Si è tenuta nel prestigioso Teatro Ariosto di Reggio Emilia la 21° giornata nazionale di ORIENTAGIOVANI, la manifestazione che ogni anno viene dedicata all’incontro tra imprenditori, giovani studenti e apprendisti.
Evento organizzato da Confindustria impegnata da molti anni nel dialogo con scuole e università per favorire la diffusione della cultura d’impresa, dell’innovazione didattica e del collegamento tra istruzione e lavoro.
L’edizione 2014, dedicata a la meccanica, una delle eccellenze del Made in Italy , era intitolata “FabbricAzione: la meccanica del sapere”, un viaggio dall’industria pesante a quella “pensante” con un invito alla scoperta della fabbrica e di tutti i percorsi di studio orientati all’industria.
Un faccia a faccia giovani/imprenditori, innovatori e insegnanti, in una città come Reggio Emilia leader del manifatturiero italiano.
Una scommessa che Orientagiovani mette in campo per il futuro; una scommessa di tutti gli imprenditori italiani e una scommessa di un Paese che vuole ripartire con idee vincenti e importanti energie, i giovani.
In un teatro gremito di studenti degli istituti superiori, imprenditori e autorità, sono saliti sul palco per una chiacchierata con i due conduttori Stefania Bondavalli (giornalista di Telereggio) e Francesco Facchinetti (conduttore e showman televisivo), Giorgio Squinzi – Presidente Confindustria, Mauro Severi – Presidente Unindustria Reggio Emilia, Ivanhoe Lo Bello – Vice Presidente Education Confindustria, Alberto Baban – Presidente Piccola Industria Confindustria, Fabio Storchi – Presidente Federmeccanica, Horacio Pagani Fondatore e Chief Designer Pagani Automobili, il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ed altri rappresentanti del mondo scolastico ed imprenditoriale.
“I giovani che escono dalle scuole ed università italiane di vario indirizzo hanno un ottimo livello di preparazione e si fanno onore in Italia come all’estero. Noi adulti imprenditori e i politici abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei giovani: dobbiamo fare un esame di coscienza e trovare la soluzione per uscire da questo momento particolare. Il rigore che l’Europa vuole imporre è sbagliato e lo dico io che sono un europeista convinto. Occorre una determinazione politica che crei opportunità di lavoro perché non possiamo permetterci di perdere uno o due generazioni di giovani. Dobbiamo investire sulla ricerca. Nel mercato globale le opportunità ci sono per tutti nonostante la burocrazia italiana. La materia grigia nelle teste degli imprenditori e nei giovani può e deve vincere”l’intervento di Giorgio Squinzi, che sottolinea tre parole fondamentali: cuore – per capire cosa si vuole fare nella vita, passione – fondamentale per raggiungere gli obiettivi, determinazione – per impegnarsi al massimo e con costanza.
Il Presidente di Federmeccanica Fabio Storchi invita i giovani ad entrare nelle aziende per sfatare l’immagine negativa e lo stereotipo di una fabbrica vecchio stile che non esiste più “Siamo nel terzo millennio dove le tecnologie avanzano velocemente. In Italia abbiamo eccellenze mondiali in tanti settori che costituiscono un patrimonio in grado di raccogliere la sfida della globalizzazione ed avere il nostro peso e importanza nel mondo”.
“La formazione inizia con il percorso scolastico e continua nell’impresa. Voi giovani siete la prima generazione del digitale, nelle fabbriche vi troverete a contatto con la generazione del fare. Avete una grande fortuna: siete multimediali e potete essere nel mondo in tempo reale, nel Paese più bello del mondo con un made in Italy e lifestile invidiato da tutti che deve e dovete tutelare” il suggerimento di Alberto Baban che segue l’intervento di Ivanhoe Lo Bello che suggerisce di cancellare la retorica per la quale se un ragazzo va a studiare all’estero il Paese muore “Andare all’estero non è una fuga, è un arricchimento. Le scuole italiane hanno eccellenze, il problema è complessivamente. Abbiamo un ritardo nell’innovazione della scuola, occorre cambiare la didattica e gli spazi in modo che permettano scambi. La scuola è uno strumento fondamentale per la cultura e per la crescita personale. Dovete seguire le passioni ed avere anche ben presente la concretezza nell’orientamento. Gli imprenditori devono assolutamente entrare nelle scuole, i ragazzi devono avere una buona formazione scolastica e la possibilità di entrare in azienda”.
L’alternanza scuola/lavoro, l’inserimento lavorativo e l’aiuto alle start up, sono temi cari al Rotary Distretto 2072 presente all’evento con il Governatore Ferdinando Del Sante “Una giornata straordinaria e ringrazio Unindustria di averci regalato questa opportunità bellissima di avere visto imprese e giovani insieme, proprio in linea con quello che stiamo facendo con Rotary Distretto 2072. Era presente il Dr. Baban, che era venuto a Rimini con noi all’IDIR e, in questa linea, andiamo avanti con il nostro premio start up e spin off innovativi. Il solo modo di essere al fianco dei giovani e di fare qualcosa di concreto, di vero e di reale con passione e determinatezza come ha detto anche il Presidente Squinzi”.
Orientagiovani è stata occasione anche di premiazione progetti di Fablab Reggio Emilia e aziende che hanno investito nella collaborazione scuola/lavoro e nella formazione e inserimento lavorativo di giovani diplomati.