Lettera mensile n. 3 – Settembre 2022
Mese dell’Alfabetizzazione e educazione di base
Carissime amiche e amici,
Settembre segna per molti aspetti l’inizio effettivo di un nuovo anno. Non solo per il rientro dalle ferie agostane, ma soprattutto per l’avvio concreto delle nuove progettualità e per la ripartenza dell’attività scolastica di ogni ordine e grado, con tutto quello che porta con sé a livello associazionistico, sportivo e familiare.
Non è affatto una coincidenza – infatti – che da qualche anno a questa parte il Rotary a livello mondiale dedichi il mese di Settembre alla Alfabetizzazione e alla Educazione di base, non solo per una questione di mera concomitanza temporale con la riapertura scolastica, che avviene in gran parte dei Paesi, ma soprattutto per un aspetto simbolico: in un contesto di attività in ripartenza, il primo valore da tutelare è quello della cultura e della formazione, vero motore dello sviluppo, del progresso e dell’evoluzione della nostra società. Tutto ciò può suonare ridondante, ne sono consapevole, ma ritengo sia meglio ribadirlo e ricordarcelo una volta di più che dimenticarsene.
Dall’educazione passano peraltro moltissime delle grandi sfide che collettivamente ci troviamo ad affrontare: la crisi climatica con il moltiplicarsi anche sul nostro territorio distrettuale di eventi meteorologici estremi, il contrasto alle forme di disinformazione che minano persino la stabilità delle democrazie, il ritorno di un terribile conflitto armato ai confini dell’Europa, e si potrebbe continuare ancora a lungo. Proprio un anno fa la lettera di Settembre dell’IPDG ricordava quanto l’Afghanistan ritornato sotto il controllo talebano dopo vent’anni di guerra minacciasse (e quella minaccia si è quantomai concretizzata) le conquiste sociali arrivate con grande sforzo, a partire dall’educazione femminile. E, in senso più attuale, persino la terribile notizia delle ultime settimane del ritorno della poliomielite in aree in cui la credevamo definitivamente debellata pone davanti a noi non solo questioni di natura sanitaria, scientifica e politica, ma pure di ordine culturale.
Tra le tante citazioni possibili, mi piace ricordare quella del Presidente Internazionale 2003-2004, Jonathan B. Majlyagbe, che affermava come “Non risolveremo mai il problema della fame, della sete e della salute nel mondo, se non insegneremo a leggere, scrivere e fare di conto”: trovo che il concetto riassuma in modo davvero efficace le motivazioni per le quali l’area focus dell’Alfabetizzazione possa essere considerata una delle più importanti – o forse la più importante in assoluto, perché da qui possono di fatto dipendere tutte le altre.
Succedeva diciannove annate rotariane fa, e il messaggio di Majlyagbe nel frattempo non è certo passato di moda o scaduto. Ma la domanda che forse – da rotariani, o anche da professionisti o semplicemente da cittadini – potremmo porci è che cosa significano oggi Alfabetizzazione ed Educazione di base? Ossia, quali sono le forme di analfabetismo di cui dovremmo preoccupaci e dunque occuparci?
Se in alcune aree del mondo il tema è ancora oggi l’educazione di base (come imparare la grammatica e l’aritmetica), già nel 1975 con l’adozione della “Dichiarazione di Persepoli” l’UNESCO ci disse che l’alfabetizzazione è molto più del semplice processo di imparare a leggere, scrivere e contare, ma rappresenta “un contributo alla liberazione dell’essere umano e al suo pieno sviluppo” e, in quanto tale, rappresenta un diritto fondamentale per tutti.
Ecco allora che per essere liberi e diventare attori del progresso socioeconomico dovremmo – credo – prendere azione anzitutto contro tutte quelle forme di analfabetismo moderno che sono così decisive. Analfabetismo funzionale, analfabetismo scientifico, analfabetismo finanziario, analfabetismo digitale e via dicendo: che si tratti di usare un social network, di intraprendere una professione che richiede un proprio saper fare ad alto contenuto tecnologico, di gestire i propri risparmi o di non finire vittima di forme di pseudoscienza, sono tutti questi saperi a essere diventati indispensabili e irrinunciabili in qualunque area del mondo.
Non da ultimo, in qualità di Governatore pro tempore, è mio dovere insistere anche su una ulteriore forma di formazione che ci riguarda molto da vicino: l’alfabetizzazione rotariana. Conoscere come è organizzato e come funziona il nostro piccolo-grande mondo è il primo passo verso un agire rotariano consapevole, nonché un elemento irrinunciabile per chiunque sia parte del nostro sodalizio, andando magari anche un po’ oltre il livello di educazione di base.
Per imparare a conoscere il Rotary, come ben sapete, c’è una efficacissima opportunità di autoformazione attiva tutto l’anno attraverso My Rotary, in particolare con il learning center (my.rotary.org/it/learning-reference), che invito tutti – soci nuovi e navigati – a frequentare assiduamente. E anche il Distretto fa la sua parte attraverso i seminari distrettuali a cadenza annuale, come il Seminario Istruzione Nuovi Soci e il Seminario sull’Effettivo (in acronimo, SINS e SEFF) che quest’anno terremo a Imola nel pomeriggio di sabato 17 Settembre, per una mezza giornata di lavori e di convivialità all’Autodromo, a cui siete tutti invitati.
Da ultimo, ma non certo per importanza sia per l’attinenza con il tema del mese sia perché anche di pane vive lʼuomo, mi fa piacere ricordare fin da ora il progetto multidistrettuale “Il Rotary nutre l’educazione” (“Rotary nourishes education”), che in collaborazione con l’organizzazione no profit Rise Against Hunger Italia sosterrà l’accesso all’istruzione di base e all’alfabetizzazione di bambine e bambine in Zimbabwe combattendo povertà, barriere culturali e disparità di genere, fornendo al contempo un sostegno alimentare concreto per combattere la malnutrizione. Il nostro Distretto prenderà parte attiva al progetto all’inizio di Ottobre anche con lo scopo di rafforzare lo spirito di membership e il coinvolgimento attivo dei soci rotariani e rotaractiani (doveva essere domenica 2 Ottobre ma, per sopraggiunti impegni istituzionali, dovrà certamente slittare a domenica 9 Ottobre. Verrete informati tempestivamente). Sarà un’attività da cui, sono convinto, tutti noi avremo molto da imparare.
Nella speranza di incontrarci numerosi il 17 Settembre, buona ripartenza e buon Rotary, con l’augurio di potere essere tutti promotori di alfabetizzazione e di educazione, a partire dalle nostre attività quotidiane.
Guastalla, 1 Settembre 2022
Luciano