
Messaggio di febbraio del Governatore Alberto Azzolini
Mese della Pace e della Prevenzione / Risoluzione dei conflitti
Carissimi,
Se ricordate, nei discorsi che ho fatto durante tutte le visite ai Club ho sempre iniziato parlando di Pace. Ho fatto riferimenti alla “pace attiva” ed al sorriso che Madre Teresa di Calcutta dice essere il primo passo verso la Pace. E ricorderete certamente anche i riferimenti all’armonia. Essere in armonia con noi stessi ci permette di trasmettere armonia verso chiunque incrociamo nella nostra vita. Ed è un primo segnale, tangibile di Pace.
Quindi sorriso ed armonia diventano due forti parole di Pace, che prevengono i conflitti e permettono di risolverli qualora in essere.
Il Rotary ha sempre posto il tema della Pace come priorità assoluta nella propria azione e tuttavia la Pace è un argomento tra i più controversi in quanto è connesso al tema della Libertà, in contrapposizione all’individualismo.
La Pace è anche dialogo, reciproca accettazione e un forte richiamo a valori etici e di rispetto verso l’umanità, che non prevarichi le fragilità ma piuttosto che sia inclusiva.
Tristemente ripercorro le notizie di questi giorni: sono appena terminate le giornate dedicate alla memoria, commemorazioni che tengono vivo il ricordo delle follie di un passato non lontano. Scorrono davanti ai nostri occhi fiumi di persone che camminano verso una speranza di Pace, dopo mesi di patimenti.
In molte parti del mondo ci sono problemi razziali e conflitti che nascono da dissidi religiosi anche se la religione orienta le coscienze verso la pace.
Ci sono poi i conflitti giornalieri, gli screzi politici, le invidie nelle professioni, le guerre commerciali, i conflitti nelle famiglie, che portano sempre più a maltrattamenti e danni irreparabili.
Attualmente nel mondo vi sono 56 conflitti armati, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale, che coinvolgono almeno 92 paesi. Questi conflitti hanno causato oltre 233.000 vittime nel 2024 e costretto più di 100 milioni di persone a migrare.
E questi conflitti sono sempre più vicino a noi.
Altri conflitti li troviamo sempre più spesso nelle nostre comunità, anche in quelle più ristrette.
La pace non è scontata, va curata, spiegata, protetta e perseguita con ogni possibile sforzo.
Non c’è dubbio che il nostro tempo abbia necessità di una nuova “cultura della Pace”, una cultura che non affidi solo alla diplomazia o ai governi il compito di ridurre i conflitti ma che chieda un impegno diretto e quotidiano a ciascuno di noi.
Non dobbiamo sempre pensare solo alle guerre armate, le stesse a volte sono l’espressione finale di conflitti meno gravi che non hanno trovato soluzione. Il Rotary può intervenire all’origine, affinché questi processi non degenerino. Preveniamo i conflitti.
Ed ecco perché noi Rotariani abbiamo un compito ed un ruolo fondamentale con le nostre attività di service e con il nostro esempio. Anche con la formazione e l’istruzione: compito principale del Rotary è promuovere idee positive, trovare soluzioni a problemi e migliorare le competenze, per evitare errori futuri. Le borse di studio per la Pace o, comunque, il sostegno, ad esempio dando ospitalità, a studenti che seguono corsi di studi in quest’ambito sono sicuramente service pregevoli.
Costruire la pace diventa dunque una responsabilità personale, e non ci sfugga il nesso tra azione umanitaria e costruzione di pace: spesso noi rotariani riusciamo ad interagire anche in situazioni nelle quali né la politica, né la diplomazia vi riescono.
A testimonianza dell’impegno del Rotary per la Pace, in occasione delle celebrazioni del Rotary Day, ad Istanbul il 20 febbraio verrà inaugurato un nuovo Centro per la Pace del Rotary.
Vi rimando a questo video per maggiori informazioni sui conflitti e sui Centri per la Pace.
Clicca qui per guardare il video
Nel mese di febbraio ricorre l’anniversario del Rotary, il 23 Febbraio, per ricordarne la fondazione e la Giornata dell’intesa e della pace nel mondo. La Mission del Rotary è infatti quella di servire gli altri, promuovere elevati standard etici e diffondere nel mondo la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace attraverso il moltiplicarsi di relazioni amichevoli fra persone esercitanti diverse attività economiche, professionali, che spesso sono di riferimento nella loro comunità.
Sviluppare il Rotary è la nostra azione di Pace, ma lo è ancora di più quando incrementiamo la nostra consapevolezza personale di appartenenza e quando ne traduciamo i principi in agire concreto.
La nostra Pace la possiamo trovare nelle attività del Rotary, con la partecipazione, il coinvolgimento attivo e l’esempio costante.
Il nostro impegno come contributo alla comunità, se è tangibile ed evidente a tutti, diventa un forte contributo alla Pace.
Concludo segnalandovi alcune ricorrenze ed i prossimi appuntamenti:
Il 4 febbraio 2025 è il centenario del primo Distretto Italiano. Ho ricordato questo importante evento proprio ieri, in occasione di un saluto che ho fatto al Senato della Repubblica in occasione di un convegno nazionale sulla legalità.
Il 23 febbraio il Rotary Day, per celebrare la nostra nascita nel lontano 1905. Lo celebreremo con il secondo Convegno Distrettuale che si svolgerà il 22 Febbraio a Reggio Emilia, da “Ruote da Sogno”. Sarà un appuntamento IRRESISTIBILE, dedicato a tutti i Soci, ai ragazzi che frequentano l’Università ed ai ragazzi dell’ultimo triennio di scuola superiore. Parleremo di leadership, di valore dell’essere, di mental coaching e del futuro che ci attende, sempre più connesso allo spazio.
Vi aspetto quindi numerosi per un confronto di idee che potrà aiutare tutti a migliorare.
Facciamo in modo che la pace diventi la MAGIA DEL ROTARY!!
Un abbraccio a tutti voi,
01
SEGS a Imola, 25 gennaio 2025
In una sala davvero gremita, il Seminario Gestione Sovvenzioni si è aperto con i saluti dei 3 Governatori (in carica, eletto e designato) e della Presidente del Rotary Club Imola.
Il Governatore in carica Alberto Azzolini ha espresso soddisfazione e riconoscenza per l’annata sinora trascorsa e per la partecipazione di PDG, Assistenti, Squadra distrettuale e di tutti i presenti.
Il DGE Guido Abbate (2025/26) – coordinatore del seminario stesso – ha chiarito che la grande importanza del SEGS ha reso necessaria la sua posticipazione nel mese di gennaio per permettere anche ai Presidenti Eletti del Rotaract di parteciparvi, in modo che il Rotaract potesse non solo fruire delle sovvenzioni messe a disposizione dalla Rotary Foundation, ma anche prendere sempre più parte alle manifestazioni distrettuali e anche internazionali che il Rotary organizza.
Il DGN Eugenio Boni (2026/27) ha espresso il suo incipiente senso di inquietudine, ma anche di entusiasmo dovuti al tempo che si accorcia e ha dato un particolare benvenuto a tutti i Presidenti Eletti.
La Presidente del Rotary Club Imola, Angela Gitaro, sulla base della meravigliosa esperienza di umanesimo che sta vivendo, ha voluto dare due spunti di ispirazione, in particolare a chi si appresta a diventare Presidente:
“Sia sempre il cuore a guidare la vostra azione!”;
“Condividete le idee e siate guida con sentimenti di unione!”
Guido Abbate ha, quindi, introdotto le relazioni, tutte volte a comprendere meglio gli strumenti che la Rotary Foundation offre e che il Presidente Internazionale 2025/26 Mario Camargo invita ad utilizzare, che sono i GLOBAL GRANTS e i DISTRICT GRANTS .
Il PDG Luciano Alfieri, dopo un doveroso approfondimento riguardante nascita, princìpi e mission della Rotary Foundation, ha accennato alla costituzione della Rotary Foundation Italia, che ci consente di usufruire di agevolazioni fiscali ed ha sottolineato quanto sia importante per i club appoggiarsi al proprio Distretto di appartenenza il cui compito è proprio quello di sostenere i club!
Maria Beatrice Bassi e Andrea Rava hanno dato preziose indicazioni tecniche (termini, condizioni e altre informazioni che verranno comunicate via mail con il bando) riguardanti le modalità per presentare un progetto di district grant e di global grant.
Gianandrea Degola, che non ha potuto partecipare, ha inviato un messaggio di grande importanza per tutti i Rotary Club per quanto concerne gli aspetti di copertura assicurativa: è necessario che tutti i club si dotino di una polizza di responsabilità civile.
Il Distretto suggerisce di risparmiare questi costi (che possono anche arrivare a 250,00 €) e consiglia la stipula con una compagnia assicurativa in convenzione con il Distretto stesso al costo di 50,00 € a club indipendentemente dal numero di soci (per i dettagli si contatti la Segreteria).
Marco Linguerri (Rotary Club Ferrara Est) e Monica Morri (Rotary Club Valle del Rubicone) hanno riportato la loro personale testimonianza in qualità di presidenti di club con due progetti che hanno avuto un grande successo nelle loro rispettive aree, per l’utilità dei services (“Defibrilliamo Ferrara” e “Per volare bastano gli occhi”) per l’ unione e la collaborazione tra soci e, infine, per il riflesso mediatico che ne è derivato.
Andrea Belli (Rotary Club Parma Est) ha regalato alcuni aspetti interessanti sulla cultura del dono: noi rotariani siamo parte di un grande disegno e portiamo il nostro mattoncino per la costruzione di progetti, ma dobbiamo fare attenzione all’immagine e alla reputazione evitando l’autoreferenzialità e l’autocelebrazione. In che modo?
Comunicando le buone notizie attraverso le parole di coloro che questo nostro dono lo hanno ricevuto.
Le relazioni sono state talmente esaurienti che nel question time vi sono state alcune domande mirate.
Tutto si è chiuso con l’approvazione del bilancio consuntivo A.R. 2023/24 (letto ed approfondito dalla PDG Fiorella Sgallari e dal Tesoriere Distrettuale) da parte dei rappresentanti di ciascun club e con il tocco della campana “a due mani” (Governatore Alberto Azzolini e Governatore Eletto Guido Giuseppe Abbate).
Valentina Dell’Aglio
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Cerimonia di Premiazione Premio Rotary all’installazione più creativa di Arte Fiera 2025
Nel pomeriggio di sabato 8 Febbraio , al Centro Servizi della Fiera di Bologna si è svolta la cerimonia del premio Rotary Arte Fiera 2025, giunto alla 13°edizione, il più longevo dei premi presenti in Fiera.
Al tavolo delle autorità, il Presidente di Bologna Fiere Gianpiero Calzolari, il Governatore del nostro Distretto 2072 Alberto Azzolini, il Direttore Artistico di Arte Fiera Simone Menegoi. Sala gremita, posti in piedi, delle 139 presenze, almeno 70 erano giovani dei Rotaract, con loro i Presidenti del Gruppo Rotary Felsineo, autorità del Distretto 2072 e tanti soci.
Il Presidente Calzolari ha ricordato quanto sia positivo il bilancio di questa edizione di Arte Fiera, un successo per tutti e per la Città, e come faccia piacere condividere con il Rotary, uno fra i protagonisti di questo successo. Il Governatore Azzolini ha focalizzato il discorso sul tema della pace che il Rotary sente come una priorità assoluta, un messaggio da trasmettere ai giovani e l’impegno costante nel perseguirla. “Una volta il potere si misurava con la forza, i tempi sono cambiati, ora i valori si misurano con la creatività, con l’arte ed il rispetto, oggi abbiamo bisogno di più arte, di più rispetto, per generare pace, questo Premio è un esempio di cosa può fare il Rotary in tal senso” ha detto il Governatore
Il Direttore Menegoi ha ringraziato il Rotary per questa 13° edizione del Premio, che sancisce la rinascita della manifestazione, con tanta qualità presente negli stand, ripagata dall’interesse dei collezionisti. Inoltre ha annunciato che lascia la direzione di Arte Fiera dopo 7 anni, consegnando un mostra in salute al suo successore. Il curatore del premio Domenico Lo Bianco ha ringraziato il Direttore Menegoi per la nuova sezione Prospettiva : 8 gallerie che propongono solo giovani artisti emergenti, una vera “manna dal cielo” per il Premio Rotary Arte Fiera. Ed ha ringraziato il Governatore Azzolini per il generoso sostegno al Premio.
Il Presidente del R.C. Bologna Valle del Samoggia e della Giuria, Giacomo Fontana in rappresentanza del Gruppo Felsineo, ha letto le motivazioni che hanno portato alla premiazione della Galleria Studio G7 per il Premio Rotary Arte Fiera, all’installazione di Daniela Comani intitolata “ Perturbazione #2” e dei due Premi Speciali, Rotaract Bologna ed Andrea Sapone conferiti a Juri Bizzotto artista emergente di 26 anni presentato da Galleria Astuni Pubblic Studio.
Jolanda Pappalardo Presidente del Rotaract Bologna ha sottolineato come il futuro sia percepito incerto da parte di molti giovani. “Questo Premio rappresenta un punto di riferimento, ha detto, perché pone al centro le nostre aspirazioni e la possibilità di realizzarle, ci incoraggia a credere in noi stessi, pensiamo che l’arte non sia divisiva ma accolga tutti, senza escludere nessuno”.
Emozionante il preludio alla cerimonia , Domenico ha ricordato le persone che sono state importanti per il Premio e che non ci sono più, arricchendo la narrazione con particolari toccanti : Annamaria Colizzi ed Andrea Sapone. Questa è stata la prima volta che Giulio Sapone figlio di Andrea ha assisto alla consegna del premio dedicato a suo padre.
D.L.B.
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Il “Progetto Livatino”, un progetto Rotary open source di riuso di beni confiscati
“Recuperare il diritto come riferimento unitario della convivenza collettiva”, così concludeva il proprio intervento il giudice Rosario Livatino alla conferenza tenuta il 7 aprile 1984 presso il Rotary Club di Canicattì.
Il 21 settembre 1990 Rosario Livatino fu assassinato dalla Stidda, lungo la Strada Statale 640, mentre si recava in tribunale ad Agrigento; che il fenomeno mafioso non sia confinato nelle assolate province del mezzogiorno italiano o affidato al ricordo delle pellicole di Francis Ford Coppola, gli emiliani lo hanno imparato con il processo Aemilia, il più grande processo contro la mafia che il Nord Italia abbia mai conosciuto, avviatosi nel 2015 con 117 arresti e conclusosi nel 2022 con oltre settanta condanne.
Da questa consapevolezza e dal desiderio di fornire una risposta virtuosa ad un fenomeno che si è insinuato, nel corso degli anni, nelle pieghe più recondite del sistema economico sociale locale, è nato il “Progetto Livatino”, su iniziativa del Rotary Club Brescello Tre Ducati, in partnership con i Club Rotary di area Parma, in particolare con il Rotary Club Parma e il Rotary Club Parma Farnese ed il sostegno del Distretto 2072.
Il “Progetto Livatino” consiste, in primo luogo, in progetto didattico – educativo rivolto alla cittadinanza e, in particolare, ai giovani, con l’obiettivo di sensibilizzarli sui valori della legalità, dell’altruismo e del rispetto reciproco, prendendo le mosse proprio da quell’insegnamento del giudice Livatino ricordato poc’anzi: “Recuperare il diritto come riferimento unitario della convivenza collettiva”. Se il diritto, infatti, è l’insieme dei valori e delle regole condivise, allora deve essere impegno di tutti adoperarsi per farle rispettare affinché non esistano spazi sottratti alle leggi dello Stato, che diventino luoghi di sopraffazione e abuso.
In secondo luogo con il “Progetto Livatino”, si intendono promuovere progetti virtuosi di riuso di beni confiscati alle organizzazioni malavitose, facendo appello alle migliori risorse professionali ed imprenditoriali dei territori, tramite le strutture associative dei club che, per statuto, proprio di queste risorse sono il collettore.
Queste due direttive, quella didattico – educativa e quella tecnica – progettuale del riuso, tuttavia, non devono essere considerate come percorsi indipendenti ma come attività complementari, che si intersecano e alimentano vicendevolmente. Del resto, il miglior esempio di rispetto della legalità e di restituzione al diritto degli spazi aggrediti dalle organizzazioni mafiose è rappresentato proprio dalla possibilità di consentire alla comunità di riappropriarsi di ciò che le era stato indebitamente sottratto. È questo il senso del riuso dei beni per fini sociali che intende perseguire il Progetto Livatino.
Il progetto avviato nel Comune di Sorbolo Mezzani (PR), Comune particolarmente segnato dai provvedimenti di sequestro e confisca della magistratura, grazie alla disponibilità del sindaco Nicola Cesari, prevede l’allestimento con giochi per bambini e attrezzature sportive di un terreno confiscato, appunto, alle organizzazioni criminali, con la piantumazione di siepi e la messa a dimora di alberi da uccello, vale a dire di alberi in grado di fornire cibo e riposo ad uccelli, in particolare ad uccelli migratori.
Un secondo step del progetto sarà realizzato con il coinvolgimento dell’Università di Parma e prevede l’arredamento di alcuni appartamenti confiscati, prospicienti il parco, per destinarli a studenti universitari particolarmente meritevoli.
E’in programma per il 28 febbraio prossimo, alle ore 9.30, presso la sala Clivo del Centro Civico del Comune di Sorbolo Mezzani, il convegno dal titolo “Vincere l’illegalità con il riuso dei beni confiscati. Il progetto Livatino”, che costituisce il secondo evento pubblico esecutivo del progetto, aperto agli studenti delle suole medie e superiori, che vedrà la partecipazione di Alberto Azzolini, governatore del Distretto Rotary 2072, Fiorella Sgallari PDG Distretto 2072 e presidente sottocommissione Università e scuola, Elena Mazzoni, assessore alla legalità della Regione Emilia Romagna e Gian Guido Nobili, dirigente Responsabile area Politiche per la sicurezza urbana e integrata e per la cultura della legalità della Regione Emilia Romagna.
Al termine dell’incontro, alle ore 12.30, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione del parco confiscato alla presenza del prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi, della Sottosegretaria alla Presidenza della Giunta regionale Manuela Rontini e del Sottosegretario di Stato al ministero dell’interno Wanda Ferro.
Giuseppe G. Luciani
(Membro sottocommissione Università e Scuola – Distretto 2072)
04
Post alluvione: progetto di tutela del territorio
Cosa può fare la Comunità dell’Emilia-Romagna?
Acqua, fango, case sommerse, frane… nel 2023 la furia della natura si è rovesciata, con violenza, nella vita della gente, portando devastazione e morte. L’alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna è rimasta nel ricordo e nella storia della Regione come uno degli eventi più disastrosi che abbia mai subito. Immediato era stato all’epoca l’intervento del Distretto 2072 e dei Club, che si erano subito attivati per portare un aiuto immediato e concreto. Rotariani, Rotaractiani e Alumni muniti di pale, sono andati ad aiutare le persone alluvionate, dandosi da fare sul campo, per cercare di rendere più agibili le strade e gli accessi alle abitazioni. Poi sono state consegnate dal Rotary casse di cibo, disinfettanti, medicinali e tutto ciò che poteva servire a chi era rimasto fuori casa.
L’immagine di questa rovina è rimasta negli occhi e nel cuore dell’allora Governatore Fiorella Sgallari, che sperava fosse l’ultima volta… Ma purtroppo la nuova alluvione dell’ottobre 2024, che ha colpito in particolare la Val di Zena e Bologna, ha confermato che le problematiche ambientali sono ancora tante. E’ necessaria una maggiore cura del territorio ed una prevenzione basata sul potenziamento degli strumenti di controllo dei fiumi e dei torrenti.
Infatti l’evento meteo del 19 – 20 ottobre 2024 (cd. ‘Terza Alluvione’, dopo la seconda del settembre 2024 e la prima del maggio 2023) ha portato a diffusi allagamenti nel territorio dell’Emilia-Romagna, soprattutto nella provincia di Bologna. Le piogge durante la giornata del 19 ottobre sono state particolarmente intense nella mattinata nella pianura ferrarese e nella costa ravennate e cesenate, nel pomeriggio-sera sulla collina bolognese e nella sera-notte sulle colline del reggiano-parmense. Le quantità di pioggia cadute hanno rappresentato per il territorio del Comune di Bologna il record assoluto di pioggia giornaliera registrato dal 1900 a oggi. Le stazioni che hanno registrato i maggiori quantitativi di pioggia nelle 24 ore sono stati Pianoro (180 mm) e Casalecchio Canale (168 mm), con numerosi pluviometri che hanno totalizzato valori oltre i 100 mm. Molto rilevante anche l’intensità, sulla base dell’andamento delle precipitazioni orarie registrate dai pluviometri della prima collina bolognese, con un picco di 35 mm in 1 ora a Pianoro e valori in molti punti superiori ai 20 mm all’ora tra le 20 e le 23 del 19 ottobre. Confrontando i dati orari con il dataset storico risulta che mediamente sul territorio del Comune di Bologna e sui bacini di Samoggia e Idice sono caduti in 6 ore circa due terzi delle piogge che mediamente cadono nell’intero mese di ottobre. Con i suoli già saturi per le precipitazioni dei giorni precedenti, i corsi d’acqua hanno innalzato rapidamente i propri livelli (anche di alcuni metri in poche ore), arrivando in alcuni casi a colmi di piena prossimi o superiori ai i massimi livelli storici registrati a maggio 2023.
In particolare sono state segnalate le gravi situazioni delle piene del torrente Zena (Comune di Pianoro) che ha causato anche il decesso di un giovane ragazzo trascinato nelle acque insieme alla propria autovettura; del fiume Savena (Comune di Pianoro) con la distruzione del complesso residenziale del Palazzaccio; dei torrenti Ravone e Aposa (Comune di Bologna) che hanno causato diffusi allagamenti nel centro di Bologna. Decine di frane hanno interessato un’ampia porzione del territorio appenninico bolognese. Si è registrata anche la riattivazione di alcune frane di grandi dimensioni, tra cui quella di Cà di Sotto (nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, Bologna), con una lunghezza di circa 1,5 km e un fronte di circa 300 m..
“In queste condizioni di fragilità strutturale dell’assetto idrografico del territorio – racconta il Past Governor Fiorella Sgallari – rivestono grande importanza la manutenzione, il controllo e il monitoraggio dei corsi d’acqua collinari minori. E’ proprio in questi piccoli rii, posti a monte dei tratti tombati, infatti, che, a seguito di precipitazioni meteoriche intense, si formano le piene e gli apporti solidi di sedimenti che debbono poi defluire nella rete principale a valle, in gran parte tombata e precedentemente descritta, contribuendo alla formazione delle piene in quest’ultima. Per questo motivo ho chiesto all’amico rotariano Armando Brath, esperto nella materia, di studiare un progetto per la tutela del territorio. Il controllo degli apporti di piena dei rii montani e la riduzione degli apporti solidi, prima della loro immissione nella rete principale, come detto in gran parte tombata, costituisce una strategia di mitigazione molto efficace delle piene della rete di scolo che interessa il centro cittadino. La riduzione degli apporti idrici e di quelli di materiale solido conferiti dai rii minori alla rete dei canali principali viene ottenuta con interventi diffusi su ampie porzioni del territorio montano solcato dai rii minori, condotti adoperando, su questi ultimi e sui versanti, opportune opere di ingegneria naturalistica, rispettose dell’ambiente in cui le opere stesse si inseriscono. Gli interventi proposti risultano attuabili in tempi relativamente brevi e con risorse relativamente contenute. Si tratta di risorse e tempi di attuazione certamente inferiori a quelli necessari per l’adeguamento idraulico e strutturale dei tratti cittadini tombati”. A breve il progetto verrà presentato agli enti competenti per attivare una forte sinergia del territorio e del Rotary, a favore delle famiglie e delle persone che risiedono vicino ai fiumi.
Gianluigi Pagani
05
Il bello di GOLF 4autism
Si sono conclusi i corsi di avviamento alla disciplina golfistica organizzati e promossi dal Rotary Club Frignano a favore dei bambini e dei ragazzi autistici assistiti dall’Associazione FrignAut.
Il Service benefico “GOLF4autism”, giunto alla sua seconda edizione, si è svolto dal 5 ottobre al 7 dicembre presso il Modena Golf & Country Club di Colombaro di Formigine, dove insegnanti professionali e qualificati hanno tenuto lezioni mirate, coinvolgendo anche giovani di età inferiori rispetto alla prima edizione.
Il progetto, curato dai soci del Rotary Club Frignano, ha riscosso apprezzamenti e grande emozione sia da parte dei partecipanti che degli organizzatori che hanno riscontrato la sua rilevante importanza sociale.
E’ stato, infatti, appurato scientificamente che questa disciplina sportiva, oltre ad essere coinvolgente e bellissima, ha importanti effetti terapeutici nei soggetti affetti da questo tipo di patologia e soprattutto nei più piccoli.
Il golf richiede una concentrazione di breve durata intervallata da soste, favorisce l’integrazione e fa godere di un’atmosfera naturale e sicura; tutte caratteristiche particolarmente indicate e valorizzanti per i soggetti con spettro autistico.
Durante il gioco i ragazzi ricevono stimoli che agiscono positivamente su abilità spesso deficitarie e questo risultato tangibile è stato più volte testimoniato dai genitori che sono rimasti entusiasti dell’iniziativa al pari dei figli.
Il progetto si è concluso nella Club House del Modena Golf & Country Club con l’omaggio di numerose attrezzature golfistiche (sacche complete di bastoni, carrello, felpe, palline ecc…) ai bambini ed ai ragazzi che hanno partecipato, allo scopo di coinvolgere ed entusiasmare sempre più questi giovani e speciali golfisti.
06
Generatori in Ucraina
Nell’ambito del service promosso dal Governatore Fiorella Sgallari per l’anno rotariano 2023/2024, il Distretto 2072 del Rotary International ha concluso da poco un importante progetto a favore degli orfani di guerra di Ternopil, in Ucraina.
Dopo averne ospitati 40 per 15 giorni a Cesenatico nel mese di giugno, il Distretto ha deciso di destinare l’avanzo dei fondi raccolti, all’acquisto di 16 generatori a benzina da 8kW e 5,5kW. Questi preziosi strumenti sono stati donati all’orfanotrofio di don Vasily e grazie al prezioso aiuto del Rotary di Ternopil anche alla Caritas locale, all’orfanotrofio di Berengeny e alla società idrica della città, permettendo così di garantire la continuità elettrica ed anche il riscaldamento durante il rigido inverno ucraino, segnato dai bombardamenti russi sull’infrastruttura energetica.
“È stata un’esperienza che ci ha profondamente toccato il cuore“, ha dichiarato la PDG Fiorella Sgallari. “Vedere la gioia e la gratitudine negli occhi di questi bambini ci ha ricordato l’essenza del nostro essere rotariani: servire gli altri con generosità e compassione. Questo service rappresenta un piccolo ma significativo gesto di solidarietà verso un Paese che sta affrontando una tragica situazione di guerra, e siamo orgogliosi di aver potuto contribuire a portare un po’ di luce e speranza in un momento così buio.”
Il service è stato reso possibile grazie alla collaborazione di diversi club rotariani del Distretto 2072. Significativo che il service si sia concluso nel mese di gennaio, mese dell’azione professionale. Infatti, Carlo Ventura del Rotary Club di Modena si è occupato degli acquisti direttamente con Hyundai, Marica Mestieri del Rotary Club di Carpi ha curato lo sdoganamento, mentre Andrea Rava del Rotary Club di Faenza ha gestito i rapporti con le autorità ucraine.
Questo progetto dimostra come i Rotariani possano mettere a disposizione le proprie competenze e il proprio impegno per migliorare la vita delle comunità in difficoltà.
Andrea Rava
07
District Grant – Progetto All Inclusive Sport
Il Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, nel rispetto di quella che ormai possiamo considerare una tradizione di Club, non può trascurare i temi della disabilità ed inclusione di chi, da un punto di vista fisico, è meno fortunato – a maggior ragione se si tratta di bambini ed adolescenti – e tra i service più rappresentativi dell’annata merita sicuramente una citazione particolare il sostegno al CSV Emilia promotore del progetto All Inclusive Sport.
Il progetto mira a dare la possibilità ai bambini/ragazzi reggiani con diverse abilità motorie, sensoriali, cognitive o psichiche, di praticare sport in associazioni sportive, ricreative e palestre del territorio attraverso l’assistenza di un tutor che svolge anche formazione verso i dirigenti ed allenatori. Nel giro di 12-24 mesi il bambino/adolescente è completamente affidato alla società di accoglienza ed il tutor si limita a verifiche periodiche e può prendersi cura di un nuovo ragazzo.
Il progetto, unico a livello nazionale ma con diversi studi in corso, propedeutici a far partire analoghe iniziative su altre province, capovolge il paradigma secondo cui il bambini/ragazzo deve cercarsi una struttura specializzata, spesso a pagamento, dove tutti i frequentatori hanno disabilità.
Sono evidenti i benefici in termini di autostima per il bambino che spesso si traducono in miglioramenti della sua condizione limitante.
Senza contare che la diffusione di cultura e competenza in materia di inclusività presso dirigenti e allenatori amplifica in modo esponenziale la capacità di assorbimento delle varie società esistenti sul territorio.
Il servizio è completamente gratuito per le famiglie.
All Inclusive Sport, partito nel 2015, è stato pensato e coordinato dal CSV Emilia (Centro Servizi per il Volontariato interprovinciale RE-PR-PC), è svolto in stretta collaborazione con la Medicina dello Sport dell’AUSL di RE ed ha rapidamente conquistato il sostegno attivo di CONI, CIP, UISP, CSI, ACLI, enti Pubblici come Comuni e Società di Servizi, ETS come Fondazione Milan e società private come Champion.
Ad oggi sono più di 100 le associazioni sportive della Provincia di Reggio Emilia che accolgono 223 bambini con l’assistenza di 56 tutor – formati attraverso 3 sessioni di formazione di 16 ore cad. erogata dallo CSI – e 6 supervisori con competenze specifiche in materia di disabilità per le verifiche su tutor e società.
Attualmente sono 9 i nuovi tutor che stanno seguendo i corsi CSI, mentre sono 45 i bambini/adolescenti in attesa di inserimento.
Il service del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, con il sostegno del Distretto Rotary 2072, ha consentito l’acquisto di un ergometro a manovella per esami cardiocircolatori in pazienti che non possono usare gli arti e la cui consegna è avvenuta il 17 gennaio 2025 alla presenza delle autorità civili, religiose, dell’AUSL e del CSV Emilia.
Inoltre il Club ha promosso la realizzazione di uno spettacolo teatrale a pagamento dal titolo “Raffaello, il Dio mortale” (il 30 Marzo alle 17.30 nella splendida cornice del Teatro Asioli di Correggio) il cui incasso sarà destinato ai costi di formazione dei 9 nuovi tutor del progetto.
Ermanno Ruozzi
08
Latte in polvere per i bambini del sud Libano
Si è concluso nei primi giorni di gennaio il service del RC Ravenna Galla Placidia, con la compartecipazione di RC Reggio Emilia, RC Ferrara e Rc Vignola-Castelfranco Emilia-Bazzano, “latte in polvere per i bambini del sud Libano”
Questo service era stato inizialmente previsto e preparato per novembre, ma ha dovuto subire uno stop forzato per l’aggravarsi della situazione del conflitto in atto nel Sud Libano, al confine con Israele.
Questa azione umanitaria, non semplice sotto il profilo organizzativo-logistico, è stata supportata dal RC di Reggio Emilia che ci ha aiutato nella ricerca e appoggiato nell’acquisto del latte in polvere.
Grazie anche alla compartecipazione dei Club di Ferrara e di Vignola-Castelfranco Emilia-Bazzano, si è riusciti a costruire un aiuto umanitario importante, destinato alla popolazione civile della municipalità di Tiro, particolarmente provata dal conflitto.
Ma soprattutto si è potuto offrire un aiuto ai bambini, che da sempre sono le vittime più fragili in queste situazioni.
È per questo motivo che si è cercato di rendere il service più incisivo e come Club capofila, siamo riusciti ad implementarlo con altro materiale e beni di prima necessità come medicinali, viveri e coperte, grazie anche al generoso contributo di altri enti.
Questa azione è riuscita grazie al supporto realizzato in ambito di Cooperazione Civile-Militare, proprio per garantire il trasporto e la consegna in un territorio logisticamente difficile e teatro di conflitto.
Il materiale è stato trasportato all’Aeroporto Militare di Pratica Di Mare con destinazione Beirut, per poi proseguire per la Base UNIFIL del Sud Libano dove Il Gen.Stefano Messina, Comandante della base, ne ha garantito la consegna e la distribuzione in collaborazione con la municipalità di Tiro e con il Sindaco.
Questo aiuto e’ stato molto apprezzato, poiché è giunto nel momento del post conflitto, con la popolazione allo stremo.
Grazie a questo service si è potuto dare un sostegno ai più fragili, ma soprattutto ai bambin,i per garantire loro un futuro di speranza.
La magia del Rotary è proprio quella di arrivare ovunque mettendo assieme le sinergie dei Club.
Oriella Mingozzi
Presidente Rotary Club Ravenna Galla Placidia
09
Progetto “Salute visiva” a Salto, Uruguay
Da tanti anni il Rotary Club Bologna Sud, grazie alla preziosa collaborazione del socio Tomaso Zappoli Thyrion e del Rotary di Salto, ha attivato un importante service per la cura degli occhi dei bambini in Uruguay. Vengono pagate le visite mediche per i più piccoli, grazie alle segnalazioni dei casi più gravi da parte delle insegnanti. I bambini vengono visitati nel reparto ospedaliero di Montevideo, per poi ricevere gli occhiali e le successive visite trimestrali di controllo.
“La nostra principale preoccupazione – racconta Amelia Luca, presidente del Rotary Club Bologna Sud – è quella di offrire un servizio sia al bambino per permettergli di riacquistare la vista e di guarire dalla malattia, sia alla famiglia che deve sostenere costi e spese per il viaggio e il soggiorno durante le cure. In questo modo interveniamo sull’intero nucleo a protezione di tutti”.
Inoltre è stata acquistata una sede a Salto dal socio Zappoli, poi donata al locale Rotary Club, all’interno della quale è stato attivato un progetto di accoglienza gratuita delle famiglie dei bambini ricoverati nel vicino ospedale pediatrico, per garantire la convalescenza degli stessi pazienti nei giorni successivi alle dimissioni dall’ospedale, per effettuare le visite di controllo senza dover percorrere centinaia di chilometri per ritornare una seconda volta. Poi questo immobile è diventato anche la sede del Club ed ora all’interno vengono svolte numerose iniziative a favore della popolazione locale, compresa la distribuzione di stivali di gomma e di vestiti per i bambini, nonché la creazione di giardini e l’acquisto di attrezzature per i parchi delle scuole.
“Mi sono recato nel mese di dicembre a Salto dove ho potuto toccare con mano quanto fatto dagli amici Rotariani di quella città; il loro progetto è stato condiviso e supportato dal nostro Bologna Sud – racconta il rotariano Tomaso Zappoli Thyrion – il progetto nasce nel 2011 e si pone come obiettivo quello di effettuare uno screening presso le scuole situate in zone disagiate della regione.
Ottima la collaborazione con il Rotary di Salto che agisce come coordinatore fra le varie istituzioni e contatta le scuole, organizzando l’intervento con le istituzioni governative per l’Istruzione Primaria e i Servizi Sanitari; poi gli insegnanti delle scuole contattate, segnalano i nominativi di bambini bisognosi di una visita oculistica stilando una lista che viene consegnata all’Azienda Ospedaliera Regionale; quest’ultima poi, organizza gli appuntamenti necessari presso l’oculista designato; a visita effettuata, la prescrizione oculistica viene consegnata alla scuola che la gira al Rotary di Salto, il quale si occupa non solo di acquistare e consegnare gli occhiali graduati ai bambini ma anche di tutte le spese come viaggi, vitto e tutto quanto relativamente connesso alla visita oculistica”.
Dal 2011, cinquanta sono state le scuole con cui il Rotary è stato in contatto. Per l’anno appena passato le scuole che hanno aderito al progetto sono state otto, per le quali sono state organizzate trentacinque visite oculistiche che hanno permesso di fornire occhiali da vista a dodici scolari. Oltre a questi, altri sedici bambini, non studenti delle scuole contattate, hanno ricevuto lenti a contatto mentre altri due hanno anche ottenuto cure adeguate presso l’Ospedale Rossell di Montevideo. In breve, si tratta di un servizio efficiente ed efficace tipico dell’alto senso del “Servire Rotariano”.
G.P.
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RC Guastalla: Conferenza sul clima
Il Rotary Club Guastalla ha presentato una conferenza di grande attualità, dal titolo “Questione di Clima: visione generale delle criticità del nostro bel Paese”, che si è svolta il 12 Febbraio al Teatro Ruggero Ruggeri di Guastalla. Questo evento, aperto gratuitamente a tutta la cittadinanza, si è proposto di affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e di promuovere una maggiore consapevolezza su questo tema cruciale.
Il relatore principale è stato Luca Mercalli, noto climatologo e divulgatore scientifico, affiancato da illustri ospiti: Gian Luca Galletti, presidente di Emil Banca ed ex Ministro dell’Ambiente, e Arrigo Bonfanti, presidente di Innova 1872-Allianz.
Si tratta di un evento importante che ha contribuito ad una discussione fondamentale per il nostro futuro e per quello delle generazioni a venire.
La conferenza è stata organizzata grazie al sostegno di Emil Banca e di Innova 1872-Allianz e con il patrocinio del Comune di Guastalla e dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, e si è inserita nell’ambito dei temi di intervento del Rotary International. Quest’anno l’Istituto B. Russell di Guastalla, che ha collaborato attivamente all’evento, celebra i suoi 40 anni di vita, rendendo questa occasione ancora più speciale.
Inoltre, giovedì 13 Febbraio, Mercalli ha tenuto una Lectio Magistralis riservata a circa 900 studenti dell’Istituto Russell, offrendo loro l’opportunità di approfondire ulteriormente le tematiche climatiche.
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“Dove il passaporto non basta” riflessioni di Don Tiziano Zoli sulla questione Israele-Palestina
La sede di RC Passport International 2072 ha ospitato una serata intensa ed importante, un incontro di approfondimento e dialogo su un tema di grande attualità e complessità ,ma anche di spessore culturale e umano, relatore Don Tiziano Zoli noto rotariano del nostro distretto e grande esperto di Medio Oriente, nonchè profondo conoscitore della questione israelo-palestinese.
L’evento, intitolato “Dove il passaporto non basta”, dopo i saluti del vicepresidente del Club Saverio Cioce, si è svolto in un clima di ascolto e confronto, permettendo ai presenti di acquisire una visione più ampia e consapevole delle dinamiche che caratterizzano questo conflitto ormai secolare. Don Tiziano Zoli ha ripercorso la storia della regione, analizzando le radici storiche, politiche e religiose della contesa tra Israele e Palestina. Ha sottolineato come la questione non sia solo un problema geopolitico, ma anche un dramma umano che coinvolge milioni di persone, molte delle quali costrette a vivere in condizioni di precarietà e insicurezza. Durante l’incontro, sono stati affrontati i principali nodi critici della situazione attuale: dalle tensioni nei territori occupati, ai tentativi di mediazione internazionale, fino al ruolo delle comunità religiose nel promuovere la pace.
Don Tiziano Zoli ha evidenziato come la strada del dialogo e della comprensione reciproca sia l’unica via percorribile per immaginare un futuro di convivenza pacifica tra i due popoli. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di crescita e consapevolezza, in pieno spirito rotariano, che pone il dialogo e la conoscenza al centro del servizio alla comunità. Oltre all’approfondimento culturale, l’evento è stata l’occasione per un “interclub” assai affollato a cui hanno partecipato oltre al Club ospitante diversi rotariani provenienti dai seguenti club del distretto 2072 : RC Vignola Castelfranco Emilia Bazzano, RC Modena nella figura del futuro governatore Eugenio Boni e consorte, RC Castel Bolognese, RC Mirandola grazie alla presenza di Roberta Roventini assistente del Governatore e RC Bologna.
L’evento ha avuto anche un’importante finalità solidale: durante la serata sono stati raccolti fondi sufficienti a finanziare la partecipazione di due persone all’Happy Camp, una vacanza serena e spensierata per disabili e le loro famiglie .
Nicola Maretti
Segretario del R.C. International Passport 2072
Anno 2024/2025
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“Case-famiglia “ materiale sportivo in Italia e in volo sino in Somalia
Nell’ambito dei service per le “Case-Famiglia” promossi dal Governatore Alberto Azzolini-Distretto 2072, che ha dedicato la prima Giornata Distrettuale della sua annata ai giovani, il Club Ravenna Galla Placidia ha allungato il passo dall’Italia alla Somalia, creando un service particolarmente composito.
Il primo step è stato quello di donare del materiale sportivo ad una Casa-Comunità Residenziale di Massalombarda (Ravenna) che gestisce ragazzi dai 2 ai 14 anni, oltre a mamme con minori.
La seconda parte del materiale raccolto da RC Galla Placidia, invece, ha letteralmente preso il volo per approdare in un luogo lontano dove questo service acquisisce un significato ancora più potente.
I palloni, 500 t-shirt e scarpe sono stati donati ai bambini abbandonati di Mogadiscio (Somalia) che sono supportati dalla Fondazione “Mama Zhara” in ambito Missione Europea EUTM.
Questo ultimo materiale è partito nei primi giorni di febbraio dall’ Aeroporto Militare di Pratica di Mare con destinazione Mogadiscio.
Quest’azione cerca di supportare bambini e ragazzi per dare loro un po’ di serenità date le condizioni già sfavorevoli in cui si trovano a vivere.
O.M e MGP