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Lettera mensile n. 8 del Governatore 2022-2023 Luciano Alfieri, febbraio 2023
Mese della Costruzione della Pace e risoluzione dei conflitti
Carissime amiche e amici,
nel riflettere su che cosa scrivere in questa lettera mensile, nelle ultime settimane ho recuperato e riletto molte delle ricchissime lettere scritte dai Governatori del nostro Distretto che mi hanno preceduto, e non solo da loro. Perché, come ben sapete, il Rotary International dedica il mese di Febbraio al tema della “costruzione della pace e risoluzione dei conflitti”, e il Febbraio di quest’anno per noi italiani ed europei arriva in un contesto ben diverso rispetto agli anni precedenti.
Se prima i temi della guerra e dei conflitti in senso armato erano fisicamente distanti e percepiti come remotissimi rispetto alla nostra quotidianità, da dodici mesi a questa parte abbiamo riscoperto il dramma della guerra letteralmente a un paio d’ore di volo da dove viviamo, da dove abbiamo le nostre case e le nostre famiglie. E proprio mentre scrivo questo breve testo non possono che rimbalzarmi nella mente le continue notizie di bombardamenti, morti, invii di armi, minacce nucleari e la prospettiva di un conflitto non certo in via di risoluzione.
Ma che cosa possiamo fare, ci chiediamo tutti, di fronte a questo insensato orrore? Se da un lato il nostro sodalizio ha la capacità e la strutturazione per fornire supporto agli ucraini in difficoltà, cosa che abbiamo fatto e stiamo facendo, dall’altro è vero che non abbiamo certo il potere di porre fine ai combattimenti e alle uccisioni. Ahinoi, in Ucraina siamo ancora nel tempo della distruzione che precede quello dell’aiuto umanitario della ricostruzione, ma come Rotary saremo pronti a intervenire in tal senso con ulteriori progetti non appena possibile.
La nostra azione di promotori della pace, comunque, si può concretizzare fin da subito in altri infiniti modi. Non è certo necessario che sia io a sottolineare quanto la pace sia un equilibrio per propria natura instabile, che passa dall’alleviare le sofferenze, dallo stemperare le tensioni, dal risolvere le diatribe e dal garantire equità, giustizia, uguaglianza, rispetto, comprensione, istruzione e molto altro. In questo sta la nostra missione, da rotariani: farci promotori di pace attraverso la nostra professione, la nostra vita in comunità, le nostre relazioni e le nostre azioni.
Mi piace ricordare, tra le altre cose, che ad aprile di quest’anno ricorrerà il 60esimo anniversario della celebre enciclica del Papa San Giovanni XXIII “Pacem in terris”, redatta in piena Guerra Fredda. Dal 24 febbraio dell’anno scorso quel passato, che sembrava in un certo senso ormai dimenticato, si è invece fatto più vivido e attuale che mai.
La pace è un bene da proteggere, da raccontare, da tutelare, e anche quando non scoppia in un vero e proprio conflitto armato è comunque continuamente bersagliata da estremismi politici, terrorismi, mafie, ritorni di fiamma dei mali del passato e così via. Ce lo ha ricordato fin troppo bene il mese appena concluso, nel quale la fine di una latitanza trentennale è stata anche l’occasione per cogliere quanto ancora ci sia da fare, e nel quale la Giornata della Memoria è stata – per via di ciò che sta accadendo con la Russia, ma anche per l’attentato proprio in quella giornata a Gerusalemme – ancora più sentita e celebrata di quanto solitamente fosse.
E di pace potremmo parlare a diverse scale, non solo tra paesi e tra popoli ma anche nella più quotidiana dimensione familiare, di quartiere, lavorativa, persino sportiva o di Club. In tutte queste attività e in tutti questi contesti l’agire rotariano può farsi sentire e portare il proprio contributo. Forse è proprio da qui che potremmo partire, risolvendo i piccoli conflitti (presenti anche all’interno dei Club) per dare l’esempio e il metodo di come – allo stesso modo – si possano iniziare a risolvere anche quelli grandi.
Non è un caso che il mese di Febbraio, il mese della pace, coincida anche con il mese in cui si celebra l’anniversario della nascita del Rotary International, il 23 Febbraio. Il Rotary stesso, in tutti i suoi anni di storia, ha compreso bene che c’è la necessità di avere qualificati “professionisti” che siano operatori di pace, e per questo da tempo con il programma “Centri rotariani di studio per la pace e la comprensione internazionale” seleziona ogni anno 100 giovani da tutto il mondo per studiare presso i “Centri per la Pace” in 7 Università rotariane della pace: Thailandia, USA, Inghilterra, Giappone, Australia, Uganda e Svezia. Centri che sono una palestra per formare esperti in grado di prevenire e risolvere l’esplosione di conflitti tra le nazioni, con giovani che poi metteranno a frutto le esperienze maturate nei centri presso i governi, le amministrazioni nazionali, gli istituti di ricerca e istruzione, le agenzie di peacekeeping, le ONG, le Forze armate, gli organismi internazionali come l’ONU e la Banca Mondiale. Un modo per far sì che il Rotary sia davvero promotore della pace a tutti i livelli.
Imagine Rotary.
Guastalla, 1 Febbraio 2023
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In distribuzione i pasti per i bimbi dello Zimbabwe
I 57.000 pasti monodose confezionati dal Distretto 2072 sono arrivati in Zimbabwe ed è già iniziata la loro distribuzione alle scuole che si trovano nella provincia di Harare, la capitale del Paese africano. È una grande notizia, il compimento del progetto iniziato con il lavoro di confezionamento realizzato con entusiasmo e coinvolgimento, da 330 persone del nostro Distretto 2072 (tra interactiani, rotaractiani, rotariani e familiari) che hanno preparato i pasti monodose con ingredienti scelti per i bambini, nell’ambito del progetto a scopo umanitario “il Rotary nutre l’Educazione”.
Il lotto con i 264 scatoloni con i nostri 57.000 pasti, che ha viaggiato da una parte all’altra del mondo in container (via terra, mare e ferrovia), ha realizzato il sogno di unire l’educazione al sostentamento, creando un inscindibile rapporto tra l’una e l’altro, poiché i pasti forniti alle scuole sono e saranno un grande incentivo per i genitori, che così consentiranno ai figli di andarci ogni giorno. Per questi bimbi frequentare la scuola e studiare è una immensa forma di aiuto per non finire sulla strada, salvarsi da molti pericoli e formare la propria educazione che sarà utile a loro stessi, alla comunità e un domani anche al paese.
Il progetto, realizzato in collaborazione con “Rise Against Hunger”, no profit USA che dal 2012 ha una sede italiana referente per tutte le iniziative europee – più volte Partner del Rotary in Italia e a livello internazionale – ha coinvolto 10 Distretti italiani appartenenti alla Zona 14 (Italia, Malta, San Marino), per la realizzazione di 570.240 pasti in totale che andranno in tutto a 2.850 bambini dello Zimbabwe, paese poverissimo.
“Ancora oggi milioni di bambini nel mondo non hanno accesso all’istruzione e vengono avviati al lavoro in età precoce, in conseguenza delle condizioni di estrema povertà familiare. “dice il Governatore Luciano Alfieri” Sostenere l’accesso all’istruzione di base di un numero rilevante di bambini di un Paese meno sviluppato, donando il pasto presso la scuola, significa combattere la povertà, le barriere culturali e la disparità di genere. Saper leggere e scrivere promuove lo sviluppo economico e sociale, favorisce la democrazia e, con essa, la pace di cui abbiamo tanto bisogno. Ma il progetto aveva anche un ulteriore scopo, il coinvolgimento completo della nostra Famiglia rotariana nella progettazione, pianificazione, organizzazione ed esecuzione dell’evento tenutosi all’inizio di ottobre presso il CAAB di Bologna. Vorrei ringraziare ad uno ad uno tutti i 330 partecipanti, quanti hanno permesso che il nostro sogno si avverasse mettendo a disposizione tempo, materiali e risorse finanziarie, e non volendo dimenticare qualche nominativo cito solo l’amica Patrizia Farruggia che è stata la responsabile del progetto a livello del nostro Distretto. Il sogno però era duplice: che il progetto non si fermasse. Ho avuto notizia che in questa primavera l’Area Ghirlandina ha programmato la ripetizione del progetto coinvolgendo tutti i Club del Gruppo modenese. Sarà certamente un ulteriore momento di aggregazione della nostra Famiglia rotariana. Grazie a tutti per quello che avete fatto e che continuerete a fare in favore di quanti sono meno fortunati di noi.”
Maria Grazia Palmieri
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Successo del service “A scuola in salute”
“A Scuola in Salute” è un service del Distretto Rotary 2072 (Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino) – fortemente voluto dal governatore Luciano Alfieri – che coinvolge, per quest’anno scolastico 2022-2023, 18 mila adolescenti, alunni delle prime due classi delle scuole secondarie di 2° grado: organizzatori e formatori sono i soci e i professionisti della gran parte dei club del distretto.
La sedentarietà, la corretta alimentazione, la prevenzione delle malattie infettive, l’infertilità, il contrasto a fumo, alcol e droghe, l’impiego ossessivo della tecnologia, gli incidenti, i disturbi del comportamento alimentare e i rischi legati all’ambiente di vita, sono alcuni fra i molti elementi e le tante variabili che incideranno, sulla salute futura e il benessere dei giovani della nostra collettività.
Questi sono gli argomenti che vengono affrontati in aula, anche con la proiezione di diapositive a supporto. Viene anche distribuito alle classi un quaderno di 80 pagine, illustrato a colori, realizzato dalla commissione salute del Distretto 2072 – guidata da Salvatore Ricca Rosellini, club Forlì – che ha curato il progetto.
Fra i temi più richiesti, ci sono quelli relativi alla dipendenza da smartphone ed internet, agli stili di vita e alimentari, alla dipendenza da alcol, fumo e droghe, alle infezioni sessualmente trasmesse e ai disturbi del comportamento alimentare.
Il progetto distrettuale che – con l’aiuto degli assistenti del governatore – è iniziato con i primi interventi nelle scuole della nostra Regione a novembre 2022, sta proseguendo, in altre aree, da gennaio 2023 per ulteriori 4 mesi.
L’intreccio fra prevenzione delle malattie e promozione della salute è virtuoso: se non troviamo il tempo per noi stessi, per curare l’alimentazione, praticare attività fisica, seguire i migliori stili di vita e per tutelare l’ambiente, dovremo poi impiegare tempo per curare malattie che avremmo potuto evitare. Questa iniziativa vuole dimostrare che il Rotary c’è: con i giovani, con i genitori e gli insegnanti, i Rotariani – anche sui temi della prevenzione e della salute –vogliono fare la loro parte.
Il costo del progetto – circa 18.000 euro – è relativo alla stampa e al trasporto dei quaderni nelle sedi principali delle dieci Aree che raccolgono i club del Distretto 2072. Questa spesa è stata distribuita (in proporzione alle copie ordinate) fra i singoli club partecipanti (46 club del distretto 2072 hanno aderito all’iniziativa). Non ci sono state altre spese. Infatti, le aule, con le necessarie attrezzature multimediali sono state messe a disposizione dalle singole scuole coinvolte e i professionisti intervenuti come relatori – rotariani nella maggior parte dei casi, esterni solo per certi temi specifici – hanno prestato la loro opera gratuitamente.
Il progetto – che ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Ufficio scolastico regionale – è stato sviluppato dalla commissione salute del distretto 2072 così composta: Salvatore Ricca Rosellini, presidente, RC Forlì, Omar Arar RC Guastalla; Maria Alejandra Berardi RC Forlì; Federica Bertellini, Rotaract Guastalla; Pietro Gobbi RC Rimini Riviera, Milla Lacchini RC Lugo, Emanuele Lupetti RC Ravenna Galla Placidia; Giuseppe Martorana RC Bologna Sud; Silvia Menabue RC Modena; Mario Santangelo RC Carpi; Enrico Valletta RC Forlì; Roberto Dino Villani RC Modena; Riccardo Volpi RC Parma. Alcuni temi specialistici trattati nel quaderno, sono stati affrontati anche con il contributo di collaboratori esterni ai club.
La stampa del quaderno è stata curata da Sicograf S.r.l. di Cesenatico, grazie alla titolare, Giovanna Coppo, Rotariana Di RC Cesenatico Mare.
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Dopo l’assemblea internazionale di Orlando, la testimonianza del DGE Fiorella Sgallari
“L’obiettivo è quello di rinnovare la speranza per aiutare il mondo a riprendersi dai conflitti distruttivi e a sua volta, per aiutarci a realizzare un cambiamento duraturo per noi stessi”.
Con queste parole il presidente Internazionale Gordon R. McInally, mi ha profondamente colpita, perché sono consapevole che senza speranza nessuno può proseguire il proprio percorso di vita; l’obiettivo di riaccenderla nelle persone, è un gesto di altruismo, di aiuto, di vicinanza e d’amore rotariano, che mi ha dato grande entusiasmo.
In particolare, il dono di una nuova speranza si orienta verso chi ha problemi di salute mentale, ha sottolineato Gordon McInally, un fenomeno amplificato dalla pandemia, spesso nascosto per paura o vergogna. Così le sue parole hanno segnato il cammino di ciò che voglio progettare nella mia annata.
Ma l ’esperienza di Orlando, oltre a indirizzarmi su più versanti, ha avuto globalmente una valenza di unicità, è stata forgiante, ci ha fatto sentire parte attiva del nucleo centrale e propulsivo del Rotary, consentendoci una forte condivisione con gli altri Governatori, che segna la nascita di nuove amicizie e collaborazioni. Come quella con il DGE del D.2050, per realizzare un Convegno e un service insieme.
O il proseguimento di quella già esistente, con Maria Carla Ciccioriccio DGE del D.2080 Lazio e Sardegna, con la quale abbiamo organizzato il primo Sipe interdistrettuale (Bologna 4 marzo).
Fiorella Sgallari
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Costruire la pace con un progetto dal respiro nazionale
Un progetto educativo e divulgativo per gli studenti delle scuole superiori e le associazioni di volontariato nel campo della pace, è stato ideato dal Rotary Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi con RC Bologna Carducci, RC Bologna Galvani, RC Bologna Est, RC Bologna Nord, RC Bologna Sud, RC Bologna Valle dell’Idice, RC Bologna Valle del Samoggia, RC Bologna Valle del Savena, insieme al Distretto 2072 e alla Rotary Foundation.
Com’è nato il service? Dalla pluriennale relazione del Rotary club Bologna Ovest G. Marconi con il dott. Bernardo Venturi, già borsista della Pace 2017 del nostro Distretto e direttore della associazione no-profit Agency for Peacebuilding (https://www.peaceagency.org/), attiva nel campo della ricerca nelle Relazioni Internazionali e che annualmente organizza, con il patrocinio del Rotary club Bologna Ovest G. Marconi e del Distretto 2072, il Bologna Peacebuilding Forum (https://www.peacebuilding.eu/), un convegno internazionale che raduna a Bologna per tre giorni studiosi e operatori del settore da tutto il mondo, per un confronto sui temi più attuali e urgenti in materia di risoluzione dei conflitti e costruzione della pace.
Il Forum 2022 di maggio ha avuto come focus la prevenzione dei conflitti e l’obiettivo del service è stato diffondere i contenuti elaborati dal convegno ad un pubblico più ampio e diverso tramite un portale online e delle pubblicazioni. Inoltre, nel mese di dicembre è stato realizzato un incontro webinar online indirizzato alle scuole superiori e aperto ad associazioni di volontariato e singoli individui attivamente interessati al settore della pace.
La prevenzione dei conflitti violenti e delle crisi è un aspetto centrale per la pace e la sicurezza a livello internazionale e il tema sta guadagnando sempre più valore nel settore del peacebuilding, sia in ambito ONU che nella società civile. Oggi più che mai l’interesse sul tema dei conflitti armati e della loro risoluzione coinvolge un pubblico più ampio, anche a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il Bologna Peacebuilding Forum ha fatto emergere i temi più sensibili e attuali del dibattito sulla violenza e la prevenzione dei conflitti.
Il progetto rotariano ha realizzato attività e materiali, iniziando dal portale in italiano (https://www.peaceagency.org/it/focus-speciale-prevenzione-dei-conflitti/) con tutti i materiali sul tema della prevenzione del conflitto espresso con approccio divulgativo a favore di un pubblico ampio e giovane, raccoglie e presenta i risultati del Forum. Oltre a una presentazione discorsiva e alle immagini chiave dell’evento, la pagina rimanda ai contenuti prodotti dal Forum, dagli articoli pubblicati dal sito di AP in tema clima e conflitti, fino al suddetto report scientifico per ulteriori approfondimenti.
Inoltre è stata effettuata la pubblicazione del report scientifico del Bologna Peacebuilding Forum 2022 che include una sintesi della conferenza. È stata organizzata anche una attività di Formazione con scuole di tutta Italia dal titolo “È possibile prevenire le guerre?”.
Il seminario online, svolto martedì 13 dicembre, ha avuto come temi la prevenzione dei conflitti armati e la promozione della pace. L’incontro ha raggiunto esperti del settore, studentesse universitarie, e soprattutto oltre 300 studenti e studentesse delle scuole superiori di numerose province del territorio nazionale, tra cui Bologna, Modena, Pordenone e Benevento.
Dato il successo della iniziativa, si intende dare continuità al progetto negli anni a venire.
Claudio Pezzi
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Sala gremita all’XI° Premio Rotary Artefiera
“La giuria del Premio Rotary Arte Fiera 2023 premia la galleria NContemporary per aver scelto di presentare un unico artista, Cristiano Tassinari, che si esprime con una molteplicità di linguaggi. Attraverso il suo lavoro, Tassinari intesse una relazione tra esperienze personali, ricerche sul territorio e indagini tecnico-espressive.”
Così si è espressa la giuria del Premio composta da Gloria Bartoli, Responsabile comunicazione Pinacoteca Agnelli, Torino, Manuela de Leonardis, Storica dell’arte, giornalista e curatrice indipendente, Cristina Francucci,Direttrice Accademia di Belle Arti di Bologna, Isabella Malaisi Costa Presidente Rotary Club Bologna Valle del Samoggia, Paolo Nucci Pagliaro, Presidente Accademia Studi Caravaggeschi, Ente di ricercaSono state menzionate inoltre la Fondazione Zucchelli, le gallerieTraffic e MLB per la qualità delle opere presentate.
Hanno partecipato al Premio tutti i 10 Rotary Club bolognesi, il Rotaract Bologna, il Distretto Rotary 2072, con il supporto dell’Accademia degli Studi Caravaggeschi. In questa edizione si sono uniti all’evento anche tutti i Rotaract bolognesi (Gruppo Petroniano), un esempio concreto di Elavate Rotaract.
Quest’anno l’accento è stata posto sui giovani del Rotaract, partendo dai nostri due principali obiettivi, citati anche nel sottotitolo al premio, cioè avvicinare i giovani alla cultura dell’arte: e concretamente, sabato hanno girato un video di interviste agli artisti delle gallerie selezionate.
Anche la comunicazione ha avuto un suo ampio spazio: più di 50 mila mappe con il logo del Rotary D2072 sono state distribuite ai visitatori, simbolo presente anche sui cartelloni guida in Fiera. Inoltre il sito ufficiale Artefiera lo riporta come un premio di riferimento: gli undici anni di presenza fanno di noi “un classico”.
Articoli su stampa e servizi TG sono un altro “buon” modo di promuovere il Rotary.
La Cerimonia ha visto circa 150 presenze, la sala più capiente del Centro Servizi era gremita, nonostante altri ragazzi fossero rimasti “incantati” dalle opere nei padiglioni.
Apprezzamenti positivi sono giunti anche da parte di critici, galleristi ed artisti per la qualità della giuria e l’impegno sui giovani, con soddisfazione di Domenico Lo Bianco, il curatore del Premio.
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D.2072, formazione professionale & solidarietà
Nella grande area che Carpigiani aveva a disposizione al Sigep 2023 -The Dolce World Exibition- che si è svolto di recente a Rimini, è stata organizzata una conferenza stampa con i protagonisti del progetto pluriennale “Il Gelato si fa solidarietà”, per offrire informazioni sulle attività imprenditoriali a favore delle persone in difficoltà, che hanno visto la luce in Italia e nel mondo. Presenti, oltre a Romano Verardi presidente della Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, e ad Achille Sassoli per la Carpigiani, per il nostro Distretto: la DGE Fiorella Sgallari, il presidente di RC Bologna Valle dell’Idice Andrea Vaccaro, i rotariani Nicola Fabbri -Fabbri 1905 e Gino Fabbri Maestro Pasticcere, per il D.2050 la rotariana Rossella Buratti di Dolce Positivo e ed altri soci dei due distretti.
L’iniziativa mira ad offrire un percorso di formazione professionale nelle arti della gelateria e della pasticceria e viene promossa con il contributo di Rotary Foundation, Rotary Club Bologna – Valle dell’Idice, Distretto Rotary International 2072 Emilia-Romagna e San Marino, E-club 2050 Lombardia, Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, Fabbri 1905 e Gino Fabbri Maestro Pasticcere, in collaborazione con Onlus e Associazioni solidali: Agape Onlus, Dolce Positivo Vigevano, Gruppo Ingegneria – Campus dei Campioni.
Nel 2017 il Rotary ha iniziato la collaborazione con l’allora Governatore Franco Venturi e Mario Pantano Past President di RC Bologna Valle dell’Idice, contribuendo a creare Cremedoce de Fronteira in Mozambico e Dolce Positivo di Vigevano, inaugurate rispettivamente nel 2018 e 19 ed entrambi mediante Global Grant.Tra le novità del 2022-2023 ci sarà l’apertura del secondo punto vendita di Dolce Positivo a Vigevano; l’inaugurazione della nuova Cremedoce de Maputo Capital in Mozambico; la prossima realizzazione della Gelateria dei Campioni inclusiva a Borgatella di San Lazzaro (Bologna) e il progetto allo studio di nuova pasticceria/gelateria in Congo (Africa).
08
FRACH: nuovo approccio al patrimonio culturale italiano e internazionale
Il 2023 ha portato venti di novità a F.R.A.C.H., la Fellowship of Rotarians who Appreciate Cultural Heritage, e, in particolare nel Team Italia 4 Centro Nord che comprende anche l’Emilia-Romagna.
Il primo, di particolare importanza sotto vari aspetti legati alle relazioni internazionali, è l’adesione del Presidente 2019-2020 del Rotary International, Mark Daniel Maloney, alla posizione di Honoray Member di F.R.A.C.H. e dei Team costituiti. Questa partecipazione alla vita della Fellowship permetterà, con scambi diretti, una maggiore connessione con le istituzioni rotariane centrali e di organizzare attività in modalità “glocal”, con attività ed eventi locali e contemporaneamente espressi in una dimensione globale: in previsione fra due anni in Italia un convegno internazionale nel quale presentare e diffondere globalmente tutte le iniziative e i progetti in corso di realizzazione sul territorio italiano e internazionale, proprio con Mark Maloney come ospite d’onore.
Per le attività locali in Emilia-Romagna il Team Italia 4 Centro Nord ha confermato come protocollo consolidato l’”incontro in due puntate” per gli approfondimenti culturali, con la prima, i “Venerdì in Frach” in modalità digitale Zoom, con relazioni di esperti per trattare un argomento e contestualizzarlo con video, immagini, informazioni e curiosità, mentre il secondo in presenza nei luoghi già visti virtualmente.
Così, venerdì 27 gennaio, il partecipatissimo incontro “I Portici di Bologna: caratteristiche, storie e misteri di una costante edilizia riconosciuta come Patrimonio UNESCO” con il prof. Daniele Fraccaro, il prof. Francesco Piazzi e il PDG Arch. Paolo Bolzani, è stata l’occasione per conoscere la genesi di Bologna e dei suoi 62 chilometri di portici, la storia e le dominazioni, e anche informazioni piccanti su alcune cose del passato!
Come seconda puntata nella serata è stata indicata la data del 22 aprile per la visita in presenza a Bologna, così da vivere la bellezza e la storia in prima persona.
La stessa cosa succederà in occasione dell’altrettanto bella serata prevista per il 17 febbraio 2023, quando il titolo sarà “Il Patrimonio del Mare nella storia della penisola italiana”, con visita poi a maggio a Cesenatico e al Museo della Marineria.
“Da febbraio a giugno sono previsti per il Team Italia 4 eventi in presenza nelle altre regioni Marche, Umbria e Toscana per rafforzare la conoscenza del Patrimonio Culturale in tutto il territorio, da noi coperto con Delegazioni Territoriali, alcuni in collaborazione con i Distretti 2071 e 2090, altri con amici di altre Fellowship con le quali abbiamo attivato la collaborazione” indica Armando Caroli, Presidente del Team Italia 4, che aggiunge “Quest’anno abbiamo avviato due iniziative fondamentali a supporto dell’ampio progetto di diffusione dei contenuti del Patrimonio Culturale e del coinvolgimento della comunità di riferimento: la prima è la costruzione del portale Internet del Team Italia 4, che consentirà molte interazioni con i Soci e con gli interessati all’Arte e alla Cultura, mentre la seconda è l’avvio delle prime fasi dell’”Osservatorio Permanente del Patrimonio Culturale restaurato e/o valorizzato dai Club Rotary”, che prevede un censimento dei Service Culturali effettuati, a partire dal 2012, inizialmente solo in Italia”.
L’Osservatorio si avvarrà delle più moderne tecniche di digitalizzazione e archiviazione, e prevede anche la memorizzazione di audio adatti alle persone non vedenti e ipovedenti. I dati dell’Osservatorio comprenderanno notizie, foto, video e note sui beni restaurati, recuperati o valorizzati, contemporaneamente anche informazioni sulla fruibilità e sull’impatto culturale-turistico-economico; essi saranno pubblicati periodicamente ad uso dei Club, dei Distretti e del Rotary, in modo digitale e cartaceo, per una diffusione circolare e la sensibilizzazione verso nuove idee ed emulazioni nel territorio nazionale.
La base dati che sarà costituita servirà a fornire elementi a supporto della nuova richiesta alla Rotary Foundation da parte di F.R.A.C.H. per l’allargamento al Cultural Heritage della Settima Via d’Azione del Rotary, perché l’attuale Environment è compreso nella definizione della “Convenzione UNESCO” di Patrimonio Culturale. I risultati potranno essere ampiamente discussi nel convegno internazionale previsto fra due anni.
Nel mese di gennaio si è aperto in F.R.A.C.H. anche un interessante dibattito in merito alle aree del Patrimonio Culturale: finora si è sempre sviluppata attività in un perimetro contenente la Cultura e i Beni Culturali, ma è stato definito che la Fellowship e i suoi Teams devono attenersi a due ben più ampi elementi di riferimento.
Nel mese di febbraio 2023 uscirà per la seconda volta una pagina F.R.A.C.H. nella rivista Capitale Intellettuale (www.capitale-intellettuale.it), che ospita anche articoli a contenuto rotariano, e nel numero in pubblicazione sarà presente a fianco della pubblicità un articolo della Presidente Internazionale PDG Giovanna Mastrotisi col titolo “Dedicato a chi ama l’Arte e il Patrimonio Culturale”.
Armando Caroli
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I Rotary Club del Gruppo Ghirlandina ripetono l’esperienza con RISE Italia
Gli otto Rotary Club del Gruppo Ghirlandina (RC. Carpi, RC Castelvetro Terra dei Rangoni, RC Frignano, RC Mirandola, RC Modena, RC Modena L.A. Muratori, RC Sassuolo, RC Vignola, Castelfranco Emilia Bazzano) hanno deciso di ripetere la magnifica esperienza di collaborazione con RISE AGAINST HUNGER, per dar vita ad un sequel del progetto “Il Rotary nutre l’educazione”, svoltosi lo scorso 9 ottobre al CAAB di Bologna.
Domenica 2 aprile infatti tutti i rotariani del Gruppo, i loro famigliari e i rotaractiani, si ritroveranno nella palestra del Fiorano calcio a Fiorano Modenese, gentilmente messa a disposizione da un socio del RC Sassuolo, per confezionare 32.400 pasti, i cui componenti sono già stati ordinati.
I pasti che nella giornata verranno confezionati saranno distribuiti, a cura di RISE Italia, ai bambini delle scuole dello Zimbabwe, quale incentivo affinché le famiglie concedano loro di frequentarle.
Una soluzione in grado di garantire non solo il diritto all’istruzione, ma anche ad una crescita sana, lontano dallo sfruttamento.
Un modo concreto di gettare le basi per costruire un futuro migliore, soprattutto per le bambine!
Si prevede di coinvolgere nell’iniziativa più di 100 rotariani del Gruppo Ghirlandina e il Governatore Luciano Alfieri ha già garantito un contributo anche da parte del Distretto.
Eugenio Boni
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Rotaract con Roots e Caritas
La presidente del Rotaract Club Strada dei Castelli assieme al direttivo e a tutto il suo club hanno deciso di collaborare per l’annata Rotaractiana 2022/2023 con AIW, l’associazione per l’integrazione delle donne. Il motto di AIW rispecchia a pieno quello di cui si occupano:“Fornire risorse alle donne per mettere radici e rifiorire”
Le donne migranti tra i 25 e i 35 anni appartengono alla fascia più svantaggiata dal punto di vista dell’integrazione sociale ed economica.
Queste donne, affrontano continue sfide e ostacoli a causa del loro essere, al contempo, donne e migranti e costituiscono una percentuale in crescita della cittadinanza modenese.
I valori che guidano il lavoro di AIW sono empowerment, innovazione, coinvolgimento della comunità e responsabilità e rispecchiano a pieno i valori del nostro Club; questo è stato uno dei motivi principali per i quali abbiamo deciso di collaborare assieme.
AIW è una associazione di promozione sociale che si impegna ad adottare le migliori pratiche per favorire l’integrazione delle donne e farle crescere come membri attivi della comunità.
Il 1 dicembre abbiamo organizzato una conviviale presso Roots, il ristorante gestito dalle ragazze seguite dall’associazione, che ci hanno fatto assaggiare cibi tipici dei loro Paesi d’origine.
Il 10 dicembre si è tenuta una conviviale in Interclub con il nostro Rotary padrino RC Vignola-Castelfranco-Bazzano. Con il ricavato della serata abbiamo acquistato beni di prima necessità che sono stati consegnati alla Caritas di Vignola a favore delle famiglie più bisognose.
Queste esperienze ci fanno essere orgogliosi di far parte del Rotaract perché ci fanno capire quanto siamo fortunati a vivere in quella che si dice “la parte giusta del mondo” e di conseguenza ci insegna a donare che è molto più bello e gratificante del ricevere, in quanto anche una sola goccia nel mare può fare la differenza e di conseguenza rendere il mondo un posto migliore.
Cristiana Ferrari e Cecilia Bergamini
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Web app visitareggio.it: nuovo sguardo su Reggio Emilia
Reggio Emilia è una città ricca di arte e cultura, ma c’è anche molta bellezza nascosta.
Il Rotary Club Reggio Emilia si è chiesto cosa si potesse fare per rendere più facile l’accesso a tutti questi tesori. Così è nata la Web App Visitareggio.it https://visitareggio.it/, una guida turistica virtuale user-friendly che consente a tutti di scoprire lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale della città di Reggio Emilia anche se le porte di chiese e palazzi sono chiuse.
È un service che il Rotary Club Reggio Emilia ha offerto alla comunità reggiana, ma ancor di più un omaggio e un atto d’amore per la città.
La Web App è stata presentata il 2 aprile 2022 presso l’Aula Magna Pietro Manodori dell’Università degli studi di Modena e Reggio alla presenza di Stefano Spagna Musso, allora Governatore del Distretto, Luciano Alfieri, attuale nostro Governatore e del PDG Ferdinando Del Sante. Sono intervenuti Maurizio Zamboni (Presidente del Rotary Club Reggio Emilia 2021-2022), Annalisa Rabitti (Assessora alla cultura del Comune di Reggio Emilia), mons. Alberto Nicelli (Vicario Generale della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla), Angelo Dallasta (Direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi), Nicola Maria Dusi (Docente del Dipartimento Comunicazione di UniMoRe), Stefano Gatti di Certhidea Srl e Alfredo Taracchini Antonaros, giornalista e scrittore.
Erano inoltre presenti rappresentanti delle autorità militari e della Prefettura di Reggio Emilia, oltre a un numeroso pubblico di soci rotariani e rotaractiani, cittadini e studenti.
Il service, ideato nel 2019 e oggetto di sovvenzione da parte del Distretto Rotary 2072 Emilia-Romagna – Repubblica di San Marino, consiste nella creazione di una Web App che potesse fungere da guida virtuale alla scoperta della “bellezza nascosta” di Reggio Emilia, città nota per eccellenze imprenditoriali, educative, culturali ma non per dotazioni architettoniche ed artistiche. La Web App, realizzata in convenzione con UniMoRe, Comune di Reggio Emilia e Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, dimostra che la città è ricca di spazi, edifici, patrimonio artistico di qualità attraverso documentazione scientificamente supportata da informazioni storiche, architettoniche, artistiche di ciascuno dei beni architettonici censiti. La documentazione è facilmente accessibile e consultabile in varie modalità, con testi e clip sonore sia in italiano che in inglese e corredata da foto e piante degli edifici dotate di icone segnapunti da cliccare per conoscere le opere d’arte contenute ed anche il loro significato iconografico attraverso l’apertura di schede dettagliate.
All’insegna della piena interazione digitale e della mobilità, l’utilizzo della Web App è gratuito ed è stato studiato per essere facilmente accessibile e consultabile. Si accede direttamente digitando il link visitareggio.it su Google, programmato per adattarsi perfettamente agli schermi di smartphone e tablet oppure inquadrando con l’obiettivo del proprio device il relativo codice QR Code che sarà presto disponibile in punti strategici della città, nonché davanti ai più importanti edifici presenti nella Web App.
Nell’annata rotariana 2022/2023 il Rotary Club Reggio Emilia è impegnato a sostenere questo Service attraverso un progetto di implementazione di nuove schede informative di palazzi e chiese all’interno della Web App e un progetto di comunicazione che ha l’obiettivo di far conoscere Visitareggio.it a sempre più persone attraverso: stampa e distribuzione di apposite cartoline consegnate a hotel, pubblici esercizi e scuole della città di Reggio Emilia; maggiore visibilità conferita al link della Web App sul sito del Comune di Reggio Emilia; inserimento della Web App all’interno della guida turistica Lonely Planet.
Rotary Club Reggio Emilia
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RC Mirandola e Modena: un defibrillatore semiautomatico al Tribunale di Modena
Si è recentemente tenuta presso il Palazzo di Giustizia a Modena, la donazione di un defibrillatore semiautomatico (DAE) da parte di RC Mirandola e RC Modena al Tribunale della città. All’appuntamento sono intervenuti il Presidente del Tribunale di Modena Pasquale Liccardo, la Dirigente Amministrativa Luigina Signoretti, la Presidente del Rotary Club Mirandola Stefania Pellacani ed il Presidente del Rotary Club Modena Enrico Lupi, la coordinatrice del progetto per i Club di Mirandola e Modena Roberta Roventini e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Roberto Mariani.
Il Presidente del Tribunale, nel ringraziare i due Rotary Club per l’importante donazione, ha sottolineato che “questo strumento salvavita consentirà di intervenire immediatamente in caso di necessità stante anche l’afflusso numeroso di operatori della giustizia (magistrati, personale amministrativo, avvocati) e di cittadini che ogni giorno gravitano al Palazzo di Giustizia con presenze giornaliere elevate”. Per i Rotary Club di Mirandola e di Modena i Presidenti hanno dichiarato che “questa donazione è un tangibile segnale della grande attenzione che i due Club hanno verso gli operatori di Giustizia, per il loro operato quotidiano per il carico di lavoro che ne fanno il secondo Tribunale del Distretto”.
Il defibrillatore è stato posizionato nella sede del Tribunale, al piano terra, accesso da via San Vincenzo, in prossimità delle aule di udienza ed è di utilità per quanti “dovessero transitare per Corso Canalgrande o nelle immediate vicinanze e si trovassero in una situazione di necessità come già avvenuto nel recente passato”. Il DAE donato è uno strumento “multi-parametrico” e “multi-funzionale” all’avanguardia, caratterizzato dalla più sofisticata tecnologia, efficacia operativa, relativa semplicità d’uso, collegato con la centrale operativa del 118 (Servizio di emergenza territoriale) che fornirà in tempo reale le istruzioni mediche necessarie e, quindi, inviando personale e mezzi adeguati alla specifica situazione di bisogno. Per tali caratteristiche il DAE è facilmente fruibile e guida l’utente nell’utilizzo.
Gianluca Dotti