Lettera di giugno – Mese dei Circoli Rotary
Carissimi Amici Rotariani,
Il mese rotariano di maggio appena concluso è stato caratterizzato da alcuni episodi molto importanti che vado ad elencarvi in ordine cronologico:
- I primi arrivi delle strumentazioni biomedicali, acquisite con i fondi straordinari della RF, per attrezzare 28 strutture ospedaliere italiane, particolarmente impegnate dalla attuale pandemia (2 nel nostro distretto).
- La conclusione della pratica di presentazione ad Evanston della proposta di organizzare a Rimini il Congresso Internazionale del 2026. Attendiamo fiduciosi per fine mese di giugno l’esito della prima fase della selezione che porterà da 6 a 3 i contendenti: un sentito grazie a tutta la squadra per Rimini 2026, ma un grandissimo grazie a Claudio Vercellone per la costanza e la pazienza nel predisporre tutta la documentazione necessaria e per essere stato puntuale nel replicare ad ogni richiesta supplementare di chiarimenti. Di rilievo la chiara dimostrazione di interesse e la disponibilità a promuovere l’evento da parte del presidente della nostra regione Stefano Bonaccini, intervenuto alla nostra riunione telematica distrettuale del 6 maggio (punta massima di ascolto 545 soci collegati).
- Indicazione di Luciano Alfieri, Rotary Guastalla, come governatore del nostro Distretto 2072 per l’annata rotariana 2022/23, da parte della Consulta dei Past District Governor, riunitasi a Bologna sabato 23 maggio; a Luciano, sin d’ora, i migliori e sinceri auguri di buon lavoro.
- La firma dell’accordo, in ambito Covid 19, tra Rotary Foundation e Agenzia Americana USAID per un contributo di 5.000.000 $ di aiuti alimentari per fasce di popolazione indigente, da acquisire nell’arco del presente anno solare, attraverso progetti Global Grant, organizzati da tutti i 13 distretti italiani. Un sentito grazie va agli altri 12 Governatori della nostra Area 14 per la capacità di convergenza sul progetto che ha riscontrato poi la condivisione degli amici americani; e soprattutto un grazie ai membri del Board Italiano, Francesco Arezzo e Giulio Kock, per la loro determinazione nelle trattative. E grazie anche ai DGE, e in particolare ad Adriano Maestri, che hanno collaborato con grande impegno, consapevoli che la sinergia tra tutti i DG e i DGE sarebbe stata condizione indispensabile per convincere della bontà della proposta i nostri finanziatori .
Ma veniamo subito all’importante tema del mese rotariano di giugno, il mese dei Club Rotariani.
Spenderò solo alcune parole su questo argomento, essendo consapevole che, a un mese dal subentro del nuovo Governatore e soprattutto alla vigilia della sua Assemblea Distretttuale del 13 giugno, spetterà proprio ad Adriano Maestri dettare le linee guida per i nostri club. Mi limiterò quindi a sottolineare alcuni principi, rimanendo coerente con quanto raccomandai a tutti coloro che hanno partecipato al mio SIPE del marzo 2019, a Bologna. Oggi, in questa sede devo ricercare necessariamente una sintesi, per un argomento che richiederebbe molto spazio e molto tempo, e pertanto farò riferimento, per sottolineare le principali azioni dei Club e le linee di comportamento, solo a quelle 10 parole chiave con cui chiusi la mia relazione di informazione rotariana, proprio a Bologna.
Sono tutti termini sui quali si aprono ampi spazi di riflessione e che comunque si possono commentare da soli, (ma su alcuni voglio ancora soffermarmi, rimanendo su principi di carattere generale e cercando di non interferire con quanto sarà raccomandato ai nostri Club, già a partire dal prossimo mese di luglio, dal nostro DGE) . Vi rammento dunque le mie 10 parole fondamentali sulle quali si può costruire la struttura di un club e caratterizzarne l’azione.
Cambiamento, Servizio, Sostenibilità, Genere femminile, Effettivo, Giovani, Comunicazione, Informazione e Formazione, Informatizzazione digitale
Fondamentale, come ovvio, il ruolo del Presidente e soprattutto importante la sua visione che si deve concretizzare in un piano strategico, in linea con i tempi, attento al cambiamento continuo e accelerato della società e del mondo in cui viviamo, derivato anche da una adeguata informazione rotariana e, in alcuni casi, da un vero percorso di formazione, condiviso dai suoi più stretti collaboratori, scelti per tempo, e con lui in piena sintonia. Così come sintonia e continuità devono esserci tra presidente , past president e incoming: è solo infatti in tale contesto e con tali condizioni che possono essere implementati progetti e iniziative di lungo periodo che, per continuità e importanza, possono condizionare positivamente e migliorare in modo significativo la società in cui operiamo. Ricordiamo infatti con Barry Rassin che “Insieme vediamo un mondo in cui le persone si uniscono e agiscono per creare un cambiamento duraturo in tutto il mondo, nelle nostre comunità e in noi stessi”
Passo poi a rammentare la necessità di strutturare e di insediare all’interno del Club una Commissione per l’Effettivo particolarmente rappresentativa e molto determinata, consapevole del ruolo fondamentale che deve svolgere. Lo faccio con grande convinzione e coerenza, avendo garantito al mio successore un aiuto, proprio per guidare nella sua annata, l’ apposita commissione distrettuale. Non è un mistero che, per mantenere l’Organico, gli strumenti vincenti sono rappresentati dal pieno coinvolgimento dei Soci nella vita di Club; idem per Consiglieri, Presidenti e Assistenti, con riferimento ai rispettivi ruoli e compiti. La sinergia su grandi progetti che consentano di perseguire traguardi di prestigio, la convergenza su iniziative di attualità che siano in grado di trascinare letteralmente i singoli soci, rappresentano occasioni in cui emerge l’orgoglio di appartenenza alla nostra Istituzione. Da ciò deriva anche una maggiore attrattività per il Rotary e quindi la creazione di una base più larga per una più facile scelta di un nuovo Effettivo. Spesso il raggiungimento di una sintonia piena con le Istituzioni e la condivisione di progetti utili a tutta la Cittadinanza e, per esempio, nel recente caso della pandemia da CV19, con le dirigenze ospedaliere, porta alla creazione di uno spirito di squadra che può risultare vincente. Non ultimo, nella responsabilità di incremento del numero dei soci, deve essere coinvolto il singolo: ognuno dovrà sentire il dovere di individuare all’interno del suo ambiente di lavoro una persona, possibilmente “giovane” che, avendo già una sua posizione di rilievo nel mondo delle professioni, possa, per affinità di pensiero e di comportamento, essere coinvolta nella vita di club, sentendosi di condividerne il piano strategico e garantendo contestualmente piena adesione ai nostri ideali. Oramai ineludibile una particolare attenzione per far crescere, ben oltre l’attuale valore medio del 17%, la percentuale di soci di genere femminile.
L’impiego di adeguati canali di comunicazione, selezionando tra strumenti tradizionali e moderni per andare incontro alle prassi e alle abitudini di Rotariani sempre più differenziati nelle fasce di età e di professionalità, è oramai obbligato. L’uso intensivo dello streaming e l’impiego immediato, sin dall’inizio della presente annata, delle telecomunicazioni ha premiato tale impostazione scelta (Mark D. Maloney: “Il Rotary connette il mondo”), proprio in un momento così difficile come quello del CV19 che ha richiesto grande disinvoltura nell’impiego della informatizzazione digitale e delle nuove tecnologie.
Ottenere un risultato concreto e utile nella realizzazione di un progetto è certamente elemento galvanizzante; soprattutto se ne viene data adeguata e capillare divulgazione, sia all’interno dei Club Rotary, sia all’esterno, attraverso i media più consoni e più autorevoli. Il soddisfacimento delle proprie ambizioni di servizio, che deriva dal raggiungimento dei risultati attesi e la gratificazione che ne deriva rappresentano gli elementi propulsivi più efficaci per poter continuare con tenacia e con ispirazione nel servizio alla Collettività e soprattutto per cercare la maggiore condivisione di obiettivi.
Sulle sempre più importanti e ineludibili attività di servizio, la Commissione di Club per la Rotary Foundation rimane centrale, così come la formazione o informazione rotariana: occorre infatti a mio parere effettuare una buona e completa informazione dei Soci e dei Dirigenti sul tema dei meccanismi di finanziamento della Rotary Foundation, al fine di fare diventare chiaro e semplice il vantaggioso effetto della leva finanziaria che la RF offre ai nostri Club, così come quella che lo stesso Distretto può garantire nei progetti in ambito locale. La formazione dovrà necessariamente portare gli addetti ai lavori a una maggiore dimestichezza e frequentazione del sito in cui è facile reperire le corrette partnership per i progetti di maggiore rilievo internazionale e, soprattutto, tutta la documentazione indispensabile agli aggiornamenti.
E mi fermo, ma chiudo proprio sul grande tema ora citato dell’internazionalità: per essere soci rotariani a tutto tondo è necessaria la partecipazione alle manifestazioni internazionali, grandi occasioni di incontro e di confronto, grandi momenti di ispirazione e occasioni impagabili per nuove relazioni, opportunità per ampliare il proprio orizzonte nei modi di concepire e di servire la nostra Istituzione. Ed è proprio in questa logica che deve essere visto il grande sforzo fatto in questi ultimi mesi per portare in casa nostra, a Rimini, nel 2026 il Congresso Internazionale. Ripeto, e scrivo ora, quanto detto durante le mie visite: è lo spirito di servizio verso i nostri club e verso i nostri Soci che ci ha ispirato e stimolato per attivarci in questo progetto. Servizio che si concretizza nell’offerta ai Rotariani italiani di avere qui, in casa nostra, a portata di mano, l’intero mondo rotariano, con le sue peculiarità e le sue diversità, con la sua multietnicità e la sua emozionante capacità di coinvolgimento.
E quindi anche di questo parleremo a fine mese, in chiusura di annata, nell’ultimo week end di giugno (venerdì 26 pomeriggio e sabato 27 mattina), durante il nostro Congresso distrettuale che si svolgerà forzatamente in forma telematica, ma non per questo, credo, con minore interesse. L’esperienza di questi mesi ce lo ha confermato: la piattaforma Zoom – ho detto – “ci ha consentito il confronto e ci ha dato conforto”. Avremo pertanto numerosi ospiti e, tra loro, tanti giovani; come relatori, soci e autorità. Ci confronteremo sulle vicende di un momento così problematico, pieno di interrogativi, ma anche molto coinvolgente e molto stimolante nella ricerca di soluzioni positive dei numerosi problemi che ci stanno affliggendo: credo sia il modo migliore per valorizzare il nostro Rotary e per gratificare anche noi stessi.
Vi aspetto quindi, nel nostro nuovo mondo virtuale, consentendo a Voi tutti di partecipare, con la semplice attivazione dello smartphone, dalla vostra abitazione, dall’ufficio o …. sotto l’ombrellone.
Un caro saluto e un abbraccio.
Angelo