ALLEGATO 1
Progetto “SOS MaMa – Sorelle tutte”
FEDERVITA EMILIA-ROMAGNA
in collaborazione con
ROTARY International Distretto 2072
Project work
Progettare e operare a favore delle mammein fuga dalla guerra
indice
1. finalità, obiettivi
2. contesto di riferimento
3. modello operativo
4. elementi di criticità
5. analisi di fattibilità del progetto
6. strategie
7. modalità di realizzazione
8. materiali
9. analisi costi-benefici
10. durata e tempi di realizzazione
11. valutazione
12. conclusioni
1. FINALITA, OBIETTIVI
Finalità generali
A fronte delle migliaia di profughi in fuga dalle zone di guerra, la Federazione dei CAV, SAV, MPV,
Case di accoglienza INTENDE dar seguito ad azioni di sostegno alle donne con bambini piccoli e\o
in gravidanza, come da finalità presenti nel proprio statuto e in quelli delle associazioni ad essa
affiliate.
Gli obiettivi generali
ACCOGLIERE le mamme e ASCOLTARE le loro storie.
SOSTENERE i loro primi passi nel nostro paese e ACCOMPAGNARE il loro inserimento.
Obiettivi specifici del progetto
Obiettivi generali: consentire alle donne in gravidanza e\o con bambini piccoli di trovare conforto
e accoglienza, sostenendole anche psicologicamente rispetto ai traumi provocati dalla guerra,
aiutandole nella gestione dei figli nella nuova situazione di vita
Obiettivo intermedi: individuare forme di inserimento sociale di possibile e facile realizzazione
Obiettivi finali: sostenere la crescita e l’autonomia delle famiglie profughe, favorendo l’accoglienza
della vita e l’inclusione di tutti e di ciascuno
2. CONTESTO DI RIFERIMENTO
Realtà e Indicazioni Nazionali per l’accoglienza e l’inserimento
La realtà
Sono donne che fuggono dal loro paese in guerra, con bambini piccoli, spesso hanno i mariti e i figli
più grandi là a combattere, tutti con un vissuto traumatico più o meno grave.
Due i canali:
– tramite le prefetture, ora in allerta, con il coinvolgimento di organizzazioni accreditate che
gestiscono l’accoglienza, la dislocazione sul territorio e il servizio (cibo, biancheria, permessi,
situazione sanitaria)
– tramite parenti o amici in Italia (esistono già protocolli di accoglienza territoriali per i servizi:
assistenza sanitaria, permessi, ecc…)
Le indicazioni dell’Europa e dell’Italia
Attenzione e rispetto per le normative in proposito di accoglienza (in particolare alla situazione
sanitaria e vaccinale) e loro eventuale cambiamento.
Insegnare la lingua del Paese che le ospita, insieme alle regole e modalità di vita della società nella
quale si trovano un compito necessario.
Non basta convivere nella società, questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme. È
compito di chi accoglie aiutare anche a superare condizioni di odio nei confronti di altri popoli, ad
alimentare una speranza di una vita che possa andare oltre la guerra, oltre i confini nazionali
tradizionali, attraverso la comprensione di essere parte di una realtà più grande, improntata alla
fraternità.
3. IL MODELLO OPERATIVO
FederVita Emilia Romagna
– coordinamento e cabina di regia, referente Antonella Diegoli
Associazioni
– Cav, Sav, Case suddivise in base ai territori del distretto 2072 Rotary International
Ente proponente
Rotary International Distretto 2072 referente Tiziana Casadio – Presidente Commissione Distrettuale
Empowering Girls.
ATTIVITÀ
– ascolto e presa in carico
– spazio d’incontro e di parola dove imparare l’italiano e fare amicizia
– momenti specifici, dedicati alla gestione del vissuto emotivo
– scuola delle mamme per neo mamme che abbiano necessità di supporto ‘esperienziale’
(doula, tutoraggio…)
– sostegno materiale (pannolini, abiti…)
– piccolo sostegno economico mirato
– collaborazione con professionisti (psicologi psicoterapeuti, avvocati, medici, interpreti…)
volontari Rotary, secondo ambito, disponibilità e necessità territoriali
4. ELEMENTI DI CRITICITÀ
Elementi di criticità: l’arrivo di più mamme di quante stimate come possibili per una adeguata presa
in carico
5. ANALISI DI FATTIBILITA’ DEL PROGETTO
Data la natura del bisogno a cui il progetto intende dare risposta, si prevede la messa in opera
dello stesso in max 3\5 settimane, secondo queste azioni:
– contatto con agenzie formative e definizione dei tempi degli incontri: 3\5 gg
– richiesta e fornitura pampers 3\5 settimane
– fornitura corredini e\o accessori prima infanzia (lettini, passeggini…) secondo tempi di consegna
6. STRATEGIE
FORMAZIONE
Il supporto emotivo
– Prevista la collaborazione con gli psicologi dell’emergenza del Centro ALFREDO RAMPI per
uno\due incontri di formazione per i volontari delle associazioni che aderiscono al progetto
– Possibile la formazione con Gino Soldera e ANPEP (psicologi prenatali) per la gestione del
trauma emotivo delle madri in attesa
– Da considerare la collaborazione con i due enti per la gestione di casi particolari
– Prevista la formazione con esperti di welfare e processi partecipativi (Studio Praxis – Reggio
Emilia): essendo una situazione nuova e ad alto impatto sociale, la possibilità di avere
informazioni specifiche e su vasta scala territoriale rappresenta una fonte di studio
interessante
7. MODALITA’ DI REALIZZAZIONE
– Costituzione di una commissione operativa regionale, di coordinamento
– Costituzione di nuclei distrettuali per la realizzazione concreta del progetto di sostegno
– Formazione dei volontari preposti
– Informativa in lingua del servizio (utilizzo SOS Vita come numero unico)
– Apertura attività
– Verifica periodica dell’andamento del progetto
8. MATERIALI
Generi di prima necessità e di conforto: pampers, latte, abiti, passeggini, carrozzine, lettini…
9. ANALISI COSTI BENEFICI
Investire sull’essere umano e sulle sue capacità di ripresa, dopo evento traumatico, ha sempre e
solo benefit tali da far passare i costi in piano secondario
Resta comunque necessario fornire alle associazioni che aderiscono al progetto:
– Formazione (online) negli indirizzi formativi succitati (vedi allegato)
– Un congruo numero di pampers, suddivisi per taglie (leggi allegato) da far recapitare in 4\5
luoghi di raccolta, oltre alla disponibilità di generi di prima necessità e di conforto (allegato)
10. DURATA E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si presuppone un tempo di tre anni per il completamento del progetto, con tempistiche interne
variabili in base alla quantità di casi nei territori.
Per la formazione: entro giugno ‘22
Per il progetto sulle mamme: previsione a breve termine 6-8 mesi; a lungo termine 3 anni 2022 –
2025
11. VALUTAZIONE
– rendicontazione casi (scheda uniforme per la registrazione)
– interna all’associazione (sei mesi\un anno, con rubric)
– interna alla Federazione (stessi tempi, con raccolta dati)
– esterna alla Federazione: rete e partner (uno\due anni, con rendicontazione)
12.CONCLUSIONI
Il presente Progetto è una opportunità di collaborazione e di implementazione delle attività dei
CAV, in un momento di grande difficoltà per le mamme in generale e per le ucraine in particolare
oltre che di difficoltà economiche. Va considerato come un lavoro in progressione, da realizzarsi
col contributo e la partecipazione di tutti.
ALLEGATO 2
1.1 Denominazione progetto
PROGETTO SOS MaMa “Sorelle tutte”
1.2 Responsabile del progetto
DEGOLI ANTONELLA
1.3 Progetto
Descrizione
Progetto regionale di sostegno economico e psicologico per mamme in difficoltà a causa
della guerra in corso
Finalità
Accogliere, sostenere e accompagnare le donne in gravidanza e\o con figli piccoli
Metodologie
Incontro di accoglienza e presa in carico
Sostegno psicologico
Accompagnamento anche economico durante la gravidanza e il puerperio: incontri periodici e\o con carattere di urgenza
1.4 Destinatari
Madri profughe a causa della guerra in Ucraina
1.5 Durata
Dalla presa in carico fino (almeno) al compimento del secondo anno di vita del bambino
1.6 Risorse umane
Volontari CAV\SAV\MPV
Volontari Rotary (secondo professione e disponibilità)
Psicologi Fondazione Rampi (psicologi dell’emergenza)
Psicologi ANPEP (psicologi prenatali)
1.7 Preventivo di spesa
FORMAZIONE ai volontari
– Centro Rampi: due docenti per 1+ 2 incontri formazione\monitoraggio a distanza di 2 h ciascuno
– Anpep: un docente per 1+2 incontri formazione\monitoraggio a distanza di 2 h ciascuno
– 80 euro\ora formazione 240 euro; monitoraggio 480 euro
BENI MATERIALI calcolati a bambino per la durata di due anni prezzi in
approssimazione; ogni CAV avrà il proprio fornitore
– Pannolini 600/700 euro
– Corredino (considerati due\tre cambi al giorno e nuovi, 5 taglie, in crescita)
1500\2000 euro
– Passeggino\carrozzina 500\600 euro
– Culla\lettino 130\150 euro
1.8 Modalità di verifica
Rubrica di valutazione
1.9 Documentazione
Scheda di presa in carico della mamma
Filmati, fotografie, altro
SPESE
Già disponibili Corredini e oggetti donati –
Spese di personale Int / Ore –
Beni (corredini, pannolini,arredi, costo totale da 0 a due anni a bambino)
3500 euro per bambino (a carico del Distretto e dei Club)
Esperti Esterni (formazione) 240 euro (a carico del Distretto)
Esperti Esterni (monitoraggio) 480 euro (a carico del Distretto)
Altre spese
Data, 16 marzo ’22
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
Antonella Diegoli
ALLEGATO N. 3
Mappatura CAV Emilia Romagna
CAV Castel S. Pietro (BO) Ref. Giacomo Gaddoni giacomo52gaddoni@gmail.com
CAV Imola (BO) Ref. Emanuela Patuelli centroaiutoallavita@gmail.com
CAV Castelbolognese (RA) Ref. Paola Dal Monte cav.castelbolognese@virgilio.it
CAV Faenza (RA) Ref. Anna Lisa Celestini aiutoallavita@libero.it
CAV Ravenna e Cervia (RA) tel. 368976137
CAV Cesena (FC) Ref. Stefania Santarelli aiutoallavitacesena@libero.it
CAV Forlì (FC) Ref. Angela Fabbri cavfo@libero.it
CAV Finale Emilia (MO) Ref. Antonella Diegoli adiegoli@tiscali.it
CAV Mamma Nina di Carpi e Mirandola (MO) Ref. Giulia Guidetti cav.carpi@gmail.com
CAV Cavezzo (MO) Carlo Rossi cavcavezzo@libero.it
CAV “Luciano Capitelli” Modena (MO) Ref. Paolo Valdrè cav.modena@gmail.com
CAV Sassuolo (MO) Ref. Elena Borrelli famigliaevita@gmail.com
CAV/MPV Correggio (RE) Ref. Matteo Crotti info@cavreggioemilia.it
CAV Reggio Emilia (RE) Ref. Mariachiara Pignedoli info@cavreggioemilia.it
CAV Bellaria/Igea Marina (RN) Ref. Luciano Brighi infovita@bellariavita.org
CAV Riccione (RN) Ref. Alessandra Villa Vannoni tel. 0541 643734
CAV “Carla Ronci” Rimini (RN) Ref. Anna Caminiti tel. 0541 781787
SAV/CAV Bologna Ref. Maria Vittoria Gualandi info@sav.bologna.it
CAV Parma Ref. Maria Bertoluzzi tel. 3335767800
LETTERA ROTARACT
“Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso” Mahatma Gandhi
San Marino, 9 marzo 2022
A tutti i Soci dei Club del Distretto Rotaract 2072
OGGETTO: Emergenza Ucraina
Carissimi,
sono a tutti fin troppo note le terribili immagini di ciò che sta accadendo in Ucraina. In tali
situazioni d’emergenza il Rotaract è e deve essere parte attiva nel sostenere le iniziative
intraprese e supportare chiunque richieda aiuto.
Sono numerosissimi i punti di raccolta di beni di prima necessità istituiti in tutto il territorio
del Distretto. I principali beni oggetto di raccolta sono: medicinali (antibiotici, antipiretici e
antidolorifici, antisettici, garze e bende, assorbenti e pannolini), viveri e indumenti. Ogni Club
è invitato ad individuare l’ente/associazione più vicino che si occupi della raccolta e del
trasporto di tali beni; i Club dovranno altresì coordinarsi con tali enti per promuovere la
prioritaria raccolta dei beni di cui di volta in volta crescerà la necessità.
A supporto dell’emergenza sono state altresì attivate numerose iniziative per la raccolta di
fondi. I Club sono invitati a prestare attenzione e diffidare da iniziative di raccolta fondi in cui
non vi sia la trasparenza dei destinatari e degli scopi.
A livello europeo, l’ERIC ha istituito una task force di coordinamento per l’emergenza che ha
frequenti contatti con i Club Rotaract e Rotary Ucraini. È membro di tale task force Ferdinando
Tarentini, Country Representative per l’Italia, che ci fornisce settimanalmente aggiornamenti.
Ulteriori modalità per fornire supporto sono indicate sulla pagina ERIC:
https://rotaracteurope.eu/united–for–peace/
I Club sono, infine, invitati a prestare particolare attenzione alle attività promosse dalla Rotary
Foundation. Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link:
https://www.rotary.org/en/rotary–foundation–creates–channel–direct–humanitarian–support–
ukraine
“Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso” Mahatma Gandhi
Tanti Rotaract Club hanno già iniziato a fornire il loro contributo. Tuttavia, è fondamentale che
il Rotaract rimanga attivo e di supporto anche nelle prossime settimane e mesi, perché le
conseguenze umane ed economiche della guerra si ripercuoteranno sulla popolazione Ucraina
per lungo tempo.
Un caro saluto.
Francesco Poggi Giulia Magnani
Segretario Distrettuale Rappresentante Distrettuale
A.R. 2021/2022 A.R. 2021/2022