Sta muovendo i suoi primi passi nel mondo rotariano, ma l’entusiasmo che lo caratterizza, la disponibilità, il coinvolgimento già concreto ed attivo, delineano la forza che lo porterà lontano. Così sul calendario del nostro Distretto 2072, ora campeggia un’altra data importante, quella della nascita dell’Interact di Lugo, il cui Club padrino è il Rotary intitolato all’omonima località. Seppure agli esordi, i ragazzi del nuovo Interact si sono già immersi negli incontri rotariani, partecipando ad una serata organizzata da RC Ravenna, durante la quale si è svolto il passaggio delle consegne dell’Interact ravennate, alla presenza anche dei giovani del Rotaract di Ravenna e Lugo, dell’Interact di Faenza e del presidente della sottocommissione distrettuale Interact Edoardo Rispoli. Quanto allo spirito rotariano del nuovo Interact di Lugo, ha già avuto modo di esprimersi concretamente ancor prima che fosse riconosciuto a tutti gli effetti, grazie al service “Caccia al Sorriso”, del Rotaract di Lugo, un evento che ha coinvolto i bambini delle scuole elementari lughesi, in un gioco di squadra, una vivace caccia al tesoro. Gli aspiranti interactiani, poi riuniti nel neonato Interact di Lugo, si sono impegnati sul campo, promuovendo l’evento con le scuole primarie e trovando per il service, ben 27 sponsor in autonomia quasi totale. E’ stato un lavoro ben condotto e svolto in grande intesa e sinergia con il Rotaract Club Lugo, ed anche con la vicinanza di quello che a breve sarebbe diventato il loro club padrino. I risultati del service? “Caccia al Sorriso” ha registrato l’iscrizione di 216 bambini che hanno partecipato alla Caccia al tesoro, i quali hanno ricevuto altrettanti ricchi premi grazie alla generosità degli sponsor. Il successo dello stand gastronomico e di quello del gelato, hanno consentito la raccolta, al netto delle spese sostenute per la realizzazione del service, della somma di 600 euro, che è stata interamente devoluta alla Società di San Vincenzo De Paoli di Lugo, associazione cittadina impegnata nel sostenere le famiglie più bisognose di aiuto. In virtù della sua buona riuscita, “Caccia al Sorriso” ha inoltre potuto concorrere all’ambito Premio “Erio Padalino” per l’a.r.2015/16. Ma ecco le parole del diciassettenne Francesco Alberoni, colui che con determinazione ha raccolto intorno a se’ i giovani aspiranti interactiani, tutti uniti in un gruppo solido, dalle motivazioni di ispirazione rotariana. «Siamo molto lieti dell’esito di Caccia al Sorriso” – ha spiegato Francesco -il service grazie al quale anche noi abbiamo avuto l’opportunità di metterci alla prova e fare squadra. Volevamo realizzare qualcosa di buono per la nostra comunità e in particolare per i più piccoli; credo che ci siamo riusciti. Ci piacerebbe che ce ne fosse data ancora la possibilità e che questo evento diventasse un appuntamento tradizionale per la cittadinanza”.