
Messaggio di marzo del Governatore Alberto Azzolini
Mese dell’Ambiente
Carissimi,
Il Rotary International ha integrato da pochi anni la tutela ambientale tra le sue priorità strategiche, riconoscendo l’urgenza di azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico e il degrado delle risorse naturali. Questo impegno si articola attraverso progetti locali, collaborazioni internazionali e iniziative istituzionali, sostenute anche dalla Rotary Foundation.
Aggiungo che il contributo personale con comportamenti virtuosi e rispettosi verso l’ambiente diviene essenziale anche per l’aspetto formativo e di riferimento per i giovani.
Il Rotary ha istituito la Giornata rotariana dell’ambiente (21 marzo), che coincide con la Giornata Internazionale delle Foreste dell’ONU. Vi sono inoltre commissioni dedicate e programmi specifici, che perseguono tre pilastri:
- Conservazione delle risorse naturali (suolo, acqua, biodiversità);
- Promozione della sostenibilità ecologica attraverso pratiche agricole, energetiche e di consumo;
- Innovazione tecnologica per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
La Rotary Foundation ha erogato 18,4 milioni di dollari in cinque anni per progetti ambientali, focalizzandosi sulle risorse idriche mediante progetti di purificazione e accesso all’acqua potabile, sulla connessione tra salute pubblica e degrado ecologico.
Ricorderete come da questo impegno nacque il tema dell’anno, La Magia del Rotary, quando un bambino vide acqua sporca entrare in un filtro ed uscire pulita e cristallina. Era proprio una Magia!
A livello mondiale abbiamo una rete internazionale come l’ESRAG (Environmental Sustainability Rotary Action Group), che supporta l’attuazione di progetti e la condivisione di best practice.
I distretti italiani, e molti Club del nostro Distretto, hanno avviato operazioni come la piantumazione di alberi nei parchi, e numerosi progetti anche legati alle recenti alluvioni si sono indirizzati verso l’ambiente.
Nel mondo vediamo il proliferare di progetti e azioni concrete di conservazione, ripristino, sfruttamento di energie rinnovabili e programmi educativi. Qualche esempio:
- In Guatemala, il Rotary ha fornito eco-stufe a 1.000 famiglie, riducendo del 70% il consumo di legna e le emissioni di CO2;
- In varie parti del mondo vengono installati sistemi ibridi solari, tramite sovvenzioni globali;
- Il progetto End Plastic Soup combina pulizia dei canali e sensibilizzazione, con l’obiettivo di creare un movimento globale anche a favore della rimozione delle plastiche dall’ambiente marino;
- Numerosi Club Rotary e Rotaract promuovono workshop su agricoltura sostenibile, gestione delle risorse idriche e consumo responsabile.
In conclusione, il Rotary interpreta la tutela ambientale come un’estensione del suo principio di servizio alla comunità, traducendolo in azioni tangibili. Dalla piantumazione di alberi alla transizione energetica, la nostra organizzazione dimostra che l’impegno locale può avere un impatto globale, rafforzando il legame tra sviluppo economico e sostenibilità ecologica.
In molte mie lettere ho inserito dei video sul tema del mese. Facciamoci ispirare da questo video, per rinnovare il nostro impegno verso l’ambiente. Clicca qui per vedere il video
Anche noi rotariani, come persone di riferimento e testimonial di buoni comportamenti, possiamo e dobbiamo seguire alcuni suggerimenti che ho trovato nella lettera di qualche anno fa sullo stesso tema e che vorrei riproporvi:
“abbiamo l’opportunità di dare il nostro contributo, nelle nostre vite private e nelle nostre attività professionali, nel fare sì che ogni nostra azione sia ispirata ad una costante attenzione a proteggere la nostra casa nell’Universo, a prendersi cura di tutte le creature che la abitano. E anche se a più d’uno suonerà banale, può essere questa l’occasione per ricapitolare alcuni consigli pratici:
1 – Riciclare, per evitare di produrre più volte ciò che può essere prodotto una sola volta;
2 – Utilizzare meno carta, soprattutto nei casi in cui è superflua;
3 – Ottimizzare i sistemi di riscaldamento e di raffreddamento;
4 – Scegliere prodotti sostenibili attraverso le nostre scelte d’acquisto;
5 – Ridurre il consumo di acqua;
6 – Non sprecare energia elettrica;
7 – Muoversi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici ogni volta che si può;
8 – Consumare una giusta quantità di carne e pesce;
9 – Prestare attenzione agli oggetti che utilizziamo per arredare la casa, oltre che per costruirla;
10 – Scegliere con cura i prodotti per le pulizie e i detergenti, bagnoschiuma inclusi.”
Concludo ricordandovi gli appuntamenti del mese di aprile: il 5 aprile a Lugo ci sarà la giornata di presentazione delle Start-up per il relativo premio, dal 6 al 12 aprile a Riolo Terme ospiteremo il RYLA interdistrettuale con il distretto 2071 e parallelamente a Malta avremo una nostra delegazione al RYLA Internazionale.
Nel mese di aprile ricorre anche la Pasqua, nel segno più che mai della ricerca di Pace. Facciamoci una promessa: almeno un gesto di pace ogni giorno, da oggi in poi. Non è mai troppo tardi per attivarci in un modo o nell’altro, a favore della Pace. La resurrezione ce lo testimonia.
Buona Pasqua a Voi ed a tutte le vostre famiglie.
01
A Cesenatico il SIPE-SISE del Governatore Eletto Guido Giuseppe Abbate
Sabato 22 marzo, nella splendida cornice dell’Hotel Da Vinci di Cesenatico, si è svolto il SIPE-SISE del Governatore Eletto Guido Giuseppe Abbate. L’inizio della giornata, segnato dal tocco della campana, ha visto il Governatore Azzolini salutare la platea, sottolineando che la formazione non si limita solo alla giornata di oggi, ma rappresenta anche la conoscenza del Club e della comunità in cui esso opera.
Guido Giuseppe Abbate ha quindi preso la parola, dopo i saluti e i ringraziamenti, per introdurre vari relatori.
Eugenio Boni, DGN 2026/2027, ha raccomandato di “farsi avvolgere dalla carica del messaggio del Presidente Internazionale per partire lanciati nell’annata da Presidenti”.
Riccardo Vicentini, DGD 2027/2028, ha enfatizzato l’importanza della formazione, incoraggiando i Presidenti a portare cambiamenti mantenendo l’amicizia.
Michael Bartolini, Presidente del Club Cervia Cesenatico 2024/2025, ha esortato a abbracciare l’annata di presidenza.
Riprendendo la parola, Guido ha presentato il Presidente Internazionale Mario César Martins de Camargo, definendolo il Presidente che lui avrebbe scelto, potendolo fare. Ha condiviso la sua esperienza all’Assemblea Internazionale di Orlando, descrivendola come fantastica, dove la presenza di oltre 500 Governatori ha permesso un confronto fruttuoso tra i diversi Distretti, sottolineando l’importanza di lavorare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Durante la giornata è stato proiettato il messaggio del Presidente Internazionale, il quale ha parlato del Rotary come della squadra di volontari più qualificata del pianeta, evidenziando che il dono più grande del Rotary è la sua gente. Ha inoltre sottolineato l’importanza della visione dell’effettivo per il futuro del Rotary, sottolineando la necessità di puntare sui giovani e di impegnarsi per raggiungere i futuri rotariani. Ha affermato che un buon reclutamento è essenziale per garantire l’impatto del Rotary. In un mondo in continua evoluzione, il Rotary deve adattarsi. Citando “Il Gattopardo”, ha affermato che “perché tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”, presentando il tema dell’annata: “UNITI PER FARE DEL BENE”.
Guido ha poi evidenziato tre concetti chiave espressi anche dal Presidente Internazionale: Innovazione, Continuità e Potere della partnership.
Ha presentato la squadra distrettuale, chiarendo che il Distretto esiste per supportare i singoli club, fornendo consigli, ispirazione e motivazione.
Ha anche sottolineato l’importanza degli Assistenti, definiti i Governatori del Territorio a cui i Presidenti devono rivolgersi. Prima di passare la parola a Ferdinando Del Sante, PDG e formatore dell’annata, Guido ha precisato che il Presidente di Club deve essere il primo esempio per i soci.
Del Sante ha richiamato l’attenzione sulla necessità di essere Rotariani che ispirano fiducia, grandi comunicatori e sicuri delle proprie azioni, come i quattro uomini che fondarono il Rotary il 23 febbraio 1905. Ha esortato a migliorare la vita degli altri, a essere inclusivi e a investire nelle relazioni con la comunità, portando persone di valore al Rotary. Ha poi ricordato l’onore di far parte di un’istituzione mondiale e l’importanza di rispettare le leggi del Rotary, sottolineando la missione di “Servire al di sopra di ogni interesse personale”. Ha richiamato l’attenzione sull’importanza dei Rotariani che, negli anni passati, hanno contribuito a campagne di vaccinazione, in particolare contro la Polio, onorando coloro che hanno sacrificato la vita. Concludendo, ha lanciato un messaggio forte: “Dobbiamo partire da noi per portare la pace nel mondo”.
A questo punto, i segretari hanno lasciato l’aula per proseguire con la formazione a loro dedicata.
La parola è passata a Paolo Bolzani, PDG e Presidente della Commissione Effettivo, il quale ha informato che i soci del nostro distretto sono cresciuti dal 2020, raggiungendo quota 3230. Gli obiettivi che ogni club deve porsi includono la crescita dell’effettivo, un piano strategico come piano di continuità, partecipazione ai service e una contribuzione ai fondi annuali e PolioPlus. Bolzani ha enfatizzato l’importanza del colloquio di introduzione al Rotary, sottolineando che entrare nel Rotary è una scelta di vita, un volontariato disinteressato. Ha esortato i Presidenti a guidare i soci verso il cambiamento, evidenziando il grande potere di restituzione del Rotary. Ha narrato il significato della ruota, inizialmente ruota dei carri dei pionieri simbolo di civilizzazione, ora ingranaggio rappresentativa dell’evoluzione del Rotary nel servizio e nel progresso comunitario. Ha anche sottolineato che i soci hanno bisogno di essere ascoltati e visti, spingendo per un maggiore coinvolgimento dei giovani e un ritorno al tessuto sociale.
Ha comunicato le cinque commissioni che ogni club dovrebbe avere: – Amministrazione del club – Effettivo – Pubbliche relazioni – Progetti – Fondazione Rotary
E le cinque vie d’azione da percorrere per un servizio efficace e significativo: – Azione interna – Azione professionale – Azione di pubblico interesse – Azione internazionale – Azione per i giovani.
Luciano Alfieri, PDG e Presidente della Commissione Fondazione Rotary, ha poi preso la parola, spiegando che la Rotary Foundation è il braccio operativo del Rotary e che è fondamentale comprendere quanto essa faccia per le nostre attività. Ha sottolineato l’importanza di diffondere la validità e l’importanza della RF all’interno dei nostri club e tra i soci. Ha concluso evidenziando perché il nostro contributo alla RF è cruciale, elencando motivazioni che devono incoraggiare le donazioni: – Vasta gamma di programmi umanitari e aree d’intervento – Trasparenza ed efficienza – Partecipazione dei Rotariani e Rotaractiani – Risultati sostenibili – Possibilità di scelte personalizzate – Un lascito per il futuro.
Con il rientro dei segretari, ci si è avviati alla conclusione della mattinata con l’intervento del Tesoriere Distrettuale Alessandro Nanni, il quale ha sottolineato l’importanza del bilancio e la necessità di incoraggiare e sviluppare il servire come associazione composta di persone.
Infine, i saluti sono stati portati da Bruno Gobbi, Presidente del Club Cesenatico Mare 2024/2025, che ha ringraziato per la giornata di formazione.
A mani unite, il Governatore Azzolini e il Governatore Eletto Abbate hanno suonato la campana, salutando i partecipanti.
La giornata ci ha offerto un’importante lezione: il vero valore del Rotary risiede nella nostra capacità di unirci, di ascoltare e di servire, creando legami significativi e contribuendo attivamente al benessere delle nostre comunità. Solo insieme, attraverso la condivisione delle nostre esperienze e l’impegno costante, possiamo fare la differenza e continuare a portare avanti la missione del Rotary nel mondo.
Alessandra Bentini
02
L’amicizia abbraccia il D2072 e il D2071 ed anche due associazioni
Molti di noi potranno dirlo con orgoglio, quando in futuro si troveranno a parlare e a ricordare questo evento.
Domenica 30 marzo gli amici dei Distretti 2071 e 2072 (già assieme in passato nel D2070) si sono ritrovati nel bellissimo hotel 500 a Campi Bisenzio, per l’evento che, dal 2014, viene organizzato ogni anno per rinsaldare sempre di più i contatti tra i soci dei due distretti e anche per avere un’ulteriore occasione di condivisione degli obiettivi comuni.
Quest’anno il classico “Forum dell’Amicizia” si è trasformato in un evento completamente nuovo e diverso da tutti i precedenti, perché l’asticella deve essere sempre più alta.
I Governatori Pietro Belli (D2071) e Alberto Azzolini (D2072) hanno immaginato un incontro non statico e nemmeno celebrativo del passato, ma con un taglio festoso, inclusivo e amichevole, mantenendo sempre e comunque l’obiettivo del fare qualcosa per le nostre comunità.
Il focus è stato incentrato su due realtà del territorio toscano: l’Associazione INDACO di San Piero a Sieve che si occupa di recupero di ragazzi con disabilità attraverso attività teatrali; e l’ Associazione Noi Da Grandi di Empoli che accoglie ragazzi con disabilità cercando di potenziare la loro autonomia – anche attraverso lo svolgimento di attività come aiuti cuoco e camerieri – per raggiungere un obiettivo: affinchè ognuno di loro un giorno possa dire: …vado a vivere da solo!
Durante la giornata, magistralmente organizzata da Duccio Panti, per il D2071, e da Tiziana Casadio, per il D2072, con l’indispensabile aiuto e collaborazione di molti Amici Rotariani, sono stati raccolti fondi attraverso donazioni di denaro ed oggetti da aziende di soci rotariani, una lotteria, un’asta, acquisti solidali e contribuzioni spontanee.
Tutto l’incasso è stato devoluto alle due Associazioni, entrambe presenti durante l’intera giornata, che hanno potuto toccare con mano cosa significa “La Magia del Rotary”!
Tra l’altro alcuni ragazzi dell’Associazione NOI DA GRANDI ha aiutato/collaborato con i camerieri del ristorante apparecchiando e servendo ai tavoli.
Per il Distretto 2071, oltre al Governatore, presenti alcuni PDG ed i futuri Governatori e tanti altri soci e amici; per il nostro Distretto, oltre al Governatore, presenti il DGN Eugenio Boni, il DGD Riccardo Vicentini e tanti altri soci e amici.
E poi … le due BAND, ROTARY SBAND del D2071 e MAGIC ROTARY BAND del D2072 e che si sono alternate sul palco con tanta maestria e professionalità, ci hanno fatto cantare e ballare con le canzoni di Battisti, Cat Steven, Bob Dylan, F. Sinatra, S. Wonder, Ligabue, PFM, A. Celentano, Simple Minds, Pino Daniele e tanti altri. In altre parole, ci hanno fatto sognare con un magico “tuffo nel passato”.
La Presidente di INDACO, dopo la festa ha scritto:”Vi ringraziamo ancora per aver capito e condiviso con noi tutto questo, in occasione della giornata del 30 marzo, accogliendoci, sostenendoci e ballando al di là ogni barriera e di questo vi siamo molto grati.”
Infatti, durante le esibizioni canore delle due Band, abbiamo anche ballato (giovani e meno giovani) con molta allegria ed hanno ballato con noi anche i ragazzi delle due associazioni, tra cui Francesco di Indaco nella sua carrozzina !
Special guest , i ragazzi del “Coro del Cinema da Ascoltare” con la direttrice Roberta Pettirossi si sono esibiti con canzoni coinvolgenti (tra cui “supereroi” che ……. in questa giornata e con i ragazzi delle due associazioni è stata particolarmente indovinata!).
Pietro Belli (Governatore D 2071): “Oggi abbiamo dimostrato che l’amicizia è presente al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita. I nostri antichi legami di amicizia non sono un semplice retaggio del passato ma continuano ad esistere, vanno solo alimentati, magari utilizzando nuove formule e non attraverso sterili e vecchie tradizioni.
La tradizione significa custodire il fuoco, non adorare le ceneri”.
Ma la sintesi della giornata è racchiusa nelle parole di piccolo Gabriele (figlio del socio del D2072 Corrado Barani e della socia Tatiana Bagrin) scritte su un biglietto :“Ho passato una bellissima giornata con Tiziana a vendere biglietti per la lotteria per raccogliere fondi per i bambini meno fortunati di me. È stata una bellissima esperienza”
Durante tutta la giornata si sono rinsaldate vecchie amicizie, ritrovate persone che non si vedevano da tempo, ma soprattutto si sono formate nuove amicizie tra Rotariani, che proseguiranno e consentiranno di fare insieme tanto ROTARY.
Un particolare ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della giornata, agli sponsor che hanno offerto denaro e donato preziosi oggetti (per la lotteria e l’asta), ai ragazzi della associazione Noi da Grande che hanno aiutato con il servizio durante il pranzo e a tutti gli amici che hanno partecipato alla festa.
Insomma una giornata di festa e di INCLUSIONE in allegria.
Doveva essere una giornata semplicemente IRRESISTIBILE, invece è stata molto di più che IRRESISTIBILE ed INDIMENTICABILE, è stata MAGICA!
Tiziana Casadio
03
Alla Unitec di Lugo la finale del Premio Startup 24-25
Sabato 5 aprile i moderni spazi della Unitec Spa di Lugo (RA) hanno accolto l’evento “Il Rotary per le giovani imprese e le Startup” dedicato al Premio Rotary Start up 2024-25.
L’evento è stato aperto dal nostro Governatore Alberto Azzolini, al quale sono seguiti i saluti istituzionali della sindaca di Lugo Elena Zannoni, del DGN Eugenio Boni, del DGD Riccardo Vicentini. A seguire è salito sul palco il padrone di casa Angelo Benedetti che ha anche presentato il 65mo Club del Distretto cioè RC Lugo Ricci Curbastro, di cui è stato promotore, Club dedicato ad un grande studioso della matematica che dato il via alla teoria della relatività di Einstein.
Prima dell’avvio dei lavori, il governatore Alberto Azzolini ha voluto sottolineare come le Start up e le aziende innovative pensino al nostro futuro, prospettando una visione, un sogno. Se il mondo evolve, ha concluso, è proprio grazie a chi lancia nuove iniziative e ne è pioniere.
La giornata è stata poi introdotta da Roberto Bozzi (Presidente Confindustria Romagna)
Moderatore, il rotaractiano Enrico Baldrati.
Per il rapporto tra imprese e mondo bancario è intervenuto Giovanni Tamburini ( Presidente Banca di Imola e Vice Presidente di Italia Zuccheri – COPROB s.c.a.). Mentre la relazione “Università e start-up due mondi molto vicini, l’esperienza di FieldRobotics” è stata sviluppata dal Prof. Ing. Lorenzo Marconi
Questi interventi hanno preceduto la presentazione delle Start Up in concorso:
Orchidea Pri, Davide e Luca con THE OUTFIT, l’app che ti aiuta a trovare il capo che cerchi in pochi secondi, rendendo la ricerca di abbigliamento un’esperienza piacevole e intuitiva;
Giuseppe Avventuroso con Bioprint3rs, stampanti 3D brevettate e totalmente sanificabili, progettate per la personalizzazione di massa dei farmaci;
Ruben Foresti con PuffIDO, un inalatore innovativo e sostenibile per il trattamento di patologie respiratorie;
Enea Toschi, Francesco Zattoni e Ruggero Pollini con MyVet, app che ha sviluppato l’identità digitale degli animali domestici direttamente collegata al libretto sanitario;
Nicolo’ Sozzi e Alessandro Ferraro con Billding, piattaforma digitale progettata per aiutare privati e PMI a ottenere in tempo reale una stima accurata di risparmio su luce, gas, internet e telefonia;
Antonio Campanella con Insect For Future, start-up innovativa nata con l’obiettivo di sviluppare allevamenti di insetti commestibili per uso umano e animale;
Riccardo Fina e Marco Centurioni con HMDrive, startup che sviluppa la tecnologia necessaria per creare esperienze AR in-vehicle tramite occhiali olografici;
Gianni Arena con Open Energy, startup che sta rivoluzionando il settore dei veicoli elettrici (EV) con HyperSwap, una soluzione innovativa, conveniente ed efficiente per lo scambio di batterie EV.
In attesa dei risultati della Commissione giudicante è poi intervenuto il prof Bruno Marangoni dell’Università di Bologna con la relazione “Conoscenze e dialogo fra popoli, nuove generazioni e imprese”
La competizione ha visto vincitore al primo posto PuffIDO, al secondo The Outfit e al terzo posto HMDrive. La premiazione avverrà in occasione del Convegno distrettuale previsto per il 10 maggio 2025.
Enrico Baldrati e Maria Grazia Palmieri
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D2072: energia e acqua dal sole
Durante un seminario Distrettuale, uno dei relatori definì l’importanza dei Global Grant quale mezzo di intervento nei paesi in via di sviluppo.
Una sua frase mi colpì: ”non sprecate il know how di GG riusciti , ma replicateli”.
Il mio Club, il Parma Est, aveva appena concluso con successo un GG in Burundi. Obiettivo: lotta alla povertà con l’energia prodotta grazie ai pannelli fotovoltaici. Perché non farlo in Senegal?
La mia conoscenza di questo Paese risale agli anni 2000, quando da socia del RC Sant’Angelo Lodigiano – vivevo a Milano- mi venne affidato il compito di seguire un service in Senegal.
A quell’epoca versava in condizioni di mancanza quasi totale di infrastrutture e gli abitanti dei villaggi tradizionali vivevano in condizioni di estrema povertà e abbandono.
Mi ci recai sei volte, per organizzare e seguire gli interventi decisi dal club nella zona dei villaggi rurali e tradizionali della regione di Fatick, ebbi così l’opportunità di conoscere il paese, i suoi abitanti, rimanendo legata affettivamente ad alcuni.
Dopo il Covid sentivo sempre più forte l’idea di promuovere questo GG anche grazie al consenso ricevuto dal Distretto e dall’attuale Governatore Alberto Azzolini.
Così a gennaio, dopo 17 anni, sono andata in trasferta personale in Senegal, per verificare la validità o meno di un intervento.
Ho trovato un paese in work in progress, con alcune infrastrutture: le principali vie di comunicazione sono finalmente asfaltate, le comunicazioni con il resto del mondo potenziate -costruzione del nuovo aeroporto Blaise Diagne- sviluppata l’offerta turistica, potenziata la fornitura della rete idrica. Ma c’è ancora molto da fare soprattutto riguardo l’elettrificazione del paese nelle zone lontane dai principali centri abitati.
In Senegal esistono ancora più di 14.000 villaggi, tra rurali e tradizionali, che non hanno accesso all’energia elettrica e ben sappiamo quanto ogni attività umana dipenda dall’energia. La sua mancanza inibisce fortemente lo sviluppo socio economico, e ai giovani studenti l’accesso a tecnologie didattiche; incide anche sulla sicurezza, specialmente delle donne che in strade non illuminate sono più vulnerabili e soggette ad aggressioni; obbliga l’utilizzo di fonti di energia derivate da combustibili fossili, con conseguenze nocive sulla salute e sull’inquinamento; e l’ uso di legna per le attività giornaliere, comporta il taglio degli alberi con conseguente aumento della desertificazione di molte aree del Paese.
Il progetto di questo Global Grant non pretende di risolvere il problema energetico in Senegal ma di sostenere nell’immediato il bisogno urgente di accesso all’energia, che ho verificato, contribuendo con alcuni step. Primo, dopo un processo di formazione specializzata, fornita presso l’Istituto IMEM del CNR di Parma, successivamente trasferita presso la struttura di supporto locale nel villaggio di Thiamène ( regione di Fatick), si installeranno piccoli pannelli fotovoltaici che produrranno l’energia sufficiente per l’illuminazione, la ricarica di cellulari, computer e tablet.
Verrà inoltre compiuto un intervento mirato per fornire autonomia energetica alla struttura scolastica, bisognosa di utilizzo di apparecchiature per la didattica.
Sarà anche costruito un piccolo sistema, alimentato da energia fotovoltaica, per l’estrazione e distribuzione dell’ acqua da irrigazione .
Il progetto non promuove quindi attività assistenziali, ma un percorso di empowerment delle comunità locali attraverso un modello di sviluppo che è sostenibile e replicabile.
Sosterrà la formazione di piccole imprese di manutenzione per le strutture fotovoltaiche. Realtà molto importanti se pensiamo che la Cina ha invaso il Senegal di pannelli fotovoltaici, quando questi si guastano rimangono inutilizzati proprio per mancanza di elementi capaci di ripristinarne il funzionamento.
Annalisa Petullà
05
L’Ing. Andrea Bigliardi vincitore della Borsa di Studio Franco Lombardini
Il 26 marzo scorso, l’Università di Modena e Reggio Emilia – DISMI, Padiglione Buccola/Bisi, ha accolto la cerimonia di consegna della Borsa di Studio Franco Lombardini A.A. 2023/2024, che ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, docenti, studenti e della Famiglia Lombardini, promotrice dell’iniziativa insieme al Rotary Club Reggio Emilia.
L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Prorettore della sede di Reggio Emilia, Prof. Giovanni Verzellesi, del Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (DISMI), Prof. Massimo Milani, e del Presidente del Rotary Club Reggio Emilia, Architetto Stefano Maccarini Foscolo Canella.
Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo della Sig.ra Gianna Paglia Lombardini, figura di grande sensibilità e lungimiranza che ha sempre creduto nell’importanza di investire nei giovani e nella formazione. Il suo impegno ha contribuito alla nascita del Laboratorio Franco Lombardini e all’istituzione della Borsa di Studio, che da anni sostiene i migliori talenti dell’ingegneria meccatronica.
A seguire, il Prof. Immovilli, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica, ha illustrato le attività del Laboratorio Franco Lombardini, sottolineando il ruolo fondamentale della ricerca applicata e del supporto ai giovani ingegneri nel loro percorso di formazione.
I premiati
Durante la cerimonia è stato premiato l’Ing. Andrea Bigliardi, vincitore della Borsa di Studio Franco Lombardini A.A. 2023/2024, che ha ricevuto la prima rata della Borsa di Studio direttamente dalla Famiglia Lombardini.
Inoltre, è stata assegnata la seconda rata della Borsa di Studio 2022/2023 all’Ing. Francesco Bigi, confermando il valore e il merito del suo percorso accademico.
Dichiarazioni
Il Presidente del Rotary Club Reggio Emilia, Architetto Stefano Maccarini Foscolo Canella, ha sottolineato: “Il Rotary Club Reggio Emilia è orgoglioso di prendere parte alla Borsa di Studio Franco Lombardini e di essere vicini alla Famiglia Lombardini, che grazie al suo generoso impegno economico premia il merito e valorizza i giovani talenti della nostra comunità accademica. Investire nelle nuove generazioni è fondamentale per costruire un futuro solido e innovativo.”
Il Prof. Massimo Milani ha aggiunto: “Siamo ancora una volta molto onorati di vedere i nostri studenti premiati dalla Famiglia Lombardini, vera istituzione nell’ambito meccanico-industriale nel territorio, e siamo felici di constatare che il valore dello studio e della ricerca tecnologica sono riconosciuti dalla comunità come valori fondamentali per il futuro sviluppo regionale e nazionale.”
Il Prof. Immovilli ha evidenziato: “Ringrazio sentitamente la Famiglia Lombardini ed il Rotary Club Reggio Emilia, espressione di una tradizione industriale radicata nel nostro territorio, per aver premiato l’impegno e il talento dei nostri studenti. Questo riconoscimento ci sprona a proseguire nel nostro impegno per formare professionisti capaci di affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica per il progresso della nostra comunità.”
L’Avv. Ferdinando Del Sante, Past Governor del Distretto Rotary 2072 e Past President del Rotary Club Reggio Emilia, ha ricordato la Signora Gianna Paglia Lombardini, figura di spicco della comunità reggiana e vedova dell’industriale Franco Lombardini, sotto la cui guida, negli anni 1970/80, la Lombardini Motori si impose come impresa leader in Europa e terzo costruttore al mondo di motori diesel di piccola e media potenza.
In particolare ha sottolineato che la Signora Gianna Paglia Lombardini, insieme ai figli Francesca, Adelmo ed Elena, decise di devolvere nel 2005, in occasione del 25esimo anniversario della scomparsa del marito Franco, un cospicuo contributo di 250.000 euro, che consentì la nascita di un laboratorio, intitolato a Franco Lombardini, presso il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria nel Campus universitario San Lazzaro a Reggio Emilia, insieme all’istituzione di un fondo per borse di studio destinate a giovani meritevoli laureati in Ingegneria Meccatronica (Corso di Laurea triennale) per favorirne il proseguimento degli studi con la successiva laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica.
Per conto della Famiglia Lombardini, Francesca, Adelmo, ed Elena, figli di Franco Lombardini e Gianna Paglia, hanno concluso: “Come ogni anno siamo orgogliosi di portare avanti questa tradizione, iniziata con la visione di nostra madre Gianna Paglia Lombardini, e che non ha solo un valore simbolico per la nostra famiglia. Ma è un sostegno vero e concreto per il futuro di giovani talenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Quello che ci auguriamo in particolar modo è che i vincitori di questa Borsa di studio abbiano una carriera accademica e professionale piena di soddisfazioni e riconoscimenti. Inoltre ci auspichiamo che il ricordo di nostro padre Franco Lombardini riesca ancora ad ispirare le nuove generazioni di ingegneri.”
La Borsa di Studio Franco Lombardini
La Borsa di Studio Franco Lombardini, istituita nel 2005 dalla Famiglia Lombardini in collaborazione con il Rotary Club Reggio Emilia, è un riconoscimento di grande prestigio volto a sostenere il percorso accademico di giovani laureati in Ingegneria Meccatronica. La Borsa di Studio è nata in occasione del 25° anniversario della scomparsa di Franco Lombardini, imprenditore di grande visione che ha contribuito a rendere l’azienda Lombardini Motori un leader nel settore dei motori diesel di piccola e media potenza.
In memoria del marito, la Sig.ra Gianna Paglia Lombardini, insieme ai figli, ha promosso la nascita del Laboratorio Franco Lombardini presso il Campus San Lazzaro di Reggio Emilia e ha istituito il fondo per la borsa di studio destinata ai migliori laureati triennali in Ingegneria Meccatronica, per aiutarli a proseguire gli studi con la laurea magistrale.
Ogni anno vengono premiati due studenti: il vincitore dell’anno, che riceve una prima tranche del premio, e il vincitore dell’anno precedente, che ottiene la seconda tranche se conferma i requisiti previsti dal bando.
Con il passare degli anni, la Borsa di Studio Franco Lombardini è diventata un appuntamento atteso dalla comunità accademica e un’importante occasione per valorizzare il talento e l’impegno dei giovani ingegneri, garantendo loro il supporto necessario per affrontare con successo il futuro professionale.
Raffaele Filace
06
Premio “Nardo Giardina” 2025
Alla presenza dei Rotary Club Bologna Sud, Bologna Est, Bologna Ovest G. Marconi, Bologna Nord, Bologna Valle del Savena, Bologna Valle del Samoggia e Bologna Galvani è stato assegnato il Premio Nardo Giardina 2025 al musicista e compositore Marco Pasini, accompagnato dai musicisti Andrea Esperti e Tommaso Stanghellini.
La presidente del Rotary Club Bologna Sud, Amelia Luca, ha ricordato “…la figura di spessore eccezionale, tanto intelligente quanto umano, del socio Nardo Giardina”. “Lui ha interpretato con costruttiva originalità e generosità entusiasta, l’autentico spirito rotariano di servizio” – ha detto la presidente Luca. In un’intervista rilasciata al Notiziario del Club, Suor Laura Girotto, fondatrice della Missione salesiana Kidane Mehret di Adwa in Etiopia, così ricorda i tanti service, tra cui la potabilizzazione dell’acqua, che nella sua Missione sono stati realizzati dal Rotary con l’intervento di Nardo Giardina. “È mancato pochi giorni prima di tornare.
Lui era consapevole che il problema dell’Africa non si risolve con la carità, non con l’assistenzialismo, che certo sono necessari -ricorda suor Laura- ma l’assistenzialismo deve coprire l’emergenza, non deve essere la regola. Bisogna far sì che questa gente non sia costretta a scappare per salvarsi la vita, e creare nel loro paese le condizioni di lavoro e di salvaguardia della salute. Nardo capiva, da medico, questo problema e ci sosteneva nel progetto dell’ospedale. Ricordo una sua lezione di prevenzione dentale fatta a suon di musica, dove insegnava a 1.500 bambini, seduti in palestra, come spazzolarsi i denti. Ci ha anche regalato le trombe e sarebbe venuto ad insegnare ai miei ragazzi a suonarle e a formare una piccola orchestra, perché aveva capito che non basta dare solo pane, che l’educazione e il bene coinvolgono tutta la persona, e questo include la bellezza di cui anche la musica fa parte. Non mi stupirei se in paradiso stesse organizzando un’altra delle sue band, introducendo accanto ai cori angelici anche il jazz… e certamente gli angeli si divertiranno un sacco…!”.
Quest’anno il Premio Nardo Giardina 2025 è stato vinto da Marco Pasini, in arte Mark (5 luglio 1999), compositore, arrangiatore e pianista italiano. Ha conseguito il diploma accademico di primo livello in composizione jazz, con lode, presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, e il diploma in pianoforte jazz. Durante il suo percorso accademico, ha avuto l’opportunità di affinare la sua tecnica e la sua sensibilità musicale, sviluppando un linguaggio originale che unisce la tradizione del jazz con le influenze della musica contemporanea e della musica classica. Sotto la guida del suo mentore, il Maestro Michele Corcella, Marco ha avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei più importanti jazzisti italiani, tra cui Cristiano Arcelli, Francesco Cafiso, Giovanni Hoffer e Simone La Maida, con i quali ha condiviso il palco in numerosi concerti e registrazioni. La sua crescita come musicista e compositore è stata fortemente influenzata da queste esperienze, che gli hanno permesso di immergersi nelle diverse sfumature del jazz, esplorando sia le radici della tradizione che le sue più moderne evoluzioni. Marco si è anche distinto in ambito internazionale. Nel 2022, ha vinto il primo premio nella competizione dell’American Society of Music Arrangers and Composers (ASMAC) nella sezione Big Band con il suo brano “Il Paese del Sole”, che è stato registrato dalla Steven Feifke Big Band a New York, uno dei più prestigiosi gruppi jazz a livello mondiale.
Nel 2023, Marco è stato anche finalista al concorso internazionale di arrangiamento e composizione per orchestra jazz di Barga, un evento di riferimento per il jazz in Italia. In questa occasione, il suo arrangiamento di “Samba do Aviao” del celebre compositore brasiliano Antonio Carlos Jobim è stato eseguito dalla Big Band del concorso, insieme al famoso musicista Hamilton de Holanda, uno dei maggiori interpreti della musica brasiliana a livello internazionale. Questa esperienza ha ulteriormente ampliato il suo linguaggio musicale, permettendogli di esplorare nuovi territori sonori e di confrontarsi con altri importanti artisti provenienti da contesti diversi. Guardando al futuro, Marco è determinato a continuare il suo percorso di crescita artistica e professionale all’estero. Il suo obiettivo è di diventare una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di musicisti, dimostrando che la musica è un linguaggio universale capace di unire le persone e superare ogni confine.
Gianluigi Pagani
07
Violenza di genere, quando l’amore è malato!
Sabato 5 Aprile, nella prestigiosa cornice del Palazzo Ducale guastallese, il Rotary Club Guastalla ha organizzato un interessante convegno sul doloroso ed incombente tema della violenza sulle donne, occasione per inaugurare al contempo la mostra “L’Amore Malato” dell’artista Gino Tonello, visitabile fino all’11 Maggio. Erano presenti diverse istituzioni, in quanto l’evento, rientrante nel tavolo interistituzionale contro la violenza di genere, era patrocinato dal Comune di Guastalla e dall’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana e realizzato anche grazie al sostegno di “Conad Le Fornaci”.
Il presidente del Rotary Club Ing. Ardilio Magotti ha introdotto il tema e ha dato spazio per i saluti delle autorità locali, tra i quali ricordiamo il Dott. Andrea Costa e la Dott.sa Elena Carletti, consiglieri regionali, l’Arch. Paolo Dallasta, sindaco di Guastalla, la Dott.ssa Alessandra Medici Assessore al Welfare del Comune di Guastalla e l’Arch. Roberto Angeli, presidente dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana. Si sono alternati diversi relatori in una tavola rotonda, coordinata dal giornalista del TG5 Enrico Fedocci, quali la psicologa e criminologa Maria Rosaria Palmigiano, il colonnello in congedo Luigi Regni, a lungo comandante della Compagnia Carabinieri di Guastalla, il medico Serena Pietralunga, referente del percorso di violenza di genere al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Guastalla, Alessandra Campani dell’Associazione “NonDaSola”. Estremamente toccante il video collegamento dalla Sicilia con Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, vittima di un efferato femminicidio a soli 20 anni.
Il fenomeno della violenza di genere, che ha assunto dimensioni preoccupanti con notizie di cronaca quasi quotidiane, è stato trattato e spiegato dai diversi punti di vista dei relatori esperti che, a vario titolo e da prospettive istituzionali e professionali differenti ma complementari, lavorano per la tutela e la protezione della Donna. Le opere d’arte presentate dall’artista Gino Tonello, introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Guastalla Dott. Fiorello Tagliavini, si intrecciano con le parole cariche di emozioni riportate dagli esperti; i vari dipinti rappresentano in modo toccante le condizioni delle donne in diverse fasi della sofferenza che le stesse hanno provato.
Proprio la consapevolezza della necessità di sostenere la conoscenza del fenomeno della violenza sulle donne ha condotto il Rotary Club di Guastalla alla scelta di promuovere questa importante duplice iniziativa del Convegno e della Mostra per il contrasto alla violenza di genere attraverso un percorso di sensibilizzazione e formazione sul tema rivolto a tutta la cittadinanza anche attraverso l’impatto emotivo dell’arte.
Al termine della manifestazione è stato consegnato un contributo all’Associazione NonDaSola per l’attività svolta in favore delle donne che subiscono violenza.
Anna Soresina
08
Acqua, un bene comune
In occasione della Giornata mondiale dedicata all’acqua, il Rotary Club Cento ha dato vita a un interessante incontro al cinema don Zucchini, rivolto ad alcune classi dell’Istituto professionale “Fratelli Taddia”.
Dopo la presentazione del presidente del club, Gilberto Galantini, che ha illustrato le importanti motivazioni alla base dell’iniziativa, si sono avvicendati tre relatori. Corrado Barani, imprenditore e rotariano modenese, è intervenuto sulla necessità di un uso consapevole del prezioso liquido (“un bene comune”), sottolineando le grandi carenze di acqua nel mondo (circa un quarto della popolazione ne soffre), mentre il pianeta, a causa del clima impazzito, è sempre più minacciato e perde costantemente “quote” di ghiacciai mentre avanza la desertificazione. Barani ha anche sottolineato il ruolo propositivo che, sul tema acqua sta giocando il Rotary, da sempre promotore di progetti in favore delle popolazioni più disagiate. Ha così ricordato i tanti pozzi aperti (l’indimenticato rotariano centese Giulio Bargellini fu un benemerito, al riguardo) e i grandi service a cominciare da quello effettuato qualche anno fa in Nepal che portò acqua e servizi igienici ad alcune scuole, così sostenendo la frequenza alle lezioni delle bambine.
Giorgio Garimberti, ingegnere e rotariano centese, si è poi soffermato su un tema specifico: “Il mare, la miniera dell’acqua potabile” e a sua volta ha posto in luce le criticità che presentano la produzione e la gestione dell’acqua anche in Italia. Molto interessante si è poi rivelata l’illustrazione del sistema per la desalinizzazione dell’acqua, con tanto di indicazione dei costi ovviamente collegati al tipo di energia utilizzata. Il futuro, o almeno una sua parte, passa certamente di qui.
Molto in sintonia con i giovani presenti è risultato l’intervento di Roberto Ferioli, giovane ingegnere e rotariano centese, che ha parlato dell’utilizzo consapevole degli imballaggi dell’acqua: vetro e plastica o magari carta e alluminio? In ogni caso ci vuole orecchio, anzi responsabilità e dunque bisogna non spargere per il mondo, ma riporre questi materiali negli spazi adeguati per poterli riciclare. Seguito e applaudito, infine, il sondaggio sui temi trattati nella relazione che ha coinvolto tutti i ragazzi con premiazione finale effettuata dal presidente.
L’iniziativa è stata propedeutica al convegno, alla prima edizione del concorso sull’uso consapevole dell’acqua, promosso nelle scuole primarie della zona sempre dal club centese. Nei giorni precedenti, ancora al don Zucchini, si è svolta la premiazione, effettuata da una giuria presieduta da Salvatore Amelio (300 alunni coinvolti, per 14 classi): prima classificata è risultata la 4^ del plesso di Casumaro con un’originale interpretazione del celebre quadro di Munch “l’urlo”; seconda la 5^ B del “Pascoli” di Cento e terze pari merito la 5^B (Guercino) e 5^ E (Carducci). La mostra, allestita sempre al don Zucchini, è rimasta aperta per alcuni giorni.
Alberto Lazzarini
09
Il baule di napoleone restaurato
Martedì 1 aprile 2025 alle ore 18,00 presso il Museo Glauco Lombardi a Parma si è tenuta l’inaugurazione della nuova teca donata dal RC. Parma Est al Museo, con la descrizione della Prof. Francesca Sandrini, Direttrice del Museo.
RC Parma Est ha contribuito al restauro del Baule da campo di Napoleone Bonaparte e all’allestimento di una vetrina dedicata a questo cimelio storico estremamente importante e rilevante.
Il baule il cui autore fù Martin-Guillaume Biennais è in legno rivestito esternamente in marocchino verde ornato di aquile e fregi dorati; sul coperchio si trova inciso in oro lo stemma dell’imperatore, l’interno è foderato con velluto rosso imbottito, sul fondo è stampigliato: “Biennais, Orfevre de l’Empereur et Roi. A Paris”.
Il Museo, nato dalla passione del collezionista colornese Glauco Lombardi (1881-1970), raccoglie testimonianze storiche e artistiche relative al periodo ducale di Parma dei secoli XVIII e XIX, con particolare riferimento alla figura di Maria Luigia d’Asburgo, sia nel suo ruolo di moglie di Napoleone Bonaparte e imperatrice dei Francesi, sia, successivamente, di duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla.
Nella foto la Direttrice del Museo, Prof. Francesca Sandrini
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RC Reggio Emilia Val di Secchia: spettacolo di raccolta fondi, l’arte per prevenzione e salute
Domenica 3 marzo 2025 il Teatro Asioli di Correggio ha ospitato un emozionante evento benefico. Il Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, con il patrocinio del Comune di Correggio, ha organizzato una rappresentazione teatrale dedicata al famoso pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento, Raffaello Sanzio.
Nello spettacolo dal titolo “Raffaello il Dio Mortale”, il performer Francesco Lenzini, docente universitario e storytelling – una delle voci più innovative e preparate nel panorama della divulgazione artistica – sotto la regia di Ilaria Carmeli ha ripercorso la vita di Raffaello, illustrando le opere più significative del pittore secondo un testo dello stesso Lenzini, accompagnato da brani eseguiti dal vivo da Edoardo Ponzi (vibrafono e percussioni) e Giorgio Genta (chitarra e bouzouki).
L’iniziativa aveva lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di un armoergometro per l’unità operativa di medicina dello sport e prevenzione cardiovascolare dell’AUSL di Reggio Emilia, ossia, di un’apparecchiatura sanitaria di ultima generazione finalizzata alla valutazione cardiologica in pazienti con disabilità motorie.
L’evento è iniziato con la presentazione del service rotariano da parte del Presidente del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, Ermanno Ruozzi, ed è proseguito con i saluti istituzionali della Dott.ssa Francesca Salsi, assessore al commercio e attività produttive del Comune di Correggio. Infine, l’intervento del Direttore dell’unità operativa di medicina dello sport e prevenzione cardiovascolare di Reggio Emilia, Dr. Gianni Zobbi il quale ha illustrato il funzionamento del macchinario ed ha ringraziato il Rotary ed i presenti a nome dei pazienti del servizio.
L’iniziativa benefica, fortemente voluta da Luca Reggiani, socio del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia e grande amico ed estimatore di Francesco Lenzini, è stata possibile, oltre che col contributo del Distretto Rotary 2072, grazie al coinvolgimento di importanti sponsor: Gruppo Autozatti, studio PPI&Parters, Gigli Costruzioni, Tecfluid, I Love Italian Food, Zoo G Veterinaria e Studio Legale Lenzini-Iotti-Fontana.
Al termine dell’esibizione, durata circa un’ora e spesso interrotta dagli applausi a scena aperta degli oltre 300 spettatori, il presidente Ruozzi ha sottolineato il legame del Rotary Club con la comunità reggiana e l’attenzione da sempre dedicata alle categorie sociali più fragili.
Ermanno Ruozzi
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Rotary International Passport D2072: Vivere la vita (non) è un gioco da ragazzi
Il 22 marzo 2025 il Centro Culturale Giovanile Chiara Gualzetti di Crespellano ha ospitato un evento significativo dal titolo “Vivere la vita (non) è un gioco da ragazzi”. La giornata è iniziata con i saluti introduttivi della sindaca di Valsamoggia, Milena Zanna, e di altre personalità di spicco, tra cui Saverio Cioce, vice presidente del Rotary International Passport Distretto 2072, Tiziana Marongiu, presidente di IW Valsamoggia, e Filippo Corvino, presidente del centro culturale.
L’incontro, moderato dalla giornalista e blogger Roberta Ricci, ha offerto un’importante opportunità di confronto attraverso storie e racconti intensi, mescolando poesia e narrativa. L’evento ha messo in luce le esperienze di persone e aziende che investono nei giovani, promuovendo inclusività e diversità.
Un’atmosfera di profonda commozione ha pervaso il centro, dedicato alla memoria di una giovane vittima del femminicidio. Questo spazio è stato creato per riunire i giovani, farli sentire meno soli e isolati, e fornire loro un supporto per comprendere l’importanza della vita di ogni singola persona.
Hanno preso la parola Tiziana Cannone, presidente di A.V.S.G., Arnalda Guja Forni, pedagogista e tesoriera di Inner Wheel Valsamoggia-Terre d’Acqua, Gabriella Pirazzini, giornalista e scrittrice, Marina Zaoli, psichiatra e psicoterapeuta, Lucio Angelo Lacerenza, avvocato e membro del Rotary Passport Distretto 2072 che presenta il suo libro di poesie, e Riccardo Medici, scrittore.
Il pomeriggio si è rivelato toccante e commovente, con una partecipazione calorosa da parte della comunità. Un sentito ringraziamento va a Maria Luigia Casalegno, membro del Rotary International Passport Distretto 2072, per aver organizzato l’evento e per aver dato l’opportunità a tante persone di riunirsi in un luogo carico di sofferenza, ma anche di grande speranza.
Questo evento ha dimostrato quanto sia fondamentale il dialogo e il supporto reciproco per costruire un futuro migliore per i giovani.
Serena Paioli
R.C. International Passport D. 2072
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Le Dimore storiche oggi
Il 20 Marzo 2025 il Rotary Club Reggio Emilia ha tenuto una conviviale dal titolo le “DIMORE STORICHE OGGI” con la partecipazione della Dott.ssa Beatrice Fontaine, Presidente Regionale di ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), che ne ha illustrato le finalità e le attività. La conviviale si è tenuta nella splendida cornice di Palazzo Scaruffi, sito in via Crispi, nel centro storico di Reggio Emilia messo a disposizione dalla Camera di Commercio dell’Emilia, ente proprietario del palazzo.
Dopo la presentazione della relatrice da parte del Presidente del Club, Stefano Maccarini Foscolo, la dott.ssa Fontaine ha preso la parola per illustrare le finalità dell’Associazione, che riunisce i proprietari di case e palazzi, ville e castelli, giardini e tenute di interesse storico, architettonico e culturale e come tali soggetti a vincolo di tutela da parte dello Stato. La presidente ha affermato che l’insieme di questo straordinario patrimonio costituisce il più grande museo diffuso italiano, grazie non solo al valore architettonico dei beni immobili, ma anche all’immenso patrimonio di beni culturali che vi è contenuto, costituito da opere d’arte, archivi e biblioteche. Patrimonio fragile, di difficile cura e impegnativa manutenzione, salvaguardato e custodito dai proprietari con grande impegno, responsabilità e costo economico. Questi beni sono distribuiti in tutto il Paese e, per quasi l’80%, situati in campagna o in provincia.
Ognuno di questi beni ha una precisa identità, unica in Europa: per la sua storia, per il suo valore culturale e per lo stretto legame con il territorio di riferimento. Sono beni che, se ben mantenuti e gestiti, possono dare un contributo importante alla vita culturale, sociale ed economica delle comunità in cui sono inseriti. Per raggiungere questo risultato l’Associazione Dimore Storiche Italiane, con i suoi 4500 soci, è costantemente impegnata, insieme all’European Historic Houses Association (EHH), nel promuovere la tutela e la valorizzazione delle dimore storiche. La serata è proseguita con l’illustrazione da parte del nostro socio e Past President, Maurizio Zamboni, dei lavori di restauro dello splendido Palazzo Scaruffi con la proiezione di un video in cui sono state raccontate le vicende storiche del palazzo nell’ambito dell’isolato a cui appartiene (nel pieno cuore del centro storico) ed il complesso lavoro di restauro che ha riservato, tra l’altro, la sorpresa della scoperta di uno splendido ciclo pittorico costituito da lunette dipinte nella seconda metà del XVI Secolo.
E’ seguito l’intervento del nostro socio Giuliano Manfredi, vice-presidente Regionale dell’ADSI, che ha illustrato l’attività della sezione di Reggio Emilia consistente in 2 giornate annuali “dimore aperte” e nella convenzione di collaborazione con il Comune di Reggio Emilia per una serie di giornate di visite guidate a palazzi di Reggio Emilia intitolata “architettura dipinta”. Infine ha distribuito ai convenuti un opuscolo contenente la descrizione di palazzi pubblici e privati della città.
A proposito delle iniziative culturali del Rotary Club Reggio Emilia per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico è utile ricordare che il Club ha realizzato nel 2022 una web-app denominata visitareggio.it che consente di visitare chiese e palazzi del centro storico di Reggio Emilia per ciascuno dei quali è inserita una scheda contenente note storiche, una descrizione architettonica dettagliata e le immagini di ciascuno dei beni artistici contenuti. Il tutto su mappa georeferenziata del centro di Reggio Emilia e con audio-descrizione in italiano e inglese. Le schede sono accessibili anche tramite scansione dei QRcode presenti in mini-totem antistanti chiese e palazzi posati dal Comune di Reggio Emilia recentemente a seguito di convenzione con il Rotary Club Reggio Emilia.
Maurizio Zamboni