Marino Golinelli, imprenditore e filantropo, socio onorario del Rotary Club Bologna Galvani, ci ha lasciato ieri sera all’età di 101 anni, creando un grande vuoto nella famiglia ma anche nella Fondazione omonima e nel mondo dell’arte, della musica, della ricerca, della scienza, che amava fattivamente, finanziandole tutte in vari contesti.
La frase più celebre con la quale Golinelli esprimeva le motivazioni del suo fare, era: “restituire la fortuna che ho ricevuto”. Un esempio per l’Italia, così come ricordano in molti.
Fondatore e presidente onorario della Fondazione Golinelli nata nel 1988, che si occupa di avviamento all’imprenditorialità, di formazione scolastica, di ricerca scientifica e SturtUp, nel 2015 diede vita all’Opificio Golinelli, a Bologna, un luogo che riqualificò creando la cittadella della conoscenza e della cultura, base operativa delle attività. Marino Golinelli era presidente onorario del gruppo Alfa Wassermann e fondatore di Alfa Farmaceutici.
L’imprenditore bolognese era anche un importante collezionista d’arte, ed un estimatore del Premio Arteferiera organizzato da RC Bologna Valle del Samoggia, di cui apprezzava molto il contenuto e l’idea.
Lascia la moglie Paola e i figli Stefano e Andrea. A loro e ai cari di Golinelli, è rivolto il profondo cordoglio del nostro Governatore Stefano Spagna Musso, espresso a nome suo e di tutto il Distretto 2072.