19 aprile 2020
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Oggi ricordiamo Paul Percy Harris, nato in questo giorno nel 1868 a Racine, una cittadina del Wisconsin, che diventerà famoso in tutto il mondo come fondatore del Rotary, che col tempo, assumerà la dizione International.
Ideatore per primo della formula Club Service che fin dall’inizio del secolo scorso promuoverà campagne di sostegno e promozione solidaristica in tutto il Globo. Laurea in legge all’Università dell’Iowa nel 1891, alcuni anni dopo, aprì uno studio legale a Chicago.
Harris nei primi anni della professione, rimase colpito dal numero di commercianti che si intrattenevano, fermandosi davanti ai negozi a conversare: con una cordialità che non aveva mai visto prima di allora a Chicago e che gli ricordava invece Wallingford, la cittadina in cui era cresciuto. Pensò ai molti giovani, come lui, forse migliaia di persone che come lui si erano trasferiti a Chicago dalla campagna o dalla provincia per farsi strada. Perché non provare a riunirli? Se anche altre persone cercavano di fare amicizia, si sarebbe potuto fare qualcosa insieme”. Harris riuscì finalmente a convincere alcuni colleghi a formare un’associazione di professionisti locali ed il 23 febbraio 1905 Harris, Gustavus Loehr, Silvester Schiele e Hiram Shorey si riunirono nell’ufficio di Loehr; svolgendo così quella che in seguito sarebbe stata considerata la prima riunione di un Rotary club.
Nel febbraio del 1907 Harris fu eletto terzo presidente del Rotary Club Chicago. Verso la fine del suo mandato si prodigò per estendere la presenza del Rotary anche fuori città: un’iniziativa che non tutti accolsero favorevolmente, preoccupati dalle eventuali responsabilità finanziarie. Ma Harris continuò a persistere e nel 1910, il Rotary era già presente in altre città americane.
Quando, alla fine del suo secondo mandato, si dimise per problemi di salute per dedicarsi a tempo pieno al lavoro e alla famiglia, il congresso lo elesse “Presidente emerito”, titolo che Harris mantenne fino alla morte.
Verso la metà degli anni ’20 Harris riprese a impegnarsi attivamente nel Rotary, promuovendo l’associazione e le sue opere, partecipando ai congressi e facendo visita ai club di tutto il mondo, spesso accompagnato da sua moglie Jean.
Morì il 27 gennaio 1947 a Chicago, all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia. Tra le sue ultime volontà chiese che al posto di fiori si facessero donazioni alla Fondazione Rotary.
Il seme piantato da Harris ha generato pian piano una strutturata organizzazione internazionale, che a sua volta ha fatto nascere dal suo esempio altre organizzazioni similari:
in primis il Kiwanis nel 1915 con una specificità rivolta al bene dei bambini;
il Lions nel 1917, il cui fondatore, Melvin Jones. proveniva dalle fila del Rotary di Chicago;
made in USA, nel 1919 nasce la Fidapa, che coinvolge le signore impegnate nelle professioni e negli affari;
nel 1921, sempre negli States, nasce il Soroptimist esclusivamente composto da signore con lo scopo dell’avanzamento della condizione femminile;
nel 1924 nasce il Toastmasters un’organizzazione educativa con lo scopo di aiutare i membri a migliorare la propria comunicazione, nel parlare in pubblico e le competenze di leadership.
Il primo Service Club di matrice europea è la Round Table, fondata nel1926 in Gran Bretagna. Si susseguono altre sigle quali nell’ambiito Rorary, l’Innerwheel, il Rotaract e l’Interact; in quello Lions, Lioness e Leo mentre in quello afferente la Round Table il Ladies Circle il Club 41 e l’Agorà.
I buoni propositi col tempo s’amplificano e si specializzano ed il ns Paese per il settore sportivo si fa progenitore nel 1951, a Venezia, del Panathlon per la diffusione e difesa dei sani valori dello Sport.
L’ impegno del club service è rivolto ai fini nobilissimi della solidarietà tra le popolazioni del mondo affinchè, pur con quella consapevole e sana utopia, possa realizzarsi una Società migliore che aiuti, avvicini e sia sempre un mezzo di dialogo, nel FARE, per tutti i popoli del Mondo.