Pieve di Cento- Sabato 15 Febbraio 2020 – Fondazione Magi
La sede della Fondazione Magi, a Pieve di Cento, generosamente messa a disposizione dal socio Giulio Bargellini, ha fatto da splendida cornice, sabato 15 febbraio, all’incontro con la Squadra Distrettuale e con gli Assistenti che supporteranno il Governatore 2020-2021 del Distretto 2072, Adriano Maestri.
Il messaggio del Presidente internazionale
Al centro dei lavori il messaggio del Presidente internazionale Holger Knaack ed il piano d’azione per l’anno 2020/2021. Lo slogan del Presidente Internazionale, “Rotary opens Opportunities” (Il Rotary crea opportunità), vuole significare che l’adesione al Rotary è un invito ad un mondo di possibilità infinite. Il nuovo logo rappresenta tre porte aperte a nuove opportunità, con i colori del Rotary (giallo e blu) e del Rotaract (rosso). Maestri ha fatto proiettare un interessantissimo video che riproduceva l’esaustivo intervento del Presidente Knaack alla convention Usa con i neo Governatori: uno strumento importante, che verrà messo a disposizione di tutti i Club del Distretto tramite il nostro sito.
La Squadra Distrettuale
La nuova squadra distrettuale sarà formata da cinque Commissioni di Progetto e da tredici Commissioni di supporto ai Club. Nel complesso 304 incarichi, che vedranno impegnate 220 persone: il 30 per cento formato da donne e oltre il dieci composto da 35 giovanissimi, dodici dei quali rotaractiani. Il Distretto, ha sottolineato Maestri, sarà al servizio dei Club per gestire al meglio la formazione dei dirigenti di Club e l’aggiornamento dei soci; lo sviluppo delle attività di service; la crescita dell’effettivo; l’apertura a nuove soluzioni organizzative e a club innovativi; la continuità generazionale.
Sfide da affrontare
Il Governatore eletto ha poi posto l’accento sulle criticità del Rotary e sulle possibili soluzioni. Per contrastare il calo dell’effettivo e regolamenti di club troppo rigidi e poco attrattivi, occorrono flessibilità e fantasia, strumenti che consentono di facilitare la partecipazione e attrarre nuovi soci. Vanno evitati troppi vincoli per aprire nuovi club: non è più necessaria la figura Club padrino, ma serve collaborazione fra Club. Per evitare le uscite di soci, occorre coinvolgere e aggiornare costantemente i soci. In passato si è puntato solo obiettivi numerici e non strategici: oggi bisogna non porre limite alle mille opportunità esistenti. L’invecchiamento dei soci è una realtà: è indispensabile, quindi, un piano di continuità generazionale. Per contrastare l’assenza di interesse verso il Rotary da parte delle nuove generazioni, è opportuno affidare lo sviluppo ai Rotaract e a Club innovativi. Sul fronte comunicativo, va promossa l’azione del Rotary e vanno divulgati principi e linee di azione del Rotary International.
Piano strategico
Sul fronte del Piano strategico, è necessario accrescere il nostro impatto nell’eradicare la Polio, concentrare i nostri programmi e offerte, migliorare la nostra capacità di realizzare e misurare l’impatto, sviluppare e diversificare il nostro effettivo e la partecipazione, creare nuovi canali nel Rotary, aumentare l’apertura e l’attrattività del Rotary, creare consapevolezza del nostro impatto e del brand.
Le aree di intervento prioritarie restano la promozione della Pace, la lotta alle malattie, acqua e servizi igienici, la salute di madri e bambini, il sostegno all’istruzione, la crescita delle economie locali. Il prossimo anno tema principale e sarà la tutela dell’ambiente.
Per quanto riguarda l’attività della Rotary Foundation, l’eradicazione della polio è ancora ovviamente il cavallo di battaglia. Impossibile rallentare l’impegno in questo settore: se ci fermiamo, rischiamo di vanificare il grande lavoro fatto fino ad oggi. Il Rotary investirà nei prossimi tre anni 150 milioni di dollari, cifra a cui la fondazione Bill e Melinda Gates aggiungerà altri 300 milioni.
Grandi Progetti
Si deve passare, ha proseguito Maestri, dal modo di pensare locale a quello globale. Sarà quindi creata un’area Grandi Progetti. La crescita dei nostri Club deve passare attraverso il Rotaract ed il coinvolgimento di nuovi professionisti e nuove professioni, ovvero di leader emergenti. Vanno quindi inseriti giovani leader in tutte le attività di Club e di Distretto, promosse nuove tipologie di Club, più adatte alle esigenze dei soci e di chi svolge attività complesse. Ma vanno anche rivisti i regolamenti di club, con maggiore elasticità e coinvolgimento e fornendo obiettivi di cambiamento per aprirsi a nuove opportunità, sia nella tipologia di soci che di organizzazione. Bisogna, insomma, aprirsi alle diversità, ripartendo dalle classifiche professionali.
Appuntamento a Bologna il 14 marzo
Infine, ogni Club deve definire un proprio piano d’azione coerente con quello del RI, definendo gli obiettivi annuali e pluriennali, in armonia con i propri successori. Tutte queste tematiche, ha concluso il Governatore eletto Adriano Maestri, saranno approfondite e consolidate il 14 marzo a Bologna, in occasione del Seminario per Presidenti, Segretari, Prefetti, Tesorieri e Istruttori di Club.
Il Piano di Formazione: “costruire insieme”
Del Piano di formazione per la Squadra distrettuale e per gli assistenti si è poi occupato il PDG Ferdinando Del Sante, Presidente della Commissione Formazione 2019-2020 e 2020-2021. L’impegno nella formazione deve tenere conto di moltissimi aspetti, ha sottolineato Del Sante, che vanno promossi nel Distretto e nei club, tenendo conto che in ogni rapporto si deve trasmettere il concetto di flessibilità, approccio necessario per affrontare il cambiamento rapido del nostro tempo. Del Sante ha puntato il dito sulla necessità di far comprendere l’innovazione, ed il sapersi reinventare proprio in virtù di quel cambiamento della società che è in atto. Usare video può essere uno strumento utile per lanciare messaggi efficaci, mentre creare nuove tipologie di club è la strada giusta per essere al passo con le esigenze dei giovani di oggi e per meglio coinvolgerli.
Inoltre, si devono cogliere le nuove opportunità per avere un impatto forte e positivo sui soci e recuperare quelli che frequentano poco coltivandoli, seguendoli, riconquistandoli. Così come si devono condividere i service con tutti i soci, per dar un senso di appartenenza e del “costruire insieme”. Detto ciò, la formazione, intesa come strumento moderno, duttile, attento ai cambiamenti e alle esigenze produce un lavoro capillare e crea una trama nella quale ogni filo ha una sua assoluta importanza. Una figura determinante è quella dell’Assistente del Governatore, che, senza mettersi in conflitto con i presidenti dei Club, deve visitare, supportare ed essere presente a tutto tondo, riferendo le eventuali criticità al Governatore, in modo che si possano superare i problemi dei Club.
My Rotary: strumento efficace
Luciano Alfieri, componente della Commissione Formazione 2019-2020 e 2020-2021, ha posto l’accento sull’importanza dello strumento rappresentato da My Rotary, illustrando le modalità di accesso e come iscriversi. Informarsi e formarsi è un dovere di ogni responsabile distrettuale, ha aggiunto Alfieri, sottolineando come gli strumenti presenti nel My Rotary siano molto efficaci e vadano usati il più possibile. In particolare, quelli che servono alla formazione: i centri di formazione e i manuali operativi, che sono molteplici e specifici per i vari incarichi. Alfieri ha concluso spiegando come accedere al Rotary Club Central, strumento di amministrazione, organizzazione e d’impostazione del lavoro per i Club.
Alfonso Toschi – R.C. Faenza