Videomessaggio di gennaio del Governatore Fiorella Sgallari
01
L’appuntamento: martedì 9 gennaio la Tombola distrettuale della Befana
Appuntamento da vivere insieme, a favore di service importanti
In questo inizio d’anno, ci prepariamo a vivere un’esperienza unica di condivisione e solidarietà: la “Tombola della Befana.” Un momento di divertimento che va oltre il puro intrattenimento, poiché il suo significato si estende al sostegno diretto ad alcuni service che hanno una copertura geografica che copre l’intero DIstretto, tra i quali spicca il “Premio Laura Bassi – Woman’s Award”.
Il 9 gennaio alle 20 siamo tutti invitati a partecipare, online, a questo gioco della tradizione italiana per condividere un momento di gioia ed allegria. Il professor Amedeo Colella, napoletano doc e appassionato divulgatore della cultura partenopea, ci accompagnerà con la sua guida divertente attraverso un’esperienza unica, arricchita da curiosità ed aneddoti legati a questo antico gioco diventato patrimonio della cultura italiana. Ma la Tombola della Befana non è solo un gioco di numeri e cartelle: è un mezzo attraverso il quale possiamo contribuire attivamente alla realizzazione dei nostri progetti. I fondi raccolti durante questa serata di divertimento saranno destinati a vari service, ciascuno rappresentante un pilastro importante del nostro impegno comune.
Service Finanziati:
Tra i progetti finanziati, spicca il service “Insieme a Te”, dedicato alla realizzazione di una spiaggia inclusiva a Punta Marina Terme. Questa iniziativa, promossa con entusiasmo da Area Romagna Nord, Area Club Innovativi e Rotaract, mira a creare un ambiente accessibile e accogliente per tutti i malati con gravi disabilità. Ogni contributo alla Tombola della Befana contribuirà direttamente a rendere questa visione di inclusività una realtà tangibile.
Una parte significativa dei fondi raccolti sarà destinata al “Premio Laura Bassi – Woman’s Award.” Questo premio, versione distrettuale di simili premi locali, è una celebrazione dell’eccellenza femminile nei vari campi, riflettendo il nostro impegno per promuovere l’uguaglianza di genere e riconoscere i contributi straordinari delle donne nel nostro Distretto.Il Premio Laura Bassi non è solo un riconoscimento locale, ma un’affermazione di valore a livello distrettuale, unendo le forze per sostenere, valorizzare e ispirare le donne che lasciano un’impronta positiva nella nostra società.
Partecipate Numerosi: Unitevi alla Nostra Tombola Solidale
Ogni partecipazione alla Tombola della Befana è un passo verso la realizzazione di queste nobili iniziative. La vostra presenza e il vostro sostegno rendono possibile il cambiamento e il progresso. Insieme, possiamo trasformare il divertimento in un impatto duraturo e significativo nella nostra comunità.
02
Nuova nomina per il Governatore Fiorella Sgallari
Importante novità che apre il 2024 del nostro distretto: Il Governatore Fiorella Sgallari ha ricevuto una nuova nomina: è diventata presidente della sezione nazionale CIP Comitato Interpaese Italia Malta San Marino/Cina e Ying CAO, Socia del RC Ferrara, sarà il suo segretario.
Ma cosa sono i Comitati Inter-Paese? Sono stati creati in Europa dopo le due guerre mondiali tra Francia e Germania. Affidandosi alle relazioni bilaterali tra rotariani puntano ad incentivare e ad ampliare la comprensione globale, l’amicizia e la promozione della pace.
Nel 1931, alla Convention del Rotary International che si svolse a Vienna in Austria, i past governatori Otto Boelher (RC Vienna, Austria) e Georges Benardot (RC Parigi, Francia) gettarono le basi del “piccolo comitato franco-tedesco”. Questo primo comitato, a causa del divieto all’attività dei Rotary club in Germania e Austria imposto dal regime nazista, purtroppo dovette chiudere nel 1937.
Finalmente dopo la seconda guerra mondiale, il 23 maggio 1950 nella conferenza del distretto rotariano 70 a Strasburgo, i governatori Robert Haussman (RC Stoccarda, Germania) e Roger Coutant (RC Lille, Francia) creano ufficialmente il primo Comitato Inter-Paese tra Francia e Germania.
Grazie alla presidenza acquisita, Fiorella Sgallari lavorerà con la Cina, per concretizzare rapporti proficui nell’ottica della mission del Comitato e importanti collegamenti internazionali per la realizzazione di progetti per i nostri giovani e le Università del territorio.
Maria Grazia Palmieri
03
Il Rotary in campo per i richiedenti asilo
Un progetto pilota, si spera primo di una lunga lista
È difficile comprendere perché decine di migliaia di richiedenti asilo, nel nostro Paese, debbano rimanere per un anno, o addirittura due, bloccati in strutture di accoglienza (accoglienza?) a fare nulla. Con spese – ovvio – a carico della comunità nazionale. In attesa di leggi al riguardo, c’è chi non solo avanza soluzioni, ma avvia progetti.
Ma queste persone (moltissimi i loro paesi di origine, come noto) cosa fanno, che professionalità o competenze possono vantare? Di qui il disegno del progetto dei due club, protagonisti di ciò che potremmo definire il vero Rotary, presentato nel corso di un doppio incontro nella sede di Confindustria (conferenza stampa e tavola rotonda).
Una trentina di richiedenti asilo (sui 930 attualmente sul suolo ferrarese) prenderà parte a corsi di lingua ed educazione civica, orientamento e formazione professionale (industria, agricoltura, servizi) per poi essere inseriti nel mondo del lavoro. Il tutto illustrato dalla presidente del Rotary Club Ferrara Adele del Bello (instancabile capofila dell’operazione) e dal presidente di RC Ferrara est Paolo Govoni (vicepresidente della Camera di Commercio) che hanno trovato le necessarie alleanze operative, con il prefetto Massimo Marchesiello informato di continuo e ben contento di aderire alla presentazione con un imperativo “ci dobbiamo riuscire” nella certezza di offrire un servizio ai tanti settori economici che ne hanno bisogno. Il progetto, terminerà all’inizio dell’estate.
In prima fila l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio con il vescovo Gian Carlo Perego: “Questo progetto completa l’ingresso nella comunità. Il rifugiato non mangia e dorme soltanto, qui. C’è la persona al centro, con tutele, promozione, inclusione. È fondamentale, per loro come per il nostro territorio, valorizzare le competenze di queste persone, costrette a fuggire dalle loro terre per motivi, politici, religiosi, economici”.
Convintissimo della proposta, il vicepresidente di Confindustria Gian Luigi Zaina ne parla come di un’occasione da non perdere: “Potrebbero aiutare la nostra economia e con il lavoro conquistano libertà e dignità. I dati raccolti andranno in un maxi data base e i risultati verranno messi a disposizione di tutti”.
Di “importanza straordinaria” del progetto, ha parlato l’ex ministro Patrizio Bianchi (Cattedra Unesco): “È evidente il duplice obiettivo della inclusione e della integrazione”. E ancora: Il problema-migranti non è solo una questione di ordine pubblico e non lo si risolve con la bacchetta magica o battendo i pugni sul tavolo, ma avendo l’umiltà di sperimentare e di lavorare insieme”.
Anche la Città del ragazzo con il presidente Antonio Martini e la Cattedra Unesco con la coordinatrice Valentina Mini hanno illustrato il loro specifico impegno tecnico collegati alla formazione e più in generale all’educazione.
04
Ancora sull’alluvione e il contributo del Rotary
Molto consistente l’impegno rotariano sul campo, finanziario e di supporto a tutto tondo
Benzina per ripartire. Per far ripartire tutti, anche realtà piccole di volontariato escluse dai grandi progetti di ricostruzione. Questo è stato il contributo del Rotary alla ricostruzione nelle zone colpite dall’alluvione del maggio scorso. Quasi un milione di euro, in parte giunti come donazione di beni di prima necessità e tecnologie come deumidificatori, cucine da campo ecc, in parte derivanti dal fondo del Rotary International destinato alle calamità naturali (Disaster Response Fund), ed anche da club e distretti nazionali e internazionali.
Ma dove sono stati investiti questi fondi? Abbiamo fatto un primo bilancio, a partire dai progetti realizzati nella zone più colpite, Romagna nord, Romagna Centro e Bologna.
“Oltre alla raccolta fondi distrettuale – spiega Gianluca Ginestri, assistente del Governatore per l’Area Romagna Centro – grazie al lavoro di Franco Venturi, siamo riusciti ad accedere a due trance di aiuti del Disaster Fund del Rotary international per circa 100mila euro, fondi che erano vincolati al recupero e al finanziamento di cucine, elettrodomestici, vestiti e macchine per la loro produzione”. Così, ad esempio, a Forlì il Rotary ha contribuito con oltre 70mila euro alla ricostruzione della grande cucina della parrocchia dei Romiti, la zona più colpita dall’inondazione del Montone. Ma anche, grazie anche al contributo del club di Rosignano, a rimettere in funzione quella dell’asilo “Il trenino” (6mila euro di contributo) e a ricomprare porte taglia-fuoco e elettrodomestici necessari alla casa di riposo Don Baronio di Cesena (20mila euro). Con i fondi del distretto, inoltre, il Rotary ha aiutato anche un gruppo di scout forlivesi la cui attrezzatura era andata perduta nell’alluvione. In tutta la Romagna, poi, con l’aiuto logistico della Siropack di Bagnarola di Cesenatico, dei soci del Rotary Cesena Rocco De Lucia e Barbara Burioli, i rotariani si sono resi disponibili a portare là dove c’era più bisogno i deumidificatori prestati da un governatore tedesco che li aveva messi a disposizione dopo che, alcuni anni fa, il suo distretto era stato colpito dall’alluvione. Dal colloquio con il governatore, Fiorella Sgallari, è nata quest’alleanza per aiutare privati e aziende colpite dall’alluvione in tutta la Romagna. Da Dovadola a Fornace Zarattini, i soci hanno portato i deumidificatori là dove c’era bisogno, e poi, una volta utilizzati, li hanno restituiti al proprietario.
Nel ravennate, invece, gli aiuti del Rotary international sono andati alla comunità psichiatrica del consorzio Sol.co colpita dall’alluvione a Villanova di Bagnacavallo e alla scuola materna Azzaroli di Sant’Agata sul Santerno. In entrambi i casi, è stato grazie ai finanziamenti, rispettivamente di 24 mila euro e 32mila euro, che queste realtà hanno potuto riaprire ai propri utenti. Su Faenza, la città simbolo dell’alluvione in Romagna, la strategia del Rotary è stata quella di aiutare quanti più soggetti possibili, con piccoli progetti mirati: “Le esigenze erano tantissime come potete immaginare – spiega l’assistente del governatore per l’Area Romagna Nord Riccardo Vicentini -. Abbiamo cercato di sostenere soprattutto quelle realtà piccole di volontariato che fanno la differenza, e che rischiavano di rimanere escluse da altri progetti di ricostruzione”. Qualche esempio? “Abbiamo acquistato un frigorifero professionale per il Rione Nero ( una delle realtà aggregative legate al Palio del Niballo – elenca Vicentini -. Abbiamo contribuito alla ricostruzione del circolo della parrocchia di San Francesco, abbiamo ricomprato le macchine da cucire per Dress Again, il laboratorio di riuso della Caritas. Ancora, abbiamo aiutato Casa Novella, una comunità che accoglie mamme con bambini a Castel Bolognese e anche Sos Donna, il centro anti-violenza faentino che ospita le donne vittime di violenza in alcuni appartamenti che sono stati alluvionati. A Solarolo abbiamo ricomprato alcuni elettrodomestici per una comunità che accoglie persone con problemi psichiatrici”. E poi ci sono i progetti finanziati interamente dal Distretto: 60mila euro per l’acquisto di nuovi strumenti musicali per la scuola di musica Sarti, completamente distrutta dall’inondazione del Lamone, e 55mila euro per i giochi del parco della scuola Sant’Umiltà di Faenza. “A Castel Bolognese abbiamo donato 33 mila euro per la ripartenza del Cinema Moderno (in questo numero c’è il pezzo ad hoc di Andrea Rava, ndr) e per il riallestimento delle aule-laboratorio per le attività dei ragazzi disabili nella scuola Bassi”, conclude Vicentini. A tutti questi progetti vanno aggiunti quelli portati avanti dai vari club in autonomia, l’ultimo dei quali, ad esempio, è quello di Ravenna che ha finanziato laboratori e visite al Museo Classis per aiutare i bambini e i ragazzi ad alleviare il trauma post-alluvione.
A Budrio, nel bolognese, l’aiuto del Rotary si è concretizzato nell’acquisto di un trattore e nel sostegno alla ricostruzione della cooperativa sociale L’orto che accoglie persone con disabilità ed è stata distrutta dall’inondazione dell’Idice. “Abbiamo acquistato dell’attrezzature per la cucina con i fondi del Rotary international e poi un mezzo andato perso con l’alluvione con fondi distrettuali – spiega l’assistente del governatore Natalia D’Errico – per un investimento complessivo di 40mila euro. Ora vorremmo organizzare un evento nel quale consegnare ufficialmente il trattore”. Un momento di festa e celebrazione per una normalità ritrovata. Uno dei tanti, grazie al Rotary.
(vedere articoli precedenti sui magazine e nella pagina dedicata all’alluvione sul sito del Distretto)
05
Il Distretto 2072 ripristina il cinema Moderno di Castel Bolognese dopo l’alluvione
L’elogio del sindaco Luca della Godenza
Nel cuore di Castel Bolognese, il cinema Moderno, gioiello culturale e punto di aggregazione della comunità, è rinato grazie all’intervento tempestivo e determinato del Distretto Rotary 2072 con la collaborazione dei Club del territorio. L’alluvione del 16 maggio aveva sommerso questo luogo di incontro tanto amato. Oggi, grazie all’impegno del Rotary, il cinema si erge di nuovo, testimoniando la resilienza e la solidarietà della comunità castellana.
Il Distretto Rotary 2072 ha abbracciato la sfida di ripristinare il cinema Moderno con passione e dedizione. Attraverso un impegno congiunto, i membri del Rotary hanno lavorato per riportare questo luogo iconico alla sua antica gloria. Questo service non solo ha contribuito a ripristinare un edificio, ma ha anche rafforzato il legame tra il Rotary e la comunità di Castel Bolognese.
Il sindaco Luca della Godenza ha elogiato il Distretto Rotary 2072 per il suo ruolo determinante nel ripristino del cinema Moderno. In una dichiarazione, il sindaco ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa nel preservare la storia e la cultura della città. Ha espresso la gratitudine della comunità nei confronti del Rotary, per la sua costante dedizione al benessere di Castel Bolognese.
Il ripristino del Cinema Moderno è più di una semplice opera di ricostruzione; è un atto di amore verso la cultura e la comunità. Il D. 2072 ha dimostrato concretamente il suo impegno per il bene pubblico, contribuendo a mantenere viva l’anima di Castel Bolognese attraverso il recupero di questo luogo simbolo. La storia del cinema Moderno è ora intrecciata con la storia del Rotary e della comunità, segno tangibile di come la collaborazione possa superare le sfide e rinnovare il tessuto sociale di una città.
06
Visita dell’ambasciatore del Vietnam a Reggio Emilia
Un’occasione preziosa per favorire l’interscambio, grazie al Rotary
L’ambasciatore del Vietnam in Italia, Duong Hai Hung, ha incontrato di recente Giuliano Tagliavini, presidente di RC Reggio Emilia, Fausto Bisi, presidente del Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia, e i soci rotariani.
L’interclub che si è svolto a Reggio Emilia, è stata un’occasione straordinaria per approfondire le opportunità di cooperazione tra Italia e Vietnam.
L’iniziativa è stata possibile grazie alla coincidenza di un evento presso la Camera di Commercio dell’Emilia (presidente Stefano Landi, socio del Rotary Reggio Emilia) e all’interessamento di Marco Masini, assistente del governatore, nostro socio.
La visita dell’ambasciatore si è inserita nell’ambito del 50esimo anno di relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam e il decimo anno del partenariato strategico.
Un doveroso ringraziamento va alla Fondazione Italia-Vietnam per aver facilitato l’organizzazione della visita dell’ambasciatore a Reggio Emilia e alla sua presidente Maily Anna Maria Nguyen, nonché presidente del Rotary eClub Romagna.
07
Musica e solidarietà in favore della ricerca contro il cancro
Tutti i club service di Cesena insieme, con Rotary e Rotaract tra i protagonisti, in favore dell’Irst di Meldola (Forlì-Cesena)
Una serata di emozioni, solidarietà e arte. E a quell’appuntamento il Rotary non poteva mancare e il Rotaract pure, visto che sono stati coinvolti tutti i club service della città.
Anche quest’anno, il tradizionale Galà dei club service di Cesena, andato in scena lo scorso 18 dicembre al teatro Bonci, ha saputo unire tre aspetti della vita. E lo ha fatto con la bravura degli oltre 60 giovani strumentisti della Maderna Wind Orchestra e soprattutto grazie all’impegno degli organizzatori, i club service del territorio: Ladies’ Circle 3 Cesena, Lions Club Cesena, Lions Valle Savio, Panathlon Club Cesena, Fidapa Cesena Malatesta, Rotaract Club Cesena, Rotary Club Cesena, Rotary Club Cesena-Valle Savio, Round Table 3 Cesena, Associazione Valori e Libertà Cesena.
“Quest’anno gli organizzatori si sono superati – dicono dall’Irst – riuscendo a raccogliere 26.250 euro. La cifra, che rappresenta il secondo incasso netto della storia dei Galà, consente di superare quota 180mila euro complessivi donati a Irst in 12 anni. Una somma straordinaria, indirizzata a favore della lotta oncologica ed ematologica in Romagna”.
Splendido il concerto offerto dalla Maderna Wind Orchestra, complesso composto da giovani musiciste e musicisti provenienti dal conservatorio “Maderna”, dal Liceo artistico musicale “Canova” di Forlì, dall’ Istituto “Lettimi” di Rimini, arricchito da artisti del territorio di sicuro futuro. Diretta dal maestro Marco Lugaresi con la collaborazione del maestro (socio del Rotary Cesena) Giorgio Babbini. L’orchestra ha spaziato fra le musiche di George Gershwin, Leonard Bernstein, Antonio Carlo Jobim, Burt Bacharach e alcuni fra i più importanti compositori e cantautori italiani come Lucio Battisti ed Ennio Morricone. Non sono mancati famosi brani dedicati al Natale per la gioia del pubblico che ha apprezzato l’intera esibizione.
08
Gettato un ponte tra Emilia e Sicilia, grazie al Rotary
Il sodalizio di Reggio Emilia incontra quello di Catania. Il racconto di Carmelita Ardizzone
Nuove connessioni dai profumi, sapori e colori inconfondibili, quelli di una città affascinante, coinvolgente, ricca di storia, cultura e tradizioni: Catania.
Mercoledì 3 gennaio ho avuto il piacere di incontrare e conoscere i soci del Rotary Club Catania, sodalizio fondato nel 1931 e oggi guidato dalla presidente Maria Torrisi, giornalista professionista, conduttrice televisiva, responsabile di relazioni esterne, comunicazioni aziendali e uffici stampa.
La conviviale è stata una preziosa occasione di conoscenza della storia di un Club che ha dato al Distretto Rotary 2110 (Sicilia e Malta) cinque governatori (Giovanbattista Cottini, Oreste Geraci, Antonello Dato, Antonio Mauri e Francesco Milazzo) e ha fondato i Rotary Club di Siracusa (1949), Acireale e Caltagirone (1961), Catania Nord (1975), Paternò Alto-Simeto (1984), Catania Est (1986, insieme al Rotary di Ct Nord), Catania Ovest (1996).
Il club etneo è padrino del Rotaract di Catania (1965), dell’Inner Wheel di Catania (1982) e dell’Interact di Catania (1992).
In questa occasione ho portato i saluti del presidente di RC Reggio Giuliano Tagliavini e raccontato il nostro club -del quale sono il segretario- attraverso la sua storia, i suoi valori e i suoi service.
È così che è nata da subito una forte e intensa affinità tra due club che, seppur geograficamente lontani, condividono gli stessi obiettivi e valori: dedizione verso l’ideale del servire, promozione della leadership e supporto ai giovani.
L’incontro è stato suggellato dal tradizionale scambio dei gagliardetti tra i due club e la promessa di futuri incontri volti a consolidare il nuovo legame di amicizia creatosi.
09
Rotary e Avis insieme per un futuro di tante donazioni
Il bisogno di sangue e di plasma è continuo e aumenterà. Appuntamento al 15 maggio
Il Rotary Bologna Nord, sotto la presidenza di Maria Luisa Bocchi, organizza per mercoledì 15 maggio prossimo, a partire dalle 20, presso il The Sydney Hotel di via Michelino 73, a Bologna, la seconda edizione di “Avis insieme ai giovani per assicurare un solido futuro nella sanità”.
Questo evento vuole consolidare il sodalizio fattivo tra Rotary e Avis nato l’anno scorso per volontà del Rotary Club Bologna Nord.
L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere a un pubblico giovane che cosa è Avis e quanto sia importante questa nobile forma di volontariato, quella della donazione di sangue e plasma.
Ogni giorno c’è bisogno di sangue e plasma in modo che il servizio trasfusionale possa soddisfare le diverse richieste che provengono dalle strutture ospedaliere e non solo. Bisogna tenere presente che anche l’aumento dell’aspettativa di vita influisce sulla necessità di sangue e derivati.
I donatori che raggiungono il limite di età utile per la donazione devono essere sostituiti da forze giovani che possano garantire un futuro nel quale ci sia sempre disponibilità di sangue e plasma.
L’intento è quello di progettare un futuro nel quale i giovani dovranno essere i protagonisti di questo atto di solidarietà.
Rotary e Avis intendono in questo modo sostenere momenti unici di incontro e confronto, tra i volontari che vivono e hanno vissuto tale esperienza e tra quelli che potrebbero essere interessati a viverla, in modo da valorizzare e ulteriormente diffondere il valore e la partecipazione giovanile, attraverso questa forma di volontariato.
In questo secondo appuntamento saranno presenti tutti i dieci Club del Rotary Felsineo e tutti i loro Rotaract e sarà presente anche il nostro Governatore distrettuale 2023-24 Fiorella Sgallari.
Durante la serata sono previsti interventi di Giampietro Briola, presidente nazionale Avis, Sonia Manaresi, presidente provinciale Avis, Enrico Tesei, vicepresidente comunale, Simon Baraldi, segretario di Avis Bologna e segretario generale dell’Iyc, il Comitato giovani Fiods, Federazione internazionale delle organizzazioni di donatori di sangue.
Foto edizione 2022/2023
Nell’ordine:
GIANNI ZIRONI Presidente Bologna Nord 2022/23
SONIA MANARESI (Presidente AVIS Provinciale)
ENRICO TESEI (Vice-Presidente AVIS Comunale)
MARCO SCORZONI Past President 2019/20
SIMON BARALDI (Segretario dell’Avis di Bologna e Segretario Generale del IYC, il comitato Giovani FIODS Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di sangue)
10
Il D.2072 ha ricevuto l’Attestato per i distretti più virtuosi, dal PI 22-23 Jennifer Jones
Ultimo atto della sua annata avvenuto a dicembre 2023
Il giorno 8 dicembre è pervenuta al nostro PDG Luciano Alfieri la lettera di Jennifer Jones indirizzata ai 105 Distretti che si sono distinti durante l’annata 2022-2023, tra cui il nostro.
“Cari Governatori 2022/2023,
mentre riflettiamo su un anno straordinario, sono così orgogliosa e ispirata da come i nostri club hanno continuato a trovare modi innovativi per connettersi con i loro soci, le comunità e il mondo.
Durante l’anno rotariano 2022/2023, sotto la vostra guida, i club del vostro distretto si sono impegnati per aumentare l’effettivo, contribuire alla Fondazione Rotary, servire le loro comunità, partecipare ai programmi del Rotary, migliorare la loro immagine pubblica e molto altro ancora.
Sono lieta di riconoscere questo risultato presentandovi il Certificato digitale dell’Attestato distrettuale 2022/2023. Il Vostro distretto è uno dei 105 distretti in tutto il mondo a ricevere questo riconoscimento.
Ancora una volta, desidero congratularmi per il vostro impegno per la crescita del Rotary e per l’ottimo lavoro svolto!
Cordiali saluti,
Jennifer Jones, Presidente RI 2022/2023”