Tre giorni intensi di lavoro, immagini, emozioni e amicizia. E’ stato questo ed ancora altro il VI Congresso del Distretto Rotary 2072, celebrato a Ravenna dal 17 al 19 maggio 2019. E’ davvero impossibile raccontare le tante testimonianze di attività e di service che hanno caratterizzato questo Congresso, suscitando anche momenti di vera commozione. I lavori sono aperti venerdì pomeriggio nella prestigiosa sala dantesca della Biblioteca Classense, per proseguire sabato e domenica al Palazzo dei Congressi. Oltre trecento rotariani hanno seguito con attenzione e partecipazione i lavori, caratterizzati dal contributo di grandi relatori.
“Il titolo di questo VI Congresso – spiega il Governatore Paolo Bolzani – ripercorre brevemente quelli che sono stati i temi dominanti dell’annata: la cultura come motore dello sviluppo economico e la sostenibilità come caratteristica imprescindibile nel periodo storico in cui viviamo, trascorso ormai un quinto del XXI secolo. Penso che una chiara cifra identitaria del Rotary italiano sia una particolare visione culturale, che inevitabilmente deriva dalla necessità di preservare un immenso patrimonio storico e artistico. Ma cultura significa anche uno stile riconoscibile nella disponibilità al servizio, nell’essere in ascolto dei bisogni in sintonia con la contemporaneità”.
Il perseguimento dello sviluppo passa attraverso le giovani generazioni ed azioni di sensibilizzazione di ampio respiro. “Abbiamo interpretato la sostenibilità – prosegue Bolzani – con un grande progetto nazionale che ha visto coinvolti otto distretti italiani su tredici. Si è trattato di un’opera di sensibilizzazione in favore della conoscenza del problema dello spreco alimentare, che in Italia ha visto coinvolte alcune decine di migliaia di alunni delle scuole primarie e secondarie”. Ma non va dimenticata l’azione internazionale, caratterizzata dal progetto Wash Uganda caldeggiato da Chiara Bolzani e dallo scambio con gli architetti argentini del progetto VTE: tutte iniziative testimoniate dalla presenza di amici di quei paesi.
Un’imponente mole di lavoro ampiamente riconosciuta dal Rappresentante del Presidente Internazionale, il PDG Pier Giorgio Poddighe, il quale ha sottolineato come l’impressione iniziale molto positiva del Congresso sia stata via via confermata dai lavori. “Paolo – afferma Poddighe – ha condotto il Distretto in modo esemplare, supportato dai Club, che sono l’essenza del Rotary, ai quali va il mio plauso. Sono rimasto emozionato da alcuni progetti, che vanno assolutamente comunicati all’esterno per il loro grande valore”.
Alfonso Toschi