed Enrico Bertoni, che è doveroso ringraziare, hanno saputo individuare degli argomenti davvero interessanti e dei relatori capaci di stimolare i ragazzi a comprendere l’importanza della riflessione su quello che fanno, sull’amicizia, sulla felicità, sul modo di collaborare e fare squadra.
Dal 15 al 22 aprile abbiamo partecipato al RYLA all’isola d’Elba, anche questa un’esperienza molto interessante. Erano ben 86 ragazzi sia Emiliani che Toscani, dai 19 ai 29 anni. Anche questi molto bravi. La tematica era l’industria 4.0, cioè come evolve l’industria e la ricerca con l’elettronica più spinta, tanto da parlare ormai di intelligenza artificiale. Ed anche qui, le argomentazioni presentate da professori di alto livello hanno dato modo ai giovani di riflettere su come inserirsi nel mondo del lavoro, di come sia assolutamente necessario lavorare insieme e di cosa significhi essere leader nel mondo attuale. Al termine della settimana abbiamo ascoltato i resoconti dei gruppi di studio (ben nove), tutti di alto livello, perché hanno saputo ben interpretare, in modi diversi, quanto appreso durante la settimana. chi con l’ausilio di filmati, chi con i cruciverba, chi con le slides o con le scenette.
Siamo appena tornati da Taranto, dove abbiamo avuto modo di ascoltare, le parole del nostro presidente internazionale Ian Riseley sul tema della Salute materno-infantile. Abbiamo anche ascoltato interventi davvero interessanti e coinvolgenti come la testimonianza del dott. Bartòlo di Lampedusa che ha visitato, da quando sono cominciati gli sbarchi nella sua isola, ben 350.000 migranti.
La salute materno-infantile dei migranti è una tematica profondamente legata alla pace, perché queste popolazioni fuggono da zone di guerra e povertà estrema per trovare la pace. Al termine della manifestazione, durante la cena finale, abbiamo consegnato al presidente Riseley ed al presidente della Rotary Foundation, una mozione che propone al Rotary di impegnarsi affinché venga facilitata e diffusa l’azione di tutoraggio dei minori anche da parte dei rotariani, così come prevede la nuova legge italiana.
Per quanto riguarda i giovani, non posso non ricordare che quest’anno abbiamo festeggiato i 50 anni del Rotaract, sono tanti, ma questo significa che se riescono a resistere è grazie alla forte motivazioni che i nostri giovani hanno nella partecipazione a questa nostra associazione. Sono oltre 400 nel Distretto e svolgono tante attività. Stesso discorso vale per l’Interact, che è nato nel 1962, ma è effettivamente più difficile da gestire, specialmente qui in Italia, in quanto i ragazzi sono minorenni ed occorre un club davvero disponibile per seguirli con attenzione e sensibilità.
I club che non hanno Rotaract e/o Interact, provino a riflettere se è possibile costituire un club giovanile nel loro territorio. E’ estremamente importante aiutare i giovani nell’età critica ad inserirsi positivamente nel mondo dello studio e del lavoro e poi, chissà, che non diventino anche bravi rotariani.
In maggio avremo l’Happy Camp al Lido degli Scacchi in provincia di Ferrara, a casa mia, con oltre 120 ospiti provenienti da tutto il Distretto. E’ certamente un valido progetto ed un bellissimo regalo che consente a tante persone in difficoltà di godere di una settimana di vacanza in un ambiente molto accogliente.
Un abbraccio a tutti voi
Maurizio