Messaggio di novembre del Governatore Alberto Azzolini
Mese della Fondazione Rotary (TRF – The Rotary Foundation)
Carissime amiche e carissimi amici,
ho già incontrato oltre il 70% dei Club nelle mie visite ed in ogni occasione mi sono soffermato a parlare della Fondazione Rotary e delle straordinarie opportunità che abbiamo di avere un partner che ci può affiancare nei nostri progetti di Service.
La Fondazione Rotary nasce durante il Congresso di Atlanta, nel 1917, per iniziativa del PPI Arch C. Klumph, con lo scopo dichiarato di «fare del bene nel mondo» (Doing Good in the World).
L’originario “Fondo” nel 1928 fu ribattezzato in “Fondazione Rotary” e nel 1929 elargì la prima sovvenzione, devolvendo 500 USD alla I.S.C.C. – la società internazionale per bambini paralitici.
Si concludeva così l’iter iniziato con la discussione fra i primi soci su cosa avesse bisogno il mondo, proseguita su come sensibilizzare i governanti e la popolazione per migliorare la situazione e, da ultimo, passando all’azione con uno strumento che facilitava anche la realizzazione concreta di progetti.
Se non fosse nata la Fondazione quanti progetti in meno avremmo realizzato? Basti pensare alla Polio, ma anche alle migliaia di progetti, minori per fama ma straordinari per qualità, diffusione mondiale, quantità e impegno dei soci.
Oggi la Fondazione ha presenza fiscale in Italia, consentendo quindi la detraibilità fiscale alle persone ed alle Società che vorranno sostenere i Fondi del Rotary ed i Global Grants. Un passo avanti importante a sostegno delle donazioni.
Per il bene e lo sviluppo della nostra Fondazione, ognuno di noi dovrebbe essere un donatore diretto della Fondazione e non solo i nostri Club. Bastano pochi euro l’anno per diventare Benefattori della Fondazione o membri della Paul Harris Society o di altre istituzioni e bastano mille euro l’anno per avviare un percorso per diventare Major Donor. Ricordiamoci della Fondazione anche quando definiamo il nostro lascito testamentario.
Vi allego il consueto link al video nel quale potrete vedere e sentire qualcosa di più sulla nostra Fondazione Rotary: Clicca qui per visualizzare.
Come sapete sono stato coinvolto per tanti anni nelle pratiche di approvazione delle Sovvenzioni sostenute dalla Fondazione Rotary mediante Global Grants, District Grants, Fondi Emergenze, Borse di Studio, ecc. Tutti progetti che si sono realizzati grazie al sostegno della Fondazione, che nasce dalle contribuzioni di ogni rotariano e di ogni Club. Proseguiamo con le donazioni e con il sostegno alla Fondazione: è lo strumento più utile per dare corpo ai tanti progetti di Service dei nostri Club.
La Fondazione sostiene inoltre tutti i progetti nelle “aree focus”. La prima area di intervento della Fondazione Rotary è la Pace, la prevenzione e la risoluzione di conflitti. Abbiamo bisogno di pace. Vi ho spesso parlato di Pace attiva e di armonia da diffondere come Magia per costruire un mondo di pace dentro di sé, nelle nostre famiglie, nei Club, nelle comunità vicine e lontane.
Nel mese di novembre vi sono alcune date da ricordare. Una di queste è il 25, giorno in cui si celebra la giornata contro la violenza di genere, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999.
E’ ancora viva l’eco del primo Congresso che abbiamo tenuto la scorsa settimana a Bologna, sulla violenza di genere e sui corretti stili di vita. Abbiamo preso l’impegno di essere delle “sentinelle”, sensibili, per identificare situazioni anomale. Rimaniamo quindi attenti al mondo che ci circonda sia per identificare le necessità delle comunità e svolgere Service che per sostenere comportamenti rispettosi ed in armonia fra le genti.
Concludo ricordandovi il prossimo appuntamento: l’IDIR-SEFR (Istituto Distrettuale di Istruzione e Informazione Rotariana e Seminario Fondazione Rotary) che si svolgerà il 30 novembre presso il teatro Goldoni di Bagnacavallo. E’ un appuntamento dedicato a tutti i Soci dei Club ed in particolare ai dirigenti, per conoscere tutto ciò che le varie Commissioni Distrettuali stanno facendo a supporto dei Club. Una occasione unica per avere contatti, aggiornamenti e spunti di riflessione sulle tante opportunità che offre il Rotary.
Vi aspetto quindi numerosi per un confronto di idee che potrà aiutare tutti a migliorare.
Buon mese di Novembre a tutti voi!
01
A Grand Tour Italia un congresso al top, emozionante e intenso
Il Congresso delle vere emozioni e dei forti sentimenti. Così si può certamente definire l’evento “Il Rotary per i giovani e le comunità”, organizzato dal Governatore del nostro Distretto 2072 Emilia-Romagna Repubblica di San Marino, Alberto Azzolini, che si è svolto sabato 26 ottobre a Bologna all’interno del centro Congressi di Grand Tour Italia – ex Fico. Immensa la presenza dei rotariani con oltre 700 persone, che hanno riempito il centro congressi ascoltando relazioni non solo interessanti e dotte, ma soprattutto profonde ed emozionali. In particolare la conferenza di Stefano Rossi, noto psicoterapeuta, esperto dei problemi dell’adolescenza e dei giovani, che è partito dalla figura di Narciso per dare suggerimenti per la propria vita in famiglia e con gli altri.
“Stiamo attenti all’amore che fa male – ha detto Rossi – dobbiamo essere capaci di parlare ai nostri ragazzi di violenza e relazioni tossiche. I dati sulla violenza di genere nel nostro Paese sono allarmanti e spesso vedono protagonisti anche i nostri adolescenti. Il caso dello stupro di Palermo è emblematico: un gruppo di ragazzi, con l’immancabile cellulare per filmare, violenta una coetanea. Lo sgomento dell’opinione pubblica serve a poco, se non troviamo le giuste parole per pensare l’amore in una società sempre più aggressiva ed emotivamente tossica”. Stefano Rossi, tra i massimi esperti di educazione emotiva del nostro Paese, ha provato, nel corso del Congresso, a colmare questo silenzio con un intervento su due livelli.
Il primo conoscitivo, per comprendere più a fondo i meccanismi alla base delle nuove trappole dell’amore: violenza di genere, molestie, relazioni tossiche, gelosia patologica, narcisismo, ma anche sexting e pornografia. Il secondo proponendo suggerimenti pratici per pensare questi labirinti bui con ragazzi e ragazze. “La prevenzione della violenza di genere deve partire dalla preadolescenza – ha detto Rossi – dobbiamo partire da lezioni d’amore… sull’amore”. E’ poi intervenuto Giacomo Sintini ex pallavolista, che ha raccontato la propria esperienza nello sport iniziata da giovanissimo e poi il percorso delle sue esperienze, la malattia e la rinascita, commuovendo e trasmettendo forza, determinazione e amore. Il palmarès di Giacomo Sintini è di quelli che fanno impallidire: nel volley ha vinto due campionati italiani, una coppa Italia, tre Supercoppe Italia ed un campionato mondiale per club.
E’ stato votato più volte migliore palleggiatore, ed ha vinto anche nella finale scudetto del 2013. Sicuramente altri giocatori vantano meriti simili ma Giacomo “Jack” Sintini ha alle spalle una vittoria unica, ancora più importante perché in palio c’era la sua vita: nel 2011 ha infatti sconfitto un grave tumore al quarto stadio che l’ha costretto a lasciare la pallavolo, confinandolo per mesi in una camera d’ospedale. “Il vero valore del fare squadra sta proprio nel farla con chi non ci va a genio – ha detto Sintini – occorre riconoscere le qualità professionali degli altri e collaborare avendo sempre in mente l’obiettivo del team. Il fare squadra viene da noi stessi: io devo creare valore, qualità, io do, a prescindere da chi ho davanti. Fare squadra equivale a dare. E’ impossibile, quasi inumano, dare sempre il massimo. Io lo so bene perché durante la malattia ho visto le mie capacità ridimensionate drasticamente, quasi azzerate, eppure ho fatto ciò che potevo ogni singolo giorno di quel drammatico periodo. Obiettivo è dare il meglio, non il massimo”.
Purtroppo, le scuole bolognesi sono state chiuse dal sindaco di Bologna per il rischio alluvione e i quasi 400 ragazzi previsti, non hanno più potuto partecipare. Il Congresso ha dato vita anche ad un service, con la donazione di numerosi articoli sportivi, tra cui palloni da basket, skateboard, corde per saltare, racchette da ping-pong con rete. Tutti gli oggetti saranno consegnati dai Rotary Club del Distretto alle case famiglia del territorio. Sarà poi organizzata un’asta con magliette autografate dai giocatori del Bologna F.C., donate dalla squadra e dal Dott. Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna FC, presente all’evento, il cui ricavato andrà ad un service in via di identificazione.
Gianluigi Pagani
02
End Polio Now
«Il nostro dono al mondo: l’eradicazione della polio». è questa la sfida lanciata, ormai da più di 20 anni, dalla Fondazione Rotary del Rotary International per debellare una delle cause primarie di morte infantile nel mondo. Un ambizioso progetto che ha visto la luce nel lontano 1985, grazie all’iniziativa di due rotariani italiani, e che oggi si accinge a compiere gli ultimi, significativi, passi per un successo davvero straordinario.
Tenere alto il livello di attenzione e raccogliere donazioni, sono queste le due priorità che la Sottocommissione PolioPlus, istituita anche quest’anno dal Distretto, si è data e in questo quadro in occasione dell’incontro distrettuale svoltosi il 26 ottobre al Grand Tour d’Italia a Bologna, ha creato una postazione informativa con la possibilità di sostenere il progetto e ricevere una maglietta targata END POLIO NOW – Distretto 2072. Se la lotta alla poliomielite è importante, nel nostro territorio non dobbiamo dimenticare la prevenzione per malattie più comuni e per questo motivo è stata offerta la possibilità di uno screening medico consistente nella misurazione della glicemia, della pressione arteriosa e della saturazione.
Infine, grandissimo successo ha riscosso l’opportunità di scattarsi una foto all’interno della cornice rossa EndPolioNow in ricordo della giornata e per una condivisione sui social.
Ma numerose sono state anche le iniziative che tanti club hanno organizzato in occasione della giornata mondiale della Polio come ad esempio:
il Club di Ferrara ha proposto una camminata in città con i soci che indossavano la maglietta rossa;
il Rotaract di Faenza insieme ad alcuni soci del club padrino Rotary Faenza hanno organizzato una camminata denominata Walk and Talk con l’intento di creare consapevolezza in riferimento al tema Polio;
il Club di Forlì ha organizzato una serata dal titolo “Torna la Polio? Vacciniamo i nostri bambini e tutti quelli del mondo” con interventi di Alessandra Bentini, nella veste di Presidente della Sottocommissione Polio, e dei soci del club Salvatore Ricca Rosselini, Claudio Cancellieri ed Enrico Valletta per sottolineare l’importanza delle vaccinazioni, non solo quella contro la polio;
il Club di Reggio Emilia Terra di Matilde ha organizzato l’evento “Un caffè per la Polio”, un momento di incontro consistente nell’offrire il controvalore di un caffè per l’acquisto di due dosi di vaccino, presso un noto bar di Reggio Emilia.
Tutte iniziative volte oltre che ad una raccolta fondi, ad una sensibilizzazione sul tema e come ha detto la Presidente Internazionale Stephanie Urchick:
“La magia del Rotary risiede nella nostra capacità di unirci a livello globale per affrontare problemi che sembrano insormontabili. La nostra lotta contro la polio ne é l’esempio più straordinario”.
Nonostante il virus selvaggio sia concentrato in Afghanistan e Pakistan, abbiamo visto emergere focolai di poliomielite secondaria in altre aree.
È facile essere tentati dal pensiero che la battaglia sia quasi vinta, che quei pochi casi rimasti non giustifichino ulteriori sforzi.
Ma dobbiamo ricordare che finché c’è la polio da qualche parte nel mondo, nessun bambino è veramente al sicuro, Ognuno di noi ha un ruolo cruciale in questa battaglia. Le donazioni che facciamo non sono semplici atti di generosità, ma le armi che ci consentono di combattere questa malattia. Il lavoro che svolgiamo sul campo è il fronte della nostra lotta, e la sensibilizzazione che portiamo avanti è la voce che risuona in tutto il mondo, richiamando rinforzi e unendo forze. Non sottovalutate mai il potere di un singolo contributo, perché ogni azione, ogni donazione, ogni gesto può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Alessandra Bentini
Presidente Sottocommissione PolioPlus
03
End Polio Now – Rotaract “Strada dei Castelli”
Lo scorso 29 ottobre l’Agriturismo “Casa Selene Rocchi” di Savignano sul Panaro (MO), ha ospitato il Rotaract Club Strada dei Castelli il quale ha proposto una serata di divulgazione in occasione della Giornata Mondiale della Poliomielite, che ricorre il 24 ottobre di ogni anno, a cui la comunità Rotariana è particolarmente legata.
Fucina di idee, primo progetto Tv con cadenza settimanale del Distretto, è nato ed è stato realizzato nell’annata del Governatore Fiorella Sgallari, per dar voce ai giovani e per comunicare ciò che il Rotary fa per sua mission. Ed è stato accolto anche dal Governatore Alberto Azzolini che ha dato il via alla seconda edizione, decidendo di partecipare in studio ad ogni puntata.
La poliomielite è una malattia infettiva, ad oggi quasi completamente eradicata, che nel recente passato ha afflitto l’intera popolazione mondiale con epidemie estese e pericolose. La sua diffusione raggiunse il picco nel secolo scorso, causando un’impennata dei contagi prima negli Stati Uniti poi, nel 1958 in Italia: le terribili conseguenze del morbo, come paralisi muscolari e respiratorie, hanno rappresentato una realtà con la quale una larga parte della popolazione italiana ha dovuto convivere quotidianamente. I bambini sotto i cinque anni, inoltre, si rivelarono essere la categoria più colpita; questo fatto, unito all’alta contagiosità del virus scatenante, spinsero la comunità scientifica ad elaborare al più presto una strategia difensiva.
La grande opportunità per fermare l’ascesa dei contagi si presentò negli anni ’50, quando due diversi vaccini furono messi a punto dai virologi Jonas Salk e Albert Sabin. Nel 1963 ebbe inizio una massiccia campagna di vaccinazione su scala mondiale, che si sperava avrebbe portato ad una diminuzione dei casi.
Il Rotary International ha sempre ricoperto un ruolo di rilievo nella lotta alla polio: nel 1979 avviò la prima iniziativa di immunizzazione, aderendo in seguito al programma mondiale di vaccinazione attuato dall’ONU. Il 23 febbraio 1985 venne annunciato il programma Rotary “Polio 2005”, campagna che si poneva come obiettivo l’eradicazione totale della malattia, contribuendo alla relativa raccolta fondi. Nel 1988, infine, il Rotary International fu tra i tre fondatori della Global Polio Eradication Initiative; grazie a questo impegno decennale, oltre 2,5 miliardi di bambini hanno potuto ricevere il vaccino.
Nonostante gli sforzi, la poliomielite è ancora presente in alcune aree del mondo come Pakistan e Afghanistan: per questo motivo il Rotary continua la campagna di raccolta fondi, ora denominata “End Polio Now”, con iniziative volte ad informare e sensibilizzare la comunità tipicamente organizzate durante il mese di ottobre.
In questo contesto si è inserita la serata organizzata dal Rotaract Club Strada dei Castelli, che ha potuto contare su una partecipazione numerosa da parte di soci Rotaract, Rotary e ospiti. Durante l’evento è intervenuto il dott. Stefano Tibaldi, medico fisiatra e da lunga data socio del Rotary Club Vignola-Castelfranco Emilia-Bazzano, che ha brillantemente illustrato le caratteristiche della malattia ed il ruolo decisivo ricoperto dal Rotary nella campagna di immunizzazione. Il ricavato della serata è stato interamente devoluto alla campagna “End Polio Now”, contribuendo alla raccolta fondi globale che continua a perseguire l’obiettivo di liberare definitivamente l’intera popolazione dalla poliomielite.
Maddalena Brianti
04
Il Rotary dell’Area Emiliana 1 per i giovani e le comunità
“Perché ho deciso di diventare rotariano?” “Per un senso di restituzione. Per dare a chi non è fortunato come me qualcosa che possa renderlo felice e farlo vivere meglio”.
Questo è il significato del Rotary per come lo intende il nostro Governatore, che ci viene ripetuto costantemente, da quando si è insediato.
E a questo insegnamento è stata data concreta attuazione tramite la raccolta di articoli sportivi, da destinare ai ragazzi delle Case Famiglia, donati da tutti i partecipanti all’evento distrettuale tenutosi a Bologna presso Grand Tour Italia (ex Fico) il 26 ottobre u.s.
Al termine del convegno dal titolo “Il Rotary per i giovani e le comunità”, i Presidenti dei Rotary Club hanno ritirato ampie reti, nelle quali erano stati riposti gli oggetti di cui detto, con l’intesa di individuare sul proprio territorio una o più Case Famiglia a cui destinarli.
Si è trattato di un service importante in quanto, con un minimo sforzo da parte di tutti e con lo spirito di condivisione nel servire, si è potuto dare prova di cosa siano in grado di fare i Rotariani: collaborare con entusiasmo per regalare un sorriso a chi vive una vita lontana dagli agi e dal benessere.
I Presidenti di tutti i Rotary Club reggiani, ossia Reggio Emilia, Guastalla, Terra di Matilde e Reggio Emilia Val di Secchia hanno immediatamente pensato a come poter amplificare il risultato del service, unendo “i raccolti delle proprie reti”, in modo da riuscire ad accontentare tutti i ragazzi del Cenacolo Francescano di Reggio Emilia, che proprio quest’anno ha festeggiato 100 anni.
Si tratta di un ramo della Onlus “Opera Piccole Figlie di San Francesco d’Assisi”, nata a Reggio Emilia all’inizio del ‘900, che si occupa di attività di solidarietà sociale nel settore dell’infanzia, a favore di soggetti in condizione di svantaggio psicofisico e sociale derivante da situazioni di devianza, disagio relazionale, culturale, affettivo ed economico familiare.
A far data dal 2012, attraverso un progetto di doposcuola, 80 minori di diverse etnie, appartenenza culturale e religiosa, grazie all’impegno della Famiglia Religiosa e di molti volontari, vengono occupati in attività extrascolastiche, di studio, ludiche, ricreative e sportive.
Il 7 novembre, alla presenza dei Presidenti dei Rotary Club, dell’Assistente del Governatore per l’Area Emiliana 1, di diversi soci e di tanti ragazzi sono stati donati gli articoli sportivi del Rotary, oltre a materiale di cancelleria e, in un clima di emozioni palpabili, si è dato l’avvio a quello che ci si propone sarà il primo di una serie di service, in cui saremo tutti protagonisti, come ora, di un unico e condiviso gesto di altruismo.
Questo service vivrà per sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi, alimentando l’immaginazione e facendo volare il pensiero a quei giovani che, con le nostre racchette, i nostri pattini, i nostri palloni……forse potranno esibire un sorriso in più.
Cristina Cataliotti
05
Il Rotary per guardare al futuro con speranza
In data 27 ottobre 2024 il Rotary Club Forlì Tre Valli ha organizzato con passione e dedizione presso il Teatro Diego Fabbri di Forlì un evento di grande significato: lo “Zecchino d’Oro Show”. Con la partecipazione del famoso Piccolo Coro dell’Antoniano, guidato dalla direttrice Sabrina Simoni, che ha regalato al pubblico una serata memorabile.
Lo spettacolo è stato caratterizzato da un repertorio di canzoni gioiose e coinvolgenti, unendo l’arte della musica a una causa umanitaria fondamentale.
L’evento ha rappresentato non solo un momento di intrattenimento, ma anche un’opportunità per la comunità di riunirsi e dimostrare il proprio sostegno a Virginia Baldassarri, una giovane mamma che ha affrontato una sfida medica senza precedenti.
Virginia, a seguito di una grave infezione, ha subito l’amputazione di entrambe le gambe sotto il ginocchio, dell’avambraccio sinistro e delle dita della mano destra, ad eccezione di una falange del pollice. Questa drammatica situazione ha richiesto non solo un’immensa forza interiore per adattarsi a una nuova realtà, ma anche un supporto concreto da parte della comunità per garantirle una riabilitazione adeguata. Le protesi necessarie per permetterle di riprendere una vita quanto più autonoma possibile rappresentano un costo significativo.
L’intero ricavato dello spettacolo è stato destinato a contribuire all’acquisto delle protesi per Virginia, sottolineando l’impegno del Rotary Club Forlì Tre Valli e del Presidente Alessandro Bassini nella realizzazione di iniziative di solidarietà.
Virginia Baldassarri con la sua testimonianza in sala ha emozionato il pubblico presente con parole cariche di semplice e commossa gratitudine.
Ecco la magia del Rotary, in collaborazione con le istituzioni, le associazioni e la cittadinanza per sostenere chi si trova in difficoltà e ha bisogno di un aiuto concreto per guardare al futuro con speranza!
Alessandro Bassini
06
Footloose per Hesperia Bimbi Onlus e ricordando la lotta alla Polio
Sabato 26 ottobre, tutto esaurito al teatro Michelangelo di Modena, nella serata organizzata dal Rotary Club Modena Muratori e in particolare da Fulvio Fugallo, past President del Club, a favore di Hesperia bimbi Onlus.
Tra i presenti alla prima del musical Footloose, anche il Governatore del distretto Rotary 2072, Alberto Azzolini, le Assistenti del Governatore e alcuni Presidenti dei Rotary Club del Gruppo Ghirlandina, l’assessore Federica Venturelli in rappresentanza del sindaco di Modena, tanti rotariani ma anche comuni cittadini accorsi per una serata di divertimento a favore di un’organizzazione molto cara al cuore dei modenesi.
Come da tradizione, l’iniziativa è a favore dell’associazione Hesperia Bimby ONLUS, organizzazione impegnata a fornire medici, personale sanitario specializzato e attrezzature da impiegare in iniziative a favore di bambini bisognosi di cure mediche sia a Modena che nel mondo.
Come ha ricordato in apertura di serata, il presidente del Rotary Club Modena Muratori, Alberto Levi, “un service importante per il nostro Rotary che da anni organizza spettacoli con la finalità di sostenere l’associazione. Tutti insieme, divertendoci con questo bel musical, potremo realizzare cambiamenti duraturi nelle vite di bambini che vivono in contesti ben diversi dal nostro e affetti da patologie che ne compromettono la crescita” .
“Coi fondi raccolti”, come racconta il dottor Paolo Pisani, presidente e anima dell’associazione Hesperia Bimbi “possiamo mettere a disposizione personale sanitario per operare una decina di bambini con gravi problemi cardiaci in Zambia”.
Lo spettacolo ha letteralmente catturato i presenti, grazie alle musiche originali suonate dal vivo e brillantemente interpretate dai giovani attori che per oltre due ore hanno cantato dal vivo e ballato.
In sala, alcuni rotariani presenti, hanno voluto ricordare un’altra storica campagna, quella per l’eradicazione della Polio, indossando le magliette rosse con il logo “End Polio Now”.
Il 24 Ottobre, infatti, in tutto il mondo rotariano si è celebrata la giornata contro la polio, con eventi, convegni, camminate per sensibilizzare soprattutto i giovani su questo importante tema che vede nella prevenzione con il vaccino l’unica soluzione.
Tangibile la soddisfazione del pubblico che a fine serata ha salutato gli attori-ballerini con un lunghissimo applauso.
Anche il governatore Alberto Azzolini si è complimentato per la bellissima serata benefica che ha permesso di legare il nome del Rotary a questa importante iniziativa a favore dell’infanzia in difficoltà, ma anche di far conoscere ai cittadini modenesi le campagne e le iniziative del nostro sodalizio.
Roberta Roventini e Antonio Levi
07
Un convegno molto attuale tra clima e Po
“Purtroppo, culturalmente si fatica a pianificare e quindi non facciamo abbastanza prevenzione”. Lo ha detto Alessandro Bratti nel corso del bel convegno, molto partecipato che si è svolto al “Palazzo della Racchetta” di Ferrara sul tema “Il Po in un clima che cambia” organizzato dal Rotary Copparo, il cui presidente Davide Caleffi ha portato il suo saluto. Il segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Po ha ricordato le funzioni di questo importante e delicato organismo e naturalmente si è soffermato sul problema, annoso, della sicurezza idraulica. Oltre a Bratti fra i relatori figurava il direttore generale del Parco del Delta del Po, Massimiliano Costa. A coordinare gli interventi e a moderare il responsabile della redazione di Ferrara del Resto del Carlino, Cristiano Bendin.
Dunque la prevenzione non è il nostro forte. Fare una buona manutenzione è necessario, ma non sufficiente e comunque non se ne fa abbastanza. In ogni caso l’alluvione della Romagna del 2023, ha affermato Bratti, è una sorta di spartiacque che impone il ripensamento generale della gestione se intendiamo mitigare il forte rischio, cui siamo soggetti e che crescerà. E non c’è nemmeno bisogno, ha aggiunto, di leggi speciali o di “piani Marshall” perché le norme e i percorsi per attuare progetti sono…lì, pronti. Le centinaia di milioni disponibili dovranno essere impiegate, ha ricordato, anzitutto per rafforzare gli argini e poi per allestire le eventuali “tracimazioni controllate”. Già, perché il Po (20 miliardi di acqua prelevati l’anno), come molti altri fiumi, “non possono essere ingabbiati”, ma solo “gestiti” per evitare guai di grande portata. Molte cose, insomma, vanno ripensate anche alla luce di un clima che, ha sottolineato in apertura Bendin, è fortemente cambiato come testimonia l’alluvione nel Bolognese; nell’occasione in due giorni sono caduti 175 mm di pioggia, un quantitativo equivalente a due mesi in tempi normali, con danni gravissimi. Sono, quindi, le precipitazioni concentrate e violentissime a preoccupare, ha confermato Bratti, e a provocare danni enormi e inusuali come le 80.000 frane in Romagna l’anno scorso, un triste record. Il Piano speciale di prevenzione “vale” 4 miliardi in 12 anni, ma i tempi italiani, ha lamentato, sono biblici: “ci abbiamo messo 7 mesi per farlo, ma abbiamo atteso oltre 6 mesi per l’approvazione”.
Dal Po e fiumi collegati all’altra grande, unica, realtà naturalistica costituita dal Parco del Delta del Po: 54.000 ettari di biodiversità vegetali e animali, paesaggi sublimi, zone umide presidiate da fenicotteri e garzette, boschi, dune di antica memoria, ma anche economia se gestita a dovere. Ne ha parlato il direttore del Parco Costa che a proposito di pericoli ha anzitutto citato quello causato dall’abbassamento dei terreni con problemi crescenti. Ma ogni comparto, si potrebbe dire, ha i suoi: specie animali in estinzione (l’anguilla rischia forte e il fratino pure) o in preoccupante sovrannumero (i daini), coste che si ritraggono, acque salmastre troppo salate. Di qui una lunga serie di progetti per affrontare queste emergenze nella consapevolezza che l’immutabilità non esiste.
Alberto Lazzarini
08
Il RC Forlì dedica il progetto di District Grant dell’annata al “valore imprescindibile di carta e penna nei processi di apprendimento”
Il Rotary club Forlì ha focalizzato l’oggetto del progetto di District grant per questa annata dando risposta all’area di intervento “Alfabetizzazione ed educazione di base”.
L’idea progettuale nasce da alcune riflessioni fatte a seguito della pubblicazione della ricerca “Il valore imprescindibile di carta e penna nei processi di apprendimento” da parte della Fondazione Luigi Einaudi lo scorso luglio.
Durante la presentazione del paper era emersa unanimità nel denunciare l’urgenza di trovare, soprattutto nella scuola, un bilanciamento e un riequilibrio tra uso dei device digitali e la valorizzazione del libro in carta e della scrittura a mano. Perché allarmanti sono le conseguenze derivanti da un eccesso di digitale e dimostrati i vantaggi invece legati a scrittura a mano e lettura su carta nel favorire lo sviluppo psico-fisico delle persone, nonchè nell’attivare i processi di comprensione dei testi e apprendimento dei concetti. Negli ultimi 10 anni i disturbi dell’apprendimento degli studenti italiani sono aumentati del 357%, i casi di disgrafia del 163%.
Visti i dati si è giunti alla valutazione che il tema fosse molto attuale e richiedesse un coinvolgimento attivo sul territorio, dato anche il risalto che a livello nazionale è stato dato al tema: si veda non da ultimo la circolare del Ministro Valditara che vieta l’uso degli smartphone in classe e promuove un ritorno al diario cartaceo.
Il progetto di service, riconosciuto come District Grant, è stato illustrato nei giorni scorsi durante una conviviale del Rotary Club Forlì presso il Circolo Aurora, a Palazzo Albicini, alla presenza dei responsabili degli istituti scolastici coinvolti e del settore Cultura del Comune di Forlì.
Il presidente, Giuseppe De Marinis, ha spiegato come l’obiettivo non sia tanto quello di lavorare sull’aspetto patologico del problema, ma si vorrebbe dare risalto all’impegno attivo svolto dalla scuola verso l’organizzazione di attività mirate che possano agire a titolo preventivo. Inoltre, il progetto vede anche un collegamento con un precedente service rotariano. Molte attività di lettura per bambini, infatti, saranno realizzate presso la biblioteca Paul Harris che fu donata alla città dal Rotary Club Forlì in occasione del ventennale della sua fondazione (1949-1969) e che anche grazie a questo service continuerà a mantenere un ruolo duraturo e significativo nel panorama delle biblioteche forlivesi.
Altro aspetto che si preme sottolineare per il carattere innovativo, ai fini del progetto, è l’attivazione di una convenzione di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) da parte del Liceo classico ed il Rotary club Forlì che permetterà ai ragazzi di sperimentare percorsi di alternanza scuola lavoro presso gli altri istituti coinvolti. Si mette in pratica la metodologia didattica integrata alla formazione in aula, con la quale trasferire agli alunni conoscenze e abilità curriculari, creando esperienze formative utili.
Le attività si realizzeranno con un approccio fondato sulla metodologia didattica del peer to peer e prevederanno la realizzazione di laboratori di lettura e scrittura creativa su carta, in un percorso che tende a valorizzare la scrittura con la penna e la lettura su carta in un tempo in cui le nuove tecnologie hanno cambiato abitudini e approcci anche nel campo dell’apprendimento e della conoscenza.
Nello specifico le attività vedranno il coinvolgimento della Scuola per l’infanzia San Giovanni Bosco, degli Istituti Comprensivi 4 “Annalena Tonelli” e 7 “Carmen Silvestroni” di Forlì e del Liceo G.B. Morgagni per un coinvolgimento complessivo di circa 250 studenti.
I Dirigenti dei diversi Istituti coinvolti hanno sottolineato l’importanza, nell’era della digitalizzazione, di guardare al futuro senza nostalgia alcuna, recuperando al contempo competenze essenziali per riuscire a dominare i supporti tecnologici, anziché venirne dominati.
Le attività si svilupperanno nel corso di quest’anno scolastico e vedranno il coinvolgimento attivo dei soci, del gruppo consorti e dei ragazzi del Rotaract. Il valore rotariano del progetto riteniamo ricada proprio nel tempo che ogni socio metterà a disposizione nel progetto di service. Pertanto, impegno attivo dei rotariani a favore dei beneficiari ed a beneficio della comunità ed accrescimento della forma di alfabetizzazione.
Nel corso dello sviluppo progettuale non mancherà il coinvolgimento di esperti noti sia a livello nazionale che locale sul tema della lettura e della scrittura. Gli esiti delle attività svolte saranno esposti anche durante la conferenza, aperta alla cittadinanza, alla presenza di autorità e scuole del territorio e che sarà organizzata a maggio 2025. L’obiettivo della Conferenza sarà divulgativo da una parte, ma anche scientifico per mostrare i risultati di quanto “carta e penna” possano essere un equilibrio efficace per i nostri giovani nella riscoperta delle emozioni che suscita la lettura su carta e la scrittura con penna.
09
Economia tra passato e futuro
Si è svolto mercoledì 2 ottobre nella dotta ed accogliente Aula Magna dell’Unimore a Reggio Emilia, la Lectio Magistralis “L’economia italiana: l’ultimo quarto di secolo…e il prossimo” a cura del Prof. Carlo Cottarelli. L’incontro, promosso dal Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, è stato introdotto dal presidente Ermanno Ruozzi, mentre la conduzione è stata a cura del socio Dott. Giovanni Fracasso, managing director per l’Italia di una banca francese attiva nel WM e Private Banking, nonché membro del consiglio di indirizzo dell’Università di Parma per la laurea magistrale in economia e finanza.
Presenti il Prefetto di Reggio Emilia d.ssa M.R. Cocciufa, il Questore dott. G. Maggese, il Procuratore Capo di Reggio Emilia dott. C.G.Paci, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonello O. Narducci, il Comandante del Raggruppamento Reggiano della Guardia di Finanza Tenente Colonnello G. De Mitri, i Past Governor del Distretto 2072 Luciano Alfieri, Ferdinando Del Sante e Franco Mazza, i presidenti di tutti gli altri club dell’Area Emiliana 1 (Reggio Emilia, Guastalla, Reggio Emilia Terra di Matilde), Eco-Passport, nonché la loro coordinatrice Cristina Cataliotti, oltre a diversi rappresentanti degli ordini professionali e delle associazioni produttive. Ma la grande soddisfazione degli organizzatori è stata anche la risposta della cittadinanza che ben prima dell’avvio dell’incontro ha rapidamente saturato la sala (230 posti) con alcuni spettatori rimasti in piedi ai lati.
“Noi questa sera, nel nostro piccolo, abbiamo voluto fare qualcosa per farci conoscere meglio offrendo alla città un convegno su tematiche economiche e scegliendo per l’occasione uno dei più autorevoli esperti della materia a livello nazionale e non solo, visti i suoi trascorsi presso il FMI: il Prof. Cottarelli. Grazie alla sua competenza e indipendenza di giudizio sono certo che al termine ce ne andremo con qualche strumento in più per comprendere le logiche di una politica economica che quotidianamente incrocia le nostre vite” ha affermato in uno dei suoi passaggi il presidente e scrivente, Ruozzi.
L’ultimo libro del Professore è “Dentro il Palazzo: cosa accade davvero nelle stanze del potere”.
Ermanno Ruozzi