Newsletter settembre 2022 – n. 103

01

Lettera mensile n. 2 del Governatore 2022-2023 Luciano Alfieri, agosto 2022

Mese dell’Effettivo e Sviluppo di nuovi Club

Carissime amiche e amici,

il Rotary è fatto di persone, di donne e di uomini che superano i confini nazionali e generazionali, uniti nel desiderio di servire al di sopra di sé. E se di quest’ultimo aspetto abbiamo parlato il mese scorso – o meglio, ho scritto e spero Voi abbiate letto, qualcuno mi ha anche risposto e ne sono felice – ora il precisissimo calendario rotariano ci suggerisce di guardare all’altro capo della frase, al sé, alle persone, a coloro che sono membri e fanno da membra al corpo rotariano. Il che da un lato toglie un pizzico di effetto sorpresa al contenuto di questa lettera, ma dall’altro ci è utile per ragionare insieme qualche istante su chi nel Rotary c’era, su chi c’è ora e chi potrà esserci in futuro.

Partiamo anche questa volta dall’inglese: membership è una parola internazionale, ma chiara, evocativa, secondo molti di noi addirittura più efficace della traduzione che rotarianamente ne è stata data nella nostra lingua, ossia ‘effettivo’. Così il ‘membership month’ a livello globale è diventato da noi il ‘mese dell’Effettivo e sviluppo di nuovi Club’, di cui sono convinto che pressoché chiunque legga questa lettera abbia già sentito abbondantemente parlare dai miei predecessori.

Sul fatto che ‘effettivo’ sia una parola di per sé poco autoevidente – soprattutto per chi non è abituato al gergo rotariano – non posso che concordare. L’uso del termine come sostantivo è soprattutto del linguaggio militare, dove indica la consistenza di una determinata unità dell’esercito, cioè il numero dei soldati assegnatole dall’organico (vedi Treccani). Ma  ‘effettivo’ è un aggettivo che deriva dal verbo latino efficere (ex + facere), che significa ‘fare fino in fondo, compiere’, perciò qualifica tutto ciò «che produce o è atto a produrre un effetto» (cito sempre dalla Treccani).

A questo punto è tutto chiaro: l’effettivo di cui stiamo parlando è sì il grande gruppo di donne e uomini che fanno parte della famiglia rotariana, ma non un gruppo in quanto semplice insieme di persone, bensì un’unione atta a determinare un effetto positivo per la società, il territorio, l’uguaglianza, il progresso e molto altro.

Se ne deduce dunque che non è una mera questione di contarci – anche se ovviamente i numeri hanno di per sé una loro importanza – ma di potere creare dei gruppi di lavoro e di amicizia che siano davvero efficienti nell’agire rotariano.

Poi è ovvio: anche la quantità delle adesioni conta ed essere più numerosi significa avere più opportunità e più forza d’azione. Ma non è una semplice proporzionalità diretta quella che lega numero ed efficacia, numero ed ‘effettivo’, giacché, se quest’ultimo è inteso come produzione di un effetto, entrano in gioco soprattutto la volontà, l’affiatamento, la preparazione e le capacità professionali dei membri rotariani, e non solo la lunghezza della lista dei soci.

Tutto questo per arrivare a esprimerVi brevemente quella che è la mia (e non solo mia se penso alle “porte girevoli” citate dal Presidente internazionale Jennifer Jones) visione sull’effettivo.

In termini puramente matematici non c’è dubbio che il bilancio di soci sia dato da un lato dai nuovi ingressi (nei club già attivi e con la creazione di nuovi club) e dall’altro dalle uscite per volontà propria o per l’ineluttabilità della vita.

Per quanto riguarda ciò che è nelle nostre facoltà fare, il mio invito è di lavorare al massimo per mantenere all’interno dei club i soci che già ci sono, sui “dormienti”, concentrando gli sforzi per ridurre le uscite prima ancora che aumentare le nuove iscrizioni, seppur necessarie e doverose anche al fine di predisporre il passaggio generazionale che in tanti club manca.

Proprio nell’ottica di insistere sulla continuità, sull’affiatamento e sull’efficacia operativa, infatti, lo scouting di nuovi soci è un’attività fondamentale, ripeto fondamentale, ma a mio parere comunque subalterna rispetto al mantenimento dell’effettivo già consolidato. Solo così si potrà portare poi all’interno del nostro sodalizio chi davvero può dare quel contributo di efficacia rotariana che andiamo cercando, quella nuova linfa duratura e di ricambio che tanto serve ai nostri club.

Ci tengo, infine, a sottolineare una questione di atteggiamento e di approccio riguardo al mese della membership. Spesso quella del mantenimento e dell’incremento dell’effettivo viene vista come una missione, una fatica, uno sforzo, se non addirittura una battaglia. A questo quasi sembra alludere la postilla dell’espansione. Ma non deve essere così: come è chiarito anche nelle indicazioni del Rotary International, il mese dell’effettivo è anzitutto un mese di celebrazione delle persone che del Rotary fanno parte. Un mese di gioia, di convivialità (anche quando si è fisicamente lontani, magari in vacanza), di spirito di gruppo e di orgoglio di essere parte della famiglia rotariana, da vivere con un atteggiamento positivo e proattivo, continuando a ragionare dei progetti per l’annata appena partita e, perché no, trovando l’occasione per rendere ancora più stretti i rapporti di amicizia e per attrarre qualche nuova persona che condivide i nostri valori, non negoziabili, che ricordo: amicizia, diversità, integrità, leadership e servizio. Di persone di ‘valore’ ve ne sono tante al di fuori del Rotary, sta a noi coinvolgerle.

Su tutto il resto che potrei dirvi, temo d’annoiare. Sono iniziate le visite ai club? Certo, e sono contento per come stanno andando. Proseguiranno presto? Ci mancherebbe, riprenderò già dal 30 Agosto. Abbiamo appuntamenti distrettuali in arrivo? Ovviamente: a partire da quello del pomeriggio, confermo pomeriggio, di sabato 17 settembre, presso l’Autodromo di Imola, con i seminari dedicati ai nuovi soci (SINS) e all’effettivo (SEFF), in cui avremo di nuovo occasione di concentrarci su questi aspetti, trasformando le parole in azione. Annotate in agenda la data, Vi attendo numerosi.

Imagine Rotary.

Guastalla, 1 agosto 2022

 

02

Lettera mensile n. 3 del Governatore 2022-2023 Luciano Alfieri, settembre 2022

Mese dell’Alfabetizzazione e educazione di base

Carissime amiche e amici,
settembre segna per molti aspetti l’inizio effettivo di un nuovo anno. Non solo per il rientro dalle ferie agostane, ma soprattutto per l’avvio concreto delle nuove progettualità e per la ripartenza dell’attività scolastica di ogni ordine e grado, con tutto quello che porta con sé a livello associazionistico, sportivo e familiare.

Non è affatto una coincidenza – infatti – che da qualche anno a questa parte il Rotary a livello mondiale dedichi il mese di Settembre alla Alfabetizzazione e alla Educazione di base, non solo per una questione di mera concomitanza temporale con la riapertura scolastica, che avviene in gran parte dei Paesi, ma soprattutto per un aspetto simbolico: in un contesto di attività in ripartenza, il primo valore da tutelare è quello della cultura e della formazione, vero motore dello sviluppo, del progresso e dell’evoluzione della nostra società. Tutto ciò può suonare ridondante, ne sono consapevole, ma ritengo sia meglio ribadirlo e ricordarcelo una volta di più che dimenticarsene.

Dall’educazione passano peraltro moltissime delle grandi sfide che collettivamente ci troviamo ad affrontare: la crisi climatica con il moltiplicarsi anche sul nostro territorio distrettuale di eventi meteorologici estremi, il contrasto alle forme di disinformazione che minano persino la stabilità delle democrazie, il ritorno di un terribile conflitto armato ai confini dell’Europa, e si potrebbe continuare ancora a lungo. Proprio un anno fa la lettera di Settembre dell’IPDG ricordava quanto l’Afghanistan ritornato sotto il controllo talebano dopo vent’anni di guerra minacciasse (e quella minaccia si è quantomai concretizzata) le conquiste sociali arrivate con grande sforzo, a partire dall’educazione femminile. E, in senso più attuale, persino la terribile notizia delle ultime settimane del ritorno della poliomielite in aree in cui la credevamo definitivamente debellata pone davanti a noi non solo questioni di natura sanitaria, scientifica e politica, ma pure di ordine culturale.

Tra le tante citazioni possibili, mi piace ricordare quella del Presidente Internazionale 2003-2004, Jonathan B. Majlyagbe, che affermava come “Non risolveremo mai il problema della fame, della sete e della salute nel mondo, se non insegneremo a leggere, scrivere e fare di conto”: trovo che il concetto riassuma in modo davvero efficace le motivazioni per le quali l’area focus dell’Alfabetizzazione possa essere considerata una delle più importanti – o forse la più importante in assoluto, perché da qui possono di fatto dipendere tutte le altre.

Succedeva diciannove annate rotariane fa, e il messaggio di Majlyagbe nel frattempo non è certo passato di moda o scaduto. Ma la domanda che forse – da rotariani, o anche da professionisti o semplicemente da cittadini – potremmo porci è che cosa significano oggi Alfabetizzazione ed Educazione di base? Ossia, quali sono le forme di analfabetismo di cui dovremmo preoccupaci e dunque occuparci?

Se in alcune aree del mondo il tema è ancora oggi l’educazione di base (come imparare la grammatica e l’aritmetica), già nel 1975 con l’adozione della “Dichiarazione di Persepoli” l’UNESCO ci disse che l’alfabetizzazione è molto più del semplice processo di imparare a leggere, scrivere e contare, ma rappresenta “un contributo alla liberazione dell’essere umano e al suo pieno sviluppo” e, in quanto tale, rappresenta un diritto fondamentale per tutti.

Ecco allora che per essere liberi e diventare attori del progresso socioeconomico dovremmo – credo – prendere azione anzitutto contro tutte quelle forme di analfabetismo moderno che sono così decisive. Analfabetismo funzionale, analfabetismo scientifico, analfabetismo finanziario, analfabetismo digitale e via dicendo: che si tratti di usare un social network, di intraprendere una professione che richiede un proprio saper fare ad alto contenuto tecnologico, di gestire i propri risparmi o di non finire vittima di forme di pseudoscienza, sono tutti questi saperi a essere diventati indispensabili e irrinunciabili in qualunque area del mondo.

Non da ultimo, in qualità di Governatore pro tempore, è mio dovere insistere anche su una ulteriore forma di formazione che ci riguarda molto da vicino: l’alfabetizzazione rotariana. Conoscere come è organizzato e come funziona il nostro piccolo-grande mondo è il primo passo verso un agire rotariano consapevole, nonché un elemento irrinunciabile per chiunque sia parte del nostro sodalizio, andando magari anche un po’ oltre il livello di educazione di base.

Per imparare a conoscere il Rotary, come ben sapete, c’è una efficacissima opportunità di autoformazione attiva tutto l’anno attraverso My Rotary, in particolare con il learning center (my.rotary.org/it/learning-reference), che invito tutti – soci nuovi e navigati – a frequentare assiduamente. E anche il Distretto fa la sua parte attraverso i seminari distrettuali a cadenza annuale, come il Seminario Istruzione Nuovi Soci e il Seminario sull’Effettivo (in acronimo, SINS e SEFF) che quest’anno terremo a Imola nel pomeriggio di sabato 17 Settembre, per una mezza giornata di lavori e di convivialità all’Autodromo, a cui siete tutti invitati.

Da ultimo, ma non certo per importanza sia per l’attinenza con il tema del mese sia perché anche di pane vive lʼuomo, mi fa piacere ricordare fin da ora il progetto multidistrettuale “Il Rotary nutre l’educazione” (“Rotary nourishes education”), che in collaborazione con l’organizzazione no profit Rise Against Hunger Italia sosterrà l’accesso all’istruzione di base e all’alfabetizzazione di bambine e bambine in Zimbabwe combattendo povertà, barriere culturali e disparità di genere, fornendo al contempo un sostegno alimentare concreto per combattere la malnutrizione. Il nostro Distretto prenderà parte attiva al progetto all’inizio di Ottobre anche con lo scopo di rafforzare lo spirito di membership e il coinvolgimento attivo dei soci rotariani e rotaractiani (doveva essere domenica 2 Ottobre ma, per sopraggiunti impegni istituzionali, dovrà certamente slittare a domenica 9 Ottobre. Verrete informati tempestivamente). Sarà un’attività da cui, sono convinto, tutti noi avremo molto da imparare.

Nella speranza di incontrarci numerosi il 17 settembre, buona ripartenza e buon Rotary, con l’augurio di potere essere tutti promotori di alfabetizzazione e di educazione, a partire dalle nostre attività quotidiane.

Guastalla, 1 settembre 2022

 

03

Passaggio del collare del Rotaract

Bologna ha accolto  il Passaggio di Consegne del Distretto Rotaract 2072 tra Giulia Magnani e Maria Eleonora Mosca, che ha visto la partecipazione di oltre 130 rotaractiani, dei Governatori Luciano Alfieri, Stefano Spagna Musso, Fiorella Sgallari e Alberto Azzolini e dei Presidenti della Commissione Rotaract, Eleonora Paladini e Giordano Giubertoni.

Si è così conclusa l’a.r. 2021/2022, in cui i Club Rotaract sono stati invitati ad intraprendere un percorso di crescita, soprattutto dopo il periodo di interruzione causato dal Covid, che ha portato a raggiungere il numero di 450 soci (di cui il 51% donne) e 29 Club.

Innumerevoli i progetti di service intrapresi nel corso dell’annata, che hanno coinvolto i Club a livello locale, nazionale – con la costruzione di una scuola in Namibia e l’installazione di Seabin per la pulizia dei mari – e a livello distrettuale, con il service “I Nipoti di Babbo Natale” a favore degli anziani ospiti delle RSA, “R@c-contami” a favore dei giovani affetti da disturbi psicologici, “La stazione dei libri” per favorire il booksharing, il “Progetto Together” per il monitoraggio dei popolamenti bentonici.

Un percorso di crescita, personale e professionale, che ha interessato non soltanto i Club ma anche e soprattutto i soci, direttamente ed attivamente coinvolti in attività quali il service distrettuale “Stayin’alive”, in cui è stato possibile apprendere le tecniche di primo soccorso e trattare il delicato argomento della depressione giovanile, ed il Congresso Professionale, dedicato all’individuazione ed esercitazione delle proprie soft skills.

I soci ed i Club sono stati i protagonisti anche dell’ultima assemblea distrettuale dell’a.r. 2021/2022 in cui Giulia Magnani ha conferito il Premio “Miglior Club”, del valore di € 1.000, al Rotaract Club Parma, per finanziare attività di service, e il Premio “Azioni in Borsa” per il miglior progetto di service ideato e realizzato nel corso dell’annata, al Rotaract Club Lugo, del valore di € 1.500, destinato a finanziare gli studi dell’interactiano Alfredo Nasti.

Un attimo prima del passaggio del collare, sono state tante le emozioni suscitate dal discorso conclusivo di Giulia Magnani che, piena di soddisfazione e gioia, ha voluto porgere una serie di ringraziamenti: in primis, alla squadra distrettuale, con cui ha condiviso il merito del successo dell’annata, ai Past Rappresentanti Distrettuali, per aver contribuito a rendere grande il Distretto Rotaract 2072, al Rotary, per la vicinanza, il sostegno e per continuare ad investire anno dopo anno nel Rotaract e nei giovani, e, infine, ai presidenti di Club, per essere stati dei leader per i loro soci, in ogni occasione.

Giulia ha poi passato il collare a Maria Eleonora Mosca, già Rappresentante Distrettuale Incoming eccezionale, a cui ha augurato il meglio affinché l’a.r. 2022/2023 possa essere altrettanto densa di esperienze e momenti indimenticabili, all’insegna dello spirito di servizio e dell’amicizia.

04

Fellowship: primo incontro del team territoriale F.R.A.C.H. Italia 4 centro nord

Proprio a Parma, città nella quale ha sede, il Team Territoriale di F.R.A.C.H. “Fellowship of Rotarians who Appreciate Cultural Heritage” ha organizzato una giornata densa di eventi interessanti a beneficio dei presenti, giunti da ben quattro regioni, e della Presidente Internazionale Giovanna Mastrotisi.

Il Presidente del Team Armando Caroli, insieme al Segretario Retini e a vari Consiglieri, ha accolto gli amici associati e i loro familiari sotto il portico del Complesso Monumentale della Pilotta, per poi procedere verso la visita al Battistero di San Giovanni Battista e alla Cattedrale, anche nelle parti più segrete, accompagnati da una guida d’eccezione quale è stata la professoressa Giusi Zanichelli, Consigliera e Presidente del RC Parma.

Visite suggestive e ricche di informazioni che sono servite per comprendere appieno il periodo storico-economico-culturale dei monumenti visitati, ed ha permesso di imprimere nella memoria di ognuno particolari caratteristiche su chi ha vissuto prima di noi.

Dopo una pausa doverosa per riprendere le forze e scusa per far assaggiare specialità parmigiane agli amici dei luoghi distanti, la giornata è proseguita alla Pilotta, per un viaggio allegorico attraverso la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina e la Mostra “I Farnese”, con la competente guida della dottoressa Maria Quagliotti, uno dei curatori della mostra.

Impressionanti le ambientazioni, i quadri, le sculture, gli oggetti esposti, senza dimenticare i modelli rappresentativi in scala di intere locazioni e foto di ambienti pertinenti di siti in altro luogo della regione: un viaggio nella storia arricchente, culturalmente e psicologicamente.

I soci, tra i quali erano presenti numerosi giovani, si sono spostati nella bellissima cornice del settecentesco Palazzo Dalla Volta in via Carducci, sede ufficiale del Team,  ove sono state ufficialmente consegnate loro, le spille di appartenenza e il simpatico Marengo Rotary-Frach in cioccolata.Questa è stata anche l’occasione per assegnare con una breve cerimonia,  il titolo di Socio Onorario al dott. Simone Verde, direttore del Complesso Monumentale della Pilotta, con la motivazione “Per la vita professionale e per i comportamenti tenuti nei confronti della comunità anche di Parma”.

Da settembre riprenderanno tutte le attività, a partire dalla costituzione del Comitato Esecutivo e delle Delegazioni per la presenza capillare sul territorio, e l’avvio della Newsletter del Team, che mensilmente informerà sugli eventi futuri nelle quattro regioni, su quanto accaduto nel Team e sui collegamenti e gli scambi con le altre Fellowship.

La collaborazione con i Governatori dei Distretti 2072, 2071, 2050 e 2090 sarà sempre più stretta, così come con gli Assistenti ed i Presidenti per aumentare significativamente il numero dei Soci che condividono gli stessi interessi e consentire un’attività culturale importante.

Tra gli obiettivi del Team vi è anche la connessione con associazioni e istituzioni che già hanno intenti simili, per collaborare ad eventi significativi orientati a far conoscere e aiutare la cultura nelle sue varie forme.

F.R.A.C.H. “Fellowship of Rotarians who Appreciate Cultural Heritage” (https://frach.org/it/ il sito Internet e per informazioni armando.caroli@me.com) ha già sviluppato vari ampi progetti di promozione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio culturale, esteso anche alla musica, al cinema, alla pittura, al folclore, all’arte ed alla poesia, ed ha posto tra gli obiettivi primari quello di creare sensibilizzazione e condivisione della conoscenza dei tesori artistici locali nelle scuole e nelle comunità.

Questa condivisione è attuata con il coinvolgimento della popolazione, delle autorità e delle istituzioni nelle iniziative per il territorio. F.R.A.C.H. è impegnata anche a promuovere progetti e interventi in un circolo virtuoso che comprende la conservazione e il restauro del patrimonio culturale, l’incentivazione degli scambi internazionali e lo sviluppo dei settori legati al turismo, alla cultura, all’artigianato e alle tradizioni popolari.

Come contributo operativo F.R.A.C.H. si propone, inoltre, di creare progetti di conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali attraverso raccolte fondi col contributo di professionisti ed appassionati associati, talvolta in collaborazione con enti ed aziende esterne. I Team Territoriali destinano a questo scopo parte delle quote degli associati.

Armando Caroli

05

festivalfilosofia: 9° anno per i Rotary area Ghirlandina

È giustizia il tema della 22ª edizione di festivalfilosofia in programma il 16, 17 e 18 settembre 2022 a Modena, Carpi e Sassuolo, che si conferma manifestazione di riferimento a carattere nazionale sui temi filosofici e culturali.

Da molti anni il connubio Festival Filosofia e Rotary si concretizza nella Lectio Rotary, lezione magistrale – la prima nel 2013 fu di Umberto Galimberti – che gli 8 club del Gruppo Ghirlandina del Distretto 2072 “adottano” da nove anni, con l’obiettivo di diffondere il sapere e per l’accrescimento culturale della nostra comunità.

Dopo Galimberti, altri nomi hanno dato prestigio alla Lectio Rotary: Alessandro Baricco, Federico Rampini, Julio Velasco, Emanuele Severino, Nando Pagnoncelli, Michela Marzano, Stefano Zamagni e Paolo Benanti (prima Lectio Rotary tenutasi a Sassuolo l’anno scorso).

Quest’anno l’appuntamento sarà di nuovo in Piazza Grande a Modena sabato 17 settembre alle ore 18 con la lezione di Michela Marzano (per lei quindi è un ritorno alla Lectio Rotary) dal titolo “Memoria. Riappropriarsi del vissuto, fare i conti col passato”.

Michela Marzano è professoressa di Filosofia morale presso l’Università Paris V – René Descartes, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze sociali. Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: dopo aver approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali, si è da ultimo dedicata alle questioni dell’amore e della memoria. È editorialista del quotidiano “la Repubblica” e scrive anche su “La Stampa”.

Simone Ricci

06

Guatemala, gli insegnamenti di un service

Non capita tutti i giorni di poter sperimentare sulla propria pelle la portata di un progetto del Rotary, soprattutto se è un progetto a 9.000 km di distanza da Castel Bolognese.

I giorni trascorsi in Guatemala, presso la Colonia S. Ignacio di Mixco-Guatemala, in compagna della solarolese suor Gilberta Santandrea sono stati ricchi di emozioni.

Non è stato importante soltanto il portare direttamente colori, pastelli, matite, pennarelli, giocattoli e vestiti (oltre a un contributo in denaro) raccolti dal nostro Club Castel Bolognese Romagna Ovest e dal RC Tre Castelli, ma è stato il vero e proprio bagno di dignità̀ e umiltà̀ nella povertà̀, che ha fatto la differenza per noi.

Ho avuto modo di incontrare i bambini che come Club abbiamo adottato a distanza e che grazie al nostro contributo possono avere garantito un pasto al giorno. I loro occhi e la loro gratitudine per quanto ricevono era palpabile: una gioia per le cose semplici che forse tanti nostri bambini hanno un po’ perso.

In Guatemala nelle colonie le case sono molto semplici: una sola stanza fatta di lamiera dove tutta la famiglia, solitamente composta da 7 persone, mangia, dorme, cucina e usa come bagno.
Ma c’è un altro problema molto forte: la dignità̀ e la promozione della donna, tema molto importante nell’annata rotariana scorsa, con il programma Empowering Girl.

Le suore svolgono una attività̀ molto importante rivolta spesso a ragazze madri con almeno 5-7 figli, i cui padri non si sa dove siano, o che hanno abbandonato le madri e i figli per andarsene negli Stati Uniti, facendo perdere le loro tracce. Scuola di cucito, scuola di cucina ed economia domestica, insieme alla Scuola Materna, sono le attività̀ che le suore mettono a disposizione della comunità̀, oltre all’assistenza medica e alla distribuzione del cibo.
I colori del Guatemala non sono solo quindi quelli degli abiti o dei souvenir; il colore più̀ bello è quello che ti resta dentro al cuore: quello della speranza che puoi portare e dei sorrisi che ricevi in cambio. E questo è il Rotary che come Club immaginiamo e ci piace!

Don Tiziano Zoli

07

Nove premi Rotary all’Ippodromo di Cesena

Quella di un Interclub del Rotary all’Ippodromo del trotto di Cesena è ormai una lunga tradizione. Il locale sodalizio, nel pieno dell’estate, organizza e coinvolge i club dell’area Romagna centro e invita i soci anche da più lontano, facendo girare la proposta a quanti desiderano trascorrere una serata in amicizia e a bordo della pista dello splendido “del Savio” che quest’anno festeggia cent’anni di attività.

L’edizione 2022 tenutasi martedì 23 agosto non ha tradito nessuna attesa. Sono stati 90 i rotariani presenti provenienti da una decina di club diversi. All’appuntamento ha preso parte anche il Governatore Eletto Fiorella Sgallari. Al tavolo della presidenza, con Paolo Montalti a guida del club cesenate, anche Gianluca Ginestri, assistente del governatore.

Per la prima volta tutte le nove corse della serata sono state intitolate a premi Rotary. Dagli altoparlanti dell’ippodromo sono stati scanditi i nomi di tutti i club, grazie al coinvolgimento e alla disponibilità fornita dai singoli presidenti che hanno accettato di contribuire con il trofeo per il driver primo classificato di ogni corsa.

Non è mancata neppure la corsa dedicata al Distretto 2072. Per questa premiazione è intervenuta la governatrice incoming assieme agli amici di Cesena, che ancora una volta hanno saputo mettere insieme soci provenienti da diversi territori per una serata a sostegno di un’importante attività del territorio e che ormai è diventata un must nel programma dell’estate romagnola.

Francesco Zanotti

08

RC Modena: District Grant Ciclofficina

Sono sei i giovani, scelti fra richiedenti asilo adulti e minori stranieri in procinto di raggiungere la maggiore età, ospitati a Modena Dignità, ai quali è destinato il Progetto Ciclofficina del Rotary Club Modena e del Rotaract Modena, in collaborazione con il Gruppo Ceis (Centro di Solidarietà ora Fondazione).

Tre le parole chiave che sintetizzano l’obiettivo: dignità, sostentamento e integrazione nella comunità attraverso il lavoro. Il progetto ha un valore di circa 12 mila euro, ed è oggetto di un District Grant da parte del Distretto 2072.  La presenza crescente di immigrati e la consapevolezza di quanto la conoscenza della lingua italiana e un’adeguata preparazione professionale rappresentino requisiti imprescindibili per un reale inserimento di chi arriva in Italia, hanno indotto il Rotary Modena e il Rotaract Modena a incentrare la propria attenzione sulla Mission Rotariana “Alfabetizzazione ed educazione di base” ideando un percorso di formazione specifica.

Percorso che, peraltro, in questo caso produce un effetto indotto anche su altre aree di intervento rotariano: “Costruzione della pace e prevenzione dei conflitti”, “Sviluppo economico e comunitario” e “Sostegno ambientale”. Obiettivo ultimo del progetto è infatti l’avvio di una piccola attività d’impresa (una “ciclofficina” che ripara e tiene in efficienza le biciclette) in grado di procurare al titolare, oltre alla copertura dei costi di gestione, anche un reddito. Cinque i moduli in cui si sviluppa: corso teorico-pratico di meccanica applicata alla bicicletta; corso sulla sicurezza in ambito meccanico; tirocinio (durata 3 mesi, per 20 ore settimanali); corso di italiano per meccanica applicata alla bicicletta; corso per l’acquisizione della certificazione CELI (competenza d’uso certificata della lingua italiana, peraltro requisito fondamentale per l’ottenimento del permesso di soggiorno), tenuto dal Gruppo CEIS, che è sede distaccata dell’Università di Perugia, accreditata alla somministrazione degli esami CELI. Previsto anche il coinvolgimento dei giovani Rotaractiani a supporto dell’attività formativa in materia di tutela ambientale, salute sul luogo di lavoro e avvio/gestione di un’attività d’impresa ambientalmente sostenibile.

La scelta del settore nasce dalla consapevolezza che quello delle biciclette è un mercato attualmente in salute e con prospettive di espansione; lo conferma anche l’impegno delle Amministrazioni per l’ampliamento delle piste ciclabili, orientato a ridurre il traffico veicolare a favore del mezzo di mobilità più sostenibile in assoluto, quello su due ruote. In Italia, secondo una ricerca Confartigianato Emilia Romagna, le provincie con un’alta specializzazione nella filiera della bicicletta sono 25, di cui 7 in Emilia Romagna. E, come è intuibile, produzione ed utilizzo delle biciclette portano seco la necessità di manutenzione. Esiste, quindi, la reale opportunità per i destinatari del corso di avviare un’attività con fondate prospettive di sviluppo e pienamente inserita nel processo di transizione green avviato dal nostro Paese.

Francesca Abbati Marescotti

09

Rotary e CAV: primo nato ucraino in Emilia Romagna

È nato Giovanni, figlio di Iryna, una ragazza ucraina rientrata nel programma di aiuto del nostro Distretto, in collaborazione con il CAV. Come i lettori ricorderanno, nell’annata 21-22 la commissione distrettuale Empowering girls nominata dal governatore del D.2072 Stefano Spagna Musso attivò, in collaborazione con i CAV Centri di Aiuto alla Vita della regione Emilia Romagna, il progetto “SoSMaMa”. Il 24 febbraio, il governatore decise di dedicare il progetto alle ragazze in gravidanza o alle madri di neonati, che sarebbero arrivate dai paesi del conflitto ucraino, da quel momento in poi.

A cinque mesi di distanza, Iryna, arrivata in Italia già in gravidanza, con il figlioletto primogenito Karim di 18 mesi, ha avuto il suo secondo figlio. La sua è una storia semplice. È nata in Donbass, ha compiuto in questi giorni 40 anni, sposata dal 2021, ha lasciato i genitori e un fratello nel suo paese. Era una dipendente di una catena di distribuzione a Kiev, con la qualifica di Responsabile acquisti e gestione negozi minimarket e chioschi. Ma la sua vita tranquilla, normale, spesa tra lavoro e famiglia, ha subito un capovolgimento allo scoppio della guerra, quando aveva appena scoperto di essere in attesa del secondo bambino.  Sua cognata che abita da molti anni in Italia, a Castel San Pietro (Bo) l’ha consigliata di venire in Italia per partorire qui. Il viaggio è stato molto complesso “Siamo partiti in macchina, io, mio marito e Karim” racconta Iryna “siamo arrivati fino alla dogana della Slovacchia, ma purtroppo mio marito non ha avuto il permesso di proseguire ed è dovuto tornare indietro. Io e Karim abbiamo preso il treno fino a Bratislava. Poi abbiamo viaggiato in aereo sino a Bergamo, quindi in autobus per Milano, e in treno per Bologna”. Iryna è arrivata a destinazione, ma poco dopo ho avuto il covid. Al termine della quarantena è stata accolta con karim, in un centro aiuto straordinario a Bologna. Poi ha conosciuto il dott. Giacomo Gaddoni e i volontari del CAV di Castel San Pietro. “Con loro mi sono sentita più tranquilla nella gestione della mia gravidanza, poi del parto. Sono stata molto felice quando il dott. Gaddoni mi ha detto che sarei rientrata in un progetto di aiuto del Rotary. Venerdì 19 agosto alle 6 è arrivato Giovanni. Il mio primo pensiero è stato quello di inviare le foto al papà in Ucraina”.

“Abbiamo riconosciuto, al CAV (Centro di aiuto alla vita) per Iryna, un importo a copertura di un KIT Adozione” spiega Tiziana Casadio assistente del Governatore” che comprende beni materiali necessari ad un bimbo per i primi due anni di vita. Ringrazio a Iryna per la testimonianza e un grande abbraccio da parte della famiglia rotariana”.

Tiziana Casadio

10

Melbourne: la convention ci aspetta dal 27 al 31 maggio 2023

Pronti per la Convention di Melbourne? Il tempo corre e si avvicinano le date (27-31 maggio 2023) nelle quali si svolgerà questo grande evento rotariano nel segno dell’amicizia, del ritrovarsi e della condivisione in un contesto entusiasmante, che trasmetterà fortemente i nostri valori, infondendo nuove energie per “fare” concretamente Rotary tutti insieme.

Dopo la Convention di Huston, la prima in presenza dopo la pandemia, ecco questo nuovo appuntamento nella grande città australiana, per il quale il PDG D.2072 Ferdinando del Sante -nominato dal Presidente Internazionale  Jennifer Jones, Member 2023 Rotary International  Convention  Promotion Team- sta lavorando alacremente, promuovendolo nell’area 14 Italia Malta Repubblica di S. Marino , con una comunicazione mirata che punta molto su uno spot ritmato e coinvolgente, il quale arriverà a tutti i soci di questa zona in tempi brevi.

La Convention di Melbourne, capitale costiera dello stato sudorientale di Victoria, si svolgerà nella Rod Laver Arena al Melbourne Convention and Exibition Centre, che si trovano nei quartieri lungo il fiume Yarra.  I Distretti dell’area 14 stanno producendo proposte di viaggio, ma è sicuramente conveniente affrettarsi a prenotare per bloccare il prezzo, che più ci si avvicinerà alla Convention e più aumenterà, come sempre succede in tema di viaggio.

L’appuntamento è imperdibile e potervi partecipare con un grande gruppo proveniente da Italia, Malta, Repubblica di S.Marino, darà vita ad una esperienza comune, davvero indimenticabile. Tante informazioni rotariane, molto di cui parlare insieme, confrontandosi, entrando nel vivo della rotarianità più intensa, ma anche tanto turismo, per vedere luoghi indimenticabili, seguire sport al top, gustare una cucina di classe.

Convention di Melbourne 27-31 maggio 2023