01
Sono dodici i club romagnoli che domenica 18 maggio hanno dato vita alla seconda edizione di “Rotary e Romagna in festa”, la manifestazione organizzata per far conoscere le azioni, i services e gli interventi del Rotary nel territorio e nel mondo. All’iniziativa hanno aderito anche nove club Rotaract, che hanno partecipato attivamente all’ottima riuscita della manifestazione, svoltasi quest’anno al Pala De Andrè di Ravenna.
Lo scorso anno la prima edizione dell’iniziativa si era tenuta al parco Paul Harris di Forlì, mentre nel 2015 sarà il centro storico di Cesena ad ospitare l’iniziativa.
Il Governatore Giuseppe Castagnoli, aprendo i lavori, ha fatto il punto sull’attività del Rotary International nel nostro Distretto, sottolineando l’impegno dei club, cuore e motore del nostro sodalizio.
Musica, spettacoli, tornei sportivi, esibizioni di sbandieratori e di aquilonisti, ma anche esposizioni di veicoli storici e militari hanno fatto da cornice alla bella festa che si è articolata durante l’intera giornata, richiamando amici rotariani e non: tutti hanno potuto vedere, grazie a grandi cartelloni, i principali service del club romagnoli. Anche ShelterBox Italia ha partecipato alla Festa, allestendo una tenda attrezzata: sono oltre 130 mila le tende inviate in tutte le parti del Mondo al fine di fornire riparo, calore e dignità umana alle popolazioni colpite da calamità naturali e guerre. Un grande progetto di service internazionale di cui il Rotary International è primo “Project Partner” .
Al termine, le premiazioni dei tornei e l’assegnazione degli attestati di partecipazione.
L’iniziativa ha avuto un attivo di circa cinquemila euro. La somma sarà destinata ad un service nel territorio ravennate, si pensa al restauro del vialetto di accesso al complesso di San Vitale, patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco, visitato ogni anno da centinaia di migliaia di persone.
Alfonso Toschi
02
Dal luglio 2010 al giugno 2013, la Fondazione Rotary ha sperimentato Visione Futura, un nuovo sistema per “fare del bene nel Mondo”. Il sistema permette di realizzare piuttosto facilmente progetti di dimensioni piccole e medie con le Sovvenzioni Distrettuali.
Il sistema permette inoltre di utilizzare le Sovvenzioni Globali per grandi progetti di notevole impatto a livello locale e internazionale in 6 aree di intervento Pace e prevenzione/risoluzione dei conflitti; Prevenzione e cura delle malattie; Acqua e strutture igienico sanitarie; Salute materna e infantile; Alfabetizzazione ed educazione di base; Sviluppo economico e comunitario. Questa fase sperimentale è stata effettuata con la collaborazione di 100 distretti “Pilota” scelti tra i circa 530 distretti Rotary. Il D 2070 (Emilia Romagna, Repubblica di San Marino e Toscana) è stato uno dei 100 “Pilota”.
Dopo aver dato prova di grande vitalità già nella fase sperimentale, dal 1° luglio 2013 con l’avviamento del nuovo Distretto 2072 (Emilia Romagna e Repubblica di San Marino), i Rotariani emiliano romagnoli sono riusciti a dare un ulteriore impulso alla loro attività di servizio “mettendo nel sacco” 32 progetti per un valore di 937mila dollari.
Fra questi, sono 21 i progetti con Sovvenzioni Distrettuali, soprattutto locali, a favore dei giovani, per un importo di 205mila dollari. Ben 32 Club hanno partecipato con notevole impegno e determinazione alla realizzazione di questi progetti, 5 dei quali eseguiti nell’area colpita dal terremoto del 2012 ed uno riservato ad una borsa di studio.
Gli altri 11 grandi progetti, per 732mila euro, sono in fase di realizzazione grazie a 11 Sovvenzioni Globali. Fra questi, anche “Innoschool” e “La Lucciola” sono nell’area del terremoto del 2012. La molteplicità di relazioni internazionali, che il Rotary favorisce, ha permesso di realizzare la nostra strategia.
Le relazioni internazionali si promuovono e consolidano in occasione di importanti incontri rotariani. Il Multi-Club Workshop (MCW), seminario che si svolge ogni anno in una città europea, offre questa opportunità. Grazie al MCW 2012 e al MCW 2013 sono stati promosse sette delle iniziative sopra citate. In totale oltre 90 club e 12 distretti, in rappresentanza di 14 nazioni partecipano a queste iniziative.
Grazie all’intervento di numerosi club e distretti del Bangladesh, di Francia, Inghilterra, Israele, Macedonia, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna e USA, abbiamo potuto quindi finalizzare tutti i nostri progetti.
Certamente un risultato eclatante per un Distretto al suo primo anno di vita!
Leonardo de Angelis
Presidente Commissione Distrettuale Fondazione Rotary
03
Due importanti riconoscimenti sono stati assegnati dai dieci Rotary Club bolognesi che hanno premiato i migliori laureati dell’Università di Bologna e i migliori diplomati degli Istituti superiori della provincia. La cerimonia si è svolta nella Sala Plenaria del CNR, gremita di rotariani e studenti e preceduta dagli interventi del Governatore del Distretto 2072 Giuseppe Castagnoli, dal Rettore Ivano Dionigi e da Mariangela Ravaioli, Presidente dell’Area del CNR.
Il Premio Rotary ai migliori laureati dell’Università di Bologna, ora coordinato da Maria Carla Re, venne ideato da Guido Paolucci nel 1989 per premiare il migliore laureato di ciascuna scuola nel corso dell’anno accademico appena concluso. I premiati rappresentano le eccellenze della nostra Università, in quanto vengono individuati attraverso una serie di parametri che tengono conto del voto di laurea specialistica, della media riportata negli esami, del numero delle lodi, della durata degli studi e dell’età al momento del conseguimento del titolo.
Il secondo riconoscimento rotariano Youth Merit Award, alla quattordicesima edizione, premia invece gli studenti provenienti dalle scuole medie superiori che si sono distinti per il profitto raggiunto e per l’impegno nell’apprendere nel corso dei loro studi formativi.
Sono stati assegnati anche due premi in ricordo di Fulvio Garofalo, consegnati dal figlio Marco ai migliori laureati della scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna con tesi di laurea in urologia e il premio in ricordo di Ronny Cicola da parte di Susan Komen Italia e i Rotary Felsinei al migliore laureato della scuola di Farmacia, Biotecnologie e Discipline Motorie, consegnato da Maria Carla Re.
I premi attribuiti sono attività dei Rotary Club Felsinei inserite nel più ampio programma dedicato ai giovani: il Service scuole con le visite ai musei universitari, gli incontri di orientamento post-scolastico, le visite all’industria (Ducati, Acma-GD, Magneti Marelli, IMA, Montenegro, Carpigiani ecc), il concorso “il linguaggio della ricerca”, il ciclo d’incontri sui temi economici, il concorso “Creatività artistiche”, i seminari RYLA e RYPEN, Il Rotaract, l’Interact, gli scambi family to family, lo studio all’estero e le borse di studio.
Attraverso queste iniziative, i Rotary Club Felsinei intendono dare ai giovani un segno morale, prima ancora che tangibile, dell’apprezzamento per l’impegno, con l’augurio che, le motivazioni che li hanno sostenuti negli studi, rimangano intatte, applicando i più alti principi etici a vantaggio della comunità, così come è nello spirito e nella tradizione dell’istituzione del Rotary.
Alessandro Alboni
04
Interclub, il 6 giugno, tra il Club Reggio Emilia Val di Secchia e il Club Sassuolo a Rubiera (RE). In un clima di festa, alla presenza dei sindaci di Rubiera e di Rolo, accompagnati da due musicisti di fama internazionale come Elisa Aramonte e Cris Maramotti, oltre centocinquanta tra rotariani e non hanno partecipato alla grande cena di beneficenza organizzata dai due Club e dal ristorante Arnaldo, che ha ospitato l’incontro, per raccogliere fondi per la scuola “De Amicis” di Rolo, fortemente danneggiata dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Nell’aprire i saluti, Davide Guidi, presidente del Rotary Club Sassuolo, ha tenuto a sottolineare l’importanza di un Interclub inedito e straordinario con il Reggio Emilia Val di Secchia. Infatti, i due Club insistono sulle due sponde del Secchia e, in passato, hanno intrecciato le loro storie (faceva parte del Club di Sassuolo anche il Comune di Casalgrande), ma, ad oggi, non avevano ancora operato insieme. Grazie a questo service, invece, hanno potuto gettare le basi di una duratura e solida unione ed amicizia.
Sono seguiti i ringraziamenti e i saluti di Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera, ed Andrea Moretti, alla loro prima uscita pubblica dopo le elezioni, mentre il dirigente scolastico Viviana Cattaneo, preceduto dall’ex sindaco Vanna Scaltriti, ha ricordato i tragici momenti successivi al sisma e la gestione dell’emergenza presso la Scuola “De Amicis”, con l’allestimento di tende da campo. Ha quindi illustrato la situazione e le condizioni dell’Istituto e la fondamentale importanza di rendere nuovamente funzionante ed operativo il laboratorio scientifico. Infine, dopo lo scambio dei gagliardetti e dei doni, Francesca Degoli proprietaria del ristorante Arnaldo, Davide Guidi presidente del Club Sassuolo e Riccardo Rubbiani presidente del Club Reggio Emilia Val di Secchia hanno consegnato la targa commemorativa dell’evento e della donazione, che riporta la frase del rotariano Arthur Frederick “Profitta di più chi sa rendere agli altri un servizio migliore”. Da sottolineare e ricordare la generosa partecipazione di tutti alla raccolta fondi, anche dei dipendenti del ristorante che hanno donato le loro ore di lavoro, base fondamentale per la buona riuscita del service.
Il Distretto ha dato un suo contributo e chiede alla generosità di tutti i soci di aderire alla raccolta fondi in favore della Scuola di Rolo gravemente colpita dal terremoto.
Banca Popolare dell’Emilia Romagna, agenzia di Scandiano, C/C n: 774495 ABI 5387 CAB 66511, intestato al Rotary Club Reggio Emilia val di Secchia
IBAN: IT23B0538766511000000774495
05
“Guardare al domani, creare per il presente e per il futuro, ma avere una forte memoria del passato e un saldo riferimento alla tradizione storica del Rotary.”
In queste parole il Governatore 2013-2014 del Distretto 2072 ha sintetizzato, aprendo all’Hotel Savoia Regency di Bologna il primo congresso del nuovo Distretto, le linee guida cui si è ispirato nel corso della sua annata. “Da una parte – ha spiegato Castagnoli – vi era l’eredità del “grande” Distretto 2070 da non disperdere (sarebbe stato un errore colossale!). Dall’altra vi era la necessità di muoversi con l’agilità e l’attenzione verso il futuro che un “giovane” Distretto – più piccolo ma ugualmente pieno di idee e giustamente ambizioso – deve avere nel suo DNA. Ho pensato di sintetizzare questa doppia aspirazione nel motto che ha accompagnato l’annata:
“Il nostro Distretto 2072 – ha sottolineato il Governatore – conclude l’annata con un segno positivo in termini di effettivo, riuscendo sostanzialmente ad accrescere in maniera misurata i soci dei Club esistenti e aggiungendo i nuovi soci dell’E Club 2072 costituito ufficialmente dal 20 maggio scorso e del Club Satellite di Poggio Renatico, in provincia di Ferrara. Sul fronte dei service, “abbiamo toccato una vetta storica con la realizzazione di progetti per quasi un milione di dollari tra sovvenzioni globali e distrettuali.” L’attenzione è stata rivolta in particolare all’area del terremoto dove “abbiamo diretto una buona parte degli interventi e dove si è aggiunta una realizzazione davvero straordinaria dei Club con il contributo del vecchio e del nuovo Distretto: la costruzione del Palarotary, nel Comune di Novi di Modena. Un’opera da 350mila euro che il Rotary ha offerto alla Comunità.”
Castagnoli si è soffermato anche sulla nuova organizzazione del Distretto, ringraziando quanti hanno collaborato e sui tanti aspetti dell’impegno rotariano: dalla cultura al mondo giovanile, dai rapporti internazionali a quelli con gli altri distretti. “Diceva il nostro Padre Fondatore Paul Harris – ha concluso -: “Uno dei modi in cui il Rotary sviluppa l’individuo è quello di preservare il ragazzo che c’è in lui. Fino a quando saremo in grado di mantenere la mente elastica e lo spirito aperto, non diventeremo mai vecchi. Il Rotary incoraggia e aiuta a crescere tenendo vivo il ragazzo che c’è in noi”. Il ragazzo Governatore vi dice: Grazie a voi tutti e buon Rotary”.
I lavori si erano aperti con il saluto di Andrea Trebbi, presidente del R.C. Bologna, del ministro Gianluca Galletti (in videoconferenza), del Pdg Gianluigi Quaglio e del sen. Mario Greco, rappresentante del Presidente internazionale Ron Burton. Subito dopo, nel “salotto” allestito sul palco, il segretario distrettuale Paolo Malpezzi con Lucio Montone, Mauro Magagnoli e Angelo Castelli hanno illustrato gli eventi distrettuali, le visite ai club, le finanze, le Carte ai nuovi Club Rotary, Rotaract e Interact. Di seguito, Giuseppe Castagnoli, Elio Cerini (Prid, Pdg, Fondazione Expo 2015), Giovanni Morandi (direttore di QN e Il Resto del Carlino) e Andrea Segré hanno dialogato su Expo e sul progetto bolognese Fico. Cerini, tra l’altro, ha anticipato la notizia che il Board internazionale ha rinunciato alla partecipazione del Rotary all’Expo, in seguito al recente scandalo. Importante, poi, il contributo di Alberto Breccia (Pdg, Accademico delle Scienze) che ha illustrato la “Dichiarazione universale dei doveri dell’uomo”, elaborata nel corso del congresso e che verrà presentata agli organismi internazionali.
L’intervento di Mario Greco, dedicato all’impegno del Rotary nella società d’oggi, ha concluso i lavori della mattinata, ripresi nel pomeriggio con il “salotto” sul servire rotariano. Leonardo De Angelis, presidente della Commissione per la Fondazione Rotary, con Gianpiero Lugli, Chiara Cecchetto, Daniela Di Marcantonio, Stefano Righi e Alessandra Nucci hanno parlato di Visione Futura, Palarotary e Service dei coniugi. Le strategie di comunicazione (sito, Rivista distrettuale, Newsletter e social network) del Distretto sono state al centro degli interventi di Gianluigi Poggi, presidente della Commissione Comunicazione, con Fabio Raffaelli, Alfonso Toschi, Gian Piero Zinzani e Gian Marco Lepri.
Toccante, coinvolgente e in alcune parti commovente la testimonianza del regista Pupi Avati, intervistato da Giuseppe Castagnoli che, subito dopo, ha dialogato di creatività, scienza e informazione con Gabriele Falciasecca e Fabio Fava, “salotto” che ha concluso i lavori della giornata.
In serata, la cena di gala, preceduta da un intrattenimento musicale jazz.
Alfonso Toschi
06
Sono stati i giovani i veri protagonisti della seconda giornata, domenica 15 giugno, del primo congresso del Distretto 2072 del Rotary International.
Dopo i saluti dei Governatori Ferdinando Del Sante (2014-2015), Paolo Pasini (2015-2016) e Franco Venturi (2016-2017), la giornata è subito entrata nel vivo con una tavola rotonda imperniata sulle tante e importanti iniziative che il Rotary dedica alle generazioni più giovani: Ryla, Rypen, Progetti Rotaract e il Progetto Interact per “Lucio Dalla, un artista un amico”. Protagonisti del “salotto” che ha affrontato le varie tematiche, moderato da Italo Minguzzi, sono stati Michaela Rodosio, Giordano Giubertoni, Mario Pantano, Francesca Romana Neri Del Nero e la borsista turca Basak Canseli Cifci. Quest’ultima, al violoncello, ha dato prova della sua straordinaria capacità musicale con un breve ma applauditissimo intermezzo musicale.
Il Governatore Giuseppe Castagnoli, Marina Orlandi Biagi (della Fondazione intitolata al marito, il giuslavorista Marco Biagi, vittima delle Br, indimenticato fondatore dell’Interact di Bologna), Eugenio Galvani, Andrea Cremoncini ed Elena Romanò hanno successivamente affrontato il tema, di grande attualità, dei servizi di formazione ai giovani. Subito dopo, alla presenza del Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Angelo Andrisano, è stato conferito il primo “Premio Marco Biagi per le nuove generazioni” al giovane avvocato Chiara Pederzoli.
Significativa e concreta, poi, la testimonianza di suor Paola, che ha illustrato i risultati del Service che il Rotary realizza, suo tramite, da molti anni.
Francesca Romana Neri del Nero è stata chiamata a ricoprire l’incarico di RDI, rappresentante distrettuale Interact, nell’assemblea dei giovani interactiani che ha visto la creazione del nuovo Distretto Interact 2072.
La nascita di nuovi club, che ha portato a sei il totale (Bologna Est, erede del Bologna 1967, Cento, Faenza, Forlì, Imola e Rimini), ha infatti consentito la creazione del Distretto emiliano-romagnolo: risultato cui teneva molto il Governatore Castagnoli. In forte crescita anche il numero dei soci, passati dai 30 di inizio anno ad una novantina, e destinati a crescere ulteriormente in tempi brevi. Una simpatica curiosità: all’acquisto del gonfalone del nuovo Distretto hanno voluto contribuire alcuni interactiani degli anni 60-70.
L’ultima parte della mattinata, prima della significativa cerimonia del passaggio del collare tra il Governatore Giuseppe Castagnoli e il Governatore Ferdinando Del Sante, che ha chiuso il congresso e avviato la nuova annata rotariana, è stata dedicata alla consegna degli attestati presidenziali 2012-2013 e 2013-2014, ai riconoscimenti ai club e al saluto delle autorità rotariane.
Alfonso Toschi
07
Care Amiche e cari Amici Rotariani,
siamo giunti al momento dei ringraziamenti e dei saluti. La prima annata del Distretto 2072 si sta concludendo e vi scrivo queste righe per dirvi – assieme a mia moglie Alessandra – nuovamente grazie per tutto ciò che ci avete dato in questa indimenticabile avventura.
Abbiamo vissuto assieme un Congresso vivace e partecipato nel quale, assieme agli amici del Team Distrettuale, abbiamo voluto inserire alcune novità che ritengo siano state bene accolte, a cominciare dalla “scomposizione “ del tradizionale tavolo di Presidenza e dalla creazione di una “salotto” dove discutere a più voci dei temi rotariani e di quelli della società di cui dobbiamo essere parte attiva e responsabile. La partecipazione di ospiti importanti come Pupi Avati e suor Laura Girotto e i contributi di personalità rotariane come Mario Greco, rappresentante del Presidente Internazionale, hanno dato ulteriore qualità alla discussione e offerto significativi motivi di riflessione.
Le presenze davvero ragguardevoli hanno suggellato una annata in cui tutte le manifestazioni distrettuali hanno raccolto alte adesioni, permettendo non solo di allargare la platea interessata a imprimere un forte segno di rinnovamento al nostro Rotary ma anche di conoscerci e frequentarci, di scambiare opinioni e di costruire nuovi ponti di collaborazione e di amicizia.
Sì, amicizia. Perché credo che proprio l’amicizia sia il fondamento della vita rotariana. Possiamo anche avere su singoli temi opinioni non collimanti ma l’amicizia non deve venir meno, anzi deve rimanere il collante che ci unisce e che, come rotariani, ci distingue.
Ritengo che in questo anno proprio il seme e dell’amicizia si sia diffuso. Personalmente l’ho avvertito anche durante il Congresso. Nei vostri volti, nei vostri atteggiamenti ho colto questo sentimento e vi assicuro che questo è stato il miglior regalo che potevate fare a me e Alessandra.
Certo, concludiamo un’annata positiva sia per la mole dei progetti impostati e realizzati (quasi un milione di dollari!) sia per gli obiettivi raggiunti nella zona del terremoto (PalaRotary e altre donazioni a scuole e comunità), sia per i fondi raccolti per la Fondazione, sia per il grande lavoro fatto con i giovani (il successo delle manifestazioni a loro dedicate, la crescita di Rotaract e Interact), sia per la nascita dell’E Club e del Club satellite e l’incremento dell’effettivo, sia per la funzionale struttura creata per la comunicazione (nuovo sito, newsletter e rinnovamento della rivista), ma il miglior successo resta, a mio parere, il clima di amicizia, coesione e condivisione che rappresenta il carburante più efficace per proseguire nella nostra “strada” nel Rotary e per il Rotary, secondo le indicazioni del Padre Fondatore Paul Harris.
Una strada che Ferdinando Del Sante, Governatore dal prossimo 1° luglio, e gli amici che saranno al suo fianco sapranno percorrere – ne sono certo – con capacità e dedizione e con lo spirito giusto. A Ferdinando e alla gentilissima Lorella un grande “in bocca al lupo” da parte mia e di Alessandra.
A tutti voi, care amiche e cari amici rotariani, un rinnovato e grandissimo
GRAZIE per la vostra sincera amicizia.
Giuseppe Castagnoli
Carissime amiche, carissimi amici,
benvenuti al primo Congresso distrettuale del Distretto 2072. Benvenuto al Rappresentante del Presidente Internazionale, Sen. Mario Greco, Past Governor del Distretto 2120 (Puglia Basilicata). Il ministro Galletti, impegnato all’estero, ci ha inviato un videomessaggio. Benvenuto al Past Rotary International Director e tesoriere Elio Cerini. Benvenuto ai nostri Past Governors capitanati dal decano Gianluigi Quaglio. Benvenuti gli amici del Distretto “fratello” 2071, Gennaro Maria Cardinale, Past Director e Tesoriere del Rotaray International e Franco Angotti, che è stato nostro Governatore nell’ultimo anno del 2070. Saluto il Governatore Eletto Ferdinando Del Sante, il Governatore designato Paolo Pasini e Franco Venturi che gli succederà. Saluto le Autorità civili e militari presenti. Saluto i componenti del team Distrettuale con il segretario Paolo Malpezzi, il Prefetto Lucio Montone, il tesoriere Angelo Castelli e poi Mauro Magagnoli, Giacomo Ricci, Nicola Chiavaroli e tutti gli amici rotariani e rotaractiani che ci hanno aiutato e cui aiutano nella organizzazione del Congresso. Saluto gli Assistenti del Governatore che mi hanno fornito un sostegno formidabile in questa annata. Saluto i Presidenti di Commissione e sottocommissione con una citazione particolare (che mi permetterete) per Leonardo de Angelis e Gianluigi Poggi che hanno rivestito un ruolo rilevante in questa annata rotariana. Saluto tutti i Presidenti di Club, cari amici con i quali ho lavorato a stretto contattato in questi mesi. Saluto il rappresentante distrettuale Rotaract Giordano Giubertoni con gli amici rotaractiani e i giovani Interactiani con i quali festeggeremo la nascita del nuovo Distretto Interact. Saluto gli amici del Club di Novafeltria i quali hanno votato all’unanimità il passaggio dal Distretto 2090 al nostro Distretto e il cui ingresso nel 2072 sarà in questa mattinata approvato per acclamazione dai Presidenti di Club. Insomma – care amiche e cari amici rotariani e rotaractiani – BENVENUTI TUTTI AL PRIMO CONGRESSO DEL DISTRETTO 2072.
Il Compito del Governatore – nella sua relazione congressuale – è di tracciare il bilancio sull’annata rotariana e sottolineare i punti sui quali si è particolarmente sviluppata al’azione del Distretto.
E’un compito che mi appresto ad assolvere con particolare piacere ma prima voglio lasciare per un momento spazio ai sentimenti ed esprimervi ciò che sento dentro di me.
Per questo vi dico GRAZIE.
GRAZIE a voi tutti per l’amicizia e la sensibilità che avete dimostrato nei miei confronti.
GRAZIE per collaborazione che avete dato e per l’impegno che avete profuso.
GRAZIE per aver fatto sì che il primo anno del nuovo Distretto sia stato contraddistinto dal raggiungimento di importanti obiettivi.
Sì, perché la strada che ci siamo trovati a percorrere presentava un percorso in salita.
Da una parte vi era l’eredità del “grande” Distretto 2070 da non disperdere (sarebbe stato un errore colossale!).
Dall’altra vi era la necessità di muoversi con l’agilità e l’attenzione verso il futuro che un “giovane” Distretto – più piccolo ma ugualmente pieno di idee e giustamente ambizioso – deve avere nel suo DNA.
Ho pensato di sintetizzare questa doppia aspirazione nel motto che ha accompagnato l’annata : “Innovazione nella tradizione”. Guardare al domani, creare per il presente e per il futuro, ma avere una forte memoria del passato e un saldo riferimento alla tradizione storica del Rotary. Credo (e spero) che questa miscela sia riuscita. Con il giovane e più piccolo Distretto abbiamo certamente perduto la cordialità e la simpatia degli amici toscani e la forza attrattiva del “grande” Distretto. Ma abbiamo guadagnato nella vicinanza e nella facilità di movimento. Così le riunioni distrettuali sono state fortemente partecipate e anche il Governatore ha potuto mantenere con i Club un rapporto molto più stretto, condito da più frequenti visite oltre a quella istituzionale.
Guardiamo allora in sintesi ciò che abbiamo fatto e che poi sarà illustrato in modo più dettagliato nel corso dei lavori.
CLUB – Abbiamo lavorato a stretto contatto con i Presidenti, abbiamo dato suggerimenti e abbiamo raccolto proposte.
Soprattutto abbiamo voluto ricordare che l’amicizia è il fondamento della casa rotariana. Come diceva Paul Harris, il Rotary è uno stile di vita buono,naturale, completo e pieno di amicizia”. E aggiungeva: “ Amico mio, se hai nel cuore amore per il prossimo, sei un potenziale rotariano”.
Abbiamo soprattutto invitato Presidenti e Componenti dei consigli Direttivi dei Club ad avere la massima attenzione per le attività umanitarie della Fondazione Rotary, per la campagna Polio Plus, per un rinnovamento graduale ma costante della compagine sociale. E ringrazio per l’attenzione a queste indicazioni e per l’impegno con cui si è cercato di metterle in atto, in collaborazione con gli Assistenti del Governatore.
EFFETTIVO – E’ un tema fortemente all’attenzione del Rotary International perché in Europa (con l’eccezione della Germania tra i grandi Paesi) negli ultimi anni si è registrato un calo. Ampiamente controbilanciato sul piano internazionale dalla crescita impetuosa nell’area del Pacifico. La causa non è certo, come alcun pensano o dicono, la minore attrattività del Rotary, bensì soprattutto la crisi economica, come dimostra il fatto che la diminuzione più forte di soci si è verificata in Spagna, Portogallo e Grecia. Per questo motivo il Rotary International ha scelto di aprire ancor più ai giovani e alle donne e di percorrere nuove strade associative, dando il via libera agli E Club – cioè i Club che si servono della Rete per svolgere la loro attività – e ai Club satellite. Cioè piccoli Club creati in zone dove non è possibile raccogliere subito il minimo dei soci richiesti per la nascita di un Club tradizionale ma dove si pongono così le basi per raggiungere questo risultato. Il nostro Distretto 2072 conclude l’annata con un segno positivo in termini di effettivo, riuscendo sostanzialmente ad accrescere in maniera misurata i soci dei Club esistenti e aggiungendo i nuovi soci dell’E Club 2072 costituito ufficialmente dal 20 maggio scorso e del Club Satellite di Poggio Renatico, in provincia di Ferrara.
Dal Rotary International sono giunti i riconoscimenti per alcuni Club che si sono appunto distinti in modo particolare per l’aumento dell’effettivo. Li consegneremo nel corso dei lavori. Entrambi i nuovi Club si stanno mettendo in moto. In BOCCA AL LUPO!!! Abbiamo condotto con gli Assistenti e con alcuni amici rotariani da me delegati (LI VOGLIO RINGRAZIARE TUTTI!) anche sondaggi in alcune zone per vedere se potevano nascere altri Club. Abbiamo trovato anche terreno fertile, ma i tempi ristretti non ci hanno consentito di arrivare al traguardo. Ci sono comunque le condizioni per proseguire il lavoro e portarlo a conclusione.
Infine voglio ricordare che in questo Congresso i nostri Presidenti saranno chiamati a votare per acclamazione l’ingresso nel Distretto 2072 degli amici del Club Novafeltria-Alto Montefeltro, i quali hanno già votato all’unanimità la loro adesione.
Quando il Congresso del Distretto 2090 (Marche, Abruzzo, Umbria e Molise) darà a sua volta il via libera, essi faranno ufficialmente parte della nostra famiglia.
UN APPLAUSO PER TUTTI!!!
ORGANIZZAZIONE DEL DISTRETTO – La nascita del nuovo Distretto ha posto la necessità di creare ex novo molti pilastri organizzativi. In questo contesto è diventato ancor più determinante il ruolo della Squadra Distrettuale, capitanata dal segretario Paolo Malpezzi e composta dai Cosegretari Mauro Magagnoli e Giacomo Ricci, dalla Addetta alla segreteria Barbara coadiuvata da Eugenia, dal Prefetto Lucio Montone, dal tesoriere Angelo Castelli coadiuvato a sua volta dall’amica Simona Caldari alla quale permettetemi di rivolgere un grandissimo abbraccio. Li ascolterete nello spazio a loro dedicato. Ma voglio segnalare quanto sia stato determinante il loro apporto sia in termini di idee e di proposte sia in termini di lavoro concreto.
Voglio ringraziarli per l’organizzazione che è stata data al Distretto, per la cura di tutti gli Eventi che hanno registrare alte percentuali di presenze, per la tenuta dei conti. Aspetto, questo, importantissimo visti i tanti impegni e gli introiti ridotti della metà e la decisione di lasciare immutata allo 0,92 (il livello più basso in tutta Italia) la quota per socio che i Club versano al Distretto.
SERVICES E AZIONI UMANITARIE – L’azione umanitaria rappresenta un momento fondamentale della vita rotariana. Leonardo de Angelis, attivissimo Presidente della Commissione per la Fondazione Rotary, vi illustrerà tutti gli interventi realizzati con i relativi numeri. Io voglio sottolineare che abbiamo toccato una vetta storica con la realizzazione di progetti per quasi UN MILIONE DI DOLLARI TRA SOVVENZIONI GLOBALI E DISTRETTUALI. Grazie Leonardo, grazie Presidenti, grazie amiche e amici rotariani.
La nostra attenzione è stata rivolta in particolare all’Area del TERREMOTO dove abbiamo diretto una buona parte degli interventi e dove si è aggiunta una realizzazione davvero straordinaria dei Club con il contributo del vecchio e del nuovo Distretto: la costruzione del PALAROTARY, nel Comune di Novi di Modena Un’opera da 350mila euro che il Rotary ha offerto alla Comunità.
Ritengo che questa ed altre operazioni dimostrino concretamente come il Rotary possa rappresentare un punto di riferimento nel contesto sociale travagliato da fenomeni naturali (come nel cratere del sisma) o dal disagio economico e sociale.
Abbiamo, care amiche e cari amici, un ruolo da svolgere per far sì che la comunità in cui operiamo trovi in noi una guida o comunque un referente di cui fidarsi.
POLIO PLUS – Un capitolo particolare voglio riservarlo alla lotta contro la poliomielite. Il Rotary ha raggiunto un risultato straordinario quando l’India, l’India con milioni di abitanti, è stata dichiarata polio-free. Ma questo traguardo quasi rischiava di renderci appagati. Invece no. La lotta contro la polio deve proseguire più forte di prima, perché la terribile malattia torna ad affacciarsi nelle zone di guerra e nei territori dove sembrava definitivamente debellata. Amiche e amici, continuiamo quindi con generosità ad aiutare il Rotary in questa guerra! Continuiamo a dare il nostro importante contributo!
GIOVANI – Il Distretto ha guardato con particolare attenzione ai giovani, sia favorendo il lavoro e lo sviluppo del Rotaract e dell’Interact, sia organizzando manifestazioni, sia incentivando l’ingresso di giovani professionisti nei Club.
Ho il piacere di comunicare che è stato costituito un nuovo Club Rotaract a Castelvetro. E’ il 29° del Distretto che adesso può annoverare quasi 500 soci, con un aumento netto di 30 soci e un ricambio di più di 100 ragazzi. Sono stati creati tre Club Interact permettendo la “rinascita” del Distretto Interact che era scomparso dopo la separazione dalla Toscana. Un grande successo! A tutti daremo la Carta costitutiva durante questo Congresso. Credo che un bell’applauso se lo meritino!!!
Con gli amici toscani abbiamo organizzato il RYLA all’Isola d’Elba con la partecipazione di oltre 80 ragazzi e siamo stati presenti alla prima edizione del Ryla nazionale a Bari. A Imola abbiamo dato vita a una vivace edizione del Forum Rotary Rotaract, molto partecipata da rotariani e rotaractiani. Abbiamo organizzato a Bertinoro un bel Rypen dedicato ai giovanissimi, anche in questo caso molto partecipato.
Abbiamo accolto a Fognano di Brisighella oltre 100 ragazzi arrivati da tutto il mondo in Italia per lo Scambio Giovani, abbiamo inviato i nostri giovani professionisti in Svezia per il Vocational Training Exchange. E attendiamo qui gli amici svedesi in settembre. Abbiamo accolto giovani borsisti stranieri come l’amica serba Jovana e la giovane violoncellista turca che domani ci allieterà con la sua musica.
Sono stati determinanti l’entusiasmo, la capacità e la spinta del PDG Italo Minguzzi, con tutte le amiche e gli amici che hanno dedicato tempo e fatica a organizzare e seguire i vari eventi.
I Presidenti delle sottocommissioni Distrettuali Rotaract e Interact Fabrizio Pullè e Mario Pantano, della sottocommissione Ryla Michaela Rodosio, di quella per lo Scambio giovani Eugenio Galvani e i rappresentanti distrettuali Rotaract e Interact Giordano Giubertoni e Francesca Neri del Nero. Oltre alla Presidente della sottocommissione VTE Elena Romanò e agli amici Marisa Rossi, Patrizia Farruggia e Maria Giovanna Giorgetti per il Ryla e Bandini, Bertoni e Gualtieri per il Rypen.
Un grande grazie e un grande applauso!
COMUNICAZIONE – Grazie alla dedizione, alla capacità e all’impegno di Gianluigi Poggi che non smetterò mai di ringraziare e agli amici Alfonso Toschi, Gian Piero Zinzani, Fabio Raffaelli, Maria Francesca Delli, Domenico Lo Bianco, Mario Zito e Raffaele Agati e a tutti coloro che hanno lavorato nelle specifiche Commissioni e sottocommissioni (mi scuso con chi ho dimenticato di citare), abbiamo davvero scalato con successo una montagna. E’ stato creato il nuovo sito che registra un alto livello di visite e (vi assicuro!) l’apprezzamento anche dei rotariani di altri Distretti. E’ stata creata la newsletter mensile. E’ stata pubblicata ugualmente la RIVISTA in carta con cadenza trimestrale e con un bilancio in attivo – lo sottolineo perché è la prima volta che accade – grazie agli inserzionisti. E’ stata creata la collana “VIVIAMO IL ROTARY” con le prime due pubblicazioni che avete trovato nella sacca congressuale. E’ un modo per tenere alta e diffondere la tradizione e la storia del Rotary. Abbiamo cercato – spesso con successo – di portare le iniziative rotariane sui giornali e in Tv, oltre a partecipare con gli altri Distretti italiani a una iniziativa sponsorizzata dal Rotary International che ha portato singoli rotariani e personalità della cultura (PUPI AVATI) a far conoscere il Rotary e la sua attività umanitaria.
CULTURA – Abbiamo ereditato dal Distretto 2070 un’alta eredità culturale impersonata in particolare da Tristano Bolelli, storico docente dell’Università di Pisa e vicepresidente del Rotary International, dal filosofo Francesco Barone e dagli amici Pietro Castagnoli e Franco Carpanelli. Abbiamo voluto tenere alto questo vessillo e lo abbiamo fatto sia con le tante iniziative dei Club – tra cui ricordo la partecipazione dei Club modenesi al Festival della Filosofia o la manifestazione a Roma per Giulietta Masina organizzata dal Club di San Giorgio di Piano dove l’attrice era nata e che è a lei intitolato – sia con la grande attività a favore delle scuole e dei giovani meritevoli sia con la pubblicazione del libretto dedicato alla tradizione scientifica italiana che è poi stato adottato anche dal Distretto toscano sia con l’istituzione di due Premi organizzati direttamente dal Distretto.
Il Premio MARCONI PER LA CREATIVITA’ in collaborazione con la Fondazione Marconi e l’Università di Bologna, in omaggio al grande scienziato e grande rotariano. Il premio MARCO BIAGI PER LE NUOVE GENERAZIONI, in collaborazione con la Fondazione intitolata al giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse, il quale fu in gioventù un attivissimo interactiano nel Club di Bologna. Lo consegneremo domani mattina.
DIMENSIONE INTERNAZIONALE – Il giovane Distretto ha voluto altresì definire anche una sua dimensione internazionale. Lo ha fatto nella convinzione che l’amicizia è una ricchezza che non può conoscere confini. Lo ha fatto nella convinzione che il Rotary trova proprio in questa dimensione una sua ragion d’essere e una valenza insostituibile. Pensiamo al Rotary presente nelle più grandi Istituzioni internazionali a cominciare dall’Onu. Pensiamo al Rotary protagonista di azioni umanitarie o della campagna Polio Plus. Pensiamo al Rotary impegnato nel diffondere ad ogni latitudine la cultura della pace.
L’EXPO di MILANO ha rappresentato in questo quadro un passaggio significativo e delicato, di cui parleremo in questa mattinata con il Past Director del Rotary International Elio Cerini. Abbiamo inoltre firmato un accordo di collaborazione con il Distretto di Serbia e Montenegro, con il quale i rapporti sono ormai strettissimi, abbiamo rafforzato i legami con gli amici russi in un territorio in cui il Rotary si sta rapidamente estendendo, abbiamo cercato di favorire i gemellaggi dei nostri Club con Club di altri Paesi. Partecipiamo ai Comitati Interpaese e utilizziamo le borse di studio, lo scambio giovani e il Vte per rafforzare i rapporti con i Club e i Distretti di altri Paesi.
RAPPORTI CON GLI ALTRI DISTRETTI ITALIANI – E’ stato un anno rotariano davvero felice nei rapporti con gli altri Distretti. Culminato con l’organizzazione di manifestazioni comuni come quella al teatro La Fenice. Ma voglio soffermarmi in particolare sul rapporto positivo con il Distretto 2071 e con l’amico Governatore Gianfranco Pachetti. Esprimo l’augurio che i rapporti rimangano sempre stretti non solo per conservare la memoria di una grande passato ma anche per costruire un presente e un futuro che dia forza al Rotary, ai nostri ideali e al nostro desiderio di servire il prossimo.
Prima di concludere questa mia relazione, permettetemi di volgere una sguardo in avanti, al futuro, alle prospettive e al lavoro che il Rotary può svolgere nella società di oggi. Mi è capitato ( e forse alcuni di voi lo ricordano) di rivolgere a me stesso e ai presenti una domanda nel corso delle mie visite in alcuni Club. Ho domandato. “Che cosa significa essere rotariani nel 2014? E’ uguale o diverso rispetto a dieci, venti, trenta o quaranta anni fa?” La stessa domanda la pongo nuovamente oggi ed è – credetemi – un invito alla riflessione. Dal punto di vista dei valori che illuminano il nostro percorso rotariano niente è cambiato. I princìpi sono sempre gli stessi e tali devono restare in modo che chi entra a far parte del Rotary sappia che il suo Dna deve portare come biglietto da visita il valore professionale e personale accompagnato da principi etici inossidabili. Ma è cambiato il contesto sociale ed economico in cui ci muoviamo. Ciò comporta da una parte un’attenzione particolare ai giovani e alle donne nella formazione dell’effettivo con uno sguardo in più oer le nuove professioni, simbolo di un mondo in continuo mutamento.
Dall’altra parte dobbiamo tener conto del fatto che la cosiddetta società civile – termine fin troppo abusato – attraversa un periodo di contraddizioni e di lacerazioni. Questo ci impone una ancora più forte assunzione di responsabilità. Come si può espletare concretamente? Certamente con la nostra attività di servizio e lo dimostrano i nostri service. Ho citato non a caso il Pala Rotary, esempio concreto di quella che io definisco sussidiarietà attiva e completa, perché si esercita lungo un percorso virtuoso che va dalla donazione alla progettazione e alla realizzazione di un’opera. Ma le citazioni potrebbero essere, per fortuna, molto numerose.
Un’altra strada è quello dell’impegno intellettuale di proposta e di stimolo per le Istituzioni che possiamo svolgere nel territorio nel quale ci muoviamo.
Siamo “l’eccellenza” delle professioni in cui operiamo, siamo cittadini che sentono forte il senso dello Stato, abbiamo le qualità morali per poter esprimere liberamente il nostro pensiero.
Abbiamo quindi tutte le condizioni e le possibilità per suggerire le scelte più logiche e più convenienti per la comunità. Non abbiamo timore di farlo, non abbiamo timore di aprire un fecondo e positivo confronto con le Amministrazioni e con le Istituzioni. Non chiudiamoci in noi stessi.
Signor rappresentante del Presidente Internazionale, amico Elio Cerini past Director e Past tesoriere del Rotary International, amico Rino Cardinale, anch’egli Past Director e Past tesoriere del Rotaray International, amici past Governor del Distretto 2072, amico Franco Angotti da cui ho ricevuto il collare, amici Governatori che guiderete il Distretto 2072 dopo di me, a cominciare da Ferdinando Del Sante, Amici del team distrettuale, delle Commissioni, Amici Assistenti, amici Presidenti di Club, Amiche e amici rotariani, voglio concludere questa relazione ricordando una frase di Paul Harris alla quale – credetemi – mi sono ispirato in questa annata. Diceva il nostro Padre Fondatore: “Uno dei modi in cui il Rotary sviluppa l’individuo è quello di preservare il ragazzo che c’è in lui. Fino a quando saremo in grado di mantenere la mente elastica e lo spirito aperto, non diventeremo mai vecchi. Il Rotary incoraggia e aiuta a crescere tenendo vivo il ragazzo che c’è in noi”.
Il ragazzo Governatore vi dice: GRAZIE A VOI TUTTI E BUON ROTARY