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Dodicesima lettera mensile – 1 giugno 2022
Mese dei Circoli Rotary
Il mese di giugno è dedicato dal Rotary International ai “Circoli Rotary”, quelli che con altra terminologia chiamiamo Fellowship.
In questi anni di pandemia tutti quanti abbiamo sofferto per la mancanza di non poterci incontrare, e le stesse Fellowship formate da appassionati golfisti, tennisti, velisti, cavalieri ecc… ne hanno pagato un caro prezzo.
Ma ciò nonostante la comune passione ha tenuto uniti i rotariani e nei mesi di aprile e maggio si è avuta una ripresa delle attività; io stesso ho partecipato (solo come atto di presenza) nel mese di aprile alla riunione della fellowship dei golfisti a Modena a cui era legato un importante service sull’autismo insieme ai Club di Modena, Modena Muratori, Castelvetro Terra dei Rangoni, Bologna Valle dell’Idice e Copparo Alfonso II D’Este e, a maggio, a Rimini alla conviviale serale a conclusione del Raduno dei Cavalieri Rotariani , anche in questo caso con un service importante realizzato a favore di ragazzi disabili con i Club di Rimini e di Novafeltria Alto Montefeltro; anche altre fellowship si sono riunite in questo periodo ma purtroppo non ho potuto partecipare e mi scuso con loro.
Sicuramente anche nel mese di giugno e nella prossima annata ci saranno tante occasioni di incontro e di sinergie tra Circoli Rotary e Club per realizzare services importanti; tanta è la voglia di recuperare il tempo perduto!!
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Questa è la mia ultima lettera; il tempo è un rullo compressore; quando venni designato Governatore per il Distretto 2072 a.r. 2021/22 eravamo nel mese di febbraio 2019; veramente un altro mondo!!!
Siamo stati i primi governatori eletti ad aver ricevuto l’intera formazione sulle piattaforme; sia il SIGE di Amsterdam sia l’Assemblea Internazionale di Orlando in realtà si sono svolte interamente sul digitale
Ma meno male che abbiamo avuto questi strumenti! Proviamo a pensare a due anni di pandemia senza neanche che la possibilità di vederci e progettare services sui quadratini zoom; il Rotary ne sarebbe uscito con le ossa rotte; grazie alle piattaforme abbiamo mantenuto viva la fiammella in ciascuno di e ora simo tornati a rivederci dando così piena esecuzione al motto “DO MORE GROW MORE” del nostro Presidente Internazionale.
Il mese di maggio è stato un mese ricco di eventi; l’Idiract a Parma con il nostro Rotaract; il convegno sull’agroalimentare a San Patrignano (dai feedback ricevuti un successo strepitoso!!), due premi Rotary, Arte e Fiera del Gruppo Felsineo e Ghirlandina dei Club dell’Area Ghirlandina, l’ASDI a Guastalla del DGE Luciano Alfieri; la nascita di Club come sotto indicato; il 50° compleanno del Rotary Club Comacchio Codigoro Terre Pomposiane; veramente un mese intenso; se tutto è riuscito nel migliore dei modi il merito è di tutto vostro e vi ringrazio!!
A dimostrazione della grande “vivacità” del nostro Distretto, oltre agli innumerevoli services in vari ambiti realizzati dai 56 Club, in questa annata ho consegnato la carta costitutiva a due club innovativi: il Rotary Eclub Tre Castelli D.2072 e il Rotary eClub Emilia per un totale di 43 nuovi soci di cui 19 donne; è nato un Interact Club Conservatorio “J. Du Prè” – con 38 soci fondatori studenti del Conservatorio, patrocinato dal Rotary Club Vignola – Castelfranco Emilia – Bazzano; un Rotaract Club Riccione Perla Verde con 15 nuovi rotaractiani patrocinato dal Rotary Club Riccione Perla Verde e, per la prima volta nel Distretto, un Gruppo Community Rotary di Lugo – sostegno alla Disabilità patrocinato dal Rotary Club di Lugo.
Il grande insegnamento che mi ha dato questa esperienza è che l’Amicizia è il valore più importante di tutti; ovviamente anche la diversità, l’integrità, la leaderschip e il servizio sono valori non negoziabili ma senza l’Amicizia vengono a cadere anche gli altri; uniti si fanno grandi cose, soli e divisi non si va da nessuna parte.
In tanti Club ho respirato aria di amicizia tra i soci e questo sicuramente rappresenta per quei Club un valore aggiunto; anche pensando alla mia esperienza sulla piattaforma con gli altri 13 DG , colleghi di annata, ora tutti noi possiamo affermare che siamo dei veri amici; pur nella diversità di idee (che è un valore assoluto per il Rotary se indirizzata per il bene comune) ci siamo confrontati continuamente e abbiamo trovato sempre punti di incontro; prima dell’avvento di questi strumenti digitali i Governatori spesso andavano in ordine sparso, solo in rare occasioni sono riusciti ad organizzare iniziative che coinvolgessero tutti i Distretti ; ora è più facile progettare e realizzare eventi comuni soprattutto poi quando tra tutti vi è un vero sentimento di amicizia come è avvento tra noi.
Sto per consegnare il collare al mio successore il Governatore Luciano Alfieri; a lui consegnerò anche questo monito sull’amicizia ma lo farò più per una mia tranquillità morale non avendone lui alcun bisogno.
Spero di vedervi numerosi al Congresso Distrettuale che si terrà a Parma il 17/19 giugno 2022 per potervi salutare personalmente
Buon Rotary
W l’Amicizia
Ad maiora!!
Stefano
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Guastalla ospita l’ASDI 2022-23 del DGE Luciano Alfieri
Il 21 maggio scorso si è tenuta l’assemblea distrettuale ASDI 2022-2023 del DGE Luciano Alfieri che ha scelto di svolgerla a Guastalla, sua storica città, antico ducato dei Gonzaga, nel Teatro Ruggero Ruggeri, costruito nel 1671 da Ferrante III, coinvolto nel tempo in più incendi e ripristinato con le attuali caratteristiche, nel 1814.
Dopo l’apertura del DG Stefano Spagna Musso, che ha annunciato la nascita di due nuovi eClub (Tre Castelli ed Emilia) si sono susseguiti i saluti del Sindaco di Guastalla, Camilla Verona, di DGN Fiorella Sgallari, DGD Alberto Azzolini, RRD 22-23 Maria Eleonora Mosca e del presidente RC Guastalla Luigi Conti. Presenti in sala numerosi PDG del Distretto 2072.
Il Sindaco della città, che ha gentilmente concesso il teatro per lo svolgimento dell’ASDI, oltre a ringraziare per la presenza del Rotary a Guastalla, si è complimentato delle attività svolte. Il DGN Fiorella Sgallari ha ricordato che “la parte più importante del Rotary è costituita da noi soci, con la nostra disponibilità, professionalità ed entusiasmo”. Lavorando insieme, migliorando le nostre capacità di adattamento, possiamo essere catapultati verso il futuro. Il DGD Alberto Azzolini ha svolto alcune riflessioni sul motto IMAGINE ROTARY. C’è spazio per tanti affluenti: per ogni forma di immaginazione, di pensiero e di idea per generare un domani migliore. Il nostro servizio parte dall’unione delle idee a beneficio del Rotary. La futura RRD Maria Eleonora Mosca ha auspicato di poter sostenere il Rotary con la stessa vicinanza con la quale il Rotary cammina a fianco del Rotaract. Il presidente del RC Guastalla ha ringraziato, onorato nell’ospitare l’assemblea.
Il DGE Luciano Alfieri ha quindi aperto l’Assemblea con alcune considerazioni sulla drammatica guerra in Ucraina e le sue vittime e sul decimo anniversario del terremoto in Emilia. Ha poi commentato il messaggio del Presidente Internazionale Jennifer Jones (precedentemente proiettato, in piccola parte, in sala). Tra i numerosi argomenti: immaginare i cambiamenti che possiamo apportare, sognare in grande, essere forza propulsiva in ogni comunità, sia vicina che lontana, immaginare il mondo che merita il meglio di noi facendo la differenza. Il cambiamento, anche in corso di pandemia, è stato forza motrice di adattamento ma anche luogo dove sono nate idee e progetti. Uno di questi, il progetto Elevate Rotaract. Ha quindi trattato le linee programmatiche della sua annata, presentando l’organigramma distrettuale.A seguire è intervenuto un ospite importante e particolarmente gradito, il PDG 2080 Alberto Cecchini, Board Director Rotary International 2022/2024 che ha invitato i rotariani a non rinunciare ai sogni, anche a quelli che sembrano impossibili, sempre pronti e vicini al cambiamento ed all’incontro con altre culture.
Ancora, il PDG Ferdinando Del Sante, Presidente Commissione Etica e Leadership, ha ricordato come la leadership comporti la capacità di indicare degli obiettivi che devono essere condivisi da tutti con empatia per trasmettere fiducia, con lealtà per trasmettere trasparenza. In anteprima, è stato presentato il video della Convention internazionale che si terrà a Melbourne nel Maggio 2023. Il PDG Paolo Bolzani, Presidente Commissione formazione e istruttore distrettuale, è intervenuto con un originale approccio improntato sui numeri del Rotary a partire da Paul Harris, arrivando fino ad oggi, parlando del Rotaract al centro del Rotary. Ha preso quindi la parola Gianfranco Marchesi, RC Guastalla, neuropsichiatra, che ha parlato di “Rinascimento dopo la pandemia, tra empatia e sogno”, riprendendo il tema del sogno dal messaggio di Jennifer Jones. Ci ha invitato ad essere eroi del nostro tempo con dignità, empatia pietà, tolleranza e coraggio di fare il bene. Patrizia Farruggia, RC Bologna Valle del Savena, responsabile del D 2072 del Progetto interdistrettuale “Il Rotary nutre l’educazione” lo ha presentato brevemente per poi lasciare la parola a Roberta Baldazzi Country Manager Rise Against Hunger Italia, coordintore logistico del progetto stesso, che coinvolgerà fattivamente tanti rotariani. Infine la RRD 2072 Maria Eleonora Mosca ha parlato di “IMAGINE… Together” sottolineando l’importanza del progetto Elevate Rotaract, impegnandosi in esso con tutto il suo entusiasmo, insieme ai soci del Distretto. L’ASDI si è concluso con i consueti e importanti adempimenti istituzionali.
Carlotta Toschi e Maria Grazia Palmieri
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San Patrignano D.2072: convegno ad alta qualità
Metti una giornata a San Patrignano. È quello che ha fatto il nostro Distretto sabato 14 maggio scorso. Quattro i momenti salienti di una giornata all’insegna dell’amicizia e delle professionalità, come ha sottolineato nel saluto d’apertura Letizia Moratti a nome della più grande comunità di recupero d’Europa.
L’avvio nell’auditorium, con il convegno su “Qualità e sostenibilità nell’agroalimentare italiano, è stato con un focus “dal campo alla tavola”, come indicato da Andrea Belli che ha coordinato i lavori. “Oggi la sfida è la sostenibilità”, ha aggiunto Ennio Paladini, presidente della commissione distrettuale Agroalimentare che ha organizzato il convegno. “La risposta – gli ha fatto eco la Moratti, riprendendo il tema posto – sta nella qualità, ad esempio, rispettando in agricoltura i ritmi e i cicli della terra”.
Il governatore Stefano Spagna Musso ha sottolineato “la magia del Rotary” nel mettere in pista certi appuntamenti, grazie alla professionalità che il club sa esprimere a tutti i livelli.
Prima dell’inizio dei lavori, la comunità si è presentata con un video ricco di testimonianze di diversi giovani. Tra i tanti interventi, quello di un ragazzo che ha messo in evidenza che San Patrignano è stato “l’unico posto che mi ha dato la possibilità di ricominciare” e un altro che ha aggiunto: “non accettavo di avere un problema”.
“Penso sia giusto non lasciare indietro nessuno – ha proseguito la Moratti -. Qua ci occupiamo anche delle fragilità. Ai giovani qui ospitati proponiamo formazione, il premio ai talenti e la ricerca della qualità. A tutti vengono fatte queste proposte”, in un luogo simbolo in cui nessuno paga, come ha ricordato il presidente di San Patrignano Roberto Bezzi, e nel quale si incontrano 50 mila studenti ogni anno.
Per parlare di sostenibilità oggi nell’agroalimentare, Andrea Belli del gruppo Barilla, ha introdotto la tavola rotonda portando il concetto che la qualità non può esistere senza un’attenzione particolare alla sostenibilità, ma occorre abbinare l’una all’altra. Per questo occorre, ha aggiunto, “una progettualità di medio-lungo raggio”.
Bruno Piraccini, presidente del gruppo Orogel, il primo produttore di vegetali surgelati, circa 1600 soci che coltivano solo in Italia, per un fatturato aggregato che sfiora i 600 milioni di euro. Una cooperativa che in fondo è un’organizzazione di produttori, “un sistema di qualità – ha aggiunto Piraccini – in un sistema articolato, che comunque parte dai produttori”. Verso di essi viene svolta una formazione continua perché, ha messo in luce Piraccini, “la qualità si può ottenere se in campagna si parte da un prodotto di qualità che aumneta grazie alla sostenibilità che quindi non è un costo. “Tutti i nostri prodotti sono controllati, così come tutta la filiera” ha aggiunto. Le tre fabbriche di Orogel sono molto vicine ai terreni dei soci-produttori: a Cesena, nel basso polesine e in Basilicata. “In questo modo, con trasporti brevi, il prodotto viene surgelato dopo poche ora dal raccolto – ha precisato Piraccini -. Riusciamo in questa maniera a ottenere prodotti ricchi di sostanze nutrizionali”.
Nicola Fabbri, amministratore delegato del gruppo di famiglia attivo dal 1905 del noto marchio “Amarena Fabbri” ha ricordato come il passaggio tra le generazioni, lui è la quarta, ma è già attiva la quinta, sia il marchio dell’azienda che conta 330 dipendenti. “È la cura dell’azienda stessa, l’aver cura della famiglia – ha assicurato l’Ad -. Abbiamo siglato un patto generazionale: la famiglia deve essere la guardiana dell’azienda per le generazioni successive”.
Fabbri ha ricordato anche l’impegno per la salute e il benessere, il sostegno alla ricerca, all’integrazione sociale e un aiuto particolare per chi tenta una via per non tornare in carcere.
Molti ricordano la pubblicità dell’Amarena Fabbri che andava in onda durante Carosello. “Oggi abbiamo spostato le risorse dalla pubblicità alla formazione e un maggiore impegno verso la cultura. Dagli anni ’90, con una cura speciale verso l’acqua, abbiamo diminuiti i consumi del 75 per cento”.
La Coop Italia conta 6,7 milioni di soci, oltre 2.100 punti vendita e quasi 60 mila dipendenti. La direttrice qualità Renata Pascarelli ha ricordato che la Coop è una “grande cooperativa di consumatori che si mettono insieme per essere meglio tutelati. “La sicurezza del prodotto è data dal produttore”, ha aggiunto la direttrice che ha ricordato i prodotti Orogel a marchio Coop da 30 anni.
“Un prodotto – ha messo in guardia la Pascarelli – deve essere prima di tutto buono. Poi conveniente, vale a dire con prezzi accessibili per tutti. Trasparente, indicando tutta la filiera, per esempio tenendo conto del benessere degli animali e dell’uso di antibiotici negli allevamenti”.
Agricoltura ad alta sostenibilità, di precisione, per sprecare meno acqua possibile, “perché di acqua ne avremo sempre meno”. Attenzione alle api e all’ambiente in genere, anche con il riciclo della plastica utilizzata. “Abbiamo assunto impegni strutturali – ha concluso la Pascarelli – impegnandoci a raggiungere determinati risultati”.
Lo chef tre stelle Michelin Niko Romito, ha ricordato subito che il suo vero lusso è poter vivere e lavorare in Abruzzo. “Sì, perché anche il mio futuro si è presentato come un imprevisto”. Da studente di Economia a Roma, al mondo della cucina “sono arrivato quasi per caso”: questa la storia del cuoco-imprenditore che ha fondato una scuola di cucina professionale e punta tanto sulla ristorazione collettiva perché, sostiene, “è un tema sociale. Significa anche diminuire i costi futuri della spesa sanitaria. Occorre realizzare un protocollo ripetibile, anche nella ristorazione collettiva”, quella, per intenderci che ha a che fare con le scuole, gli ospedali, le aziende. Ora pensa a un Campus con la collaborazione dell’Università “la Sapienza” di Roma, la Luiss e il Politecnico di Milano. Università del cibo, come quella di cui si parla anche per Bologna che sarà realizzata nel Campus cesenate.
Il progetto pilota è quello messo in campo all’ospedale “Cristo re” di Roma dallo stesso Romito. “Sì, perché sono importanti i prodotti buoni in partenza, ma anche la loro trasformazione è altrettanto fondamentale. Trasformare il cibo è un atto di responsabilità sociale. Oggi l’obiettivo è garantire un cibo sano, sostenibile e accessibile. Il cibo buono deve essere sempre di più a disposizione di tutti e a prezzi accessibili, perché oggi il vero lusso è la salute”.
Al termine del Convegno, il Governatore Stefano Spagna Musso ha insignito con l’onorificenza Paul Harris i sei componenti la commissione distrettuale agroalimentare: Ennio Paladini, Andrea Belli, Nicola Fabbri, Sergio Gatti, Rino Ghelfi e Maurizio Zappatore.
Andrea Sinigaglia, direttore generale Scuola Internazionale di Cucina Alma, ha provveduto alla premiazione del concorso “Degustando il talento” che ha coinvolto gli studenti di 16 istituti professionali alberghieri dell’Emilia-Romagna, in linea con una delle parole-chiave citate in conclusione da Belli: giovani.
La giornata a San Patrignano ha visto i rotariani, tra i quali anche i Past Governor Maurizio Marcialis, Pietro Pasini, Adriano Maestri e il governatore per l’annata 2023.2024 Fiorella Sgallari, pranzare assieme ai ragazzi della comunità, cui è seguita la visita alla cittadella che si affaccia su Rimini. Un’esperienza unica che rimane nel cuore per sempre.
Francesco Zanotti
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Empowering girls, Ucraina e non solo
Il presidente internazionale a.r. 20/21 Shekhar Metha ha sensibilizzato i rotariani a prendersi cura, in particolar modo, delle ragazze di tutto il mondo. Infatti con i progetti “Empowering Girls” i soci di tutti i Rotary possono migliorare la sicurezza, la salute, l’istruzione e il benessere delle ragazze. Il governatore del D.2072 Stefano Spagna Musso ha accolto prontamente la proposta, nominando una Commissione Distrettuale Empowering Girls (presidente Tiziana Casadio) per valutare progetti di aiuto alle ragazze, promuovendo l’iniziativa in tutti i Club.
La Commissione Empowering Girls si è immediatamente attivata con il progetto “SoSMaMa Sorelle Tutte”, in collaborazione con i Centri di Aiuto alla Vita della regione Emilia Romagna. Un progetto di sostegno economico e psicologico, per sostenere le ragazze con una gravidanza difficile o inattesa e donne madri di neonati, che hanno vissuto in un contesto familiare violento. Tutto era pronto per partire, ma è scoppiato il conflitto in Ucraina.
La Commissione ha pensato subito alle ragazze ucraine che, con grandi probabilità, sarebbero arrivate in Emilia Romagna. Il progetto inziale, allora si è trasformato in “SoSMaMa Ucraina”.In stretta collaborazione con la coordinatrice regionale FederVita/CAV sono stati individuati i Centri Aiuto alla Vita che avrebbero ospitato le ragazze in gavidanza o mamme di neonati ed è stato riconosciuto un importo a copertura di un “KIT Adozione”, comprendente beni materiali necessari ad un bimbo per i primi due anni di vita. (Vestiario 0/2 anni, pannolini, carrozzina, culla, trio e altri beni di stretta necessità). La risposta dei soci del Distetto 2072 alla raccolta fondi è stata pronta e generosa e si è potuto contare anche sul contributo del Fondo Disastri della Rotary Foundation, per un importo di dollari 25.000.
Ad oggi sono state “adottate” 14 mamme in attesa e con neonati. Ma la Commissione distrettuale non si è fermata ed è nato, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Educare Insieme Onlus (Castelbolognese/Ra) “Empowering girls: Gesti di cura per sostenere il cammino di adolescenti e giovani mamme”. L’obiettivo generale è quello di aiutare le ragazze e i bambini affinché possano ritrovare una speranza nel presente, spesso compromessa da situazioni di particolare gravità, come violenza sia fisica che psicologica familiare, obbligo a matrimoni combinati ancora in età infantile, degrado e povertà culturale che deprimono le possibilità di sviluppo delle capacità dei minori e delle donne.
E ancora un ulteriore progetto è in fase di verifica ed analisi: un Global Grant nell’area focus “Sviluppo economico e comunitario” in collaborazione con l’Associazione MondoDonna Onlus di Bologna. L’obiettivo? Attivare un percorso laboratoriale di sviluppo delle capacità relazionali e soft skills e la formazione ed empowerment on the job, con laboratori di ristorazione e sartoria. L’annata 21-22 sta finendo, ma l’impegno continua, e altri progetti verranno conclusi entro il 31 dicembre.
Tiziana Casadio
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Nuovo Club innovativo nel Distretto: eClub Emilia
29 maggio 2022 – Castelfranco Emilia — Una data da ricordare e una serata speciale per il nuovo Rotary eClub Emilia, con la consegna della Carta Costitutiva. Alla presenza del governatore Stefano Spagna Musso, del DGE Luciano Alfieri, del DGN Fiorella Sgallari e del PDG Adriano Maestri, degli assistenti del Governatore Tiziana Casadio ed Eugenio Boni, di alcuni membri della squadra distrettuale e di altri amici rotariani, la serata è iniziata con il primo presidente dell’eClub Emilia, Alice Marongiu, che, dopo aver rivolto un saluto ai presenti ha detto: “Non ci conosciamo ancora a fondo e il nostro desiderio è di farlo, ma siamo uniti da un unico obiettivo: la pratica attuazione del service, rendersi utili realizzando progetti umanitari e di assistenza alle comunità, incoraggiare il rispetto e i principi etici in tutti i campi, per diffondere la pace, anche nel quotidiano…” e ha concluso con un “…rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci al servizio degli altri!”
Ha quindi preso la parola il governatore Stefano Spagna Musso “Sono molto emozionato, perché per me un anno fa era un sogno, poi è diventata un’idea, infine è diventato un progetto e ora siamo qui”. Il Governatore ha ricordato i cinque valori non negoziabili per fare parte del Rotary, l’amicizia, l’integrità, la leadership, la diversità e il servizio. A seguire il saluto del DGE, DGN e PDG.
Giorgio Gambigliani Zoccoli ha spiegato come è nato il logo. “Essendo un eClub, quindi legato alla tecnologia, abbiamo voluto creare un’immagine che fosse riconducibile ad un’icona, che può rappresentare magari una futura applicazione, attorno c’è lo skyline delle città che ci rappresentano: Parma, Reggio Emilia e Modena”
Poi è arrivato il momento più importante della serata. I 23 soci fondatori hanno letto, con evidente emozione, la Formula di impegno rotariano del nuovo Socio per poi essere spillati dal Governatore.
La serata si è chiusa con l’auspicio e l’augurio a tutti i soci di riuscire ad avere grandi risultati, in amicizia e sempre compatti.
Ecco i 23 Soci fondatori dell’eClub Emilia: Accattoli Andrea, Altomani Chiara, Apponi Roberto, Bellini Cecilia, Biondi Damiano, Bocchi Grazia, Bongiovanni Maria Sofia, Bulgarelli Giovanni, Calvi di Coenzo Filippo, Cammarata Mario Claudio, Compagnone Enrichetta, Corradini Andrea, Crimi Giulio Maria Vito, Gambigliani Zoccoli Giorgio, Gelbi Alessandro, Marongiu Alice, Pavan Massimo, Rispoli Edoardo, Ruiu Riccardo, Vernizzi Simone, Vincenzi Francesca, Zacchia Fabio, Ziglioli Francesco.
Tiziana Casadio
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Altro Club Innovativo: eClub Tre Castelli
Al Golf Club Le Fonti di Castel S. Pietro (Bo), il 20 Maggio scorso si è tenuto un evento speciale: la consegna della carta costitutiva al nuovo Rotary e-Club Tre Castelli. Alla presenza del governatore Stefano Spagna Musso, del DGD Alberto Azzolini, del PDG Franco Venturi, dell’assistente del Governatore area Club Innovativi Tiziana Casadio e di altri amici rotariani, la serata è iniziata con la consegna di una targa al PDG Adriano Maestri che, pur avendo un altro impegno rotariano, ci teneva a fare un saluto e un augurio al nuovo e-Club. Con evidente emozione, il primo presidente del nuovo e-Club Tre Castelli, Irene Bonora, ha consegnato la targa con la nomina di socio onorario ad Adriano Maestri per l’amicizia dimostrata e per il sostegno nella fondazione del e-Club.
La serata è iniziata con le consuete formalità e i saluti, a turno le autorità rotariane hanno fatto un breve intervento dedicato soprattutto agli auguri per un inizio e un prosieguo pieno di amicizia e di service per la comunità.
La formula e-Club prevede riunioni centrate più sui service e sulle attività sociali che non su relatori e cene conviviali. E’ un format che offre un percorso “alternativo” per essere rotariani, attirando chi altrimenti non si affilierebbe per problemi di tempo o per l’impossibilità di partecipare a riunioni in presenza con frequenza prestabilita. I soci di questo nuovo club sono giovani e quasi tutti nel bel mezzo della loro carriera professionale, quindi con poco tempo a disposizione, la tecnologia e una formula più “snella” permettono, comunque, di mettere in campo i cinque importanti valori rotariani: l’amicizia, l’integrità, la leadership, la diversità e il servizio.
Poi è arrivato il momento più importante della serata. I 22 soci fondatori, molto emozionati per l’inizio di questa avventura, sono stati spillati dalle autorità rotariane presenti.
La serata si è chiusa con l’auspicio e l’augurio a tutti i soci di riuscire ad avere grandi risultati, in amicizia e sempre compatti.
I 21 Soci fondatori dell’e-Club Tre Castelli sono: Bonora Irene (Presidente), Brugoni Giulio, Cardelli Letizia, Cavina Piero, Devenuto Lucia, Esposito Maria Silvia, Fasolino Giuliano, Galvani Luca, Lorenzetti Massimiliano, Merlini Giorgia Lea, Michelini Loretta, Monti Nadia, Piccirillo Teresa, Po Martina, Sarti Lorenzo, Tancredi Anna Elisa, Taroni Marta, Tondini Michael, Valgimigli Antonella, Zanchi Dalle Olle Davide, Zappaterra Matteo.
T.C.
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D.2072, novità: gruppo di comunità e disabilità
Il 23 maggio a Lugo si è formalmente insediato il Gruppo Rotary di Comunità in tema di disabilità, sponsorizzato dal Rotary Club Lugo, nato grazie all’impulso determinante della Segretaria del Club Milla Lacchini ed al convinto appoggio della Presidente Bruna Baldassarri. Il Gruppo ha ottenuto il formale riconoscimento del Rotary Intternational.
È composto da 14 membri: rappresentanti di associazioni, persone dotate di specifiche competenze in tema di disabilità, familiari di persone diversamente abili, che non fanno parte del Rotary ma ne condividono i valori e l’impegno per i service, al fine di rispoondere ai bisogni della comunità.
Il Gruppo intende favorire la realizzazione di un progetto di vita per persone con disabilità anche grave, in strutture anche abitative dotate dell’opportuno supporto assistenziale.
All’incontro erano presenti autorità rotariane: il PDG Pietro Pasini, presidente della commissione distrettuale “Pubblico interesse” e Paolo Bassi, presidente della sotto-commissione “Gruppi Rotary di Comunità” e il Sindaco Luca Piovaccari, delegato a seguire i temi socio sanitari dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Durante la riunione di insediamento sono stati focalizzati gli obiettivi volti a promuovere azioni in collaborazione, coordinando tutte le possibili risorse della comunità e favorendo l’attività in rete fra i diversi soggetti attivi sul territorio. I partecipanti hanno ribadito la volontà di mettere all’attenzione della comunità il tema della disabilità e la volontà di farsi catalizzatori per la realizzazione di concrete iniziative.
A questo scopo RC Lugo ha condiviso l’importanza di offrire supporto al Gruppo per realizzare, in autunno, un evento pubblico di sensibilizzazione della comunità in collaborazione con le Istituzioni.
In quanto primo Gruppo Rotary di Comunità costituito a livello distrettuale, rappresenta l’apripista per quanto riguarda gli aspetti della formale costituzione, della definizione degli obiettivi e della programmazione delle azioni volte a conseguire i risultati attesi.
Il Governatore Stefano Spagna Musso ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa: ”Auspico che Il Rotary di Lugo sia il primo di molti Club che vorranno impegnarsi nell’aiuto alla disabilità, confermando lo spirito di servizio che ci contraddistingue”.
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Fellowship, cultura, nuovo team
È nato il Team Territoriale F.R.A.C.H. Italia 4 Centro Nord, che copre Emilia-Romagna, Repubblica di San Marino, Marche Umbria e Toscana, unendo così ben 4 Distretti Rotariani, 2072, 2071, 2090 e 2050, con la provincia di Piacenza. Ma qual è il significato di questo acronimo?
F.R.A.C.H. è la “Fellowship of Rotarians who Appreciate Cultural Heritage” (https://frach.org/it/) e riunisce nel mondo rotariani che hanno l’importante scopo di conoscere e aiutare la cultura nelle sue varie forme. È un’associazione impegnata a promuovere l’amicizia globale e il servizio dei rotariani e non rotariani uniti dall’interesse per i Beni Culturali, ed ha sviluppato un ampio progetto di comunicazione e promozione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio culturale. L’obiettivo che si è posta è anche quello di creare sensibilizzazione su questo tema come risorsa collettiva e di condividere la conoscenza dei tesori artistici locali nelle scuole e nelle comunità. Questa condivisione viene attuata con il coinvolgimento della popolazione, delle autorità e delle istituzioni nelle iniziative per il territorio, favorendone la fruizione.F.R.A.C.H. si impegna inoltre a promuovere progetti e interventi in un circolo virtuoso che comprende la conservazione e il restauro del patrimonio culturale, l’incentivazione degli scambi internazionali e lo sviluppo dei settori legati al turismo, alla cultura, all’artigianato e alle tradizioni popolari.
Come contributo operativo, inoltre, F.R.A.C.H. si propone di creare progetti di conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali. Ogni progetto viene finanziato attraverso raccolte fondi e strutturato grazie al contributo di professionisti ed appassionati associati, talvolta in collaborazione con enti ed aziende esterne. I Team Territoriali destinano a questo scopo parte delle quote degli associati. Tra i progetti già realizzati vi sono vari restauri, significativo quello di un affresco nell’Accademia di Medicina di Torino in memoria dei medici e dei sanitari deceduti nel periodo della pandemia, ed “Il Progetto Autismo/Cultura: La genialità degli autistici al servizio dei Beni Culturali – La debolezza dell’uomo diventa forza”, che ha come scopo quello di impegnare l’autistico in un lavoro di ricostruzione di affreschi distrutti da calamità naturali tramite un idoneo software.
Nei nostri territori dal 2022 è appunto operativo il Team Territoriale F.R.A.C.H. Italia 4 Centro Nord, ( Emilia-Romagna, Repubblica di San Marino, Marche Umbria e Toscana, per 4 Distretti Rotariani, 2072, 2071, 2090 e 2050, con la provincia di Piacenza).Il team territoriale Centro Nord ha fornito un importante contributo culturale nell’ottobre 2021, con l’evento digitale “Prima di internet la diffusione del classicismo attraverso le stampe”, frutto di un service interclub dei Rotary Club dell’area Emiliana 2, avviato nella primavera del 2020 e non realizzato in presenza, al quale hanno partecipato autorità cittadine e dei Beni Culturali, oltre ad illustri e appassionati docenti dell’arte che hanno presentato la collezione Ortalli, sita nella biblioteca palatina del complesso monumentale della Pilotta a Parma, e un volume con lo stesso titolo. La presentazione ha attraversato con bellissime immagini e filmati anche Parma Città della Cultura 2020-2021, la Pilotta, lo splendido Teatro Farnese, il Museo Archeologico e la Galleria Nazionale. Il Presidente del Team Territoriale Armando Caroli e il Vice Presidente Paolo Bolzani inaugureranno dall’Anno Rotariano 2022-2023 una serie di eventi F.R.A.C.H. di notevole interesse e coinvolgimento per la comunità, un’area nel sito Internet internazionale e l’apertura di pagine nei Social Network per farne conoscere diffusamente le attività.
Armando Caroli
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50 anni per RC Comacchio-Codigoro-Terre Pomposiane
Mezzo secolo di vita, di attività intensa nel e per il territorio. L’importante anniversario è stato festeggiato sul finire di maggio dal Rotary Comacchio-Codigoro-Terre Pomposiane a Villa Belfiore di Ostellato.
Presenti il Governatore Stefano Spagna Musso e molte autorità rotariane, il club ha ricordato e sottolineato le fasi salienti di questo lungo e proficuo percorso che ha visto succedersi nella compagine decine di affermati professionisti, imprenditori e dirigenti di tutto il Basso Ferrarese.
Il sodalizio, presieduto dal past governor Maurizio Marcialis, conta trenta soci e può vantare una serie di iniziative di indubbia valenza sociale, a cominciare dall’Happycamp (un soggiorno per disabili al Camping Florenz) che si ripete con grande successo da oltre vent’anni.
Le tappe salienti di questa significativa storia sono state ripercorse durante la serata dallo stesso Marcialis, che ha anche presentato un libro riepilogativo e rievocativo delle principali serate e dei più importanti service realizzati, l’ultimo dei quali, recentissimo, sostiene il restauro del corredo di una tomba spinetica di Valle Pega.
All’incontro, bello, significativo ed elegante, sono intervenuti, in particolare, i past governor Paolo e Pietro Pasini, Italo Giorgio Minguzzi e Franco Venturi, la governatrice eletta Fiorella Sgallari, l’assistente del Governatore per l’area estense Michele Poccianti, molti dirigenti dei club estensi, tutti rappresentati e felici di festeggiare un club glorioso, molto presente, attivo e conosciuto sul territorio.
Nella foto: Fiorella Sgallari, Stefano Spagna Musso, Maurizio Marcialis e Michele Poccianti
Alberto Lazzarini
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Premio Rotary Artefiera tra cultura e fratellanza
Consegnato il Premio Rotary Arte Fiera 2022 all’installazione più creativa di Artefiera, edizione speciale del decennale, in Fiera a Bologna, presenti il Governatore Rotary D2072 Stefano Spagna Musso,, il Direttore artistico Simone Menegoi e oltre novanta spettatori. Il Premio è stato curato da Domenico Lo Bianco designatore della giuria di qualità, composta da ,Silvia Evangelisti, Raffaella Galliani, Silvia Grandi, Maura Pozzati e Matteo Zauli.
Premiata la galleria Schiavo Zoppelli di Milano con la seguente motivazione:
“Per l’allestimento organico e coinvolgente che accoglie l’osservatore in un contesto visivo, in cui sono posti in dialogo i dipinti di Simoni Berti e le sculture di Francesco Ardini.”
Il direttore Menegoi ha presentato il Premio come un “patrimonio storico” di Artefiera. Da 10 anni consecutivi viene assegnato alle gallerie più meritevoli dal punto di vista curatoriale e che investono nella sperimentazione artistica con un occhio di riguardo ad artisti emergenti. I due premi speciali Rotaract Bologna ed “Andrea Sapone” del Rotary club Bologna Valle del Samoggia, vengono assegnati ai due artisti citati.
Il Governatore Stefano Spagna Musso ha sottolineato come la sinergia tra Rotary e Rotaract presente nel Premio, abbia anticipato di una decina di anni il progetto ” Elevate Rotaract” del Rotary International. Poi ha aggiunto che l’aver dedicato un premio speciale all’amico fraterno Andrea Sapone, (entrambi fondatori del RC Bologna Valle del Samoggia) tra i promotori dell’evento, è motivo di orgoglio per il Rotary.
Questo premio non è destinato ad una acquisizione ed ha il solo scopo di favorire la diffusione della cultura dell’arte fra i giovani e divulgare i principi del Rotary sull’amicizia e la fratellanza fra i popoli, temi diventati di grande attualità.
Domenico Lo Bianco è intervenuto ringraziando tutti i presenti ed elogiando la professionalità e l’attenzione dimostrata dalla giuria nella scelta della galleria vincitrice.
Slvia Evangelisti ex direttore di Artefiera, ha ricordato le origini del Premio fin dal primo incontro, avvenuto davanti ad un caffè in via Cartolerie. E ha ringraziato il Rotary e Domenico Lo Bianco, per aver portato avanti con tanta passione il Premio, che è diventato un “must” per Artefiera e di conseguenza per l’arte contemporanea.
Domenico Lo Bianco
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39a edizione Premio Ghirlandina: vince Anna Chiara Vicini
Il 39° Premio Ghirlandina, promosso dagli otto Rotary Club Modenesi (RC Carpi, RC Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni, RC Frignano, RC Mirandola, RC Modena, RC Modena Muratori, RC Sassuolo, RC Vignola Castelfranco E. Bazzano) che lo organizzazo annualmente a rotazione, è stato assegnato alla giovane pavullese Anna Chiara Vicini.
Il Premio Ghirlandina ha l’obiettivo di incentivare, aiutare, incoraggiare e sostenere i giovani modenesi meritevoli in ambito scolastico, artistico, letterario, scientifico e professionale.
Quest’anno il candidato al quale destinare il premio, è stato sceto dal Rotary Club Frignano, al quale toccava l’organizzazione del Premio.
Anna Chiara Vicini è la giovane pavullese, che si è sempre distinta negli studi, conseguendo eccezionali risultati scolastici, che le hanno fatto guadagnare premi e riconoscimenti a livello nazionale ed europeo.
Dopo la laurea ha svolto il dottorato di ricerca presso l’università di Oxford concentrando i suoi studi sullo sviluppo di nuove tecnologie per l’introduzione di fluoro in molecole organiche, di interesse farmaceutico.
Attualmente è ricercatrice presso la casa farmaceutica Pfizer di Sandwich, Gran Bretagna e collabora con l’università di Bristol.
La cerimonia, alla presenza di un foltissimo pubblico, si è svolta domenica 29 maggio all’hangar dell’aeroporto “Paolucci” di Pavullo, luogo ideale per celebrare la ventinovenne che, grazie alle sue doti e alla sua tenacia, vola in alto verso una brillante carriera. All’evento era presente il Governatore Stefano Spagna Musso,i l presidente di RC Frignano Ermanno Brusiani, il presidente del Premio Ghirlandina Maria Grazia Palmieri di RC Vignola, il sindaco Davide Venturelli. Presenti anche il Governatore 2022-23 Luciano Alfieri e lil Governatore 2023-24 Fiorella Sgallari, l’assistente del Governatore Eugenio Boni, oltre ai rappresentanti dei club del Premio Ghirlandina.
Lo scultore Dario Tazzioli, vincitore anch’egli del Premio Ghirlandina nel 2005 e socio onorario del Rotary Club Frignano, ha realizzato il premio, consistente in una scultura su marmo di Carrara, che raffigura sullo sfondo il Monte Cimone, la torre della Ghirlandina e la ruota rotariana. L’opera è stata particolarmente apprezzata dalla vincitrice, che ha citato come prima cosa che da quando vive all’estero, le manca la sua montagna.
Alessandra Zini
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Mare, disabilità e Happycamp XXII
Edizione bis, in quest’annata rotariana, per l’HappyCamp, organizzato come ormai da 22 anni dal RC Comacchio Codigoro Terre Pomposiane ed ancora una volta felicemente condotto in porto.
Dopo l’appuntamento di settembre, del tutto straordinario, resosi necessario per recuperare quello che il Covid19 aveva fatto saltare nell’annata precedente, ecco quello di quest’anno (presidente PDG Maurizio Marcialis). Sempre assai gradita dai nostri affezionati ospiti, nonostante il tempo non troppo clemente, la settimana di vacanza al mare s’è conclusa nel migliore dei modi, al Ristorante sul mare dell’Holiday Village Florenz del Lido degli Scacchi di Comacchio.
Una serata a dir poco assai partecipata, oltre 120 persone, con la presenza del Governatore del Distretto Stefano Spagna Musso, del Governatore 2023/24 Fiorella Sgallari, del pres. della Comm. Disabilità Massimo Venturelli. Alla serata hanno partecipato anche il Prefetto di Ferrara, dott. Rinaldo Argentieri, il vicesindaco di Comacchio On.le Maura Tomasi accompagnata dall’Assessore alle Disabilità Rosanna Cinti. Erano rappresentati, naturalmente, tutti i Rotary Club dell’Area Estense che, assieme a RC Comacchio Codigoro Terre Pomposiane, da anni sponsorizzano l’evento. Ma c’erano pure rotariani venuti da altri Rotary Club del Distretto 2072 (da Ravenna Galla Placidia, da Imola..), o addirittura da Distretti più lontani, come Gilberto di Clemente del RC Pescara, venuto per uno scambio di amicizia fra il nostro HappyCamp ed il Campus per disabili che ogni anno pure loro organizzano a Roseto degli Abruzzi.
E naturalmente c’erano gli ospiti, tanti ospiti, ben più d’una sessantina fra disabili ed accompagnatori, provenienti dai consueti Gruppi di Sostegno che ogni anno non aspettano altro che essere alla serata (Gruppo Amicizia di Ferrara, Il Faro di Codigoro, l’ANFFAS di Cento, Associazione Aliante di San Giorgio di Piano, Coop Soc. Girogirotondo di Comacchio…). Assenti invece, per impegni degli accompagnatori, gli ospiti con disabilità seguiti dall’ UNITALSI di Ferrara, una ventina in tutto, che comunque recupereranno e saranno ospitati al Florenz nella settimana dal 14 al 21 giugno.
Gran bella serata dunque, d’indiscussa valenza rotariana, come ha sottolineato il Governatore Stefano Spagna Musso nel suo breve intervento, che si è conclusa con un ballo, animato da un bravo imitatore di Vasco Rossi.
Luigi Bosi
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RC Mirandola: cambiamenti climatici locali e globali
Il riscaldamento globale e il cambiamento climatico sono stati al centro dell’evento organizzato di recente dal Rotary di Mirandola, per una serata di divulgazione e confronto sul tema, insieme a due scienziate, massime esperte dell’argomento.
Relatrici dell’appuntamento sono state Giulia Villani, agrometeorologa presso l’osservatorio del clima di Arpae, e Francesca Ventura, docente dell’Università di Bologna che si occupa di cambiamenti climatici. Lo spunto di partenza non poteva che essere la maggiore incidenza di eventi meteorologici estremi a cui stiamo assistendo negli ultimi anni, quali siccità, bombe d’acqua e conseguenti esondazioni.
“Un momento di approfondimento necessario”, ha spiegato la presidente del Rotary di Mirandola Roberta Roventini, “perché l’emergenza climatica è un tema che riguarda tutti noi, e che sta già determinando conseguenze tangibili e drammatiche, soprattutto in alcune aree del mondo”.
“La comunità scientifica analizza la situazione e cerca di capire quali siano le tendenze di un clima che sta indubbiamente cambiando a causa dell’effetto antropico”, ha detto Giulia Villani. “Ma oltre a prendere atto di quello che sta succedendo, è necessario – soprattutto nei settori più meteosensibili, come l’agricoltura – adattarsi e trovare delle strategie per mitigare e superare la crisi climatica”.
“fare mitigazione è essenziale”, ha aggiunto Francesca Ventura. “Per reagire al meglio a una crisi già evidente. Occorre ridurre le emissioni di gas serra e togliere dall’atmosfera l’eccesso di anidride carbonica. L’agricoltura è uno degli attori principali delle strategie di mitigazione, tramite azioni che spaziano dal miglioramento genetico delle colture con piante più resistenti e radici più estese, fino all’aumento dell’efficienza d’uso dell’acqua, tra irrigazione di precisione e ottimizzazione dell’uso dei fertilizzanti”.
Di clima ha parlato, intervenendo alla serata, anche la missionaria Carla Baraldi, che è in missione in Benin da oltre 40 anni anche grazie al sostegno del Rotary di Mirandola. “In Benin il problema del cambiamento climatico è importante, ma nonostante questo il governo nazionale non ha fatto finora alcunché di utile. C’è una grande disuguaglianza nella distribuzione delle risorse, e il problema climatico si aggiunge ad altri aspetti critici ,quali il tema dei matrimoni molto precoci, la mancanza di professori, di infermieri e pure di farmaci”.
Gianluca Dotti
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Il Rotary per i bimbi con lesioni cerebrali
Si è svolto al circolo Aurora APS (Forlì) l’interclub promosso dal Rotary eClub Romagna con RC Forlì a cui hanno partecipato RC Cesena , R. e-Club 2072, RC Cervia Cesenatico e Rotaract Cesena.
“… un incontro nato con leggerezza ma con tanto entusiasmo, un entusiasmo che ha contagiato tanti soci… ed eccoci qui con circa 80 presenze e altri in collegamento zoom” ha commentato il Presidente di RC Forlì Pierluigi Ranieri.
Ed è vero, una grande partecipazione di soci e amici, la presenza del DG Stefano Spagna Musso, del DGE Luciano Alfieri, DGN Fiorella Sgallari, PDG Pierluigi Pagliarani, PDG Adriano Maestri.
Davide Dusi, presidente e-Club Romagna, ha presenta il Prof. Antonio Chiaretti, direttore del pronto soccorso pediatrico Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma
Il prof. Chiaretti ha un bellissimo sogno che vale la pena di essere raccontato. Ed ha iniziato la sua relazione, con una modalità semplice e coinvolgente che non dà spazio a distrazioni.
Tema della serata “Lesioni cerebrali in età pediatrica”
Il trauma cranico e le lesioni cerebrali ipossico ischemiche perinatali rappresentano le principali cause di mortalità e morbilità in età pediatrica. Questi bambini mostrano deficit neurologici e comportamentali a lungo termine. Al momento, nessuna terapia è efficace nel ripristinare la funzionalità dei neuroni cerebrali o produrre un miglioramento clinico significativo in questi pazienti”.
L’obiettivo del Prof. Chiaretti è studiare un nuovo trattamento farmacologico, mediante l’uso del Nerve Growth Factor ricombinante umano (hr-NGF), per migliorare le condizioni neurologiche e la vita di questi bambini. L’obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia del trattamento combinato (hr-NGF + tDCS) monitorando costantemente la variazione di molti fattori (metabolismo cerebrale, profusione cerebrale, stato di veglia, livello motorio), in sintesi capire come poter migliorare la qualità della vita del bambino.
Ha terminato la sua relazione con un filmato in cui si è toccato con mano l’andamento del percorso terapeutico. Una visione che ha lasciato senza fiato, che ci ha ricordato quanto siano importanti i piccoli gesti, come i pugni perennemente chiusi di Alexandra che, dopo la terapia inizia ad allentare e poi a rilassare ed aprire le mani, il suo viso, sempre con una espressione imbronciata e sofferente, è disteso e regala un sorriso.
Il sogno del Prof. Chiaretti è dare vita al Progetto CEPEN Centro Pediatrico Neuroprotezione.
Un centro in cui i bambini con lesioni cerebrali verranno sottoposti al trattamento dotato di tutti i presidi sanitari necessari, le stanze del CEPEN saranno integrate da un letto neurosensoriale, in grado di stimolare questi bambini in maniera personalizzata (tramite realtà virtuale, realtà aumentata, stimolazioni tattili, olfattive, propriocettive, gustative, ecc.)
Forse non c’è un “grazie” sufficiente per il Prof. Antonio Chiaretti e il suo team, per riconoscere quanto la sua dedizione e la sua opera siano importanti e di aiuto per la comunità.
Tiziana Casadio
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Transizione ecologica: riflessioni e prospettive
All’Hotel Europa, sede del Rotary Club Cento presiededuto da Carlo Negrini, si è svolto con molta partecipazione un Convegno dal titolo “La transizione ecologica nell’attuale situazione geo-politica”, organizzato dallla Commissione Ambiente Distretto 2072 – Presidente Giorgio Garimberti. Al Covegno ha partecipato una rappresentaza dei club di area Estense mentre si sono collegati in remoto i Rotary Club Felsinei 1 e 2, e-Club Romagna, e-Club 2072, RC Eco Milano. Dopo i saluti di Carlo Negrini, Giorgio Garimberti ha presentato il Convegno, poi l’assistente del Governatore Michele Poccianti ha portato i saluti del Governatore Stefano Spagna Musso.
Molto interessanti le relazioni della serata. Fabio Fava, RC Bologna Val di Savena, professore ordinario di Biotecnologie industriali ed ambientali presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna, rappresentante italiano in diversi panels della Commissione Europea , ha trattato il tema “Grean Deal e Bioeconomia per la rigenerazione ambientale, prospettive in Europa e Italia”, Importanti e forti i riferimenti alla mission del Rotary relativamente a transizione ecologica ed bioeconomia sostenibile.
Rino Ghelfi, RC Cento, professore associato di Economia ed Estimo rurale presso l’Università di Bologna, direttore dell’ Azienda Agraria di UniBo, ha svolto una relazione su “Rigenerazione rurale e Agroforestale” con attualizzazione al contesto geopolitico, ai riflessi del conflitto circa le disponibilità agroalimentari (non solo cereali).
Cristina Pedicchio, RC Trieste, professore ordinario di Algebra presso l’Università di Trieste, esperta in enti di ricerca, collabora da anni con la commissione europea, ha relazionato sul tema “La strategia per la rigenerazione dei mari e degli oceani – Blueconomy”, con esempi di azioni di RC Trieste come “Martina Stella di mare”, strategia europea per la lotta alla plastica, spiegata a bimbi i 4-6 anni.
Franco Cotana, professore ordinario di Fisica Tecnica Industriale , presso il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia, coordinatore del dottorato di Ricerca Internazionale ed Industriale in Energia e Sviluppo sostenibile, membro Accademia delle Scienze di New York . Il suo tema è stato : “Idrogeno e transizione energetica”, nel contesto internazionale ed europeo di energia, emissioni e clima. Idrogeno sostenibile come vettore energetico per la transizione.
Molto vivace il dibattito con i rotariani presenti, interessati e attivi nel confronto, così da approfondire con tutti i relatori la tematica ambientale nell’attuale contesto geopolitico, in considerazione di ciò che il Rotary può svolgere proattivamente.
Giorgio Garimberti
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Bisogna essere orgogliosi del Parco del Delta del Po
“Bisogna essere orgogliosi del Parco del Delta del Po”. Lo ha detto, con la consueta verve, snocciolando dati e immagini a supporto, la presidente dell’omonimo ente Aida Morelli, nel corso di un bell’incontro promosso l’altra sera a Villa Belfiore di Ostellato, in occasione della Giornata della terra, dal Rotary Comacchio-Codigoro-Terre Pomposiane in collaborazione con il Lions Comacchio, presieduti rispettivamente da Maurizio Marcialis e Paolo Albanese.
Difficile dare torto alla numero uno del Parco, architetto, dirigente rotariana, insediatasi nella carica da appena un anno e da allora mossa dal “sacro” (e giusto) furore di far conoscere sempre più (ce n’è bisogno) cosa fa questo ente e su quali potenzialità può contare per incidere sui tanti aspetti della vita sociale ed economica del territorio.
I dati di fondo non lasciano dubbi circa la rilevanza del fenomeno che il Parco rappresenta: l’ente si estende infatti su una superficie di 54.000 ettari da Goro fino alle saline di Cervia, dunque due province, nove comuni di cui sei ferraresi e sei “stazioni” (aree ambientali) molto diverse fra loro. In più la Regione ha affidato all’Ente la tutela di un’ampia zona marina (ben 31.000 ettari) di fronte alle nostre coste, dove vivono specie protette come la tartaruga e il delfino. Il Parco è popolato da un numero impressionante di specie di invertebrati, uccelli, anfibi, pesci, mammiferi e rettili, nonché flora (1000 specie). Insomma è un habitat naturale di grande importanza e interesse che raccoglie un numero crescente di visitatori ma…si potrebbe naturalmente fare di più soprattutto per intercettare tutti coloro (in forte aumento) che cercano un turismo diverso, all’aria aperta, nella natura. E con loro i tanti altri cui, magari, piace alternare natura e mare (i Lidi sono…lì). Qui si valorizza l’ecosistema con le sue biodiversità e le riserve naturali (comprese dune e foreste).
E’ insomma una zona unica, fatta di “terre e acque”, giustamente promossa – ha ricordato la Morelli – a “Patrimonio dell’Unesco” unitamente al capoluogo. C’è anche un emblema – e che emblema – del Parco: è il fenicottero rosa, davvero stupendo per bellezza, suggestione ed eleganza, sia a terra, fra le acque basse delle lagune, sia in volo, spesso in…formazione militare. Proprio per loro, per osservarli ed emozionarsi, sono sempre più numerosi i visitatori che raggiungono queste aree conseguendo vari risultati: immergersi in una natura unica (le Valli, che peraltro hanno un costante bisogno di manutenzione, sono stupende), fare la conoscenza con i suoi straordinari abitanti all’aria aperta, magari fare sport (bici, corsa, nordic walking…) e, perchè no?, deliziarsi con le specialità enogastronomiche locali.
Sullo sfondo si affaccia intanto l’ipotesi della creazione di un Parco nazionale, più efficace e funzionale, che unifichi il nostro e quello più limitato del Veneto, entrambi regionali e legati al Delta del Po. Alberto Lazzarini
Nella foto da sx. Paolo Albanese, Aida Morelli, Maurizio Marcialis