I 57.000 pasti monodose confezionati dal Distretto 2072 sono arrivati in Zimbabwe ed è già iniziata la loro distribuzione alle scuole che si trovano nella provincia di Harare, la capitale del paese africano. E’ una grande notizia, il compimento del progetto iniziato con il lavoro di confezionamento realizzato con entusiasmo e coinvolgimento, da 330 persone del nostro Distretto 2072 (tra interactiani, rotaractiani, rotariani e familiari) che hanno preparato i pasti monodose con ingredienti scelti per i bambini, nell’ambito del progetto a scopo umanitario “il Rotary nutre l’Educazione”.
Il lotto con i 264 scatoloni con i nostri 57.000 pasti, che ha viaggiato da una parte all’altra del mondo in container (via terra, mare e ferrovia), ha realizzato il sogno di unire l’educazione al sostentamento, creando un inscindibile rapporto tra l’una e l’altro, poiché i pasti forniti alle scuole sono e saranno un grande incentivo per i genitori, che così consentiranno ai figli di andarci ogni giorno. Per questi bimbi frequentare la scuola e studiare è una immensa forma di aiuto per non finire sulla strada, salvarsi da molti pericoli e formare la propria educazione che sarà utile a loro stessi, alla comunità e un domani anche al paese.
Il progetto, realizzato in collaborazione con “Rise Against Hunger”, no profit USA che dal 2012 ha una sede italiana referente per tutte le iniziative europee – più volte Partner del Rotary in Italia e a livello internazionale – ha coinvolto 10 Distretti italiani appartenenti alla Zona 14 (Italia, Malta, San Marino), per la realizzazione di 570.240 pasti in totale che andranno in tutto a 2.850 bambini dello Zimbabwe, paese poverissimo.
“Ancora oggi milioni di bambini nel mondo non hanno accesso all’istruzione e vengono avviati al lavoro in età precoce, in conseguenza delle condizioni di estrema povertà familiare. “ dice il Governatore Luciano Alfieri” Sostenere l’accesso all’istruzione di base di un numero rilevante di bambini di un Paese meno sviluppato, donando il pasto presso la scuola, significa combattere la povertà, le barriere culturali e la disparità di genere. Saper leggere e scrivere promuove lo sviluppo economico e sociale, favorisce la democrazia e, con essa, la pace di cui abbiamo tanto bisogno. Ma il progetto aveva anche un ulteriore scopo, il coinvolgimento completo della nostra Famiglia rotariana nella progettazione, pianificazione, organizzazione ed esecuzione dell’evento tenutosi all’inizio di Ottobre presso il CAAB di Bologna. Vorrei ringraziare ad uno ad uno tutti i 330 partecipanti, quanti hanno permesso che il nostro sogno si avverasse mettendo a disposizione tempo, materiali e risorse finanziarie, e non volendo dimenticare qualche nominativo cito solo l’amica Patrizia Farruggia che è stata la responsabile del progetto a livello del nostro Distretto. Il sogno però era duplice: che il progetto non si fermasse. Ho avuto notizia che in questa primavera l’Area Ghirlandina ha programmato la ripetizione del progetto coinvolgendo tutti i Club del Gruppo modenese. Sarà certamente un ulteriore momento di aggregazione della nostra Famiglia rotariana. Grazie a tutti per quello che avete fatto e che continuerete a fare in favore di quanti sono meno fortunati di noi.”
Maria Grazia Palmieri