Il Rotary Club di Faenza curerà il restauro di due pregevoli opere d’arte di proprietà pubblica. Si tratta del monumento al Generale Pasi, di Domenico Rambelli, collocato nel giardino antistante il Museo Internazionale delle Ceramiche, e della Vittoria Alata di Angelo Biancini, ospitata nel giardino dell’Istituto tecnico Oriani. I restauri, che saranno completati entro il mese di aprile, consentiranno il recupero di due delle grandi opere che compongono il percorso del Museo all’Aperto della città di Faenza. Il progetto è stato presentato in Municipio nel corso di una la conferenza stampa, presenti il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, il presidente del RC Faenza Giuseppe Francesco Stefanini ed i tecnici, tutti rotariani, che seguono il progetto: gli architetti Ennio Nonni e Alessandro Zauli e l’ing. Daniela Leopardi.
Il monumento bronzeo al generale Pasi (nobile faentino di formazione liberale che partecipò alle Guerre di Indipendenza) è una opera giovanile di Domenico Rambelli (1886-1972), riconosciuto come uno dei vertici della scultura italiana del Novecento, che la eseguì nel 1908, a soli 22 anni: nei suoi oltre cent’anni di vita non era mai stata restaurata e necessita dunque di un importante intervento di conservazione. La Vittoria Alata (1968) di Angelo Biancini, unica opera in cemento armato del grande ceramista, è più recente, ma ha risentito ancora di più le ingiurie del tempo.
I lavori sono in corso e le inaugurazioni dei due monumenti restaurati sono previste per sabato 2 aprile, alle ore 16.00, per il monumento al Generale Pasi e per sabato 16 aprile per la Vittoria Alata. Grazie all’utilizzo di risorse interne al club (i lavori sono eseguiti dall’impresa di un altro rotariano, Giuseppe Baldini), sono stati abbattuti in modo consistente gli alti costi connessi all’intervento.
Alfonso Toschi