Una mattinata sicuramente “irresistibile” quella che si è svolta il 22 febbraio in luogo affascinante, dove auto e motori da capogiro sono i padroni di casa indiscussi.
Non a caso la location scelta si chiama proprio “Ruote da sogno” e appena entrati già dal primo impatto si comprende come questo nome sia calzante.
Ma veniamo al Convegno distrettuale, che si è fregiato di importanti relatori che hanno portato argomenti e stimoli di grande interesse.
“Il Rotary per i giovani e le comunità” titolo del Convegno, è stato il fil-rouge della giornata declinato con focus sulla leadership, gli stili di vita e le tecnologie.
Ad accogliere i relatori il Governatore Alberto Azzolini ed il benvenuto in apertura dell’assistente Area Emiliana 1 Cristina Cataliotti, di fronte ad una platea gremita dai soci dei Clubs e da 140 ragazzi delle scuole superiori di Reggio Emilia.
“Una giornata memorabile” ha detto a consuntivo il Governatore Azzolini “rivolta alla crescita culturale dei giovani, alle passioni e alle emozioni, dando una indicazione verso la ricerca delle proprie attitudine per diventare persone appagate”.
Ma quali sono stati i relatori della mattinata?
Il primo ospite a salire sul palco è stato il giovane Riccardo Camarda:
autore, formatore e speaker, una figura emergente tra i life trainer italiani. Ha partecipato a vari TEDx e realizzato varie pubblicazioni; ha fondato il “Capitale Umano Italiano” per giovani under 30, finalizzato ad orientare le nuove generazioni.
Ha coinvolto la platea con strumenti tesi alla ricerca individuale della passione.
“La passione” ha detto nell’intervista a lui dedicata “è quella forza che ci permette di esprimere chi siamo, la nostra identità, i nostri valori” E’ quello che ha fatto è stato proprio presentare un modello (frutto di una sua continua ricerca e rielaborazione) che permette di trovare in pochi minuti la propria personalità e capire qual è il contesto nel quale il ‘nostro seme’ può fiorire e germogliare, capendo chi si è veramente.
Il secondo relatore, Riccardo Ceccarelli, è un medico specializzato in Medicina dello Sport. Ha lavorato come medico in Formula 1. E’ fondatore e CEO di Formula Medicine e Mental Economy. E’ un Mental Coach che da decenni supporta atleti di fama mondiale tra i quali anche Yannick Sinner.
Ci ha raccontato come la sua passione lo abbia portato a ‘inventarsi’ un lavoro che si basa sullo studio dei dati rilevati durante le performance degli atleti, per permettere loro di allenarsi a svolgere la massima prestazione con il minor consumo di energie fisiche e mentali.
“Ho cercato di portare il racconto della mia esperienza” ha detto fuori dal palco” lavorando a fianco di tanti campioni ho capito come e qual è la peculiarità che permette loro di ottimizzare le loro risorse. Gli studi che abbiamo fatto in questi anni ci hanno portato a sviluppare una tecnologia che ha reso scientificamente evidente cosa differenzia la capacità di utilizzare il cervello in un grande atleta ma anche in un grande manager. E noi cerchiamo di insegnarlo ai ragazzi ed a tutte le persone”.
Infine, l’ultimo intervento è stato del rotariano Tommaso Ghidini, Capo del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Portavoce ufficiale dell’ESA, attivo nella divulgazione scientifica.
Tra foto e racconti ‘spaziali’ ci ha illustrato l’importanza della ricerca nello spazio per tutti i ‘sapiens’ sia per la vita attuale (per le innumerevoli correlate scoperte tecnologiche che stiamo utilizzando nella quotidianità) sia per un futuro che veda protetta la qualità della nostra vita anche su altri pianeti.
Perché investire nello spazio? “Molto spesso ci si domanda perché investire nello spazio,” ha detto Tommaso Ghidini in una intervista fuori onda, essenza del suo intervento sul palco, “perché fare tutti questi sforzi. Ho cercato di dimostrare come in realtà questa missione di esplorazione spaziale apparentemente distante, in realtà permei la vita di tutti noi e ci porti tecnologie e soluzioni ai problemi più grandi, il cambiamento climatico, il possibile impatto con asteroidi; ci sono sempre più malattie che oggi riusciamo a curare grazie all’esplorazioni spaziale”.
Due idee parte integrante della mattinata, hanno arricchito il Convegno a latere. Una dedicata ai ‘nonni’: all’interno di un’urna posta all’ingresso, sono state raccolte le frasi che, su invito del Governatore rivolto ad ogni Club durante le sue visite sul territorio, ognuno poteva scrivere dedicandole ai propri nonni che confluiranno in un volume da distribuire nelle RSA per condividere un momento di vicinanza agli anziani ospiti delle strutture.
L’altra idea, molto apprezzata, è stata quella dei cuori: appesi su una parete in vetro all’ingresso della sala del convegno con un colorato effetto visivo, ci hanno accolto tanti cuori realizzati dalla Presidente della Commissione Sostegno ai progetti Tiziana Casadio, ognuno dei quali riportava un service realizzato in una casa famiglia ad opera dei singoli Club del nostro Distretto Leggi l’articolo cliccando qui
Giulia Zoffoli e Maria Grazia Palmieri