Conoscendo in prima persona il grande potenziale di leadership dei Rotaractiani, aspetto sempre con ansia la Settimana mondiale Rotaract che celebreremo dall’8 al 14 marzo. I Rotaractiani sono il fulcro di tutte e tre le mie conferenze presidenziali di quest’anno, e ho provato orgoglio quando, due anni fa, il Consiglio di Legislazione ha votato per elevare il Rotaract annoverando l’affiliazione al Rotaract club nel Rotary International. Prima di questo traguardo, il Consiglio di Legislazione aveva già reso possibile la doppia affiliazione, e poco dopo, il Consiglio centrale aveva deciso di abolire il limite di età del Rotaract.
Tuttavia, siamo solo all’inizio del nostro viaggio insieme. Una partnership efficace non nasce da sola, ma è necessario che entrambe le parti si aprano e capiscano il valore delle alleanze intergenerazionali. Ce lo spiega Louie De Real, che ha la doppia affiliazione al Rotaract e al Rotary.
Le riunioni virtuali congiunte hanno aiutato i Rotaractiani ad avvicinare i Rotariani a nuove idee e strumenti, sperimentando modalità uniche di collaborazione per i club. Nel caso di risposta a pandemie e disastri, i Rotaract club hanno usato i social media per coordinare gli sforzi, diffondere le informazioni e raccogliere fondi, mentre i Rotary club hanno usato le proprie reti e risorse per amplificare il sostegno, fornire la logistica e portare beni e servizi alle comunità.
L’innovativo impegno virtuale e le iniziative di sviluppo professionale dei Rotaractiani hanno ispirato i Rotariani a sostenerne e seguirne l’esempio. La pandemia ha fatto capire ai Rotaract club che è possibile connettersi immediatamente e collaborare con i Rotary club attraverso piattaforme virtuali. La collaborazione costante ci fa capire che il Rotary e il Rotaract si completano a vicenda: siamo parte di un’unica organizzazione con obiettivi condivisi.
Entrambe le parti aggiungono valore. I Rotariani possono essere mentori e partner di servizio per i Rotaractiani, mentre i Rotaractiani possono dimostrare ai Rotariani che i compiti difficili si possono semplificare e i limiti si possono superare attraverso approcci digitali. Questa sinergia motiva i Rotaractiani a diventare futuri Rotariani: io stesso sono entrato a far parte del Rotary perché i Rotariani mi hanno regalato esperienze di affiliazione memorabili attraverso momenti di collaborazione stimolanti. Sentivo il bisogno di diventare Rotariano per ispirare a mia volta i Rotaractiani, nell’immediato e in futuro.
Questa stessa sinergia fa capire ai Rotariani che, sebbene i Rotaractiani possano avere una cultura diversa, tutti noi condividiamo la visione comune di unire le persone per agire. L’unicità del modo di agire del Rotaract funge da ispirazione per l’innovazione, aiutando il Rotary ad aumentare la sua capacità di adattarsi alle sfide future. Rotariani e Rotaractiani costruiranno il futuro insieme, e allora cominciamo adesso.
Non vedo alcuna differenza tra un Rotary club e un Rotaract club, tranne forse l’età media!
Molti Rotariani considerano ancora il Rotaract la nostra organizzazione giovanile, ma io la vedo diversamente. A mio avviso, i Rotaractiani sono parte di noi e sono come noi. Per avere successo insieme, dobbiamo avere rispetto reciproco, trattarci da pari a pari. Vediamo i Rotaractiani per quello che realmente sono: studenti e giovani leader, ma anche manager e imprenditori di successo, capaci di pianificare, organizzare e gestire un Istituto Rotary, comprese le sessioni di gruppo in cinque lingue diverse, come è successo a Berlino nel 2014.
Nell’intraprendere questo viaggio insieme, teniamo a mente i punti di forza del Rotary e del Rotaract. E, come dice Louie, cominciamo subito a costruire il futuro insieme. Così facendo, creiamo infinite opportunità per la nostra organizzazione.