

ALBERTO AZZOLINI
Governatore D2072
A.R. 2024-2025
Mese della Pace e della Prevenzione / Risoluzione dei conflitti
Carissimi,
Se ricordate, nei discorsi che ho fatto durante tutte le visite ai Club ho sempre iniziato parlando di Pace. Ho fatto riferimenti alla “pace attiva” ed al sorriso che Madre Teresa di Calcutta dice essere il primo passo verso la Pace. E ricorderete certamente anche i riferimenti all’armonia. Essere in armonia con noi stessi ci permette di trasmettere armonia verso chiunque incrociamo nella nostra vita. Ed è un primo segnale, tangibile di Pace.
Quindi sorriso ed armonia diventano due forti parole di Pace, che prevengono i conflitti e permettono di risolverli qualora in essere.
Il Rotary ha sempre posto il tema della Pace come priorità assoluta nella propria azione e tuttavia la Pace è un argomento tra i più controversi in quanto è connesso al tema della Libertà, in contrapposizione all’individualismo.
La Pace è anche dialogo, reciproca accettazione e un forte richiamo a valori etici e di rispetto verso l’umanità, che non prevarichi le fragilità ma piuttosto che sia inclusiva.
Tristemente ripercorro le notizie di questi giorni: sono appena terminate le giornate dedicate alla memoria, commemorazioni che tengono vivo il ricordo delle follie di un passato non lontano. Scorrono davanti ai nostri occhi fiumi di persone che camminano verso una speranza di Pace, dopo mesi di patimenti.
In molte parti del mondo ci sono problemi razziali e conflitti che nascono da dissidi religiosi anche se la religione orienta le coscienze verso la pace.
Ci sono poi i conflitti giornalieri, gli screzi politici, le invidie nelle professioni, le guerre commerciali, i conflitti nelle famiglie, che portano sempre più a maltrattamenti e danni irreparabili.
Attualmente nel mondo vi sono 56 conflitti armati, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale, che coinvolgono almeno 92 paesi. Questi conflitti hanno causato oltre 233.000 vittime nel 2024 e costretto più di 100 milioni di persone a migrare.
E questi conflitti sono sempre più vicino a noi.
Altri conflitti li troviamo sempre più spesso nelle nostre comunità, anche in quelle più ristrette.
La pace non è scontata, va curata, spiegata, protetta e perseguita con ogni possibile sforzo.
Non c’è dubbio che il nostro tempo abbia necessità di una nuova “cultura della Pace”, una cultura che non affidi solo alla diplomazia o ai governi il compito di ridurre i conflitti ma che chieda un impegno diretto e quotidiano a ciascuno di noi.
Non dobbiamo sempre pensare solo alle guerre armate, le stesse a volte sono l’espressione finale di conflitti meno gravi che non hanno trovato soluzione. Il Rotary può intervenire all’origine, affinché questi processi non degenerino. Preveniamo i conflitti.
Ed ecco perché noi Rotariani abbiamo un compito ed un ruolo fondamentale con le nostre attività di service e con il nostro esempio. Anche con la formazione e l’istruzione: compito principale del Rotary è promuovere idee positive, trovare soluzioni a problemi e migliorare le competenze, per evitare errori futuri. Le borse di studio per la Pace o, comunque, il sostegno, ad esempio dando ospitalità, a studenti che seguono corsi di studi in quest’ambito sono sicuramente service pregevoli.
Costruire la pace diventa dunque una responsabilità personale, e non ci sfugga il nesso tra azione umanitaria e costruzione di pace: spesso noi rotariani riusciamo ad interagire anche in situazioni nelle quali né la politica, né la diplomazia vi riescono.
A testimonianza dell’impegno del Rotary per la Pace, in occasione delle celebrazioni del Rotary Day, ad Istanbul il 20 febbraio verrà inaugurato un nuovo Centro per la Pace del Rotary.
Vi rimando a questo video per maggiori informazioni sui conflitti e sui Centri per la Pace.
Clicca qui per guardare il video
Nel mese di febbraio ricorre l’anniversario del Rotary, il 23 Febbraio, per ricordarne la fondazione e la Giornata dell’intesa e della pace nel mondo. La Mission del Rotary è infatti quella di servire gli altri, promuovere elevati standard etici e diffondere nel mondo la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace attraverso il moltiplicarsi di relazioni amichevoli fra persone esercitanti diverse attività economiche, professionali, che spesso sono di riferimento nella loro comunità.
Sviluppare il Rotary è la nostra azione di Pace, ma lo è ancora di più quando incrementiamo la nostra consapevolezza personale di appartenenza e quando ne traduciamo i principi in agire concreto.
La nostra Pace la possiamo trovare nelle attività del Rotary, con la partecipazione, il coinvolgimento attivo e l’esempio costante.
Il nostro impegno come contributo alla comunità, se è tangibile ed evidente a tutti, diventa un forte contributo alla Pace.
Concludo segnalandovi alcune ricorrenze ed i prossimi appuntamenti:
Il 4 febbraio 2025 è il centenario del primo Distretto Italiano. Ho ricordato questo importante evento proprio ieri, in occasione di un saluto che ho fatto al Senato della Repubblica in occasione di un convegno nazionale sulla legalità.
Il 23 febbraio il Rotary Day, per celebrare la nostra nascita nel lontano 1905. Lo celebreremo con il secondo Convegno Distrettuale che si svolgerà il 22 Febbraio a Reggio Emilia, da “Ruote da Sogno”. Sarà un appuntamento IRRESISTIBILE, dedicato a tutti i Soci, ai ragazzi che frequentano l’Università ed ai ragazzi dell’ultimo triennio di scuola superiore. Parleremo di leadership, di valore dell’essere, di mental coaching e del futuro che ci attende, sempre più connesso allo spazio.
Vi aspetto quindi numerosi per un confronto di idee che potrà aiutare tutti a migliorare.
Facciamo in modo che la pace diventi la MAGIA DEL ROTARY!!
Un abbraccio a tutti voi,

