Lettera mensile n. 11 – Maggio 2023
Mese dell’Azione per i giovani
Carissime amiche e amici,
che differenza c’è tra i giovani in azione e l’azione per i giovani? Non è un gioco di parole fine a se stesso quello che vi propongo in apertura di questa lettera mensile, ma una piccola riflessione che parte da due elementi nodali della cultura rotariana.
Uno è il Rotaract, il cui nome non a caso è la crasi di “Rotary in Action” e che, come tutti sappiamo, è una parte fondamentale (e giovane!) di quella che sin dall’inizio dell’anno rotariano chiamo e vi invito a chiamare “la grande famiglia del Rotary”. L’altro pilastro è invece la quinta via d’azione del Rotary, nonché il tema del mese di Maggio: l’Azione per i giovani, che comprende peraltro alcuni tra i momenti più significanti e qualificanti dell’impegno rotariano, oltre al Rotaract anche il sempre più apprezzato ed efficace Interact (si è tenuta la loro prima Assemblea distrettuale dopo la pandemia domenica 16 Aprile a Spilamberto coordinata dalla Sottocommissione Interact presieduta da Salvatore Aloisio), e poi dallo Scambio Giovani (vi è stato un rifiorire di attività post pandemiche grazie al lavoro dell’apposita Sottocommissione guidata da Clemente Ingenito) e diverse attività speciali che ripetiamo ogni anno.
Non credo ci sia granché da discutere sul fatto che le generazioni dei giovani adulti, dei ventenni e dei trentenni di oggi, rappresentino la componente più dinamica, energica e innovatrice della nostra società – e di riflesso del nostro sodalizio. Ma forse dovremmo chiederci, da persone “giovani da più tempo” quali noi siamo, cosa possiamo fare per potenziare la loro voglia di fare, per supportare la loro crescita personale e professionale, nonché per lasciare nelle loro mani il migliore dei mondi possibili.
Mi permetto, come ho ribadito fortemente e provocatoriamente in tutte le mie visite ai Club, di proporre un piccolo cambio di preposizione al tema di questo mese: perché non affiancare all’Azione per i giovani anche l’Azione con i giovani? Se è vero – come ci insegna la versione estesa delle vie d’azione rotariana – che è nostro compito “lasciare un’impronta positiva nei ragazzi e nei giovani adulti”, perché non lavorare anche e soprattutto per costruire assieme, attraverso una sempre più stretta collaborazione intergenerazionale? Per dirlo in gergo contemporaneo, un cambio di paradigma da un approccio più paternalistico verso uno di co-creazione, insomma.
Prima di passare a una piccola rassegna puntuale delle attività contingenti di questo fine anno rotariano, pongo un’ultima domanda che mi fa piacere lasciare aperta: ma chi sono, poi, questi giovani verso cui dovremmo agire?
Il concetto stesso di giovane cambia nel tempo e nello spazio, tanto che anche all’interno di un piccolo orticello qual è l’Unione Europea coesistono oggi modi molto diversi – per tempistiche e per prassi – di accompagnare i giovani verso l’età adulta e verso quella fase della propria vita in cui saranno il vero motore della società.
Senza dimenticare, poi, che non esistono solo la gioventù anagrafica e quella dello spirito, ma per esempio anche la gioventù rotariana, con l’invito implicito a tutte le persone più esperte a prendere per mano e accompagnare chi di esperienza ne ha meno. E poi, in senso più lato, l’azione fatta oggi non è da intendersi rivolta solo a chi è giovane in questo preciso istante, ma anche ai giovani che verranno, ossia al più generale insieme delle generazioni future (vedasi anche il Progetto distrettuale “A Scuola in Salute”).
È ciò che, in un certo senso, abbiamo fatto e stiamo facendo con il programma di eventi di questo periodo. Il 40° RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) e il 10° RYLA JUNIOR (ex Rypen) – che ci hanno dato grandissima soddisfazione (ringrazio, ancora una volta, gli organizzatori e a nome di tutti loro i presidenti delle apposite Sottocommissioni Milena Pescerelli e Andrea Bandini) – sono stati eventi nodali di fine Marzo e inizio Aprile e hanno intercettato validissime e validissimi giovani. Nel Convegno distrettuale “L’economia blu per la transizione ecologica del paese” del 15 Aprile, ben coordinato dal presidente della Commissione Ambiente Giancarlo Buccarella, abbiamo parlato di futuro e di tutela dell’acqua e dei mari per le generazioni che verranno (presenti due classi di Istituti superiori). All’Assemblea Distrettuale (ASDI) del 13 Maggio a Faenza la DGE Fiorella Sgallari ci parlerà del futuro più imminente del Rotary International e del nostro Distretto. Ci avvicineremo così poi al 10° Congresso Distrettuale del 23-24-25 Giugno a Reggio Emilia che sancirà la fine di questo anno rotariano. Ne parleremo più in dettaglio il prossimo mese ma intanto invito a segnare le date. Vi aspetto tutti, ma proprio tutti. Nel mezzo, dall’altra parte del mondo, dal 27 al 31 Maggio si terrà a Melbourne il Congresso internazionale, che segna un momento di amicizia rotariana di portata globale (dodici iscritti per il nostro Distretto). E sempre in ottica internazionale e di giovani mi fa piacere segnalare che grazie all’importante sostegno dei Rotary Club Padrini, e con un sostanzioso contributo del Distretto, invieremo all’inizio di Giugno diversi giovani rotaractiani a Rotary4Europe, per un periodo di formazione a Bruxelles.
Ricordiamoci però che non solo a Maggio, ma durante tutti i mesi e tutti gli anni, siamo chiamati a mettere a disposizione dei giovani la nostra esperienza, accompagnandoli a capire (tra le altre cose) cosa sia veramente la leadership nel percorso verso l’età adulta, ma anche con l’umiltà di osservare come i giovani stessi operano e lavorano, per imparare dalle loro intuizioni e soprattutto dalla loro apertura mentale. Solo così saremo in grado di assicurarci, rotarianamente parlando, le migliori energie giovanili, fondamentali per dare continuità e cambiamento al nostro sodalizio, come la storia ultrasecolare del Rotary ben testimonia.
Permettetemi infine di dare il benvenuto nella famiglia rotariana a due nuovi Club ringraziando il presidente della Commissione distrettuale Effettivo, l’IPDG Stefano Spagna Musso, per il lavoro svolto. All’E-Club Mare Nostrum Distretto 2072 – Club di scopo – al quale abbiamo consegnato la carta costitutiva durante il Convegno sull’Ambiente Marino, e all’E-Club Homaranismo Distretto 2072 – Club di interessi comuni – al quale consegneremo presto, ufficialmente, la carta costitutiva.
Buon Rotary a tutti.
Guastalla, 1 Maggio 2023