Newsletter dicembre 2022 – n. 106

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Lettera mensile n. 6 del Governatore 2022-2023 Luciano Alfieri, dicembre 2022

Mese della Prevenzione e cura delle malattie

Carissime amiche e amici,

dall’inizio di questo decennio la nostra percezione della salute è evoluta. Si parla più spesso dell’importanza di implementare la sanità territoriale, di come digitalizzare i processi di gestione del sistema sanitario e dei singoli pazienti, della necessità di imparare a convivere con le emergenze sanitarie in un mondo che è sempre più globalizzato, in cui l’umanità sottrae spazi alla natura e in cui il clima è a temperatura crescente.

Non c’è bisogno di discutere o di dilungarsi sull’importanza di una buona salute e di una buona sanità per il benessere e la qualità di vita, individuale e collettiva, né di ripetere per l’ennesima volta delle enormi differenze in termini di opportunità di accesso ai sistemi di diagnosi e trattamento tra un’area del mondo e l’altra, o anche banalmente tra persone con possibilità diverse all’interno di uno stesso paese.

Come rotariani lo sappiamo bene, ma una volta l’anno vale decisamente lo sforzo di una lettera per ricordarci e ricordare ai nostri soci e amici del tema della “Cura e Prevenzione delle Malattie”, che dall’anno rotariano 2015-2016 è l’indicazione che caratterizza, nel calendario della nostra comunità, il mese di Dicembre. Nostro compito, in questo senso, non è solo di dedicarci alla poliomielite (che, come sappiamo, è una minaccia tutt’altro che sventata e sulla quale dobbiamo concentrare i nostri sforzi) ma di farci promotori di una cultura della salute che passi tanto da azioni specifiche verso singole situazioni e patologie quanto da iniziative che incentivino attività di screening e di prevenzione, spaziando dalle problematiche di natura psicologica a quelle legate agli stili di vita (vedasi, in questo senso, il progetto distrettuale “A Scuola in Salute”).

Prevenzione significa anche prendere azione contro le difficoltà connesse all’obesità e all’anoressia, dalle dipendenze tradizionali alle nuove dipendenze, dall’isolamento alle forme depressive, dalla cura dell’alimentazione all’igiene del sonno, dagli screening anti-tumorali ai problemi tipici di chi ha vissuto già molte primavere. Prenderci cura delle persone, prima ancora che curarle nel senso ospedaliero e farmacologico del termine, significa pre-occuparsi e soprattutto occuparsi del benessere di chi abbiamo intorno, dalla famiglia ai vicini di casa, dai nostri concittadini fino a chi abita all’altro capo del nostro pianeta. Lode a chi si avventura in coraggiose missioni di salute in aree del mondo remote, ma anche a chi – nel quotidiano – si mette in gioco in prima persona per essere caregiver, donatore di cure. O di sangue. O di organi a fine vita. O semplicemente di un consiglio sincero o di una buona parola.

Dicembre, peraltro, è il mese che storicamente il Rotary International dedicava all’amicizia, alla solidarietà, alle azioni umanitarie, alla famiglia. Certamente non trovo distonia tra le basi dell’essere rotariano, costituite dall’amicizia e dalla solidarietà, in particolare verso la famiglia, con la partecipazione ad azioni per prevenire, curare e debellare le malattie nel senso più ampio possibile del termine. Dato che aggregare è meglio che suddividere, mettiamoli assieme questi due stimoli: non solo in questo mese di Dicembre dobbiamo vivere pienamente la grande amicizia e familiarità di relazioni, ma dobbiamo esprimere al contempo solidarietà e attenzione verso l’umanità meno fortunata, in particolare verso chi non può accedere alle più fondamentali cure contro le malattie.

Sotto questo aspetto colgo una continuità particolare con il mese di Novembre, che come sapete è dedicato alla nostra Fondazione (e abbiamo tenuto a Rimini il SEFR e a Ferrara il SEGS), al braccio operativo del Rotary che ci permette di intervenire con operazioni sempre più adeguate e mirate. Azioni che riguardano le campagne vaccinali di grande respiro, ma che si concretizzano anche nei più disparati progetti di salute. Purtroppo gli ultimi due anni sono stati anche quelli in cui la pratica vaccinale è stata nuovamente e per molte volte – anche da alcuni medici – demonizzata, e al di là del Covid-19 sappiamo bene che il risultato di questo scetticismo è la ricomparsa di patologie che si ritenevano ormai non più pericolose, e contro cui il nostro sodalizio può agire in maniera tangibile.

Alexis de Tocqueville diceva che “nei paesi democratici la scienza dell’associazione è la scienza madre, quella dalla quale dipende il progresso di tutte le altre”. Noi rotariani rappresentiamo al meglio le varie categorie sociali e dobbiamo incidere più che possiamo nelle scelte del momento; ci compete contribuire, tutti uniti nell’associazione, ad “alimentare la speranza”. E dato che dipende anche da noi, meglio non starcene con le braccia conserte. In proposito, ho potuto apprezzare sinceramente la progettualità e la voglia di fare dei Club che ho incontrato nelle 56 visite già portate a termine (le ultime due sono rinviate all’inizio del prossimo anno per qualche acciacco) e sono certo che l’impatto del nostro agire collettivo sarà significativo e utile, vedasi da ultimo la partecipazione alla Colletta Alimentare.

Ed è proprio da qui che mi piace l’idea di prendere ispirazione per gli auguri – mi rendo conto, un po’ precoci – natalizi e di inizio anno.

Spesso capita di augurare al prossimo di trascorrere le feste e l’anno venturo in salute, per sé stessi e i propri cari, ed è un augurio che rinnovo con grande piacere ed estrema speranza. Ma vorrei aggiungere un elemento più proattivo, ossia l’augurio di poter essere e saper essere donatori di salute, novelli babbi Natale – o quantomeno elfi – che distribuiscono e difendono la più preziosa delle strenne, lo stare bene.

Guastalla, 1 Dicembre 2022

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IDIR e SEFR: immaginazione e sogno per creare nuove opportunità

Il cinema riminese Fulgor di felliniana memoria, ha accolto a novembre l’IDIR ed il SEFR (Istituto di Informazione Rotariana e il Seminario Fondazione Rotary) importanti momenti formativi per ogni socio.
Il Governatore Luciano Alfieri ha sottolineato come “l’immaginazione e il sogno debbano accompagnare il cammino di tutti i rotariani perché solo immaginando il mondo da costruire, potremo renderlo reale”. A seguire i saluti del DGE Fiorella Sgallari, del DGN Alberto Azzolini, del presidente di RC Rimini Luca Gasparini, di Elena Zanni, direttore del Fulgor e socia di RC Rimini.
Il Governatore Luciano Alfieri ha poi introdotto i lavori, dando il “la” al primo intervento, sviluppato da Massimo Ballotta, PDG 2060, Coordinatore Rotary Area 14 Italia, S. Marino, Malta. Nonostante sia nato nel 1905, ha detto, il Rotary è giovane perché è sempre riuscito a modificarsi per guardare al futuro, tenendo ben saldi e immutati i valori fondanti che in questi 117 anni sono stati la nostra bussola. “Dobbiamo essere “”evoluzionari”” e aumentare la capacità di adattamento, lasciando la nostra zona di comfort; guardare lontano trasformando l’immaginazione in opportunità, solo così potremo crescere l’impatto dei nostri progetti e il coinvolgimento dei nostri soci”. Coinvolgere, entusiasmare, creare emozioni, sono le parole chiave.

Paolo Pasini PDG, ha parlato dell’internazionalità del Rotary: ”La valutazione dei bisogni delle comunità passa attraverso un’analisi condivisa che ci permette non solo di cogliere i bisogni, ma dal confronto con l’altro, di generare azioni concrete e consapevoli in ambito internazionale, con mentalità inclusiva, per generare cambiamenti”.

I relatori Milena Pescerelli, Guglielmo Poggioli, Clemente Ingenito, Angelo Oreste Andrisano hanno poi spostato il focus sui giovani e sui progetti del Rotary a loro dedicati: RYLA, RYLAJunior e scambio giovani e Premio start up. L’attenzione del Rotary e i progetti sui giovani mirano a fornire loro competenze personali e professionali ispirate ai valori rotariani per sviluppare le capacità di leadership, coniugando impegno e divertimento.

Maria Grazia Palmieri nel suo intervento, ha ribadito come occorra comunicare all’esterno service ed eventi rotariani, per far conoscere come merita, il sodalizio. Così come è molto importante fare comunicazione interna al club, informando i soci dei progetti scelti, all’inizio e in itinere, per coinvolgerli e fidelizzarli. Ed ha segnalato il Brand Center del Rotary, come elemento di aiuto e conoscenza per club e soci.

La prima parte della mattinata è terminata con Davide Zagonara che ci ha presentato la prossima Convention Internazionale di Melbourne.

Il SEFR, seconda parte della mattinata, si è aperto con Franco Venturi, presidente della commissione distrettuale Rotary Foundation, che ci ha ricordato come ogni progetto debba partire dalle 5 vie di azione. I club sono indispensabili, il loro ruolo è quello di fornire idee da trasformare in progetti; ogni socio si renderà dunque disponibile per “dare e servire” con spirito rotariano, donando spontaneamente ciò che può, soprattutto tempo, risorsa sempre più difficile da trovare.

A seguire sono intervenuti Valerio Melandri, con un apprezzatissimo intervento sul Fundraising, Antonio Bodria sulla raccolta fondi e Pietro Pasini sulle grandi donazioni importantissime per le attività della Rotary Foundation. Pasini, in particolare ha trattato il tema delle grandi donazioni, molto importanti per il Rotary.
Ultima riflessione: la Fondazione, braccio operativo del Rotary International, è la vera espressione di tutti i soci del Rotary.
I saluti del Governatore Luciano Alfieri e della presidente del Rotary Club Rimini Riviera Roberta Mariotti, hanno chiuso i lavori della mattinata.

Roberta Roventini

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Ferrara: grande affluenza al SEGS 2023-24

L’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara ha accolto a fine novembre, il SEGS, Seminario Annuale Sovvenzioni 2023-24 per i presidenti eletti Rotary e Rotaract, primo appuntamento distrettuale del DGE Fiorella Sgallari.
Nell’introdurre il seminario, il Governatore Luciano Alfieri, ha ricordato l’importanza dei Grant, sollecitando i club ad attivarne, perché i Grant danno sostegno alla speranza: “Assieme possiamo agire subito per fare cose grandi, uniti nell’orgoglio di appartenere al Rotary”
La parola è passata poi al DGE Fiorella Sgallari, che parlando “a braccio,” ha condiviso la sua emozione per questo importante inizio e sottolineato “come con poche e incisive parole che nascono dalla mente, ma passano per il cuore, sia possibile lasciare un segno” A seguire, i saluti del DGN Alberto Azzolini, e poi dell’assessore Matteo Fornasini, che ha ricordato i service rotariani realizzati a favore della città di Ferrara e la preziosa collaborazione.

Fiorella Sgallari ha poi raccontato come la presidente internazionale Jennifer Jones, a Basilea, abbia improntato la convention sul fare, per attuare ora il nostro futuro: fare insieme, bene, in allegria, avendo l’obiettivo comune di dare continuità all’azione, per rendere unico il Rotary grazie al gioco di squadra. Non è stata scelta un’area precisa di intervento tra quelle rotariane, ha poi sottolineato, ma lascerà la scelta ai Club a seconda delle attitudini e delle necessità del territorio; mentre ci sarà una novità: si privilegerà la partecipazione attiva dei rotariani e dei loro familiari nello sviluppo dei service; si parlerà non solo in termini di fondi impiegati, ma anche e soprattutto di ore impegnate dai soci per la loro realizzazione.

Presentando la squadra di segretari, prefetti, tesorieri, ed area tecnica ha poi segnalato il SIPE di Bologna, organizzato con il Distretto 2080, il 4 marzo 2023, a palazzo Re Enzo, e l’Asdi il 13 maggio al teatro Masini di Faenza.

Franco Venturi, a seguire, ha poi illustrato i compiti della Rotary Foundation e sottolineato come alla base di tutto ci siano l’amicizia e il servizio per gli altri e come l’unione di talento, risorse impiegate e tempo dei soci, permetta di rispondere alle sfide del nostro tempo in maniera sempre pertinente e puntuale. Club, Distretti, come fucina di idee, Rotary International e Fondazione Rotary come braccio operativo per la loro realizzazione.

A seguire le relazioni tematiche di Camillo Rapparini, Presidente sottocommissione Gestione Sovvenzione Progetti, Alberto Zanetti, membro sottocommissione Raccolta Fondi e Paul Harris Society, Paolo Pasini, PDG District International Service Chair che ha relazionato sul supporto a tutto tondo, Alberto Azzolini DGN che ha raccontato l’esperienza dei progetti, da parte di chi li ha sempre seguiti.

Tra i vari interventi, dopo quello di Salvatore de Franco, presidente sottocommissione Polio Plus, ha ottenuto molta attenzione la testimonianza di J.J Lado Lako, borsista del Rotary club di Ferrara, introdotta da Giuliano Pancaldi presidente della sottocommissione Borse di Studio per la Pace; dopo aver ringraziato i presenti per averle permesso di venire a completare la sua formazione all’università Ca’ Foscari di Venezia, Lado Lako ha ricordato come la priorità in Africa sia investire in una crescita economica sostenibile e sull’educazione delle ragazze; ha concluso dicendo “Se educhi un maschio educhi una persona, educa una donna e educherai una comunità”.

Antonella Lobietti, presidente incoming della nuova sottocommissione istituita, NGSE New Generations Service Exchange, ha illustrato il programma di scambio per giovani tra i 19 e i 30 anni, che potranno fare un’esperienza lavorativa nel mondo industriale o affiancare professionisti che operano in diversi ambiti. Tiziana Casadio assistente del governatore Club Innovativi, e Don Tiziano Zoli presidente RC Castelbolognese -Romagna Ovest, infine, hanno illustrato rispettivamente un Global Grant e un service di successo, testimonianze interessanti e concrete per entrare nel merito.

Al termine degli interventi previsti dal programma si è svolta l’Assemblea di approvazione del bilancio consuntivo dell’annata 2021-22, governata dal PDG Stefano Spagna Musso.

Roberta Roventini

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Ringraziamento corale del Governatore ai Soci nella giornata Nazionale della Colletta Alimentare

La Colletta Alimentare è un servizio al quale rotariani, rotaractiani e interactiani del nostro Distretto si prestano ogni anno con entusiasmo nella giornata nazionale ad essa dedicata. È un’esperienza nella quale si vive la gioia di donare il proprio tempo libero, con l’obiettivo di offrire un sostegno a chi è in difficoltà. E si unisce al gesto generoso della gente, che lascia generi alimentari ai rotariani, rotaractiani e interactiani posizionati fuori, o subito dentro i Supermercati, per raccoglierli e farli poi ricevere a chi ne ha bisogno.

Nella giornata Nazionale della Colletta Alimentare, il Governatore ha voluto esprimere vicinanza ai soci volontari, con una visita sul territorio emiliano, per simboleggiare un ringraziamento corale a tutti i Club Rotary, Rotaract e Interact del Distretto 2072 che hanno dato disponibilità, tempo, ed entusiasmo, ad una causa comune.

Così il 26 novembre, dopo aver partecipato al SEGS che si è svolto a Ferrara, il Governatore Luciano Alfieri ha raggiunto Cento, dove ha voluto salutare e ringraziare i rotariani presenti all’esterno di un supermercato, intenti a svolgere il loro compito.
Poi dal ferrarese è arrivato nel bolognese e ha raggiunto S. Lazzaro di Savena, dove i club felsinei rotariani, turnando tra loro, e con Rotaract e Interact, portavano avanti la loro giornata di Colletta Alimentare.

Il Governatore è quindi approdato a Carpi, dove Rotary e Rotaract locali, stazionavano all’interno di un supermercato, svolgendo la loro opera di volontariato. Infine il suo giro si è concluso a Reggio Emilia, dove i club rotariani locali, turnando tra loro e insieme al Rotaract, hanno svolto la loro giornata di Colletta Alimentare.

“Ho voluto ringraziare tutti i rotariani, rotaractiani e interactiani del nostro Distretto per ciò che hanno fatto nella giornata Nazionale della Colletta Alimentare” dice il Governatore” Una volta lasciato il SEGS, ho potuto farlo di persona solo per i club di Cento, Carpi, per quelli felsinei a S. Lazzaro e per i reggiani. È stato un gesto simbolico, sentito e voluto, per rivolgere un immenso grazie a tutti, non potendo visitare tutte le nostre postazioni della Colletta Alimentare. Ancora una volta con il nostro contributo, abbiamo dimostrato cosa vuol dire fare Rotary, e fare del sogno una realtà. Questo è Rotary in Action”.

Maria Grazia Palmieri

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Approdati in Africa i pasti confezionati per i bimbi dello Zimbabwe

Sono arrivati al porto africano di Maputo in Mozambico, i 57.000 pasti monodose confezionati da 330 persone del nostro Distretto 2072, tra interactiani, rotaractiani, rotariani con le famiglie, preparati con ingredienti scelti e controllati, adatti alle necessità nutrizionali dei bambini, nell’ambito del progetto a scopo umanitario “il Rotary nutre l’Educazione”.

Il progetto che coinvolge il Rotary Zona 14 Italia, Malta, San Marino e 10 Distretti italiani, per la realizzazione di 570.240 pasti, è quindi giunto ad uno step ulteriore. Il lotto relativo alle 264 scatole che contengono i nostri 57.000 pasti, ha portato a termine il suo lungo viaggio in un container, insieme ai lotti di altri quattro Distretti Italiani.

Al momento attuale, si attendono le procedure di sdoganamento che dovrebbero essere ultimate nel giro di due settimane, poi saranno consegnati alla Joseph Foundation di Harare, che si occuperà della distribuzione ai bimbi dello Zimbabwe già individuati.
Un’altra importante tappa di questo grande progetto, che il nostro Governatore Luciano Alfieri ha voluto scegliere come progetto principale della sua annata, è stata raggiunta. Il progetto è di grande spessore, poiché è rivolto ai bambini, e punta non solo a nutrirli, ma anche ad educarli, come cita il suo titolo. Infatti un pasto sicuro da consumare a scuola, incentiverà i genitori a farla frequentare ai figli.

Il progetto, com’è noto, è stato realizzato in collaborazione con “Rise Against Hunger”, no profit USA che dal 2012 ha una sede italiana referente per tutte le iniziative europee, più volte Partner del Rotary in Italia e a livello internazionale.

Maria Grazia Palmieri

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RC Ravenna Galla Placidia: nonni online grazie agli studenti

A partire da lunedì 19 settembre 2022 e nel corso dei mesi di ottobre e novembre, all’ITIS Nullo Baldini di Ravenna, grazie all’iniziativa del Rotary Club Ravenna Galla Placidia, e’ stato realizzato un progetto molto interessante.

Alcuni studenti del corso di Informatica hanno preso per mano i loro nonni e li hanno accompagnati nel mondo ̶ per loro in parte sconosciuto ̶ dell’Informatica, guidandone i primi passi tra email, PDF e Web, e addirittura all’ingresso della selva sorridente, intrigante e a volte un po’ oscura dei social.

Grazie a un piccolo numero di lezioni, gli studenti del corso di Informatica dell’ITIS hanno interpretato un ruolo nuovo: quello di “guida” per le generazioni più anziane.

Con i genitori sempre un po’ troppo presi dal lavoro e dalle mille faccende quotidiane, ben sappiamo quanto le nonne e i nonni riescano tutti i giorni a insegnare ai loro amati nipotini: dalle prime incerte pedalate su una bicicletta, alla ricetta segreta di una torta, dai rudimenti di navigazione col canotto al mare, alla cura paziente di un vaso di fiori.

Quanto poi sanno raccontare le nonne e i nonni delle stagioni passate e di un vivere senz’altro diverso, di qualche parente quasi sconosciuto e lontano, il cui viso e la cui figura restano ferme ed enigmatiche su una vecchia foto.

In questi due mesi, invece, grazie anche al supporto del prof. Stefano Buscherini, docente di Informatica dell’ITIS, i ruoli si sono capovolti e sono stati i nipoti esperti a porsi come guide nei confronti delle loro nonne e dei loro nonni, così da aiutarli a scrivere con maggiore agio un’email (magari con allegati), a raccogliere informazioni sul Web, o sul sito dell’Inps, o per un nuovo approccio all’home banking, al fascicolo sanitario elettronico, a Facebook o a Whatsapp.

Per nonni e nipoti, quindi, ancora un viaggio percorso insieme e di questo non c’è che da essere contenti. Un modo poi questo anche per favorire l’alfabetizzazione digitale, che sempre più spesso viene richiesta e per far sì che anche le persone più anziane possano trovare gli strumenti idonei per dialogare con tutti e non sentirsi esclusi.

Massimo Natali

07

Consegnato Premio Ghirlandina “straordinario”

Era gennaio 2022 quando il presidente del Rotary Club Modena, Silvia Menabue, chiedeva ad un socio spillato da pochi mesi, Fabio Sgarbi – di professione imprenditore nel mondo del marketing digitale – la disponibilità a costruire per la prima volta il sito del Premio Ghirlandina, il riconoscimento assegnato annualmente dai Rotary modenesi all’eccellenza di merito dimostrata da uno o più giovani o a soggetti che operano nell’esclusivo interesse della gioventù. Detto e fatto: il 29 maggio assieme alla consegna del Premio è stato presentato il sito che oggi è in linea all’indirizzo https://www.premioghirlandina.it/

Quando l’associazione Premio Ghirlandina ha proposto a Fabio il pagamento per il servizio svolto, non ha esitato: “Ne ho parlato con i miei soci in NewLogic, ci sentivamo tutti a disagio nel chiedere un compenso al Rotary, ad un sodalizio che avrebbe potuto utilizzare quel denaro, proprio per servire e cambiare vite” – racconta Fabio – “così ho chiesto a Maria Grazia Palmieri, presidente dell’associazione Premio Ghirlandina, di trasformare il compenso in un service”.

Così è nato il Premio Ghirlandina Straordinario, collegato al Premio Ghirlandina 2022: un assegno di 1500 Euro che i Rotary Club dell’Area hanno deciso di donare al CEIS per un progetto di reinserimento sociale. Grazie al premio due persone a rischio di emarginazione sociale e lavorativa, riusciranno a conseguire l’abilitazione SAB (ex REC) per la somministrazione di alimenti e bevande e potranno essere attivate nei periodi di apertura del Bar Arcobaleno, gestito dallo stesso CEIS a Modena.

Il Premio è stato consegnato a padre Giuliano Stenico – presidente Fondazione CEIS – in una magnifica serata proprio nella cornice del Bar Arcobaleno dove è stata degustata una cena preparata da Spyros Theodoridis – vincitore della prima edizione di Masterchef – aiutato in cucina da personale facente parte di un altro progetto di reinserimento del CEIS.

Vicino al senso profondo della premiazione, è stato il Governatore 2022-23 Luciano Alfieri, che purtroppo non ha potuto partecipare, poiché in visita ad uno dei club in agenda.

Sono intervenuti: Stefano Spagna Musso, Governatore nell’annata del Premio Ghirlandina 2022 e dunque riferimento anche di quello straordinario, la DGE Fiorella Sgallari, l’assistente del Governatore Eugenio Boni, la presidente del Premio Ghirlandina Maria Grazia Palmieri e in folto gruppo, i presidenti dei Club dell’Area Ghirlandina di questa annata e della precedente legata al Premio 2022.
“Sull’annuario del Rotary Club al quale mi sono iscritto, è riportata la frase “Servire per Cambiare Vite” – il tema presidenziale di Shekhar Mehta – e io credo che in queste quattro parole sia davvero racchiuso il senso di essere Rotariani e quindi anche di questo Premio Ghirlandina straordinario”.

Fabio Sgarbi

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RC Imola: 1.400 ore di formazione a oltre 100 studenti

Si è conclusa la 10° edizione del Corso “Giovani e nuova economia” del Rotary Club Imola. 130 studenti del comprensorio Imolese hanno completato 7 lezioni e circa 1400 ore complessive di formazione. I giovani delle quarte e quinte delle scuole secondarie superiori del Comprensorio imolese, si sono incontrati al Salone Sersanti della Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola, nel pomeriggio di venerdì 25 novembre per partecipare all’ultima lezione del Corso e alla consegna degli attestati di frequenza validi per crediti formativi.

Grazie anche al supporto di Silverio Scardovi, Paola Perini e dei dirigenti scolastici, al Corso hanno partecipato gli Istituti IIS Paolini Cassiano e i Licei Rambaldi – Valeriani e Alessandro da Imola. Gli studenti hanno partecipato alle 7 lezioni, realizzando una frequenza di circa 1400 ore complessive pari a circa l’80% dell’offerta formativa realizzata dal Rotary Club di Imola. L’ultima lezione del Corso ha avuto luogo al centro “Nuove professioni necessarie alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030”. Silvia Grandi, dirigente della divisione economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile presso il Ministero dello sviluppo economico, ha delineato le professioni e competenze all’incrocio tra ambiente, tecnologia e scienze sociali.

Professioni e competenze che si compongono con grande varietà per risolvere gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu, per il contenimento del riscaldamento globale. Futuri possibili che creano grande incertezza e volatilità ma che raccolgono grandi opportunità di cambiamento, potenziale prosperità e inediti posti di lavoro.

Il Corso “Giovani e Nuova economia”, alla sua decima edizione, è stato ideato e condotto da Giuseppe Torluccio, ordinario di economia degli intermediari finanziari all’Università di Bologna. Si è focalizzato sulle “Nuove professioni e il rapporto con le diverse organizzazioni” alla luce della crescente interdisciplinarietà e sviluppo di opportunità occupazionali, grazie all’intersezione tra scienza, tecnologia, ambiente, umanistica, economia e società.

Nella decima edizione del Corso sono stati trattati temi del Cyber-networking, delle Biotecnologie, del Web marketing, delle Neuroscienze e dello sviluppo delle competenze e dei talenti in ambito aziendale. Una collana di argomenti molto coinvolgenti presentati da ricercatori e professionisti che hanno presentato gli scenari dei prossimi anni, diventando così utili riferimenti per le scelte di carriera dei nostri ragazzi. Il Corso ha visto quest’anno la collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, con l’associazione Spazio Tempo e con l’Oratorio di San Giacomo coinvolti nella prima giornata del Corso, ma soprattutto ha visto la collaborazione attiva di docenti e dirigenti degli Istituti e Licei del Comprensorio.

Paola Perini

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RC Castelbolognese e RC Faenza: cori di Natale, un aiuto concreto

Natale non è solo il tempo delle luci, del presepe, dei regali. Molte realtà organizzano eventi benefici con l’intento di servire al di sopra di ogni personale interesse. Anche diversi Rotary Club organizzano concerti spaziando dalla musica corale o classica al Gospel come il Club di Faenza e il Castel Bolognese Romagna Ovest.

Quest’ultimo promuove nella Chiesa arcipretale di Solarolo il concerto “Note per Betlemme” con il Swing Mama Gospel Choir di Forlì.
“E’ la prima volta che ci cimentiamo nell’organizzazione di un evento simile – dicono dal Club – e siamo molto contenti. Il Gospel richiama la gioia e l’entusiasmo di un canto che nasce dall’anima, e per questo abbiamo pensato di devolvere quanto raccolto all’Istituto Effetà di Betlemme, che il nostro presidente don Tiziano Zoli frequenta personalmente ogni volta che si reca in Terra Santa. Si tratta di un istituto che si occupa dell’ educazione dei bambini sordomuti dai 8 mesi ai 18 anni. La sordità è molto diffusa, soprattutto nei territori sotto l’Autorità Palestinese, a causa del matrimonio tra consanguinei che è molto presente .”

“Questo istituto – sottolinea don Tiziano – si occupa di educare i bambini a leggere il labiale e a parlare con la propria voce: se si comunicasse solo con la Lingua Internazionale dei segni, la comunicazione di questi bambini e ragazzi sarebbe limitata solo a chi conosce quel linguaggio.”

Il Rotary Club Faenza, invece, invita tutti al concerto Gospel in programma giovedì 15 dicembre alle 20.30 nella Chiesa di San Francesco. Protagoniste della serata saranno anche quest’anno le voci del coro Gospel faentino ‘Voices of Joy’. In questo caso il ricavato della serata andrà a sostegno delle attività della Caritas Diocesana di Faenza-Modigliana che è attiva su vari fronti di povertà e fragilità di diverse famiglie dei nostri territori, anche nel post-pandemia.

Le note natalizie e il canto rallegrano i cuori. Ma, in questo caso, aiutano anche chi si trova nel bisogno.

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Interclub Area Emiliana 1: Prospettive dell’economia

L’Hotel Astoria Mercure di Reggio Emilia ha di recente accolto l’Interclub tra il Rotary Club Reggio Emilia, RC Guastalla, RC Reggio Emilia Val di Secchia e RC Reggio Emilia Terra di Matilde (Area Emiliana 1) dal titolo “Prospettive dell’economia”.

In questa occasione il Cavaliere del Lavoro Dottor Antonio Patuelli, Presidente ABI (Associazione Bancaria Italiana) è stato intervistato dalla Dottoressa Benedetta Salsi, giornalista e vice caposervizio de Il Resto del Carlino di Reggio Emilia e dal Professor Riccardo Ferretti, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e socio del Rotary Club di Reggio Emilia.

Su invito dei presidenti dei Rotary Club dell’Area Emiliana 1 – Giovanni Baldi (Rotary Club Reggio Emilia), Cristina Carbognani (Rotary Club Reggio Emilia Terra di Matilde), Giovanni Lasagni (Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia) ed Enrico Alessandri (Rotary Club Guastalla) – il dott. Patuelli ha delineato le future prospettive economiche del nostro Paese nella cornice dell’attuale quadro macroeconomico.

Inflazione a due cifre, tassi di interesse in rialzo, prospettive di crescita piatta. Sono questi alcuni dei principali temi su cui è intervenuto il dott. Patuelli, per poi passare al tema del Superbonus 110%. Da una parte lo spazio fiscale in esaurimento per tutte le banche italiane, Poste e Cdp e un quadro normativo in continua evoluzione; dall’altra la necessità di sostenere i settori immobiliare e delle costruzioni per prolungare gli effetti positivi innescati da questo volano.

Patuelli ha poi auspicato una «unione fiscale europea», sostenendo che «finché non ci sarà avremo concorrenza tra gli Stati membri di questo difficile condominio a 27».

Infine, un pensiero ai giovani, perché il ministero accolga la richiesta di inserire davvero l’educazione finanziaria nei programmi scolastici.

Carmelita Ardizzone

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Coppa Rotary Tre Castelli D2072: grande successo di pubblico e raccolta fondi

Si è svolta a fine novembre, la prima edizione della Coppa Rotary eClub Tre Castelli D2072 intitolata Cavalli per Cantiano, concorso equestre pensato per supportare la popolazione di Cantiano, comune marchigiano tra i più colpiti dall’alluvione del 15 e 16 settembre 2022 scorsi. Il concorso è stato ospitato dall’Horses Riviera Resort di San Giovanni in Marignano (RN), struttura che si sviluppa su una superficie di circa centoventimila metri quadrati su un’area rurale della Valconca fornita a titolo gratuito dal Direttore, Dott. Carlo Bernardini.

Il concorso ha visto binomi provenienti da tutta Italia, con oltre 250 cavalli impegnati in salto ad ostacoli e dressage. A giudicarli sono stati i giudici Raffaella Fabrizi, Franca Fiori, Giorgio Giovannetti, Silvana Schiavone, Martina Sideri, Tatiana Zannini e il Presidente di giuria Davide Zanghi dalle Olle di Samoggia (Presidente Rotary eClub Tre Castelli D2072 A.R. 2022/2023), i quali hanno prestato gratuitamente i loro servizi a supporto della causa benefica della due giorni.
Il concorso inoltre si è svolto sotto l’Alto Patrocinio della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) e dei Comitati Regionali Federali dell’Emilia Romagna e delle Marche, attraverso i rispettivi presidenti Ruggero Sassi e Gabriella Moroni.

Alla numerosa partecipazione, si è aggiunta la grande soddisfazione del risultato di service raggiunto: sono stati infatti raccolti all’incirca 15.000 € tra le iscrizioni al concorso e il ricavato della lotteria organizzata sabato 19 novembre. Numerosi sono stati gli sponsor che hanno fornito premi di considerevole valore, contribuendo in modo sostanziale alla riuscita della lotteria e dell’evento: KEP Italia, Fratelli Fabbri, Acetaia Gambigliani Zoccoli, Consorzio Prosciutto Di Parma, Browband Astar, Sparks N’blings, Nada Trival, Bartoccini Premiazioni, Ditta Pariani, Residence Quisisana, Verdarte, Must Caffe’, Sarm Hippique, Omada Di Herry Adamo, Bacedo, Publiesse, Pasticceria San Martino Senigallia, Natura Nuova, Ellegi Equitazione, Azienda Agricola Valdicastro, Federazione Italiana Sport Equestri, Grafiche Federighi, Ceramiche Tadinade, Baio Scuro, Original Parquet (Alfonsine Ravenna), Famiglia Vitali Manfroni Di Bologna e Rotary eClub Tre Castelli D2072.

Davide Zanghi dalle Olle di Samoggia