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Il 21 dicembre, alle 18, il Teatro Valli di Reggio Emilia ha ospitato con grande successo il concerto a favore del MIRE, scelto dalla Signora Lorella Del Rio, moglie del Governatore del Distretto 2072 Ferdinando del Sante, quale Progetto Consorti per l’annata rotariana 2014-2015. Il Progetto MIRE (Maternità Infanzia Reggio Emilia) Curare Onlus consiste nella realizzazione di un nuovo edificio all’interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, che avrà come obiettivo la tutela delle donne e mamme (in particolare parto e nascita), neonati e popolazione in età pediatrica. Un luogo accogliente e famigliare, dotato di moderne tecnologie, in grado di garantire risposte appropriate, moderne, in sicurezza e con equità in tutto il territorio provinciale, attraverso l’integrazione progettuale ed operativa, con un efficace lavoro in rete. Un progetto che ha visto la luce dopo i profondi cambiamenti avvenuti nell’ambito materno-infantile in questi ultimi dieci anni: un incremento della popolazione del 17% e ad un tasso di natalità dell’11‰, il più alto dell’Emilia-Romagna, dovuto in parte al contributo della popolazione immigrata; oltre 500 parti all’anno con una progressiva concentrazione all’interno dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova; una maggiore complessità, sia per l’aumento di nascite premature e gravidanze patologiche con conseguenti problemi in età pediatrica, sia per profonde modificazioni della struttura familiare e sociale. Tali cambiamenti hanno richiesto competenze sempre più specialistiche da parte degli operatori sanitari, da integrare con quelle relazionali, nell’ottica dell’umanizzazione dei servizi e una riprogettazione delle cure che investa gli aspetti tecnico-scientifici, l’organizzazione dei tempi e dei luoghi del lavoro, il tipo di formazione associata ad una continua attività di ricerca e adeguamenti strutturali del Dipartimento Ostetrico-Ginecologico e Pediatrico del ASMN.
Il MIRE svolgerà in modo integrato attività di assistenza, formazione continua e ricerca. Garantirà continuità assistenziale e presa in carico globale dei pazienti secondo la logica dei percorsi clinico-assistenziali con gli ospedali e i punti nascita della provincia, i consultori famigliari e le cure primarie, in una integrazione multidisciplinare, multi professionale, sociale e sanitaria sempre più completa con l’Azienda USL e tutta le rete dei servizi provinciali e regionali, in una logica di riorganizzazione del settore Materno – infantile. La nuova struttura, che sarà anche sede di insegnamento dell’Università di Modena e Reggio Emilia, accoglierà attività in area ostetrica, anestesiologica, ginecologica, oncologia dei tumori femminili, diagnosi e terapia della sterilità involontaria umana, area neonatologica, pediatrica, genetica, psicologia clinica, formazione e ricerca.
Per finanziare l’esecuzione del Progetto sono state messe in campo diverse attività e, fra queste, il Concerto “Allegro crescendo” al Teatro Valli organizzato dal Rotary Distretto 2072 in collaborazione con Curare Onlus e Progetto Pulcino, che ha visto l’esecuzione musiche di Schubert, Brahms, Dvorak, Piovani, Rameau, da parte delle orchestre giovanili dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri-Claudio Merulo” dirette da Gabrielangela Spaggiari e da Carlo Menozzi
“Ho scelto il MIRE – spiega Lorella Del Rio – come progetto da presentare da una donna alle altre donne del Distretto, perchè mi sembrava prima di tutto coerente e poi rispondente al focus internazionale del presidente Huang di quest’anno, sulla salute della donna e del bambino. Trovo anche di fondamentale importanza la ricaduta sulla comunità locale, regionale ma anche nazionale del progetto. Sul nostro territorio e dal nostro territorio”. Lorella Del Rio ha presentato il progetto durante le visite ai Club del Distretto, coinvolgendo e stimolando nella realizzazione di service in favore dell’associazione Curare.
“Sono contenta – conclude la moglie del Governatore – delle importanti risposte arrivate dai Club, dove ho riscontrato interesse e coinvolgimento. Al concerto al Teatro Valli suoneranno orchestre giovanili considerate tra le più preparate in Italia, con un curriculum nutrito per concerti e manifestazioni”.
Si può contribuire al progetto anche attraverso un conto corrente aperto dal Distretto, i dati sono i seguenti:
ROTARY INTERNATIONAL D2072 PROGETTO MIRE CURARE ONLUS – IBAN IT61F0538712800000002222705
Vania Toni
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E’ andato oltre ogni più rosea aspettativa il service “Ciotole d’autore”, organizzato dal gruppo consorti del Rotary di Faenza a favore dell’associazione Sos Donna, che si dedica alla prima accoglienza di donne vittime di violenza e dei loro bambini.
Promosso oltre che dal Rotary, dall’Ente Ceramica di Faenza e ideato dalla ceramista faentina Mirta Morigi, il progetto si è articolato su una mostra, protrattasi per due settimane, nella galleria comunale d’arte, di un’ottantina di opere realizzate e donate da ceramisti italiani che avevano partecipato lo scorso settembre ad “Argillà”, la grande esposizione ceramica ospitata ogni due anni a Faenza. Le opere, ciotole e piatti, sono poi state estratte a sorte durante una cena di beneficenza, significamente intitolata “Zuppe saporite di stagione al sapore di solidarietà” tenutasi nella prestigiosa sede del Mic, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
I faentini hanno risposto con grande entusiasmo all’iniziativa che ha visto impegnato attivamente il gruppo consorti, coordinato da Maria Serena Toschi, non solo nella gestione della mostra e nella raccolta delle adesioni, ma anche nella serata conclusiva al Museo. La vendita dei coupon per le ciotole, realizzate appositamente per l’occasione dai ceramisti, e la cena curata gratuitamente dall’associazione di ristoratori Degusti, ha permesso di raccogliere oltre quattromila euro.
“Ciotole d’autore” ha rappresentato l’inizio di una bella collaborazione tra Rotary Club ed Ente Ceramica Faenza che proseguirà nei prossimi mesi con un’altra interessante iniziativa che vedrà nuovamente coinvolti i ceramisti faentini. Gli “artisti del fuoco” stanno infatti realizzando una importante serie di pannelli che andranno a decorare la sala d’attesa del Day hospital oncologico dell’ospedale di Faenza. L’idea è di rendere meno fredda e impersonale l’intera area. Il Rotary si occuperà dell’allestimento, che verrà inaugurato l’8 marzo, in occasione della Festa della donna.
Alfonso Toschi
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Se avessi avuto ancora qualche dubbio sull’assioma che lega in maniera proporzionale le soddisfazioni agli sforzi sostenuti, novembre mi ha definitivamente convinto. Il mese appena trascorso, infatti, ha visto lo svolgersi di quello che abbiamo definito come “evento” del service distrettuale di quest’anno. Il congresso annuale svolto il 22 novembre, al quale abbiamo dato il titolo del service “You Are Not Alone”, è stato un vero successo ed un esempio palpabile di come intendiamo fare Rotaract.
In inter-distretto con gli amici toscani del Distretto 2071, è stato il momento con il quale abbiamo portato all’attenzione pubblica la vicinanza e la sensibilità che il Rotaract ha per tematiche tanto attuali come il bullismo in tutte le sue forme. Si tratta di un fenomeno trasversale nel tempo e nello spazio, che purtroppo è in continua espansione a causa della diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione (internet, e- mail, blog,…).
Si passa, quindi, dal bullismo scolastico a quello praticato sul web (cyberbullismo), dal bullismo omofobico a quello nel mondo del lavoro (mobbing). Tutti questi temi sono stati affrontati e analizzati nel corso del Congresso sotto diversi punti di vista magistralmente moderati dal Prof. Alessandro Cecchi Paone che ha accettato di passare con noi un pomeriggio di “Buon Rotaract”, spiega, ben lieto sia come giornalista che come rotariano da generazioni.
Per prima cosa si sono approfonditi gli aspetti psicologici sia per quanto riguarda il bullismo e cyberbullismo (Prof. Caffo, Prof. Ordinario di Neuropsichiatria Infantile ePresidente dell’Associazione Telefono Azzurro) che bullismo omofobico (Dott. Betti, Psicologo e psicoterapeuta responsabile del servizio di consulenza psicologica del Cassero). Ci siamo addentrati nelle dinamiche psicologiche legate ai vari ruoli, nell’analisi delle conseguenze e dei rischi, nel ruolo delle famiglie e della scuola. Importante intervento è stato quello della Polizia Postale (Primo Dirigente Dott. Geo Ceccaroli, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia Romagna, e l’Ispettore Capo della Polizia di Stato Alberto Di Gabriele, Responsabile della II Sezione di P.G.) che cerca di combattere quotidianamente il cyberbullismo. Proprio loro ci hanno raccontato i comportamenti in Rete dei “nativi digitali”, facendoci alcuni esempi pratici, hanno parlato degli aspetti giuridici e delle loro campagne di sensibilizzazione e lotta contro il cyberbullismo.
E’ stato poi il momento dell’Assessore Nadia Monti, un esempio di collaborazione tra le diverse Istituzioni, che ci ha illustrato il ruolo del Comune di Bologna, sensibile anch’esso a questa tematica. Inoltre sono stati analizzati gli aspetti giuridici delle questioni di genere del mobbing (Dott.ssa Gamberini) approfondendo anche le dinamiche relazionali e sociali mobbizzanti. Non è mancata la presenza di un’Associazione come Telefono Azzurro (Dott. Salerno, Responsabile settore educativo Telefono Azzurro), che si adopera quotidianamente in campagne di sensibilizzazione; il Dott. De Gesù, Responsabile settore scuole Cassero Bologna, che ci ha illustrato il loro progetto nelle scuole e ci ha portato un ragazzo vittima di bullismo omofobo come testimonianza.
Molto apprezzato èstato il tempo previsto in chiusura per incoraggiare discussione e contraddittorio, che riteniamo essere fondamentale per la crescita costruttiva per ognuno di noi: la platea ha potuto fare domande e chiarirsi i dubbi nati con lo svolgersi dei lavori.
Giacomo Bianchi
Rappresentante Distrettuale Distretto Rotaract 2072
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Una borsa di studio da 30mila euro per iscriversi al Master biennale in Scienze dello sviluppo dell’Università di Lund, antico ateneo nella Svezia meridionale, riconosciuto come uno dei punti di eccellenza mondiale nelle scienze sociali. E’ questo l’obiettivo della Sovvenzione Globale della Fondazione Rotary scelta dal Distretto 2072, che così consolida il proprio impegno nel favorire la formazione di giovani.
Quest’anno i rapporti di collaborazione instaurati con il Distretto 2390 (Svezia Sud), l’E-Club Distretto 2072 e lo stesso Distretto 2072 hanno indirizzato la scelta di utilizzare una Sovvenzione Globale della Fondazione Rotary per una borsa di studio in inglese di durata biennale (28/08/2015 – 09/06/2017) per il Master of Sciences in Development Studies della Facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Lund, una tra le prime 100 università del mondo. Il Master prevede una frequenza a tempio pieno per due anni. Negli studi si mettono a fuoco soprattutto i problemi legati alla povertà nel mondo e allo sviluppo. L’obiettivo è di creare professionisti con la preparazione teorica e al tempo stesso le abilità pratiche necessarie per lavorare in Organizzazioni non governative, istituti privati a livello internazionale, ma anche organizzazioni internazionali che fanno capo alle Nazioni unite o all’Unione europea e che si occupano di sviluppo delle aree più disagiate del pianeta.
“La borsa di studio -ha spiegato in una lettera a tutti i club Giuseppe Berardo, presidente dell’e-club – sarà assegnata a un giovane laureato brillantemente in Sviluppo e Cooperazione Internazionale o in una branca equivalente. Il candidato deve conoscere la lingua inglese (IELTS 6,5 o TOEFL 90), deve lavorare da almeno 2 anni nel campo dello sviluppo economico e comunitario e gli si richiede l’intenzione di sviluppare la sua carriera con focus sul miglioramento del benessere delle comunità povere e sottosviluppate o nel campo delle organizzazioni no-profit”.
L’importo complessivo della borsa di studio, di 30mila euro, servirà a pagare le spese di vitto, alloggio, comunicazioni, viaggi durante il soggiorno a Lund secondo le regole della Fondazione Rotary.
Si tratta ovviamente di un’ottima occasione per i giovani laureati, ma anche di un impegno prioritario per il Rotary, in linea con la sua missione. Per questo è opportuno che tutti i Club promuovano questa occasione nei loro territori e nelle loro comunità. Importante far sapere che ogni candidato, residente in Emilia Romagna, potrà presentare la sua domanda di ammissione online direttamente all’Università di Lund (http://www.lunduniversity.lu.se/lubas/i-uoh-lu-SADVS). Copia della domanda sarà trasmessa per conoscenza alla Segreteria del Distretto 2072 (segreteria2014-2015@rotary2072.org) con oggetto “Domanda per borsa di studio Lund”.
L’assegnatario della borsa di studio del Rotary sarà scelto di comune accordo tra l’E-Club Distretto 2072 e lo stesso Distretto 2072 fra i candidati ritenuti idonei dall’Università di Lund.
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I giovani al centro dell’attenzione, la sicurezza sulla strada come obiettivo, un service che unisce le due finalità: così il Rotary Vignola Castelfranco Emilia Bazzano si è mosso per concretizzare un progetto molto interessante che si chiama “Guida sicura”.
“Questo nostro service, organizzato in collaborazione con l’Aci, ha obiettivi diversi in base all’età e alle esigenze degli studenti. Ha già coinvolto tutti i ragazzi dalla prima classe alla quinta dell’Istituto Superiore Spallanzani di Castefranco Emilia e di Vignola, mentre a gennaio dopo le feste natalizie, proseguiremo con il Primo Levi e a febbraio con l’Istituto Paradisi, entrambi vignolesi” dice Maria Cristina Camilloni, presidente della Commissione Progetti dell’annata 2014-2015, presieduta da Carlo Garoia”. In pratica il progetto, che coinvolgerà in tutto circa 4500 ragazzi, si sviluppa attraverso tre percorsi a seconda dell’età. “Per le classi prima e seconda il progetto ha individuato un incontro rivolto alla guida sicura del ciclomotore e alla convivenza civile con l’utente debole, il pedone e il ciclista” prosegue Maria Cristina Camilloni. “Si svolge in aula con il supporto di video proiezioni e punta ad un percorso formativo del giovane, con la conoscenza dei doveri e degli obblighi, dei principi di solidarietà, e con la consapevolezza dei rischi che derivano dalla mobilità. In questo caso parliamo di guida sicura con ciclomotore patente AM”.
Per le classi terza e quarta, il service prevede invece un percorso dal titolo “Il conducente nel mondo della notte.. alcool e droghe”, che si propone con una Convention sulla sicurezza stradale e sugli incidenti derivanti dall’abuso di alcool e droghe, in particolare di notte. Il relatore è Marco Carnevali, responsabile Autoscuole Aci Modena, il quale vanta un’esperienza ventennale nel campo della guida sicura. “Per le classi quarta e quinta abbiamo organizzato qualcosa di diverso, si tratta di una prova con il simulatore di guida auto di nuova generazione ACIReady2go, con la possibilità di esercitarsi in diverse condizioni “ prosegue la Camilloni. “Ad oggi l’esperienza svolta allo Spallanzani di Vignola e di Castelfranco ha dato molta soddisfazione sia a noi organizzatori, che ai ragazzi ed ai professori, i quali si sono complimentati tutti per ciò che stiamo facendo. Inoltre l’ACI ha fornito un questionario che abbiamo consegnato agli studenti di Vignola e Castelfranco. Dovranno restituircelo compilato dopo Natale e rivelerà il loro gradimento al service”.
Maria Grazia Palmieri
06
Il Rotary Club Bologna Sud, insieme ai Club del Gruppo Felsineo (R. C. Bologna Ovest G. Marconi, R. C. Bologna Est, R. C. Bologna Nord, R. C. Bologna Galvani, R. C. Bologna Carducci, R. C. Bologna Valle del Savena, R. C. Bologna Valle del Samoggia, R. C. Bologna Valle dell’Idice), ha messo a punto un progetto di sostegno del Piano freddo 2014-2015 del Comune di Bologna.
Nei mesi invernali, infatti, il Comune di Bologna attiva il cosiddetto Piano Freddo rivolto alle persone senza fissa dimora che dormono in strada. Il Piano vede la collaborazione di vari servizi del Comune assieme ad associazioni e parrocchie. Le iniziative attivate sono la messa a disposizione di posti letto per la notte (che possono variare di numero a seconda delle “allerta freddo” date dalla Protezione civile), di strutture dove, nelle giornate più fredde, le persone possono rimanere anche durante il giorno e di indumenti o accessori necessari a sopportare il clima rigido dell’inverno.
L’Associazione Posto di Ascolto e di Indirizzo Città di Bologna, situata sul 1° binario della Stazione Centrale di Bologna, conosce molto bene questa realtà. Per far fronte alle esigenze delle persone senza fissa dimora, per l’anno 2014-15, ha in progetto di fornire tutto ciò che è necessario per affrontare in modo adeguato il freddo notturno. Il materiale richiesto consiste in: sacchi a pelo, sacchi salva vita, stuoini in espanso, berretti, guanti, calze, calzettoni e scarpe.
Parallelamente a questo progetto, il Comune mette a disposizione alcuni spazi abitativi in containers a nuclei familiari che generalmente hanno dei lattanti o dei bambini di primissima infanzia. Questa situazione presenta delle necessità particolari non comprese nell’ambito dei servizi offerti dal Comune. L’Associazione Posto di Ascolto prevede di intervenire concretamente fornendo latte in polvere per lo svezzamento e pannolini. L’importo del Service è di 7.392 euro e il Distretto 2072 ha contribuito per un importo pari a euro 3.504.
07
INSIEME PER IL BENE
Il mese di dicembre conclude l’anno ed è tradizionale occasione per fare propositi per il prossimo che verrà.
Purtroppo, il periodo storico che stiamo vivendo induce molti a vivere alla giornata, ad accontentarsi ed a tenere un profilo basso………….
Credo che invece per noi Rotariani debba essere occasione per rinvigorire le nostre forze, consolidare la nostra determinazione per il raggiungimento degli obiettivi fissati.
In queste circostanze chi come noi ha scelto di servire al di sopra di ogni interesse personale, deve rendersi fonte di fiducia e speranza per gli altri, punto di riferimento e guida per i giovani.
Noi dobbiamo essere interiormente convinti della rilevanza che ha la nostra azione, l’azione di “belle persone” che si adoperano per fare qualcosa di utile e di significativo per la Comunità locale, nazionale ed internazionale.
Noi dobbiamo tutti insieme operare per il bene, nella quotidiana “battaglia”, condotta con le armi della comprensione e della tolleranza, verso il male dilagante, che annichilisce la voglia di esistere.
Dobbiamo fare in modo che la luce del Rotary sia veramente un bagliore di vita nell’oscurità.
Noi Rotariani dobbiamo superare ogni questione che ci possa dividere per essere veramente fedeli ai principi in nome dei quali operiamo.
Che il prossimo Santo Natale ci accomuni nel condiviso impegno di fare sempre meglio e di più per gli altri, che siamo noi.
Auguri di cuore per le prossime Festività.
Ferdinando