
Messaggio di gennaio del Governatore Alberto Azzolini
Mese dell’Azione professionale
Carissimi,
Buon Anno!! Sicuramente non aspettavate altro che la lettera del Governatore per iniziare bene il 2025. Ed allora eccomi qui con alcune riflessioni sul tema del mese di gennaio: l’Azione Professionale.
Potremmo definire l’Azione Professionale come il punto di incontro fra la nostra vita rotariana e quella professionale. E’ azione professionale quando mettiamo in pratica i nostri ideali del Rotary mediante il nostro lavoro.
Ed è quindi principalmente nello svolgimento del lavoro che noi diveniamo un esempio di eccellenza, efficienza ed efficacia ma anche di responsabilità e tolleranza nel segno del «servire al di sopra di ogni interesse personale».
Due però sono gli elementi che connotano l’azione professionale rotariana, rendendola caratteristica e distintiva: professionalità ed etica. Un binomio inscindibile la cui corretta interpretazione è ancor più necessaria oggi, con il tanto opportunismo, integralismo, estremismo e violenza che ci circondano.
Tra le basi del nostro sodalizio abbiamo ben presente il principio guida:
“I Rotariani si fanno promotori di elevati requisiti etici, che applicano a tutte le loro relazioni professionali, riconoscendo il valore di tutte le occupazioni utili e offrendo la loro competenza e capacità professionale per affrontare i bisogni e le problematiche sociali”.
Per dirla nel linguaggio dei nostri Padri fondatori: “La dignità dell’occupazione svolta da ogni rotariano come opportunità per servire la società”.
Se, dunque, la nostra “occupazione” deve sempre più connotarsi come servizio alla società, deve, altresì diventare argomento e testimonianza pubblica del nostro agire rotariano: come professionisti, imprenditori, manager siamo impegnati non solo a vincere la sfida della crisi, ma a vincere anche la sfida del mero individualismo, del personale vantaggio come unico scopo dell’agire, dell’obiettivo di limitata visione senza interesse alcuno per la dimensione etica.
Il nostro lavoro è fatto di capacità professionale unita ai comportamenti etici e all’osservanza dei codici deontologici. Ciò costituisce, in definitiva, il vero elemento di successo ed un fattore importante nello sviluppo delle attività professionali e di conseguenza economiche.
Senza integrità morale ed etica non potremmo essere d’esempio, in quanto noi rotariani siamo cooptati e scelti in base alla nostra buona reputazione professionale e alla capacità di condividere i service; ma è proprio attraverso il nostro lavoro che mostriamo e testimoniamo anche i valori ideali che seguiamo, cominciando da quelli rotariani.
Una delle nostre più interessanti caratteristiche è costituita dalla notevole varietà di esperienze professionali e imprenditoriali, Il nostro fondatore, infatti, aveva previsto il rischio che l’eccessiva omogeneità professionale avrebbe potuto rendere uniforme e quindi scarsamente efficace il nostro contributo allo sviluppo comune, per cui ha pensato alla varietà delle “classifiche”, all’eterogeneità e quindi al contributo che ogni rotariano può portare nel Club e, attraverso il proprio sodalizio, a tutta la comunità locale. Ancorché oggigiorno vi sia meno enfasi sulle “classifiche”, ritengo che la diversità delle esperienze sia di grande valore per tutti. Vi esorto quindi ad avere la necessaria attenzione soprattutto verso le nuove attività professionali, nate in questi ultimi anni, ed anche alle nasciture professionalità in un mondo sempre più legato alle tecnologie e meno alle attività manifatturiere.
A conferma di ciò, il Distretto sostiene le giovani imprese, nate come “Start up” e tanti Club hanno sviluppato iniziative in cui i soci mettono a disposizione la loro competenza per aiutare giovani che iniziano ad entrare nelle dinamiche del lavoro, della professione e dell’imprenditoria attraverso azioni di mentoring e di guida.
Concludo ricordandovi i prossimi appuntamenti:
Domenica 12 gennaio pranzeremo assieme alla Protezione Civile per sostenere una raccolta fondi a favore di un importante service: una insacchettatrice tanto necessaria nei casi di alluvioni o spargimenti di acque.
Sabato 18 gennaio a Verona ci sarà un importante Summit sui grandi progetti per Ambiente, Pace e Prevenzione dei Conflitti, Sviluppo Economico e Comunitario, Eradicazione della Poliomielite.
Sabato 25 gennaio ad Imola prenderà il via l’annata 2025-26 con il primo Seminario di formazione sulla Gestione delle Sovvenzioni (SEGS), gestito dal DGE Guido Abbate al quale formulo fin da ora i migliori auguri per un’annata IRRESISTIBILE. Parleremo di progetti, il cuore dell’azione rotariana.
Vi aspetto quindi numerosi.
Vi lascio con una affermazione del nostro Presidente Internazionale: “Ognuno di noi ha qualcosa da dare, chiunque sia, qualunque sia il nostro posto nella vita. Possiamo donare i nostri talenti, le nostre conoscenze, le nostre capacità e i nostri sforzi; possiamo offrire la nostra dedizione e la nostra passione. Attraverso il Rotary, con questi doni possiamo fare una vera differenza nella vita degli altri e nel nostro mondo.”
E’ esattamente ciò che noi facciamo quando partecipiamo in modo consapevole alla vita, ai progetti, alle iniziative dei nostri Club e del nostro Distretto, per continuare a diffondere LA MAGIA DEL ROTARY”.
Buon 2025 e buona ripresa delle attività a tutti voi!
01
Reggio, evento distrettuale: Club in risalto!
Si preannuncia come una mattinata imperdibile: il 22 febbraio a Reggio Emilia (presso Ruote da sogno via Daniele da Torricella 29) il nostro movimento darà vita a un evento davvero unico, denominato “Il Rotary per i giovani e la comunità”. Tutti i club sono invitati, anzi: tutti i club devono intervenire ma, attenzione!, non…da soli perché porteranno con sé qualcosa di speciale.
Ma andiamo con ordine. Nelle sue visite ai club il Governatore Alberto Azzolini aveva presentato ai soci il programma dell’annata con un impegno particolare rivolto alle Case-famiglia e alle Residenze per anziani del territorio. Agli ospiti delle Case-famiglia (ricorderete la non lontana bella manifestazione di Bologna) sono stati donati articoli sportivi; non solo: i rotariani hanno avuto la possibilità – preziosa per tutti – di conoscere queste persone e informarsi sulle loro necessità e attese.
Il 22 febbraio si chiuderà dunque il cerchio: entro la metà del mese di febbraio, i club sono invitati a spedire al governatore le mail con le quali descriveranno brevemente le iniziative svolte a sostegno della “propria” Casa-famiglia, ubicata e operativa sul suo territorio. A questo punto, annuncia ora il Governatore, verrà condiviso e dato ampio risalto a quanto fatto da ciascun Club. Ma non è finita. La seconda…raccomandazione di Alberto era rivolta alle RSA e agli anziani che le vivono. Ai nonni e alle nonne i rotariani sono invitati a destinare una frase di affetto, di ricordo, di riconoscenza, anzi: di amore. Queste frasi, dice ancora il Governatore, verranno raccolte in un libro che sarà distribuito in un adeguato numero di copie ai club che a loro volta potranno donarlo alle RSA; con esse potrà così ulteriormente cimentarsi un legame di amicizia e di collaborazione perché il Rotary “è valore”, nasce dall’amicizia e lo trasmette attraverso l’organizzazione che dovrebbe essere (è) un “pezzo forte” del movimento, fatto com’è, di imprenditori, professionisti e dirigenti, insomma “gente del fare” resi operativi da motivazioni forti e sempre riconducibili al “bene comune”.
A proposito di “cerchio che si chiude” e di coerenza, va infine ricordato che il Governatore Azzolini si era fortemente impegnato su questo fronte e che quindi l’obiettivo sarà raggiunto con grande soddisfazione non solo sua, ma di tutto il nostro attivissimo Rotary distrettuale. L’appuntamento è dunque per il 22 febbraio a “Ruote da Sogno” di Reggio Emilia, tappa imprescindibile per chi ama le auto e le moto d’epoca. A proposito, avete visto il filmatino con il governatore Azzolini bardato da Nuvolari? Non perdetevelo…
Alberto Lazzarini
02
Crowdfunding per Service alluvione
Come abbiamo già visto nei mesi scorsi, Il Distretto si è reso parte attiva durante questa ulteriore alluvione che ha duramente colpito i nostri territori, e grazie alla grande attenzione ai temi ambientali ed alle iniziative di solidarietà sul territorio che il Rotary International da sempre persegue (tra gli altri) come obiettivi, abbiamo accolto il progetto presentato dalla Associazione Volontariato Protezione Civile Forlimpopoli “Valerio Grassi” ODV relativo all’ acquisto di una importante attrezzatura (insacchettatrice a 4 bocche, che realizza 1600 sacchi all’ora).
Grazie alla grande rete relazionale tra i vari Distretti d’Italia, in particolare con l’enorme supporto del Distretto 2060, siamo a 2/3 dell’obiettivo (31.500 euro l’investimento totale, 21.700 euro raccolti dal D2060, gli ultimi 10.000 euro in corso di raccolta tramite Crowdfunding. La raccolta scade il 21 Gennaio, e se non si centra l’obiettivo dei 10.000 si perdono anche quelli già raccolti che tornano automaticamente ai donatori. Il 12 Gennaio abbiamo organizzato un pranzo di raccolta fondi per sensibilizzare la cittadinanza e i Club del territorio: presso la sede della Protezione Civile Forlimpopoli a Selbagnone erano presenti 100 persone di cui circa 70 rotariani provenienti dai Club di Forlì, Cervia Cesenatico, Forlì Tre Valli, Riviera, Comacchio, Codigoro Terre Pomposiane, Faenza.
In rappresentanza del D2060 Triveneto ha partecipato Francesco Roberto che ci ha raccontato come è nata e si è sviluppata l’iniziativa di supportare il nostro territorio. Presente il Sindaco di Forlimpopoli Garavini Milena che ha ringraziato il Rotary a nome di tutta la città per l’importante supporto. Il Governatore ha ribadito l’importanza di divulgare il più possibile il Crowdfunding per poter concludere positivamente il service.
Per donare: https://www.ideaginger.it/progetti/aiutiamo-chi-aiuta.html
Giulia Zoffoli
03
RC ARS OMNIA D2072: Concerti “Note d’amore” per la Casa delle Donne, Teatro settecentesco Mazzacorati
Il Rotary Club Ars Omnia D2072, dalla vocazione artistica nelle sue varie declinazioni, in collaborazione con Succede solo a Bologna, il cui presidente Fabio Mauri è anche a capo del club, promuove una serie di Concerti, uno al mese da gennaio a giugno, il cui ricavato andrà interamente alla Casa delle donne per non subire violenza (ingresso gratuito, donazione libera). Location d’eccezione, il delizioso teatro settecentesco di Villa Mazzacorati, in via Toscana a Bologna, scenografia perfetta per delle avvolgenti ed emozionanti serate musicali.
La Rassegna ha il romantico titolo “Note d’amore” che però vuole anche sottolineare come proprio l’amore sia alla base di questa rassegna e sia rivolto in particolare alle donne vittime di soprusi e violenze.
Il primo concerto che rappresenta contemporaneamente anche la serata inaugurale, si terrà il. 15 gennaio prossimo alle ore 21. In questa serata avremo il piacere di seguire al pianoforte il Maestro Federico Nicoletta, docente del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo, che suonerà alcuni brani di Franz Liszt.
È richiesta la prenotazione sia per questo che per tutti i successivi concerti, già visibili nel link sottostante.
https://prenotazioni.succedesoloabologna.it/home/singleEventCategoy/29
Francesca Pedraci, direttrice artistica Passione in Musica Teatro Mazzocorati 1763 per Succede solo a Bologna, soprano e titolare della cattedra di canto presso il Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna[, illustrerà la rassegna e la serata: presente il governatore del nostro Distretto Alberto Azzolini, con un breve saluto, l’incoming di RC Ars Omnia D2072 Maria Grazia Palmieri, che porterà le motivazioni del service a nome del presidente Fabio Mauri, e Lara Conte della Casa delle donne.
MGP
04
Convegno: sostenibilità terra-acqua-aria-fuoco
Cosa può fare la Comunità dell’Emilia-Romagna?
A Parma il 7/2/2025 nell’Aula Magna dell’Università, si svolgerà il convegno che ha l’obiettivo di porre l’evidenza su alcuni punti sistemici fondamentali per lo Sviluppo Sostenibile nell’ambito dell’Ambiente, dell’Economia e del Sociale, di prendere coscienza della reale percezione di tutto questo da parte della nostra comunità, E di comunicare, con l’esposizione di esperienze pratiche e di successo, le azioni che imprese, istituzioni e la comunità potranno intraprendere per i giovani e per il futuro di tutti noi.
I saluti delle autorità saranno portati dal Magnifico Rettore, dal sindaco della città e dal nostro governatore Alberto Azzolini, poi saranno presenti con le loro relazioni, il Comune di Parma, l’Università, la Provincia, due Istituti del CNR, ESA, IREN, scuole secondarie di secondo grado e alcune Imprese Sostenibili, che avranno dei company corner a dimostrazione dei progetti sostenibili realizzati.
Il convegno è organizzato in collaborazione con il Comune di Parma dal Rotary Club Eco Passport D2072 che, alla sua costituzione ha scelto due vocazioni, Eco per la Sostenibilità, e Passport per l’Internazionalità, annovera tra i Soci alcuni Presidenti di Associazioni nazionali e tutti gli associati hanno dichiarato il comune intento verso la Sostenibilità Ambientale ed Economica, inserita negli ESG, Environment, Social, e Governance, i 3 pilastri della sostenibilità per l’Unione Europea.
È gemellato con l’omologo Club Rotary Eco Milano ed è inserito nel Network degli Eco Club, che attualmente sono 87 a livello mondiale.
Interverranno a loro modo con relazioni sul tema anche Claudio Widmann, Tommaso Ghidini e Giovanni Fracasso, oltre a imprese come Mutti Group e il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma che porteranno testimonianze dirette dei progetti pratici per la comunità realizzati e futuri
La partecipazione del Comune di Parma al convegno, tramite l’assessore alla sostenibilità ambientale ed energetica e alla mobilità, è legata alla diffusione dell’ambizioso e ampio progetto sulla sostenibilità legato a vari punti di intervento, come il Climate Change e la Mobilità Sostenibile, con il progetto “Parma Climate Neutral 2030” e la pubblicazione di un “Contratto Climatico di Città”. È anche nel circuito delle cento città “Net Zero Cities”, oltre ad aver sviluppato un completo “Piano d’azione per la neutralità climatica 2030 della città di Parma”. Per queste azioni ha ricevuto importanti riconoscimenti europei.
Sarà quindi esposto quanto realizzato insieme da Comune, Provincia e alcune imprese con vocazione sostenibile con la costituzione dell’Alleanza Carbon Neutrality” e della Fondazione “Comunità Energetica di Città” per la produzione di energia elettrica sostenibile, al momento con pannelli fotovoltaici, per rendere disponibile quella in eccesso agli afferenti che ne fanno parte.
Questi progetti sono fin d’ora destinati alle generazioni future e risulta, quindi, eccezionale che sia stata nominata dallo European Youth Forum “Parma, la Capitale Europea dei Giovani nel 2027”.
L’Università di Parma ha partecipato attivamente a tutto ciò e la capacità propulsiva dell’Ateneo in tutti gli ambiti della sostenibilità ambientale verrà esposta dal Prorettore Vicario partendo dal gruppo di lavoro “Ateneo Sostenibile”, articolato in otto sottogruppi tematici, a cui partecipano docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo, e una rappresentanza della comunità studentesca.
Tra i relatori anche il Direttore del CNR IMEM, istituto che si occupa di ricerca e disseminazione nell’ambito della Sostenibilità, che ha contribuito allo sviluppo della “Comunità Energetica di città” e realizzato un “Catasto Solare” per mappare tutte le aree provinciali adeguate all’installazione di pannelli fotovoltaici.
Nel corso della mattina anche gli interventi di due ricercatori senior del CNR ISOF che hanno gestito la parte scientifica del progetto “PIGEC Progettualità e imprenditorialità nell’Economia Circolare”, in linea con la Quinta Via d’Azione del Rotary (L’Azione per i giovani), con testimonianze degli studenti.
Per informazioni ecopassport@rotary2072.org
Armando Caroli
Immagine di Gerd Altmann da Pixabay
05
Un libro per sostenere la Rotary Foundation
La Rotary Foundation è al centro della raccolta fondi attraverso la diffusione del libro “Enlightened Management”, una collaborazione tra Gabriele Carboni, socio del Rotary Club Vignola Castelfranco E. Bazzano, e Philip Kotler, noto come il padre del marketing moderno. Questa iniziativa, fortemente supportata dal Governatore 2024-2025 del Distretto 2072, Alberto Azzolini, mira a fornire una guida essenziale per i leader delle piccole e medie imprese (PMI), orientandoli verso un approccio di business che integra profitti, responsabilità sociale ed ambientale.
Nell’introduzione del libro, Alberto Azzolini esprime il suo entusiasmo per il progetto, sottolineando come “Enlightened Management” non sia soltanto una guida al successo aziendale, ma anche un percorso per ottenere un impatto significativo: “Invito ogni Rotariano non solo a leggere questo libro, ma anche a condividere le sue inestimabili lezioni. Regalatelo a un amico, a un collega o a un altro leader. Ogni copia distribuita amplifica la portata del suo messaggio profondo e sostiene direttamente l’impegno duraturo del Rotary nel servizio alla comunità e nello sviluppo della leadership.”
La Presidente Internazionale del Rotary 2024-2025, Stephanie Urchick, ha anche lodato l’iniziativa, riconoscendo il suo valore per la promozione del bene globale: “Enlightened Management non è solo una guida al successo aziendale; è un percorso per avere un impatto significativo. Sono orgogliosa di sostenere un libro i cui proventi aiutano la Rotary Foundation a promuovere il bene globale.”
Questo libro non solo ridefinisce il concetto di successo aziendale, ma dimostra come le PMI possono fare la differenza nel mondo del business, affrontando le complessità dell’ambiente di business contemporaneo con un focus su sostenibilità e benessere comunitario.
Per approfondire i temi trattati, è possibile scaricare gratuitamente un estratto del libro, oltre al “Manifesto del Manager Illuminato”, il quale offre un impegno concreto verso i principi di gestione responsabile e sostenibile delineati nel libro. Il Manifesto è disponibile in diverse lingue, incluso l’italiano, per facilitarne la diffusione.
Invitiamo tutti i rotariani a scoprire il Management Illuminato e a contribuire al finanziamento di iniziative globali che coltivano leader illuminati e promuovono cambiamenti sistematici significativi attraverso la Rotary Foundation.
Per maggiori informazioni o per scaricare l’estratto gratuito del libro o il Manifesto, visitate www.enlightened.management.
Unitevi a noi nel sostenere questa nobilissima causa e nell’ispirare una nuova generazione di leadership aziendale impegnata nel servizio del bene comune.
06
228° del Tricolore: RC Reggio Emilia celebra Raimondo Franchetti con un convegno
Il Rotary Club Reggio Emilia, in collaborazione con l’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti e la Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi – Sezione di Reggio Emilia, ha presentato il convegno “Raimondo Franchetti e una famiglia tra Reggio e l’Europa”, tenutosi il 9 gennaio 2025 nella Sala Tricolore. L’evento ha fatto parte delle celebrazioni ufficiali della Bandiera Italiana promosse dal Comune di Reggio Emilia, che quest’anno ha festeggiato il 228° anniversario della nascita del Tricolore, avvenuta proprio in questa città il 7 gennaio 1797.
La Festa del Tricolore rappresenta un momento di riflessione sulle radici storiche e culturali di Reggio Emilia, e il Rotary Club contribuisce attivamente a questa tradizione dal 2012-2013, anno in cui ha avviato un progetto dedicato a celebrare le personalità più rappresentative della storia cittadina. Ogni anno, il Rotary Club sceglie una figura di spicco legata al territorio per valorizzarne il contributo culturale, economico o artistico non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale, come Gasparo Scaruffi, Antonio Panizzi e Meuccio Ruini. Per il 2025, la scelta è ricaduta su Raimondo Franchetti, imprenditore visionario e filantropo dell’Italia dell’Ottocento. Nato a Livorno nel 1829 in una famiglia di commercianti e banchieri, Franchetti si distinse per le sue capacità imprenditoriali e per una visione all’avanguardia che univa profitto e miglioramento delle condizioni sociali. Dopo essersi stabilito a Reggio Emilia, egli divenne un protagonista dello sviluppo culturale e sociale della città, creando tenute modello come il Cavazzone, dove applicò i più moderni criteri di imprenditoria agraria europea. Oltre alla sua attività agricola, Franchetti si impegnò a costruire asili per i figli dei dipendenti, finanziò stagioni teatrali e lasciò un’impronta indelebile nella comunità reggiana.
Il convegno è stato aperto con i saluti del Presidente del Rotary Club Reggio Emilia 2024-2025 Stefano Maccarini Foscolo Canella. A seguire interventi di esperti che hanno approfondito i molteplici aspetti della vita e dell’eredità della famiglia Franchetti. Danilo Morini, dell’Università di Bologna, ha esaminato il rapporto tra Raimondo Franchetti e la città di Reggio Emilia, analizzando il contesto storico e culturale in cui operò. Fabrizio Anceschi, storico della Deputazione di Storia Patria, ha messo in luce l’approccio innovativo e filantropico di Franchetti nella gestione delle sue proprietà. Richard Erkens, Direttore del Centro Tedesco di Studi Veneziani, ha spostato l’attenzione sul figlio Alberto Franchetti, compositore di fama internazionale. Infine, Claudia Cremonini, Direttrice della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, ha chiuso la serata con una riflessione sul contributo di Giorgio Franchetti, noto collezionista d’arte, alla valorizzazione del patrimonio artistico veneziano e alla creazione della straordinaria Ca’ d’Oro.
Per l’occasione, è stata distribuita una ristampa speciale del volume “Raimondo Franchetti sr. un aristocratico illuminato”, a cura del Rotary Club Reggio Emilia e della Deputazione di Storia Patria, che raccoglie gli atti della seduta monografica di studio tenutasi il 3 febbraio 2023 a Reggio Emilia.
Il Rotary Club Reggio Emilia, da anni impegnato a valorizzare la storia locale, conferma con questo evento il suo ruolo attivo nella promozione culturale della città, in sintonia con il Comune e le istituzioni storiche del territorio.
Raffaele Filace
07
Interclub Area Romagna Nord con Filippo Volandri, ex tennista e commissario tecnico della nazionale
Per il primo Interclub dell’Area Romagna Nord, Faenza ha ospitato recentemente un evento straordinario attirando quasi 200 rotariani e amici. La partecipazione massiccia ha dimostrato la vitalità e l’impegno della nostra comunità rotariana, unita nel condividere momenti di crescita e apprendimento. Il protagonista della serata è stato Filippo Volandri, responsabile tecnico maschile della Federazione Italia Tennis e commissario tecnico della nazionale italiana.
Due volte vincitore della Coppa Davis dopo 47 anni di attesa, Volandri ha condiviso con noi preziosi insegnamenti sulla leadership e il lavoro di squadra. L’evento ha visto la presenza del Governatore Alberto Azzolini e dei Past Governor Franco Venturi e Fiorella Sgallari, quest’ultima spillata in questa occasione come socia onoraria del Club di Faenza per il suo supporto alla comunità faentina durante l’alluvione.
La sua premiazione ha sottolineato il forte legame tra il Rotary e il territorio, un legame che si rafforza nei momenti di difficoltà. Filippo Volandri, prima di rispondere alle numerosissime domande dei presenti, ha posto l’accento sulla creazione e gestione di una squadra vincente. Ha enfatizzato l’importanza di far sentire ogni membro del team fondamentale e coinvolto. Non esistono regole rigide; ciò che conta è la comunicazione e l’accettazione delle scelte, adattandosi alle singole caratteristiche dei giocatori.
Questa visione del lavoro di squadra non è molto diversa da quella che il Governatore Azzolini ha sottolineato riguardo alla nostra comunità rotariana. Proprio come in una squadra di tennis, anche nel Rotary ogni socio ha un ruolo unico e prezioso. La forza dei nostro club si basa sulla capacità di ascoltare e valorizzare le diverse competenze e passioni dei nostri membri. È attraverso la comunicazione aperta e l’accettazione delle scelte che possiamo lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni, affrontando le sfide con unità e determinazione.
L’incontro con Filippo Volandri ci ha, quindi, offerto non solo l’opportunità di imparare da un grande campione, ma anche di riflettere su come possiamo applicare questi principi nella nostra vita rotariana e lavorativa, per costruire un futuro sempre più collaborativo e vincente.
Andrea Rava
08
Seminare speranza
Il Rotary Club Bologna Sud ha partecipato alla mostra “Seminare Speranza – Cen Long il Cantore della Luce”, che si è svolta a Palazzo Cavazza Isolani a Bologna, terza tappa in Italia (dopo Firenze all’Accademia Delle Arti del Disegno, e dopo Venezia a Palazzo Querini San Barnaba, Fondazione Ugo e Olga Levi in occasione de La Biennale di Venezia 2024). La mostra è stata organizzata dalla socia Arch. Laura Villani, curatrice della Cen Long Italy Exhibition Tour.
Il pittore rappresenta, secondo gli esperti mondiali e gli intellettuali cinesi, l’artista più prestigioso della Cina moderna, per le sue opere pittoriche con numerose implicazioni filosofiche. “La mostra si basa su un messaggio di speranza – racconta Laura Villani – tema universale e senza tempo, momento di umanità e di tensione mistica interculturale, in una visione di sincretismo e collegamento tra religioni, oggi in sintonia con le tematiche del Giubileo cattolico ‘Pellegrini della Speranza’. Una spiritualità diffusa che, pur non collegandosi direttamente agli stilemi del cristianesimo, ne valorizza i contenuti che rappresentano l’essenza dell’umanità, facendo sì che la sua opera diventi un ponte per comunicare valori estetico-morali, quali amore, gentilezza, speranza e forza”.
ll padre di Cen Long è riconosciuto come un genio nella storia dell’arte, dell’antropologia e dell’etnografia; la madre è stata un’intellettuale fra le più eminenti studiose cinesi. Cen Long stesso è considerato un modello di erudizione in letteratura, musica classica e opera, oltre che in filosofia occidentale, ma anche in calligrafia, letteratura, storia e filosofia cinese. L’artista che vede la pittura come parte essenziale della sua pratica spirituale, si augura infatti che la sua arte possa far emergere gli aspetti più preziosi dell’umanità, portando coraggio e speranza in mezzo al rumore e alla furia della società moderna, con una rinnovata visione della vita, espressione del potere assoluto dell’amore definito in narrazioni pittoriche metafisiche e concettuali.
“La speranza, coltivata da Cen Long, nonostante la travagliata vita umana – aggiunge Villani – ci aiuta ad affrontare le difficoltà, e a resistere in attesa del futuro, senza mai disperare. Secondo Seneca la speranza è il solo bene comune a tutti gli uomini che, sottoposti a prove e dolori, continuano a sperare ed a impegnarsi nella ricerca della bontà e della bellezza. La visione di un’umanità eroica che affronta le prove con gratitudine per la bellezza del Creato, da amare e proteggere, alla ricerca di un paradiso a cui può accedere chi ha la purezza nell’anima. La luce richiamata nel titolo è il colore della speranza che riesce ad illuminare e rischiarare il più buio cammino. Cen Long afferma di ‘…amare dipingere un mondo luminoso, pieno di forza e speranza. Dipingendo desidera immergersi nella luce e nella felicità cercando di trasmettere questa speranza luminosa, affinché possa rimanere custodita nei cuori’.
Già una volta Cen Long si era confrontato con il percorso di purificazione alla ricerca della luce, quando venne allestita a Palazzo Contarini del Bovolo a Venezia una preziosa mostra, dove le grandi tele di Cen Long erano poste in dialogo con quelle di Jacopo Tintoretto, entrambi pervasi da una luce avvolgente”.
Il Rotary Club Bologna Sud è stato onorato di poter diffondere, anche a Bologna, le opere di Cen Long, che costituiscono un unicum nel panorama artistico cinese contemporaneo, con figure potenti in costante dialogo con la pittura occidentale. Ogni opera contiene un significato profondo ed esprime valori, evocando un senso di serenità nello spettatore, incoraggiando coloro che sono oppressi dalla frenesia della vita moderna a sperimentare nuovamente l’estetica della tranquillità.
“Opere che, utilizzando un linguaggio che esula dalla realtà contemporanea, presentano un’umanità senza tempo – conclude Villani – richiamano una vita d’altrove di pescatori e di pastori, che esprimono purezza e grazia e che, trascendendo una collocazione storica, hanno la sacralità dell’individuo rivolto a cogliere i segni del cielo, in un’esperienza squisitamente spirituale. Cen Long è un artista con un immenso bagaglio culturale, sia occidentale che orientale che, dopo una carriera di primissimo piano, ama ora vivere appartato con le sue tele, i suoi libri e la sua musica, desiderando che le sue opere possano comunicare un messaggio universale, spingere ad esplorare l’ignoto dove essere guidati dalla speranza”.
Gianluigi Pagani
09
Un sorriso per gli anziani: il Service di gennaio del Rotary Club Guastalla
Il 6 gennaio 2025 il Rotary Club Guastalla ha intrapreso un’iniziativa speciale, organizzando una visita alle Residenze Sanitarie per Anziani (RSA) di Guastalla, Luzzara e Gualtieri. Un gesto simbolico che ha segnato la chiusura delle festività natalizie, portando un po’ di calore e solidarietà agli ospiti delle strutture.
Questa iniziativa realizzata in stretta collaborazione con il Rotaract Club aveva un duplice obiettivo: dare seguito alla raccolta fondi per l’acquisto di ausili per le RSA, promossa dai giovani del Rotaract durante la Festa degli Auguri del nostro Rotary Club con un contatto diretto con gli utenti finali; essere vicini a chi vive spesso in solitudine, portando un sorriso, un saluto e dei dolci come segno di affetto.
La partecipazione del Rotaract è stata ottima con circa il 50% dei soci presenti e coinvolti con entusiasmo. La presenza dei soci del Rotary è stata più limitata, ma altrettanto sentita. In circa una dozzina ci siamo poi divisi in tre gruppi per visitare le tre strutture in contemporanea.
Il nostro incontro con gli ospiti delle RSA è andato ben oltre lo scambio di dolci: è stato un momento carico di emozioni e riflessioni. Gli anziani con la loro saggezza e le esperienze di vita hanno vissuto le nostre visite come un’opportunità per riflettere sul significato della gioventù, dei sogni e delle speranze.
I giovani rotaractiani hanno trovato nei racconti di questi anziani un richiamo a una vita più semplice, ma anche un tesoro di ricordi e insegnamenti che li ha spinti a riscoprire valori come la pazienza, il rispetto e la gratitudine.
Per noi rotariani è stato un incontro profondamente significativo. Con una vita già ricca di esperienze abbiamo visto negli anziani un riflesso di ciò che il tempo porta con sé, ma anche un invito a dare sempre e ora il meglio di noi stessi. È stato un’occasione per riscoprire il rispetto per la fragilità umana e per apprezzare ciò che possiamo oggi offrire in termini di esperienza e umanità. Un piccolo gesto che ci aiuta a riscoprire il valore del dono senza aspettative.
Questa visita ha sicuramente dato vita a un dialogo silenzioso, ma potente tra generazioni, nel quale il rispetto, l’affetto e la condivisione hanno reso questo momento un’esperienza di arricchimento reciproco. Il legame tra giovani e anziani e tra adulti più maturi e anziani ha rafforzato il significato profondo del Rotary, mostrando come anche i gesti più semplici possano avere un impatto enorme non solo su chi li riceve, ma anche su chi li compie.
Questo service che ha raggiunto oltre 150 ospiti credo che rappresenti un bellissimo esempio di Rotary. A volte sono proprio queste azioni più intime e genuine a fare la differenza. Abbiamo seminato sorrisi e speranza e sono certo che arriveranno i frutti di una più ampia partecipazione.
Ardilio Magotti
10
Ucraina: RC Salsomaggiore Terme a sostegno di Missione Valentina
“Missione Valentina” nasce nel marzo del 2022, le prime settimane successive all’inizio dell’operazione speciale di Putin contro l’Ucraina. A darle vita è il desiderio di due cugini parmigiani di portare aiuto ai rifugiati ucraini che fuggivano dalla guerra. E’ così che Luigi Alfieri, che definirà il nome (che è di Valentina Pushich, Medico Rianimatore Ucraina, uccisa nei primi giorni del conflitto mentre soccorreva i feriti ) e lancerà la prima sottoscrizione pubblica, incrocerà l’intraprendenza ed il desiderio di aiutare chi è in difficoltà. di Andrea Pelosi che si farà carico di rendere Missione Valentina ciò che è diventata oggi.
Le regole sono poche ma chiare: raccogliere una precisa richiesta di aiuto e operare per darvi soddisfazione consegnando il materiale raccolto direttamente nella mani di chi ne assicurerà la consegna all’utilizzatore finale, senza correre il rischio che venga rivenduto o divenga oggetto di speculazione.
E’ così che fin dalla seconda missione i mezzi partiti da Parma entrano in Ucraina tra i primi in assoluto, per portare il loro contenuto al Seminario di Leopoli della Chiesa Greco Cattolica ed affidarlo nella mani del suo rettore Padre Igor.
Nel tempo i riferimenti del gruppo di volontari di Parma si estendono a Suor Giustina – membro della Pontifica Accademia della Vita – che ha creato il primo Hospice pediatrico in Ucraina e a Padre Taras, cappellano del distretto militare di Leopoli. Da subito ogni dono che viaggia sui mezzi di Parma viene consegnato nelle loro mani.
Trovare il carico alla fine si è sempre rivelato facile, anche quando l’attenzione su una guerra che si sta protraendo da troppo tempo sta scemando, ogni volta il limite vero diviene la raccolta del denaro necessario per farsi carico dei costi di viaggio; noleggio dei mezzi, spese di carburante e vignette autostradali. Sono costi a cui si è sempre sopperito grazie alla generosità di enti, associazioni, aziende e privati che non hanno fatto mancare il loro sostegno finanziario.
E’ in questo contesto che si inserisce la preziosa e meritoria opera del Rotary Club Salsomaggiore Terme che per le ultime due missioni si è fatto carico dei costi di noleggio di un mezzo idoneo al trasporto di materiale e di persone e nella precedente, insieme al Rotary club Parma, ha donato una parte dei generatori elettrici, che fanno parte di un totale di oltre un centinaio, inviati nel tempo per oltre mezzo MW di potenza.
Valentina 13 e 14 sono le ultime realizzate ma non concludono l’operatività del gruppo di volontari che sta dando seguito al lavoro di Andrea Pelosi, oggi impedito dal farlo per seri problemi di salute che gli prospettano un lungo periodo di recupero.
L’ultima missione a Leopoli, avvenuta dal 26 al 29 dicembre, ha messo al centro la richiesta del sistema antincendio dell’Esercito, veicolata dalla cappellania militare, di avere estintori e manichette per soccorrere coloro che vivono ed operano, civili e militari, entro i 15 chilometri dal fronte di guerra dove i vigili del fuoco civili, come i soccorsi sanitari civili, non posso operare.
Insieme ai 650 estintori ed i 2 chilometri di manichette, da Parma sono arrivati aiuti alimentari, farmaci, attrezzature sanitarie, pannoloni per disabili ma anche panettoni e giochi per i bimbi affidati a padre Igor e Suor Giustina. Nel tempo, da Parma sono partite anche una decina di ambulanze.
Missione Valentina resta pronta a rispondere alle richieste di aiuto che giungeranno da un popolo che, con il trascorrere del tempo, ha sempre più bisogno di aiuto poiché ogni missile che cade è distruzione che aggiunge disagio e il continuo confidare nella comprensione e nel sostegno di realtà sensibili e di cuore, come ha dimostrato di essere il Rotary Club Salsomaggiore Terme.