Newsletter Maggio 2021 – n. 89

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La lettera di maggio del Governatore Maestri

Carissimi soci,
il mese di maggio è iniziato con i migliori auspici:

  • Innanzitutto il Convegno “Dante e Jung – un dialogo a distanza” è stato un successo! oltre 1.400 prenotazioni, con altrettanti che si sono succeduti nella partecipazione, presenza media vicina a 700, presenza minima nelle ore più difficili ben 550 e commenti in chat e successivi sempre e solo di compiacimento, ma soprattutto relatori eccellenti, con interventi di altissimo spessore, invitati dal nostro Claudio Widmann, che anche in questa occasione ha mostrato la Sua professionalità e il Suo impegno per il Rotary. Una fortuna averlo con noi. Un grazie anche all’associazione I.C.S.A.T., presieduta dalla dottoressa Magda Di Renzo.
    Ottima l’organizzazione, dopo un lungo lavoro di impostazione, con Patrizia Ravagli, Giovanni Montresori, Elia Antonacci, Claudio Vercellone, Margerita Salvador, Roberto De Gaspari, in prima linea; un grazie anche a Paolo Bolzani e a Riccardo Papa.
    Sono stato anche molto lieto di ricevere i saluti del Sindaco di Ravenna e dell’Assessore alla cultura Elsa Signorino, che ha curato il programma del settimo centenario dalla morte di Dante e la sorpresa di avere ricevuto un saluto e un intervento in diretta del Presidente internazionale del Rotary Holger Knaack, che ha apprezzato molto il nostro progetto e il nostro impegno in anno difficile come questo, nel corso del quale, comunque, non abbiamo trascurato nulla del nostro programma iniziale, aggiungendo inoltre il grande lavoro svolto per alleggerire la sofferenza dal Covid 19.
  • Riprendono gli incontri nei Club con cui era stata interrotta la possibilità di realizzare la conviviale con me e Lina, alcuni hanno scelto la modalità informatica, altri il pranzo e altri ancora la cena
  • Con particolare soddisfazione il 3 maggio è iniziato il Ryla, che si concluderà sabato 15: sarà questo il miglior modo per celebrare il mese dedicato alle NUOVE GENERAZIONI. La formula di quest’anno vedrà sviluppare gli incontri formativi su piattaforma Zoom, così pure i gruppi di lavoro dei ragazzi partecipanti, che saranno guidati da 5 team Leader, ex Ryliani, che ringrazio di cuore per aver accettato questo compito, così come ringrazio i 4 fantastici relatori, Italo Minguzzi cioè il Ryla fatto persona, Claudio Widmann, Nicoletta Mantovani e Rita Cucchiara. Il tema sarà “DIRITTI E DOVERI – la sfida che spetta ai nuovi leader” e i punti di vista di cui si discuterà riguarderanno gli aspetti legale e sociali, l’approccio della persona oltre che del leader, le differenze fra uomo e donna e i nuovi soggetti in campo, in particolare l’intelligenza artificiale. Ringrazio la squadra che ha creduto nel mio progetto di organizzare un Ryla inconsueto a causa dei vincoli sanitari tuttora vigenti, partendo dai relatori ma aggiungendo Cristiana Fantozzi, Patrizia Ravagli, Elia Antonacci, Alberto Minelli, Giovanna Coppo, Cristina Cataliotti e Giulio Trombacco e ringrazio i Club che hanno raccolto l’adesione interessata di 35 ragazze e ragazzi.

Torniamo al tema del mese: tutto il programma che presentai insieme alla mia candidatura a Governatore e che illustrai fin dagli incontri Pre-Sipe di ottobre/novembre 2019, vedevano i giovani al centro, con l’auspicio di migliorare al massimo le relazioni fra Club Rotary e Rotaract, la collaborazione sui service e sull’effettivo, lasciando ai giovani lo spazio creativo per ideare progetti innovativi. In primis chiedendo a loro di proporre il Progetto Consorti, coinvolgendoli su Dante in uno progetto fotografico dei luoghi danteschi (molte foto sono arrivate ma col bel tempo se ne potranno aggiungere altre e le proietteremo senz’altro durante il Congresso), chiedendo a loro pareri su come migliorare l’organizzazione dei Club Rotary per renderli più attrattivi per le giovani generazioni, rendendoli coerenti con i diversi parametri nella loro vita lavorativa e familiare, rispetto a quelli di chi fondò i nostri club.
Tutto ciò è stato poi ulteriormente rafforzato dalla parificazione dei Club Rotaract ai club Rotary.
Solo puntando alle giovani generazioni possiamo assicurare lunga vita al nostro sodalizio, coinvolgendoli nei progetti del Rotary e aiutandoli nel loro percorso di avvicinamento al Rotary attraverso tutte le modalità già possibili, come appunto il Ryla, il Rypen (che stiamo progettando per Giugno) e l’associazione Alumni creata da Angelo Andrisano e Fiorella Sgallari. L’attenta valutazione dei Rotaractiani, inserendoli nei Club Rotary prima ancora che raggiungano l’età massima, consentirà di realizzare quella continuità generazionale di cui tanto abbiamo parlato e che è indispensabile per dare continuità alla nostra azione, e soprattutto con una costante relazione fra Rotariani e Rotaractiani.
Questa collaborazione è davvero foriera di grandi risultati: un esempio per tutti è il progetto consorti, per il quale il Rotaract ha raccolto la straordinaria cifra di 10.000 euro, a cui si aggiungono i 39.000 euro raccolti dalle e dai consorti dei rotariani. Tutto ciò ci ha consentito di realizzare entrambi i progetti selezionati.
Vi anticipo inoltre che il tema del Congresso, che si svolgerà il 19 e 20 giugno (che conto di realizzare in presenza anche se i posti potranno essere contingentati) avrà come protagonisti proprio loro: i giovani!!!!
Solo chi guarda con attenzione ai giovani e li aiuta ad inserirsi nel mondo, e per noi anche nel Rotary, sarà certo di aver fatto un buon lavoro nella vita, perché se sapremo trasmettere loro il meglio di quanto ognuno di noi ha realizzato saremo certi di non aver lavorato e vissuto invano.
Non tralasciamo anche due altri significativi progetti destinati ai giovani: il VTE, destinato al miglioramento della formazione di giovani professionisti di diversi paesi, ben organizzato quest’anno da Clemente Ingenito, da Aida Morelli e da un’ottima commissione, su una nostra idea, mettendo a confronto le esperienze di altri due gruppi di professionisti dei Distretti 2110 e 2072. Sarà un VTE tutto italiano, non potendo farlo fra altri paesi nel mondo. Ricordo anche le borse di studio internazionali, ben 3 quest’anno. Abbiamo cercato di realizzare anche lo scambio Giovani, ma è intervenuto il blocco dal Rotary International, peccato!!

Prima di salutarVi vi do due notizie:

  • Abbiamo festeggiato la nascita di un nuovo Club con modalità organizzative più adeguate ai tempi, il Rotary Club International Passport District 2072, Italy, con soci italiani in maggioranza, ma anche di altri paesi europei. Tutti collegati ad un fantastico gruppo di Vignola. Ringrazio i promotori Corrado Barani, Paolo Botti, il Presidente Roberto Barbieri e tutti i nuovi soci, nonché Stefano Tibaldi e soci del Club padrino di Vignola, Castelfranco e Bazzano per aver creduto in questo progetto, che potrà aprire le porte ad altre realtà simili per le nuove generazioni.
  • Il 16 Maggio alle 17 saranno riuniti i soci Major Donor della Fondazione e coloro che manifestano l’interesse a diventarlo di tutta Italia, in una interdistrettuale organizzata dal nostro Distretto e dal Club di San Marino, in collaborazione con Omar Bortoletti. Parteciperà in videconferenza la futura Presidente del Rotary international Jennifer Joanes: ringrazio Omar e il Presidente Arnaldo Antonini.

Questa è la dodicesima lettera, non mi rimane che pensare all’ultima che spero più allegra, ma egualmente ricca di considerazioni, come quelle scritte da Jacopo Ortis.
Vi abbraccio

Adriano Maestri

02

Oltre 1300 adesioni al convegno “Dante e Jung”

Si è svolto a Ravenna l’atteso convegno di studi Dante e Jung, una relazione a distanza promosso dal Distretto 2072 del Rotary International e dall’Icsat (Italian Committee for the Study of Autogenic Therapy) col coordinamento scientifico di Claudio Widmann, psicoanalista e autore del libro “La Divina commedia come percorso di vita”, appena pubblicato da Edizione Magi. Il convegno è un omaggio culturale a Dante e offerto a tutte le persone di cultura, grazie anche alla collaborazione delle Edizione Magi e al patrocinio del Comune di Ravenna attraverso il suo Assessorato alla Cultura.

L’atteso evento, comunica il Governatore Rotary 2072 Adriano Maestri, è stato seguito on line da oltre 1300 contatti in Italia e all’estero, con un consenso espresso dalle numerose domande e dai numerosi messaggi.

La Divina Commedia è stata analizzata come una rappresentazione simbolica del percorso di maturazione dell’uomo. Studiosi di discipline diverse hanno messo in luce aspetti particolari, alternandosi con analisti junghiani ed evidenziando come nel racconto della Commedia si ritrovino le linee strutturali della psiche. Il viaggio di Dante è stato inquadrato storicamente in modo molto rigoroso e attento, come un cammino ricco e lungimirante, che attinge dal passato per progettare il futuro. Dante e Jung nei loro percorsi sono intenti ad attraversare la soglia dove coscienza e inconscio si mescolano e proprio nel mondo infero dei rapporti tra vita e morte si ritrovano interessantissimi legami tra Commedia e Libro Rosso, opera postuma scritta e illustrata dallo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung. Interessante è stato l’approfondimento su un tema molto caro agli studiosi di Dante, la sua presunta narcolessia che potrebbe spiegare i cedimenti descritti in alcuni versi della Commedia, legati sempre a grandi trasformazioni emotive.  Non potevano essere trascurati i temi simbolici che alcuni studiosi fanno risalire ad una origine iranica, origine che crea un dibattito legato anche al mondo junghiano.

Un’interessante riflessione è stata dedicata poi alle conoscenze scientifiche di Dante, che sono espresse in vari passaggi nella Commedia, confermando che al tempo saperi scientifici e umanistici si compenetravano strettamente e la loro conoscenza era imprescindibile.

Lo stretto rapporto tra Dante e Jung è identificato nel rovesciamento tra conscio e inconscio, visibile e invisibile; la discesa agli inferi di Dante, dove nel buio intravede già la luce, è il pensiero di Jung che cerca di trovare la luce nella materia, la scintilla divina nella sofferenza, il ponte tra coscienza e inconscio.

La conclusione del Convegno è stata una profonda riflessione di Claudio Widmann su Il centesimo canto: il canto del Sé.   Tale canto è particolare: la molteplicità delle esperienze e delle acquisizioni che Dante ha maturato lungo l’intero percorso si ricompone nella visione finale, unica e unitaria.

Questa particolarità si presta a illustrare il concetto più caratterizzante e più complesso della psicologia junghiana: il Sé.

Il Sé, difatti, è la categoria psichica in cui la volubilità dell’individuo si ricompone nell’unicità personale, la mutevolezza del comportamento si armonizza nello stile personale, le contraddizioni di pensiero si fanno unité de doctrine e le ambivalenze affettive compongono una vita affettiva organica. Il Sé è ciò che fa di ogni individuo un essere unico e irripetibile.

Patrizia Ravagli

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Nato un nuovo Club: International Passport District 2072

Il Rotary Club International Passport District 2072, nato il 12 marzo 2021, è il primo della sua area di appartenenza che comprende gran parte della Regione Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino, ed è patrocinato dal Rotary Club Vignola – Castelfranco Emilia – Bazzano. La cerimonia ufficiale si è svolta su piattaforma Zoom il 17 aprile 2021, alla presenza del Governatore Adriano Maestri e dei soci del Club patrocinatore, presieduto da Stefano Tibaldi e dai tutor del nuovo Club, Corrado Barani e Paolo Botti.

Quasi tutti i 23 soci del Passport hanno partecipato alla cerimonia e si sono presentati brevemente. Sono soci provenienti da ben sette paesi: Italia, Grecia, Montenegro, Croazia, Serbia, Ucraina, Moldavia e ben rappresentano l’internazionalità del Club, per il quale hanno dimostrato molto entusiasmo e la voglia di cominciare subito a lavorare fattivamente.

“La flessibilità è la peculiarità essenziale della nuova tipologia di Club comparsa nel panorama rotariano fa pensare già dal nome a movimento, a persone vicine e lontane, a un bell’interscambio. Si chiama infatti Passport Club, ha un ritmo più veloce, maggiori opzioni per includere il Rotary nella propria vita, con regole di assiduità più soft ed orari cuciti sulle necessità dei soci, oltre ad avere dei costi commisurati alla capacità di realizzare progetti” commenta Adriano Maestri, Governatore Rotary del Distretto 2072. “Prevede riunioni centrate più sui service e sulle attività sociali che non su relatori e cene conviviali. Visitando le riunioni di altri club, i soci del Passport possono trovare nuove idee da sviluppare e creare rapidamente nuove relazioni tra Distretti, finalizzati anche alla realizzazione di service comuni e di maggior impatto.

E’ un format che offre un altro percorso per essere rotariani, attirando chi altrimenti non si affilierebbe per problemi di tempo o per l’impossibilità di partecipare a riunioni in presenza con frequenza prestabilita.”

“All’inizio volevo fondare un Rotary Club Aziendale, ma l’idea si è evoluta nel Passport che mi ha suggerito il Governatore Adriano Maestri” racconta Corrado Barani, socio del Rotary Club Vignola – Castelfranco Emilia – Bazzano: ”Mi è subito piaciuto, anche perché mette tutti sullo stesso piano ed è un metodo smart di fare Rotary. Apre ai giovani e alle persone impegnate con una cifra ridotta di adesione, sacrificando le conviviali. Quello che conta sono i risultati in termini di service più che la frequenza. Sono tutti elementi molto appetibili, grazie ai quali tante persone aderiscono volentieri. Il nostro Passport Club però è particolare, non è su un solo territorio, ma è distribuito su 7 nazioni e altrettante nazionalità e lingue. Nel club si parla in italiano, che quasi tutti comprendono, o inglese. Penso che crescerà in fretta. La metà dei soci – aggiunge Barani – sono dipendenti di Barchemicals oppure sono clienti o collaboratori. ll restante 50%, sono persone portate da Paolo Botti, che lavora con me ed è socio del RC Vignola, nel quale vogliamo restare, ricoprendo però il ruolo di tutor nel nuovo Rotary Club International Passport District 2072”.

“Insieme a Barani“, racconta Paolo Botti, ”abbiamo scelto di renderlo internazionale, una novità per l’Italia. Infatti, i soci che sono 23 vivono e lavorano in Italia, Grecia, Montenegro, Croazia, Serbia, Ucraina, Moldavia. Ma ci sono altri due elementi importanti, Il primo è che rispetto alla media dei club rotariani l’età è più bassa, intorno ai 50 anni, e il numero delle socie è ben del 35%”. Inoltre, Paolo Botti, nell’arruolare nuovi soci, si è rivolto a persone che portassero nuovi modi di fare e di dare il proprio contributo. “Chi ha aderito lo ha fatto con curiosità e con l’entusiasmo di fare qualcosa di nuovo”, prosegue, “con l’obiettivo di realizzare dei service, che, data la composizione del Club, riceveranno stimoli diversi da parte di Paesi con più necessità. Chi sono i soci che ho portato? Persone coinvolte nelle istituzioni e figure di rappresentanza, sono di Roma, Trieste e Nocera Inferiore. Quest’ultimo socio è un avvocato che si occupa di anticorruzione.”

Il presidente di RC Vignola-Castelfranco Emilia-Bazzano, Stefano Tibaldi, si dice soddisfatto per la nascita del nuovo club. “E’ sicuramente una sfida, non è facile riunire soci che fanno parte anche di altre nazioni. Ma sono certo che questo nuovo club stia partendo con il piede giusto. Alcuni soci del Passport Club hanno avuto esperienza rotariana in passato e per questo porteranno un buon contributo. Inoltre, saranno coordinati da due tutor, che sono i nostri soci Corrado Barani e Paolo Botti. Per questo i membri del Rotary Club International Passport District 2072, saranno ottimamente supportati e sono certo che Barani e Botti sapranno far scattare al meglio la macchina, proprio come in Formula 1”.

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Adolescenti dimenticati, tra Covid 19 e Dad

Nel tempo della pandemia il protrarsi della chiusura delle scuole per i giovani ha messo in evidenza anche la situazione drammatica che stanno vivendo gli adolescenti, con aumento di disturbi, disagi e sofferenze. La condizione di grave isolamento, con i giovani spesso chiusi nelle loro camere, soli con i loro dispositivi digitali, è stata al centro dell’attenzione dell’interclub proposto lunedì 12 aprile su Zoom dai Rotary Club Cesenatico Mare, Forlì, Cesena, Forlì Tre Valli, Valle del Rubicone, Valle del Savio, Cervia Cesenatico, eClub Romagna. «Questa tavola rotonda – ha dichiarato nell’introduzione Irene d’Elia, psicologa psicoterapeuta, presidente della Commissione eventi e progetti del Club Cesenatico Mare, che ha proposto l’incontro – ci offre la straordinaria occasione di ascoltare diversi professionisti che, ciascuno attraverso il suo osservatorio, pongono al centro la questione della sofferenza dei giovani adolescenti in questo anno di didattica a distanza». La d’Elia, inoltre, ha ricordato che in tale perdurante pandemia «non possiamo negare la situazione che sta attraversando la nostra nazione e vanno considerate anche le statistiche che ci indicano che i giovani stanno vivendo un grave disagio, nei casi più disperati arrivano anche al suicidio. In questo momento così difficile crediamo che una risposta fondamentale possa essere sostenere l’importanza dell’istituzione scolastica e favorire il più possibile il rientro in presenza a scuola e all’università. I giovani sono il nostro futuro e anche il futuro del Rotary ed è nostro dovere tutelarli».

Al webinar sono intervenuti Marcello Stella, primario di Pediatria all’Ospedale Bufalini (RC Cesena), Paola Francesconi, psichiatra e psicoanalista a Bologna, membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, Gabriele Raimondi, presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna, Claudio Cancellieri, medico specializzato in malattie infettive (RC Forlì), Enrico Sangiorgi, prorettore alla didattica dell’Università di Bologna (RC Forlì), Maria Luisa Martinez, assessore all’istruzione, edilizia scolastica e patrimonio della Provincia di Ravenna (RC Faenza), Lorenza Prati, dirigente scolastico Liceo Scientifico “A. Righi” di Cesena,  Maria Vittoria Salaroli, studentessa del Liceo Classico “G.B. Morgagni” e presidente Interact Forlì, moderatore della tavola rotonda il giornalista Alessandro Rondoni (RC Forlì). All’incontro, cui hanno partecipato i presidenti dei vari Club, ha portato il saluto il Governatore del Distretto Rotary 2072, Adriano Maestri, ed erano presenti anche Stefano Spagna Musso, Governatore distrettuale eletto, i Past Governor Pierluigi Pagliarani, Maurizio Marcialis e Paolo Bolzani. Durante gli interventi sono emersi dati, analisi e proposte, e nel dibattito cui erano presenti duecento soci è stata evidenziata la necessità, oltre che della cura sanitaria e dell’uso della tecnologia, anche della cura educativa che sappia ascoltare il grido dei giovani e accompagnarli, insieme alle famiglie, a uscire per crescere nella loro necessaria formazione umana e scolastica e costruire il proprio futuro.

05

Tanti progetti conclusi in tempi e in aree difficili

“Approfitto” della mia posizione “di potere” in qualità di curatore della News Letter del Distretto  😁 e condivido con gli Amici Lettori la conclusione di questo impegnativo percorso curato dal Rotary Club Ravenna:

DONAZIONE A LIFE FOR A CHILD WITH DIABETES
IN MEMORIA DI LEONARDO E PAOLA DE ANGELIS

 Cari Amici,

siamo finalmente arrivati in fondo ed abbiamo finalizzato la donazione con i ricavati della cena organizzata nel gennaio 2019 dal nostro Club e dalla Associazione Diabetici Ravennate. È stato, come atteso, complesso perché le verifiche sulla progettualità in paesi instabili quali quelli africani hanno più volte costretto a rivedere gli obbiettivi.

Abbiamo donato a Life for a Child with Diabetes, grazie alla cena, 12.000 eu ai quali si sono aggiunti 15.000 eu donati dalla Associazione Medici Diabetologi. La somma totale supera i 27.000 eu. Questo permetterà l’acquisto di una Toyota attrezzata con uno strumento per valutare la presenza di malattia della retina e di uno strumento per misurare un parametro fondamentale per la valutazione della salute dei bambini con diabete, l’emoglobina glicata. Tutto questo permetterà, grazie a questa clinica mobile, di assistere per un anno, con almeno 4 visite per paziente, oltre 1000 bambini in Sudan. A questi 27.000eu si sono poi aggiunti i 37.000 usd di LFCD.

Il progetto sarà dedicato alla memoria di Leonardo e Paola De Angelis che sono stati i motori e paladini di questa proposta e della cena in beneficienza alla quale molti di voi hanno aderito.

Grazie di cuore.