Videomessaggio di giugno del Governatore Fiorella Sgallari
Mese dei Circoli Rotary
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Un mosaico di emozioni: la Convention Mondiale del Rotary a Singapore
Tra spettacoli, amicizia e impegno sociale: viaggio attraverso le esperienze vibranti del Rotary International
La Convention mondiale del Rotary International dovrebbe essere un appuntamento che ogni rotariano vive almeno una volta nella sua esperienza con l’affascinante mondo del Club service del quale facciamo parte e amiamo.
È infatti impossibile descrivere con le parole il mare di emozioni che si provano, dal “wow” della prima volta a “quelli” delle convention successive dove il Rotary riesce a stupirci sempre con qualcosa di nuovo.
Anche quest’anno, come lo scorso anno a Melbourne, è giunta a Singapore una nutrita rappresentanza del Distretto 2072, guidata dalla Governatrice Fiorella Sgallari, che si è messa in luce per “colore” ed entusiasmo.
Tanti i momenti importanti, dalla consegna delle bandiere italiana e sanmarinese ai Presidenti intenazionali Gordon McInally e Stephanie Urchick per ringraziarli dell’impegno e della vicinanza nella ricostruzione post alluvione del Maggio 2023, al dono della “Madonna del Fango” realizzata con l’argilla lasciata dall’all’alluvione.
Convention che è stata caratterizzata dal tema della pace con interventi molto interessanti dall’amicizia rotariana fra rotariani turchi e ciprioti, all’esperienza del Sud Africa con il superamento dell’Apartheid, alla festosa accoglienza dei rotariani alle bandiere della Palestina e di Taiwan durante la sempre toccante sfilata di tutte le bandiere dei paesi aderenti al Rotary International durante la cerimonia di apertura.
Non sono mancati gli spettacoli, con menzione d’onore per l’emozionante duetto sulle note di “Con te partirò” della first lady Heather che ha raccolto una meritata standing ovation.
Tanti anche i momenti conviviali e turistici con la bella città di Singapore sullo sfondo con la sua skyline, i suoi Garden of the bay, i quartieri di Chianatown e Little India con i loro templi.
Infine l’amicizia, perché il Rotary è la possibilità di conoscere e frequentare tanti amici da tutte le parti del mondo. Molto emozionante l’incontro con gli amici indiani del Tamil Nadu, conosciuti a febbraio durante lo scambio di amicizia rotariana e che ci faranno visita il prossimo autunno, o i nuovi amici di Taiwan dove la Convention Internazionale del Rotary si svolgerà nel 2026.
Davide Zagonara
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Riccione scenografia di prestigio per il Congresso del Governatore Sgallari
Focus sulla donna, con la tavola rotonda, il mediometraggio, le speciali premiazioni
Venerdì 7 giugno, nell’incantevole cornice del parco acquatico Oltremare a Riccione, è iniziato il congresso conclusivo dell’annata Rotariana 2023/24 del distretto Rotary 2072, dal titolo “Il futuro è ciò che creiamo: Donne, giovani e innovazione”.
Ospiti d’eccezione, il delegato del presidente internazionale Antonio Enrique Barbosa de Vasconcelos con la consorte Renata e il board internazionale Alberto Cecchini.
Dopo l’onore alle bandiere e i saluti istituzionali, si è svolta la tavola rotonda “Io Donna al centro”, un dibattito tutto in rosa che ha visto coinvolte relatrici di diversa formazione le quali, dal loro essere donne, hanno tratto l’ispirazione per percorsi lavorativi d’eccellenza. Ognuna ha raccontato con passione il percorso e le motivazioni che l’hanno portata ad emergere nel proprio ambito.
Ilaria Cinelli, ingegnere biomedico, conosciuta per i suoi test eseguiti a bordo delle stazioni aerospaziali; Rosa Maria Gaudio, direttrice del centro universitario di studi della medicina di genere dell’università di Ferrara, che con le sue ricerche ha contribuito a diffondere la conoscenza della medicina di genere, lavorando anche in gruppi di studio impegnati a redigere linee guida per la prevenzione delle violenze su donne e bambini.
Alessandra Necci, scrittrice e biografa storica, che da sempre si occupa di raccontare vite e vicende “al femminile”; le sue protagoniste sono donne che hanno saputo emergere nei settori delle arti e della cultura, ma anche dell’impegno sociale e politico.
Carlotta Ragazzini, campionessa italiana di tennistavolo, che parteciperà alle prossime paralimpiadi di Parigi, la quale ha raccontato le motivazioni che l’hanno spinta, pur nelle tante difficoltà, ad allenarsi con passione per conseguire i suoi obiettivi.
E infine Maria Grazia Palmieri, rotariana, appassionata di cinema, che ha raccontato il suo percorso professionale anche come donna e madre, costellato di importanti risultati: nove romanzi pubblicati, tantissime trasmissioni televisive, e il Movievalley fest, una manifestazione internazionale, oggi punto di riferimento per i giovani registi. Moderatrice brillante e coinvolgente, la giornalista, scrittrice, blogger, Gloria Brolatti, neo socia rotariana.
Il pomeriggio è poi proseguito con la proiezione del mediometraggio “Guardami, esisto”, regia di Marco Fratini, in collaborazione con una classe del liceo scientifico L. Da Vinci di Casalecchio di Reno di Bologna, su idea della docente Elena Marzocchi che insieme ai colleghi Federico Cinti e Stefano Anderle, ha attivamente lavorato al film. L’opera, attraverso diversi racconti, mette in risalto la sensibilità e la forza determinata di donne comuni ma anche protagoniste eccellenti della cultura italiana, dal Rinascimento ai giorni nostri. La platea è rimasta colpita dalla proiezione, ammirando le capacità artistiche dei giovani attori che hanno saputo coinvolgere gli spettatori e affascinarli per l’intera durata della proiezione. E dalla bravura del regista che ha dimostrato doti artistiche di alto livello,
Il premio “Laura Bassi Women’s Award”, ideato per premiare figure femminili che si siano distinte non solo per le capacità professionali, ma soprattutto per le loro doti di sensibilità e passione, ha chiuso l’interessante pomeriggio. Il presidente della commissione, Andrea Rava del Rotary Club Faenza, ha premiato le finaliste:
Carlotta Ragazzini per la sua determinazione e resilienza, Cecilia Scaffardi, direttrice della
Caritas diocesi di Parma, per la cura con cui segue e gestisce le fragilità e le povertà sociali, Marina Tadolini, infettivologa, per i suoi studi e il suo impegno a favore delle popolazioni del Kenya, e Debora Donati, presidente dell’Associazione Insieme a Te; grazie alla sua intuizione è stata realizzata la spiaggia inclusiva di Punta Marina, per dare attimi di conforto e gioia a persone affette da malattie gravemente invalidanti come la SLA.
Debora è stata anche insignita del prestigioso riconoscimento “Eccellenza nel servizio all’umanità 2023-2024” assegnato dal Rotary International: il premio rappresenta il più alto riconoscimento nel mondo rotariano a livello internazionale per il servizio straordinario reso all’umanità ed è una testimonianza dell’eccezionale impegno e della dedizione di Debora Donati nella realizzazione della spiaggia di Punta Marina.
La candidatura per questo riconoscimento è stata avanzata dal Governatore Fiorella Sgallari che, affiancata da vari club del Distretto, ha creduto e contribuito al progetto, combinando il sostegno economico all’attività di volontariato in spiaggia, svolta dai soci rotariani.
Infine, prima della cena, tutti i partecipanti hanno assistito allo spettacolo dei delfini, meraviglia della natura, che con le loro evoluzioni hanno emozionato adulti e bambini.
A conclusione del bellissimo pomeriggio, la cena svoltasi nella laguna della fontana dei delfini. Ospite di eccezione il ministro Alessandra Locatelli, che nonostante i numerosissimi impegni del periodo ha tenuto particolarmente ad essere presente per ringraziare personalmente tutti i soci rotariani coinvolti in vari progetti a sostegno delle disabilità.
Roberta Roventini
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Riccione, sabato, XI Congresso del Distretto Rotary 2072
Uno Sguardo sul Passato per Progettare il Futuro
Si è aperto in un clima di grande entusiasmo e speranza, nella mattinata di sabato 8 giugno a Riccione durante l’XI Congresso del Distretto Rotary 2072 alla presenza di ben due board member del R.I. Antonio Henrique Barbosa de Vasconcelos in rappresentanza del Presidente Internazionale Gordon McInally ed Alberto Cecchini, che ha così voluto, ancora una volta, esprimere la sua vicinanza al nostro Distretto ed alla collaborazione instaurata in questo anno.
La mattinata di sabato ha preso il via con l’intervento del Governatore Fiorella Sgallari, che ha ripercorso le tappe di un’annata entusiasmante, seppur iniziata drammaticamente con l’alluvione di maggio, ma segnata da una straordinaria solidarietà e forza di reazione. La raccolta fondi distrettuale, avviata da Luciano Alfieri, e il sostegno del Rotary International, con l’intervento del Presidente din dalla Convention di Melbourne, hanno dato vita a numerosi progetti di ricostruzione post alluvione, con un impegno complessivo in contributi e ore lavoro superiore al milione di euro.
Uno degli eventi più significativi dell’anno è stato sicuramente il grande concerto di Natale tenutosi nella splendida cornice della Basilica di San Petronio a Bologna. Questo evento, che ha unito musica e solidarietà, è stato organizzato a favore del service pro Ucraina. La maestosa Basilica ha ospitato un’esibizione che ha commosso i presenti, ricordando a tutti il potere della musica di unire e ispirare; la generosa raccolta fondi ha mostrato, ancora una volta, come il Rotary sappia rispondere con prontezza e generosità alle emergenze globali.
Successivamente ha preso la parola il Board Director Henrique Barbosa de Vasconcelos. Ripercorrendo la sua vita all’interno del Rotary, sin da quando era figlio del fondatore del Club di Fortaleza, Vasconcelos ha sottolineato l’importanza del patrimonio rotariano e del valore del singolo rotariano. Con le parole di suo padre, anche lui Governatore, “A Rotarian doesn’t need a Governor, the Governor needs a Rotarian,” ha ricordato a tutti l’importanza di ciascuno nella costruzione del Distretto e del Rotary International.
Vasconcelos ha toccato temi fondamentali come la salute mentale e l’eradicazione della polio, coinvolgendo l’uditorio con il motto di “Alegria,” ovvero gioia, che ha ispirato tutti a continuare a lavorare con passione e dedizione.
Un focus particolare è stato dedicato al ruolo delle donne e all’innovazione, temi centrali per la costruzione del futuro. La tavola rotonda “Le materie STEM e le professioni del futuro per i nostri talenti” ha visto la partecipazione di relatori di spicco come Massimo Cicognani, Anna Tampieri, Francesco Ubertini e Antonio Zoccoli, che hanno discusso l’importanza di promuovere competenze trasversali e di valorizzare i talenti femminili in settori strategici come le materie Stem.
Un momento di grande rilevanza è stato dedicato a Guglielmo Marconi, in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita. La sua straordinaria scoperta del wireless, avvenuta a soli 27 anni. Marconi, giovane ed innovatore, incarna perfettamente lo spirito del congresso: guardare al passato per progettare il futuro.
L’intervento di Tommaso Ghidini ha suscitato la più grande emozione, guidando i numerosi soci presenti in un viaggio tra passato e futuro, dalla Terra fino alle galassie lontane. Le sue riflessioni hanno toccato temi profondi come il gusto della sfida, la felicità nel raggiungere obiettivi difficili e la capacità di accettare il fallimento come motore del successo futuro.
Le parole di Ghidini hanno riecheggiato un pensiero di Antoine de Saint-Exupéry: “Il futuro non è un luogo verso cui stiamo andando, ma una creazione che stiamo costruendo. Le strade non ci sono; le facciamo camminando.” Questo messaggio ha risuonato tra i presenti, invitando tutti a partecipare attivamente alla costruzione di un domani migliore, insieme.
Le nostre menti hanno viaggiato nelle galassie e, forse, qualcuna è giunta alla fine a 250 milioni di miliardi di anni luce. Ma per tutti gli altri resta il gusto della scoperta quotidiana, un viaggio tra le stelle e la nostra umanità, spinti dal desiderio di creare un futuro luminoso per le generazioni a venire. Aiutando ora,i giovanissimi, a ritrovare la concentrazione (attualmente contata in solo 16 minuti a causa di tiktok e alla sua modalità)a ricominciare a leggere, per ritrovare o creare un senso critico e quindi una propria personalità.
L’XI Congresso del Distretto Rotary 2072 ha dimostrato ancora una volta come la sinergia, l’innovazione e la solidarietà possano trasformare le sfide in opportunità. Guardando al passato e celebrando i pionieri dell’innovazione, siamo stati ispirati a costruire un futuro in cui la collaborazione internazionale e l’impegno sociale siano i pilastri fondamentali. Un futuro che, come ci ricorda Saint-Exupéry, è una creazione collettiva, un cammino che facciamo insieme, passo dopo passo.
Tra i vari riconoscimenti attribuiti nella mattinata, da sottolineare quello attribuito, grazie alla richiesta del Governatore Fiorella Sgallari, dal Rotary International a tre soci molto attivi a livello distrettuale: Elia Antonacci, Maria Grazia Palmieri, Riccardo Vicentini, che hanno ottenuto l’Encomio per le Vie d’azione del Rotary.
Andrea Rava
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Cronaca congressuale di un intenso sabato pomeriggio
Dopo una mattinata top, il livello pomeridiano è rimasto altissimo e colmo di avvenimenti
Una kermesse nella kermesse del congresso di Riccione. In questo si condensa il pomeriggio di sabato 8 giugno, al centro congressi della città romagnola. Un fuoco di fila di progetti, di service, di attività di solidarietà. L’annata del governatore Fiorella Sgallari si chiude con una rassegna di quanto messo in campo dal Distretto e da chi ha lavorato a stretto contatto con il governatore. In una squadra distrettuale che ancora una volta si è distinta per quanto realizzato.
Il past governor Adriano Maestri parla del progetto degli orti e dei giardini terapeutici. “L’orto, una terapia molto azzeccata –fa presente Maestri -. Facile da capire e da proporre. Poco costoso e divertente da realizzare”. Nel progetto sono coinvolti 37 club con 120 cassoni montati e 40 strutture riceventi, tra cui scuole primarie, Rsa, istituti per disabili, associazioni per la formazione dei disabili, centri per l’autismo, case di cura. “Un’attività –conclude Maestri – che favorisce l’aggregazione e il contatto con la terra e le proprie radici. Sporcarsi le mani significa per molti sentirsi vivi e inclusivi attraverso gesti semplici”.
Salvatore Ricca Rosellini, presidente della commissione distrettuale Tutela della salute, descrive il lavoro portato avanti nelle scuole. Un progetto che ha visto partecipare 40 club, “il cuore delle nostre attività”, chiosa Ricca Rosellini, il quale ricorda che “un adolescente su sette ha problemi di dipendenza da alcol”, in particolare per sedare le ansie e la depressione che, con l’abuso di alcolici diventano ancora più difficili da gestire. “L’alcol fa male –taglia corto Ricca Rosellini -. E noi allora siamo andati nelle scuole a raccontare storie per fare comprendere i sani stili di vita da adottare”, sì perché, “la salute non è tutto, ma senza la salute tutto è niente”. Il Distretto ha stampato oltre 13 mila copie di un vademecum di buone prassi poi distribuite nelle scuole, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’Ufficio scolastico regionale.
I 40 ragazzi ucraini ospitati a Cesenatico e saliti sul palco assieme al governatore dicono di un impegno attento a ciò che accade non solo da noi, ma nel mondo intero. Questo service così importante, che si fonda sul tema della pace, è stato possibile grazie al concerto organizzato dal Distretto a dicembre, con lo scopo di raccogliere i fondi per portare i giovanissimi ucraini in Italia per una vacanza corroborante e rasserenante, lontana dai venti di guerra.
Patrizia Farruggia, presidente della commissione distrettuale per associazioni partner e presidente del club Bologna Valle del Savena, e con lei Alessandra Bentini, Serena Casadio e Giovanna Coppo, racconta delle due settimane sul mare Adriatico, all’Eurocamp di Cesenatico. Poi da qui le visite nella repubblica di San Marino, a Mirabilandia, a Ravenna e nei parchi del riminese. Don Vasily, il sacerdote che accompagna i ragazzi, quando prende la parola ringrazia Dio e i rotariani per il dono ricevuto. “E grazie all’Italia –aggiunge – per ciò che fa per il nostro Paese e i nostri bambini”.
Nel corso del lungo pomeriggio si parla di giovani e università con il past governor Angelo Oreste Andrisano e delle dieci puntate condotte da Maria Grazia Palmieri e andate in onda su Trc con il titolo “Fucina di idee”, per “fare sapere cosa fa il Rotary e per dare supporto ai giovani”. Si ricordano le start up e il premio per le migliori idee giovanili.
A proposito di giovani, Andrisano ricorda che durante l’anno il Distretto ha stipulato una preziosa convenzione con le cinque università presenti in regione per regolamentare la collaborazione tra atenei e Rotary, in vista dell’orientamento dei giovani, dei loro stage e dei placement.
A seguire, dopo la consegna di alcune onorificenze rotariane, sono stati consegnati i premi in danaro del premio Start up del Distretto, ai tre vincitori, già nominati alla Unitec in occasione dello Start Up Day: primo Robotizr, ritirato da Marco Bassoli, secondo LP Tech, ritirato da Andrea Lombardo, terzo Kinsect ritirato in vece di Giovanni Ferrari, da Carmelita Ardizzone.
Un altro tassello portato avanti nell’annata è quello relativo alla digitalizzazione dei 115 progetti global grant conclusi o approvati nei primi dieci anni del Distretto 2072. Si parla di un valore di oltre sette milioni di dollari, ora consultabili dal sito distrettuale in una pagina realizzata ad hoc, il cui contenuto è stato pazientemente recuperato e sistemato dal socio Roberto Corinaldesi, che ne ha parlato al Congresso.
Altro fiore all’occhiello degli ultimi 12 mesi è il progetto “Degustando il talento”, viste le 16 scuole alberghiere operanti in Emilia Romagna, terra del food, in collaborazione con Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana dove arrivano ogni anno mille studenti da tutto il mondo. Giovani chef hanno avuto un’opportunità unica di confrontarsi con percorsi di eccellenza e di mettere a frutto i loro talenti. Tra i sette vincitori della Summer school, sei sono di località che si trovano sul mare, viene fatto notare dal palco durante le premiazioni avvenute a Riccione. Ecco i nomi dei vincitori: Annalisa Mercorella di Comacchio, Francesco Balzani di Cervia, Elisabetta Zaccariello di Riccione, Lisa Salatini di Ferrara, Lorenzo Tedaldi di Forlimpopoli, Tommaso Fantuzzi di Reggio Emilia e Matilde Imeraj di Rimini. Lisa Salatini è stata la vincitrice dello stage “Cucina; Andrea Alexandra Peteanu dello stage “Sala” e Francesca Bassini dello stage “Pasticceria”.
Le ultime due presentazioni riguardano progetti internazionali. Il Vte portato avanti da Annalisa Petullà e da Davide Zagonara ha visto protagoniste l’architetto Floriana di Natale, la laureanda in informatica umanistica Lucrezia Coppe e la laureanda in Medicina Anna Signani. All’arrivo nel Tamil Nadu, nel sud dell’India – dice la Coppe – con 14 ore di ritardo, ci hanno accolto con fiori e tifo da stadio. Il Rotary ci ha adottato. Posso dire che il Vte ha assolto in pieno al suo scopo”.
Tiziana Casadio ha condotto in porto la firma tra i due governatori, il nostro Fiorella Sgallari e quello di un Distretto argentino, per l’internazionalizzazione e la promozione dell’esperanto come lingua della pace.
Prima dell’intervento del rappresentante del presidente internazionale, Antonio Henrique Barbosa de Vasconcelos, che porta l’incoraggiamento del Rotary international, vengono presentati tre nuovi club, di quelli cosiddetti innovativi che entrano a far parte del Distretto 2072. Sono il Rotary Club Aurore D2072 International, Rotary Club Eco Passport D2072, e Rotary Club Ars Omnia D2072, molto apprezzati dall’illustre ospite internazionale.
Quindi il passaggio del collare, tra il vecchio e il nuovo governatore, un momento sempre emozionante per entrambi. Sugli schermi del palazzo dei congressi scorrono le immagini che raccontano l’annata e che consentono a Fiorella Sgallari di poter dire ad Alberto Azzolini: “Ti consegno un distretto fantastico, in salute. The Rotary Family ti aspetta”.
“Sono emozionato – risponde il neo governatore – È un momento bellissimo. Grazie al mio club, ai presidenti, a tutti voi. Io viaggio da anni da Bologna a Rimini e ho una valigia sempre pronta. Tenete pronta la vostra di valigia. Vi farò viaggiare. Sarà un anno per cercare la magia del Rotary e lo faremo tutti insieme”.
Francesco Zanotti
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Domenica congressuale con gioia
La mattinata conclusiva è iniziata con la messa, proseguita con il varo dell’imbarcazione Gioia e la liberazione in mare di Livio, la tartaruga
L’ultima giornata dell’XI Congresso del Distretto Rotary 2072 è stata splendida. Alle ore 9 di domenica 9 giugno, don Tiziano Zoli ha celebrato la Santa Messa nella chiesa di Mater Admirabilis, davanti ad uno stupendo affresco con la Comunione dei Santi di Francesco Mastrolonardo, dipinto nell’abside dietro l’altare.
Di seguito alle ore 10:30 vi è stata l’inaugurazione del Progetto “D.E.I. (Diversity Equity Inclusion) sail therapy – La vela per tutti” in collaborazione con Lega Navale Italiana – Sezione Riccione, ossia il varo di una barca per insegnare ai ragazzi ad andare a vela. “Questa è una barca sociale, inclusiva e terapeutica – hanno detto i rappresentanti della Lega Navale – per equipaggi abili o non abili, destinato quindi anche ai disabili e alle persone cieche. Sono tutti uguali nell’imparare ad utilizzare la vela con questa speciale barca, acquistata grazie alla donazione Rotary”.
“La nave si chiama Gioia – ha aggiunto Fiorella Sgallari, governatore Distretto 2072 – perché è solo il primo passo per altri importanti progetti che portano gioia e felicità a tutti i fruitori”. Per il varo della barca, come da tradizione, il governatore, presente il rappresentante del presidente internazionale Antonio Henrique Barbosa de Vasconcelos e consorte, con un colpo secco ha dovuto rompere una bottiglia di spumante sopra l’ancora posizionata sulla chiglia a protezione della barca.
“Questo strumento di inclusione riassume nel nome i valori che tutti noi vogliamo portare avanti, ossia la gioia di vivere insieme” ha detto il sindaco di Riccione Daniela Angelini. Poi i presenti sono saliti a bordo di tre barche ed hanno continuato la cerimonia al largo, liberando una grande tartaruga di nome Livio, curata dalla Fondazione Cetacea di Riccione, in collaborazione con il Parco del Delta del Po. L’animale era rimasto impigliato e ferito a causa delle reti e della plastica presente nel mare.
“Lavoriamo per la natura – ha detto Fiorella Sgallari – per un ambiente più sano in cui far vivere i nostri figli e nipoti. Lasciamo dunque alle generazioni future, un mondo migliore di quello che viviamo noi”. La giornata si è conclusa con un rinfresco, per salutarsi al termine di una fantastica annata rotariana.
Gianluigi Pagani
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ASDI bolognese per il governatore 2024-25 Alberto Azzolini
La Magia del Rotary: Un’Assemblea Distrettuale Indimenticabile
Nel cuore di Bologna, nell’atmosfera suggestiva dell’Opificio Golinelli, si è tenuta il 12 maggio un’Assemblea Distrettuale che ha lasciato il segno. Fiorella Sgallari Governatore in carica e Alberto Azzolini, Governatore entrante, i PDG Luciano Alfieri, Angelo Andrisano, Mario Baraldi, Paolo Bolzani, Adriano Maestri, Paolo Pasini, Stefano Spagna Musso e Franco Venturi, il DGN Guido Abbate e il DGD Eugenio Boni, oltre a rotariani di tutto il Distretto, si sono riuniti per esplorare il tema proposto dal Presidente Internazionale Stephanie Urchick: “La magia del Rotary”, con l’ambizioso obiettivo di creare club “Irresistibili” alla luce dell’imminente annata.
Sotto la guida del dinamico Governatore 2024/25 Alberto Azzolini, l’evento ha assunto una nuova veste, ispirata alla visione della PI incoming Urchick. Le parole intrise di saggezza del creatore dell’Opificio Golinelli, Marino Golinelli, hanno permeato l’atmosfera della parte iniziale: “Ogni persona dovrebbe avere un sogno”. Una dichiarazione che risuona profondamente nel cuore di ogni rotariano, spingendoci a perseguire i nostri ideali con fervore e determinazione.
L’entusiasmo per il futuro è stato palpabile durante “l’intervista” del Governatore entrante, alla Presidente Internazionale 24/25 Stephanie Urchick, mediante un sapiente montaggio tra il filmato con lei e le domande in diretta. Duecento rotariani con incarichi direttivi nel Distretto e nei Clubs sono stati invitati a abbracciare il ruolo di campioni del piano d’azione, ad essere creativi nell’approccio alle sfide e ad ascoltare attentamente i bisogni della comunità. I colori dell’annata, l’arancione simbolo del cambiamento e il blu che rappresenta l’attenzione alla comunicazione, hanno permeato ogni discussione e ogni iniziativa. Creatività, innovazione e un focus sulle quattro domande del Rotary sono emersi come i fili conduttori della giornata e dell’imminente annata rotariana, unitamente al valore intrinseco di coniugare service ed amicizia, coinvolgendo attivamente tutti i soci.
Franco Colomba, ex giocatore e allenatore del Bologna FC, ha condiviso con noi le sue preziose esperienze su come si costruisce e gestisce una squadra di calcio, percorso con affinità rotariane. Il suo intervento è stato seguito da un dialogo coinvolgente con Carlotta Sofia Carniato, Rappresentante Distrettuale del Rotaract, e Sofia Guerzoni RD dell’interact, le quali hanno illustrato i loro progetti per l’annata in arrivo e il rapporto sinergico con il Rotary. Grazie all’AI Paul Harris ha ripreso vita per un breve spazio temporale, nel quale ha espresso il suo pensiero rotariano..
Infine, Giuliano Marchesi ci ha affascinato come al solito con il suo viaggio nella neuroscienza, le emozioni del servire, ha spiegato, sono contagiose e coinvolgenti, creando quella che viene definita la magia del Rotary.
Durante la presentazione del programma e della squadra distrettuale, il Governatore Azzolini ha ribadito con convinzione l’essenza magica del Rotary, sottolineando che essa sia, e debba essere ancor di più, irresistibile. Le sue parole risuonano come un incitamento a perseguire con passione la missione rotariana, a costruire ponti di solidarietà e a diffondere la magia del Rotary in ogni angolo del mondo.
Durante l’approvazione del Rendiconto Finanziario per l’annata 22/23, il PDG Alfieri e il Governatore Sgallari hanno ricordato l’importantissimo intervento a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione giusto un anno fa, evidenziando il ruolo cruciale dei fondi raccolti dal Distretto, Un esempio tangibile di come la magia del Rotary si traduca in azioni concrete e significative per il bene delle comunità in difficoltà. Insieme, come rotariani, continueremo a diffondere questa magia, rendendo il Rotary una sorta di bacchetta magica in grado di portare speranza e cambiamento a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Andrea Rava
07
La rivoluzione energetica verde parte dall’Emilia Romagna
A Ravenna un convegno Rotary ha fatto il punto sulle esperienze più innovative in regione
Il “Green Deal” è già qui. E l’epicentro sembra Ravenna. Si è svolto sabato 18 maggio nella città dei mosaici il convegno distrettuale del Rotary 2072 che aveva per tema “Il Green Deal europeo e la transizione nei territori”. Il messaggio lanciato è stato proprio questo: la rivoluzione verde è già partita. E ha i suoi protagonisti in Emilia-Romagna. Alcuni di essi sono stati i relatori della mattinata che si è dipanata attraverso il racconto di esperienze concrete di chi lavora in questi campi. A introdurre la mattinata di lavori i saluti del governatore del 2072 Fiorella Sgallari e del presidente del Rotary Club Ravenna, Giuseppe Labbozzetta.
“A che punto siamo? – si è chiesto in apertura il presidente della commissione progetto Ambiente del Rotary 2071, Fabio Fava -. Gli Usa hanno ridotto le emissioni del 25% negli ultimi 10 anni, senza una perdita di Prodotto interno lordo. È la dimostrazione che possiamo dissociare la riduzione di Co2 dal Pil. Guardiamo altrove. In Cina aumenta la produzione, ma aumentano anche le emissioni. Non è questo il modello. In Europa la Germania ha ridotto le emissioni del 35% a fronte di aumento costante di Pil. E l’Italia? Anche noi abbiamo fatto passi importanti ma abbiamo pagato in termini di produzione”.
Il messaggio è: “si può fare. Serve agire e agire insieme”. C’è chi ha già iniziato. Pierluigi Meriggi è l’amministratore delegato di Horta, nato a Ravenna nel 2008 da uno spin off per trasferire la ricerca su campo, soprattutto per quel che riguarda la digitalizzazione. “Sono consulenti per gli agricoltori – ha spiegato -. Produciamo modelli matematici sulle relazioni tra le piante, patogeni e ambiente. Abbiamo creato una app per prevedere il rischio di malattia nell’orzo da birra. Raccogliamo una serie di informazioni attraverso sensori, satelliti, misuratori di temperatura, umidità. I dati entrano nel sistema, il cloud dove abbiamo i nostri algoritmi che li elaborano per poi dare dei consigli all’agricoltore”.
Barilla, un gruppo da 8700 dipendenti che ha il suo cuore produttivo a Parma, da tempo ha fatto della sostenibilità un progetto: “non sono qui a dirvi che abbiamo il 100% di confezioni riciclabili, che la nostra flotta aziendale è interamente costituita da auto elettriche e ibride e che il nostro grano arriva solo su rotaia – ha spiegato Andrea Belli, responsabile delle relazioni esterne -. È questione di approccio, un modo nuovo di fare le cose. Oggi fare sostenibilità è un costo, ma bisogna viverlo come investimento. Serve un approccio orientato al futuro. Poi coerenza, credibilità e trasparenza. Non vengono mai quantificate, ma è l’immagine di un’azienda il suo l’asset principale. Servono 150 anni a costruirla e possono bastare poche ore a distruggerlo”.
La chimica verde è nata a Ravenna dalle “ceneri” di Enimont. L’intuizione è stata di Raul Gardini, come ha ricordato un video . “Ravenna era il centro dell’agricoltura europea – ha rammentato Marco Versari, responsabile delle relazioni istituzionali di Novamont, che nasce come centro di ricerca di Montedison all’epoca di Gardini -. Chimica verde, qualcuno l’ha definita come un’alba che non ha generato giorno. Ma la bioeconomia è nell’impronta e nel dna della nostra azienda. Significa usare quello che c’è o tornare a usare quello che avevamo smesso di usare. I prodotti come soluzione: questo è quel che è nato da ciò che c’era in questa città e continua a esserci come idea. Abbiamo creato ad esempio una app collegata con i rifiuti organici, da riutilizzare per fare nuove materie prime. Con esse produciamo buste per la spesa, piatti posate, per l’agricoltura, packaging”.
In questo contesto, il mondo dell’università è un naturale interlocutore. E il Centro ricerche di Marina di Ravenna sui carboni di seconda generazione è il luogo di quest’alleanza: “Studiamo questi carboni che derivano da biomassa di scarto – ha raccontato Andrea Contin, del dipartimento di Scienze ambientali di Ravenna – e cerchiamo di modificarlo per funzioni generali. Misuriamo le loro proprietà e studiamo un mix per renderli funzionali. Facciamo ricerca applicata, applicazioni con partnership industriali di lungo respiro, anche con Horta. Con Eni Rewind stiamo studiando carboni per la rigenerazione di terreni. Stiamo anche progettando uno spin off accademico”.
L’altro volto della ricerca applicata su questi temi è Eni che, sempre a Marina di Ravenna e sempre con l’università e la Fondazione Flaminia, ha avviato Joint lab Eni, un centro di ricerca su idrogeno e carbonio. A parlarne è stata Francesca Zarri, direttore della Ricerca e sviluppo di Eni e neo amministratore unico di Omc.
“La decarbonizzazione porterà a cambiare il mix energetico. Non ci sarà una soluzione sola, ci saranno più tipi di soluzioni. Esistono tante tecnologie che possono diventare opportunità diverse, legate anche alle condizioni dei territori e alle situazioni geopolitiche. Su questo Eni è laica, non abbiamo una tecnologia preferita. Lavoriamo sia tante opzioni e su quattro pilastri: prodotti circolari e bio, decarbonizzazione dei processi, riconversione di raffinerie e tecnologie future. Abbiamo registrato ottomila brevetti. Lavorano con noi più di mille ricercatori e 400 progetti di ricerca attivi”. I centri nei quali Eni collabora con l’università (dove l’università porta l’innovazione e l’industria la capacità di scalare) sono sette su scala nazionale. Tra essi, appunto, il Joint lab Eni che ha quattro linee progettuali. “In questa grande parabola – spiega Zarri – non si può fare da soli, bisogna trovare alleanze”.
Anche il porto a Ravenna è sempre più green. O meglio, sono molti i progetti per aumentare la sostenibilità di questo polo che impiega 16mila persone. “Su questo – spiega Mario Petrosino, direttore operativo dell’autorità portuale di Ravenna – sono previsti tre miliardi di investimenti secondo due grandi filoni della sostenibilità: l’intermodalità e la riduzione dell’impronta. Vogliamo fare del porto una grande piattaforma intermodale”.
Attualmente, spiega Petrosino, Ravenna è il secondo porto italiano per intermodalità, con il 14% delle merci che viaggiano su rotaia. Tra i progetti c’è quello di realizzare due nuovi scali merci con due dorsali, 10 terminal collegati. “Il porto è già un gate per le cosiddette ‘autostrade del mare. La tratta Ravenna-Catania trasporta 80mila semi-rimorchi, che corrispondono ad altrettanti camion che vengono tolti dalla strada”. C’è poi il progetto Ravenna Energy Hub che punta a creare una comunità energetica portuale, con un impianto fotovoltaico a completo servizio del porto. Sorgerà nell’area Eni, al posto delle famose Torri Hamon, recentemente abbattute. Progetti anche sul trattamento dei fanghi da escavo, “che saranno recuperati e bonificati e reimmessi per la chiusura delle cave” e per l’elettrificazione delle banchine di Porto Corsini (alimentate anche con l’impianto di fotovoltaico del porto) per le navi da crociera. Sul fronte energetico c’è poi il deposito Gnl costruito da Pir, il primo nel Mediterraneo, il progetto Eni del nuovo impianto Ccs di cattura di CO2, dell’hub energetico Agnes e del rigassificatore.
Infine, il tema rifiuti sul quale non poteva non intervenire Hera Ambiente, sede centrale a Bologna, cuore operativo e finanziario in Romagna e primo operatore nazionale nella gestione di rifiuti, con 2mila dipendenti e 100 impianti di proprietà e 7 milioni di tonnellate di rifiuti trattati.
Da essi, spiega il presidente Filippo Brandolini, “produciamo carta, cartine, plastica, compost, fanghi da rifiuti, legno, vetro e biogas, biometano e biocompost. A Modena un impianto di recupero di plastica rigida. A Imola uno per il riciclo di fibre di carbonio legato all’automotive. La metà dell’energia che utilizziamo è a zero emissioni e l’altra di tipo fossile. Di recente abbiamo testato un ciclo per il riutilizzo dell’olio esausto che va a Porto Marghera e poi serve per produrre il biodiesel che usiamo nei mezzi per la raccolta differenziata”. Circolari, per scelta.
Daniela Verlicchi
08
Concorso Universo Acqua
Premiazioni all’interno del Convegno Green Deal Europeo la transizione ecologica nei territori
Il Convegno promosso dalla Commissione Ambiente presieduta dal Professor Fabio Fava è stato pregnante, fonte di informazioni e riflessioni ed ha contenuto un momento importante. Infatti in presenza di autorità civili e rotariane e della Governatrice Fiorella Sgallari, sono state consegnate due borse di studio alle vincitrici del Concorso Universo Acqua, nato per premiare le tesi di neo laureati degli atenei emiliano romagnoli. Tesi di ricerca dedicate all’ambiente e alla salvaguardia della risorsa idrica in particolare.
I due premi dell’importo ciascuno di 2500 € sono state conferite alla dr.ssa Giuditta Smerilli e alla dr.ssa Giulia Gardini, dalla presidentessa del RC Vignola Castelfranco E. Bazzano Paola Negrini e dalla Governatrice Fiorella Sgallari. Il premio e stato finanziato dal Rotary Club summenzionato e dal distretto 2072.
La dr.ssa Smerilli , laureata in ingegneria nel percorso magistrale, ha sviluppato una tesi basata sulle elaborazione statistica dei dati di precipitazioni nell’area emiliano romagnola, da tale elaborazione dove sono sati trattati migliaia di dati, se ne può ricavare un algoritmo statistico che può aiutare a prevedere con dovuto anticipo i punti in cui molto probabilmente si potrebbero concentrare eventi temporaleschi di così elevata intensità da mettere in pericolo le popolazioni che vi abitano. In tutti i casi questi modelli statistici aiuteranno chi gestisce il territorio a fare progetti di prevenzione più mirati ed efficaci.
La dr.ssa Gardini laureata in ingegneria nel triennio, ha sviluppato una tesi basata sull’utilizzo del vento e delle onde per produrre energia elettrica. L’idea e il progetto sviluppati nella tesi prevedono di creare in prossimità di piccole isole abitate degli arcipelaghi italiani, parchi costituiti da decine di queste speciali “isole galleggianti “ in grado di trasformare l’energia cinetica del moto ondoso in energia elettrica e sufficienti per ricoprire gran parte dei bisogni delle popolazioni che vivono su quelle isole.
Emozionante e commovente durante la giornata la proiezione di un filmato messo a disposizione dalla fondazione Gardini di Ravenna, in cui è stata ricordata la figura dell’imprenditore Raul Gardini pioniere della Chimica Verde in Italia e nel mondo.
Un augurio alle due ragazze premiate che questo premio rotariano sia di buon auspicio e di grande motivazione per la loro futura vita professionale.
Corrado Barani
09
Il Rotary in campo per le persone disabili
A Lido degli Scacchi si è svolto l’Happycamp
Il Rotary a fianco di chi è meno fortunato. Oltre 150 persone disabili hanno partecipato, assieme ad accompagnatori e familiari, alla vacanza al mare di due settimane -dal 5 al 12 e dal 12 al 18 di maggio- che si è svolta, come accade già da diversi anni, al Campeggio Florenz Village di Lido degli Scacchi (Comacchio/Ferrara).
Anche quest’anno la Commissione disabilità, presieduta dal Pdg Maurizio Marcialis, ha organizzato “Happycamp”. E ciò è stato possibile grazie ai sette Rotary club dell’area estense e a quelli del Distretto, circa una ventina in tutto, che ne hanno sostenuto l’iniziativa, anche a favore di associazioni e cooperative di volontariato dei vari territori. Le stesse hanno aderito favorendo la partecipazione delle numerose persone disabili, maggiormente bisognose, che desideravano prendere parte all’esperienza.
Le settimane sono trascorse all’insegna dell’allegria e della spensieratezza per entrambi i gruppi di partecipanti, complice anche il meteo favorevole che ha consentito di recarsi in spiaggia durante le ore diurne.
Le serate hanno visto la partecipazione di numerosi rotariani ed autorità civili locali che sono stati coinvolti nelle attività di intrattenimento, di balli e canti insieme agli ospiti.
Alla serata dell’8 maggio hanno partecipato il governatore Fiorella Sgallari, il governatore incoming Alberto Azzolini che ha auspicato la continuità dell’iniziativa negli anni futuri.
Quello organizzato a Lido degli Scacchi è stato un service realizzato nel pieno rispetto della mission rotariana di sostegno e aiuto alle persone meno fortunate e ai loro familiari.
Giovanna Ferrini
10
Il Premio Ghirlandina a sostegno dei giovani talenti
Assegnato al fisico Tommaso Pincelli
Ha avuto luogo nella splendida cornice del borgo di Castelvetro (Modena), venerdì 17 maggio, la 41° edizione del Premio Ghirlandina. Si tratta del prestigioso riconoscimento che gli otto Rotary Club del Gruppo modenese assegnano ogni anno, organizzandolo a rotazione, a un giovane che si sia distinto e abbia dimostrato doti di eccellenza nell’ambito del proprio settore di competenza.
Il Rotary Club Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni, organizzatore di questa edizione del premio, tra i tanti aspiranti ha selezionato Tommaso Pincelli, 32 anni, giovane fisico, autore di numerose pubblicazioni e insignito di importanti riconoscimenti in ambito internazionale.
Tommaso ha già guidato grandi collaborazioni tra scienziati nella realizzazione di esperimenti in laboratori di varie istituzioni in Europa ed è parte del corpo docente della Technische Universität Berlin.
Dopo la laurea, Tommaso ha continuato a occuparsi del modo in cui gli elettroni si propagano nei materiali. Nonostante il suo lavoro possa sembrare astratto, in realtà ha applicazioni pratiche importanti nell’ambito della conduzione elettrica. La sua ricerca può promuovere lo sviluppo di nuovi dispositivi elettronici che spingeranno la tecnologia verso una nuova efficienza, miniaturizzazione e funzionalità.
Alla presenza di oltre 100 rotariani e del governatore Fiorella Sgallari, Vittorio Brebbia Presidente di RC Castelvetrol ha consegnato l’ambito riconoscimento, una scultura raffigurante il monumento modenese, la Ghirlandina, realizzata in ceramica e argento dall’artista modenese Rosa Maria Costanzini. La presidente del Premio Ghirlandina Maria Grazia Palmieri ha invece consegnato al vincitore, il premio in danaro di 6000 euro.
Nel suo discorso di ringraziamento, Tommaso ha tenuto a precisare: “il premio che ricevo non è solo un riconoscimento dei successi passati, ma un investimento sul futuro del mio lavoro. Grazie a questi fondi approfondirò la mia ricerca su nuovi materiali che avranno, quando saranno impiegati, grandi benefici per la sostenibilità ambientale ed energetica di una vasta classe di dispositivi elettronici”.
Tommaso, con i suoi studi, ha approfondito la comprensione del modo in cui gli elettroni si propagano nei materiali, ricerche che avranno importanti implicazioni pratiche nel promuovere lo sviluppo di dispositivi elettronici di nuova generazione.
Nel tempo libero Tommaso riesce anche a coltivare l’altra sua grande passione, i seminari di divulgazione scientifica presso il civico planetario di Modena per gli studenti delle scuole superiori e corsi avanzati per gli studenti della laurea magistrale di fisica.
Come ci racconta, il premio ricevuto è un incoraggiamento a continuare a educare le prossime generazioni di scienziati. Conclude Tommaso: “È fondamentale che ispiriamo e supportiamo le giovani menti a intraprendere carriere nella scienza e nella tecnologia. Le sfide che affrontiamo oggi richiedono prospettive fresche e idee innovative ed è nostra responsabilità coltivare il talento che guiderà futuri progressi”.
Da sempre è grande l’impegno dei Rotary club nell’aiutare i giovani che entrano nel mondo del lavoro, sostenendo e incoraggiando le loro idee. Quest’anno in modo particolare, tanti progetti sono stati sostenuti sul territorio, con un focus sugli accordi con gli atenei e con la promozione delle start up.
Tommaso oltre a una grande competenza e professionalità, ha dimostrato anche un’innata predisposizione nel trasmettere con entusiasmo esperienza e conoscenza, sia per la gioia di condividere sia per le prospettive sempre nuove che si creano presentandole scoperte a ogni tipo di pubblico.
Con il suo impegno questo giovane ricercatore contribuirà a “creare speranza nel mondo”, come ricorda il motto di questa annata rotariana.
Roberta Roventini
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Alluvione a Forlì. La pronta risposta del Distretto
Gli interventi nella parrocchia dei “Romiti”, in favore del gruppo Scout 7 e dell’asilo “Il trenino”
Un service da 70.000 euro per riemergere dall’alluvione. Grazie a un sostegno del distretto 2072 guidato dal governatore Fiorella Sgallari coadiuvata dal presidente della commissione Rotary foundation, Franco Venturi, si è riusciti a portare a termine un intervento in favore della parrocchia “Santa Maria del voto e del relativo oratorio “San Filippo Neri”, situati nel quartiere “Romiti” di Forlì. La comunità è condotta dal parroco don Loriano Valzania che ha firmato la richiesta indirizzata alla Rotary Foundation. Il preventivo di spesa era di 100.000 euro.
L’alluvione del 16 maggio 2023 ha distrutto tutta la cucina della parrocchia che ora è stata ripristinata in toto. È stata rifatta pure la tensostruttura che accoglie gli arredi e le attrezzature in acciaio. La cifra è stata attinta dai fondi di 200.000 euro messi a disposizione dal Rotary International per l’alluvione in Romagna.
Sempre a Forlì, in favore del gruppo Scout 7, grazie a un service di 3.500 euro è stata ripristinata la cambusa. Per il medesimo importo, sempre in tema alluvione, il terzo intervento a Forlì da parte del Distretto è stato a sostegno della scuola materna “Il trenino”. L’asilo si trova nella frazione di Villanova e accoglie 22 bambini dai tre ai sei anni. È aperta da nemmeno due anni. La sede è stata travolta dall’ondata di acqua e fango che ha raggiunto il metro e sessanta di altezza.
Alla richiesta di aiuto, il Rotary ha risposto con prontezza, com’è nel suo stile.
A. R.
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A Bertinoro il lancio di un progetto scolastico per il recupero del dialetto romagnolo
In occasione dei 20 anni del Rotary club Forlì Tre Valli
Nella cornice dell’arena della Rocca di Bertinoro adiacente al museo interreligioso, si è svolto il progetto scolastico promosso dal Rotary Club Forlì Tre Valli. Dopo 50 ore di lezione in 10 classi delle valli del Bidente, Montone e Rabbi, i ragazzi, i genitori e le maestre sono stati ospiti d’onore per la festa del ventennale della fondazione del club, recitando sul palco, nel dialetto di appartenenza, svariate filastrocche e canzoncine oltre alla favola di Esopo “La cicala e la formica” e “La foglia” di Nivalda Raffoni.
Alcune classi hanno preparato scenette in dialetto romagnolo oltre a portare sul palco oggetti recuperati in ogni dove, dalle soffitte alle cantine o nei granai, derivanti dalla tradizione contadina e dalla scuola di una volta.
Il progetto, ideato e coordinato dal Rotary Club Forlì Tre Valli insieme all’Istituto Friedrich Schürr di Ravenna, si è proposto di approfondire in chiave didattica il tema dei rapporti tra cose e parole della vita contadina e scolastica fino al 1950 insieme al recupero del dialetto romagnolo del comprensorio forlivese.
Hanno aderito 10 classi quinte della scuola primaria del territorio di competenza del club per un totale di 250 bambini di Forlimpopoli, Fratta Terme, Cusercoli, Galeata, Santa Sofia, Fiumana, Predappio e Dovadola.
Durante l’anno scolastico in via di conclusione, sono state raccontate nozioni di carattere generale sul mondo contadino scomparso, la casa, la famiglia, la cucina ed il sostentamento alimentare di una volta (oggi detto “a km 0”), il camino e la sacralità del fuoco, il pane fatto in casa ed il forno a legna, sempre presente nelle case contadine. Inoltre, nozioni sulla mezzadria, la stalla ed il lavoro dei campi, in particolare con l’utilizzo di bestiame e sui principali lavori manuali necessari per i vari raccolti, secondo la cronologia delle stagioni. Si è proseguito poi con “I burdell e la scôla d’na vôlta” (i bambini e la scuola di una volta) con foto-proiezione di immagini sui bambini, come vestivano, come si prestavano nell’aiutare gli adulti nei vari lavori, i loro giochi e la scuola elementare fino agli anni cinquanta del secolo scorso, per arrivare al dialetto romagnolo. Qui gli studenti, con il costante aiuto delle maestre, hanno imparato la traduzione italiano-dialetto delle cose di uso comune mettendo a confronto il dialetto di alcune comunità delle vallate con la propria: i numeri, i colori, i giorni della settimana, i mesi dell’anno e ancora, la frutta, la verdura, gli animali, le cose sulla tavola, le parti del corpo, le ore del giorno. Le lezioni sono state tenute da uno dei più grandi intenditori della cultura popolare del territorio, Radames Garoia, che attraverso la sua ricchissima e inedita raccolta storico-fotografica d’epoca romagnola, ha stupito i ragazzi appassionandoli a un mondo di cui si parla sempre meno e che andrebbe fortemente rivalorizzato. Il progetto è stato coordinato dal socio Rotary Marco Susanna, che ha curato la parte organizzativa sotto la supervisione del presidente Daniele Carloni.
Verso il tardo pomeriggio della giornata si è tenuta una tavola rotonda su un’attività finanziata dal Rotary Club Forli Tre Valli volta al monitoraggio nella scuola dell’obbligo dei Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) a cui ha partecipato la professoressa Paola Salomoni (Unibo), assessore regionale alla scuola, università, ricerca, agenda digitale della Regione ER, la professoressa Mariagrazia Benassi (UniBO) ideatrice dell’iniziativa (ora startup di Unibo), rappresentati Cts, dirigenti e insegnanti della scuola dell’obbligo come Stefania Rossi, Alessandra Montanari e Ofelia Zadra. Hanno partecipato poi Luca Formica, Ceo della start up Develop Players, Alejandro Ibarra, finanziatore etico. Ha condotto la tavola rotonda Massimo Cicognani, presidente Campus Unibo e presidente del Rotary club Cesena.
L’iniziativa, della durata di tre anni consiste nella formazione di docenti che utilizzeranno di videogiochi (serious games) sviluppati dalla start up a cui i ragazzi facilmente si cimentano mettendo alla prova le loro capacità cognitive. I primi risultati della campagna hanno mostrato che un 30% circa dei ragazzi sono soggetti a vario livello a disturbi di apprendimento, evidenziando la necessità di identificare un livello di guardia della situazione.
Emozionante il momento finale in cui, a classi unite, è partito quello che ormai possiamo definire a tutti gli effetti il nostro inno: Romagna Mia…
Il Rotary Club Forlì Tre Valli ancora una volta è stato impegnato sul fronte educativo per un’avventura sulla macchina della memoria alla scoperta della tradizione del nostro territorio.
Marco Susanna e Marco Tartagni
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Metti una serata al museo archeologico di Sarsina, per la promozione del territorio e dei suoi gioielli
In campo il Rotary club Cesena-Valle del Savio. L’evento è stato possibile grazie al supporto tecnico della Pro loco
Non capita tutti i giorni di poter visitare di notte un museo archeologico e poi di poter cenare al suo interno. È successo a maggio nel museo archeologico di Sarsina, un gioiello del territorio Romagnolo in provincia di Folì-Cesena, a tanti ancora sconosciuto.
Per farlo conoscere e apprezzare il Rotary club Cesena-Valle del Savio condotto dal presidente Gustavo Baronio ha chiesto e ottenuto di poter avere una visita guidata alla quale è poi seguita la cena. Tutto grazie all’interessamento dell’amministrazione comunale (il vicesindaco di Sarsina, Gianluca Suzzi, è membro del Rotary) e con la fattiva partecipazione dei volontari della Pro loco sarsinate.
Alla serata hanno preso parte anche l’assistente del governatore del distretto Rotary 2072, Gianluca Ginestri e il sindaco di Sarsina Enrico Cangini, oltre a diversi presidenti di Rotary club dell’area Romagna centro.
Molto lo stupore tra i numerosi partecipanti che non si aspettavano di poter godere di tanta bellezza.
“Tutto il ricavato della serata – ha detto il presidente del sodalizio – andrà a favore della Pro loco, appunto perché tra i nostri scopi c’è anche quello di far conoscere, apprezzare e sostenere il territorio.
Il sindaco Cangini ha ricordato la capacità di stupirsi sempre “della bellezza che ci circonda” e ha fatto memoria di un titolo del Meeting dell’amicizia fra i popoli che ogni anno si tiene a Rimini, edizione 2020, “Privi di meraviglia si resta sordi al sublime”.
Francesco Zanotti