19 ottobre 2019 – Palazzo Roverella a Ferrara
Per festeggiare i quarant’anni di attività, il club ha raccolto e donato 14mila euro all’Associazione Giulia Onlus. Serata di gala a palazzo Roverella.
Festeggiare i 40 anni dalla fondazione contribuendo ad aiutare chi soffre. Quella andata in scena sabato 19 ottobre a Palazzo Roverella, a Ferrara, è stata una serata da incorniciare per il Rotary Club Ferrara Est, guidato da Luigi Russo. Da un lato, la soddisfazione per aver tagliato il traguardo dei quarant’anni di storia, dall’altro l’aiuto concreto verso il mondo del volontariato. In totale, infatti, sono stati raccolti circa 14mila euro, che andranno a sostenere l’Associazione Giulia Onlus, in prima linea nell’assistenza ai bambini oncologici del ferrarese. Una donazione record per la stessa realtà associativa, come hanno sottolineato gli stessi vertici di ‘Giulia’: mai, infatti, prima d’ora l’associazione in questione era riuscita ad ottenere – grazie ad una sola iniziativa – così tanti fondi, che verranno naturalmente subito investiti per il miglioramento delle condizioni di vita dei piccoli pazienti. A ringraziare i circa duecentocinquanta presenti è stato personalmente Luigi Russo, presidente del Rotary Club Ferrara Est: è stato lui, infatti, a volere fortemente l’iniziativa che lo stesso Club spera possa fungere da apripista nel tessuto cittadino, scatenando una vera e propria gara di solidarietà. Ad allietare gli ospiti ci hanno pensato i cuochi: dopo il tradizionale aperitivo di benvenuto, la serata è proseguita con una ricca cena a buffet, a cui hanno fatto da sottofondo le note del pianoforte di sala. Poi, ‘via alle danze’. Intorno alle 23, infatti, gli spazi di Palazzo Roverella si sono trasformati in una sorta di discoteca, con tanto di dj in consolle che ha diffuso negli ambienti la musica degli anni ’80 e ’90. In mezzo, naturalmente, il taglio della torta celebrativa del quarantesimo ‘compleanno’ dello stesso Rotary Club Ferrara Est. Nella commissione organizzatrice Costanza Bernasconi, Mimma La Valle, Marco Linguerri, Matteo Ludergnani e Giuseppe Salvi.
Alberto Lazzarini