Care Amiche e cari Amici rotariani,
prima di tutto voglio inviare i migliori auguri di Buon Natale e di un Felice Anno nuovo. Con Alessandra siamo vicini a tutti voi che vi riunite con le vostre Famiglie per le tradizionali Feste nei Club. Buone Feste a Voi Tutti!
Con le prossime festività il neonato Distretto 2072 compie ufficialmente i primi sei mesi di vita ma in realtà siamo in movimento da più di un anno. Un anno – lo dico con piacere – vissuto intensamente, senza un momento di pausa: c’era il nuovo Distretto da mettere in moto, c’erano tanti passaggi da compiere e tanti obiettivi da raggiungere, c’era in definitiva la necessità di costruire un nuovo edificio, più piccolo di quello nel quale abitavamo assieme agli amici della Toscana ma ugualmente ben funzionante.
Sta a voi esprimere il giudizio più obiettivo su come sono andate le cose. Personalmente vi dico che mi auguravo che andassero in questo modo. Ho visto infatti entusiasmo, voglia di fare, apertura al dialogo e alle novità, una corretta interpretazione dei valori rotariani. “Engage Rotary, change lives”, ci ha detto il Presidente Ron Burton e davvero abbiamo raccolto l’esortazione, impegnandoci con tutte le nostre forze per il Rotary e per cambiare le vite nostre e degli altri.
Il mese di dicembre è tradizionalmente dedicato dal Rotary alla Famiglia e devo confessarvi che per il Governatore l’obiettivo più alto è proprio quello di creare al nostro interno un clima che rifletta la vita di una famiglia veramente unita, rispettosa dei valori che devono animare una sana comunità, attenta a raccogliere i messaggi migliori che giungono dalla società civile e pronta nel contempo a dare il proprio contributo, in termini di beneficenza ma anche di capacità creativa e di intelligenza, per aiutare chi ha bisogno.
Il nostro giovane Distretto ha mostrato di possedere queste qualità e di questo ringrazio voi tutti. Gli esempi che potrei portare sono tanti, in Emilia, in Romagna, a San Marino. Per citarli tutti mi occorrerebbe uno spazio infinito. Ma alcuni non posso non sottolinearli: a cominciare dalla edificazione a Novi di Modena – nella zona devastata dal sisma -del PalaRotary, una costruzione che rappresenterà un punto di incontro per i cittadini, giovani e meno giovani, un esempio davvero straordinario di iniziativa umanitaria accompagnata da una forte capacità progettuale.
Ascoltare il Sindaco che, in occasione della posa della prima pietra, ha ringraziato il Rotary per quanto sta facendo mi ha riempito di orgoglio e in quel momento ho pensato quanto sia determinante il nostro ruolo, quanto sia importante la nostra generosità. Sarebbe davvero bello se al momento dell’inaugurazione del PalaRotary– probabilmente in marzo o aprile – ci ritrovassimo a Novi, tutti assieme, noi rotariani del Distretto. Vi terrò informati sulla data per poterci organizzare.
Come ho detto agli amici del Gruppo della Ghirlandina, non credo che esistano non solo in Italia ma anche in molti Paesi stranieri esempi che possano paragonarsi al Centro multifunzionale che sorgerà nel Modenese. Il “giovane” Distretto non può che esserne fiero.
Un altro esempio del nostro sentimento di far parte di una grande e affiatata famiglia l’ho avuto quando ho segnalato ai Presidenti che intendevo destinare alla Sardegna sconvolta dall’alluvione il “fondo per le emergenze” che raccolgo nel corso delle visite ai Club e che sostituisce il tradizionale dono per il Governatore. La risposta è stata immediata: il fondo ha subito preso consistenza e sono in contatto con il Governatore del Distretto 2090 (Lazio e Sardegna) per trovare una opportuna destinazione per il nostro intervento.
E come non ricordare l’altrettanto bella e affiatata famiglia dei sei Club dell’Area Estense che si sono ritrovati assieme per una importante donazione all’ANT?
E come non rammentare la splendida e affollata cornice di rotariani che ha accompagnato a Rimini il “Concerto per la vita”? Da Bologna a Parma, da Reggio a Ravenna, da Imola a Forlì e Cesena fino a San Marino e alla Valle del Savio, l’impegno non ha avuto soste a testimonianza che la famiglia del Distretto 2072 crede nei valori rotariani e se ne fa interprete con il lavoro di ogni giorno.
Pensate che, se tutto andrà in porto come ci auguriamo, riusciremo quest’anno a mettere in moto progetti per oltre 700mila dollari, una cifra straordinaria per un Distretto non più grande come una volta e per di più appena nato. E’ questo il Rotary che noi tutti vogliamo, un grande famiglia nella quale ci ritroviamo in spirito di amicizia per “servire al di sopra del proprio interesse personale”.
Auguri di nuovo a Voi tutti.
Con amicizia
Giuseppe Castagnoli