Carissime Rotariane e carissimi Rotariani,
scrivo questa mia lettera del mese di dicembre, dedicato alla Famiglia, mentre sto ascoltando Radio Rai 3 che trasmette in diretta da Roma il concerto organizzato e voluto dal Presidente del Senato, al Teatro Argentina, per il “Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea”.
Il concerto a cui partecipa come violinista mia figlia Maria Vittoria, è eseguito dall’Orchestra, Coro Mani Bianche e Coro Voci Bianche, del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia-Onlus e del Sistema Nacional de Orquestas y Coros Juveniles e Infatiles de Venezuela, con la direzione del giovane talento internazionale Dietrich Paredes.
All’esecuzione e al canto dell’inno italiano e di quello europeo, l’emozione è fortissima.
L’Orchestra di 130 elementi interamente composta da giovanissimi italiani e venezuelani; sono bravissimi! I nostri figli, i nostri ragazzi, i nostri giovani, il futuro è adesso!
La rilevanza del ruolo della Famiglia nel Rotary e per il Rotary è di rilievo assoluto per la vita della nostra Associazione. La Famiglia nel Rotary è composta dai soci, i loro nuclei familiari, con i figli, i congiunti di rotariani scomparsi, il Rotaract, l’Interact, i borsisti e così via.
Occorre che vi sia piena sintonia sugli intenti da perseguire nelle Famiglie dei Rotariani, così da poter percepire il naturale contributo di energia e gioia, che può pervenire dalle “Famiglie” intese, nel senso più ampio.
Questa condivisione è necessaria, perché se non c’è condivisione non c’è comprensione.
La nostra Famiglia Rotariana deve essere il “luogo”, per così dire, dove si dibattono problemi comuni, si progettano soluzioni sinergicamente costruite, dove si condividono, anche, le, purtroppo, eventuali, sconfitte subite, ma anche la felicità dei successi costruiti insieme.
La nostra Famiglia, argine al male dilagante, deve essere rifugio di pace e serenità, di comunione di intenti nell’indirizzo del servire gli altri. E così i nostri coniugi, si devono sentire parte di un progetto comune, e condiviso nel superiore ideale di fare del bene, nel rispetto dei principi di etica rotariana.
La Famiglia così svolge un forte e necessario ruolo educativo sia al proprio interno che nella società.
In questa ottica credo che la funzione di guida educazionale ben si attagli anche al ruolo che il Rotary deve svolgere verso tutti ma, in particolare verso le “Nuove Generazioni”, componente fondamentale della Famiglia rotariana.
Del resto, mi pare evidente, fuori discussione, e del tutto banale riaffermare che i protagonisti dei grandi cambiamenti, nel bene e nel male, della Società, saranno i giovani di oggi e domani, che dobbiamo preparare per il loro futuro.
E’, perciò, fondamentale che poniamo in essere come Rotariani, ma non solo, tutti gli sforzi possibili per esercitare le nostre attività e professioni nella maniera più degna e promuovere il più alto livello dell’etica, in un corretto spirito di servizio per poter dare, concretamente, un vero esempio di fare rotariano, con riferimento ai valori che Paul Harris ha indicato, fuori dalla retorica e dall’autoreferenzialità.
Concludo ricordando alcune parole di Paul Harris, che danno una immagine rappresentativa della Famiglia particolarmente incisiva interpretando i nostri sentimenti, di rotariani, più veri e profondi:
“La vita è ben più che acciaio, motori e rotaie, è ben più che affari. E’ padre, madre, figli, figlie, amici” (tratto da “Rotary ideale” di Claudio Widman)
Non dimentichiamolo mai.
Cari saluti a tutti e Light Up Rotary.
Ferdinando