Messaggio di Luglio del Governatore Alberto Azzolini
Mese della Salute materna e infantile
Carissime Amiche, Carissimi Amici, eccomi qui!!
Vorrei iniziare questa mia prima lettera mensile con un ringraziamento al Governatore uscente Fiorella Sgallari, alla sua squadra, alle Commissioni ed ai Presidenti dei Club per il grande lavoro svolto e per aver creato speranza nel mondo. I risultati sono evidenti dalla quantità di service che si protrarranno nella nuova annata rotariana. Bravi!!
Luglio segna l’inizio del nuovo giro della ruota. Ma il perno resta lo stesso: il nostro Rotary e la Magia che deve sprigionare la nostra azione. Vogliamo creare un mondo migliore? Io suggerirei di partire da noi stessi e dai nostri Club, per creare l’armonia ed il piacere di partecipare alla vita del Club che diventa coinvolgimento attivo quando i leader sanno trovare le giuste leve della motivazione. Così potremo vivere una esperienza irresistibile all’interno del Club e saremo più attrattivi!!
La nostra Presidente Internazionale, Stephanie Urchick, ci invita ad utilizzare il Piano d’azione del Rotary che è dotato di strumenti per valutare i punti di forza e di debolezza del club per affrontare le sfide; utilizziamolo, sarà certamente uno strumento di grande aiuto.
Lasciamo da parte i timori, passiamo all’azione!! Il giudizio della comunità dipende da ciò che sapremo fare!!
Come ogni mese del calendario rotariano, anche il mese di luglio ha il suo tema: La salute materna ed infantile.
Fin dalle origini del Rotary, l’azione dei Soci e gran parte dei Service si sono svolti in tale area focus. Sapete che con la mia bacchetta magica ho creato un dialogo costante con l’amico Paul Harris. A lui ho chiesto di darci degli spunti su cosa possiamo realizzare.
E…incredibilmente mi ha risposto dandomi un messaggio per voi tutti.
Cliccate qui per sentire cosa ci ha detto Paul.
Guardandoci intorno troveremo mille possibili azioni da intraprendere per aiutare le donne ed i bambini nello sviluppo della loro vita.
Le grandi emozioni che viviamo quando si completa un service sono impagabili; per noi e per chi riceve il bene che possiamo attuare.
Non posso non ricordare le lacrime di Kyra, un’infermiera formata grazie ad un Service del Rotary, che mi raccontava, emozionata, quante donne riescono adesso a sopravvivere al parto grazie ai Service realizzati dal Rotary. I loro sorrisi e i vagiti dei loro bambini hanno una forza incredibile a sostegno della nostra azione. Chi ha visto o sentito o vissuto questa emozione può testimoniarne la forza.
E ancora i tanti Service svolti dai Club: dalle strutture di riabilitazione per disabili, alle azioni a favore di Casa Famiglia “Mamma Nina” da parte del Club di Carpi, agli aiuti ad altre Case Famiglia: tante e diffuse sul territorio del nostro Distretto. Tanti Club hanno agito.
Ricordo Suor Maria: ha un sorriso contagioso. Ogni volta che la incontro mi racconta quanto bene generano le nostre azioni. Ed io torno a casa fiero di far parte del Rotary che ha dato questo aiuto. E’ un motore fortissimo. Un sorriso contagioso ed un grazie emozionato sono il migliore risultato della nostra azione.
Ma, come dice Stephanie, c’è ancora tanto da fare e noi possiamo (e dobbiamo) farlo!!
Vi esorto quindi a guardarvi intorno per Vedere in che modo possiamo agire per aiutare le donne ed i bambini ad avere una prospettiva di vita migliore.
Concludo con un augurio: mentre viene diffusa questa lettera sarò con altri 13 Governatori italiani all’Altare della Patria, a Roma. Saliremo quella scalinata tutti insieme per rappresentare un Rotary grande, importante e coeso. Realizziamo questo sogno anche nei club del nostro Distretto: facciamo azioni grandi, importanti, e cerchiamo di essere coesi ed in armonia.
“Agitare una bacchetta magica (purtroppo) non porterà la pace nel mondo, non eliminerà la poliomielite e non farà aumentare il numero dei Soci dei nostri Club.
Ma noi potremo e dovremo essere artefici nel creare la magia con ogni progetto completato, ogni euro donato ed ogni nuovo membro incluso nella nostra famiglia.”
Insieme possiamo rendere ogni Club semplicemente irresistibile. Anche questa sarà la magia del Rotary.
Buona annata!!
01
Altare della Patria: a Roma debutto emozionante del nostro Governatore Alberto Azzolini e dei suoi omologhi
Omaggio al Sacello del Milite ignoto, a Roma, da parte dei 14 Governatori italiani che hanno incarico nell’annata 2024-25. La cerimonia, come da tradizione, si è svolta il primo giorno di luglio e la corona d’alloro è stata deposta, come sempre, dal Governatore del Distretto ospitante, il 2080, che per l’annata 24-25 è Fabio Arcese. E’ l’inizio di un nuovo percorso, l’avvio ufficiale dell’annata, suggellato da un emozionante appuntamento che la capitale ospita ogni anno in un luogo storicamente importante. Alla cerimonia ha partecipato il nostro Governatore Alberto Azzolini che ha condiviso questo importante momento, insieme ai colleghi degli altri distretti.
“L’emozione della salita all’altare della patria, va oltre la divisione territoriale dei distretti” dice Alberto Azzolini “ Durante quella breve ascesa, rappresentiamo tutti insieme il Rotary e l’impegno del sodalizio per le comunità . Le note della fanfara dei bersaglieri e la tromba che suona il silenzio, arriva nel profondo del cuore, ed arricchisce di valori una emozione già grande. La maestosità del monumento e la grande partecipazione di tanta gente intorno a noi, rende questo evento unico nel nostro avvio di percorso”.
Dopo la cerimonia al Vittoriano o Altare della Patria, monumento nazionale, i 14 governatori italiani neo eletti hanno proseguito la giornata con la visita al palazzo del Quirinale e a seguire al Dipartimento della Protezione Civile.
02
Passaggio del Collare al Grand Hotel di Rimini:
Fiorella Sgallari passa il Testimone ad Alberto Azzolini
Il Grand Hotel di Rimini ha ospitato la cerimonia del passaggio del collare tra il governatore uscente del distretto Rotary 2072, Fiorella Sgallari, e il nuovo governatore, Alberto Azzolini. L’evento, tenutosi presso la sede del club Rotary Rimini Riviera, è coinciso con il passaggio delle consegne del club ospitante; Fabio Mariani ha ceduto il testimone a Marco Manfroni, ora Presidente 2024-2025. Entrambe le cerimonie rappresentano un momento di grande importanza per la comunità rotariana locale e per l’intero distretto.
Il giardino del Grand Hotel, ricco di storia e fascino, ha fatto da cornice a questo evento, simbolo di continuità e impegno nel servire la comunità. Presenti alla serata la squadra distrettuale, numerosi PDG, il DGE Guido Abbate, il DGN Eugenio Boni, gli assistenti del Governatore e l’RD dell’interact Sofia Guerzoni.
La serata si è aperta con l’onore alle bandiere e i saluti del club ospitante; Mariani ha ripercorso gli eventi e i service più importanti dell’annata, ringraziando i soci per avergli dato la possibilità di guidare il club facendogli vivere questa esperienza impegnativa, ma estremamente gratificante. Manfroni, assumendo la presidenza, ha ribadito che anche per lui l’annata appena iniziata sarà caratterizzata da spirito di servizio e continuità dell’azione rotariana del club.
La minaccia della pioggia non ha ostacolato la serata, perfettamente organizzata nel giardino del Grand hotel, cornice dell’evento, che segna ufficialmente l’apertura dell’anno Rotariano. Fiorella Sgallari, emozionata, ha preso la parola per ripercorrere i momenti salienti del suo mandato. Ha ricordato le numerose iniziative portate avanti dal Distretto sotto la sua guida, i tanti progetti umanitari, davanti a tutti quelli per l’alluvione della Romagna e i bimbi di Termopil ospitati a Cesenatico, ma anche campagne di sensibilizzazione e attività di supporto alle comunità locali come “Rotary for Family” e i progetti a favore dei giovani. Ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto dai membri del Distretto e dai Club e ha augurato ad Alberto Azzolini un’annata ricca di successi e soddisfazioni.
Il momento clou della serata, il passaggio del collare, simbolo del trasferimento delle responsabilità di leadership, è arrivato quando Fiorella Sgallari ha consegnato il collare ad Alberto Azzolini. Questo atto ha sancito ufficialmente l’inizio del suo mandato come nuovo governatore del Distretto Rotary 2072.
Nel suo discorso di apertura Alberto Azzolini ha ringraziato Fiorella Sgallari per il lavoro svolto e ha delineato le sue visioni e i suoi obiettivi per il futuro, come l’importanza della collaborazione e del lavoro di squadra, elementi fondamentali per il successo delle iniziative rotariane. Come nella staffetta 4×100 che correva da ragazzo, il testimone da lui accettato ha un duplice significato; è frutto dell’impegno e delle fatiche di chi ha fatto la strada prima, ma deve essere fatto arrivare a chi proseguirà la corsa dopo. Massimo sarà il suo lavoro perché il Distretto 2072 possa continuare a essere pieno di iniziative a favore del territorio grazie all’impegno dei club, a cui non farà mai mancare il suo appoggio e incoraggiamento, così che tutti insieme contribuiamo a promuovere i valori del Rotary e a lavorare per il bene comune.
La cerimonia si è conclusa con un brindisi augurale, un momento di convivialità tra i partecipanti, un’occasione per scambiarsi idee e proposte per il futuro. Il passaggio del collare rappresenta non solo un cambio di leadership, ma offre anche spunti di riflessione, un’opportunità per guardare avanti con rinnovata energia e determinazione.
L’evento al Grand Hotel di Rimini ha messo in luce l’importanza del Rotary, un’organizzazione capace di unire persone di diverse professioni e background in nome del servizio e dell’amicizia. Con il nuovo governatore Alberto Azzolini il Distretto Rotary 2072 si prepara ad affrontare nuove sfide e a realizzare progetti ambiziosi per dar vita ancora una volta “Alla Magia del Rotary”.
Roberta Roventini
03
D2072: i protocolli d’intesa con le università
Com’è soprattutto noto ai nostri Soci, la missione rotariana è sempre stata caratterizzata nei confronti dei giovani, da attività di orientamento, formazione, consulenza, valorizzazione della conoscenza e del merito, trasferimento di esperienze, con particolare attenzione all’inserimento nel mondo professionale, all’avviamento all’imprenditoria, alla creazione di competenza e leadership, al rispetto dell’etica.
Il Rotary International pone, infatti, al centro di molte delle sue iniziative dal contenuto sociale, la formazione dei giovani nell’intento prioritario di favorire e sostenere la crescita di una società civile, portatrice di convivenza equilibrata e di pace fra i popoli.
Viene spontaneo pensare alle recenti iniziative di Club e di Distretto, come per esempio all’organizzazione del Ryla Junior e del Ryla, dello Scambio Giovani, del finanziamento di premi e borse di studio ai migliori diplomati/laureati. Ma anche all’attivazione di rapporti con le Imprese per far conoscere il mondo del lavoro (i nostri giovani entrano come osservatori), al supporto alle Startup con l’attivazione del concorso, finalizzato a premiare le migliori dell’annata e in ultimo all’organizzazione di conferenze su temi di attualità come l’Economia Circolare, i Corretti Stili di Vita, la Salvaguardia dell’Ambiente, la Salute, ….quest’anno in particolare la Salute Mentale.
Pensiamo anche alla specifica declinazione per i giovani del Progetto Virgilio: iniziativa già strutturata con attenzione particolare all’informazione sui contratti di lavoro e sui percorsi organizzativi di inizio attività lavorativa (sia come dipendenti sia come titolari di partita IVA), ma ora anche come attività di supporto ai giovani imprenditori da parte di “mentori rotariani”, disposti a collaborare e ad indirizzare i giovani, futuri nuovi titolari di impresa.
Per altro Scuola e l’Università sono da sempre il luogo per eccellenza dell’azione formativa più mirata ad un qualificato inserimento nel mondo del lavoro e ad un radicamento dei valori di convivenza civile e democratica per la crescita dei giovani della futura classe dirigente.
Le Università e la Scuola Superiore in particolare sostengono l’inserimento dei propri studenti e laureati nel mondo del lavoro, offrendo loro un servizio di consulenza ed organizzando tirocini formativi, stages, incontri con aziende, percorsi formativi di specializzazione e di alta professionalizzazione, favorendo così l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Si è convenuto, quindi, grazie alla determinante volontà del Governatore 2023-24 Fiorella Sgallari, sull’ opportunità di realizzare iniziative comuni, mirate all’individuazione, promozione e attuazione di progetti, nell’ambito del territorio di riferimento delle Parti stesse, volti a contribuire alla valorizzazione dell’innovazione, della ricerca e del capitale umano nei vari ambiti del sapere.
Sono state, pertanto, firmate durante l’annata rotariana 23-24 dai Magnifici Rettori di tutti gli Atenei del Distretto 2072 e appunto dal nostro governatore Fiorella Sgallari, una serie di convenzioni Rotary-Università di durata pluriennale per definire cornici quadro all’interno delle quali si potranno sviluppare una serie di collaborazioni istituzionali. Sarà nominato un comitato di gestione paritetico tra Rotary e singole Università, al fine di instaurare un rapporto di collaborazione tra le parti, attraverso la promozione dei rapporti di scambio e collaborazione fra i patrimoni di conoscenza della Scuola, dell’Università e del Mondo Rotariano, che, pur rimanendo liberi e autonomi nelle rispettive funzioni, mettano a reciproca disposizione le rispettive professionalità e risorse generate.
Sarà prevista, quindi, la programmazione di un calendario di incontri che definiscono iniziative progettuali comuni da realizzarsi entro un anno dalla loro elaborazione. Stiamo parlando di: tesi di laurea e di dottorato, di stage, di scambio di esperienze e di conoscenza, di organizzazione di eventi, ecc… con relativa pubblicizzazione degli eventi sui rispettivi siti, inviti reciproci alle manifestazioni organizzate dalle nostre istituzioni, ecc….
La relativa Commissione Distrettuale (presente e futura) ha il compito di facilitare, ma anche di proporre (ispirando i Club e il Distretto), l’attivazione di iniziative congiunte, di favorire i rapporti istituzionali con le Scuole, con gli Atenei, con le Associazioni di Imprese, per tutti i progetti che trovano una condivisione di intenti e di obiettivi.
Tale commissione distrettuale che si occupa dei rapporti con gli Atenei sarà al servizio anche dei Club e di tutti coloro che intendono operare in attività di service, cercando di interagire nel modo più consono, andando incontro alle esigenze specifiche.
Le Commissioni Distrettuali interessate che potranno fruire a pieno titolo dei protocolli sottoscritti sono numerose e sono quelle che abitualmente si occupano di Progetti del Distretto, di Progetti Start-Up e Giovani Imprese, di Progetti Ambiente, di Spreco Zero ed Educazione Alimentare, di Agroalimentare, di nuove Generazioni (Ryla; Ryla Junior; Scambio Giovani; Rotaract), di Pubblico Interesse e in generale di Cultura, Etica e Leadership, Tutela della Salute, ecc.
(foto da sito Alma Mater Bologna)
PDG Angelo Oreste Andrisano
04
Inaugurata a Punta Marina la spiaggia inclusiva di “Insieme a Te”: un modello di accessibilità per tutti
“Oggi questa spiaggia è per tutti. Questo è il vero modello: una spiaggia per tutti, anche (e non solo) per persone con grandi disabilità”. C’era l’atmosfera delle grandi occasioni, martedì 9 luglio, a Punta Marina per l’inaugurazione del nuovo stabilimento balneare dell’associazione Insieme a te. Un taglio del nastro e un traguardo raggiunto, per Debora Donati, presidente e anima dell’associazione che l’ha pensata assieme al marito Dario, morto di Sla nel 2018, di cui in quell’occasione si ricordava il compleanno.
L’associazione di volontariato “Insieme a te”, presieduta da Donati, fin dal 2018 ha allestito ogni estate a Punta Marina una struttura temporanea per persone con disabilità e lo scorso anno ha ottenuto la concessione demaniale ventennale per la realizzazione di uno spazio polivalente, con 18 postazioni riservate e 12 sotto l’ombrellone attrezzate ad ospitare persone con disabilità motoria totale o con esiti da malattie neurodegenerative (come Sla), bagni accessibili, aree dedicate ai volontari, e anche ombrelloni in spiaggia per chi vuole venire al mare qui. Un progetto da un milione di euro, centrato con la generosità di tantissimi sponsor e con il sostegno fattivo dei Club Rotary di tutto il distretto e della Romagna in particolare, i cui membri hanno prestato servizio come volontari ogni anno e, quest’anno, nel primo week-end di apertura dello stabilimento rinnovato. Presenti alla serata inaugurale, i due past governor, Fiorella Sgallari e Paolo Bolzani e tanti presidenti ed esponenti dei club.
“Io, da sola, non sarei riuscita a fare tutto questo – ha spiegato Debora Donati nel suo intervento -. Grazie di cuore. Mi chiedono in questi giorni, in effetti, come abbiamo fatto? Come siamo riusciti a raccogliere un milione di euro per realizzare questo progetto? Raccontando una storia, una storia vera. Mi ricorderò sempre quel venerdì santo, quando in Comune a Ravenna mi hanno detto che si poteva fare. E’ una sfida, ha detto il sindaco, ci proviamo. Dario poi è venuto a mancare il lunedì dell’Angelo ma se n’è andato con l’idea che ce l’avevamo fatta. E da lì non ci siamo più fermati. Oggi abbiamo realizzato questa spiaggia. Oggi è davvero per tutti”.
Un’avventura che nasce dalla storia di una famiglia, per altre famiglie, conclude Debora: “Io oggi trovo il senso a quel che è successo e vorrei che lo trovaste anche voi mettendo il piede qui dentro”.
“Quello che vedo è l’umanità – ha spiegato il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli. Qui, accanto agli ospiti, ci sono le persone, non solo una passerella.
Questo è il miracolo che ha fatto Debora, che dobbiamo sostenere come un modello. Per cambiare questo Paese dobbiamo avere un nuovo sguardo: in ogni persona, vedere le potenzialità, le risorse e i valori”. Una sfida che, concorda il ministro, si affronta insieme: “Solo insieme riusciamo a cambiare questo mondo. Se stiamo uniti, potrà essere garantito a tutti il diritto di tutti a essere felici, ad andare in vacanza, oltre al benessere e alla salute”.
A benedire la spiaggia e tutti i suoi ospiti e volontari è stato l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni: “Tra i tanti valori ci sono quelli del Vangelo che hanno sostenuto il cammino di questa famiglia, dei volontari e di tante altre famiglie che sono qui. Il Signore custodisca, benedica e faccia sviluppare questa realtà”.
“Le istituzioni, dal Governo al Comune, passando per la Regione hanno sostenuto questo progetto – ha spiegato il sindaco, Michele De Pascale – cercato di semplificare e di far emergere la grande energia che usciva dai cuori delle persone. È stato un percorso complesso, dietro c’è la forza straordinaria di Debora Donati, dell’Associazione Insieme a Te e di tutti i livelli istituzionali che hanno collaborato e ora finalmente, a Ravenna, c’è la spiaggia più accessibile in Italia”.
Daniela Verlicchi
05
Innovazione nel Distretto con tre nuovi Club
Tre nuovi club innovativi iniziano l’annata 24-25, ancora freschissime new entry del Distretto 2072, poiché presentati al Congresso di Riccione a giugno, dall’allora Governatore e oggi PDG Fiorella Sgallari, dove il Rappresentate del Rotary International Antonio Henrique Barbosa ha espresso il suo plauso per le tre realtà che hanno arricchito il Distretto.
Questi club che iniziano concretamente la loro attività nell’annata del governatore Azzolini, sono il Rotary Aurore D2072 International, il Rotary Club Eco Passport D2072 e il Rotary Club Ars Omnia D2072, che per il Distretto rappresentano ciascuno una nuova tipologia.
Il Rotary Club Aurore D2072 International ha le caratteristiche identificate dal Rotary International quali genere ed età. Un bilanciamento dato dalla presenza di meta uomini e metà donne ed età media del Club di 48 anni. Il PDG Paolo Pasini è istruttore esterno del Club. Presidente Claudio Giust.
Il Rotary Club Eco Passport è l’altra nuova realtà che ha come caratteristica quella di essere vocato alla sostenibilità ambientale, in riferimento all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ha modalità principalmente digitali, e ha scelto un modello più flessibile di club, che comprende anche visite frequenti ad altri club. Presidente Armando Caroli.
Il Rotary Club Ars Omnia si ispira alle arti e all’ingegno, declinato nei più diversi ambiti, a partire dalla musica, avendo 7 soci musicisti. L’età media dei membri è di 43 anni, la composizione attuale, è di 12 donne e 10 uomini. Presidente Fabio Mauri.
06
Riqualificazione del Parco Ducale a Pavullo grazie al Rotary Club Frignano
Il Parco Ducale di Pavullo accoglie chi arriva in città con le sue piante secolari, un polmone verde a cui gli abitanti sono particolarmente legati.
Il Rotary club Frignano ha contribuito a riportarlo a nuovo splendore grazie a un progetto di riqualificazione realizzato con il contributo dei tanti soci. L’iniziativa, che ha visto la collaborazione tra il Rotary e l’amministrazione comunale, ha fatto sì che il parco diventasse ancora più accogliente.
L’inaugurazione è avvenuta venerdì 28 Giugno alla presenza di numerosi soci, del governatore 23-24 Fiorella Sgallari, agli ultimi giorni del mandato, dell’assistente del governatore Roberta Roventini, del sindaco Davide Venturelli e del parroco don Antonio Lumare che ha benedetto la nuova opera, prima del taglio del nastro.
Il restyling è stato interamente realizzato dai soci del Rotary Club Frignano che hanno dedicato tempo, mezzi propri ed energie per rimuovere la siepe preesistente ormai secca, posizionare il nuovo cordolo a delimitazione dei parcheggi, livellare il terreno e piantare 140 nuove piante, dando così nuovo valore all’ingresso del Parco Ducale e al centro di Pavullo.
Il progetto, partito lo scorso anno, prevedeva interventi di manutenzione straordinaria e miglioramento delle aree verdi, e la creazione di percorsi pedonali e ciclabili.
“Questo service realizzato all’ingresso del Parco Ducale di Pavullo grazie al lavoro dei soci del Rotary Club Frignano, è un’opera di cui siamo particolarmente orgogliosi” ha detto Alessandra Zini, Presidente del Club 23-24. Un grande lavoro di squadra dei rotariani che si sono reinventati giardinieri, per ridare valore all’ingresso del Parco, la porta di accesso al centro cittadino. Il tempo, le energie e la fatica sono stati superati quando abbiamo visto i risultati. L’apprezzamento dell’amministrazione e dei nostri concittadini è stata la conferma di quanto fosse necessaria quest’opera. Siamo convinti che investire nelle aree verdi e negli spazi pubblici sia fondamentale per migliorare la qualità della vita di tutti noi”.
Il sindaco, Davide Venturelli, durante la cerimonia di inaugurazione, ha voluto ringraziare pubblicamente il Rotary Club per l’importante contributo offerto alla comunità, sottolineando come questo progetto rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato.
La grande soddisfazione per i risultati raggiunti e l’impegno a continuare a lavorare per il bene della comunità emergono anche dalle parole di Antonio Bellettini, Presidente 24-25 del Club che ha ribadito: E’ un service importante perché contribuisce all’abbellimento e alla cura del Parco Ducale, uno dei principali simboli del paese di Pavullo. Ma soprattutto un service frutto di tanta dedizione dei soci, mossi dalla volontà di tutelare il territorio e aumentarne l’accoglienza, cosa che continueremo a fare”.
Anche il Governatore 23-24 Fiorella Sgallari, complimentandosi coi soci presenti, ha sottolineato come grazie a questo lavoro, che ha valorizzato il polmone verde cittadino, si sia realizzato il motto dell’annata “Creiamo speranza nel mondo”.
Senza la tutela della nostra amata terra, la qualità della vita di tutti noi non potrà che peggiorare. Preservare l’ambiente è necessario anche per contrastare i cambiamenti climatici e prevenire disastri ambientali che recentemente si sono verificati anche nel nostro Distretto. Per questo una delle aree focus di intervento del Rotary è costituita dalla difesa dell’ambiente come dimostrano i numerosi interventi effettuati nel nostro distretto nel mondo.
La rinascita del Parco Ducale è dunque un simbolo di come l’impegno collettivo possa trasformare e valorizzare il patrimonio comune, creando luoghi di incontro e di benessere per tutti.
R.R.
07
D2072: convenzione con due musei per promuoverli, valorizzarli e viverli
Avete presente i prestigiosi spazi museali, gli eleganti saloni interni in cui passeggiamo silenziosamente quando stiamo visitando una mostra?
Ecco, immaginatevi di poter fare una riunione, una conferenza con relatori od una conviviale con il vostro club o con i club della vostra area in interclub, grazie al Rotary. E di poter utilizzare questi spazi esclusivi ed unici per poter trascorrere momenti indimenticabili…grazie al Rotary. Ora potrete, grazie al lavoro svolto dalla Sottocommissione Distrettuale “Cultura e Promozione del Patrimonio Artistico”, nell’annata appena conclusa del governatore Fiorella Sgallari, ora PDG.
Il nostro Distretto 2072 ha stipulato, infatti, nell’anno rotariano 2023-24 una speciale convenzione con due musei. La convenzione propone un completo coinvolgimento del Rotary nella promozione e valorizzazione di questi bellissimi luoghi simbolo della cultura e dell’identità italiana ed internazionale .Il Rotary si sentirà “di casa” in questi musei e a sua volta diventerà loro partner nella comunicazione verso il grande mondo dei rotariani, che saranno ben lieti di poter diffondere l’iniziativa ai club delle aree vicine.Per accedere all’interno delle stanze e dei saloni riservati è stato messo, infatti, a punto un sistema innovativo di fruizione, che prevede una inedita modalità di vivere gli spazi museali, consistente nella visita -a porte chiuse in orario serale- al percorso di visita o a una delle mostre in programma, cui seguirà la cena conviviale nelle sale messe a disposizione.
Grazie a questa modalità di visita, la stessa presenza del tuo Rotary Club si trasforma in un service culturale a favore dei musei stessi, perché con la sua presenza il Club ne sostiene la missione di diffusione culturale e di conservazione artistica. Crediamo che possa essere un modo interessante per dare un significativo contributo alla diffusione e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Per ora i musei contattati e che hanno prontamente aderito sono due e si trovano a Parma.
Si possono prendere contatti per organizzare eventi rotariani e definire con loro le condizioni organizzative alla luce del Protocollo d’ Intesa che è stato stipulato.
Quali sono i due musei finora aderenti? Il Museo Glauco Lombardi nella centralissima Strada Giuseppe Garibaldi di Parma (https://www.museoglaucolombardi.it/)
Ed il Museo D’Arte Cinese ed Etnografico, anch’esso sito in Parma
( https://museocineseparma.org/it/)
Vi accoglieranno a braccia aperte per le iniziative di club che vorrete concordare secondo le condizioni stabilite. Ma si può fare anche di più. I Rotary Club del nostro Distretto potranno individuare autonomamente altri musei, di altre aree del nostro territorio e proseguire così nell’intento della promozione culturale, proponendo e partendo da questa convenzione che valorizza i nostri meravigliosi beni culturali. In questo modo, grazie al Rotary, si può fare service nel service!
(foto da sito Museo Lombardi, Parma)
Valentina Dell’Aglio,
insieme a tutta la sottocommissione distrettuale Cultura e Promozione del Patrimonio artistico (Beatrice Borghi, Marcello Cartoceti, Lorenzo Ferretti Garsi ,Maria Stella Lelli , Marina Martini, Luca Silingardi)
08
L’Ucraina siamo noi, un libro, una riflessione profonda
L’affermazione “L’Ucraina siamo noi” non rappresenta solo un gesto di solidarietà, ma è anche un monito e una sfida. È un invito a riscoprire i valori che ci uniscono e a metterli in pratica ogni giorno, con coraggio e determinazione. Solo così potremo costruire un futuro migliore, non solo per noi stessi, ma per le generazioni che verranno. “L’Ucraina siamo noi” è anche il titolo del libro di Christian Rocca, la cui presentazione si è svolta la Faventia Sales, organizzata dal Rotary Club Faenza e dal Lions Club Faenza Lioness.
L’evento, moderato dal direttore del settimanale interdiocesano (Cesena, Faenza e Ravenna) Corriere Cesenate e socio del Rotary club Cesena, Francesco Zanotti, ha saputo toccare le corde più profonde del pubblico, in particolar modo delle numerose ucraine presenti. Offrendo una lettura storica e geopolitica del conflitto in Ucraina che va ben oltre la cronaca spicciola, l’incontro ha visto in dialogo Christian Rocca, autore del libro e direttore de Linkiesta, e la docente di lingua e letteratura ucraina Yarina Grusha.
Insieme, Rocca e Grusha hanno ripercorso la genesi e l’evoluzione del conflitto, analizzando le sue radici storiche che affondano nel lontano ‘700 fino ad arrivare alla drammatica attualità dell’invasione russa. Con rigore storico e sensibilità hanno smontato le narrative propagandistiche di Putin, evidenziando le ragioni per cui l’Ucraina non può e non deve essere considerata una semplice “regione” della Russia. Hanno sottolineato come il popolo ucraino, oggi come ieri, sia il vero baluardo dell’Europa e dei valori occidentali, difendendo con eroismo non solo la propria libertà, ma anche l’anelito di tutti a vivere in una società democratica e libera come quella europea e occidentale, seppure con tutti i suoi difetti e contraddizioni.
L’incontro ha toccato anche temi di scottante attualità, come la presenza di filorussi in Italia e sui media, e l’inquietante deriva populista e sovranista che sta attraversando il nostro Paese. Una riflessione amara ma necessaria che ha spinto il pubblico a interrogarsi sul ruolo dell’informazione e della politica nel costruire una coscienza civile consapevole e responsabile.
L’evento di Faenza si inserisce in un più ampio panorama di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica realtà ucraina da parte del Rotary e dei Lions. Un’occasione preziosa per approfondire la conoscenza di un conflitto che ci riguarda da vicino, non solo come europei, ma come cittadini del mondo chiamati a difendere i valori di libertà, democrazia e solidarietà. L’impegno del Rotary non si limita all’informazione, ma si abbina a gesti concreti di solidarietà come l’iniziativa di ospitare 40 orfani della città di Ternopil che si è concretizzata nel di giugno a Cesenatico per sottrarli agli orrori della guerra (per un seppur breve periodo) e sottoporli ad uno screening medico.
La capacità di Rocca e Grusha di coniugare rigore storico, analisi geopolitica e profonda sensibilità umana ha dato vita a un dialogo intenso, capace di informare, commuovere e spingere alla riflessione.
In conclusione, non dobbiamo perdere la speranza. Come ha ricordato Zanotti, anche nei momenti più difficili, come quelli vissuti quasi al confine con la Polonia, dove nel cimitero di Leopoli gli escavatori sono sempre al lavoro per scavare nuove tombe (e come lui stesso ha verificato e scritto in un recente viaggio/reportage) la lotta degli ucraini e dei georgiani non è solo per la loro libertà, ma anche per la nostra. Finché loro continueranno a combattere sui confini dell’Europa, i valori di libertà e democrazia continueranno a vivere, rafforzando la nostra comune aspirazione a un futuro di pace e giustizia.
Andrea Rava
09
Un volume per interrogarsi sul dopo Covid
Essere o malessere, questo pare oggi il problema. Se ne è parlato nei giorni scorsi a Milano Marittima in un interclub Rotary con i sodalizi di Cesena, Cervia-Cesenatico e Forlì.
“Essere o malessere? Le trans-figurazioni individuali e sociali dopo la pandemia” è un nuovo libro edito da Alpes Italia (2024), curato da Mirella Montemurro, Lidia Agostini, Pierluigi Moressa, Marusca Stella, con i contributi di oltre 60 autori.
Il volume esplora i cambiamenti complessi e dolorosi degli ultimi anni, soprattutto riferiti al periodo post-Covid. Interroga gli ambiti della cura, della formazione, della comunicazione e del mondo del lavoro attraverso la voce di autorevoli esperti. Esamina le trasformazioni dell’approccio alla salute mentale sia nel contesto privato sia istituzionale, nel tentativo di integrare linguaggi diversi, con particolare attenzione a quello psicoanalitico. Gli autori si immergono nell’indagine teorica e clinica, esplorando i cambiamenti nelle relazioni intrapsichiche e intersoggettive tra paziente e curante. Analizzano le sfide negli ambiti educativi e formativi, evidenziando le nuove criticità che emergono lungo l’arco della vita, dalla fanciullezza all’età avanzata, e le strategie messe in atto dalle istituzioni. Con un focus sulle nuove modalità di comunicazione in correlazione con i mutamenti sociali, il testo getta luce anche sulle trasformazioni nel mondo del lavoro dopo la pandemia. È rivolto sia al grande pubblico sia a quello specialistico. La prefazione è di Gabriella Vandi, mentre la postfazione è di Cinzia Carnevali.
“L’ispirazione è stata mia dopo aver letto un articolo molto interessante pubblicato nella rivista scientifica “Sestante” della regione Emilia-Romagna, scritto dalle colleghe Agostini e Stella, sulla tematica delle sofferenze degli adolescenti nel periodo pandemico” – ha detto a margine della presentazione, Mirella Montemurro.
“Ne abbiamo parlato insieme” – ha aggiunto Lidia Agostini – “ed è nata l’idea di un libro che raccogliesse diverse voci sul tema delle trasformazioni individuali e sociali nel periodo post pandemico e che avesse anche uno scopo sociale”.
“Da diverso tempo la collega Agostini e io” – ha proseguito Marusca Stella – “che lavoriamo nei Servizi dell’Azienda sanitaria della Romagna dedicati all’adolescenza, avevamo pensato di scrivere un libro sugli adolescenti e sui trattamenti specialistici tra pubblico e privato. Abbiamo colto con entusiasmo la proposta della collega Montemurro di estendere questa esplorazione a più fasce d’età in un dialogo tra pubblico e privato con un linguaggio comune, quello psicoanalitico. Dall’idea alla pubblicazione ci è voluto un anno”.
“La scrittura è di certo testimonianza e una forma di consolazione” conclude Pierluigi Moressa. In questo caso ha consentito di documentare un tratto della nostra storia e, attraverso il ricordo, di consolare per il dolore patito a livello individuale e sociale. Ancora di più, il nostro lavoro ha trovato un filo conduttore: descrivere l’uscita dall’evento pandemico e i rimedi verso gli strascichi rappresentati dai postumi collettivi della diffusione planetaria del Covid 19”.
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Sulla salute non si scherza
Il Rotary club Mirandola ha dedicato una serata ai temi della medicina e dell’informazione invitando l’infettivologo Matteo Bassetti.
La conviviale è stata un’occasione di discussione e confronto che ha visto la partecipazione di tantissimi soci provenienti da tutti i club dell’area Ghirlandina, del Pdg Luciano Alfieri, di diversi esponenti della comunità medica e giornalisti.
Dopo gli inni rotariani, il professor Bassetti ha iniziato la sua relazione partendo dal libro recentemente pubblicato “Pinocchi in camice. Sulla salute non si scherza” dedicato alle false notizie in ambito medico e a quanto internet abbia contribuito alla disinformazione su temi delicati come quelli della salute.
In apertura, in maniera provocatoria, il professore ha sottolineato che “la scienza non è democratica, per questo non piace a tutti”.
Durante il dibattito, moderato dal giornalista Nicola Pozzati, il medico ha tenuto a sottolineare l’importanza di contrastare le false informazioni e le terapie non basate su fondamenti validati e riconosciuti.
Solo applicando il metodo scientifico, che nei secoli ha permesso alla medicina di conseguire gli importanti successi dell’era moderna, possiamo improntare il nostro agire nella giusta direzione ottenendo risultati da presentare non solo alla comunità scientifica, ma di pronta applicazione nella pratica quotidiana.
Sono stati esplorati argomenti cruciali come la diffusione delle bugie nel settore medico, l’uso responsabile degli antibiotici e l’importanza della vaccinazione nella lotta contro le malattie infettive. “Oggi le statistiche ci dicono che durante la pandemia grazie ai vaccini si è salvata la vita a 20 milioni di persone”, ha sottolineato Bassetti.
Tra gli spunti anche un quadro sulla situazione attuale e sul futuro della medicina, compresi gli ultimi studi sull’Rna messaggero (mRna) nel trattamento dei tumori e l’utilità delle misure preventive per contrastare le infezioni virali. Bassetti ha sottolineato il ruolo cruciale della scienza e dei professionisti medici nella gestione delle crisi sanitarie, evidenziando la necessità di un ascolto attento delle comunità scientifiche da parte delle istituzioni politiche prima di legiferare su questi importanti temi.
“Il professor Matteo Bassetti con la sua esperienza e la sua visione nel campo della medicina infettiva ha arricchito la nostra serata in modo straordinario. La discussione su come affrontare la disinformazione nel settore medico è stata illuminante. E ci ha spinti a riflettere sul ruolo cruciale della scienza nella nostra società” ha detto la presidente 2023-2024 del Rotary Club Mirandola, Lia Gabrielli.
In chiusura, Bassetti, nel ricevere gli omaggi di rito, ha raccontato ai presenti di essere stato un rotariano, ma che purtroppo nel periodo pandemico si è visto costretto a dimettersi a causa della complessa situazione lavorativa. Ha sottolineato con piacere che una volta conosciuto il Rotary, si resta rotariani per sempre.
Il Rotary non può che sposare quanto emerso da questa conviviale, avendo fra i suoi valori fondamentali la salute e impegnandosi da sempre nel contrastare e debellare la polio che oggi, grazie all’impegno di tanti soci rotariani, è quasi completamente sconfitta nel mondo.
Roberta Roventini