Nella splendida cornice della Chiesa nell’Abbazia di Pomposa, sabato 9 gennaio, si sono ritrovati i soci del Club Rotary Comacchio-Codigoro-Terre Pomposiane insieme a don Stefano Gigli per la benedizione dei lavori, finanziati dal Club, nella cella campanaria, all’ultimo piano della Torre dove sono ancorate le campane, una bussola con vetro antisfondamento di quasi 15 metri che renderà fruibile, in sicurezza, anche l’ultimo piano.
Al termine della celebrazione della messa don Gigli ha ringraziato il Club per i lavori che da ormai quattro anni, con vari interventi hanno reso questo bellissimo monumento accessibile, pur con tante cautele e con l’assistenza di tanti volontari ma finalmente di può salire sul campanile fino alla cella campanaria.
Il presidente Enea Pandolfi ha ringraziato il parroco per il lavoro di promozione e conservazione dell’Abbazia, e come riconoscimento ha donato un piatto in terracotta, con l’immagine della Abbazia di Pomposa, con lavorazione a graffito ferrarese opera dell’artista Anna Meneghini di Codigoro. Ha altresì ringraziato il socio Maurizio Marcialis per il lavoro di progettazione dei lavori e il socio Sangiorgi Sauro titolare dell’impresa edile che li ha realizzati.
Ha poi ricordato come non sempre l’Abbazia di Pomposa fu così bella, Giorgio Bassani nel suo libro l’Airone, negli anni del primo dopoguerra, faceva assomigliare il complesso abbaziale ad una azienda agricola, come fu effettivamente a tale scopo utilizzata dai Marchesi Guiccioli di Ravenna che li acquistarono del 1802.
“Oggi non è più così – afferma Pandolfi – grazie a persone illuminate e amanti della cultura, ricordo il Senatore Roffi che fece approvare la legge di tutela di Pomposa, per cui in un raggio di 500 metri ogni intervento è soggetto ad autorizzazione della Soprintendenza, lo stesso Roffi sostenne con convinzione le stagioni concertistiche a Pomposa arrivate alla 50^ edizione; organizzate dal Comune di Codigoro. Viviamo in tempi oscuri, tempi bui di violenza, di guerra. Il Rotary lavora per la pace, la fratellanza dei popoli, costruiamo ponti non muri, chi meglio dei pellegrini sono messaggeri di pace, e nel cammino di pace messaggeri di bellezza.”
L’architetto Maurizio Marcialis, socio del Club e Governatore nominato 2017-2018 del Distretto Rotary 2072, ha ringraziato la Soprintendenza di Bologna che ha consentito la miglioria ed i presidenti che negli hanno hanno sostenuto i vari service: Zigiotti Giovanni, Sovrani Gianni, Farinatti Maria Teresa e Enea Pandolfi. La visita al campanile ha poi concluso la manifestazione.
fonte: Estense.com