Era il 1927. Bologna era una città molto diversa da oggi, ma con quel suo storico nucleo centrale che la rende unica e bellissima. I suoi portici, le sue case i luoghi di ritrovo, avranno visto, seguito e custodito nel loro silenzio secolare, le riunioni di quei primi rotariani, che decisero di costituire il Rotary Club Bologna. Era il 5 di marzo, la primavera alle porte, e l’Hotel Baglioni era pronto ad accogliere 21 persone che sarebbero divenute socie del primo Club rotariano della città, del quale fu padrino il RC Milano. Il primo presidente fu Frank de Morsier, e tra i soci onorari ci fu nientemeno che Guglielmo Marconi, il quale ringraziò con questa frase, ancor oggi ricordata orgogliosamente dal Rotary Club Bologna: “lieto ed onorato di appartenere al Rotary bolognese, ringrazio sinceramente la S.V. e i consoci tutti per il vibrante messaggio, molto gradito”. L’attività del Rotary Club Bologna, da subito, accolse insigni cittadini bolognesi, ma il sodalizio dovette sciogliersi a causa delle pressioni del regime nel 1939, ricostituendosi però nel 1946.
Oggi, dopo 90 anni di storia, questo club rotariano ha voluto festeggiare con i club felsinei l’importante anniversario, con un concerto altrettanto significativo, che si è tenuto all’Auditorium Manzoni di Bologna, a favore dell’Ant e di un suo importante progetto. La star della serata era Michele Piovani, premio Oscar per la colonna sonora del film La vita è bella di Roberto Benigni , con il quale ha collaborato anche per Pinocchio. Così, tra le note pianisitiche di questo grande della musica, che ha lavorato con registi del calibro di Bellocchio, Fellini, Tornatore, Monicelli, il Rotary Club Bologna e i Rotary felsinei, nati nel tempo proprio da questo primo sodalizio, hanno festeggiato con sobrietà ed emozione un compleanno ormai molto vicino al secolo.
Maria Grazia Palmieri
Il giovane Rotary Club Castelvetro di Modena-Terra dei Rangoni quest’anno ha deciso di festeggiare il compleanno dedicando alla Comunità modenese un pomeriggio culturale nella splendida cornice del teatro San Carlo, unico teatro settecentesco di Modena.
“Settimo compleanno in lettere e musica”, questo il titolo dell’originale iniziativa organizzata dal club del Gruppo Ghirlandina che ha proposto al numeroso pubblico presente la lettura di poesie del poeta contemporaneo Sergio Camellini, alternata a brani musicali magistralmente eseguiti dal Duo Sconcerto, del maestro Andrea Candeli alla chitarra e del Matteo Ferrari al flauto.
Il dottor Giorgio Mattei ha concluso la seconda parte del programma con una performance al sax e la lettura di poesie tratte dalla sua ultima raccolta “La misura delle cose”, mentre Luciana Ferri Ragazzini ha declamato le poesie di Camellini, sapientemente raggruppate in tre tematiche care ai nostri valori – Infanzia, Amicizia e Pace – che ogni giorno cerchiamo di onorare con impegno e dedizione.
Obiettivo dell’iniziativa, diffondere la conoscenza tra i cittadini modenesi dei principi rotariani, del Club, dei suoi progetti e dei premi istituiti a favore dei giovani. I maestri Candeli e Mattei sono infatti stati premiati, rispettivamente nel 1995 e nel 2016, con il Premio Ghirlandina, l’ambito riconoscimento che gli otto club del Gruppo modenese conferiscono ogni anno a giovani o gruppi di giovani del territorio che si sono particolarmente distinti per dedizione o attività significative in realizzazioni di rilievo nel campo della scuola, della cultura e dell’arte.
All’evento, che è stato perfettamente curato dalla Presidente del RC Castelvetro-Terra dei Rangoni, Beatrice Gattoni, hanno partecipato anche il Governatore Franco Venturi, accompagnato dalla consorte Luciana e dall’Assistente Clemente Ingenito con Maria Elena, oltre ai Presidenti dei Club di Modena, Modena Muratori e Carpi.
Valeria Braglia
Il conto alla rovescia è iniziato e tra meno di due mesi si aprirà il IV Congresso 2017 che si svolgerà a fine maggio, con un calendario che si è fatto ancora più corposo con l’aggiunta di due eventi sportivi, come indica il programma provvisorio. Il golf per soci ed amici, sarà infatti al centro dell’ouverture delle date congressuali a partire da domenica 21 maggio 2017 quando il Golf Club Le Fonti di Castel San Pietro Terme ospiterà il Torneo di Golf “Distretto Rotary 2072 – BluVanti Maserati” mentre venerdì 26 maggio 2017, sarà la volta del Torneo di Golf, Premio Rotary. Alle 18 dello stesso giorno, la Sala Bossi del Conservatorio Martini di Bologna ospiterà il concerto delle bande della Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” di Mirandola a ingresso libero, con raccolta fondi per “Il sentiero dello gnomo”, che segna il momento ufficiale di apertura del Congresso. L’appuntamento con la musica sarà preceduto dal benvenuto del Governatore Franco Venturi e del Past President Rotary International, Luis Vicente Giay, Rappresentante del Presidente Internazionale John F. Germ.
Sabato 27 maggio lasceremo Bologna per lo splendido Palazzo di Varignana, collocato nella omonima località (frazione di Castel Pietro), dove si svolgeranno i lavori congressuali. Prenderanno avvio alle 9,30 con l’apertura del Governatore Franco Venturi, cui seguirà l’intervento di Luis Vicente Giay. Alle 10.45 gli accompagnatori andranno in visita a Faenza, mentre alle 11 i lavori congressuali proseguiranno con la tavola rotonda dal titolo “Le nuove generazioni”. Mezzogiorno segnerà un momento importante, grazie alle premiazioni dei vincitori del Concorso Rotary “Start Up” con Angelo Oreste Andrisano DGD, Ferdinando Del Sante PDG, Franco Venturi DG. Seguirà un intervento della prof.ssa Beatrice Borghi che chiuderà la mattinata. Nel pomeriggio, dopo il lunch, si proseguirà con gli interventi dei presidenti delle Commissioni Distrettuali. La sera sarà dedicata alla cena di gala, un momento importante per riunire i rotariani in un piacevole momento conviviale in amicizia, insieme al Governatore Franco Venturi e alla consorte Luciana.
Domenica 28 maggio la giornata si aprirà con la Messa alle 8, mentre alle 9,30, il Governatore aprirà i lavori seguito dai saluti di DGE Maurizio Marcialis, DGN Paolo Bolzani, DGD Angelo Oreste Andrisano, PDG Gian luigi Quaglio, decano PDG. La mattinata proseguirà con Franco Venturi che introdurrà il filmato “un anno di noi” cui seguirà l’intervento di un relatore. Alle 11 Carlo Garoia presenterà il VTE Italia – Argentina, poi Elia Antonacci, procederà alla premiazione del Torneo di sitting volley, mentre la tarda mattinata sarà dedicata alla firma della convenzione con il Comando della Protezione Civile Regionale, dopo la quale il DG Franco Venturi consegnerà premi e onorificenze e premierà i vincitori della gara di golf. Sarà poi la volta dell’intervento del RPI Luis Vicente Giay, socio del Rotary Club di Arrecifes, Argentina, Rappresentante del Presidente Internazionale John F. Germ che precederà le conclusioni di Venturi.
Subito dopo si svolgerà la cerimonia del passaggio del Collare dal Governatore 2016-2017 Franco Venturi a Maurizio Marcialis, Governatore 2017-2018. Il saluto istituzionale e la chusura del Congresso, lasceranno lo spazio agli ultimi saluti con il lunch tra i partecipanti.
Maria Grazia Palmieri
Per il Rotary International una Fellowship (tradotto in italiano con la non bellissima definizione di “Circolo professionale del Rotary”) è un “gruppo internazionale, autogestito, che riunisce rotariani, coniugi di rotariani e rotaractiani. Tutti i partecipanti condividono gli stessi interessi professionali e ricreativi. I circoli consentono ai soci di divertirsi insieme, fare nuove amicizie in tutto il mondo e migliorare la loro esperienza nel Rotary”. Più semplicemente, la Fellowship è un gruppo di rotariani che, oltre a coltivare gli ideali e i valori dell’organizzazione, ha anche un interesse comune che lega ulteriormente i membri. Dal ciclismo allo sci, dal motociclismo alla vela, le Fellowship si stanno sempre più affermando nel nostro sodalizio. Attualmente in Italia sono una decina quelle attive.
Dopo il successo del primo appuntamento, tenutosi a Napoli nella primavera del 2015 e che ha visto la partecipazione di oltre 250 soci, si terrà a Torino, dal 21 al 25 aprile 2017, il secondo Meeting delle Fellowship, che vedrà cinque giorni di intensa attività. Un Comitato è già al lavoro per curare nei minimi particolari la manifestazione. Il programma prevede visite agli stabilimenti Maserati, al Museo Egizio e al Museo del Cinema, alla reggia di Venaria ed una cena di gala al Lingotto. Per gli eventi sportivi fellowship saranno organizzati eventi di tennis, golf, ciclismo, sci d’erba, motociclismo e vela.
Due bellissime iniziativa caratterizzeranno la giornata di domenica 7 maggio in Romagna. Si tratta del Rotary e Romagna in festa, che quest’anno si terrà a Faenza, e della Run to end polio now, a Forlì. Partiamo da quest’ultima che, in ordine di tempo, aprirà la giornata di festa e che è organizzata dal Rotary Club di Forlì, in collaborazione con il Distretto, la Sottocommissione per la Polio Plus e il Rotaract. Si tratta di una gara podistica non competitiva della solidarietà, dedicata alla raccolta fondi per l’eradicazione della polio. «La manifestazione sportiva – afferma il Presidente del Club di Forlì, Fabio Fabbri – è il modo migliore per ricordare quei grandi rotariani italiani, come Sergio Mulitsch di Palmenberg, del Club di Treviglio e Luciano Ravaglia, del Club di Forlì e recentemente scomparso, che hanno creduto in questo progetto.» La gara richiamerà partecipanti da tutto il Distretto e sarà caratterizzata da un percorso cittadino di 10 km, 5 km o 2 km, con partenza (alle 10) e arrivo in piazza Saffi. Oltre alla gara podistica, in piazza vi saranno eventi collaterali, come laboratori gratuiti e giochi per bambini. «L’evento mira a coinvolgere – spiega Salvatore Ricca Rosellini, Presidente della Sottocommissione Polio Plus, i Rotary Club del nostro Distretto 2072, tutti i Club Service accomunati da spirito di solidarietà, Enti ed Associazioni del nostro territorio, nonché la cittadinanza, per una bella domenica di sport e di solidarietà.» «Per contrastare la polio nel mondo – ricorda il Governatore Franco Venturi – il Rotary raccoglie 35 milioni di dollari all’anno che, con il sostegno della Fondazione Bill & Melinda Gates, vengono triplicati, arrivando a 105 milioni per il 2017-18.»
E’ invece il RC Faenza ad organizzare la quinta edizione di Rotary e Romagna in festa, la giornata che vede riuniti i club romagnoli in un appuntamento destinato non solo a rafforzare l’amicizia tra i soci, ma anche a far conoscere all’esterno le tante iniziative realizzate o in cantiere. Le precedenti edizioni si sono svolte a Forlì, Ravenna, Cesena e Bertinoro.
“Sarà il centro storico di Faenza – spiega il Presidente del RC Faenza Riccardo Vicentini – ad ospitare la manifestazione, che avrà numerosi poli di attrazione: il Museo Internazionale delle Ceramiche, Palazzo Milzetti (Museo nazionale del Neoclassicismo), il salone delle Bandiere del Palazzo Comunale, Palazzo Laderchi, sede del Museo del Risorgimento.” Come nelle precedenti edizioni, momenti celebrativi e di divertimento si alterneranno ad appuntamenti culturali di grande rilievo. La principale tavola rotonda, essendo Faenza la sede della Festa, non poteva che essere dedicata alla ceramica, nei suoi più diversi aspetti: da quello storico-artistico ed economico, a quello più innovativo, che vede componenti ceramiche utilizzate anche in medicina. Polo d’attrazione sarà quindi il Mic, Museo internazionale delle ceramiche, che sarà aperto a tutti i rotariani. Il Mic ospiterà anche l’appuntamento conviviale, che verrà curato da una associazione benefica, Casa Novella. Il ricavato del pranzo andrà a finanziare un progetto che intende ampliare un laboratorio di pasta fresca dove trovano impiego ragazzi svantaggiati. Due i punti di registrazione: in piazza a Faenza e al Museo delle Ceramiche.
In occasione del pranzo al Mic verranno consegnati riconoscimenti ai rotariani che hanno partecipato alla Run to end polio now di Forlì, in un ideale passaggio di consegne fra le due grandi manifestazioni. Alle vaccinazioni, argomento che vede il Rotary particolarmente sensibile, è dedicata poi una tavola rotonda, alla quale porterà la sua testimonianza anche Mohamed Sanna Ali, detto “Giulio”, poliomielitico somalo e campione di basket che in mattinata parteciperò alla maratonina di Forlì sulla sua carrozzina.
Ai piccoli sarà riservata un’area dove fare divertenti esperimenti con le nanotecnologie applicate alla ceramica. Per gli appassionati di musica ci saranno naturalmente spazi per concerti, eseguiti da studenti e docenti della Scuola di musica Sarti, ma non verranno dimenticati anche quanti amano motori e meccanica. Non per nulla Faenza è sede della scuderia di Formula 1 Toro Rosso e del Team Gresini di Motogp.
Il momento celebrativo più importante sarà la premiazione dei vincitori del premio Gianni Bassi, riservato a giovani architetti e ingegneri, che quest’anno, su iniziativa del Governatore Venturi, è stato allargato a laureati magistrali di tutte le Università emiliano-romagnole. Premi anche per i bambini delle scuole elementari che hanno partecipato al Piedibus, progetto di mobilità rispettosa dell’ambiente e della salute. Per i giovani anche un contest fotografico organizzato dal Rotaract Faenza. Le piazze del centro ospiteranno auto e moto sportive e i mezzi di alcune associazioni e di corpi di polizia.
Alfonso Toschi
Dal 19 al 26 marzo Cesenatico ha ospitato il XXXV RYLA al quale hanno partecipato 84 ragazzi, 47 dal Distretto 2071 e 37 dal Distretto 2072, 48 ragazzi e 36 ragazze di età compresa fra i 18 e i 26 anni. La fascia d’età più rappresentata era fra i 19 e 22 anni, con provenienza da indirizzi università molto vari, generando quindi un gruppo molto eterogeneo. Il Grand Hotel di Cesenatico, la ‘Casa del Ryla’, ha ospitato il gruppo con la consueta qualità e assistenza.
Intenso il programma che in queste ultime edizioni romagnole ha avuto grande intensità anche la mattina: la mattina Sei Chu Do, disciplina con la spada che è nota per strutturare e consolidare il carattere, alla guida del maestro Pucci San. Un intenso programma voluto dalla Commissione che in questi anni ha avuto sempre la presenza di Giovanna Coppo, Maria Giovanna Giorgetti, Marisa Rossi e Alberto Minelli. L’impegno prodotto ha giovato alla riuscita dell’esperienza e del lavoro comune, che insieme all’amicizia maturata hanno permesso di alzare sempre più l’asticella dell’organizzazione di questo bellissimo programma che i due Distretti condividono.
Intorno al tema Il Valore dei Valori tutti i relatori hanno rappresentato la centralità dei contenuti, facendo riflettere i ragazzi, generando confronti e discussioni che col passare dei giorni stimolavano anche cambiamento e il mettersi in discussione.
La visita a San Patrignano è stata fondamentale e centrale nella settimana. Gli 84 ragazzi ‘fortunati’ si sono confrontati con coetanei che questa fortuna non l’hanno avuta, ritrovandosi fra le mani una vita complicata. Il valore dell’umiltà è emerso con forza, insieme a quelli della fiducia, dell’amicizia. E’ stato importante capire come il lavoro abbia rivestito un ruolo fondamentale, consentendo spesso un pieno riscatto e anche una importante autostima.
Al termine della settimana i ragazzi hanno presentato dei lavori riassuntivi, dai quali è emersa l’efficacia di quanto ascoltato e vissuto nella settimana.
Il Rotary ha raggiunto l’obiettivo, capace ancora una volta di organizzare un programma utile alla crescita dei ragazzi e, per le esperienze fatte, anche memorabile. La passione dei relatori ospiti ha contagiato tutti. E’ stata una settimana intensa all’insegna dei valori che il Rotary è in grado di trasmettere.
Michaela Rodosio
Il Rotary, ogni anno, s’impegna nell’organizzazione e nello svolgimento di diverse attività mirate alla formazione dei giovani: due di queste sono il RYPEN e il RYLA, periodi di tempo che in cui ragazzi di età diverse affrontano un tema particolare con l’ausilio di Rotariani e di una location d’eccezione.
Il RYPEN, in particolare è rivolto a ragazzi dai 14 ai 18 anni e copre un lasso di tempo che potrebbe esser definito come “weekend lungo”. Dal 17 al 19 marzo a Bertinoro il RYPEN ha coinvolto 35 ragazzi, tra figli di rotariani e giovani meritevoli segnalati dalle scuole del nostro territorio e ragazzi che stanno partecipando al progetto di Exchange del Rotary. Ragazzi che, in così pochi giorni, hanno affrontato diverse sfide e diversi argomenti, diverse esperienze ed attività che li hanno trasformati in un gruppo omogeneo e ben amalgamato. Al centro dei lavori la frase “La bellezza salverà il mondo? Il mondo salverà la bellezza?” Il gruppo ha descritto l’esperienza del RYPEN come meravigliosa e vissuta in grande armonia. Anche chi non conosceva Rotary e Rotaract ha deciso così di informarsi maggiormente, avvicinandosi alla famiglia Rotariana proprio grazie a questa full immersion di tre giorni che si è conclusa con la visita al Museo Interreligioso ed è culminata poi nel pranzo finale, nella Rocca, con la consegna degli attestati.
Visto l’entusiasmo, visto il successo, indiscrezioni già ci sanno dare una data per il prossimo RYPEN cui l’organizzazione sta già lavorando. Quindi ci vediamo nel weekend tra il 6 e l’8 aprile 2018.
Andrea D’Ambrosio
Il primo luglio è ormai vicino e quindi si moltiplicano gli appuntamenti che vedono coinvolti i “vertici” Rotary dell’annata 2017-18. Sabato 11 marzo è stata la volta dei dirigenti dei 52 club del Distretto: presidenti, segretari, tesorieri, prefetti e istruttori che si sono riuniti per il SIPE al Centergross di Bentivoglio a un tiro di schioppo da Bologna.
Con questo proficuo e ben organizzato seminario di istruzione il governatore incoming Maurizio Marcialis ha anzitutto illustrato i valori-guida del movimento che a livello internazionale sarà presieduto dall’australiano Ian Riseley, e ha poi indicato alcune delle principali attività che saranno svolte a livello distrettuale. Fra queste si segnalano una rinnovata progettualità attinta dalle innumerevoli eccellenze professionali che esprimono i tremila soci del Distretto, un’attenzione particolare al problema della disabilità, la conferma dell’impegno sul fronte della solidarietà e dell’iniziativa sociale internazionale (Polio Plus e risorse idriche in particolare) e infine il rilancio su scala locale delle fellowship, quelle passioni sportive, culturali o del tempo libero che tanto aiutano la crescita dell’amicizia. Il tutto fortemente sostenuto dall’apparato informativo del Distretto che vede anzitutto i club in prima linea per favorire la diffusione, presso i media e attraverso essi, dei service e delle attività del Movimento.
I lavori sono stati aperti dal governatore Franco Venturi il cui entusiasmo contagioso arricchisce e favorisce lo sviluppo del pensiero e dell’impegno rotariano. Sono anche intervenuti nella fase “plenaria” i past governor Ferdinando Del Sante, Italo Minguzzi e Pier Luigi Pagliarani che si sono soffermati su temi di grande interesse e attualità rotariana, rispettivamente: l’effettivo (qualità, quantità ed età), i giovani (come avvicinarli e valorizzarli) e l’organizzazione inquadrata in un contesto valoriale.
A conclusione, Claudio Sabatini ha presentato il nuovo progetto informativo/informatico Rotary communicator che consente una migliore gestione amministrativa dei club e un più efficace raccordo fra gli stessi club e il distretto.
I partecipanti si sono poi riuniti in sessioni specifiche legate al ruolo ricoperto. Anche in questo caso sono intervenuti relatori-formatori che hanno approfondito le problematiche più importanti legate ai diversi ruoli. All’inizio dell’incontro si erano succeduti numerosi e non formali interventi di saluto ad opera delle autorità civili e rotariane.
La necessità di mantenere alta l’attenzione sui temi della Sanità ha indotto il Distretto a dedicare a questa area di interesse una Commissione specifica, presieduta dal dottor Gabriele Stefanini del Rotary Club Bologna, che ha scelto quale tema dell’annata rotariana la Campagna a favore delle vaccinazioni in età pediatrica. Così come annunciato al Congresso distrettuale di Riccione dello scorso ottobre, il presidente Stefanini e i Soci della Commissione – Antonino Cartabellotta del R.C. Bologna, Gian Angelo Marra del R.C. Novafeltria Alto Montefeltro, Giuseppe Martorana del R.C. Bologna Sud, Claudio Zappi del R.C. Bologna Sud e Riccardo Zucco del R.C. Reggio Emilia – stanno lavorando alacremente per divulgare informazioni e promuovere attivamente le diverse campagne di vaccinazione. A completamento del percorso di singole iniziative territoriali organizzate dai club locali, il prossimo 10 maggio, alle 17.30 a Bologna, presso la sede dell’Ordine dei Farmacisti, in via Garibaldi 3, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Le vaccinazioni in età pediatrica: uno scudo in difesa dei più deboli”. Un’iniziativa aperta al pubblico, in cui si intende fare il punto sulla gravità dell’attuale situazione, che registra un preoccupante abbassamento delle percentuali di bambini vaccinati, ed esprimere al contempo la chiara posizione del Rotary a favore delle campagne di vaccinazione obbligatorie per la salvaguardia della salute pubblica.
“Ci pervengono dati preoccupanti che testimoniano come la copertura vaccinale sia al di sotto della soglia considerata di sicurezza, con il conseguente rischio di esposizione della Comunità a malattie dalle conseguenze talvolta letali” spiega il presidente Stefanini. Il Rotary, in linea con le recenti direttive emanate dalla Regione Emilia Romagna, intende quindi rivolgere un appello alla responsabilità sociale delle famiglie: “Le vaccinazioni non sono una scelta individuale – sottolinea Stefanini – , il genitore che sceglie di vaccinare il proprio bambino opera una scelta di tutela della Sanità pubblica e dell’intera Comunità; se non lo fa non solo mette a repentaglio la vita del proprio figlio, ma rischia di mettere a repentaglio anche la vita di quei bambini che per seri problemi di salute non possono ricorrere ai vaccini”.
Tra i relatori della tavola rotonda, Stefano Canestrari, professore ordinario di Diritto penale presso l’Università degli studi di Bologna, Giorgio Cantelli Forti, farmacologo e professore emerito dell’Università degli studi di Bologna, Giacomo Faldella, pediatra e professore ordinario della facoltà di Pediatria dell’Università degli studi di Bologna, Giuseppe Gobbi, neuropsichiatra infantile già primario del reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale Maggiore di Bologna, Susi Pelotti, medico legale e professore ordinario della facoltà di Medicina legale dell’Università degli studi di Bologna, e Carla Re, microbiologa e professore ordinario della facoltà di Microbiologia dell’Università degli studi di Bologna.
I lavori saranno coordinati da Gian Paolo Salvioli, professore emerito, già preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Bologna.
Valeria Braglia