Videomessaggio di maggio del Governatore Fiorella Sgallari
01
La magia del RYLA24 supera IA
Anche quest’anno ottimi risultati con dibattito, confronto, testimonianze
Il Golf Club di Punta Ala (GR) ha ospitato la 41° edizione del programma di formazione per giovani RYLA, (Rotary Youth Leadership Awards) dal 7 al 14 aprile 2024. È stato promosso dal Rotary Distretto 2071 e Distretto 2072, ancora oggi legati da una profonda e sincera amicizia che già univa soci e territori, quando entrambi erano un tutt’uno nel Distretto 2070. Quest’ultimo è stato il primo a piantare il seme del RYLA e ad organizzarne uno in Italia e in questi anni, dopo la nascita del D2071 e D2072, continuare insieme questo percorso ha rafforzato e rafforza la nostra storia e le nostre radici comuni.
Il RYLA è diventato per ogni Governatore un appuntamento di grande importanza. Ed anche quest’anno è stato fortemente voluto dai Governatori Fernando Damiani del Distretto 2071 e Fiorella Sgallari, la quale ha osservato l’eterogeneità arricchente e l’alto livello intellettuale dei giovani partecipanti, mentre il suo omologo ha rilevato il loro genuino contributo umano e la grande voglia di conoscenza.
L’evento ha visto la partecipazione di 48 ragazzi, di età compresa tra i 20 e i 28 anni, provenienti da Emilia-Romagna, Toscana e Repubblica di San Marino impegnati in sessioni di lavoro ed approfondimento sul tema “Le nuove generazioni negli scenari dell’Intelligenza Artificiale”, che ha condotto a un dibattito interessante tra docenti e studenti. Tra i sostenitori dei nuovi orizzonti offerti dall’ AI e coloro che vi si avvicinano con più cautela. In mezzo ci sono quanti conoscono ancora poco il problema e che, grazie a questo Ryla, lo approcciano con più consapevolezza. Organizzato in maniera egregia dal Distretto Toscano ed in particolare da Giacomo Gazzarri padrone di casa e Presidente della sottocommissione per il RYLA e dalla sua ‘omologa’ Milena Pescerelli del Distretto 2072, con la supervisione del nostro DGN Guido Abbate, Presidente della commissione nuove generazioni e con la collaborazione delle rispettive squadre.
L’argomento dei lavori, di grande attualità nella migliore tradizione del RYLA, è stato trattato da docenti dei due Distretti fra cui si ricordano Prof. Avv. Italo Giorgio Minguzzi, Prof. Rita Cucchiara, Prof. Alberto Mazzoni, Prof. Giancarlo Manzotti, Prof. Ing. Alberto Montanari, Prof. Giovanni Padroni e Prof. Giuseppe Bellandi.
I giovani molto ben selezionati e preparati, sono stati all’altezza dei lavori e sono stati loro i veri protagonisti dell’evento. Una settimana intensa di relazioni, ascolto, dialogo, crescita, confronto e di forte impatto conferma ancora oggi che la formula del RYLA funziona e che anche quest’anno la sua “magia” ha incantato questi ragazzi con una esperienza che “non dimenticheranno mai”. Una settimana che si è conclusa con le singole testimonianze dei partecipanti ryliani -un modo per imparare a confrontarsi con il pubblico- e con delle relazioni finali di altissimo livello che, in alcuni casi, hanno colpito gli stessi relatori.
È già in preparazione la prossima edizione che sarà ospitata dal Distretto 2072, ma intanto intaschiamo l’obiettivo perfettamente raggiunto di questa del 2024.
Giulio Trombacco
02
Distretto 2072 e Distretto 2071 insieme per la Festa dell’amicizia
A Maranello il 28 aprile ci siamo incontrati con gli amici della Toscana
Si è svolta la ormai tradizionale Festa dell’amicizia fra i distretti 2071 Toscana e 2072 Emilia – Romagna e Repubblica di San Marino alla presenza dei rispettivi Governatori per l’annata 2023-24, Fernando Damiani e Fiorella Sgallari.
L’occasione è quella di ritrovarsi fra vecchi amici che dieci anni fa appartenevano a un unico Distretto, il 2070, primo al mondo per numero di iscritti, scisso per aver superato il numero massimo di Club consentiti dai regolamenti rotariani, facendo così nascere due nuovi Distretti il 2071 e il 2072.
Sul palco abbiamo avuto il piacere di ascoltare i past governor Franco Angotti, Mario Baraldi, Rino Cardinali, Piero Pasini, Arrigo Rispoli, e Alessandro Vignani i quali hanno ricordato le molte personalità che hanno dato tanto alla nostra istituzione e al nostro territorio e che purtroppo oggi non sono più fra noi. Poi si sono lanciati nel raccontare episodi importanti della vita del Distretto 2070, della loro annata, ahimè spesso caratterizzata da tragici eventi: terremoti, alluvioni, carestie. Quasi ogni anno si è dovuti intervenire ad aiutare territori italiani o stranieri colpiti da calamità gravi e sempre il Rotary si è prodigato con l’impegno e la volontà di tutti, con un aiuto non soltanto economico, ma anche materiale, di vicinanza e di affetto, dimostrandosi sempre all’altezza della situazione. Non sono mancati anche i ricordi più lievi, gli aneddoti e le curiosità e sempre è emersa e sottolineata la grande amicizia che ci legava e ci lega.
Magistralmente moderati dal past governor Italo Minguzzi, nei molti episodi raccontati è affiorata la nostalgia del passato unitario, delle tante splendide cose fatte insieme, in quel 2070 che era uno dei distretti più importanti del mondo rotariano. È emersa l’esplicita volontà di collaborare di più, come già si sta facendo organizzando eventi in comune e in futuro anche altre iniziative in collaborazione amicale e fattiva.
Terminati i lavori, nel primo pomeriggio si è svolta la visita agli stabilimenti della Ferrari e al Museo Ferrari. Inutile dire quanto interesse e ammirazione ha riscosso l’evento presso l’eccellenza del nostro paese forse più conosciuta nel mondo, straordinario esempio del saper fare italiano invidiato da tutti.
Francesco Andreoli
03
Il Rotary guarda al futuro nel ricordo di Guglielmo Marconi
A Villa Griffone il convegno internazionale
Si è svolto il 2 maggio scorso il convegno internazionale organizzato dal Distretto 2072 presso la Fondazione Marconi a Villa Griffone di Sasso Marconi per celebrare il 150mo anniversario della nascita dello scienziato e premio Nobel Guglielmo Marconi L’evento è stato fortemente voluto e supportato dal Distretto 2072. Il Rotary Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi e Rotary Club Bologna hanno partecipato con un contributo ai festeggiamenti marconiani.
L’incontro, condotto dalla Governatore del Distretto 2072 Fiorella Sgallari e moderato da Claudio Pezzi, in prima persona organizzatore del convegno e socio di Rc Bologna Ovest G.Marconi, ha visto riuniti i Distretti 1175 dell’Inghilterra con il club Helston-Cober Valley e D-7815 del Canada con il club Sydney Sunrise (CAN).
Entrambi i club stranieri coinvolti hanno la propria sede presso i luoghi della celebre sperimentazione scientifica del 1902 con la quale Marconi realizzò la prima trasmissione transoceanica da Poldhu in Cornovaglia ad una stazione ricevente posta nella estremità orientale del Canada. Dopo il benvenuto della presidente della Fondazione, la professoressa Giulia Fortunato, è intervenuto al convegno il presidente internazionale Gordon R. McInally che in collegamento Zoom da Evanston ha ricordato l’eredità delle invenzioni di Marconi e l’attualità dei valori trasmessi alle nuove generazioni. Altro importante intervento, quello di Valerie Wafer Chair Rotary per il DEI che ha aggiunto la sua presenza a nome del Rotary International, a quella del Presidente, ricordando la continua tensione del RI a superare le diversità e le diseguaglianze e nell’essere portatori di valori inclusivi. Il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani ha portato i saluti del Comune esprimendo la lunga relazione di collaborazione con la Fondazione Marconi, il sostegno della comunità e la condivisione al convegno. In collegamento video, il principe Guglielmo Giovannelli Marconi ha portato i saluti propri e della madre, principessa Elettra Marconi, purtroppo impedita a partecipare causa un recente infortunio. Il convegno si è poi sviluppato con una prolusione del professor Giovanni Emanuele Corazza, già presidente della Fondazione ospitante, il quale ha rievocato l’eccezionale evento marconiano del 1902 mettendo in luce i complessi aspetti tecnici del riuscito tentativo e lo stato delle conoscenze scientifiche dell’epoca, fino anche agli elementi climatici e logistici che resero quella storica sperimentazione una vera e propria sfida di Marconi alla scienza delle telecomunicazioni.
Nel mese rotariano dedicato all’azione per i giovani, il convegno ha previsto una seconda parte di particolare rilievo dedicata alle presentazioni da parte di due team di studenti, uno dal Canada, uno da Bologna che si sono autonomamente cimentati nell’illustrazione dell’impatto che le applicazioni derivanti dalle invenzioni marconiane hanno avuto in settori che il Rotary individua come aree focus della propria azione internazionale. Il gruppo di giovani canadesi facenti parte dell’Interact Sydney Sunrise di Glace Bay in Nuova Scotia ha realizzato un video nel quale ha rappresentato l’utilizzo della tecnologia di comunicazioni senza fili nell’ambito dell’istruzione, dei soccorsi in occasione di calamità naturali e come strumento di informazione, documentazione e contenimento di guerre civili, genocidi, atti di terrorismo. Il documento presentato dai giovani studenti canadesi, arricchito da video, immagini, tabelle e riferimenti annotati si è concluso con un’elencazione esemplificativa di progetti rotariani di servizio in più parti del mondo e incentrati sulla tecnologia wireless a favore di popolazioni disagiate.
Il progetto presentato dagli studenti del Liceo Galvani di Bologna è stata un’accurata presentazione di un filmato montato con il loro costante commento a fianco delle immagini. Dopo una prima parte introduttiva sul tema del rapporto fra tecnologia wireless e istruzione, gli studenti hanno intervistato persone che in vari modi operano in paesi africani come volontari di progetti umanitari e fra questi un medico oculista che ha fondato un’associazione che si reca in Africa per offrire cure specialistiche gratuite; un ex atleta medaglia d’oro olimpica di Atlanta del mezzofondo, originario del Burundi e creatore di una fondazione con programmi specifici per l’istruzione. Di seguito gli studenti hanno fornito un’analisi sulla complessa tematica del digital divide nel continente africano utilizzando dati e tabelle tratti da organismi internazionali.
Entrambe le presentazioni hanno suscitato l’interesse di tutti gli ascoltatori che ne hanno apprezzato la qualità complessiva e la straordinaria capacità di approfondimento dei temi trattati.
Da sottolineare anche che nell’ambito del Convegno i luoghi di Cornovaglia e l’attuale Museo dedicato a Marconi, sono stati visti dai partecipanti, grazie al bel video inviato dal Rotary Club Helston Cober Valley, commentato dalla presidente Cathy Atkinson.
Al termine dell’evento, il governatore Sgallari ha annunciato un riconoscimento di 2.000 dollari in favore dell’Interact Sydney Sunrise a cui appartengono gli studenti canadesi per progetti di service e una scholarship di analogo importo in disponibilità del Liceo Galvani di Bologna per un proprio studente che si iscriva quest’anno al corso universitario di ingegneria elettronica o delle telecomunicazioni presso l’università di Bologna.
C.P.
04
Evento su innovazione e imprenditorialità
Alla Unitec di Lugo, talento e start up al centro, con il riconoscimento alle più innovative
Rotary Startup day. Si è svolto sabato 4 maggio scorso nella cornice di Unitec S.P.A. di Lugo, ospiti di Angelo Benedetti. Una giornata all’insegna dell’innovazione, dell’imprenditorialità e del talento di giovani e motivati startupper.
Dopo i saluti istituzionali del nostro governatore Fiorella Sgallari è stata la volta di quelli di Davide Ranalli Sindaco di Lugo, e Simonetta Zalambani Presidente del Rotary Club Lugo. A seguire gli interventi , tutti di grande interesse, che hanno delineato l’argomento della giornata vedendolo da diverse sfaccettature. Ha iniziato il padrone di casa Angelo Benedetti Presidente Commissione Distrettuale Giovani e Impresa, seguito da Claudio Melchiorri professore ordinario e delegato per i rapporti con le imprese e la ricerca industriale dell’Università di Bologna, Roberto Bozzi, presidente Confindustria Romagna e Cosimo Maria Palopoli CEO IUV Corp., nominato “inventore dell’anno 2023” da European Patent Office e inserito dal World Economic Forum come nuova rivelazione Young Global Leader 2023.
Il momento dei pitch delle 9 startup selezionate, con la proclamazione dei primi 3 classificati, è stato fonte di interesse e curiosità da parte della platea, (in mattinata erano presenti anche alcune scuole) molto attenta e coinvolta durante tutta la giornata. Ha presentate Enrico Baldrati socio del Rotaract Club Lugo.
Il primo a salire sul palco per presentare le proprie idee imprenditoriali è stato Andrea Mordenti con Laif srl, startup di sviluppo, progettazione e commercializzazione di applicazioni web e software avanzati per l’analisi dei dati, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, ivi compresi la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative nel campo del data mining, machine learning e big data, nonché la fornitura di servizi di consulenza, formazione e supporto tecnico correlati;
A seguire è stata la volta di Diego Anastasi con Clarify, help desk AI personalizzato e formato per ridurre le attività ripetitive delle risorse umane; Stefano Guerrieri con Kinsect, una startup pionieristica per accelerare l’avvento delle proteine sviluppando la produzione di massa di insetti per l’alimentazione animale (3° classificato); Ali Benkouhail con Human Maple con il suo progetto principale, Maple Cigarettes, il cui scopo è quello di ridare vita al mozzicone di sigaretta, un rifiuto inquinante e attualmente indifferenziato, tramite un servizio di raccolta e riciclo; Yury Mikhaylov con MY INDUSTRIES SRL, una start-up innovativa che nasce con l’obiettivo di portare nel mercato dell’automazione un nuovo concetto di flessibilità e multifunzionalità. “Black Mamba: un Robot per tutti”: un hardware e software integrato, con una base uguale per tutti, scalabile, che con semplici adattamenti specifici può operare direttamente sul business in cui verrà dedicato;
Andrea Lombardo con LP Tech, società di ricerca sviluppo e produzione di ausilii e ortesi per delicate situazioni sanitarie (2° classificato); Cristian Bignardi e Matteo Regge in rappresentanza di Townly (composta anche da Iuliana Lupascu e Stefano Lugli), nuova ed innovativa piattaforma nel settore turistico che costituisce un canale di raccolta di tutte le informazioni necessarie per un viaggio libero dai pensieri, a partire dalla documentazione necessaria per sé stessi e i propri animali da compagnia, passando per i costumi e le tradizioni del posto, e a tante altre informazioni particolari, quasi impossibili da trovare, Alberto Carpanese, in rappresentanza di Sea the Change S.r.l. (composta anche da Luca Barani e Francesco Suzzi), start-up innovativa a vocazione sociale. Opera nella Blue economy offrendo servizi di sostenibilità per singoli e aziende tutelando gli ecosistemi marini e supportando le comunità locali; Marco Bassoli con Robotizr, (1° classificato) startup di automazioni industriali alla portata di tutti grazie a un sistema visuale no-code che sostituisce i linguaggi di codice. Fornisce un’innovativa interfaccia grafica digitale fruibile da tablet a bordo macchina per gestire, monitorare e operare sul processo di produzione. Il software fa sì che sia il macchinario ad adattarsi alle abilità dell’operatore
Il Convegno/Concorso ha visto la presenza dei Past Governor Angelo Andrisano, Adriano Maestri, Paolo Pasini, Pietro Pasini, Franco Venturi . E del Dgn Guido Giuseppe Abbate.
A conclusione della giornata il Governatore Fiorella Sgallari ha rivolto un sentito ringraziamento all’azienda Unitec S.p.A., a tutte le autorità civili e Rotariane intervenute, a Enrico Baldrati e ai ragazzi del Rotaract
a tutti i partecipanti all’evento e alla squadra distrettuale che ha contribuito fattivamente al successo del Convegno/Concorso, ricordando l’appuntamento all’undicesimo Congresso Distrettuale del 7/8/9 giugno a Riccione, in occasione del quale saranno premiate le 3 startup proclamate vincitrici.
Carmelita Ardizzone
05
I 75 anni di Rotary Club Reggio Emilia
Successo per il concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato
Al teatro municipale Romolo Valli lunedì il Rotary Club Reggio Emilia ha celebrato il suo 75° anniversario con un omaggio musicale alla città. In collaborazione con la Questura di Reggio Emilia e la Fondazione I Teatri, il Rotary ha offerto un concerto straordinario, con la partecipazione della rinomata Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi.
La Banda della Polizia di Stato, con oltre 90 anni di storia, è un’eccellenza musicale che ha incantato il pubblico reggiano con un repertorio che ha spaziato da Giacomo Puccini a Ennio Morricone, da Igor Stravinsky ad Astor Piazzolla. Tre solisti di grande rilievo hanno impreziosito la serata: il talentuoso violinista Giuseppe Gibboni, vincitore del prestigioso Premio Paganini 2021, il soprano Federica Caseti Balucani e il tenore Cataldo Caputo. La serata è stata presentata dalla giornalista di Trc Federica Galli.
Il presidente del Rotary Club Reggio Emilia, Giuliano Tagliavini ha detto: “Siamo orgogliosi di celebrare i nostri 75 anni di servizio alla città con questo straordinario evento musicale. Ringraziamo ogni singolo cittadino, ogni istituzione e ogni ente che ha condiviso con noi i valori di amicizia, etica e servizio. Siamo grati per la fiducia che ci avete dimostrato e rinnoviamo il nostro impegno a favore del territorio e della comunità reggiana”.
Il presidente Tagliavini ha ricordato i progetti futuri e i diversi fronti sui quali ha collaborato il sodalizio: dalle iniziative a favore dell’ospedale cittadino, agli aiuti alla popolazione romagnola colpita dall’alluvione, all’impegno dopo il terremoto del 2012, alle numerose campagne sanitarie a livello internazionale.
A fine concerto il Rotary Club Reggio Emilia ha voluto esprimere il suo profondo apprezzamento al maestro Maurizio Billi, consegnandogli il simbolo di Reggio Emilia, la bandiera Tricolore. L’omaggio è stato presentato dal prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa e dal questore Giuseppe Maggese, testimoniando il legame forte e duraturo tra il Rotary e le istituzioni della città.
L’evento celebrativo, molto apprezzato da un affollato teatro Valli, è stato reso possibile grazie al generoso sostegno di Reire srl e Studio Galaverni 1925, oltre al prezioso contributo della Fondazione Manodori.
Raffaele Filace
06
Sono 75 gli anni di vita del Rotary Club Modena
Sono stati ricordati alla presenza del governatore Fiorella Sgallari
È stata una bella serata quella che abbiamo vissuto al Volt, in occasione del settantacinquesimo anniversario della fondazione del nostro Club. Pubblico delle grandi occasioni – oltre 80 i soci e invitati presenti – con la graditissima partecipazione del governatore Fiorella Sgallari, dell’assistente Roberta Roventini e di 20 past president del Rotary Club Modena, a partire dall’annata 1998/1999 fino a oggi. Dopo l’onore alle bandiere e il saluto di apertura del presidente Carlo Ventura ha preso la parola il governatore per leggere una lettera del presidente del Rotary International Gordon R. McInally, che nel suo messaggio ha speso parole di apprezzamento per il nostro club, esaltandone la devozione e l’entusiasmo.
“La capacità del Rotary di creare cambiamenti duraturi inizia con i legami che formiamo tra di noi”, ha sottolineato il presidente, che ha poi concluso “sono i club attivi e coinvolti come il vostro che permettono di mettere in pratica il motto Creiamo speranza nel mondo”.
È stato poi il turno dei past president, chiamati uno ad uno sul palco per ricevere dalle mani del presidente Ventura una targa personalizzata dedicata alla ricorrenza, culminata con una bellissima foto di gruppo. Uno dopo l’altro, sono saliti sul palco Paolo Vasco Ferrari, Umberto Carretti, Giovanni Zanasi, Mario Baraldi, Fabrizio Forghieri, Marco Bongiovanni, Claudio Tosti, Vittorio Gasparini Casari, Alberto Benassi, Giordano Bruni, Marco Righi, Alberto Farinetti, Eugenio Boni, Mario Gambigliani Zoccoli, Cesare Brizzi, Enrico Maria Clini, Andrea Pini Bentivoglio, Roberto Dino Villani, Silvia Menabue, Enrico Lupi e naturalmente Carlo Ventura, che la targa l’ha ricevuta dal governatore Sgallari.
Terminata la cena ha preso la parola il nostro socio, il professor Mario Baraldi, ideatore e organizzatore della serata, che – non essendo possibile per la mole dei dati e il tempo a disposizione ripercorrere tutti i 75 anni di vita del club – ha scelto di raccontare, con spunti ironici e autoironici, le tante dinamiche che hanno caratterizzato la sua esperienza, per rappresentare ciò che anima il Rotary. In una piacevolissima alternanza tra foto e intermezzi musicali abbiamo seguito aneddoti, riconosciuto tanti soci passati e attuali, tante consorti che ebbero un ruolo importante nel corso dei mandati dei propri mariti, e rivissuto tutte quelle occasioni di incontro con le autorità civili, militari e religiose che da sempre caratterizzano il nostro Club, così come quelle con le realtà imprenditoriali più prestigiose del nostro territorio. Il tutto sviluppato lungo un fil rouge dato dalla “battaglia delle sedie”, titolo del racconto di Baraldi: erano quelle della Secchia Rapita, allora sede del Club, che abbinate al marmo del salone mettevano in grave pericolo l’equilibrio degli invitati. Piacevolissimi gli intermezzi musicali del baritono Claudio Mattioli e del tenore Max Barbolini che – in perfetta sinergia con la narrazione – si sono cimentati in melodie famose, dal Barbiere di Siviglia di Rossini, alla Turandot, da Amarcord di Nino Rota a O Sole Mio di Enrico Caruso, fino al gran finale con La Traviata di Giuseppe Verdi e Libiamo ne’ lieti calici accompagnato da un brindisi di tutti i presenti. Una golosissima torta personalizzata, tagliata a due mani dal presidente Carlo Ventura e dal governatore Fiorella Sgallari, ha concluso la serata.
Francesca Abbati Marescotti
07
In scena il primo Trofeo Rotary eClub Romagna
All’Adriatic Golf Club di Cervia per raccogliere fondi in favore di “Conoscere per comprendere”
Nei giorni scorsi si è concluso con successo il 1° Trofeo Rotary eClub Romagna presso l’Adriatic Golf Club di Cervia, organizzato dal Rotary eClub Romagna presieduto dal Maily Anna Maria Nguyen in collaborazione con il Rotaract Rimini presieduto da Enrico Zavatti e patrocinato dal Coni Emilia-Romagna e dalla Federazione Italiana Golf.
L’evento nato da un’idea della presidente e della socia e golfista dell’eClub Romagna Marianna Onofri a ottobre 2023, si inserisce nell’ambito del “Rotary Road to Santander” by Adesso Sole Adesso Golf e nell’ambito delle attività dell’International Golfing Fellowship of Rotarians. In rappresentanza della Fellowship era presente Mario Mariani, membro del Consiglio Direttivo e delegato per il Distretto Rotary 2072.
L’iniziativa è stata organizzata come momento di raccolta fondi per il progetto pilota “Conoscere per comprendere” sulla salute mentale e in particolare sui disturbi dell’umore ideato e in fase di realizzazione da parte dell’eclub Romagna in collaborazione con il Rotaract Rimini, alcune psicologhe rotariane e rotaractiane e la Commissione tutela della Salute del Distretto Rotary 2072 presieduta da Salvatore Ricca Rosellini.
Il progetto pilota prevede tre attività: 1) Laboratorio di idee online che si svolgerà nel mese di giugno 2024; 2) Attività di ascolto gratuita da parte delle psicologhe rotariane e rotaractiane del Distretto Rotary 2072 a supporto dello sportello scolastico di un Istituto; 3) Realizzazione di un cortometraggio per sensibilizzare la comunità sui disturbi dell’umore a cura del presidente della Commissione Comunicazione dell’eClub Romagna– scrittore e socio fondatore Paolo Gambi.
All’evento è stato presente il professor Marco Tosi Brandi delegato Coni Ravenna che nel portare i saluti del presidente Andrea Dondi, ha rappresentato l’importanza dell’iniziativa e come il Coni partecipi e favorisca proposte con finalità sociali.
I premi in palio per il 1° Trofeo Rotary eClub Romagna sono stati assegnati a Carlo A. Ravazzolo (Categoria Soci IGFR-ITALY), Nicola Montalti (Categoria Soci Golf Club e Amici), Antonella Suzzi (Categorie premi Speciali), Paolo Troni (Categoria premi Speciali), Fabio Assirelli Sampaolesi (Gara speciale di Putting Green Premio eClub Romagna il cui ricavato è stato totalmente devoluto in beneficenza).
A dare un tocco d’arte all’iniziativa sportiva è stato l’artista e pittore Filippo Manfroni che ha donato il dipinto “un-TOLD_ mattino” cm 30-30, olio su tela, 2024, il primo di questa serie, che racconta un corpo femminile ben illuminato, con il volto in ombra. (quotato sui 2.400 euro).
Il successo dell’iniziativa ha visto al centro la cultura del dono: hanno generosamente collaborato molte aziende, ed alcuni soci del Rotary eClub Romagna hanno donato i premi per il 1° Torneo di Golf eClub Romagna e per la lotteria. Un ringraziamento a Barbara Teodorani, Direttrice dell’Adriatic Golf Club Cervia Milano Marittima che ha donato una cifra cospicua (pari a 8 euro per partecipante alla gara di golf 1° Trofeo Rotary eClub Romagna). – ha concluso Maily Anna Maria Nguyen, presidente dell’eClub Romagna anno rotariano 2023-2024.
M.N.
08
Messo in campo il Rise 2024
Gli otto club del gruppo Ghirlandina all’opera insieme al Rotaract
Domenica 7 aprile, gli otto Rotary Club del Gruppo Ghirlandina insieme al Rotaract, hanno dato vita al loro secondo evento Rise Against Hunger presso la palestra “G. Ferrari” a Fiorano.
Oltre 100 soci con i loro familiari si sono riuniti per realizzare questo service, lavorando fianco a fianco. Con grande impegno e coinvolgimento, i più giovani affiancavano i più grandi e il sorriso sul viso dei bimbi presenti era uguale a quello di Elia (87 anni) che era vicino a loro ed era il socio più anziano.
“Abbiamo deciso di ripetere l’entusiasmante esperienza dello scorso anno, rendendolo il nostro evento centrale per l’effettivo, un service che pensiamo possa creare un’esperienza diversa, motivazionale e coinvolgente a 360 gradi”, racconta Roberta Roventini, assistente del governatore del gruppo.
Gli aspiranti soci hanno toccato con mano cosa significa essere parte di un’organizzazione che può agire in maniera incisiva per generare un impatto positivo e duraturo in comunità lontane.
Lavorando al confezionamento dei 32400 pasti destinati alle scuole dello Zimbabwe ci siamo sentiti parte di un tutto molto più grande. Il valore aggiunto di questo progetto è che grazie ai pasti, i ragazzi e soprattutto le ragazze, frequenteranno la scuola, e formandosi diventeranno il motore in grado di cambiare le loro società “da dentro”.
Sostenere le iniziative di queste comunità, tra le più colpite dal cambiamento climatico, con progetti educativi volti a difendere e tutelare l’ambiente, rende possibile un consumo più sostenibile delle risorse e comportamenti che tutelino questi territori.
Con questo evento, svoltosi nel mese di aprile che il Rotary international dedica all’ambiente, pensiamo di aver contribuito, come ci ha ricordato il governatore Fiorella Sgallari nel video messaggio del mese “a lavorare assieme per immaginare il nostro futuro, per diventare irresistibili e contribuire a creare speranza nel mondo”.
Massimo Ballotta, formatore rotariano d’esperienza, nel suo video saluto di apertura ha sottolineato che “Il servire” deve generare cambiamenti positivi e duraturi; se le persone con obiettivi comuni si uniscono posso fare tanto; di questo si deve prendere coscienza. Il rotary è un club service, che connette tante persone che aspirano a far del bene in modo attivo. Non si può raccontare il Rotary – ha detto Massimo – ma solo vivere. I nostri valori fondanti, grazie al rinnovamento e al coinvolgimento creeranno un’esperienza di valore e significato per tutti i rotariani. Il cambiamento è evoluzione”
A conclusione della mattinata, dopo aver caricato il camion con i pasti, abbiamo condiviso il pranzo domenicale, gentilmente offerto dalla presidente del Rotary club Vignola Castelfranco Bazzano, Paola Negrini.
Salutandoci, i volti sorridenti testimoniavano la consapevolezza che ognuno di noi aveva toccato con mano, che assieme avevamo contribuito a rendere il mondo un posto migliore, a creare speranza, e che ognuno si era sentito valorizzato e coinvolto, il tutto realizzato in un clima di vera amicizia.
R.R.
09
Children for children
Evento pianistico Interact in Grecia, a Salonicco
Il lavoro sinergico della Presidente della Commissione Giovani Generazioni del Rotary Club Vignola Castelfranco Emilia Bazzano, Maria Theodoridou , del past president Rotaract Thessaloniki East, Tryphon Kambo, del presidente Anna Dimitsa e dell’ ex presidente Foteini Papadimou, ha reso possibile l’indimenticabile evento Interact , ” Children for Children”, che si è svolto nella sala prestigiosa del Teloglion a Salonicco , Grecia.
Il concerto dell’ Interact Libero Conservatorio ” J. Du Pré”, patrocinato dal Rotary Club Vignola Castelfranco Emilia Bazzano, con service a favore di Save the Children, è stato il centro dei festeggiamenti per il 50° compleanno del Rotaract greco.
Presente il Governatore Nikos Margaropoulos,.
Il Presidente Anna Dimitsa ha sottolineato l’ importanza della connessione tra i giovani rotaractiani e interactiani su scala internazionale, affinché i rotariani di domani percepiscano la rete Rotary efficace e attiva .
Il Governatore Nikos Margaropoulos, avvocato laureato in Italia, ha espresso in perfetto italiano, tutta la sua gratitudine agli interactiani e sottolineato l’ importanza dell’ universalità del linguaggio musicale, capace di unire i popoli al di là delle differenze linguistiche.
Il Presidente della Commissione per le Giovani Generazioni del nostro club, Maria Theodoridou, ha comunicato che il nostro Interact è il più numeroso al mondo, contando 52 membri ( 54 ad oggi). La sua peculiarità musicale, inoltre , è un valore aggiunto riflessivo, poiché i ragazzi mettono la loro arte al “servizio del service “, gioco di parole che ben descrive l’ impegno nello studio e la crescita personale grazie all’ esibizione pubblica.
Il vice presidente Interact Athina Laura Ricci ha poi ribadito quanto sia importante l’ inclusione, il non lasciare indietro nessuno , affinché la musica sia evoluzione e crescita sia per chi la pratica, sia per chi ne usufruisce ascoltando.
Il Recital pianistico ” Children for Children” Interact si è svolto alla presenza di più di un centinaio di spettatori. L’ entusiasmo del pubblico ha gratificato enormemente i giovani pianisti, già pronti a ripartire e a portare il nome del Rotary Club Vignola-Castelfranco- Bazzano nel mondo.
Il Governatore Margaropoulos ha invitato gli interactiani a esibirsi in un maxi evento distrettuale ad Atene.
Il ricavato a favore del Service per Save the Children è stato di 1000 ( mille) euro.
Miriam Garagnani
10
Amici sempre, in nome del Rotary
In visita al Club di Bath
Ho avuto di recente l’opportunità di conoscere il Rotary Club of Bath, in Inghilterra, fondato nel 1921. Il Club, composto da più di 70 membri, concentra le sue risorse e i suoi sforzi in attività a favore della comunità locale. Oltre a raccogliere fondi per beneficenza, i soci mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze, lavorando su progetti con scuole e università, dove la loro esperienza professionale può essere utile.
Il Club raccoglie fondi in vari modi. La principale raccolta fondi deriva dall’organizzazione di quattro attività principali, come il Festival of Motoring: due giorni all’insegna di fantastici motoveicoli, auto e moto vintage, classiche e moderne; il Corporate Golf Day: un’intera giornata di golf competitivo a squadre presso il Lansdown Golf Club; il Fireworks on the Rec: uno spettacolo professionale, con musica, nel cuore di Bath e considerato da molti come “il miglior spettacolo pirotecnico pubblico dell’Inghilterra occidentale”; il Christmas collection.
Come si è svolta la serata? Dopo l’accoglienza calorosa da parte dei soci del club, del presidente Allan Gait e del segretario Paul Suchley, il presidente ha suonato la campana e dato avvio alla conviviale, introducendo il tema del meeting, “Personal (Private) Healthcare in UK”. Subito dopo è stato il momento in cui ho presentato il Rotary Club Reggio Emilia e il nostro Distretto Rotary 2072, attraverso la storia, i service e i progetti, portando anche i saluti del presidente Giuliano Tagliavini e del nostro governatore Fiorella Sgallari.
Al termine si è tenuto il tradizionale scambio dei gagliardetti dei club, in segno di amicizia rotariana.
Carmelita Ardizzone
11
A Ferrara si parlerà di acqua come fonte di ricchezza
Il 25 maggio, un talk show a cura dei Rotary area estense
“Il territorio e la sua acqua fonte di ricchezza” è il tema dell’incontro che si svolgerà sabato 25 maggio con inizio alle 9,30 a Ferrara (Sala Estense, piazza del Municipio) a cura dei Rotary area estense (i club di Ferrara, Ferrara est, Cento, Copparo, Comacchio-Terre pomposiane, Poggiorenatico, San Giorgio di Piano).
Come rileva la coordinatrice dell’iniziativa, l’assistente del Governatore Cinzia Ori, si tratterà più in particolare di un vivace quanto approfondito talk show, aperto alla città, condotto dal responsabile della redazione di Ferrara del Resto del Carlino, Cristiano Bendin.
Il tema scelto non è casuale perché da un lato rientra nei grandi filoni di interesse e di intervento del movimento rotariano e dall’altro rappresenta una costante nella storia e nella quotidianità delle popolazioni di questo territorio circondato dalle acque: a est dall’Adriatico, a nord e a sud rispettivamente dal Po e dal Reno e a ovest dal Panaro. In mezzo ci sono centinaia di chilometri di canali e scoli in gran parte funzionali all’agricoltura e con una particolarità non da poco: talune zone sono sotto il livello del mare. Di qui la rilevanza della gestione delle acque, il loro significato naturalistico, economico, sociale, storico e turistico.
Nutrito e qualificato è il parterre dei relatori. Si inizierà con una fotografica storica del territorio effettuata da Anna Maria Quarzi (direttrice Istituto Storia Contemporanea) “La storia idraulica della bassa pianura padana”. Seguirà Alessandro Bratti (segretario generale Autorità di bacino del Po) “Il fiume Po, una risorsa, un pericolo, un’opportunità”. Si approfondirà poi il ruolo – fondamentale – dei consorzi di bonifica con Stefano Calderoni e Mauro Monti (Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara) “Gestione della rete idrica e cambiamento climatico”.
Come intervengono la ricerca e l’università impegnate, non da oggi, su questo versante? Lo illustreranno Giuseppe Castaldelli ed Elena Tamburini (Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Prevenzione, università di Ferrara) con le relazioni, rispettivamente, “Il recupero della qualità dell’Acqua dalla pianura al mare” e “Il mare e l’acquacoltura del Delta, tra eccellenze e nuove minacce”.
Acqua uguale (anche) a economia-commercio-turismo, concluderanno Davide Bellotti (Presidente Cna Ferrara) e Davide Urban (direttore Ascom Confcommercio Ferrara): “Il mare e il fiume Po come opportunità di valorizzazione turistica e naturalistica per Ferrara”.
Alberto Lazzarini
12
A Cesenatico si è parlato del senso della vita
L’interclub è stato organizzato da RC “Cesenatico Mare”
Al Rotary si parla anche della vita e del suo senso. È accaduto all’hotel Da Vinci di Cesenatico in occasione dell’interclub organizzato dal Rotary Club Cesenatico Mare a partire dalla presentazione del libro di Sergio Barducci “Nel tuo silenzio”.
Un tema non certo popolare quello che affronta Barducci, ma basato su una storia vera che ha ispirato la serie tv “Buongiorno mamma”. Angela e Nazzareno sono una bella famiglia che, a 10 anni dal matrimonio, conta già cinque figlie, tutte femmine. Un brutto giorno di gennaio Angela si sente male. È un attacco cardiaco che nel giro di qualche giorno la porterà a cadere in uno stato vegetativo permanente per 29 anni, accudita sempre e in ogni suo bisogno dal marito Nazzareno.
È la storia di Eluana Englaro, ma con un altro finale. “Quello di Nazzareno per diversi mesi è stato un pellegrinaggio tra gli ospedali d’Italia, fino a quando non ha deciso di riportarla a casa e occuparsi lui di tutto – ha raccontato Barducci -. Tra mille difficoltà: ha dovuto lasciare il lavoro, con cinque bambine da crescere, e i problemi economici che ne conseguono. Una confezione di sondini nasogastrici in silicone, all’epoca, costava quasi un milione di lire”.
Ma quella vita con Angela, per Nazzareno era molto meglio che l’attesa dietro al vetro di un reparto di terapia intensiva. L’ipotesi di “staccare la spina” non l’ha mai contemplata: “Non c’era nessuna spina da staccare perché non era attaccata a una macchina – ha spiegato Barducci -. ‘Avrei dovuto decidere di farla morire di fame’, mi disse Nazzareno. Non se ne parlava”. Così, per 29 anni, Nazzareno si è preso cura ogni giorno di sua moglie, incosciente, allettata, silente. Eppure quello che Barducci scrive nel suo libro è la storia “di un amore che va oltre le nuvole”, di un “rapporto che diventa sempre più profondo, fatto di silenzi e piccoli segni, lontano dalle forme terrene, in una dimensione dove le parole diventano inutili”. Un legame che va oltre. E quando Angela muore, Nazzareno, che ha affrontato mille difficoltà, “si sente davvero solo”, come spiega una delle figlie. “Stavo morendo con lei – racconta a Barducci -. Poi ho pensato al resto della mia famiglia”.
Oggi, nella grande casa di Avezzano dove vive e per decenni Nazzareno ha accudito la moglie non si chiudono mai le tapparelle: “Dalle finestre entrano il sole e la luce. E in quella luce c’è lei”. “Io credo che in situazioni come queste – è la conclusione del giornalista, autore del libro – nessuno abbia il diritto di esprimere un giudizio. Quello che a me ha colpito è il pellegrinaggio che ha dovuto sostenere Nazzareno tra ospedali e strutture che potessero occuparsi di Angela, con la decisione finale di portarla a casa. Un primario, dopo i primi tre mesi, alla sua domanda sul come poteva fare a occuparsi di lei, ha risposto: ‘è un problema suo’”.
“Siamo qui per parlare di senso della vita – ha chiarito a inizio serata Lalla Bertolozzi, presidente del Rotary Club Cesenatico Mare – una domanda spesso connessa con un’altra: chi sono io? Si potrebbe pensare che il senso questa vita non ce l’ha perché non è sempre come la vorremmo, e a volte ci costringe a raccogliere i cocci. Ma ci dà anche la forza di curare le ferite e abbellire le cicatrici. I giapponesi hanno questa bella abitudine di impreziosire con l’oro le cicatrici. E questo, credo, possa accadere anche con la vita. Abbiamo pensato a questa come a una serata di condivisione, senza giudizi”.
Una serata di condivisione, appunto, con il coraggio di porsi domande di fondo. È toccato agli altri tre relatori della serata approfondire il tema da tre prospettive diverse: prima il filosofo Diego Fusaro, poi Luca Aiello, medico specialista in Anestesia e Rianimazione e infine Carlo Benini, presidente delle Camere penali di Ravenna. A moderare, Emilio Scarselli.
“Diceva Heidegger che il prendersi cura è la cifra dell’umano’ – ha esordito Fusaro -. Chi può decidere se una vita va vissuta? Spesso percepiamo la distanza tra le norme generali e l’amore particolare. Noi amiamo un volto, un nome particolare, non l’umanità in generale. È quel che dice anche l’episodio della volpe ne ‘Il piccolo principe’: ‘Se mi addomestichi – dice – diventerai l’unico al mondo per me. Ma gli uomini non hanno tempo di conoscere niente: comprano solo e non hanno amici. Così come la rosa (sempre nel libro di Saint Exupery, ndr) è importante per il tempo che le dedichiamo. È proprio il tempo che dedichiamo a una persona che la rende unica al mondo”.
“In materia di suicidio assistito, in Italia, non c’è una legge – ha spiegato Carlo Benini – ma ci sono delle linee guida della Corte costituzionale che definiscono le condizioni in base alle quali quel gesto non può essere reato. In questo contesto, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha agito, ma il Governo ha impugnato le delibere e ora si attende la decisione del Tar”.
“Dal punto di vista medico – ha concluso Luca Aiello – la coscienza equivale alla consapevolezza di sé che può essere danneggiata. Bastano 10 minuti di mancato ossigeno al cervello per provocare gravi danni, fino appunto a uno stato vegetativo. Da qualche anno le cure palliative dovrebbero essere un diritto, per tutti. Questo, per noi medici, ha comportato uno sforzo nel prendere in carico tutto il paziente, garantendo dignità fino alla fine, nel dialogo costante con i caregiver. Il tempo della comunicazione è il tempo della cura quando non si può più guarire”. Si cura anche con le parole.
Daniela Verlicchi
13
Il giornalista Alessandro Cecchi Paone promuove la consapevolezza scientifica e difende l’innovazione digitale al Rotary Club
L’interclub è stato organizzato dal Cervia-Cesenatico
Nell’ambito di una serata interclub tra i Rotary Club della Romagna, organizzata con successo da RC Cervia-Cesenatico, si è tenuto un incontro con il giornalista e divulgatore Alessandro Cecchi Paone. L’ospite d’onore, già docente di Comunicazione e Marketing presso rinomate università italiane e socio onorario del Rotary, ha affrontato il tema “Codice 5G, un rivoluzionario ambiente digitale”, presentando il suo recente libro dedicato alla tecnologia 5G e alle sue implicazioni nella società contemporanea.
Durante il suo intervento, Cecchi Paone ha messo in luce la complessità della comunicazione nell’era del 5G, evidenziando il rischio derivante dalla diffusione di notizie false e dalla manipolazione dell’informazione. Ha ribadito l’importanza di educare i cittadini su queste tematiche, incoraggiando la ricerca di fonti affidabili e la capacità di discernere tra informazioni autentiche e propaganda.
Inoltre, il giornalista ha sollevato la questione delle infrastrutture necessarie per sfruttare appieno il potenziale del 5G in Italia, mettendo in evidenza le carenze attuali nella rete italiana di banda larga.
La serata ha suscitato un vivace dibattito e ha evidenziato l’impegno del Rotary nel promuovere non solo l’amicizia tra i suoi membri, ma anche la diffusione di contenuti culturali e scientifici di elevato valore.
La partecipazione attiva di personalità come Alessandro Cecchi Paone all’interno del Rotary rafforza ancora di più il suo impegno nel promuovere la conoscenza scientifica e la consapevolezza sociale, contribuendo così al progresso della società.
Andrea Rava