
Messaggio di marzo del Governatore Alberto Azzolini
Mese dell’Acqua, Servizi igienici e Igiene
Carissimi,
Nella mente della nostra Presidente Internazionale Stephanie Urchick, la Magia del Rotary è nata quando un bambino le ha chiesto come fosse possibile che acqua sporca diventasse acqua pulita, passando attraverso un filtro. Era una Magia. Qualcosa che cambiava la vita di quel bambino.
La vita dipende dall’acqua e la scoperta di un lago salato sotto la crosta di Marte permette già di pensare ad altre forme di vita.
L’acqua è tutto e, come spesso avviene, chi, come noi, ha acqua corrente e pulita, non apprezza abbastanza questo “valore”, dimenticando che nel mondo si muore ancora per siccità, inquinamento e mancanza di strutture igienico sanitarie che sono anche causa di diffusione di malattie.
L’acqua è un valore e richiede rispetto, cultura e cura. L’acqua delle piogge torrenziali e delle alluvioni, l’acqua dei mari, l’acqua che costituisce i ghiacciai. Tante riflessioni che legano i temi dell’Ambiente, della Sanità, della sopravvivenza e della gestione di questo bene.
Ho trovato alcuni testi sintetici ma interessanti, che vi riporto nel seguito.
Proviamo ad esplorare il valore dell’acqua, una risorsa indispensabile per la vita, sotto diversi aspetti: ecologico, economico, sociale e culturale.
Il valore ecologico dell’acqua: L’acqua gioca un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico del nostro pianeta. È essenziale per il ciclo della vita delle piante e degli animali, e rappresenta un componente fondamentale degli ecosistemi acquatici e terrestri. I fiumi, i laghi e gli oceani sono habitat per una vasta gamma di specie marine e fluviali, molte delle quali sono in pericolo a causa dell’inquinamento e della gestione non sostenibile delle risorse idriche.
L’acqua è anche fondamentale per il clima globale. Gli oceani assorbono grandi quantità di anidride carbonica dall’atmosfera e distribuiscono il calore intorno al mondo, influenzando le correnti oceaniche e le condizioni meteorologiche. Tuttavia, questo processo ha anche conseguenze negative, come l’acidificazione degli oceani, che può danneggiare le specie e gli ecosistemi marini.
Inoltre, l’evaporazione dell’acqua è un fattore chiave nella formazione delle nuvole e delle precipitazioni, che a loro volta sono essenziali per mantenere la fertilità del suolo e garantire la produzione agricola.
Il valore economico dell’acqua è altrettanto significativo. L’acqua è una risorsa essenziale per l’agricoltura, che rappresenta una delle principali fonti di reddito per molte economie mondiali. L’irrigazione permette di coltivare terre che altrimenti sarebbero inadatte alla produzione agricola, aumentando la resa e la varietà dei raccolti. Inoltre, l’acqua è fondamentale per l’industria, dove viene utilizzata come materia prima o come mezzo per il raffreddamento e la pulizia.
Tuttavia, l’uso intensivo dell’acqua per l’irrigazione può portare a problemi di salinizzazione del suolo e di esaurimento delle falde acquifere e l’uso industriale dell’acqua può generare inquinamento e sprechi, che devono essere gestiti attraverso tecnologie di trattamento e riutilizzo.
L’acqua è anche una risorsa turistica importante. Le destinazioni costiere e lacustri attirano milioni di visitatori ogni anno, generando entrate significative per le economie locali. Inoltre, l’acqua è un fattore chiave nella produzione di energia idroelettrica, che rappresenta una fonte rinnovabile e pulita di energia.
Il valore sociale e culturale dell’acqua: L’acqua ha un profondo significato culturale e religioso in molte società. In molte culture, l’acqua è considerata un elemento sacro, associato alla purificazione e alla rinascita. Ad esempio, nel cristianesimo, il battesimo è un sacramento che utilizza l’acqua come simbolo di redenzione. Inoltre, l’acqua è spesso al centro di rituali e cerimonie tradizionali, come le feste del Nuovo Anno in Giappone, dove si visita il tempio per bere acqua sacra.
L’accesso all’acqua potabile è anche un diritto umano fondamentale. Tuttavia, milioni di persone in tutto il mondo non hanno accesso a fonti di acqua sicure e pulite, il che può portare a malattie e problemi di salute. Pertanto, garantire l’accesso universale all’acqua potabile è una priorità per le organizzazioni internazionali e le comunità locali.
L’acqua è una risorsa sempre più scarsa e minacciata. L’inquinamento, lo spreco e il cambiamento climatico stanno mettendo a rischio la disponibilità di acqua pulita e sicura per le generazioni future.
Per affrontare queste sfide, è necessario adottare strategie di gestione sostenibile delle risorse idriche. Ciò include l’uso efficiente dell’acqua in agricoltura e industria.
Inoltre, è fondamentale aumentare la consapevolezza pubblica sull’importanza della conservazione dell’acqua e promuovere comportamenti sostenibili nella vita quotidiana. Questo può includere azioni semplici come ridurre il consumo di acqua in casa, evitare l’uso di prodotti chimici che inquinano le acque, e sostenere iniziative locali per la tutela delle risorse idriche.
Attraverso un impegno collettivo e responsabile, possiamo garantire che l’acqua continui a sostenere la vita e a ispirare le generazioni future.
Esploriamo ora il valore delle strutture igienico-sanitarie sotto diversi aspetti: sanitario, economico e sociale.
Il valore sanitario delle strutture igienico-sanitarie: Le strutture igienico-sanitarie sono essenziali per prevenire la diffusione di malattie trasmissibili e migliorare la salute generale della popolazione. L’accesso a servizi igienici adeguati riduce significativamente l’incidenza di malattie come la diarrea e le infestazioni parassitarie, che sono tra le principali cause di mortalità infantile e neonatale. Inoltre, migliorare l’igiene nelle strutture sanitarie è cruciale per ridurre i contagi associati all’assistenza sanitaria, che sono costosi da curare e possono avere gravi conseguenze sulla salute pubblica.
Il valore economico delle strutture igienico-sanitarie: Gli investimenti nelle strutture igienico-sanitarie hanno un ritorno economico significativo. Ad esempio, ogni dollaro investito in questi servizi può generare fino a 1,5 dollari di risparmi sui costi sanitari, grazie alla riduzione delle malattie e dei costi associati alla cura. Inoltre, l’accesso a servizi igienici sicuri e affidabili può aumentare la produttività lavorativa e migliorare le condizioni di vita, favorendo una crescita economica più rapida e sostenibile.
Il valore sociale delle strutture igienico-sanitarie: Le strutture igienico-sanitarie hanno anche un impatto sociale significativo. Garantire l’accesso universale a questi servizi è un diritto umano fondamentale e un obiettivo chiave degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Inoltre, migliorare l’igiene nelle comunità vulnerabili, come le aree rurali o le strutture sanitarie, può salvare vite e migliorare la qualità della vita, specialmente per le madri e i bambini.
Per superare le sfide e migliorare le strutture igienico-sanitarie, è necessario adottare strategie a lungo termine. Queste includono l’aumento degli investimenti nelle infrastrutture e la promozione della consapevolezza pubblica sull’importanza dell’igiene. Attraverso un impegno collettivo e strategie adeguate, possiamo assicurare che tutti abbiano accesso a servizi igienici sicuri e affidabili, migliorando così il benessere globale.
Se davvero noi Rotariani siamo interessati all’aspetto che avrà il mondo tra dieci, venti, cinquanta o cento anni, dobbiamo agire fin da ora con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione.
Inquinamento, degrado ambientale e cambiamento climatico stanno avendo un continuo impatto sulla terra. L’inquinamento ambientale di oggi causa quasi 2 milioni di decessi di bambini ogni anno. Quattro miliardi di persone vivono con carenze di acqua per almeno un mese all’anno e quel numero continuerà ad aumentare, con il surriscaldamento del pianeta.
Cerchiamo quindi di passare all’azione, sviluppando progetti e service a favore di tutti coloro che ne hanno realmente bisogno. Oggi.
La maggior parte dei progetti che il Rotary svolge nei paesi poveri riguardano l’acqua e/o le strutture igienico sanitarie.
Concludo ricordandovi i prossimi appuntamenti: l’8 marzo a Campogalliano il nostro DGE Guido Giuseppe Abbate svolgerà il SISD-SIAG (Seminari Squadra Distrettuale e Assistenti Governatore) e poi il 22 marzo a Cesenatico il SIPE (Seminario Informazione Presidenti Eletti).
I due seminari saranno intervallati dal RYLA JUNIOR che si svolgerà a Bologna dal 14 al 16 marzo. Siete ancora in tempo per le iscrizioni, così come per il RYLA che si svolgerà in aprile a Riolo Terme.
Dal 24 marzo un primo gruppo di Rotariani andrà a Roma per il Giubileo ed il 30 marzo celebriamo la Festa di vicinato con gli amici della Toscana, Distretto 2071. Un’occasione di incontro e di festa a suon di musica con la sfida fra la nostra Magic Rotary Band e la toscana Rotary Sband. Un evento da non perdere.
Sarà un mese Magico, come magico è stato il mese di febbraio per il quale ancora rivivo dentro di me la grande emozione del convegno di Reggio Emilia, da Ruote da Sogno. Chi l’ha vissuto lo ricorderà.
Per tutti questi appuntamenti Vi aspetto quindi numerosi. Aumenteremo le nostre conoscenze e ci divertiremo.
Buon mese di marzo a tutti voi!
01
Convegno distrettuale “Il Rotary per i giovani e le comunità” a Reggio Emilia
Una mattinata sicuramente “irresistibile” quella che si è svolta in luogo affascinante, dove auto e motori da capogiro sono i padroni di casa indiscussi.
Non a caso la location scelta si chiama proprio “Ruote da sogno” e appena entrati già dal primo impatto si comprende come questo nome sia calzante.
Ma veniamo al Convegno distrettuale, che si è fregiato di importanti relatori che hanno portato argomenti e stimoli di grande interesse.
“Il Rotary per i giovani e le comunità” titolo del Convegno, è stato il fil-rouge della giornata declinato con focus sulla leadership, gli stili di vita e le tecnologie.
Ad accogliere i relatori il Governatore Alberto Azzolini ed il benvenuto in apertura dell’assistente Area Emiliana 1 Cristina Cataliotti, di fronte ad una platea gremita dai soci dei Clubs e da 140 ragazzi delle scuole superiori di Reggio Emilia.
“Una giornata memorabile” ha detto a consuntivo il Governatore Azzolini “rivolta alla crescita culturale dei giovani, alle passioni e alle emozioni, dando un’indicazione verso la ricerca delle proprie attitudine per diventare persone appagate”.
Ma quali sono stati i relatori della mattinata?
Il primo ospite a salire sul palco è stato il giovane Riccardo Camarda:
autore, formatore e speaker, una figura emergente tra i life trainer italiani. Ha partecipato a vari TEDx e realizzato varie pubblicazioni; ha fondato il “Capitale Umano Italiano” per giovani under 30, finalizzato ad orientare le nuove generazioni.
Ha coinvolto la platea con strumenti tesi alla ricerca individuale della passione.
“La passione” ha detto nell’intervista a lui dedicata “è quella forza che ci permette di esprimere chi siamo, la nostra identità, i nostri valori” E’ quello che ha fatto è stato proprio presentare un modello (frutto di una sua continua ricerca e rielaborazione) che permette di trovare in pochi minuti la propria personalità e capire qual è il contesto nel quale il ‘nostro seme’ può fiorire e germogliare, capendo chi si è veramente.
Il secondo relatore, Riccardo Ceccarelli, è un medico specializzato in Medicina dello Sport. Ha lavorato come medico in Formula 1. E’ fondatore e CEO di Formula Medicine e Mental Economy. E’ un Mental Coach che da decenni supporta atleti di fama mondiale tra i quali anche Yannick Sinner.
Ci ha raccontato come la sua passione lo abbia portato a ‘inventarsi’ un lavoro che si basa sullo studio dei dati rilevati durante le performance degli atleti, per permettere loro di allenarsi a svolgere la massima prestazione con il minor consumo di energie fisiche e mentali.
“Ho cercato di portare il racconto della mia esperienza” ha detto fuori dal palco ”lavorando a fianco di tanti campioni ho capito come e qual è la peculiarità che permette loro di ottimizzare le loro risorse. Gli studi che abbiamo fatto in questi anni, ci hanno portato a sviluppare una tecnologia che ha reso scientificamente evidente cosa differenzia la capacità di utilizzare il cervello in un grande atleta ma anche in un grande manager. E noi cerchiamo di insegnarlo ai ragazzi ed a tutte le persone”.
Infine l’ultimo intervento è stato del rotariano Tommaso Ghidini, Capo del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Portavoce ufficiale dell’ESA, attivo nella divulgazione scientifica.
Tra foto e racconti ‘spaziali’ ci ha illustrato l’importanza della ricerca nello spazio per tutti i ‘sapiens’ sia per la vita attuale (per le innumerevoli correlate scoperte tecnologiche che stiamo utilizzando nella quotidianità) sia per un futuro che veda protetta la qualità della nostra vita anche su altri pianeti.
Perché investire nello spazio? “Molto spesso ci si domanda perché investire nello spazio,” ha detto Tommaso Ghidini in una intervista fuori onda, essenza del suo intervento sul palco, “perché fare tutti questi sforzi. Ho cercato di dimostrare come in realtà questa missione di esplorazione spaziale apparentemente distante, in realtà permei la vita di tutti noi e ci porti tecnologie e soluzioni ai problemi più grandi, il cambiamento climatico, il possibile impatto con asteroidi; ci sono sempre più malattie che oggi riusciamo a curare grazie all’esplorazione spaziale”.
Due idee parte integrante della mattinata, hanno arricchito il Convegno a latere. Una dedicata ai ‘nonni’: all’interno di un’urna posta all’ingresso, sono state raccolte le frasi che, su invito del Governatore rivolto ad ogni Club durante le sue visite sul territorio, ognuno poteva scrivere dedicandole ai propri nonni che confluiranno in un volume da distribuire nelle RSA per condividere un momento di vicinanza agli anziani ospiti delle strutture.
L’altra idea, molto apprezzata, è stata quella dei cuori: appesi su una parete in vetro all’ingresso della sala del convegno con un colorato effetto visivo, ci hanno accolto tanti cuori realizzati dalla Presidente della Commissione Sostegno ai progetti Tiziana Casadio, ognuno dei quali riportava un service realizzato in una casa famiglia ad opera dei singoli Club del nostro Distretto.
Giulia Zoffoli e Maria Grazia Palmieri
02
Il “CUORE” del secondo evento distrettuale “IL ROTARY PER I GIOVANI E LE COMUNITA’”.
Sabato 22 febbraio tantissimi rotariani, a Reggio Emilia, nella splendida Ruote da Sogno, paradiso delle auto e delle moto d’epoca, hanno partecipato al Convegno “Il Rotary per i giovani e le comunità” per seguire le tre relazioni dei tre straordinari relatori Riccardo Camarda, Riccardo Ceccarelli, Tommaso Ghidini.
Ma ci sono stati anche due momenti particolarmente emozionanti e insoliti.
Il primo è quello della condivisione dei service realizzati dai club in questi mesi. Da un’idea del Governatore è nato il “cuore” dei service, ovvero l’esposizione di un cuore con riportato il club, il beneficiario e il titolo del service.
In occasione della consegna alle case famiglia degli articoli sportivi oggetto del service realizzato in occasione del primo evento distrettuale del 26 ottobre scorso, molti Club si sono resi disponibili ad aiutare ulteriormente le strutture per le loro necessità.
Tanti service e aiuti, alcuni dei quali condivisi tra più club, che hanno reso felici in modo particolare i bambini: giochi esterni per disabili, calciobalilla, ping pong, sedie e seggioloni per i più piccoli, vacanza di sollievo, la spesa sospesa, articoli igiene, Labrador per pet therapy, beni alimentari, giochi di società, defibrillatore, materiale didattico, libri, La bottega dell’artigiano, lavasciuga, borsa di studio e materiale scolastico, strumenti interattivi per terapie di sviluppo sensoriale, promozione pratica sportiva, un piatto per ogni famiglia, un ambiente sicuro e protetto per Luca, bicicletta, il mondo in una stanza, housing sociale per ragazzi disabili, io sogno.
Il risultato è stato esposto in una parete di cristallo, all’ingresso della sala riunione con 45 cuori “parlanti” collegati tra loro con fettucce multicolori.
Il secondo momento è stato dedicato ai nostri nonni. Un po’ per gioco, ma con affetto, abbiamo considerato un pensiero per i nonni come biglietto d’ingresso per l’evento. Infatti i partecipanti hanno trovato, all’accettazione, una scatola che ha accolto un pensiero, un ricordo o un’emozione vissuta, scritti e dedicati alla nonna e al nonno. Un nonno ancora in questa vita o già nell’altra, ma pur sempre vivo nei nostri cuori.
Un’idea che ha avuto un grande successo … la scatola a fine evento era piena di bigliettini….
Tutti i pensieri saranno raccolti in un meraviglioso libro che verrà donato alle strutture per anziani presenti nel nostro distretto… Sarà una buona occasione per fare sentire la nostra vicinanza e dedicare un po’ del nostro tempo ai nonni presenti nelle strutture, a volte in solitudine.
Tiziana Casadio
Presidente Commissione Sostegno ai progetti
03
DGE Guido Giuseppe Abbate: SISD-SIAG a Campogalliano
Sabato 2 marzo si è svolto a Campogalliano il SISD/SIAG – Seminario Istruzione Squadra Distrettuale/ Seminario Istruzione Assistenti Governatore, con la presentazione della squadra del nuovo Governatore Eletto 2025-2026 Guido Giuseppe Abbate, illuminati dal motto del Rotary International “UNITE FOR GOOD”. Guido ha illustrato la sua magnifica esperienza ad Orlando (Florida, USA), il 10 febbraio scorso, al quale ha partecipato come Governatore Eletto, nonché l’incontro con il presidente eletto del Rotary International, Mário César Martins de Camargo.
“Quest’ultimo ha chiesto ai soci di unirsi per il bene abbracciando la crescita, il servizio e la connessione – ha detto Guido – mentre delineava un piano per espandere ‘il team di volontari più qualificato del pianeta’. Secondo Mário la risorsa più grande del Rotary non è la nostra storia, i nostri progetti o persino la nostra ineguagliabile portata globale. Sono i nostri soci.
De Camargo, socio del Rotary Club di Santo André, San Paolo, Brasile, poliglotta e persona di una empatia straordinaria, ha infatti sottolineato l’importanza di ricercare nuove prospettive e rafforzare il servizio del Rotary alle comunità di tutto il mondo. Ha delineato tre ‘pilastri essenziali’ per la crescita: innovazione, continuità e partnership”. I lavori del SISD/SIAG sono stati aperti da Alberto AZZOLINI – DG 2024/2025, e di seguito vi sono stati i saluti istituzionali di Eugenio BONI – DGN 2026/2027, Riccardo VICENTINI – DGD 2027/2028 e Riccardo PADOVANI – Presidente R.C. Modena.
Sono poi intervenuti Alberto CECCHINI – Past Board Director Zona 14 sul tema “Il Rotary di domani nasce oggi: orgoglio e cambiamento al servizio del futuro”. Alberto ha ripercorso la sua esperienza, dagli inizi fino all’impegno profuso all’estero per affrontare le sfide più significative di un’associazione riconosciuta nelle maggiori organizzazioni internazionali. Ha descritto i principali mutamenti che riguardano la gestione dei club nazionali, rimarcando la necessità di affrontare nuove sfide, “…a partire dalla ripresa della battaglia contro la poliomielite nelle aree di crisi – ha aggiunto Alberto – fino alla necessità di adoperarsi con iniziative a favore della pace, proprio oggi che sperimentiamo guerre a noi vicine, come quelle che coinvolgono israeliani e palestinesi, ucraini e russi.
Le parole chiave sono quindi sburocratizzare alcune procedure rotariane, accettare il cambiamento, innovare, lottare insieme per favorire la pace in ogni contesto e per combattere la polio. Progetti su cui siamo chiamati a lavorare con impegno e creatività”. Di seguito ha parlato Luciano ALFIERI – PDG DRFC su “La Fondazione Rotary”, illustrando prima i dati della Fondazione ed i suoi progetti, e di seguito specificando che “…la Fondazione è un’organizzazione senza scopo di lucro, finanziata esclusivamente dalle donazioni dei soci Rotary e di altri sostenitori che ne condividono la visione di un mondo migliore, per fare del bene nel mondo per la tutela dell’ambiente, lo sviluppo delle economie locali, il sostegno all’istruzione, la cura di madri e bambini, per combattere le malattie e dare acqua pulita a tutti, e promuovere la pace. Oggi è possibile anche donare alla Fondazione Rotary Italia (FRI), beneficiando dei vantaggi fiscali previsti dalla legislazione italiana per le donazioni di beneficenza”.
Infine ha parlato Paolo PASINI – PDG – Presidente Commissione Programmi su “Rotary e giovani: una questione di prospettiva”, che ha specificato che “…i rotaractiani vanno coltivati, perché pochi entrano nel Rotary; dobbiamo sostenerli, collaborare, conoscerci meglio”. Hanno concluso i lavori Alberto LEVI – Presidente R.C. Modena Muratori e Guido Giuseppe ABBATE – DG 2025/2026 che ha ricordato che “…uno dei punti di forza del Rotary è costituito dall’avvicendamento annuale delle cariche che, anno dopo anno, porta nuove energie e nuovi entusiasmi alla guida dei Club e del Distretto. Onde evitare che questa continua rotazione possa creare situazioni negative è raccomandato dal Rotary International ogni anno, nel quadrimestre che precede il primo luglio, un ciclo di formazione articolato in vari appuntamenti. Il primo di essi è proprio questo di Campogalliano dedicato ai Dirigenti del Distretto, Assistenti del Governatore e Presidenti delle Commissioni e Sottocommissioni che insieme compongono la squadra. Molti altri ne faremo nel corso dei prossimi mesi. Mi raccomando l’autoformazione attraverso gli strumenti telematici messi a disposizione dal Rotary”.
Gianluigi Pagani
04
Inclusione e condivisione: Service Distrettuale al Centro Socio-occupazionale Arcobaleno
Servizio, crescita personale e collaborazione sono alcuni dei valori che trovano concreta realizzazione attraverso iniziative finalizzate a promuovere il coinvolgimento attivo della comunità. In quest’ottica, sabato 1° marzo, 37 soci appartenenti a 10 Club del Distretto Rotary 2072 si sono uniti per realizzare il Service Distrettuale presso il Centro Socio-occupazionale Arcobaleno di San Possidonio, in provincia di Modena, facente parte dell’ASP Comuni Modenesi Area Nord.
L’attività ha rappresentato un’importante occasione di incontro e inclusione, grazie anche al coinvolgimento attivo dei ragazzi del centro, realtà che accoglie persone giovani adulte, di età compresa tra i 18 e i 55 anni con disabilità psicofisica e/o sensoriale di lieve e media entità. La struttura costituisce un riferimento fondamentale per il loro percorso di crescita, offrendo un contesto in cui poter sviluppare competenze e autonomie attraverso attività occupazionali svolte con il giusto sostegno e supervisione.
Nel corso della giornata i soci Rotaract sono stati suddivisi in gruppi di lavoro, ciascuno affiancato da un ospite del centro e da un’operatrice, con l’obiettivo di realizzare 28 album in carta riciclata destinati ai Club del Distretto. Questa esperienza ha permesso non solo di contribuire attivamente a un progetto concreto, ma anche di instaurare un dialogo autentico tra tutti i partecipanti, favorendo la condivisione e il reciproco arricchimento.
Il lavoro ha visto come momento di pausa il pranzo, condiviso con gli ospiti del centro e il personale in un clima di convivialità e collaborazione.
Desideriamo esprimere la nostra più sincera gratitudine al Distretto 2072 e in particolare alla Rappresentante Distrettuale (Carlotta Sofia Carniato), alla responsabile del Centro Arcobaleno (Mariagiuseppina Russo), al Delegato della Zona Ducati (Mattia Tassi), ai ragazzi e a tutti i soci Rotaract che hanno reso possibile la realizzazione di questa giornata con il loro impegno e la loro partecipazione attiva. Un ringraziamento speciale va inoltre a Roberta Roventini, Assistente del Governatore, e a Mirco Besutti, Presidente del Rotary Club Mirandola, per il loro costante supporto alle attività del Rotaract.
Questo service ha rappresentato un’importante testimonianza del valore dell’inclusione sociale e della cooperazione tra il Rotaract e le realtà del territorio, dimostrando come il lavoro di squadra e la condivisione possano contribuire concretamente a costruire una società più consapevole e solidale.
Lorenzo Beltrami – RTC Guastalla
Maddalena Barbieri Manodori – RTC Reggio-Emilia
Mariagiovanna Pederzoli – RTC Mirandola
05
ABZAR: Strumenti di Speranza per le Donne Afghane. Si lavora per la seconda edizione.
Un’iniziativa che ha suscitato interesse anche a livello mediatico, con articoli pubblicati su La Repubblica, Donna Moderna, WIRED e altri. E un immediato impatto economico, promuovendo un cambiamento culturale: le donne hanno acquisito maggiore autonomia nella gestione delle proprie attività, creando una comunità di mutuo supporto che continuerà a crescere anche dopo la fine del progetto. Stiamo parlando del progetto ABZAR – Strumenti di Speranza – un’iniziativa concreta per sostenere le donne afghane, in un contesto di gravi restrizioni e povertà diffusa.
Promosso da She Works for Peace, organizzazione fondata dall’imprenditore sociale italiana Selene Biffi, impegnata nel sostegno all’emancipazione femminile in contesti di crisi, in collaborazione con il Rotary Club Ferrara, con i Club dell’Area Estese e con il Distretto 2072, ABZAR ha dato vita alla prima biblioteca degli attrezzi in Afghanistan, un’idea innovativa per supportare le microimprese femminili. Il cuore del progetto è l’accesso gratuito a strumenti essenziali per le donne imprenditrici di Kabul, attive nei settori della sartoria, dell’artigianato e della produzione alimentare.
Spesso, l’accesso a strumenti di lavoro rappresenta una barriera insormontabile per chi cerca di avviare un’attività economica. Grazie a ABZAR, oltre 360 microimprese hanno potuto migliorare la loro produttività, coinvolgendo indirettamente più di 3.450 beneficiari, tra familiari e dipendenti.
Il Rotary Club Ferrara ha giocato un ruolo chiave anche nella formazione delle imprenditrici, erogando corsi online su creazione di prodotto, pianificazione della produzione, marketing e controllo qualità. 23 Rotariani hanno dedicato oltre 100 ore di volontariato per fornire competenze strategiche alle donne coinvolte, rafforzando così la sostenibilità del progetto.
L’efficacia dell’iniziativa è attestata dai dati raccolti, che evidenziano la stretta correlazione tra le necessità economiche delle donne beneficiarie e la tipologia di strumenti richiesti. Il 33% delle partecipanti opera nel settore tessile, un’attività tradizionale che rappresenta un’opportunità concreta di autosufficienza economica in un contesto di restrizioni lavorative. La domanda di utensili da cucina, che rappresenta il 53% delle richieste, riflette la centralità della produzione alimentare su piccola scala come fonte primaria di reddito per molte famiglie. Infine, il 14% degli strumenti dedicati alla lavorazione del legno e dei gioielli sottolinea la crescente diversificazione delle attività artigianali, un fattore essenziale per il rafforzamento della resilienza economica locale.
Questo quadro dimostra come ABZAR non solo fornisca strumenti essenziali, ma risponda in modo mirato alle esigenze produttive delle imprenditrici, facilitando il loro accesso al mercato e incentivando la crescita delle loro attività.
Visto il successo dell’iniziativa, il Rotary Club Ferrara intende promuovere una seconda edizione del Service, come District Grant o come Service di Club, in collaborazione con i Club del Distretto Rotary 2072 che vorranno aderire.
Chi fosse interessato a partecipare può contattare Adele Del Bello (adele.delbello77@gmail.com).
Adele Del Bello
06
Attualità giustizia
Un’altra serata all’insegna dell’approfondimento su uno dei temi più importanti della ns. quotidianità: la Giustizia.
Venerdì sera 7 marzo RC Reggio Emilia Val di Secchia e RC Reggio Emilia hanno organizzato una importante serata con il prof. Michele Papa, ordinario di diritto penale all’università di Firenze e membro del Consiglio Superiore della Magistratura.
La presenza del prof. Papa è stata possibile grazie all’interessamento del prof. Alberto Cadoppi, ordinario di diritto penale all’università di Parma nonché affiliato di RC Val di Secchia, il quale nella sua introduzione ha ricordato le radici reggiane della famiglia Papa, i trascorsi di studio e la grande passione per il diritto che ha accomunato entrambi.
La folta platea ha potuto apprezzare un’esposizione chiara e competente su temi d’attualità molto delicati come separazione delle carriere e rapporti con la politica, senza minimamente consentire che il proprio giudizio potesse invadere il campo dell’analisi tecnica.
Ha impreziosito lo spazio dedicato agli interventi il saluto ed il ricordo di diversi aneddoti da parte dell’avv. Liborio Cataliotti, pure egli appartenente al sodalizio del Club RE VAL DI SECCHIA.
A conclusione della serata i due presidenti, Ruozzi e Maccarini, hanno consegnato i rispettivi guidoncini ed hanno chiamato ad omaggiare il prof. Papa il fratello Stefano, anche lui affermato avvocato reggiano ed ex socio, che con un filo di commozione ha regalato il volume sui 550 anni dell’Ariosto alla cui realizzazione ha contribuito lo stesso prof. Cadoppi e 4 serigrafie di artisti reggiani, parte di una collezione acquistata proprio durante la presidenza di Stefano al VAL DI SECCHIA nel 2007/08 .
La presenza di tanti soci compensa ampiamente gli sforzi organizzativi ed è il migliore stimolo a ripetere iniziative analoghe.
07
Il Rotary Club Cento premia Ar.Ca., una Fondazione locale, su base volontaria, che da anni combatte il cancro
È stato assegnato alla Fondazione Ar.Ca. di Cento il “Premio al volontariato 2025” promosso da ormai molti anni dal Rotary Club Cento. Ar.Ca. è presieduta fin dalla sua origine (anni ’80) da Sergio Gallerani ed è un centro di formazione, diagnosi, indirizzo e cura dei tumori, in modo particolare quelli al seno.
Il suo riferimento scientifico è il prof. Bruno Cutuli, un medico friulano da decenni trasferitosi in Francia dove, nei pressi di Reims, ha impiantato una clinica specializzata con attrezzature di assoluta avanguardia per affrontare quello che rimane il male del secolo, ma decisamente sempre più curabile.
La consegna del premio è avvenuta nel corso di un incontro molto partecipato, coordinato dal presidente del Rotary Club Cento, Gilberto Galantini, nel corso del quale sono intervenuti sia il presidente di Ar.Ca., Sergio Gallerani, che il prof. Cutuli.
Gallerani ha ricordato le finalità dell’associazione (sede a Cento in viale Falzoni Gallerani nella casa del volontario), la sua ormai lunga e proficua storia, la necessità di una diagnosi precoce e di una multidisciplinare. E’ un’attività preziosa, su base volontaria, che indirizza nel modo più opportuno e rapido chi ha bisogno.
Cutuli si è in particolare soffermato sulle problematiche del cancro al seno, di cui è uno specialista di primo piano internazionale, utilizzando soprattutto la radioterapia le cui attrezzature si sono fortemente evolute, consentendo successi su larga scala. A Reims la clinica di Cutuli presenta numeri di grande rilievo: 1.800 pazienti per ben 30.000 sedute terapiche.
Alberto Lazzarini
08
Viaggio nelle De.Co., prodotti a Denominazione Comunale
Rendere viva la tradizione gastronomica, studiare i cibi della cucina reggiana per tramandarli alle future generazioni e gustare sapori che non hanno tempo: questi sono stati gli ingredienti della serata che il Rotary Club Reggio Emilia ha voluto dedicare alle De.Co. approvate dal Comune di Reggio Emilia, in particolare la Saba Reggiana e la Chizza Reggiana.
Ne hanno parlato, in una tavola rotonda, Stefania Bondavalli, Assessora al Centro Storico del Comune di Reggio Emilia, Valeria Musi, Presidente dell’Accademia Aceto Balsamico Terre di Canossa, Andrea Pulvirenti, professore di microbiologia degli alimenti e gestione della qualità alimentare UNIMORE e componente della commissione De.Co del Comune di Reggio Emilia e Danilo Morini, in rappresentanza dell’Accademia Italiana della Cucina Delegazione di Reggio Emilia.
La serata ha approfondito, in particolare, la storia della Chizza Reggiana e quella della Saba, alimenti che fanno parte integrante della nostra tradizione gastronomica e che sono stati oggetto di studio da parte della Commissione De.Co del Comune di Reggio Emilia fino a diventare ufficialmente prodotti De.Co, cioè a Denominazione Comunale: un marchio legato strettamente al territorio del Comune di Reggio Emilia che consente ai produttori di seguire un preciso disciplinare di produzione degli alimenti.
La De.Co., infatti, è un riconoscimento istituito e concesso dalle Amministrazioni Comunali al fine di tutelare e valorizzare un prodotto tipico, una ricetta tradizionale, un’attività agroalimentare o un prodotto dell’artigianato (alimentare e non) in stretta correlazione col territorio e la sua comunità, senza alcuna sovrapposizione con le denominazioni d’origine vigenti. La Denominazione comunale d’origine, a differenza di marchi come DOP, IGP e STG, non è un marchio di qualità, ma un’attestazione di tipicità.
Il Rotary Club Reggio Emilia si è attivato per far conoscere ai propri soci non soltanto l’istituto della De.Co (già peraltro esplorato in occasione del conferimento del marchio al Cappelletto Reggiano), ma anche la qualità dei prodotti che lo hanno ottenuto negli scorsi mesi, a testimonianza di quanto sia significativo e importante per la valorizzazione del tessuto cittadino il riconoscimento dei prodotti gastronomici tradizionali.
Danilo Morini
09
Amicizia rotariana aperta a tutti: come una serata normale, diventa fantastisca…
Come Rotary Club Bologna Sud ci siamo presi quattro giorni di pausa e di divertimento a Montegrotto. Abbiamo trascorso in grande allegria e amicizia un bellissimo fine settimana lungo, da giovedì a domenica. Arrivati alla spicciolata nella giornata di giovedì, abbiamo subito gioito del caldo abbraccio delle piscine e quindi, tonici e rinfrancati, ci siamo presentati alla cena di gala con i soci del Rotary Club gemellato “Padova Contarini”.
Abbiamo trascorso così, in loro compagnia, un paio di gradevolissime ore, gustando un’ottima cena: poi, appena si sono congedati, ecco che si sono aperte “le bische clandestine” di burraco! E così, mentre nei giorni successivi alcuni ardimentosi scalavano i Colli Euganei (verso la base americana di Monte Venda con il Monastero degli Olivetani) o andavano a svuotare dispense e cantine delle trattorie dei dintorni (vicino al meraviglioso borgo di Arquà Petrarca), il grosso della banda ha trascorso i rimanenti giorni tra ludi acquatici e gastronomici, con saune, palestre, massaggi e trattamenti di bellezza; e poi interminabili partite a carte e balli serali. Siamo giunti così all’ultima sera, quando abbiamo festeggiato il compleanno di Roberto, socio storico del Club.
Qualcuno aveva portato un cestone traboccante di pupazzi di peluche, ed abbiamo cominciato a chiamare al tavolo del festeggiato tutti i bambini presenti nella vasta sala da pranzo, invitandoli a fare (ovviamente dietro compenso di un pupazzetto) gli auguri a Roberto. Tra i bambini di diverse nazionalità, tra i “Buon compleanno” in tutte le lingue, non potevano non intrufolarsi anche tavolate di turisti giapponesi e cambogiani. Potete dunque immaginare gli schiamazzi e l’incredibile confusione attorno al festeggiato, diventato eroe della serata, che condivideva baci ed abbracci con tante persone… sconosciute ma amiche.
Momenti indimenticabili che hanno reso ancor più bello questo simpatico week-end di vera amicizia rotariana. Momenti che vale veramente la pena trascorrere insieme. In quel momento di festa ed amicizia, abbiamo compreso che nel Rotary l’amicizia si basa sulla scelta di mettersi insieme e generare servizio, sulla reciproca benevolenza, su una relazione matura fra pari (fatta di solidarietà, affabilità, rispetto, tolleranza) e su una precisa etica delle relazioni e prassi comportamentale. Siamo orgogliosi di essere rotariani e, a Montegrotto, lo abbiamo ‘urlato’ al mondo.
Gianluigi Pagani
Roberto Corinaldesi
10
RC Cento: Una associazione che cambia la vita
Dell’attività intensa e proficua dell’Associazione Amici di Adwa si è parlato al Rotary Club Cento. Questa importante realtà solidale, nata appunto nella città del Guercino, da anni opera con grandi risultati ad Adwa, in Etiopia, dove grazie alla straordinaria suora salesiana Laura Girotto ha dato vita nel 1994 a una missione oggi floridissima e da alcuni anni a un ospedale, di eccellenza, che è l’unico non distrutto dalla guerra civile, finalmente terminata, che ha insanguinato a lungo quelle terre.
Presentati dal presidente del Club Gilberto Galantini, sono intervenuti il presidente dell’Associazione Carlo Farnè e la responsabile Silvia Bonaiuti. Farnè ha effettuato un breve excursus sulla vita dell’Associazione e della Missione. Dalla sua nascita essa ha visto un graduale, ma continuo arricchimento con costruzione di scuole, centri estivi, l’elaborazione di progetti agricoli, costruzione di serre e stalle, oltre all’incredibile lancio del Progetto Ospedale il cui primo edificio è stato inaugurato nel 2013.
L’apertura della prima ala è avvenuta dopo l’ispezione ministeriale a fine 2018 e il successivo accreditamento nel 2019. Il presidente non ha nascosto le tante difficoltà incontrate e l’isolamento patito del Centro nell’ultimo quinquennio a causa dell’epidemia di Covid-19 e della guerra civile in Tigray dal 2020 al 2022. Il risultato, come ha anche messo in luce l’OMS, è la distruzione di circa il 90% delle strutture sanitarie. Salvo l’Ospedale di Suor Laura, infatti si registra la perdita dell’ambulanza donata da RC Cento nel 2014 e l’attuale impossibilità di far giungere all’Ospedale di Suor Laura le due ambulanze dismesse dall’aeroporto Malpensa e inviate dallo stesso Rotary Club.
Oggi sono ancora in Italia in attesa di un momento più sicuro e opportuno per essere inviate ad Adwa. La responsabile dell’Associazione Silvia Bonaiuti ha mostrato un filmato realizzato per il 25° anno della costituzione dell’Associazione. Successivamente ha inserito alcuni filmati che evidenziavano l’evoluzione dell’Ospedale negli anni, gli ambulatori aperti, i reparti accessibili, le indispensabili apparecchiature fatte pervenire, la formazione degli infermieri locali grazie alla presenza e alla fattiva attività del personale medico e infermieristico italiano.
A.L.