All’inizio era il progetto del Presidente Internazionale Riseley, il quale invitava i Club a piantare un albero per ogni socio. Questo progetto, se attuato, avrebbe consentito ai rotariani di tutto il mondo di donare al pianeta un’intera foresta, composta da oltre 1.300.000 alberi. In accordo con il Governatore, adattata l’idea del Presidente Internazionale Riseley alle peculiarità del nostro Distretto 2072, la nostra azione è andata nella direzione di rendere fattibile il progetto da parte di tutti i club che hanno avuto la possibilità di declinare al meglio e nella maniera più adatta al loro territorio e alla compagine dei soci il progetto.Ne è uscita una moltitudine di progetti, più o meno grandi, più o meno articolati. Fin dal primo momento, da quando cioè si è iniziato a incontrare i club, non sono mai state richieste la dimensione o la complessità. Si è sottolineato invece che il progetto fosse realmente “smart”, con un obiettivo ben definito dall’acronimo:Specific (Specifico), Measurable (Misurabile), Achievable (Raggiungibile), Realistic (Realistico), Time-constrained (Con una data limite).
Il risultato ottenuto è stato quello auspicato: i club hanno aderito in maniera entusiastica, accogliendo le piccole piantine a casa propria, sviluppando progetti e contatti ex novo, oppure estendendo azioni già avviate con enti e istituti scolastici. Hanno dimostrato una grande capacità organizzativa e di lavoro di gruppo, sia verso l’esterno e sia verso altri club della medesima area di appartenenza.
Aida Morelli
Il Rotary Cesena ha donato oltre 17mila euro al Conservatorio Bruno Maderna di Cesena. Questo service è stato fortemente voluto dal maestro Giorgio Babbini, professore del Conservatorio B. Maderna, attuale presidente del Rotary Club Cesena. La somma è servita per l’acquisto della strumentazione necessaria a realizzare l’allestimento di un laboratorio multimediale. Con queste nuove ed importanti attrezzature, ha spiegato il maestro del Conservatorio Giorgio Albiani, i ragazzi avranno grandi opportunità di specializzazione nell’utilizzo di strumentazioni ad alto contenuto tecnologico, mentre il Conservatorio potrà aumentare notevolmente la propria visibilità potendo realizzare registrazioni ad altissima qualità di tutti gli eventi che andrà ad organizzare. Con questo service il Rotary Cesena conferma la sua vicinanza al territorio ed il suo impegno, anche economico, nei confronti della cultura, istruzione, sanità, ambiente, giovani e di tutte quelle situazioni che richiedono sostegno e per le quali il Club di Cesena, nei suoi 60 anni di storia, è sempre stato disponibile a fare la propria parte. Il Conservatorio Maderna è una Istituzione prestigiosa di Cesena, l’insegnamento è di livello universitario, accoglie circa 400 studenti fuorisede, 35 dei quali stranieri. Il Rotary di Cesena è ben consapevole del rilievo culturale del Maderna: da 15 anni assegna un premio al miglior allievo del conservatorio e, in occasione della consegna del premio, lo studente esegue un concerto pubblico. Al termine della presentazione del laboratorio multimediale si è tenuta la premiazione della borsa di studio “Premio Rotary per il miglior allievo del Conservatorio”, offerta dal Rotary Cesena. Gli allievi premiati sono stati: Jorge Juárez Alvarez, pianista (3° classificato), Francesco Ulivi, trombettista (2° classificato), Mario Strinati e Pietro Agosti, chitarristi (1° ex aequo), a seguire gli allievi premiati hanno eseguito un breve concerto.
Maurizio Cappellini
Un esempio di gemellaggio culturale concreto e frizzante, magari anche commovente? E’ presto detto: quello fra i Rotary club di Rimini e di San Giorgio di Piano. Due sodalizi legati…da cosa? Ma da Fellini, naturalmente. Il sommo regista è infatti il portabandiera dello storico club romagnolo mentre Giulietta Masinalo è per il sodalizio del piccolo centro emiliano che, va ricordato, ha assunto nella sua denominazione proprio l’inseparabile consorte del genio italico del cinema, nata appunto a San Giorgio.
Una giornata dedicata a questa coppia era stata dunque programmata dai due club – idea e organizzazione di Massimo e Gloria Venturelli – a ricordo del 25° della scomparsa del grande Federico e così un folto numero di soci del S.Giorgioe di ospiti (anche di altri club estensi) ha raggiunto Rimini in pullman il pomeriggio di giovedì 19 aprile. La prima tappa non poteva che essere il cimitero monumentale per rendere omaggio a Federico e. I presidenti dei due club Gianluca Riguzzi (Rimini) e Federica Ghetti (San Giorgio), insieme al governatore Maurizio Marcialis, hanno lasciato sulla tomba un mazzo di splendidi fiori.Appuntamento, subito dopo, nello storico Cinema Fulgor. Come ha ricordato Francesca Fellini, nipote del regista, qui Federico, sulle ginocchia del nonno, vide il suo primo film, muto: “Maciste all’inferno.La terza e ultima tappa non poteva che essere il Grand Hotel di Rimini (coreografia da sogno e conviviale di gran classe) dove Fellini – ha ancora ricordato la nipote – visse a lungo e dove incontrò spesso la sua famiglia. Qui il governatore, i presidenti dei due club, il sindaco di San Giorgio di Pianoe Italo Minguzzi hanno voluto salutare la foltissima platea ponendo in luce il significato di un incontro intriso di cultura autentica e dunque destinato a un piacevolissimo ricordo nel segno della crescita personale, un’altra magia del Rotary.
Alberto Lazzarini
Si svolgerà domenica 13 maggio tra Rimini e San Leo l’edizione 2018 di Rotary e Romagna in festa, il tradizionale appuntamento primaverile dei RC romagnoli indirizzato a far conoscere anche all’esterno del Rotary le tante iniziative del sodalizio. Si inizierà alle 9, nella piazza di San Leo con un corteo di auto storiche e, a seguire, una crono-scalata. Dopo il saluto delle autorità e le premiazioni, partenza verso Rimini dove, dalle 9, i partecipanti saranno accolti nel Foyer del ‘Teatro A. Galli’, prospiciente piazza Cavour. Sotto il loggiato del Teatro,saranno esposti i pannelli fotografici dei RC aderenti che illustrano i service organizzati nell’anno rotariano.Alle10.15 Messa nella Chiesa dei Servi e, alle 11 ritrovo al Teatro degli Atti, in via Cairoli, per la cerimonia ufficiale di inaugurazione della giornata, con isaluti delle autorità rotariane e civili. A seguire, coordinati dal giornalista rotariano Cesare Trevisani, gli interventi di tre testimonial: Bernardo Venturi, mediatore culturale (assegnatario dal Distretto 2072 di una Borsa per la Pace) che parlerà di “Costruire il Rotary, costruire la Pace tra i popoli”; Giulio Mohamed Sanna Ali, campione paraolimpico, poliomielitico, presidente del Santa Lucia Basket di Roma sul tema ”Sconfiggere la Polio, costruire una opportunità per i giovani”; Giulia Marsili, archeologa, vincitrice nel 2016 del Premio Distrettuale Rotary ‘Imprenditoria e cultura nelle start-up giovanili’ sul tema “Investire sui giovani per crescere insieme”.
Alle 12.30, in Piazza Cavour, arrivo in parata della XIII Legio Gemina: di fronte alla legione schierata la locuzione di Giulio Cesare, tenuta ad Ariminum nel 44 A.C. dopo il passaggio del Fiume Rubicone. Alle 13.15 pranzo nella Corte di Castel Sismondo e,alle 14.45, partenza dalla Rocca Malatestiana dei gruppi prenotati per le visite guidate con due percorsi: Rimini Felliniana e Rimini Romana. Alle 15 concerti al Teatro degli Atti:si esibiranno l’Orchestra di ragazzi del Montefeltro ed il Quintetto di fiati riminese. In contemporanea, nella vicina piazza Cavour, animazioni con artisti da strada. Nel Teatro degli Atti, alle 17.15,il saluto conclusivo del Governatore Distretto Rotary 2072 Maurizio Marcialis.
Alfonso Toschi
Si è parlato de “I club service per un prossimo futuro sostenibile” nell’incontro che si è tenuto sabato 14 aprile alla Fiera di Ferrara nell’ambito di Misen, la Sagra delle sagre, sede non casuale data la riconosciuta, fortissima socialità che esprimono queste importanti realtà locali.
I club service come Rotary e Lions sono, dal canto loro, un chiaro esempio di eccellenza della socialità sia perché la esprimono direttamente grazie all’amicizia e alla convivialità, sia perché operano con impegno ed efficacia a favore delle comunità locali o internazionali contribuendo – appunto – alla loro crescita.
Del ruolo di questi importanti movimenti hanno parlato anzitutto i promotori dell’incontro, il nostro governatore Maurizio Marcialis e il governatore del distretto 108tb del Lions Piero Nasuelli.
“I nostri movimenti – è stato detto, fra l’altro- sono iportabandiera dell’umanesimo migliore, quello che ha come riferimento primo la persona, il suo sviluppo autentico, i suoi valori, intrisi di dignità, di benessere a 360 gradi, di solidarietà”.
Coordinati da Alberto Lazzarini presidente della Commissione cultura dell’Ordine nazionale dei giornalisti, si sono alternati al microfono anche altri relatori fra i quali Adriano Facchini esperto di marketing territoriale che ha storicamente posto in luce i momenti salienti del progresso dell’umanità, ma anche i pericoli connessi alla possibile perdita del controllo dei processi soprattutto in campo genomico e tecnologico in genere.Silvio Salvi ordinario di miglioramento genetico all’università di Bologna, ha appunto approfondito il tema, complesso, dell’editing genomico in campo umano e agrario.Del ruolo e dell’impegno dell’informazione sui temi dello sviluppo integrale dell’uomo è intervenuto Roberto Zalambani neopresidente nazionale dell’Unaga, i giornalisti dell’Agroalimentare e dell’ambiente.
E’ stato ben superiore alle più rosee aspettative il successo della prima edizione del Moto Rotary Distrettuale, svoltosi a Bologna domenica 6 maggio. Oltre 120 rotariani del Distretto 2072 hanno partecipato al festoso incontro, che ha avuto come clou la visita alla sede della Ducati, fiore all’occhiello dell’industria motoristica nazionale. Il folto gruppo di appassionati delle due ruote ha potuto visitare il museo storico della Ducati e la prestigiosa fabbrica di moto, da anni leader nella superbike e protagonista della MotoGP, accolto con grande ospitalità e amicizia. La bella giornata è stata organizzata dalla commissione Fellowship distrettuale, presieduta da Paolo Pivetti, ed ha visto anche la partecipazione del Governatore Maurizio Marcialis con la moglie Flavia. Il successo dell’iniziativa testimonia che la scelta del Governatore di istituire una Commissione Fellowship è vincente per l’affiatamento dei rotariani del 2072. Nell’occasione è nata anche la sezione distrettuale dell’Amri, l’Associazione motociclistica rotariana italiana, alla quale hanno aderito molti dei partecipanti al raduno. Ciò consentirà di organizzare in futuro altre belle iniziative.
La giornata si è conclusa nella bellissima cornice di Palazzo Albergati con un incontro conviviale. A tutti i club rappresentati è stato consegnato un simpatico attestato.
Alfonso Toschi
Ancora una volta l’isola d’Elba è stata teatro di una bella edizione del Ryla. Si è infatti svolto a Portoferraio, dal 15 al 22 aprile, il XXXVI Ryla, organizzato congiuntamente dai Distretti 2071 e 2072. Com’è noto, il Ryla (Rotary Youth Leadership Awards – Incontri rotariani per la formazione di giovani leader) è un programma rotariano di formazione alla leadership, rivolto principalmente agli studenti delle scuole superiori, a studenti universitari e a giovani professionisti. Da sempre i Distretti 2072 e 2071, eredi del Distretto 2070, organizzano annualmente insieme l’iniziativa, alternativamente a Cesenatico e all’Isola d’Elba.
Il tema di quest’anno è stato: “Industria 4.0 la nuova sfida per i giovani: pronti, via”. Gli elaborati presentati dagli 86 giovani che hanno preso parte all’iniziativa, divisi in nove gruppi, selezionati dai Rotary Club dei due distretti, sono risultati particolarmente brillanti ed hanno suscitato vivo apprezzamento tra i tanti intervenuti alla giornata conclusiva.
Bertinoro ha ospitato l’edizione 2018 del Rypen, dal 6 all’8 aprile, ilRypen (Rotary Youth Program of ENrichement) è un programma del Rotary per ragazzi dai 14 ai 18 anni che si inserisce nel più vasto panorama delle iniziative del Rotary a favore delle Giovani Generazioni. Il tema scelto per il Rypen 2018 è stato “Chi è l’uomo che vuole la vita e desidera giorni felici?”. In questo cambio d’epoca, occorre scegliere le esperienze da portare con noi e le voci che non vogliamo perdere. Per questo, i relatori hanno portato prima di tutto la loro esperienza in qualità di testimoni di una felicità possibile, di una misura dell’umano che va riconquistata, gelosamente custodita e spesa ogni giorno: in un impegno con la vita che è totalizzante solo se passa attraverso l’impegno con i suoi particolari.
I giovani a cui il Rypenè indirizzato attraversano una fase fondamentale della propria vita, nella quale, oltre ad ampliare le proprie conoscenze grazie allo studio, si vanno formando e sviluppando quelle cognizioni intellettuali che andranno a costituire l’insieme dei loro valori morali, sociali, culturali. Il Rotary vuole aiutare i ragazzi in questo momento così importante, offrendo un’occasione di approfondimento e di riflessione su alcuni degli argomenti che devono essere alla base della formazione della personalità e della consapevolezza di sé e del mondo.
Il grande cuore del Rotary international – e le innumerevoli intelligenze che animano questo grande movimento – ha pulsato a Taranto nel corso della “due giorni” di fine aprile dedicata al rapporto fra salute materna infantile e pace. Dove, se non nel Sud Italia e in particolare nella città jonica già sede di raccolta dei migranti, poteva svolgersi questa Conferenza presidenziale? Già “presidenziale”: è stato il capo supremo del Rotary, l’australiano IanRiseley, ad aver avuto il merito di scegliere questa località, evocativa, per affrontare il complesso, doloroso, anzi tragico, problema. Con la sua presenza ha poi voluto testimoniare l’interesse autentico del Rotary che – va subito detto – non si è limitato a favorire un dibattito approfondito e mai banale, ma direttamente ha elaborato delle proposte e indirettamente ha favorito la creazione di nuove condizioni per il conseguimento di specifiche soluzioni.
Ma prima di procedere con i dati e le riflessioni, va sottolineata la presenza attiva del nostro Distretto ai lavori: almeno 50 soci con consorti e anche amici hanno raggiunto Taranto, guidati dal Governatore Maurizio Marcialis, portando idealmente il saluto di vari club sia dell’Emilia che della Romagna che di San Marino.
La mozione elaborata a conclusione dei lavori dai 13 governatori, e presentata al presidente internazionale suggerisce al Rotary international di far conoscere ai club, impegnandoli in un lavoro di coinvolgimento dei soci e delle comunità, i valori e i vantaggi della legge Zampa, emanata dal Parlamento italiano. Si tratta di un provvedimento oggetto di grande approvazione anche da parte dell’Unione europea come ha entusiasticamente affermato FransTimmermans, vicepresidente della stessa Unione europea con un videomessaggio non formale e pieno di passione proiettato nel corso dei lavori, che ha definito il provvedimento legislativo italiano “il più avanzato” e dunque quello da prendere come riferimento da parte delle altre assemblee legislative. La legge Zampa si occupa, in particolare, della protezione dell’interesse del minore migrante, tramite l’istituzione di regole più chiare per la nomina dei tutori con l’istituzione dell’albo dei tutori volontari a cura dei tribunali per i minorenni. La legge dà inoltre la priorità all’affidamento in famiglia quale “principale strada di accoglienza rispetto alle strutture”.
Due i progetti presentati dal nostro Distretto: uno a favore del Nepal e l’altro dello Zambia. Da ricordare, infine, l’elegante e simpatico intermeeting fra i Rotary del nostro distretto e il club di Taranto, anche in questo caso in una bella masseria.
A.L.