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A Roma, all’Altare della Patria!
I collari sono lucenti sotto la luce del sole ardente della capitale.
A indossare uno dei 13, quello del 2072, è Angelo Oreste Andrisano, neo district governor, parso molto emozionato all’ombra dell’Altare della Patria.
Un cenno con i “colleghi” della penisola, di Malta e San Marino e poi via su, a ritmo del “Piave mormorò” suonato dalla Fanfara dei Bersaglieri, con sguardo fiero e orgoglioso verso il Milite Ignoto per deporre la corona d’alloro: un segno per sottolineare l’impegno del Rotary nel servizio alla comunità.
Curiosità: per la prima volta nella recente tradizione del primo giorno nella capitale, tutti i nuovi governatori eletti hanno partecipato all’iniziativa.
Il gruppo è amalgamato, quasi come fossero amici d’infanzia, il clima è leggero e amichevole: la consapevolezza è che gli obiettivi sono comuni e dunque il lavoro di squadra in questa lunga ed intensa annata sarà imprescindibile.
Quasi come a fare “team building” la visita al Quirinale è la ciliegina sulla torta di una due giorni Romana provvidenziale per Angelo Andrisano, ancora incantato dagli arazzi di manifattura francese e da alcuni dipinti di Afro Basaldella presenti nel Palazzo del Capo dello Stato: “È stato un meeting intenso per focalizzarci su quelle che saranno le iniziative dell’imminente annata” – ha spiegato Andrisano – “anche in vista dell’arrivo del presidente internazionale Mark Maloney il prossimo maggio sempre qui a Roma. Sarà il 75esimo anniversario delle Nazioni Unite, dunque sarà una due giorni da organizzare insieme alla FAO su tematiche di grande interesse sociale e rotariano. Fra gli obiettivi comuni in particolare c’è la sensibilizzazione al tema della sostenibilità, a quello della salute della madre e del bambino, all’accesso al sistema idrico e a quello delle economie in crisi”.
C’è voglia di sostenere un Rotary come mai si era fatto prima, Roma lo ha percepito, lì dove arriva ogni strada è iniziato il lungo cammino di Angelo Andrisano.
Alessio De Giuseppe
Ufficio Stampa Distretto Rotary 2072
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Angelo Oreste Andrisano è Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e professore ordinario di “Disegno e metodi dell’ingegneria industriale”. A lui è stato concesso l’onore e l’onere di guidare il Distretto Rotary 2072 per l’annata 2019/2020, affiancato dalla consorte Donatella Servadei, medico ecografista.
Leggiamo insieme la prima lettera che ha inviato a luglio ai soci Rotary.
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È commosso Paolo Bolzani mentre ringrazia i 280 soci che hanno voluto essere presenti al tradizionale passaggio del collare, quest’anno svolto al Savoia Hotel Regency a Bologna, che ha sancito ufficialmente l’inizio dell’annata del Distretto Rotary 2072 coordinata dal neo Governatore Angelo Oreste Andrisano.
Il PDG Bolzani e il Governatore Andrisano oltre che colleghi di Rotary sono anche grandi amici e soprattutto hanno in comune il fatto di avere grandi doti comunicative, insomma vederli insieme è stato uno spettacolo.
“È stato un anno meraviglioso” – ha detto Bolzani – “questo progetto di restituzione di energie, di risorse e di tempo chiamato Rotary ci consente di conoscere persone splendide come Andrisano. Ci definiscono seri ma allo stesso tempo simpatici? Si è vero, perchè sappiamo dosare i momenti in cui è giusto e normale prendere le cose con serietà con quelli in cui invece bisogna saper sorridere. Spero davvero di aver lasciato un distretto in crescita. Il mio successore non ha bisogno di consigli, il Rotary oggi deve essere aperto ai cambiamenti e non c’è miglior profilo che possa aiutare la nostra realtà a fare questo”.
Gli occhi di Andrisano nei confronti di Bolzani sono quelli dell’ammirazione: “Bolzani lascia un esempio di come bisogna dimostrare la propria capacità propositiva nei confronti del Rotary” – spiega il nuovo Governatore – “oggi bisogna adattare le esigenze dei club più storici che vedono la nostra istituzione sotto un’ottica più tradizionale a quelli più giovani, sempre più propensi verso l’innovazione. Ci sarà tanto lavoro da fare, credo che grazie al mio staff che ha iniziato a darsi da fare da molti mesi quest’anno potremo toglierci grandi soddisfazioni”.
Nel corso della serata Andrisano ha poi annunciato di voler intervenire in aiuto dell’amministrazione comunale di Cervia per finanziare parte della rinascita della Pineta di Milano Marittima, distrutta dal temporale di inizio luglio.
Nel corso della serata è stato conferito il Premio Galilei “Giovani ricercatori” all’archeologa Federica Riso e all’ingegnere Alberto Sensini.
“Tanta emozione davvero non ci credevo” dice una sorpresa Federica Riso “ci sono tanti ricercatori meritevoli e non pensavo scegliessero me, è stata ua bellissima notizia. Credo sia piaciuta la mia ricerca dul rituale funerario romano, bello vedere come l’archeologia sia apprezzata ancora da tante persone. Rigrazio il Rotary per avermi dato quest’occasione e questo premio inaspettato.”
Emozionatissimo anche Sensini: “Un grande orgoglio vedere premiate le ricerche conduco con L’università di Bologna e le attività nel campo della biomeccanica. Il Rotary è una grande opportunità, da ex rotaractiano non posso che confermare quanto sia una bella esperienza farne parte.”
Alessio De Giuseppe
Ufficio Stampa Distretto Rotary 2072
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Nella settimana di insediamento del nuovo Governatore Angelo Oreste Andrisano, c’è stato anche l’incontro con il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Un confronto, nella sede della Regione, per studiare e programmare un anno di lavoro insieme.
“Conosco bene la realtà del Rotary e la stima e l’amicizia che ho con Andrisano credo possa aiutare a irrobustire i rapporti tra il Distretto 2072 e la Regione. Ci sono tanti bellisisimi progetti con cui vogliamo collaborare” ha detto Bonaccini, affiancato da un ottimista Andrisano che ha risposto: “Ringrazio Bonaccini in anticipo per la collaborazione e l’aiuto che darà, sono certo, in futuro alle nostre idee, il motore fondamentale della nostra istituzione. E’ stato un bell’incontro con l’auspicio di poter fare tante belle cose per il miglioramento della società”.
Alessio De Giuseppe
Ufficio Stampa Distretto Rotary 2072
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Tradizione, stile e fascino, in un luogo ricco di storia e cultura: il lungo percorso di visite ai Club non poteva iniziare meglio per il nuovo Governatore Angelo Oreste Andrisano, partito – come da tradizione – con la visita al territorio estero del Distretto Rotary 2072, a San Marino.
Gli occhi del Governatore Andrisano non sanno chi e cosa guardare prima, tanti spunti, tante cose da ascoltare e osservare perchè si, la prima cosa che balza all’occhio nel visitare il Rotary Club di San Marino è l’organizzazzione e la struttura perfetta che lo contraddistingue.
In questi contesti è inevitabile sottolineare come le giornate di lavoro e di incontro scorrano veloci e in maniera piacevole, fin dalle 18 quando Andrisano ha stretto per la prima volta la mano al neo presidente Paolo Rondelli, di fatto l’inizio ufficiale della visita proseguita con il tavolo di discussione presieduto dal Governatore, affiancato dal suo staff distrettuale, e dal Presidente insieme ai suoi nuovi soci, alcuni molto giovani e del Rotaract come Sara Guerra, neo Presidente del Rotaract di San Marino. Si perchè Rondelli chiarisce subito un aspetto ad Andrisano, qui si punta sul nuovo che avanza: “Noi potremmo dare tanta esperienza, ma loro portano tanta energia – ha spiegato Paolo Rondelli – “dovremmo interagire sempre di più con loro, i giovani sono la linfa per il futuro e noi vogliamo investire su di loro perchè il ricambio generazionale è fondamentale , da loro esce la proposta per il domani. E’ un onore poter ospitare per primi il nuovo Governatore a maggior ragione essendo un Club appartenente a una realtà territorialmente di fatto estera quale la repubblica di San Marino. Qui un Presidente ha la possibilità di confrontarsi direttamente con le istituzioni di uno Stato e non con una municipalità”. Insomma un appello chiaro quel del neo Presidente del Rotary Club San Marino il quale ha parlato anche di voler lavorare sull’effettivo e di aumentare il numero di soci, possibilmente con una più alta presenza femminile.
Ha sposato in pieno le sue proposte Angelo Oreste Andrisano, di ritorno dal meeting di Roma ha avuto tanti spunti con cui consigliare e dettare le linee guida al primo Club visitato: “E’ un Club che sta lavorando su progetti interessanti, essendo poi uno stato estero ha la possibilità di collaborare su global grant differenti. Bello vedere inoltre come puntino tanto sui giovani soci e allo stesso tempo mantenendo l’attenzione sui quelli storici. Rondelli ha grande esperienza e condurrà il Club nella maniera migliore”.
A proposito di giovani sorprese ecco Sara Guerra il Presidente del Rotaract per San Marino per l’imminente annata: “I soci Rotaract solitamente preferiscono partecipare ai nostri eventi dunque sentiamo la responsabilità di migliorare il rapporto con il Rotary, ma credo sarà una cosa molto semplice da fare con il nuovo Presidente Rondelli: è una persona che conosce e sa cosa serve per coinvolgere i giovani”.
La serata è proseguita con saluti, scambi di regali e auguri per l’annata rotariana, applausi anche per la Dott.ssa Servadei e per il Progetto Consorti, come sempre anche in questo contesto ha riscosso grande successo.
Dunque da qui si parte per un lungo cammino, altri 54 Club per Andrisano: se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un viaggio meraviglioso.
Alessio De Giuseppe
Ufficio Stampa Distretto Rotary 2072
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“Il nostro Club ha avuto qualche problema recentemente in seguito alla divisione con alcuni nostri amici. Ma questo non è un problema quanto piuttosto uno stimolo a fare sempre meglio – dice Riccardo Galassi, presidente del Club Riccione Cattolica – durante la recente visita del Governatore mi ha colpito la sua estrema praticità e concretezza anche per questo problema, invitandoci ad organizzare le forze per vedere lontano, investendo sulla cooperazione tra diversi club anche per superare questi nostri recenti ostacoli, avendo una salda storia e tradizione alle spalle. L’importante è sempre il lavoro sull’effettivo, su cui stiamo già investendo con 5 nuovi soci e 4 nuove future entrate nell’autunno, privilegiando i giovani e le donne. Nostri punti di forza sono il Premio Rotary Scuola con borse di studio, il premio per il professionista che si è distinto nel suo lavoro e tre importanti service, tra cui il sollevatore per disabili per l’accesso alla piscina di Cattolica, la ristrutturazione del campanile della vecchia chiesa storica di Riccione e le targhe sui monumenti della provincia per dare preziose indicazioni storiche ai turisti”.
Intervista di Gianluigi Pagani
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“Vogliamo aumentare l’effettivo, possibilmente un effettivo sempre più formato, per portare tutto ciò che è Rotaract agli standard odierni: per un Rotaract più attivo e più appetibile per giovani”. Ha le idee chiarissime Andrea D’Ambrosio, nuovo Rappresentante Distrettuale del Distretto 2072, per l’annata che dovrà coordinare. Un messaggio lanciato anche ai più grandi nella serata del passaggio di consegne, un momento definito da lui stesso “magico” a Montegridolfo dove D’Ambrosio ha gettato le basi per il cambiamento: “È stato un piacere sentire il saluto di Andrisano il quale ha fatto capire di aver accolto la richiesta di Maloney di parlare sempre di più con la parte giovanile del mondo rotariano e questo per noi è importantissimo perché abbiamo intenzione di introdurre assolute novità basandoci su tre parole chiave: audacia, coraggio e libertà. Audacia e coraggio, perché abbiamo in mente di confrontarci con una ong internazionale che ha l’obiettivo di distruggere la tratta degli esseri umani, è un progetto di service molto ambizioso.
Libertà perché sentiamo la necessità di formare i nuovi soci, che devono essere pronti al cambiamento, dobbiamo incentivare i ragazzi di 18 anni a scegliere il Rotaract in quanto opportunità personale di arricchimento interiore, perché essere rotaractiani vuol dire essere impegnati per gli altri: questo concetto è quello che più mi preme trasmettere ai nostri soci”.
Alessio De Giuseppe
Ufficio Stampa Distretto Rotary 2072
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Un mestiere in sé difficile ma pieno di risultati è quello di coordinare le attività rotariane che concernono il mondo dei giovani. Difficile perché si tratta di trovare i punti di collegamento fra il Rotary oggi ed il mondo e le aspettative dei giovani. A prima vista parrebbe esserci una distanza incolmabile o, quantomeno, difficilmente colmabile, nella misura in cui troppo spesso pensiamo che quello che loro vogliono sia quello che noi immaginiamo, e non quello che nutre le loro speranze. Il nostro distretto, quando era un tutt’uno con quello della Toscana (2072) annoverava a proprio merito un primato a livello internazionale che nessuno poneva in discussione: sia come Rotaract che come RYLA, che come scambio giovani. Poi la divisione del Distretto, come è noto “obbligata”, ma che certamente non ha fatto bene soprattutto alle attività riservate alle nuove generazioni, ci ha rimessi ai blocchi di partenza.. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ce la metteremo tutta, anche grazie al Governatore Andrisano che, in materia di giovani, non ha nulla da dover imparare e da subito ha lasciato intendere che verso questa commissione indirizzerà al massimo la sua attenzione ed opera. Dunque un anno all’insegna della rincorsa a dare sempre più forza e valore alle attività che coinvolgono i giovani, cercando di rendere sempre più coinvolgenti le azioni rotariane con quelle giovanili. Rotaract, Interact, RYLA, RYPEN, Scambio Giovani e la nuova sotto-commissione per lo scambio di amicizia a livello di nuove generazioni e Rotary saranno implementati e troveranno la piena collaborazione del Distretto e dei rotariani per conseguire nuovi e sempre più ambiti traguardi. E sono certo che saranno raggiunti e ne terremo informati sia i club che i rotariani, dai quali ci aspettiamo rinnovata attenzione e collaborazione. Spero di non sognare!
Italo Giorgio Minguzzi
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Grande risalto sulla stampa locale per il passaggio di consegne al Rotary Rubicone, tra Giancarlo Bianchi e il suo successore Rodolfo Baldacci che guiderà il Club per il prossimo anno. La cerimonia, che si è svolta alla presenza dell’Assistente del Governatore, Maria Giovanna Giorgetti, si è poi conclusa con il concerto musicale Woodstock 50 per raccogliere fondi per il progetto “Disabilità e sport nella scuola”.
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La finalità del progetto è quella di raccogliere le opinioni di diverse categorie di rotariani del Distretto 2072 a proposito dell’associazione e del come la stessa è percepita, attraverso le risposte a un breve questionario con domande identiche per tutti. Alcune interviste verranno selezionate per la pubblicazione sulla newsletter, in una omonima rubrica, mentre una sintesi finale, sull’intero “campione”, sarà divulgata e riportata in un articolo destinato alla Rivista Distrettuale. Le interviste vanno accompagnate da una foto dell’intervistato e precedute dall’indicazione di: nome e cognome, anni di permanenza nel Rotary, professione, incarichi rotariani ricoperti.
Le domande sono quattro:
1) Cosa ti ha portato ad entrare nel Rotary International?
2) Rispetto alle tue attese il Rotary si è manifestato diverso?
3) Qual è oggi la principale motivazione che trovi nell’essere socio di un Rotary
Club?
4) Cosa suggerisci di nuovo o di diverso per tuo Club o per Distretto?
Le interviste, possibilmente cinque per ogni club, vanno raccolte esclusivamente presso rotariani che abbiano una di queste caratteristiche:
– socio entrato da poco;
– socio proveniente dal Rotaract;
– socio che ha svolto numerosi incarichi di Club;
– Socio che frequenta assiduamente;
– Socio che frequenta con scarsa assiduità.
I questionari compilati vanno inviati a
ufficiostampa@rotary2072.org
# UNO DI NOI
Mario Zito
R. C. Bologna Est
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All’insegna del motto “bâtisseur d’avenirs depuis 100 ans” il Rotary Club di Québec (Canada), gemellato con il club Bologna Ovest G. Marconi e con il club di Nanterre (Francia), ha festeggiato il 16 giugno il centesimo anno dalla sua fondazione. Il club bolognese è stato rappresentato dal presidente Luca Fantuz e dal Presidente eletto Luciano Marini. L’amicizia e lo spirito di collaborazione con i rotariani di Québec, nonostante le difficoltà del viaggio e della lontananza, hanno confermato l’importanza e la bellezza del gemellaggio, che nelle giornate dei festeggiamenti vissuti insieme è stato ravvivato nel suo significato e confermato come strumento di ispirazione e di accrescimento dei valori rotariani. L’accoglienza riservata dagli amici di Québec, in particolare dal presidente Éric Mercier e dal delegato ai gemellaggi Yves Fecteau, è stata nel segno della solidarietà e ha consentito di conoscere le durature iniziative realizzate dal club con impegno e costanza. Fantuz e Marini hanno avuto modo, infatti, di essere ospitati per una cena presso il Grand Village, una struttura per vacanze sul fiume San Lorenzo per ragazzi disabili, o sofferenti di autismo, che hanno bisogno di essere accuditi e seguiti continuamente. La struttura è stata voluta nel 1963 dai soci del club, muovendo da un’idea del padre di Yves Fecteau, ed è stata sostenuta nel corso degli anni successivi con lo sforzo di tutta la comunità fino a recenti onerosi lavori di ammodernamento. Più di 12.000 persone hanno beneficiato nel corso degli anni di piccole e grandi scintille di felicità, durante i soggiorni estivi, i campi giornalieri o le pause di fine settimana; l’esperienza vissuta a cena e la vicinanza contatto con gli ospiti del villaggio, sono state l’occasione per rendere tangibile l’orgoglio di appartenere alla famiglia rotariana.