Carissime Rotariane e carissimi Rotariani,
sabato scorso 30 agosto, ho avuto la possibilità di essere presente alla 10° edizione di Formula SAE e Formula Eletric Italy, che si è svolta presso l’autodromo Riccardo Paletti di Varano dè Melegari (PR), competizione automobilistica riservata a vetture monoposto progettate e interamente costruite dagli studenti Universitari laurendi o neolaureandi in ingegneria di Università di 22 diverse nazioni.
Questa splendida e straordinaria manifestazione, si svolge ogni anno grazie alla sponsorizzazione e sostegno totale della Dallara Automobili.
L’invito dell’Ingegner Gian Paolo Dallara, rotariano e componente della Commissone sul tema dell’anno “Diamo fiducia all’Italia: i giovani e l’innovazione, il contributo del Rotary” ha consentito a me, a Roberto Ravazzoni, componente della medesima Commissione, e a Davide Nitrosi, Presidente della Commissione Comunicazione, di partecipare a quella che Gian Paolo ha correttamente definito la “Festa dell’Entusiasmo”.
Si, perché il vero filo conduttore dell’evento a cui erano presenti oltre 2000 giovani eccellenti è proprio quello dell’entusiasmo, del fare, del fare bene, del confrontarsi, dello scambiare idee per condividere gioie, speranze e, anche, forse, qualche piccola delusione, magari per non aver superato al primo colpo i rigorosi test a cui le vetture vengono sottoposte sotto l’attento e rigoroso controllo di importantissimi e competentissimi giudici.
Con l’emozione e la carica che questi straordinari ragazzi, raccontandomi la loro esperienza, mi hanno trasmesso scrivo questa mia lettera di settembre dedicata proprio alle Nuove Generazioni.
L’esempio della Dallara Automobili, è paradigmatico per quello che, quest’anno, abbiamo deciso di fare insieme per le Nuove Generazioni.
Azioni concrete, finalizzate ad un altrettanto aiuto concreto e non solo limitandoci a proclami o dichiarazioni d’intenti.
In questa direzione va il lavoro che si sta facendo con la Commissione sul tema dell’anno, per lanciare un bando di concorso per start up innovative, eccellenti di giovani.
Alla stessa stregua, la Commissione presieduta da Italo Giorgio Minguzzi, Programmi Rotary International, sta operando con Michaela Rodosio, Fabrizio Pullè, Giovanni Antinozzi e Giorgio Zoli per sostenere concretamente azioni mirate per il RYLA, che quest’anno si terrà a Cesenatico dal 12 al 19 aprile 2015, per il Rotaract, attivissimo sotto la guida dell’RD Giacomo Bianchi, (per la prima volta, componente della sottocommissione del Distretto Rotary per il Rotaract), per l’Interact in piena espansione nel Distretto, e per il RYPEN che si terrà a Bertinoro dal 20 al 22 marzo 2015, per lo Scambio Giovani, esperienza straordinaria che lascia un indelebile ricordo in chi ha avuto la fortuna di partecipare.
Carissime Amiche ed Amici, abbiamo il dovere di aprire la via, spalancare le porte ai Giovani e non solo metaforicamente. Senza ricambio generazionale non c’è futuro!
E’ del tutto evidente che i protagonisti dei grandi cambiamenti non possono essere che i Giovani, ma solo se messi in condizione di poter agire.
E’ quindi indispensabile, direi, vitale per noi Rotariani, ma per il Rotary, come istituzione, promuovere ogni sforzo per aiutare le Nuove Generazioni. Noi, come disse a suo tempo il Professor Giovanni Padroni, “Non possiamo garantire un futuro per i nostri giovani, ma possiamo preparare i nostri giovani al futuro”.
Ecco, allora, che dobbiamo fare tutto il possibile per esercitare le nostre attività e le nostre professioni nella maniera più degna promuovendo il più alto livello dell’etica, in un corretto spirito di servizio per poter dare concretamente un vero esempio di fare rotariano, con riferimento ai valori che Paul Harris ha indicato. Così dobbiamo orientare i nostri sforzi a sostegno dei giovani, che, liberi da preconcetti, possono riuscire a sperare e a tendere verso traguardi disinteressati.
Se vogliamo, come dobbiamo, essere in grado di “insegnare” la leadership, che significa “guida con autorevolezza”, dobbiamo sul serio saper ispirare, motivare e agire, anche in termini di servizio, partendo dal nostro esempio.
Così, quando, facciamo le riunioni nei Club, nel Distretto dobbiamo coinvolgere i più giovani, Rotaractiani e se del caso Interactiani, a pieno titolo.
Non nel tavolo là in fondo, tanto sono giovani.
Dobbiamo tenerli vicino a Noi, come nostri Figli, condividendo con loro le iniziative, le suggestioni, le considerazioni, il servizio.
Devo dire che il nostro RYLA, è veramente fondato su questi principi e modalità operative, basta intervistare chi ha partecipato per averne conferma.
Ed è così che si deve fare.
Dobbiamo abbandonare la retorica e il giovanilismo.
Il Rotary dell’Oggi, di cui si parlerà all’IDIR il 20 settembre prossimo a Rimini, non ha altre vie per confermare il proprio ruolo di vertice e risolvere anche i problemi di effettivo.
Solo così, dando spazio a chi ha energia e voglia di fare, di mettersi in gioco, di dimostrare il proprio valore sulla base di principi etici sicuri e certi, potremo guardare al domani (vicinissimo!) con fiducia.
Un caro abbraccio a tutti.
Ferdinando