Due giovani studenti (di San Giovanni in Persiceto e di Ferrara) sono i vincitori dei premi “Franco Zarri” e “Marcello Ludergnani” consegnati l’altra sera dal RC Ferrara nel corso di una videoconferenza molto partecipata, condotta dal presidente Michele Montanari.
Si tratta di due iniziative molto sentite e tradizionali. Lorenzo Sartori (nella foto), vent’anni, iscritto al secondo anno della facoltà di architettura, è il vincitore della borsa di studio (2.500 euro) dedicata a Franco Zarri, l’indimenticato ingegnere (molte le opere pubbliche realizzate, anche a Cento), esponente del Rotary scomparso 25 anni fa, già governatore distrettuale e presidente del club. La selezione dei partecipanti al concorso era stata ancora una volta affidata a ER.Go. l’azienda regionale per il diritto allo studio, intervenuta con la direttrice Patrizia Mondin che ha voluto porre in luce come l’iniziativa sia certamente di sostegno ai giovani meritevoli, ma anche di supporto “per rendere i cittadini migliori e consapevoli”. Hanno preso parte alla riunione la vedova di Franco Zarri, Mimma, e i figli Michele, Nicola e Luca che in conclusione ha voluto ringraziare il club per l’iniziativa e il ricordo del padre.
Del valore di 2.500 euro è anche la borsa di studio dedicata a Marcello Ludergnani, imprenditore (fondatore di Coferasta, titolare dell’hotel Carlton di Ferrara, agricoltore), a sua volta esponente del Rotary come assistente del Governatore e presidente del club, scomparso nel 2004. Vincitore è risultato Ruggero Rimessi, ventisette anni, iscritto a Economia e Beni culturali, facoltà a cui nome è intervenuta Annamaria Visser. Anche in questo caso la borsa di studio premia un giovane meritevole in questa specifica disciplina legata alla valorizzazione e alla tutela del territorio, come sottolineato da Matteo Ludergnani, figlio di Marcello, intervenuto con la madre Carla e il fratello Ruggero.
Entrambe le Borse di studio sono state create e sostenute dalle famiglie Zarri e Ludergnani che in questo modo hanno di fatto proseguito in uno dei principali obiettivi dei loro cari: essere concretamente vicini ai giovani.
Alberto Lazzarini