Newsletter Aprile 2022 – n. 99

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Decima lettera mensile – 1 aprile 2022

Mese della salute materna e infantile

Il mese di aprile è dedicato a questa importante area focus della nostra Fondazione; quello che è successo in Europa in questo periodo la rende estremamente attuale e presente anche nel nostro continente.

Già prima di questa guerra i dati forniti dalla Fondazione erano veramente allarmanti; ogni anno oltre 6 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di malattie, malnutrizione, scarsa assistenza sanitaria e condizioni igienico sanitarie inadeguate; morbillo, malaria, polmonite, AIDS e malattie diarroiche sono le principali cause di morte.

Con la nostra Fondazione e con lo strumento dei Global Grant possiamo sviluppare o finanziare programmi che forniscono vaccinazioni ed antibiotici, promuovere una buona alimentazione e incoraggiare l’allattamento materno, includere attività nel campo dell’acqua, igiene e strutture sanitarie in quanto la dissenteria causata dalle acque non potabili peggiora la malnutrizione dei bambini.

Inoltre la percentuale di donne che in Africa (e non solo) muore durante la gravidanza o per complicazioni del parto è ancora molto elevata quando invece l’80% dei decessi materni potrebbe essere evitato mediante l’accesso ai servizi di assistenza riproduttiva e la formazione di operatori sanitari.

Inevitabilmente non possiamo non associare questa area di intervento con quanto sta accadendo in Europa; era inimmaginabile pensare che l’uomo nel 2022 in Europa arrivasse a tanto.

Bambini che muoiono sotto le macerie… i più fortunati che scappano con le mamme cercando di sopravvivere fuori dai confini della loro nazione.

Una volta terminati i bombardamenti per quanti decenni ci trascineremo questo dolore e anche odio tra le popolazioni aggredite nei confronti degli aggressori… nulla sarà più come prima…

Quello che possiamo fare noi rotariani, e che lo stiamo già facendo, è aiutare il più possibile queste persone sia con aiuti mirati nelle zone di confine sia aiutando chi verrà da noi per trovare rifugio.

Vi ho inviato giorni fa il progetto di service, condiviso con i 20 Centri di aiuto alla Vita presenti nel nostro territorio, a favore di mamme e bimbi fino a due anni di età; con 3.500 euro possiamo, con la mediazione dei CAV, aiutare una mamma nel sostenere determinati costi per i primi due anni di vita del suo bambino; donne sole con figli, che rischiano fortemente di rimanere vedove e figli orfani di padre dal momento che i mariti/padri sono rimasti a combattere in Ucraina.

So che già alcuni Club hanno fatto pervenire cifre importanti sul conto emergenze, così come singoli rotariani; se ogni Club “adottasse“ un bimbo (praticamente 1.750 euro ad annata rotariana) sarebbe un risultato eccezionale anche perché il Distretto farà la sua parte destinando a questa emergenza tutto quello che sarà possibile destinare.

Inoltre il service potrà essere realizzato anche mettendo a disposizione le nostre professionalità; ad es. segnalando ai CAV pediatri, ginecologi, dentisti ecc… per aiutare le mamme e i bambini; imprenditori per opportunità di lavoro… avvocati e notai per favorire trasmissione di documenti per pratiche di adozione e ricongiungimenti… E tante altre professionalità.

Quanto sono attuali il motto del Presidente Internazionale Shekhar Mehta “Servire per cambiare le vite” e il focus “Empowering Girls”…. E che ci ha ricordato in prima persona durante la tre giorni della Conferenza presidenziale tenutasi a Venezia il 18.20 marzo u.c.; esperienza unica che ha fatto toccare con mano ai presenti la grande umanità del nostro presidente; fare services per oltre 30 anni a Calcutta è una esperienza che sicuramente ti segna e che ti porti inevitabilmente dentro.

Al Presidente abbiamo consegnato 140.000 dollari (10.000 a Distretto) come primo impegno da parte nostra a favore delle popolazioni ucraine ospitate nei campi profughi nelle zone di confine avendo disposto un versamento a favore del Fondo di risposta ai disastri della nostra Fondazione.

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Passando alle attività distrettuali del mese di aprile, avremo dal 4 al 10 aprile  il Ryla all’Isola d’Elba insieme ai cugini del Distretto 2072; il tema  che verrà affrontato da importanti relatori è “Valori sportivi e leadership integrale”; del nostro Distretto parteciperanno circa  una trentina di ragazzi patrocinati da vari Club ai quali va il mio più sentito ringraziamento per aver dato a loro   la possibilità di vivere una bellissima esperienza formativa del loro percorso di crescita professionale e non solo.

Il 30 aprile p.v. avremo a Bologna un importante convegno organizzato dalla commissione distrettuale sulla disabilità dal titolo “La disabilità negli anziani. L’autismo e il social kill: nuove prospettive “

Compatibilmente con il periodo che stiamo vivendo, colgo l’occasione per augurare a Voi ed alle Vostre famiglie una Pasqua serena, ne abbiamo tutti bisogno.

Buon Rotary

Stefano

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SIPE-SISE del DGE Luciano Alfieri a Bologna

Imagine Rotary: il messaggio del Presidente Internazionale Eletto Jennifer Jones, è stato ispiratore del SIPE (Seminario Istruzione Presidenti Eletti Rotary e Rotaract) e del SISE (Seminario Istruzione Segretari Eletti Rotary) del Governatore Eletto 2022-23 Luciano Alfieri, che si è svolto al Savoia Regency Hotel di Bologna, con grande affluenza di Presidenti e Segretari.

I lavori, ai quali per la prima volta sono stati invitati ed erano presenti i Presidenti Eletti dei Rotaract Club, sono stati aperti dall’attuale Governatore Stefano Spagna Musso, che ha ricordato l’attuale emergenza Ucraina e il progetto appena concluso con i 20 Centri di Assistenza alla vita CAV del nostro territorio. “Vi chiedo di dimostrare tutta la vicinanza del nostro sodalizio a queste persone, coinvolte da questa immane tragedia”.

Aiuto che potrà svilupparsi con l’azione professionale rotariana e con una “adozione”, ovvero un contributo per sostenere mamma e bambino, per due anni, per le necessità della sua crescita, (un club ha già “adottato” un bimbo arrivato in Italia, con 3.500 euro coprirà le spese per due anni, spalmabili, per i Club che vorranno contribuire e lo troveranno più agevole, anche in due annate).

Dopo l’assunzione della presidenza da parte del DGE 2022-23 Luciano Alfieri, consapevole che la tragedia Ucraina porterà strascichi nella sua e nelle annate successive, sono seguiti i saluti del Governatore Nominato 2023-24 Fiorella Sgallari, del DGD 2024-25 Alberto Azzolini e del Vice RRD 2022-23 Francesco Poggi.

Poi il Governatore Eletto ha voluto entrare nel vivo della giornata proponendo il video-messaggio del Presidente Internazionale Eletto Jennifer Jones. “Ci ha chiesto di immaginare i cambiamenti che possiamo apportare per trasformare il mondo” ha poi osservato Luciano Alfieri ”di sognare in grande, realizzando i sogni, ed essere una forza propulsiva in tutte le comunità, per fare la differenza. Ci ha invitati a dare grandi responsabilità ed a coinvolgere i soci, in modo che amino la loro esperienza rotariana e rotaractiana. Dobbiamo essere creativi e aperti, disegnare nuove strade di leadership in particolare per i giovani e le donne. E immaginare un Rotary più forte e più efficace”.

Ha poi rivelato i suo ottimi rapporti con il DGE della Toscana Nello Mari, con il quale oltre al Ryla, organizzerà il Meeting dell’Amicizia a Palazzo Vecchio a Firenze sabato 29 Aprile 2023.

Concluso il suo intervento, Luciano Alfieri ha passato la parola al PDG Paolo Bolzani Presidente Commissione Formazione 22-23 e a Gianluca Dotti Co-Segretario Distrettuale 22-23. Paolo Bolzani ha sottolineato l’importanza di MyRotary, che tra le molteplici funzioni, offre una efficace formazione ad hoc sia ai presidenti sia ai segretari.

Gianluca Dotti, ha trattato il tema della Comunicazione del Presidente, “come essere autorevoli ed empatici.” Con slide accattivanti e attrattive, e frasi mirate, realizzando un mini corso comportamentale da tenere come riferimento.

La giornata si è poi divisa in due sessioni tematiche: quella dedicata ai segretari, che si sono trasferiti in un’altra sala, e quella per i presidenti, entrambe con i propri relatori.

La sessione rivolta ai presidenti si è aperta con il PDG Franco Venturi, Presidente Commissione Rotary Foundation 21-22 22-23 che ha ricordato l’importanza del ruolo del presidente e ha segnato efficacemente la strada ai dati tecnici, affrontati da Alberto Azzolini – DGD – Sottocommissione Sovvenzioni e Progetti 2022-2023. Tema svolto: “La Rotary Foundation e la cooperazione con il Rotaract per i Grant: le novità distrettuali”. Da segnalare: il Seminario speciale del 7 di maggio all’IDIRCT di Parma per Rotaract, il prolungamento al 31 maggio dei termini di presentazione dei progetti. Infine, dal primo luglio i club Rotaract potranno accedere alle sovvenzioni.

Poi è stata la volta del DGN Fiorella Sgallari – Presidente Commissione Piano Strategico Distrettuale e di Supporto per i piani di Club 2022-2023 con la relazione “Perché un piano strategico” In sintesi, perché permette certezze di percorso, visione a lungo termine, equilibrio virtuoso, crescita continua, consapevolezza, appartenenza, condivisione.

A seguire è intervenuto Don Tiziano Zoli, Presidente Eletto RC Castel Bolognese Romagna Ovest, che ha raccontato la sua personale scoperta dell’irrinunciabile MyRotary opportunità per conoscere il Rotary in tutti i suoi aspetti.

Intanto nella sessione dei segretari, i pilastri del presidenti e del club, si sono succeduti gli interventi di Giordano Giubertoni – RC Guastalla Segretario distrettuale 2022-23- Gabriele Garcea- RC Bologna Sud Co-Segretario distrettuale 2022-23- Michaela Rodosio – RC Valle del Rubicone Co-Segretario distrettuale 2022-23- che hanno declinato il tema “I compiti del Segretario del Club”.

Infine Francesco Bagnoli – RC Castel Bolognese Romagna Ovest – Delegato distrettuale a Communicator 2022-2023 ha relazionato su “ClubCommunicator: un utile strumento di gestione del Club”.

Il SIPE-SISE si è concluso a fine mattinata, dopo la presentazione da parte di Luciano Alfieri del proprio organigramma distrettuale, ed un intervento di Patrizia Farruggia RC Bologna Valle del Savena – Progetto interdistrettuale nazionale 2022-2023, con i tema “Il Rotary nutre l’educazione”. Come? Il progetto si svilupperà nel distribuire pasti nelle scuole a bimbi e bimbe (che altrimenti vengono tenute a casa) in paesi in via di sviluppo come Zimbabwe, Kenia, funzionando anche come incentivo a frequentare la suola.

Maria Grazia Palmieri

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Prestigiosa nomina internazionale per il PDG Ferdinando Del Sante

“Innanzi tutto ringrazio Jennifer Jones, 2022-23 Rotary International President, Francesco Arezzo 2022-23 Convention Chair, Joe Otin 2022-23 Convention Promotions Team Chair, per l’incarico conferitomi. Per me costituisce è un grande onore che cercherò di svolgere al meglio”.

Così esordisce il PDG Distretto 2072 Ferdinando Del Sante, District Trainer, President of the Training Commission 2021-2022, fresco di una nomina internazionale di grande rilievo, arrivata direttamente da Jennifer Jones: Member 2023 Rotary International Convention Promotion Team, per la Zona 14 – comprendente Italia. Malta, Repubblica di San Marino – relativamente alla Convention di Melbourne che si svolgerà in Australia dal 27 al 31 maggio del prossimo anno.

L’ impegno del PDG Ferdinando Del Sante in qualità di Member 2023 Rotary International Convention Promotions Team, è partito dal 1° marzo 2022 e proseguirà sino all’evento australiano.

“Ho accettato con entusiasmo, considerato che sarà anche una opportunità per lavorare con Alberto Cecchini, nominato Board Director dal Rotary Internazionale per il 22-23 23-24. Il periodo che stiamo vivendo è particolarmente difficile, ma come rotariani dobbiamo impegnarci ancora di più, tenendo bene presente che il nostro obiettivo è quello di servire al di sopra di ogni interesse personale, per cambiare e migliorare la vita degli altri. Obiettivo oggi più che mai attuale. Il mio compito, oltre quello di partecipare alla Convention, di partecipare ai training webinar di formazione, sarà quella di sviluppare il piano di promozione entro maggio 2022, di supportare i Governatori dei Distretti della Zona 14- Italia, Malta, Repubblica di San Marino, a me affidata, nell’attività di organizzazione, promozione, partecipazione al Congresso, promuovendolo nelle riunioni e negli eventi più importanti”.

Il Convegno australiano di Melbourne (27 al 31 maggio 2023), è un’ occasione straordinaria per consentire nuovamente l’incontro di tutti i rotariani del mondo, aggiunge. E nell’auspicare che la pandemia sia un ricordo e che gli eventi di guerra in corso siano cessati, Ferdinando Del Sante conclude con una frase di Jennifer Jones, che traccia una strada da percorrere: “Immaginare un mondo che merita il meglio di noi dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza… Non si immagina il passato si immagina il domani”.

Maria Grazia Palmieri

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Distretto 2072 e Technogym: salute a tutto tondo

“Attività fisica e corretta alimentazione. Per una vita in salute”. Questo l’argomento messo a fuoco dal Distretto 2072, guidato dal Governatore Stefano Spagna Musso, sabato 12 marzo scorso al Technogym village di Cesena, presenti il DGE 2022-23 Luciano Alfieri, la DGN 2023-24 Fiorella Sgallari e vari PDG.

In collegamento, sono intervenuti per un saluto il Governatore Gioacchino Minelli Distretto 2090 Abruzzo, Marche, Molise, Umbria e il Governatore Fernando Amendola del Distretto 2102 Calabria. Una mattinata programmata dal settembre scorso, ma che non ha potuto non tener conto della drammatica situazione internazionale che si sta vivendo dal 23 febbraio, giorno dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

“Ciò che accade in Ucraina – ha detto il Governatore in avvio dei lavori coordinati da Gianfranco Beltrami, Presidente della Commissione distrettuale Corretta alimentazione e stili di vita – ci procura grande apprensione”.

Come padroni di casa hanno portato un saluto Pier Luigi Alessandri, fratello del fondatore di Technogym, Nerio, e il Presidente del Club di Cesena, Rocco De Lucia, a nome anche dei Club Cesena-Valle del Savio e del Valle del Rubicone. “Mi piace mettere insieme wellness e welfare – ha detto De Lucia – Corpo e anima”.

Silvano Zanuso, Direttore del dipartimento medico-scientifico di Technogym, ha in breve tracciato la storia dell’azienda fondata da Alessandri nel 1983, “una storia di innovazione continua – l’ha definita il manager. Ora siamo al welness che si indirizza in tre direzioni – ha evidenziato Zanuso. Il movimento, una corretta alimentazione e un approccio mentale positivo”.

I Paesi occidentali non potranno sostenere masse di persone ammalate. “Se da sedentari si passa a moderatamente attivi – ha aggiunto Zanuso – si abbassa moltissimo la mortalità. Per esempio: non dovremmo prendere l’ascensore e bisognerebbe muoversi due-tre volte a settimana”.

“Siamo riusciti ad allungare la vita, ma non la sua qualità”. Così ha esordito Attilio Parisi, rettore dell’università degli studi di Roma “Foro italico”. L’attività fisica, ha ribadito il docente, “riveste un ruolo importante a ogni età, aiuta a prevenire diabete e cancro e aiuta nei disturbi dell’umore e della depressione”.

Ecco alcuni consigli pratici: “Durante la giornata – ha aggiunto Parisi – bisogna mantenersi attivi. Parcheggiare a dieci minuti di distanza dal luogo di lavoro. Solo questa accortezza aumenta l’aspettativa di vita di tre anni. Fare da tre a cinque volte a settimana attività fisica per 30-45 minuti. Per i bambini e gli adolescenti almeno tre volte a settimana. Per gli adulti, attività moderata da 150 a 300 minuti a settimana”.

Di buona nutrizione ha parlato Marcellino Monda, direttore dell’unità operativa complessa dietetica medicina dello sport e benessere dell’Azienda Ospedaliera universitaria della Campania. Il professore ha chiarito subito che ci vuole “una sana alimentazione e una equilibrata attività fisica”. E le endorfine vanno che volano.

Ecco il mix consigliato: 55-60 per cento di carboidrati complessi; 25-30 per cento di lipidi e 10-15 per cento di proteine. E le diete? “Vanno bene a tempo e se fatte da mani esperte, come si fa con i farmaci”, ha detto chiaro il docente. La carne rossa fa male? è la domanda ricorrente.

“È dannoso il gusto del bruciato – ha risposto Monda. Ok per 150 grammi a settimana. Usare solo olio extra vergine d’oliva. Frutta e verdura? Cinque porzioni al giorno, di colori diversi: viola, verde, bianco, giallo/arancio e rosso”.

Su stili di vita e cervello è intervenuto Gianfranco Marchesi, psichiatra e appassionato di neuroscienze. “Alla nascita abbiamo 100 miliardi di neuroni che dopo i 30 anni diminuiscono. Ma niente paura: abbiamo truppe di riserva. Ogni giorno stimoliamo il nostro cervello con le esperienze che facciamo. Il cervello si nutre di stimoli: relazioni, cultura, interessi gratificanti, poesia, filosofia, musica, arte, formazione continua, capacità di meravigliarsi”.

Poi neuroni a specchio, i pilastri dell’empatia, quelli che sostengono la socialità. L’antidoto alla collettivizzazione delle coscienze, ha detto il dottore. Bisognerebbe avere “neuroni grandi come le specchiere di Versailles”.

Marco Vitale, dell’università di Parma e direttore scientifico della fondazione ricerca scientifica termale di Roma, ha aggiunto, a proposito di idratazione naturale e attività fisica nei corretti stili di vita, che “quando abbiamo sete siamo già disidratati. Un atleta deve curare la pre-idratazione prima dello sforzo, l’idratazione durante e la reidratazione dopo”.

L’ex sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli, oncologo, ha raccontato, in chiusura di mattina, di New York nel 1980. “Ero là per uno stage. Verso le 18 vedevo i miei professori uscire in maglietta. Andavano a correre. Da allora ho compreso l’importanza del movimento per chi svolge tanta attività intellettuale”. Poi un aneddoto personale: “Nei miei 12 anni da sindaco – ha confidato Ravaioli – tutte le mattine dalle 6,30 alle 8 ho sempre fatto il tapis roulant”.

Ha chiuso il convegno il governatore Spagna Musso con un ricordo da sportivo. “Fino a tre anni fa – ha ricordato – cioè fino a prima della mia designazione a governatore, per tenermi allenato, al mattino facevo attività sportiva (Spagna Musso è un maratoneta e un triatleta, ndr). Ricordo che quando arrivavo in studio dopo aver corso, volevo bene a tutti”.

Che sarebbe come dire: muoversi fa bene, e conviene. A tutti.

Francesco Zanotti

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Ucraina: avanti tutta con Empowering Girls Commission

Da circa un mese, con l’inizio del conflitto armato in Ucraina,  almeno 3 milioni di persone hanno lasciato il Paese. Si tratta di donne con bambini piccoli che stanno cercando un riparo nei Paesi confinanti, mogli che sono costrette a partire da sole lasciando gli uomini a combattere. Sul confine aumenta anche il rischio di tratta di esseri umani ai danni di donne e bambini non accompagnati. Si pensa siamo almeno 1.000 i bimbi non accompagnati che risultano scomparsi dall’inizio del conflitto.

Il Distretto 2072 si è immediatamente attivato con un progetto in collaborazione con i CAV – Centri di Aiuto alla Vita della Regione Emilia-Romagna – i quali mirano ad aiutare le mamme e i bambini che stanno arrivando dalla zona del conflitto.

Il progetto denominato “SoS MaMa – Sorelle Tutte” prevede un aiuto con generi di prima necessità ai bambini, almeno fino ai due anni di vita (vestiario 0/2 anni, pampers, carrozzina, culla e beni di stretta necessità).

Mentre il progetto “SoS MaMa – Sorelle Tutte” sta facendo il suo corso tramite la raccolta fondi sul conto emergenze del Distretto, è stata attivata anche una raccolta di vestitini bimbo 0/4 anni, intimo femminile, lenzuola, asciugamani, coperte.

La richiesta ci è arrivata dalla coordinatrice dei CAV Emilia-Romagna,  che è a stretto contatto con le associazioni CAV in Romania e noi della Commissione Empowering Girls D.2072 che presiedo, spinti dall’immancabile spirito rotariano, ci siamo subito resi disponibili. L’iniziativa di raccolta beni ha avuto successo, prontamente alcuni Club hanno risposto e in pochi giorni, siamo riusciti ad avere tanti scatoloni pieni del materiale necessario. Il primo tir è partito da Vicenza il 31 marzo con destinazione Camp Cristia – Romania, località a circa 80 km da Siret”.

A Siret, il più importante passaggio di confine, ucraine e ucraini vengono accolti da volontari e personale dei vigili del fuoco che mettono immediatamente a disposizione un servizio di traduzione per capire esigenze e bisogni di chi arriva e, soprattutto, i luoghi in cui le persone intendono dirigersi.

Il punto di accoglienza a Camp Cristia è estremamente importante per dare un aiuto all’enorme sforzo umanitario che coinvolge istituzioni locali e Ong da tutto il mondo,  in una rete di assistenza per primo soccorso, orientamento e beni di prima necessità. Gli aiuti inviati saranno poi destinati, a seconda dei bisogni, ai CAV Romania nelle città di Tasi, Timisoara, Cluj, Napoca e Oradea.

Nel frattempo, in attesa di una tregua, la nostra missione continua nell’aiutare e sostenere le ragazze con i loro bambini.

Tiziana Casadio

(Presidente)

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Violenze sulle donne: RC Faenza organizza dibattito con gli studenti

Giornata intensa e ricca di emozioni quella organizzata di recente dal Rotary Club di Faenza che ha promosso, come già da alcuni anni a questa parte, occasioni di formazione e dibattito sui temi dei disagi giovanili, derivanti da stili di vita sbagliati, atti di violenza fisica e psicologia, discriminazioni di genere e stato.

Protagonista dei diversi incontri è stato Luca Pagliari, noto “storyteller” marchigiano che con i suoi racconti, docufilm e testi, da tempo realizza importanti campagne nazionali di sensibilizzazione e formazione sulle tematiche del disagio giovanile, degli stili di vita, dell’etica e della legalità.

Nel corso della mattinata, presso l’Aula Magna dell’Istituto Oriani, oltre 600 ragazzi appartenenti alle seconde classi degli istituti superiori faentini, alla presenza del Presidente del Rotary Club Faenza Andrea Rava, del Sindaco di Faenza Massimo Isola, dell’Assessora alla Scuola, Formazione e Sport del Comune di Faenza Martina Laghi, e grazie anche all’impegno di Maria Luisa Martinez, socia del Club faentino, hanno ascoltato con attenzione Luca Pagliari.

Il relatore, con linguaggi appropriati all’età del pubblico presente, ha raccontato episodi di bullismo e cyberbullismo, una forma di prepotenza virtuale attuata attraverso l’uso delle tecnologie digitali, reiteratamente subiti da adolescenti femmine, sempre più spesso vittime di comportamenti maschilisti già in giovane età.

Il bullismo è una forma di prevaricazione e di oppressione ripetuta nel tempo, perpetrata da una persona o da un gruppo di persone nei confronti di un’altra percepita come più debole, soprattutto quando di sesso femminile, caratterialmente più debole o già in difficoltà per altri motivi.

Il dibattito ha generato negli studenti un mix di emozioni, reazioni, talora incredulità e perplessità, tipiche della loro età.È stato comunque appreso e condiviso il messaggio che sono le famiglie, gli amici veri, la scuola, ma anche la vita sana di gruppo, ad aiutarti nei momenti difficili in cui qualcuno prova a crearti disagio e a spingerti all’isolamento, fino all’estremo dell’autolesionismo.

Nel pomeriggio, il tema, tanto scottante, quanto attuale, della violenza sulle donne, è proseguito con un incontro-dibattito presso Faventia Sales centrato su un racconto che lascia poco spazio all’interpretazione: “Schiava a 16 anni. Il decalogo dell’inferno, i dettagli nella cronaca”.

L’intervento introduttivo di Massimo Isola, Sindaco di Faenza, ha voluto sottolineare da un lato l’importanza di promuovere dibattiti sul tema della violenza al femminile, tragicamente all’ordine del giorno, per stroncare ogni tentativo di omertà e complicità in eventi di questo tipo, e dall’altro, all’importanza di poter contare nel territorio – oltre all’immancabile lavoro delle forze dell’ordine – su associazioni che aiutano persone in difficoltà, nello specifico donne che devono abbandonare la famiglia, il lavoro, i figli e che non sanno come affrontare il domani.

Prendendo la parola, Luca Pagliari, ha raccontato un dramma che è anche un fatto di cronaca legato ad una serie di violenze perpetrate su un’adolescente. Ha ripercorso la vicenda di una sedicenne caduta nella rete di un mostro: il plagio, le violenze, l’isolamento, l’imposizione di regole terribili, la paura, ma anche la forza di una madre che è riuscita con intelligenza, e soprattutto grazie all’amore, a sottrarre la figlia al suo carceriere. Il processo di primo grado si è concluso con una condanna a nove anni per violenza sessuale.

Quella della protagonista non è solo la sfida alle devianze mentali dell’aguzzino, ma anche la sfida ai luoghi comuni, ai pregiudizi e a quella impalpabile forma di razzismo che spesso accompagna storie del genere. La vicenda resta comunque principalmente legata alla coraggiosa scelta della ragazza di rivolgersi alla magistratura e consentire la divulgazione della sua brutta esperienza affinché possa essere di aiuto ad altre donne che non trovano la forza di condividere il proprio dolore.

Al termine della sua narrazione, Luca Pagliari, svestendo i panni dello “storyteller”, ha assunto quelli di conduttore coinvolgendo in un lungo dibattito alcuni testimoni diretti che, con ruoli diversi, hanno quotidianamente a che fare col tema della violenza sulle donne. Daniele Barberini, Procuratore della Repubblica di Ravenna, ha confermato la tragicità dell’incremento del numero di violenze ordinarie, di episodi che non occupano le prime pagine dei giornali, ma che nascondono drammi profondi e inquietanti. Altrettanto amaro dover cercare di gestire tanti episodi in carenza di uomini e mezzi, dovendo scegliere quelli che, da un esame preliminare, sembrano più gravi e rischiosi. Grave anche la lentezza con cui la pena diventa certa, per chi commette reati provati di violenza. Servirebbe invece una vera e propria “task force” di esperti specializzati, meglio se donne, che indagano sulla violenza di genere, non solo per allargare le indagini e aumentare i casi presi in esame, ma soprattutto per favorirne l’emersione in un mondo che è ancora enormemente omertoso e maschilista o, ancor meglio, attuare una capillare attività di prevenzione.

È stata poi la volta di Irene D’Elia, psicologa e psicoterapeuta che opera tra Ravenna e Cesenatico, che è stata chiamata ad esprimersi sugli aspetti psicologici, legali e culturali che stanno al centro del problema; tantissimi i casi che si devono affrontare e che oggi coinvolgono tutte le fasce d’età, senza particolare distinzione tra classi sociali, etnie o religioni. L’aiuto psicologico, la psicoterapia per alleviare in modo stabile le diverse forme di sofferenza sono diventate centrali nell’affrontare il problema. Ma tutto rischia di diventare nullo, se poi non sono disponibili strutture e servizi di accoglienza, che aiutino le persone coinvolte a cambiare vita – per evitare che tornino nelle mani dei loro persecutori – spesso nell’anonimato, non senza disagi psicologici, quando si affronta la scelta di cambiare nome, città, tipo di vita.

Luca Pagliari ha infine voluto raccogliere la testimonianza di Silvia Dal Pane, operatrice volontaria dell’Associazione SOS Donna, centro antiviolenza di Faenza che si impegna su tanti fronti a favore di donne in difficoltà o maltrattate: prima accoglienza, assistenza telefonica o ad personam, colloqui preliminari per individuarne i bisogni, percorsi personalizzati per rafforzare la fiducia nelle proprie capacità, supporto verso un percorso di autonomia, consulenza legale, orientamento e accompagnamento al lavoro, reperimento di un rifugio in caso di situazioni di emergenza.

Proprio quest’ultimo è uno degli aspetti organizzativi più difficili: non tutti i centri di assistenza dispongono di “case rifugio” sufficientemente decentrate e anonime, ove una donna possa essere sicura della propria incolumità. Imprescindibile il sostegno degli enti pubblici e delle associazioni come il Rotary per sostenere questi impegni e affiancare le forze dell’ordine nel loro lavoro di indagine, prevenzione e repressione.

La giornata che il Rotary Club Faenza ha voluto dedicare all’emergenza delle violenze sulle donne è stata conclusa dal Presidente Andrea Rava con l’impegno a portare avanti l’opera di sensibilizzazione su una tematica così grave come è stato fatto negli ultimi anni.

07

Missione compiuta per il progetto Grisù: il Presidente Bonaccini ringrazia il Rotary

È stato ufficialmente inaugurato il “progetto Grisù” promosso dal Rotary Club Castel Bolognese Romagna Ovest, che ha visto la partecipazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e di Idrologica Srl. Si tratta di un intervento coordinato, il primo di questo genere.

L’obiettivo finale è quello di garantire al personale di soccorso una disponibilità di acqua per il servizio antincendio nelle zone attualmente sprovviste o svantaggiate, a causa della loro particolare conformazione orografica. L’utilizzo di acqua “non nobile” proveniente dal Canale Emiliano Romagnolo, consente inoltre un considerevole risparmio economico per le casse delle comunità territoriali. La realizzazione di queste prime due prese d’acqua nel territorio della Valle del torrente Sintria, sono solo l’inizio, un primo passo che ha le sembianze di un modello replicabile su tutto il territorio regionale. Destinato quindi a fare scuola.

Alla serata di presentazione del progetto Grisù, realizzata con il Rotary Club Imola, era presente oltre al Presidente Stefano Bonaccini, il DG2072 Stefano Spagna Musso, il DGN Fiorella Sgallari, la Consigliere Regionale Manuela Rontini, i Sindaci di Imola e Riolo Terme, i Comandanti dei VV.FF. della Provincia di Ravenna e della Provincia di Bologna, la rappresentanza dei Volontari dei VV.FF. di Casola Valsenio, il Direttore del Consorzio di Bonifica Rossano Montuschi, il Direttore di Idrologica, la Presidente del Parco Regionale del Delta del Po Aida Morelli, gli ADG Riccardo Vicentini e Tiziana Casadio, i Presidenti dei RC di Faenza, E-club e Lugo oltre a numerosi soci ed ospiti dei Club.

“Siamo grati al Rotary – ha sottolineato Stefano Bonaccini – che è riuscito a reperire risorse, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica locale a favore dei Vigili del Fuoco, i quali in questo modo avranno opportunità e strumenti per intervenire qualora, e non ce l’auguriamo, ce ne fosse bisogno in futuro”.

L’auspicio e l’impegno di tutti è che questo progetto, unico per ora in Italia come sottolineato dal Comandante Manzelli, possa essere realizzato su scala regionale.

Don Tiziano Zoli

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Competenze agrotecniche: il Rotary scende in campo con l’aratro

“Aratro didattico” è la denominazione dell’originale service realizzato di recente dal Rotary Club Reggio Emilia Terra di Matilde, che parte da precedenti contatti con l’Istituto di Istruzione Superiore Nelson Mandela di Castelnuovo Monti. Nel corso della pandemia 2020-2022, infatti, era stato effettuato un primo service, che consisteva in una fornitura di tablet, per favorire la didattica a distanza.

A seguito di questo primo contatto attraverso la Dirigente Monica Giovanelli, il Club ha verificato che i bisogni di sviluppo degli Istituti Scolastici, rimangono quelli relativi a finalità didattiche specifiche, come quello agro-turistico-alberghiero dell’Istituto Nelson Mandela.

Ed eccone emergere una importante: acquisire competenze agrotecniche, attraverso l’insegnamento di modalità nuove dell’aratura delle terre collinari, con aratri dedicati a migliorare le colture tipiche del territorio appenninico.

Il Rotary Club Reggio Emilia Terra di Matilde si è subito attivato per avviare un service denominato “Aratro didattico “ ed ha sostenuto l’acquisto di un aratro bivomere da parte dell’Istituto.

L’Aratro didattico è stato presentato nel corso di una visita del presidente del Club Reza Ghadirpour, accompagnato da alcuni Soci, presso l’Istituto Nelson Mandela.

La dirigente Monica Giovanelli ha presentato le diverse sezioni ed ambiti di interventi didattici, che l’Istituto offre a tutti gli studenti provenienti dai Comuni montani del Reggiano e del Parmense. In particolare per la componente agraria, ha illustrato le colture agricole in serra e gli allevamenti, con recupero di frutti storici e l’allevamento delle api, sottolineando il rilievo della banca delle sementi specifiche dei terreni collinari.

Gli altri importanti ambiti emersi durante la visita sono stati molteplici, tra i quali educazione e produzioni agricole, formazione alberghiera e ristorazione, quest’ultima resa concreta con la preparazione e presentazione delle pietanze da parte degli studenti.

L’esperienza ha permesso di toccare con mano l’attualità del principio “from farm to fork”, nuovo traguardo dei 17 obiettivi WHO, FAO ed EU della biosostenibilità e del controllo dello spreco alimentare.

Il Presidente del Rotary Club Reggio Emilia Terra di Matilde Reza Ghadirpour ed i Soci Paolo Capanni, Paolo Monti e Paride Bonilauri hanno poi riportato a tutti i soci del Club l’importanza dei service realizzati con l’Istituto Agro-Turistico-Alberghiero Nelson Mandela di Castelnuovo Monti, che rappresenta un partner di riferimento per i futuri service dedicati alla valorizzazione delle azioni per lo sviluppo dei territori in cui è attivo il Rotary Club Reggio Emilia Terra di Matilde.

Alfredo Carpi

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Interclub RC Forlì – RC Faenza su economia locale e Covid

Dove va l’economia romagnola. Economia locale e Covid. Su questi temi si è svolto l’Interclub dI RC Forlì e di RC Faenza, con relatori Davide Servadei, Rresidente regionale di Confartigianato, e Alberto Zambianchi, Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna e della Camera di Commercio di Forlì. L’incontro, che si è svolto a Casa Spadoni a Faenza, è stato introdotto dai Presidenti dei due Club, Pierluigi Ranieri di Forlì, e Andrea Rava di Faenza. Erano presenti, fra gli altri, Gianluca Ginestri e Riccardo Piacentini, assistenti del Governatore Stefano Spagna Musso.

Zambianchi ha evidenziato i dati per capire cosa è successo e se c’è stata crescita economica dopo il Covid. «In effetti dopo la crisi dovuta alle limitazioni e alle restrizioni – ha affermato – vi è stata in Italia una ripresa del pil del +6,5% mentre in Emilia-Romagna addirittura del +7%, e a Forlì-Cesena del +7,2%. Si tratta di dati positivi che segnalano un recupero dalla stagione precedente, ma che ora sono messi in crisi dalla guerra in Ucraina, dalle sanzioni e dai costi energetici che rischiano di bruciare la ripresa».

Zambianchi ha segnalato le concrete possibilità del PNRR che dovrebbe consentire di dotare l’Italia di 222 miliardi, in gran parte poi da restituire, e che possono costituire un’iniezione economica di fiducia anche se, ha sottolineato, «gli effetti possono essere incerti proprio a causa dei rincari, dell’aumento dell’inflazione, della guerra in Ucraina, oltre che per gli storici problemi italiani della burocrazia, del debito pubblico e della lentezza dei tempi della giustizia».

Zambianchi ha chiesto di guardare ai dati della natalità, al coefficiente di invecchiamento della popolazione, alla mancanza di manodopera e di figure professionali, ad esempio muratori, operai, operatori agricoli. «Nelle migrazioni c’è la possibilità di trovare queste figure – ha aggiunto – ci vuole un nuovo incrocio fra domanda e offerta di lavoro per gli imprenditori che non trovano profili professionali».

Ha inoltre domandato un maggiore sviluppo di infrastrutture e collegamenti, specie fra gli aeroporti di Forlì, Rimini, Bologna, Interporto, porto di Ravenna, e di guardare a “Romagna Next” con la possibilità di una progettazione comune. Ha inoltre ricordato che «la Camera di Commercio offre consulenza agli enti pubblici e territoriali per accedere ai fondi del PNRR».

Roberto Servadei ha evidenziato cosa succede nelle imprese in questo periodo di pandemia e di conflitto. «Già eravamo in guerra – ha detto il presidente regionale di Confartigianato – ora dobbiamo essere capaci di una nuova impresa e di lavorare non più solo per filiere ma anche per distretti, come la Motor Valley, o come è stato fatto a Faenza a suo tempo da Giancarlo Minardi e Bandini. Il lavoro sta cambiando, sappiamo che nei prossimi trent’anni ci sarà un 60% di nuovi lavori che oggi non conosciamo. C’è un cambiamento in atto ma ci vorrebbe un mago per sapere cosa succederà. Intanto le imprese devono saper cambiare perché l’aumento dei prezzi e la guerra sono per noi una tempesta perfetta».

Servadei ha portato come esempio quello di un’azienda di Faenza che forniva i semi di girasole all’Ucraina e che adesso deve fare i conti con una situazione in cui tutto è bloccato. «Anche le aziende della ceramica non trovano più i colori e l’argilla – ha aggiunto – e vi sono settori come la meccatronica che invece si sviluppano. Le famiglie devono essere aiutate a indirizzare meglio i loro figli negli studi e nelle professioni».

Ha ricordato che siamo nel tempo in cui è chiesta una conversione e transizione digitale, ecologica, green e per questo dobbiamo attingere ai fondi regionali. «Qualcuno – ha concluso Servadei – dice anche che è la fine della globalizzazione. Chissà…». E ha annunciato che Confartigianato regionale ha messo in campo un tirocinio per i giovani che saranno anche aiutati nelle pratiche per iniziare un percorso di lavoro».

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Rotary e sostenibilità ambientale

Nelle settimane scorse si è svolto il Laboratorio di idee online “Come può contribuire il Rotary alla salvaguardia dei fiumi e dei mari?” organizzato dall’eClub Romagna, dalle seguenti Commissioni del Distretto 2072 del Rotary International: Progetto Ambiente, Azione Internazionale e Sottocommissione Relazioni Internazionali di supporto ai progetti di Club, Acqua, Pubblico Interesse-Protezione Civile e dal Rotaract.

L’evento è stato aperto dai Saluti Istituzionali del Governatore Stefano Spagna Musso, del Governatore Nominato Fiorella Sgallari e del Rappresentante Distrettuale Rotaract Giulia Magnani.

Grazie al Laboratorio di idee on-line è stato possibile approfondire la settima area focus della Rotary Foundation (Sostegno ambientale) con particolare riguardo al tema della salvaguardia dei fiumi e dei mari. Si sono susseguiti gli interventi del PDG Pietro Pasini (Presidente Commissione Pubblico Interesse-Protezione Civile), del prof. Ivano Vassura (Professore Associato in Chimica dell’Ambiente e dei beni Culturali -Dipartimento di Chimica industriale “Toso Montanari”), di Olderico Caviglia (Vice Presidente e socio Fondatore Rotary EcoClub Milano), Corrado Barani (Presidente Commissione Acqua), Aida Morelli (Rotary Club Ravenna e Presidente Parco Delta del Po), Roberto Ferioli (Rotary Club Cento e membro Commissione Ambiente), Davide Dusi (Presidente eclub Romagna), Roberto Fabbri HERA SPA. Ma il laboratorio è stato anche animato dagli interventi delle studentesse del Liceo Economico Sociale Sabin di Bologna, che hanno presentato l’attività realizzata di Community Assessment coadiuvati dalla prof.ssa Monica Sabattini e da Maily Anna Maria Nguyen.

Gli Studenti della Classe 5M del Liceo Economico Sociale affermano: “La realizzazione dell’attività di Community Assessment è stata un’esperienza extrascolastica e formativa che ci ha permesso di conoscere più a fondo le realtà del nostro territorio ed il Rotary, grazie alla professionalità degli esperti che si sono messi a nostra disposizione per essere intervistati. Il nostro intervento al Laboratorio di idee online ha rappresentato un’occasione per poter entrare nel vivo delle problematiche ambientali attuali, attraverso l’interazione diretta con persone competenti nei vari settori legati all’ambiente. Inoltre l’attività di Community Assessment ha permesso a noi studenti di sviluppare competenze nell’ambito della cooperazione e del confronto. Vorremo concludere con uno slogan: Meno gamberetti e più anguille nel Delta del Po”.

Gli interventi, introduttivo e conclusivo, del Laboratorio di idee online sono stati riservati a Giorgio Garimberti, Presidente della Commissione Ambiente del Distretto Rotary 2072, che da anni è impegnato sui temi della sostenibilità ambientale anche attraverso progetti concreti sul territorio come “Adotta il Fiume Reno” e al Governatore del Distretto 2072 Stefano Spagna Musso per il quale “L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei Laboratori di idee online ideati nel 2021 in tema di telemedicina dalla Commissione Azione Internazionale presieduta dal PDG Paolo Pasini e Sottocommissione Relazioni Internazionali di supporto ai progetti di Club presieduta da Maily Anna Maria Nguyen, la quale ha moderato anche il Laboratorio di idee online dell’8 marzo 2022, al fine di approfondire la settima area focus della Rotary Foundation sul sostegno ambientale, oggetto di approfondimento durante la conferenza presidenziale di Venezia il 18/20 marzo u.s. che ha trattato il tema “economia ed ambiente in armonia”.

Sono state identificate delle parole chiave durante il Laboratorio di idee online: utilizzo consapevole della plastica, riciclare la plastica, educazione al riuso degli imballaggi, educazione, sensibilizzazione ed agire con consapevolezza.

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Camerun: acqua e istruzione per i bimbi di Ndodok

Don André ex parroco di Riolo Terme, che opera in Camerun, conosce la fragilità di vite nelle quali l’acqua è un bene fondamentale, difficile da trovare per ogni famiglia. Per questo motivo Don André si è prefisso di mettere in condizione tutti i bimbi di Ndodok di poter accedere all’acqua ogni giorno, per bere e per soddisfare le esigenze di igiene personale.

Su questo tema e con l’intervento di Don André, è stato recentemente organizzato un interclub tra i RC eClub2072 e Castel Bolognese Romagna Ovest con il patrocinio del Comune di Riolo Terme. L’obiettivo della serata era quello di presentare il progetto “Una speranza per il Camerun” -cui aderiscono i club organizzatori dell’interclub- che si occupa della costruzione dei pozzi per l’acqua e sostiene negli studi, una trentina di bambini del villaggio di Ndodok, poiché in Camerun, l’istruzione è a pagamento e molte famiglie non sono in grado di sostenere questa spesa.

Don André si è collegato dal Camerun, via Zoom, per raccontare dell’operato svolto fino ad ora e di quanto possiamo ancora fare per portare l’acqua potabile e quindi la salute per bambini e mamme, in ogni villaggio. E favorire anche l’alfabetizzazione.
Carlotta Toschi, Presidente del RC eClub2072 ha ricordato che “Marzo è il mese rotariano dell’acqua” e che “l’alfabetizzazione è uno degli obiettivi fondamentali cui il Rotary dà assoluta priorità. Riflettiamo su quanto siano importanti gli sforzi che offriamo, quando aiutiamo un bambino a leggere”.

“Ogni giorno, la gente mi chiede i pozzi d’acqua potabile poiché non ce ne sono a sufficienza “ha affermato Don André “Tanti muoiono per aver bevuto acqua inquinata. Tanti bimbi non vanno a scuola perché le loro famiglie sono disagiate. Vivo quotidianamente queste situazioni e cerco di mantenere accesa la fiamma della speranza facendo il poco che posso fare. Ma noto che è solo una goccia d’acqua nel mare.”

Le famiglie di Riolo Terme che, ancora oggi, pagano le rette scolastiche, a distanza, dei bimbi di Don André, sono state le invitate “speciali” all’Interclub, al quale hanno partecipato anche il Sindaco di Riolo Terme e il Consigliere Comunale Mirko de Carli, che appoggiano l’iniziativa. Durante la serata, i Club si sono attivati per la raccolta fondi a favore della costruzione di pozzi per l’acqua potabile e per la copertura delle rette scolastiche dei bambini del villaggio di Ndodok.

Carlotta Toschi

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Coppa del Governatore: fra sport e solidarietà al Modena Golf & Country Club

In occasione della “Coppa del Governatore” organizzata dal Distretto 2072, manifestazione sportiva golfistica, che quest’anno si è tenuta presso il Golf Club modenese, è stato presentato e ha preso avvio il service “Golf4autism”, iniziativa che il Distretto con il Governatore Stefano Spagna Musso, grazie all’impegno di Mario Mariani e di cinque Rotary Club -RC Modena, RC Modena Muratori, RC CastelvetroTerra dei Rangoni, RC Bologna Valle dell’Idice, e RC Copparo – ha inteso rivolgere a quindici bambini autistici delle province di Modena, Bologna e Ferrara, in collaborazione con le associazioni dei familiari del territorio.

I bimbi, di età compresa fra i 6 e gli 11 anni, saranno avviati alla pratica del golf, sotto gli occhi esperti di allenatori ed operatori qualificati nel trattamento dell’autismo. Si tratta di importante occasione di socialità e di sport, sia per i bambini, che per le loro famiglie, che si concluderà a settembre, con una manifestazione che raggrupperà tutti i partecipanti al service.

L’avvio del percorso è stato dato simbolicamente il 2 aprile, giornata mondiale di consapevolezza dell’autismo, per rimarcare l’importanza di un intervento che vuole sollevare un poco il peso che le famiglie coinvolte dal dramma dell’autismo, devono fronteggiare quotidianamente.

La festa è iniziata il mattino, in collaborazione con i Maestri federali Luca Prampolini e Giacomo Tonelli, e un gruppo di bambini con autismo è stato iniziato a questo bellissimo sport. In contemporanea, si è svolta le gara Categoria IGFR, Vincitori: Stefano Gotra, Fabio Assirelli Sanpaolesi, Roberto Berlucci, Anneke Van Vloten. Per la categoria Amici: Christer Carling, Alberto Caselli, Enzo Gazzotti, Oriana Filanci.

A seguire merenda per i piccoli e come omaggio, le uova di Pasqua. Grazie all’impegno dei soci rotariani, ci sono stati omaggi per tutti i partecipanti e alla Gara di Golf e Puttin Green. Quindi, la cena, organizzata dal Rotary Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni, Presidente Enrico Fontana, Incoming Giovanna Muratori, che ha sede sociale al Golf club.

Tra gli ospiti anche il Past Governor Adriano Maestri e i Presidenti dei cinque Rotary Club che hanno contribuito all’ottima riuscita della serata. Ottima l’ organizzazione del Golf club diretto da Davide Colombarini.