Romagna, maggio 2023

Foto di copertina di Stefano Tedioli – Il Resto del Carlino per Carabinieri (foto Ansa)

Acqua, fango, case sommerse, frane, il dramma si è rovesciato con violenza e rapidità nella vita della gente, portando devastazione e morte. L’alluvione che ha sconvolto l’Emilia-Romagna rimarrà nel ricordo e nella storia della Regione come uno degli eventi più disastrosi che abbia mai subito. Le fotografie e i brevi filmati che sono stati prodotti nei territori dai rotariani in loco, mostrano uno scenario apocalittico.

Il nostro Distretto 2072, i nostri Club, si sono subito attivati per portare un aiuto immediato e concreto. Rotariani, Rotaractiani e Alumni muniti di pale, sono andati ad aiutare le persone alluvionate dandosi da fare sul campo, per cercare di  rendere più agibili le strade e gli accessi alle abitazioni.

Fino a qualche giorno prima, nelle nostre terre così organizzate, ricche, moderne, ben attrezzate sotto tutti i punti di vista, tutto scorreva nella normalità. Ma gli eventi naturali purtroppo possono avere uno spietato vigore distruttivo. Così, contemporaneamente all’aiuto pratico, sono state portate da rotaractiani e rotariani, casse di cibo, disinfettanti, medicinali e tutto ciò che poteva servire a chi era rimasto fuori casa senza nulla. Perché  mancavano le cose più semplici, quelle che quotidianamente diamo per scontate, come lo spazzolino da denti, il dentifricio, la carta igienica, o anche soltanto una maglietta o biancheria per cambiarsi.

Sono state organizzate dai nostri Club anche cucine da campo e la solidarietà ha cominciato a muoversi rapidamente anche fuori dal nostro Distretto, portando attrezzature necessarie per ripulire approfonditamente le strade e le case e quant’altro potesse essere utile in un contesto nel quale c’era veramente bisogno di tutto.

Dall’aiuto immediato si è passati ad un’ottica di ricostruzione; il nostro Distretto è presente in tutto questo, progettando aiuti in varie zone alluvionate. Ma è chiaro che occorre l’aiuto di tanti perché si possano ottenere risultati importanti; molti distretti sono accorsi in nostro aiuto facendo donazioni in denaro o in altra forma, per esempio con attrezzature.

La semplificazione da parte del nostro Distretto nel portare gli aiuti, ha consentito azioni rapide se non addirittura immediate. È importante che le forme di burocrazia si semplificano per ottenere risultati veloci quanto mai opportuni perché le famiglie e i lavoratori riprendano in totale normalità le loro vite.

La nostra gente emiliano-romagnola è forte e dinamica; si è subito messa all’opera per ritrovare la normalità ma occorre danaro e noi ringraziamo gli amici rotariani e i distretti che già hanno contribuito. Tuttavia ricordiamo a tutti quanto ancora ci sia bisogno di farlo per aiutare persone e luoghi martoriati dall’ alluvione, e successivamente anche dalle frane e poi dalla grandine di dimensioni incredibili, che ha ulteriormente gravato sull’agricoltura, già fortemente provata.

Ricordiamo inoltre un altro aspetto drammatico, quello psicologico, che sta mettendo a dura prova l’equilibrio di tante persone, problema non certo  trascurabile sul quale bisogna lavorare, per fornire i supporti necessari. Speriamo che i distretti e i rotariani tutti, compresa la Fondazione, accolgano questo appello, sostenuto dal nostro Governatore Fiorella Sgallari.

Facciamo la differenza, facciamola fino in fondo. Abbiamo ancora bisogno d’aiuto!

 

 

Questi gli estremi per il vostro gradito contributo:

Numero di conto:  2226581 

Nome: Distretto 2072 del Rotary International Conto Emergenze 

Valuta: EURO 

IBAN: IT 84 Y 05387 02413 000002226581 

BIC/SWIFT:  BPMOIT22 XXX 

BANCA: BPER BANCA SPA, AG 14 Bologna

Rassegna stampa

Diretta alluvione in Emilia Romagna 20 maggio 2023: elicottero caduto nel Ravennate. Oltre 36mila sfollati. Arriva Meloni: “La mia coscienza mi impone di tornare….”

fonte: Il Resto del Carlino

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Alluvione in Emilia Romagna: è la catastrofe più costosa nella storia d’Italia
Lo dice uno studio del gigante assicurativo Swiss Re: 10 miliardi di danni, di cui solo il 6% assicurato.

fonte: Il Resto del Carlino

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Alluvione Emilia Romagna, danni per quasi 9 miliardi.
Ma l’Italia rimane sotto-assicurata

fonte: La Repubblica

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Maltempo e alluvione in Emilia-Romagna, il climatologo:
«Mai così tanta acqua in sole due settimane»

fonte: La Repubblica

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Da Ravenna Notizie: Rotary Club. La raccolta fondi promossa dal Distretto 2072 ha già superato 150mila euro

Il Governatore del Distretto Rotary 2072, Luciano Alfieri, è stato in visita a Solarolo e a Faenza per esprimere la vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione e ai soci del Rotary e del Rotaract che sono impegnati nelle operazioni di assistenza. Lo comunicano in una nota dal club di servizio.

“La visita del Governatore è iniziata a Conselice, dove è stata attivata una cucina da campo gestita dal Rotary Mirandola, in grado di fornire pasti caldi a 500 persone. Successivamente, si è spostato a Solarolo per incontrare il Presidente del Rotary Club Castelbolognese – Romagna Ovest, don Tiziano Zoli, che sta coordinando i lavori nella cittadina romagnola. Infine, la visita si è conclusa a Faenza, dove oltre 30 ragazzi provenienti da vari Rotaract Club del Nord Italia (Conegliano, Pordenone, Pavia, Magenta, Saronno, oltre a quelli emiliano-romagnoli) si sono uniti alla Rappresentante Distrettuale Eletta, Ottavia Cavina, ed ai ragazzi del Rotaract Club Faenza attivi sin dal fine settimana per aiutare nelle operazioni di sgombero e pulizia delle abitazioni” spiegano dal Rotary.

Durante l’incontro, il Governatore Alfieri ha espresso la sua vicinanza e ha informato i soci del Rotary Club Faenza riguardo al brillante avvio della raccolta fondi promossa dal Distretto 2072. In pochi giorni, la raccolta ha già raggiunto l’importante cifra di oltre 150.000 euro.

È possibile effettuare donazioni tramite un conto corrente del Distretto (IBAN: IT84Y0538702413000002226581, intestazione “Rotary International D2072
Conto Emergenze e Progetti Speciali” ) oppure attraverso un conto corrente del Rotary Club Faenza (IBAN IT98H0854223700000000731532, intestazione “Rotary Club Faenza per Emergenza Alluvione 2023”) .

“Il Rotary Club Faenza, insieme al Distretto 2072, intende dimostrare il suo impegno concreto nel supportare le comunità colpite dall’alluvione. Attraverso le iniziative di soccorso, il Rotary mira a fornire assistenza immediata e a lungo termine per aiutare le persone a riprendersi dagli effetti devastanti della calamità naturale” proseguono.

Il Governatore Alfieri ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della solidarietà in momenti come questi, affermando: “Il Rotary Club si impegna a fare tutto il possibile per sostenere le comunità coinvolte. Uniamo le forze per ricostruire insieme e offrire speranza e supporto a coloro che ne hanno più bisogno”.

Il Rotary Club Faenza invita tutti i cittadini e le organizzazioni a unirsi agli sforzi di soccorso e a contribuire alle donazioni per aiutare le popolazioni colpite. Ogni contributo, grande o piccolo, farà la differenza nella vita di coloro che stanno affrontando questa difficile situazione.

RC Faenza

RC Modena

eClub Romagna

Dal Magazine 2072

Articoli pubblicati sul Magazine 2072 #1 di luglio 2023: https://www.rotary2072.org/rotary2072/magazine-2072-n-1-luglio-2023/

Testimonianza alluvione RC Cesena

Cesena, 16 maggio 2023, chi potrà mai dimenticarlo? Il fiume questa volta non è stato Savio, ha tradito la sua gente. La vita che se ne va trascinata dall’acqua, le case sommerse, perduti i ricordi di un’intera esistenza, le attività economiche minate, le aziende agricole in ginocchio, le strade squassate dalle frane. E poi il fango che quando esce il sole stritola tutto in una morsa di pietra, le montagne di rifiuti espulse dalle abitazioni che si devono spogliare di tutto, poiché tutto è ormai inservibile.

Arrivano gli spalatori per ricacciare il fango (tanti giovani…), le zone alluvionate sono al centro del cordoglio del mondo. Cesena e tutta la Romagna colpita dall’alluvione cacciano indietro lacrime e paura, e si rimboccano le maniche. Anche fuori da ogni retorica del “tin bota” questa è una terra di gente che non si arrende facilmente. “Salviamo prima di tutto le vite” dice il sindaco Enzo Lattuca a chi resiste e non vuole lasciare la propria casa benché l’acqua al piano terra superi il metro e 80. Quando il Savio, quasi di malavoglia poiché la cateratta del cielo tardano a richiudersi, si ritira, parte la conta: i danni appaiono incalcolabili. E che calcolo occorre per quantificare tre vite – Sauro Manuzzi, Palma Maraldi, Riccardo Soldati – che il Savio si è portato via?

Il Rotary Club di Cesena già due giorni dopo l’esondazione apre un conto corrente per contribuire ai mille bisogni che subito si rendono evidenti. Una mezza dozzina di soci ha accusato gravi danni. Ogni iniziativa conviviale viene sospesa ma dall’Australia, dove si svolge la Convention Internazionale e il club cesenate è rappresentato dal past president Rocco De Lucia e dalla socia Barbara Burioli, si stringe un asse con il Rotary Club di Adenau e arrivano a Cesena un bel numero di grandi deumidificatori per risanare i muri impregnati dall’acqua. Sbarcano nell’azienda di Rocco De Lucia e il presidente Paolo Montalti con il suo camioncino Doblò parte per le consegne a chi ne ha bisogno.

Ecco lo spirito di un Club indomabile come la terra di cui è espressione.

Elide Giordani

 

Testimonianza alluvione: RC Valle del Rubicone

Il Rotary Club Valle del Rubicone ha individuato nella Casa di Accoglienza “A. Fracassi” di Sant’Angelo di Gatteo (FC) una struttura nel proprio territorio che ha subito molti danni a seguito dell’alluvione del 17 maggio scorso.

La struttura sita a Gatteo in via Della Meridiana 5, è stata colpita dall’alluvione per la presenza di un torrente che si trova lungo la strada a pochi metri dalla casa di riposo, che è esondato e ha allagato e danneggiato tutto il seminterrato, in cui erano collocati i servizi di base: spogliatoi del personale, palestra per fisioterapia, cappella, lavanderia, laboratorio per parrucchiera, i tanti depositi di materiale (detersivi, biancheria per stanze e armadi con il cambio stagione dei loro ospiti, ausili per il trasferimento…), l’impianto elettrico, i termoconvettori e l’aspirazione centralizzata.

Gian Piero Evangelisti, Presidente RC Valle del Rubicone 22-23

 

Testimonianza alluvione RC Bologna Valle dell’Idice

Nelle mese di maggio la nostra regione Emilia-Romagna, la nostra provincia e in modo particolare i nostri quattro Comuni di competenza, Molinella, Budrio Medicina e Castenaso, sono stati colpiti da allagamenti estesi che tuttora provocano pesantissimi disagi alla popolazione residente e alle attività produttive e non solo, in maniera particolare delle frazioni di Molinella, Medicina e Budrio.

Le esondazioni del torrente Idice si sono verificate in più punti del suo tragitto. Il danno più rilevante ed evidente è stato il crollo del ponte di San Martino in Argine che collega Budrio con Molinella, strada Provinciale molto trafficata.

A seguito del crollo del ponte, il corso del torrente è stato deviato e l’argine di contenimento ha “rotto” provocando un’inondazione dell’area circostante e non solo.

Tutte le abitazioni nel raggio di qualche chilometro sono state inondate dall’acqua e dal fango.

Alcune frazioni sono state evacuate per precauzione e sono state avviate le varie procedure di soccorso.

Noi siamo intervenuti subito con fondi a disposizione del nostro Rotary Club Bologna Valle dell’Idice per un’urgenza riferita alla frazione di Sant’Antonio nel comune di Medicina acquistando quattro elettropompe sommerse e una idropulitrice.

A livello distrettuale il nostro D2072, con il governatore 22-23 Luciano Alfieri che ringrazio infinitamente per come ha gestito in maniera esemplare la gestione dell’emergenza,

ha inserito il nostro Rotary Club Bologna Valle dell’Idice in una mailing list dove ogni presidente segnalava le urgenze di materiale necessario a risolvere le varie problematiche dovute all’alluvione. Subito abbiamo ricevuto dal “Rotary Club Milano Acquileia”, guidato dal presidente Marco Limdo quanto segue: 6 avvolgicavi elettrici per prolunghe da 50 metri, 7 idropulitrici ad alta pressione, 8 pompe a immersione, 12 scatole di tubazioni convogliatrici.

Queste attrezzature sono arrivate al centro di smistamento del Comune di Molinella, ubicato nella parrocchia di Santa Croce a Marmorta e sono state inviate a Selva Malvezzi e ai Comuni che ne hanno fatto richiesta.

Come Rotary Club Bologna Valle dell’Idice abbiamo cercato di raccogliere le richieste da parte di associazioni che dedicano la loro attività a persone “fragili e portatori di handicap” che ora hanno strutture inutilizzabili causa allagamenti con danni ingenti. Nel comune di Budrio, più precisamente nella frazione di Vedrana a ridosso del ponte crollato che collega Budrio con Molinella, abbiamo risposto alla richiesta di aiuto da parte della “Coop L’Orto” che si occupa di persone con disabilità fisiche e cognitive, con la struttura denominata “Casa Carlo Chiti”, che è stata inondata in quanto a ridosso dell’argine fluviale.

Pertanto insieme al consiglio direttivo della mia annata 2022/2023 abbiamo deciso di indire una raccolta fondi fra i soci del nostro Rotary Club Bologna Valle dell’Idice, raccolta fondi, finalizzata a sostenere economicamente la “Coop L’Orto” nell’acquisto di attrezzature e arredi atti a proseguire l’importante opera di assistenza ed il sostentamento agli ospiti disabili della “Coop L’Orto”.

Abbiamo nel contempo ottenuto una contribuzione sempre per la “Coop L’Orto” dai Rotary Club del Gruppo Felsineo del quale siamo parte integrante, e abbiamo richiesto al Distretto 2072 un altro contributo per la medesima “Coop L’Orto” nella speranza di avere a disposizione una somma di danaro sufficiente per riacquistare arredi e attrezzature che sono andati distrutti.

l Presidente 22-23, Andrea Vaccari

Area emiliana 2

Interclub Reggio Emilia Terra di Matilde, Mirandola, eClub Romagna

RC Forlì

Dalla Newsletter del Distretto 2072

Articoli pubblicati sulla Newsletter del Distretto 2072 #112 di giugno 2023: https://www.rotary2072.org/rotary2072/newsletter-giugno-2023-n-112/

Testimonianza alluvione: RC Carpi e Mirandola, subito attivi

Alluvione della Romagna: le prime immagini arrivano e già la macchina degli aiuti si mette in moto, tanti Club del Rotary attuano iniziative a favore dei club colpiti.

Carpi e Mirandola, grazie all’ azione  di alcuni soci, contattano il comune di Conselice, uno dei più colpiti. Moltissimi cittadini rimangono nelle loro case nonostante il rischio igienico-sanitario; loro non vogliono proprio andarsene; le scorte di viveri sono finite, manca la corrente e i pasti arrivano con difficoltà.

In loro aiuto arriva la cucina da campo del principato di Francia Corta di Mirandola, associazione di volontariato locale di cui fa parte Paolo socio dell’RC Mirandola,  che porta aiuti raccolti dal Rotary locale, ma anche da tanti semplici cittadini che con generosità hanno donato prodotti per l’igiene personale e della casa, quanto necessario per ripulire dal fango ma soprattutto parte del necessario per allestire le 1500 razioni che saranno preparate.

Sabato 27 al cartodromo di Conselice la cucina è pronta e funzionante già alle ore 10; ben presto si sparge la voce che saranno distribuiti pasti e beni di prima necessità.

Tiziana Casadio AG eClub innovativi e Roberta Roventini caricano il furgoncino per portare quanto richiesto a Solarolo, e a Conselice; Luca Carnevali e Paolo Pivetti assieme ai volontari di Francia corta sono in cucina; è un via vai continuo di persone e di prenotazioni per i pasti che l’organizzazione rodata sforna a ciclo continuo. C’è chi cuoce i maccheroni al ragù, chi li impiatta negli appositi box ma solo dopo averli cosparsa con una generosa spolverata di grana e chi li confeziona: nel sacchetto ognuno troverà un uovo sodo, pasta, acqua e panino abbondantemente farcito con mortadella.

La protezione civile porta merendine e tonno in scatola che vengono aggiunti ai pasti da consegnare porta a porta

Arrivano i rinforzi dal RC Lugo: Antonio Tassinari e Giulio Camanzi si aggiungono alla catena di persone che allestiscono le razioni da distribuire.

Ben presto si forma una fila continua davanti al gazebo: tanti volontari, protezione civile, semplici cittadini, per ognuno un pasto e un sorriso.

Quanto preparato grazie ai vigili del fuoco, verrà consegnato con un mezzo anfibio ai cittadini bloccati in casa.

Luca Carnevali, rotariano di Carpi, medico presso l’ausl di Reggio Emilia, va con loro, toccante la sua testimonianza: “dopo il week end nel fango a Faenza, in maniera naturale è seguito quello in aiuto di chi a Conselice era bloccato in casa dall’acqua, circa 600 persone a cui garantire almeno due pasti caldi al giorno. Andando porta a porta, mi sono reso conto che per nessun motivo gli abitanti avrebbero lasciato le loro case nonostante l’acqua maleodorante e il rischio igienico sanitario, e l’ordinanza comunale che prevedeva di sospendere gli aiuti.

Ci siamo così recati al Coc comunale convincendo il sindaco a modificare tale disposizione, forti del supporto dei volontari in grado di servire 1500 pasti caldi.

L’ultima consegna domenica è stata veramente toccante; ad ogni famiglia è stato recapitato il pasto, ma anche cibo in scatola per i giorni successivi e quanto da loro richiesto; consegnavamo lenzuola, asciugamani, ciò che era necessario per l’igiene personale e della casa e per tutti c’era un sorriso, una parola di incoraggiamento e una raccomandazione”.

Il governatore Luciano Alfieri, domenica, arriva al cartodromo per far sentire la sua vicinanza a cittadini e volontari e pranzare coi Rotariani presenti al gazebo di Francia Corta

Si esprime un grande riconoscimento a tutti, Rotariani e non che con generosità hanno reso possibile tutto questo.

Roberta Roventini

 

Testimonianza alluvione: RC Modena a Solarolo per portare aiuti

Don Tiziano Zoli è dal 2015 il Parroco di Solarolo, in provincia di Ravenna, il paese di Laura Pausini e del ciclista Davide Cassani; dal 2022 è anche il Presidente del Rotary Club di  Castel Bolognese Romagna Ovest. Dal primo giorno della sciagura che ha colpito la sua Romagna si alza alle 5, apre la chiesa e poi va di corsa in piazza, sotto il Comune, per soccorrere chi è stato colpito e chiamare tutti quelli che conosce per organizzare soccorsi e donazioni.

Nel collegamento in loco, realizzato da  Rai 1,  ha detto “cerco di portare conforto alle persone con le mie parole e le preghiere” ma in realtà fa molto di più.  E’ il riferimento di tutta la Comunità e di centinaia di volontari che arrivano in paese per aiutare: c’è bisogno di vestiti, cibo, attrezzi per spalare – quando ci ha visto arrivare col furgone carico di attrezzi donati dal Rotary Club Modena si è commosso – manda un gruppo di volontari a pulire il cimitero “perché ci sono 2 persone da seppellire”, un altro alla chiesa fuori dalle mura – perché i credenti hanno bisogno di pregare – e decide che “i giochi raccolti per i campi estivi vanno distribuiti ai bambini adesso, per rasserenarli”.

Tiene Messa e poi corre a visitare le persone anziane rimaste isolate in campagna e ora finalmente raggiungibili: deve capire di cosa hanno bisogno. Si interfaccia costantemente con Protezione Civile, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Alpini, risponde al telefono che squilla incessantemente, abbraccia il bambino che uscito di casa dopo tre giorni di paura è venuto a cercarlo e ora gli corre incontro felice. E’ stremato, ma non c’è tempo per riposarsi. Costretto dal nostro gruppo a fermarsi almeno cinque minuti in canonica a mangiare un po’ di pane e salame e bere un bicchiere di lambrusco, ci travolge col racconto delle mille cose accadute in pochi giorni. In tasca ha un portafortuna, ce lo mostra: è una doppia caramella alla frutta che gli ha regalato una bambina subito dopo l’alluvione, facendogli il segno “OK” col pollice. La mangerà quando sarà finito tutto. Confessa che la prima sera dopo la catastrofe è scappato un’ora a casa dei suoi genitori, fortunatamente non colpiti dall’esondazione, ed è scoppiato a piangere mentre li abbracciava. Ma poi si riprende, e ribadisce quel suo pensiero che in tanti conosciamo: c’è qualcosa di magico nel sorriso che ti restituisce chi è in condizioni di bisogno quando vai in suo soccorso, che ti dà speranza e forza per continuare, giorno e notte, in quello che stai facendo.

Quel suo paese che la domenica dopo l’alluvione doveva proprio festeggiare una ricorrenza, è ugualmente vivo, grazie alla solidarietà di centinaia di persone, soprattutto giovani. E infatti per le stradine,  accanto alla devastazione,  ci sono i sorrisi di tanti giovani, come un gruppo di amiche ventenni che sono venute ad aiutare la loro Comunità, e piene di energia spalano da mattina a sera. Il sorriso è speranza, e ha portato un istante di conforto anche alle tante persone che girano coperte di fango fino ai capelli, con lo sguardo stravolto, in cerca di acqua potabile. Persone che hanno perso tutto, ma che non mollano.

Francesca Abbati Marescotti

 

Testimonianza alluvione: RC Modena Muratori: con gli scout per gli alluvionati

E’ bastato vedere i primi servizi al telegiornale per renderci conto della gravità e della estensione dell’ alluvione in Romagna.  E nello stesso istante è sorto il desiderio in ciascuno di noi soci di RC Modena Muratori, quasi la necessità, di sentirci utili.

Abbiamo indetto un consiglio straordinario già la sera successiva, per avere il via libera ad utilizzare il cosiddetto tesoretto del Club, in quanto essendo ormai a fine anno, i fondi sono già stati tutti destinati. Ci siamo detti che esiste proprio per far fronte ad emergenze così  grandi e così vicine a noi e che proprio in queste circostanze, quanto non è stato speso negli anni passati,  diventa particolarmente prezioso. E così è stato in questa occasione.

Siamo venuti a conoscenza che gli Scout Agesci di Modena sarebbero partiti alla volta di Forlì con squadre di 20 persone alla volta, con rotazione e cambio di squadra ogni tre giorni, e avrebbero coperto il periodo fino alla fine di Giugno. Ma purtroppo non avevano l’attrezzatura necessaria.

Con la disponibilità di offrire il materiale a prezzo di costo da parte di una importante Ferramenta modenese (del socio Carlo Ventura RC Modena)  e del Colorificio di cui sono titolare, abbiamo potuto acquistare, pale, spingiacqua, stivali in gomma, tute, maschere, guanti e tre idropulitrici, avendo cura di offrire numericamente ciò che per igiene andava sostituito per ogni volontario.

In questo modo i ragazzi avrebbero potuto essere totalmente autonomi e anzi offrire materiale agli altri Scout che avrebbero incontrato durante il loro servizio.

Ma questo è solo un primo piccolo intervento che ha cercato di rispondere ad un’esigenza immediata, la nostra intenzione è di continuare a esserci per la Romagna con beni, manodopera e fondi, durante le prossime settimane ed i mesi a venire-

Barbara Bonamin, RC Modena L.A. Muratori

Pagina a cura di:

Gabriele Carboni, Rotary Club Vignola Castelfranco E. Bazzano, cofondatore di Weevo Srl Società benefit, specializzata nella comunicazione strategica e digitale.